L ALBERO DELLA PERFORMANCE
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- Faustina Brunetti
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1 L ALBERO DELLA PERFORMANCE Il Comune di Verdellino, in linea con le previsioni normative e con le indicazioni fornite dalla Commissione indipendente per la Valutazione Trasparenza e Integrità nelle Pubbliche Amministrazioni (CIVIT), propone la descrizione delle proprie politiche di azione mediante la rappresentazione chiamata: Albero della Performance. L Albero della Performance, quindi, si presenta come una mappa logica in grado di rappresentare, anche graficamente, il collegamento tra Mandato Istituzionale - Missione - Visione - Aree Strategiche - Obiettivi Strategici - Obiettivi Operativi / Piani Operativi. Mandato Istituzionale: perimetro nel quale l amministrazione comunale può e deve operare sulla base delle sue attribuzioni / competenze istituzionali fissate dalla legge; Missione: ragione d essere e l ambito in cui il Comune opera in termini di politiche e di azioni perseguite (Risponde alle domande: cosa e come vogliamo fare e perché lo facciamo ); Visione: definizione dello scenario a medio e lungo termine da realizzare attraverso obiettivi strategici, obiettivi operativi ed azioni connessi al disegno strategico dell Ente (INDIRIZZI DI GOVERNO: Relazione Previsionale Programmatica R.P.P.- e Piano Esecutivo di Gestione P.E.G.); Aree Strategiche: linee di azione in cui vengono idealmente scomposti e specificati il mandato istituzionale, la missione e la visione. L area strategica può riguardare un insieme di attività, di servizi o di politiche. La definizione delle aree strategiche scaturisce da un analisi congiunta dei fattori interni e dei fattori di contesto esterno. Rispetto alle aree strategiche sono definiti gli obiettivi strategici, da conseguire attraverso adeguate risorse e piani d azione (di solito coincidono con i SETTORI in cui il Comune è organizzato, ma ci possono essere aree strategiche trasversali a più settori); Obiettivi Strategici: descrizione di un traguardo che l organizzazione si prefigge di raggiungere per eseguire con successo le proprie aree strategiche; Obiettivi Operativi - Piani Operativi: dettaglio delle azioni necessarie all implementazione dei programmi strategici e delle relative modalità (risorse umane, risorse economiche, interventi, ecc). 1
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4 1 POPOLAZIONE Il fattore demografico Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il comune. La composizione demografica locale mostra tendenze, come l invecchiamento, che un'amministrazione deve saper interpretare prima di pianificare gli interventi. L andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti. Popolazione (andamento demografico) 1.1 Popolazione legale Popolazione legale (ultimo censimento disponibile) Movimento demografico Popolazione al (+) Nati nell'anno (+) Deceduti nell'anno (-) Saldo naturale 31 Immigrati nell'anno (+) Emigrati nell'anno (-) Saldo migratorio -41 Popolazione al Aspetti statistici Le tabelle riportano alcuni dei principali fattori che indicano le tendenze demografiche in atto. La modifica dei residenti riscontrata in anni successivi (andamento demografico), l'analisi per sesso e per età (stratificazione demografica), la variazione dei residenti (popolazione insediabile) con un'analisi delle modifiche nel tempo (andamento storico), aiutano a capire chi siamo e dove stiamo andando. Popolazione (stratificazione demografica) 1.1 Popolazione suddivisa per sesso Maschi (+) Femmine (+) Popolazione al Composizione per età Prescolare (0-6 anni) (+) Scuola dell'obbligo (7-14 anni) (+) Forza lavoro prima occupazione (15-29 anni) (+) Adulta (30-65 anni) (+) Senile (oltre 65 anni) (+) Popolazione al Popolazione (popolazione insediabile) 1.1 Aggregazioni familiari Nuclei familiari Comunità / convivenze Tasso demografico Tasso di natalità (per mille abitanti) (+) 0, Tasso di mortalità (per mille abitanti) (+) 0, Popolazione insediabile Popolazione massima insediabile (num. abitanti) Anno finale di riferimento
