L ALBERO DELLA PERFORMANCE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L ALBERO DELLA PERFORMANCE"

Transcript

1 L ALBERO DELLA PERFORMANCE Il Comune di Verdellino, in linea con le previsioni normative e con le indicazioni fornite dalla Commissione indipendente per la Valutazione Trasparenza e Integrità nelle Pubbliche Amministrazioni (CIVIT), propone la descrizione delle proprie politiche di azione mediante la rappresentazione chiamata: Albero della Performance. L Albero della Performance, quindi, si presenta come una mappa logica in grado di rappresentare, anche graficamente, il collegamento tra Mandato Istituzionale - Missione - Visione - Aree Strategiche - Obiettivi Strategici - Obiettivi Operativi / Piani Operativi. Mandato Istituzionale: perimetro nel quale l amministrazione comunale può e deve operare sulla base delle sue attribuzioni / competenze istituzionali fissate dalla legge; Missione: ragione d essere e l ambito in cui il Comune opera in termini di politiche e di azioni perseguite (Risponde alle domande: cosa e come vogliamo fare e perché lo facciamo ); Visione: definizione dello scenario a medio e lungo termine da realizzare attraverso obiettivi strategici, obiettivi operativi ed azioni connessi al disegno strategico dell Ente (INDIRIZZI DI GOVERNO: Relazione Previsionale Programmatica R.P.P.- e Piano Esecutivo di Gestione P.E.G.); Aree Strategiche: linee di azione in cui vengono idealmente scomposti e specificati il mandato istituzionale, la missione e la visione. L area strategica può riguardare un insieme di attività, di servizi o di politiche. La definizione delle aree strategiche scaturisce da un analisi congiunta dei fattori interni e dei fattori di contesto esterno. Rispetto alle aree strategiche sono definiti gli obiettivi strategici, da conseguire attraverso adeguate risorse e piani d azione (di solito coincidono con i SETTORI in cui il Comune è organizzato, ma ci possono essere aree strategiche trasversali a più settori); Obiettivi Strategici: descrizione di un traguardo che l organizzazione si prefigge di raggiungere per eseguire con successo le proprie aree strategiche; Obiettivi Operativi - Piani Operativi: dettaglio delle azioni necessarie all implementazione dei programmi strategici e delle relative modalità (risorse umane, risorse economiche, interventi, ecc). 1

2 2

3 3

4 1 POPOLAZIONE Il fattore demografico Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il comune. La composizione demografica locale mostra tendenze, come l invecchiamento, che un'amministrazione deve saper interpretare prima di pianificare gli interventi. L andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti. Popolazione (andamento demografico) 1.1 Popolazione legale Popolazione legale (ultimo censimento disponibile) Movimento demografico Popolazione al (+) Nati nell'anno (+) Deceduti nell'anno (-) Saldo naturale 31 Immigrati nell'anno (+) Emigrati nell'anno (-) Saldo migratorio -41 Popolazione al Aspetti statistici Le tabelle riportano alcuni dei principali fattori che indicano le tendenze demografiche in atto. La modifica dei residenti riscontrata in anni successivi (andamento demografico), l'analisi per sesso e per età (stratificazione demografica), la variazione dei residenti (popolazione insediabile) con un'analisi delle modifiche nel tempo (andamento storico), aiutano a capire chi siamo e dove stiamo andando. Popolazione (stratificazione demografica) 1.1 Popolazione suddivisa per sesso Maschi (+) Femmine (+) Popolazione al Composizione per età Prescolare (0-6 anni) (+) Scuola dell'obbligo (7-14 anni) (+) Forza lavoro prima occupazione (15-29 anni) (+) Adulta (30-65 anni) (+) Senile (oltre 65 anni) (+) Popolazione al Popolazione (popolazione insediabile) 1.1 Aggregazioni familiari Nuclei familiari Comunità / convivenze Tasso demografico Tasso di natalità (per mille abitanti) (+) 0, Tasso di mortalità (per mille abitanti) (+) 0, Popolazione insediabile Popolazione massima insediabile (num. abitanti) Anno finale di riferimento

5 Popolazione (andamento storico) Movimento naturale Nati nell'anno (+) Deceduti nell'anno (-) Saldo naturale Movimento migratorio Immigrati nell'anno (+) Emigrati nell'anno (-) Saldo migratorio Tasso demografico Tasso di natalità (per mille abitanti) (+) 11,80 14,60 13,20 12,96 0, Tasso di mortalità (per mille abitanti) (+) 7,70 5,30 8,00 5,13 0, Livello di istruzione della popolazione residente LIVELLO DI ISTRUZIONE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE: DATI ULTIMO CENSIMENTO 2001 ANALFABETI N. 83 1,32 % ALFABETI PRIVI DI TITOLO STUDIO N ,97 % LICENZA ELEMENTARE N ,76 % LICENZA MEDIA INFERIORE N ,07 % LICENZA MEDIA SUPERIORE N ,79 %, DIPLOMA DI LAUREA N ,09 % TOTALE N Considerazione socio-economica delle famiglie OCCUPAZIONE PER SETTORI DATI ULTIMO CENSIMENTO 2001 AGRICOLTURA N. 22 0,69 % COMMERCIO N ,55 % INDUSTRIA N ,75 % TRASPORTI E COMUNICAZIONI N ,30 % CREDITO, ASSICUR. SERVIZI N ,71 % ALTRE N ,00 % TOTALE N

6 TERRITORIO La centralità del territorio Secondo l'ordinamento degli enti locali, spettano al comune tutte le funzioni amministrative relative alla popolazione e al territorio, in particolare modo quelle connesse con i servizi alla persona e alla comunità, l'assetto ed uso del territorio e lo sviluppo economico. Il comune, per poter esercitare tali funzioni in ambiti adeguati, può mettere in atto anche delle forme di decentramento e di cooperazione con altri enti territoriali. Il territorio, e in particolare le regole che ne disciplinano lo sviluppo e l'assetto socio economico, rientrano tra le funzioni fondamentali attribuite al comune. Territorio (ambiente geografico) 1.2 Estensione geografica Superficie (Kmq.) 4 Risorse idriche Laghi (num.) 0 Fiumi e torrenti (num.) 1 Strade Statali (Km.) 0 Provinciali (Km.) 1 Comunali (Km.) 35 Vicinali (Km.) 0 Autostrade (Km.) 0 Pianificazione territoriale Per governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare e attuare tutto quel ventaglio di strumenti e interventi che la legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ciò, esistono altre funzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta di gestire i mutamenti affinché siano, entro certi limiti, non in contrasto con i più generali obiettivi di sviluppo. Per fare ciò, l'ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio, difesa del suolo e tutela dell'ambiente. Territorio (urbanistica) 1.2 Piani e strumenti urbanistici vigenti Piano regolatore adottato (S/N) Si (PGT DEL. C.C. 18 DEL ) Piano regolatore approvato (S/N) Si (PGT DEL.C.C. 2 DEL ) Programma di fabbricazione (S/N) No Piano edilizia economica e popolare (S/N) Si (delibera C.C. n. 2 in data ) Piano insediamenti produttivi Industriali (S/N) No Artigianali (S/N) No Commerciali (S/N) No Altri strumenti (S/N) No Coerenza urbanistica Coerenza con strumenti urbanistici (S/N) Si Area interessata P.E.E.P. (mq.) 0 Area disponibile P.E.E.P. (mq.) 0 Area interessata P.I.P. (mq.) 0 Area disponibile P.I.P. (mq.) 0 Considerazioni e vincoli 6

7 STRUTTURE L'intervento del comune nei servizi L'ente destina parte delle risorse ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Di diverso peso è il budget dedicato ai servizi per il cittadino, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, perchè: - I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e quindi operano in pareggio o producono utili di esercizio; - I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attività; - I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica. Queste attività posseggono una specifica organizzazione e sono inoltre dotate di un livello adeguato di strutture. Servizi al cittadino (Trend storico e programmazione) Denominazione Asili nido (num.) (posti) Scuole materne (num.) (posti) Scuole elementari (num.) (posti) Scuole medie (num.) (posti) Strutture per anziani (num.) (posti) Valutazione e impatto L'offerta di servizi al cittadino è condizionata da vari fattori; alcuni di origine politica, altri dal contenuto finanziario, altri ancora di natura economica. Per questo l'amministrazione valuta se il servizio richiesto dal cittadino rientra tra le proprie priorità di intervento. Da un punto di vista tecnico, invece, l'analisi privilegia la ricerca delle fonti di entrata e l'impatto della nuova spesa sugli equilibri di bilancio. Ciclo ecologico Rete fognaria - Bianca (Km.) Nera (Km.) Mista (Km.) Depuratore (S/N) Si Si Si Si Acquedotto (Km.) Servizio idrico integrato (S/N) Si Si Si Si Aree verdi, parchi, giardini (num.) (hq.) Raccolta rifiuti - Civile (q.li) Industriale (q.li) Differenziata (S/N) Si Si Si Si Discarica (S/N) No No No No Domanda ed offerta Nel contesto attuale, le scelta di erogare un nuovo servizio parte dalla ricerca di mercato tesa a valutare due aspetti rilevanti: la presenza di una domanda di nuove attività che giustifichi ulteriori oneri per il comune; la disponibilità nel mercato privato di offerte che siano concorrenti con il possibile intervento pubblico. Questo approccio riduce il possibile errore nel giudizio di natura politica o tecnica. Altre dotazioni Farmacie comunali (num.) Punti luce illuminazione pubblica (num.) Rete gas (Km.) Mezzi operativi (num.) Veicoli (num.) Centro elaborazione dati (S/N) No No No No Personal computer (num.) Legenda Le tabelle di questa pagina mostrano, in una prospettiva che si sviluppa nell'arco di un quadriennio, l'offerta di alcuni dei principali tipi di servizio prestati al cittadino dagli enti locali. Le attività ivi indicate riprendono una serie di dati previsti in modelli ufficiali. Altre strutture, considerazioni e vincoli

8 ECONOMIA INSEDIATA Un territorio che produce ricchezza L economia di un territorio si sviluppa in 3 distinti settori. Il primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva. Il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario. Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute. Economia insediata 1.4 In allegato Evoluzione della struttura produttiva del Comune di Verdellino. 8

9 EVOLUZIONE STRUTTURA PRODUTTIVA Evoluzione della struttura produttiva del Comune di Verdellino (Fonte: Atlante Statistico dei comuni Censimento dell Industria e dei Servizi Anni ) Dall analisi dei dati è possibile leggere lo sviluppo del tessuto produttivo di Verdellino sullo sfondo del comprensorio di Zingonia che unisce il dato di Verdellino con i comuni di Ciserano, Verdello, Osio Sotto e Boltiere. Il primo sguardo ci permette di cogliere il rapporto tra tessuto produttivo, popolazione residente e territorio. Tabella 1 - La struttura produttiva Se consideriamo i dati complessivi nel 1971 il 19,9% delle unità locali del comprensorio sono riconducibili a Verdellino e ancora nel 2001 permane un valore di pochi decimi inferiore: 19,6% (Fonte: StockView Imprese registrate, attive, nuove iscrizioni e cancellazioni. Dati ) Figura 1 - Imprese attive Anno Verdellino Zingonia Anche negli anni ora considerati la crescita complessiva di Verdellino è allineata alla crescita dell intero comprensorio, superiore al 12 %. E però possibile notare il calo nel 2007 in controtendenza rispetto al dato generale. Figura 2 - Evoluzione imprese attive Contenuto Tecnologico Un ulteriore elemento descrittivo significativo è l analisi delle attività manifatturiere per contenuto tecnologico 9

10 Tabella 2 - Evoluzione della composizione del tessuto produttivo manifatturiero per Contenuto Tecnologico L analisi dello sviluppo nel tempo del settore delle attività manifatturiere distinto per contenuto tecnologico, permette di cogliere per Verdellino una progressiva scomparsa delle attività ad alto contenuto tecnologico e un calo di quelle a contenuto medio alto, mentre rimane tendenzialmente invariata la realtà delle aziende a contenuto tecnologico medio-basso e basso. Sullo sfondo si registra invece per Zingonia un calo per le attività a medio alto e basso contenuto tecnologico mentre un incremento per le restanti categorie La natimortalità Si può prendere ora in considerazione il dato della natimortalità, come rapporto tra Iscrizioni e Cancellazioni rispetto allo stock di imprese attive sul territorio Tabella 3 - Evoluzione dei tassi di natimortalità di impresa Dalla tabella e dal grafico si osserva come nel corso degli anni il rapporto tra natalità e mortalità d impresa abbia visto un ampliarsi e restringersi del gap in forza di una maggiore variabilità del dato di natalità a fronte di un andamento più lineare del tasso di mortalità fino al 2005 e di una costante crescita negli ultimi due anni. Nel 2007 i due tassi si equiparano nel comune valore di 11,4%. 1.3 Aziende (Fonte: StockView Imprese registrate, attive, nuove iscrizioni e cancellazioni. Dati ) Richiamando il quadro emerso dall analisi della fonte StockView si può osservare che dal 2001 al 2008 il numero di Unità Locali connesse al settore Agricoltura, caccia e silvicoltura è complessivamente stabile registrando un leggero aumento per Verdellino nel corso dell ultimo triennio in controtendenza con un generale calo registrato a livello di comprensorio. Figura 3 - Unità Locali Ramo Ateco Agricoltura, caccia e silvicoltura VERDELLINO ZINGONIA ANNO ATTIVE ATTIVE Fonte: PGT Comune di Verdellino estratto QD2 Focus attività economiche 10

UNIONE DEI COMUNI NUOVA UNIONE PADOVA NORD O. Relazione Previsionale e Programmatica 2014/2016

UNIONE DEI COMUNI NUOVA UNIONE PADOVA NORD O. Relazione Previsionale e Programmatica 2014/2016 Introduzione UNIONE DEI COMUNI NUOVA UNIONE PADOVA NORD O Relazione Previsionale e Programmatica 2014/2016 Pag.1 Introduzione INTRODUZIONE La presente Relazione Previsionale e Programmatica è stata completata

Dettagli

COMUNE DI VERDELLINO. PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Documento di Piano Quaderno n 2 Focus attività economiche

COMUNE DI VERDELLINO. PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Documento di Piano Quaderno n 2 Focus attività economiche PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Documento di Piano Quaderno n 2 Focus attività economiche arch. Filippo Simonetti, dott. Sergio Appiani, PROGETTAZIONE URBANISTICA con dott. Davide Carra arch. Ettore Curto

Dettagli

3. Inquadramento statistico e socio-economico. Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive

3. Inquadramento statistico e socio-economico. Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive 3. Inquadramento statistico e socio-economico Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive 1 Rapporto sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Padova - 2002

Dettagli

1.2 LA POPOLAZIONE Premessa

1.2 LA POPOLAZIONE Premessa 1.2.1 Premessa in questa sezione del bollettino sono contenuti i dati riguardanti la popolazione della Città di Pomezia, suddivisa per fasce d'età, quartiere e sesso. Le fonti utilizzate sono state: l'archivio

Dettagli

CITTÃ DI CALATAFIMI SEGESTA. Pag. 1 di 15

CITTÃ DI CALATAFIMI SEGESTA. Pag. 1 di 15 Pag. 1 di 15 Relazione Previsionale e Programmatica 2012-2014 Pag. 2 di 15 1.1 - POPOLAZIONE 1.1.1 - Popolazione legale al censimento 2001...n. 7496 1.1.2 - Popolazione residente alla fine del penultimo

Dettagli

COMUNE DI LORO CIUFFENNA. Piano delle Performance relativo al periodo

COMUNE DI LORO CIUFFENNA. Piano delle Performance relativo al periodo COMUNE DI LORO CIUFFENNA Piano delle Performance relativo al periodo 2016 2017-2018 Il presente Piano delle Performance è adottato ai sensi dell art. 15, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 27

Dettagli

IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IN PROVINCIA DI BRINDISI I TRIMESTRE 2011

IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IN PROVINCIA DI BRINDISI I TRIMESTRE 2011 IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IN PROVINCIA DI BRINDISI I TRIMESTRE 2011 LA DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE I dati relativi al primo trimestre 2011, indicano, per quanto riguarda le sedi di impresa nella provincia

Dettagli

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali Aspetti Demografici del Friuli Venezia Giulia Silvia

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER LA

MATERIALI DI LAVORO PER LA MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE POLITICHE SOCIALI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE Contesto demografico Ambito distrettuale

Dettagli

Come cambierà la popolazione della Città metropolitana di Bologna nei prossimi 15 anni. Marzo 2016

Come cambierà la popolazione della Città metropolitana di Bologna nei prossimi 15 anni. Marzo 2016 Come cambierà la popolazione della di Bologna nei prossimi 15 anni Marzo 2016 Capo Area Programmazione, Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente dell Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini

Dettagli

ANNO

ANNO 1. La demografia L evoluzione demografica della popolazione residente nel comune di Monteprandone è stata caratterizzata da una crescita sostenuta che porta al raddoppio della popolazione residente in

Dettagli

15. Cultura: l istruzione della popolazione

15. Cultura: l istruzione della popolazione 15. Cultura: l istruzione della popolazione Dall analisi dei dati relativi all istruzione, rilevati in occasione dell 14 censimento della popolazione, emerge che nel decennio 1991-2001 e le altre aree

Dettagli

ASSESSORATO AL BILANCIO PRESENTAZIONE

ASSESSORATO AL BILANCIO PRESENTAZIONE ASSESSORATO AL BILANCIO PRESENTAZIONE IL COMUNE Residenti al 31.12.2006 70.678 Uomini: 32.919 Donne: 37.759 Famiglie: 35.765 Composizione media a famiglia 1,97 Tasso di natalità: 0,78% Tasso di mortalità:

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA UNITA DI STAFF STATISTICA Ufficio di Diffusione dell Informazione

COMUNE DI BRESCIA UNITA DI STAFF STATISTICA Ufficio di Diffusione dell Informazione COMUNE DI BRESCIA UNITA DI STAFF STATISTICA Ufficio di Diffusione dell Informazione L andamento demografico della popolazione residente nel Comune di Brescia dal al GRAF. 1 Evoluzione dell ammontare della

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA UNITA DI STAFF STATISTICA Ufficio di Diffusione dell Informazione COMUNE DI BRESCIA

COMUNE DI BRESCIA UNITA DI STAFF STATISTICA Ufficio di Diffusione dell Informazione COMUNE DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA UNITA DI STAFF STATISTICA Ufficio di Diffusione dell Informazione L andamento demografico della popolazione residente nel Comune di Brescia dal al GRAF. Evoluzione dell ammontare della

Dettagli

PROFILO DEMOGRAFICO AMBITO 1.2 TRIESTE... 3

PROFILO DEMOGRAFICO AMBITO 1.2 TRIESTE... 3 PROFILO DEMOGRAFICO AMBITO 1.2 TRIESTE... 3 Indice Graf. 1 Mappa popolazione residente nella provincia di Trieste al 1 gennaio 2011... 3 Tab. 1 - Popolazione residente nei comuni, nell ambito distrettuale

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER LA

MATERIALI DI LAVORO PER LA MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE POLITICHE SOCIALI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE Contesto demografico Ambito distrettuale

Dettagli

ANNUARIO STATISTICO REGIONALE SICILIA 2011

ANNUARIO STATISTICO REGIONALE SICILIA 2011 ANNUARIO STATISTICO REGIONALE SICILIA 2011 abate@istat.it- Istat Sede territoriale per la Sicilia gnobile@regione.siciliana.it - Regione Siciliana Servizio Statistica ed Analisi Economica Palermo 9 marzo

Dettagli

Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. 75 e più.

Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. 75 e più. Dati sulla popolazione. La popolazione legale di Borgomanero alla data del censimento (20 ottobre 2001) è di 19.315 unità. Tra queste 238 persone sono residenti in convivenze: in particolare 3 in istituti

Dettagli

SISTAN Sistema Statistico Nazionale COMUNE DI CARPI Servizio Statistica ANNUARIO STATISTICO. Anno 2014 N. 35

SISTAN Sistema Statistico Nazionale COMUNE DI CARPI Servizio Statistica ANNUARIO STATISTICO. Anno 2014 N. 35 SISTAN Sistema Statistico Nazionale COMUNE DI CARPI Servizio Statistica ANNUARIO STATISTICO Anno 2014 N. 35 A cura del Servizio Statistica del Comune di Carpi E-mail statistica@comune.carpi.mo.it AVVERTENZA

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER LA

MATERIALI DI LAVORO PER LA Provincia di Pordenone Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 6.5 Pordenone MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO

Dettagli

FACSIMILE EMENDAMENTO CON VARIAZIONI DI SOLE PARTITE DI SPESA. Il gruppo consiliare /oppure il consigliere ;

FACSIMILE EMENDAMENTO CON VARIAZIONI DI SOLE PARTITE DI SPESA. Il gruppo consiliare /oppure il consigliere ; FACSIMILE EMENDAMENTO CON VARIAZIONI DI SOLE PARTITE DI SPESA Il gruppo consiliare /oppure il consigliere ; Visto lo schema di bilancio 2010 ed i suoi allegati, approvati dalla Giunta Comunale e presentati

Dettagli

Popolazione. Dinamica della popolazione residente

Popolazione. Dinamica della popolazione residente AREA POPOLAZIONE I dati relativi alla Popolazione sono stati forniti dall Ufficio Anagrafe del Comune di Aosta, e dalla consultazione dell Annuario Statistico e dei Censimenti del 1981-1991-2001-2011.

Dettagli

COMUNE DI VERDELLINO

COMUNE DI VERDELLINO COMUNE DI VERDELLINO Presentazione Introduzione al d.u.p. e logica espositiva Linee programmatiche di mandato e gestione 1 2 3 Sezione strategica SeS - Condizioni esterne Analisi strategica delle condizioni

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi

Dettagli

1. POPOLAZIONE La popolazione nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129.

1. POPOLAZIONE La popolazione nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129. 1. POPOLAZIONE La nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129. Fig. 1- Variazione della in provincia di Bergamo Serie storica 1991 2001 (valori

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 LA DEMOGRAFIA... 3 LA RICCHEZZA PRODOTTA... 3 L APERTURA

Dettagli

CONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA

CONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA CONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA In base agli ultimi dati ISTAT disponibili(*), nel biennio 2009-2010, l Italia presenta un saldo totale positivo (+4,8 ), anche se in diminuzione rispetto al biennio precedente.

Dettagli

ALLEGATO N. 2 PIANO DI ZONA Profilo demografico

ALLEGATO N. 2 PIANO DI ZONA Profilo demografico ALLEGATO N. 2 PIANO DI ZONA 2013-2015 Profilo demografico Azzano Decimo Dicembre 2012 INDICE Graf. 1 Mappa popolazione residente nell ambito distrettuale 6.3 Azzano Decimo al 1 gennaio 2011... 4 Tab. 1

Dettagli

BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010

BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010 BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2010 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche

Dettagli

LE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA. Anno 2016

LE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA. Anno 2016 LE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA Anno SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE Tavole statistiche a cura dell Ufficio Statistica e Studi CONSISTENZA DELLE IMPRESE ATTIVE Anno 2015 Anno FORLÌ-CESENA EMILIA-ROMAGNA

Dettagli

La partecipazione delle donne e degli uomini al mercato del lavoro a Bologna

La partecipazione delle donne e degli uomini al mercato del lavoro a Bologna La partecipazione delle donne e degli uomini al mercato del lavoro a Bologna Analisi di genere su alcuni indicatori statistici relativi all occupazione, all imprenditorialità e ai redditi ALCUNI DATI SIGNIFICATIVI

Dettagli

POPOLAZIONE RESIDENTE IN PROVINCIA DI RAVENNA

POPOLAZIONE RESIDENTE IN PROVINCIA DI RAVENNA SISTAN PROVINCIA DI RAVENNA Provincia di Ravenna - Servizio Statistica POPOLAZIONE RESIDENTE IN PROVINCIA DI RAVENNA ANNO: 2005 AGOSTO 2006 Questa pubblicazione è stata realizzata dal: Servizio statistica

Dettagli

Il territorio e la popolazione

Il territorio e la popolazione Il territorio e la popolazione 17 Superficie Il territorio Le Marche si estendono per una superficie di 9693,5 Km 2 (il 3,2% del territorio italiano), con una struttura geomorfologica costituita in prevalenza

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER LA

MATERIALI DI LAVORO PER LA Provincia di Pordenone Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 6.3 Azzano Decimo MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO

Dettagli

Il Quadro demografico della città di Messina

Il Quadro demografico della città di Messina DIPARTIMENTO STATISTICA Il Quadro demografico della città di Messina Le principali caratteristiche demografiche 2011 A C U R A D E L DIPARTIMENTO DI STATISTICA Premessa L Istituto Nazionale di Statistica

Dettagli

Figura 39 Distribuzione della popolazione al 2002 sul territorio regionale. Fonte: Istat. Densità abitativa. ab per kmq

Figura 39 Distribuzione della popolazione al 2002 sul territorio regionale. Fonte: Istat. Densità abitativa. ab per kmq 4 DEMOGRAFIA 4.1 DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE Dalle tabelle sotto riportate si vede innanzitutto come le province numericamente più piccole sono quelle di Piacenza e : nel caso di ciò è dovuto alla

Dettagli

T20 Prodotti per Area di Intervento

T20 Prodotti per Area di Intervento T20 Prodotti per Area di Intervento Area Operativa: INDIRIZZO POLITICO - ISTITUZIONALE Area d'intervento: Indirizzo politico N. delibere, decreti ed ordinanze adottati 108 N. sedute del consiglio comunale

Dettagli

BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009

BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009 BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2009 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche

Dettagli

COMUNE DI SAN GIOVANNI ILARIONE DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

COMUNE DI SAN GIOVANNI ILARIONE DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE COMUNE DI SAN GIOVANNI ILARIONE DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2016-2018 INDICE Presentazione Introduzione al d.u.p. e logica espositiva Linee programmatiche di mandato e gestione 1 2 3 Sezione strategica

Dettagli

NATALITA : 5,6% FORMA GIURIDICA SALDO 2016 BILANCIO DEI SETTORI: Tasso di crescita MORTALITA :5,5% IMPRESE REGISTRATE AL 31/12/2016

NATALITA : 5,6% FORMA GIURIDICA SALDO 2016 BILANCIO DEI SETTORI: Tasso di crescita MORTALITA :5,5% IMPRESE REGISTRATE AL 31/12/2016 IMPRESE REGISTRATE AL 31/12/216 119.242 DI CUI ARTIGIANE 34.862 SALDO 216 11 NATALITA : 5,6% MORTALITA :5,5% FORMA GIURIDICA crescita 2,4 % SOCIETA DI CAPITALI -,8% IMPRESE INDIVIDUALI BILANCIO DEI SETTORI:

Dettagli

La cooperazione in Veneto. N imprese cooperative: N addetti: (senza banche coop.ve e confidi)

La cooperazione in Veneto. N imprese cooperative: N addetti: (senza banche coop.ve e confidi) N imprese cooperative: 4.243 3,2% delle imprese cooperative dell U.E. 6% delle imprese cooperative italiane 9,4 cooperative ogni 10.000 abitanti in Veneto N addetti: 65.000 (senza banche coop.ve e confidi)

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER LA

MATERIALI DI LAVORO PER LA Provincia di Pordenone Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 6.1 Sacile MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE

Dettagli

Rapporto economia provinciale Demografia. Camera di Commercio della Spezia

Rapporto economia provinciale Demografia. Camera di Commercio della Spezia Rapporto economia provinciale 2004 13 Demografia 1 Camera di Commercio della Spezia Demografia 15 Andamento demografico in provincia Mentre questo volume è in stampa, ISTAT rende noti i dati relativi

Dettagli

Iscrizioni e saldo'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Monza,

Iscrizioni e saldo'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Monza, 2.10. di Monza L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Monza evidenzia che l area presenta: una densità della popolazione residente superiore alla media provinciale (3132,7 abitanti

Dettagli

UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA ; ; Revisione di metà periodo

UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA ; ; Revisione di metà periodo - UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIIONE CALABRIIA Fondii Sttrrutttturrallii 2000 -- 2006 Programma Operativo Regionale NN 11 99 99 99 I TT 11 66 11 PP OO 00 00 66 DD e c i i s i

Dettagli

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto 1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel

Dettagli

Capitolo 3. Popolazione

Capitolo 3. Popolazione Capitolo 3 Variabili e indicatori utilizzati: residente Densità demografica per kmq straniera Saldo migratorio (saldo tra iscritti e cancellati) Saldo naturale Tasso di natalità Tasso di mortalità Composizione

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Tab.1: Movimento delle imprese presso il Registro camerale per ramo di attività

COMUNICATO STAMPA. Tab.1: Movimento delle imprese presso il Registro camerale per ramo di attività COMUNICATO STAMPA 11 novembre 2009 Imprese in Movimento III trimestre 2009 Osserfare, l osservatorio economico della Camera di Commercio di Latina, rende noti gli ultimi dati Movimprese elaborati per il

Dettagli

Indice delle tavole e dei grafici

Indice delle tavole e dei grafici INDICI DELLE TAVOLE E DEI GRAFICI Indice delle tavole 1. DEMOGRAFIA Tav.1 - TASSI DI NATALITA' E DI MORTALITA' NELLA PROVINCIA DI BIELLA, IN PIEMONTE ED IN ITALIA (valori per 1.000 residenti) 2 Tav.2 -

Dettagli

T20 Prodotti per Area di Intervento

T20 Prodotti per Area di Intervento T20 Prodotti per Area di Intervento Area Operativa: Indirizzo politico - istituzionale Area d'intervento: Indirizzo politico N. delibere, decreti ed ordinanze adottati 166 N. sedute del consiglio comunale

Dettagli

Il Piano Strategico della Città e del suo Territorio. Le parole chiave SCHEDA

Il Piano Strategico della Città e del suo Territorio. Le parole chiave SCHEDA Il Piano Strategico della Città e del suo Territorio Le parole chiave DEMOGRAFIA SCHEDA Gennaio 2005 AVVERTENZA Quanto contenuto nei materiali di ogni parola chiave è stato raccolto nel secondo semestre

Dettagli

COMUNE DI BARIANO DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

COMUNE DI BARIANO DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE COMUNE DI BARIANO DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2016-2018 INDICE Presentazione Introduzione al d.u.p. e logica espositiva Linee programmatiche di mandato e gestione 1 2 3 Sezione strategica SeS - Condizioni

Dettagli

PIANO DI ZONA

PIANO DI ZONA SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI AMBITO DISTRETTUALE 5.1 CERVIGNANO DEL FRIULI (UD) PIANO DI ZONA 2013-2015 Profilo di comunità 2015 Sintesi Documento predisposto per l assemblea dei sindaci del 24 marzo 2016

Dettagli

RAPPORTO SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE

RAPPORTO SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE popolazione residente Comune di Sassari 2002 - I residenti nel Comune di Sassari al 31/12/ sono pari a 128.700. Rispetto all'anno precedente è stata registrata una crescita poco significativa, pari a 149

Dettagli

Bilancio Demografico del Comune di Piacenza Anno 2008

Bilancio Demografico del Comune di Piacenza Anno 2008 Bilancio Demografico del Comune di Piacenza Anno 2008 COMUNE DI PIACENZA SETTORE INNOVAZIONE SERVIZI DEMOGRAFICI E STATISTICI Pagina 2 Presentazione Esiste una dipendenza stretta fra fenomeni economici

Dettagli

DINAMICA DEMOGRAFICA

DINAMICA DEMOGRAFICA DINAMICA DEMOGRAFICA Movimento e calcolo della Popolazione Residente anno 2002 (mod. ISTAT P2) 13.854 abitanti al 31.12.2002 (dato soggetto a conferma da parte ISTAT) NASCITE 140 120 134 100 80 60 40 20

Dettagli

C omune di B evagna. Statistiche Demografiche. Dati aggiornati al 31 Dicembre 2010

C omune di B evagna. Statistiche Demografiche. Dati aggiornati al 31 Dicembre 2010 C omune di B evagna Statistiche Demografiche Dati aggiornati al 31 Dicembre 2010 Corso Giacomo Matteotti, 58 06031 Bevagna (PG) Tel. 0742-368111 - fax 0742-361647 e-mail: info@comune.bevagna.pg.it Il presente

Dettagli

CITTA DI PAVIA PRESENTAZIONE DEL BILANCIO 2010

CITTA DI PAVIA PRESENTAZIONE DEL BILANCIO 2010 CITTA DI PAVIA PRESENTAZIONE DEL BILANCIO 2010 1 Il territorio, le strutture, il personale 2 Famiglie 36.557 Composizione media 1,93 Residenti: 70.514 Uomini: 32.760 Donne: 37.754 Tasso di natalità: 0,78%

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER LA

MATERIALI DI LAVORO PER LA Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 2.2 Basso Isontino MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE SULLE

Dettagli

1 A cura di: dott. Raimondo Schiavone

1 A cura di: dott. Raimondo Schiavone 3 1 A cura di: dott. Raimondo Schiavone Sommario 1. Introduzione... 5 2. San Teodoro e il Territorio... 6 Dati sul territorio comunale... 8 San Teodoro e le sue frazioni... 9 3. Popolazione... 10 Il Sistema

Dettagli

Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Melzo,

Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Melzo, 2.8. di Melzo L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Melzo evidenzia le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è meno elevata rispetto al dato provinciale

Dettagli

INDICE. Presentazione Introduzione al d.u.p. e logica espositiva Linee programmatiche di mandato e gestione. Sezione strategica

INDICE. Presentazione Introduzione al d.u.p. e logica espositiva Linee programmatiche di mandato e gestione. Sezione strategica COMUNE DI CISERANO INDICE Presentazione Introduzione al d.u.p. e logica espositiva Linee programmatiche di mandato e gestione 1 2 3 Sezione strategica SeS - Condizioni esterne Analisi strategica delle

Dettagli

Tabella dati Area 1 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011

Tabella dati Area 1 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 5.150 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011 5.421 Residenti totali al censimento della popolazione 2011 10.571 Residenti maschi 4.926

Dettagli

Indice delle tavole e dei grafici

Indice delle tavole e dei grafici INDICI DELLE TAVOLE E DEI GRAFICI Indice delle tavole 1. DEMOGRAFIA Tav.1 - TASSI DI NATALITA' E DI MORTALITA' NELLA PROVINCIA DI BIELLA, IN PIEMONTE ED IN ITALIA 2 Tav.2 - POPOLAZIONE RESIDENTE NELLA

Dettagli

Imprese e settori dell economia toscana

Imprese e settori dell economia toscana IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana La situazione economica della Toscana nel 2014 Imprese e settori dell economia toscana Firenze, 7 luglio 2015 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana

Dettagli

DINAMICA DATI DEMOGRAFICI ASL NA 2 ANNO 2006

DINAMICA DATI DEMOGRAFICI ASL NA 2 ANNO 2006 AZIENDA SANITARIA LOCALE NA.2 D.P.G.R. 22 dicembre 1994, n 12266 Via Corrado Alvaro, 8 80072 Monteruscello - Pozzuoli ( Na ) Cod. Fisc. 96004910632 P. IVA 06861700638 DINAMICA DATI DEMOGRAFICI ASL NA 2

Dettagli

COMUNE DI PARTINICO SETTORE TECNICO ED ATTIVITA' PRODUTTIVE

COMUNE DI PARTINICO SETTORE TECNICO ED ATTIVITA' PRODUTTIVE COMUNE DI PARTINICO SETTORE TECNICO ED ATTIVITA' PRODUTTIVE Delibera del Consiglio Comunale n. 28 del 13.07.2012 "Protocollo di Intesa per la Delocalizzazione della Distilleria Bertolino s.p.a." PROGETTO

Dettagli

Gli indicatori demografici e la piramide delle età (dati aggiornati al 31-12

Gli indicatori demografici e la piramide delle età (dati aggiornati al 31-12 Gli indicatori demografici e la piramide delle età (dati aggiornati al 31-12 12-2008) 2008) La piramide delle età in provincia di 90-94 Femmine Maschi 80-84 70-74 60-64 50-54 40-44 30-34 20-24 10-14 0-4

Dettagli

T20 Prodotti per Area di Intervento

T20 Prodotti per Area di Intervento T20 Prodotti per Area di Intervento Area Operativa: Indirizzo politico - istituzionale Area d'intervento: Indirizzo politico N. delibere, decreti ed ordinanze adottati 187 N. sedute del consiglio comunale

Dettagli

Tab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/03

Tab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/03 La popolazione residente in Liguria nel 2003 risulta pari a 1.577.474 unità. Rispetto al 2002 essa si incrementa di 5.277 unità (+0,3%). Tale incremento è il risultato di andamenti differenziati: mentre

Dettagli

INDICE TAVOLE STATISTICHE

INDICE TAVOLE STATISTICHE CAPITOLO 1 : LA DEMOGRAFIA DI IMPRESA INDICE TAVOLE STATISTICHE ANDAMENTO SERIE STORICA DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE A LIVELLO PROVINCIALE Tavola 1.1 Iscrizioni/cancellazioni/stock di imprese registrate/stock

Dettagli

COMUNE DI MALALBERGO Provincia di Bologna BILANCIO DI PREVISIONE 2014

COMUNE DI MALALBERGO Provincia di Bologna BILANCIO DI PREVISIONE 2014 COMUNE DI MALALBERGO Provincia di Bologna BILANCIO DI PREVISIONE 2014 POPOLAZIONE al 31.12.2013 ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 Popolazione all inizio dell anno 8.810 8.876 8.917 Nati nell anno 84 0,95%

Dettagli

Al servizio di gente unica. Piano della prestazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

Al servizio di gente unica. Piano della prestazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Al servizio di gente unica Piano della prestazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia »Un gruppo di lavoro interdirezionale composto da Direzione Generale, Direzione centrale Funzione Pubblica

Dettagli

Figura 134. Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Sesto S. Giovanni,

Figura 134. Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Sesto S. Giovanni, 2.15. di Sesto San Giovanni L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Sesto San Giovanni presenta le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è molto elevata

Dettagli

ASPETTI SOCIO-DEMOGRAFICI DELLA POPOLAZIONE FAENTINA

ASPETTI SOCIO-DEMOGRAFICI DELLA POPOLAZIONE FAENTINA ASPETTI SOCIO-DEMOGRAFICI DELLA POPOLAZIONE FAENTINA 1. Sintesi del rapporto Negli ultimi anni la popolazione faentina è stata interessata da diversi mutamenti. L analisi di alcuni fenomeni demografici

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO La nuova indagine sulle forze di lavoro condotta dall Istat presenta profonde innovazioni rispetto a quella precedente, al punto che la nuova modalità di rilevazione ha creato

Dettagli

Unità locale dei servizi n... c. altitudine: capoluogo. max min

Unità locale dei servizi n... c. altitudine: capoluogo. max min FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE Scheda quantitativa dei dati urbani (art. 14, 1 comma, punto 2, l.r. 56/1977) COMUNE DI VIGNONE Localizzazione amministrativa Localizzazione geografica Provincia

Dettagli

Comune di Sesto San Giovanni

Comune di Sesto San Giovanni SPESE RIMBORSO DI PRESTITI - PREVISIONI DI COMPETENZA Esercizio Finanziario 24 (Triennio 24-26) Rimborso di titoli Rimborso prestiti a breve Rimborso mutui e altri finanziamenti a medio Rimborso di altre

Dettagli

L UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica

L UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica www.consorziomipa.it L UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica Dicembre 2015, Integrazione del Comune di Castel d Aiano Giugno 2016 EVOLUZIONE

Dettagli

Gli indicatori demografici e la piramide delle età (Fonte: ISTAT; dati aggiornati al 31-12

Gli indicatori demografici e la piramide delle età (Fonte: ISTAT; dati aggiornati al 31-12 Gli indicatori demografici e la piramide delle età (Fonte: ISTAT; dati aggiornati al 31-12 12-2009) 2009) La piramide delle età in provincia di 90-94 80-84 70-74 60-64 50-54 40-44 30-34 20-24 10-14 0-4

Dettagli

COMUNE DI LUISAGO. (Provincia di Como) PIANO DELLA PERFORMANCE

COMUNE DI LUISAGO. (Provincia di Como) PIANO DELLA PERFORMANCE COMUNE DI LUISAGO (Provincia di Como) PIANO DELLA PERFORMANCE ANNO 202 INDICE - Introduzione - Territorio - Popolazione - Strutture - Personale - Struttura: dati economico-patrimoniali organizzazione -

Dettagli

COMUNE DI TORRE ANNUNZIATA

COMUNE DI TORRE ANNUNZIATA COMUNE DI TORRE ANNUNZIATA INDICE Presentazione del Sindaco Presentazione del sindaco La Relazione in sintesi Introduzione e logica espositiva Programmazione ed equilibri finanziari Programmazione ed equilibri

Dettagli

MATERIALI DI LAVORO PER LA

MATERIALI DI LAVORO PER LA Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 2.1 Alto Isontino MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE SULLE

Dettagli

RECUPERO URBANO E ATTRATTIVITA TERRITORIALE

RECUPERO URBANO E ATTRATTIVITA TERRITORIALE RECUPERO URBANO E ATTRATTIVITA TERRITORIALE Building Healthy Communities Costruzione Comunità Salutari Sala Conferenze Ex Conservatorio S. Anna Lecce, 22 febbraio 2011 Criticità di contesto Il P.O. F.E.S.R.

Dettagli

LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE

LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE Dati disponibili a luglio 2016 Regione Marche P.F. Sistema Informativo Statistico La struttura delle imprese La dimensione delle imprese La densità imprenditoriale La dinamica

Dettagli

COMUNICATO STAMPA Bollettino di statistica II trimestre 2016 (aprile-giugno 2016)

COMUNICATO STAMPA Bollettino di statistica II trimestre 2016 (aprile-giugno 2016) 21 luglio 2016 COMUNICATO STAMPA Bollettino di statistica II trimestre 2016 (aprile-giugno 2016) L Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica comunica la sintesi dei principali aggiornamenti dei

Dettagli

Dossier statistico 1/2016

Dossier statistico 1/2016 Dossier statistico 1/2016 La popolazione di Brescia nella crisi: meno nascite e immigrazione stabile IN SINTESI Negli anni dal 2011 al 2015 compreso, il numero dei nati in totale ha evidenziato una diminuzione

Dettagli

15 settembre 2017 NUOVI PRODOTTI E NUOVE ESPERIENZE Uno strumento per le previsioni demografiche

15 settembre 2017 NUOVI PRODOTTI E NUOVE ESPERIENZE Uno strumento per le previsioni demografiche 15 settembre 2017 NUOVI PRODOTTI E NUOVE ESPERIENZE Uno strumento per le previsioni demografiche Roberto Samar Comune di Gorizia USCI Elena Marchesich Istat Sede territoriale per il Friuli-Venezia Giulia

Dettagli

CONSIDERAZIONI SULLA REALTA SOCIO-ECONOMICA DELLA PROVINCIA DI GROSSETO

CONSIDERAZIONI SULLA REALTA SOCIO-ECONOMICA DELLA PROVINCIA DI GROSSETO CONSIDERAZIONI SULLA REALTA SOCIO-ECONOMICA DELLA PROVINCIA DI GROSSETO Mauro Schiano UFFICIO STUDI - CAMERA DI COMMERCIO GROSSETO Grosseto 12 settembre 2013 Il lavoro che non c è Alcune caratteristiche

Dettagli

Sistema Informativo Demografico. Scenari e previsioni per il territorio italiano

Sistema Informativo Demografico. Scenari e previsioni per il territorio italiano Sistema Informativo Demografico Scenari e previsioni per il territorio italiano Il risultato di quindici anni di esperienza nella definizione di scenari socio-demografici a supporto della pianificazione

Dettagli

Tabella dati Area 1 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011

Tabella dati Area 1 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 56.538 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011 60.005 Residenti totali al censimento della popolazione 2011 116.543 Residenti maschi

Dettagli

BILANCIO di Previsione Comune di Riva del Garda

BILANCIO di Previsione Comune di Riva del Garda BILANCIO di Previsione 2016 Comune di Riva del Garda Il COMUNE - Deve erogare prestazioni e servizi alla propria comunità sulla base di competenze che la normativa gli attribuisce o sulla base di proprie

Dettagli

COMUNE DI CASALE CREMASCO-VIDOLASCO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO 2014-2016

COMUNE DI CASALE CREMASCO-VIDOLASCO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO 2014-2016 COMUNE DI CASALE CREMASCO-VIDOLASCO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO 2014-2016 COMUNE DI CASALE CREMASCO-VIDOLASCO SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO,

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro Il mercato del lavoro romano mostra, già da qualche anno, un buon dinamismo, facendo registrare andamenti nettamente migliori del dato nazionale, ma anche di quello del

Dettagli

Il settore dell igiene urbana in Italia: inquadramento e focus sul costo del lavoro. Rivoltella del Garda, 9-10 Luglio 2015

Il settore dell igiene urbana in Italia: inquadramento e focus sul costo del lavoro. Rivoltella del Garda, 9-10 Luglio 2015 Il settore dell igiene urbana in Italia: inquadramento e focus sul costo del lavoro Rivoltella del Garda, 9-10 Luglio 2015 La Fondazione Utilitatis UTILITATIS pro acqua energia ambiente nasce nel 1995

Dettagli

MONOGRAFIA SUL MERCATO DEL LAVORO NEL LAZIO

MONOGRAFIA SUL MERCATO DEL LAVORO NEL LAZIO Viale del Caravaggio, 99 00147 Roma 06/51688658 Fax 06/51605335 Fondo Sociale Europeo Ob.3 P.O.R. Programma Stralcio 2000 Analisi del processo di implementazione dei servizi per l impiego Regione Lazio

Dettagli

2.6. Circoscrizione di Legnano

2.6. Circoscrizione di Legnano 2.6. di Legnano La struttura socio-economica della circoscrizione di Legnano presenta le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è meno elevata di quella provinciale (1067,8 abitanti

Dettagli