5 Popolazione (andamento storico) Movimento naturale Nati nell'anno (+) Deceduti nell'anno (-) Saldo naturale Movimento migratorio Immigrati nell'anno (+) Emigrati nell'anno (-) Saldo migratorio Tasso demografico Tasso di natalità (per mille abitanti) (+) 11,80 14,60 13,20 12,96 0, Tasso di mortalità (per mille abitanti) (+) 7,70 5,30 8,00 5,13 0, Livello di istruzione della popolazione residente LIVELLO DI ISTRUZIONE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE: DATI ULTIMO CENSIMENTO 2001 ANALFABETI N. 83 1,32 % ALFABETI PRIVI DI TITOLO STUDIO N ,97 % LICENZA ELEMENTARE N ,76 % LICENZA MEDIA INFERIORE N ,07 % LICENZA MEDIA SUPERIORE N ,79 %, DIPLOMA DI LAUREA N ,09 % TOTALE N Considerazione socio-economica delle famiglie OCCUPAZIONE PER SETTORI DATI ULTIMO CENSIMENTO 2001 AGRICOLTURA N. 22 0,69 % COMMERCIO N ,55 % INDUSTRIA N ,75 % TRASPORTI E COMUNICAZIONI N ,30 % CREDITO, ASSICUR. SERVIZI N ,71 % ALTRE N ,00 % TOTALE N
6 TERRITORIO La centralità del territorio Secondo l'ordinamento degli enti locali, spettano al comune tutte le funzioni amministrative relative alla popolazione e al territorio, in particolare modo quelle connesse con i servizi alla persona e alla comunità, l'assetto ed uso del territorio e lo sviluppo economico. Il comune, per poter esercitare tali funzioni in ambiti adeguati, può mettere in atto anche delle forme di decentramento e di cooperazione con altri enti territoriali. Il territorio, e in particolare le regole che ne disciplinano lo sviluppo e l'assetto socio economico, rientrano tra le funzioni fondamentali attribuite al comune. Territorio (ambiente geografico) 1.2 Estensione geografica Superficie (Kmq.) 4 Risorse idriche Laghi (num.) 0 Fiumi e torrenti (num.) 1 Strade Statali (Km.) 0 Provinciali (Km.) 1 Comunali (Km.) 35 Vicinali (Km.) 0 Autostrade (Km.) 0 Pianificazione territoriale Per governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare e attuare tutto quel ventaglio di strumenti e interventi che la legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ciò, esistono altre funzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta di gestire i mutamenti affinché siano, entro certi limiti, non in contrasto con i più generali obiettivi di sviluppo. Per fare ciò, l'ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio, difesa del suolo e tutela dell'ambiente. Territorio (urbanistica) 1.2 Piani e strumenti urbanistici vigenti Piano regolatore adottato (S/N) Si (PGT DEL. C.C. 18 DEL ) Piano regolatore approvato (S/N) Si (PGT DEL.C.C. 2 DEL ) Programma di fabbricazione (S/N) No Piano edilizia economica e popolare (S/N) Si (delibera C.C. n. 2 in data ) Piano insediamenti produttivi Industriali (S/N) No Artigianali (S/N) No Commerciali (S/N) No Altri strumenti (S/N) No Coerenza urbanistica Coerenza con strumenti urbanistici (S/N) Si Area interessata P.E.E.P. (mq.) 0 Area disponibile P.E.E.P. (mq.) 0 Area interessata P.I.P. (mq.) 0 Area disponibile P.I.P. (mq.) 0 Considerazioni e vincoli 6
7 STRUTTURE L'intervento del comune nei servizi L'ente destina parte delle risorse ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Di diverso peso è il budget dedicato ai servizi per il cittadino, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, perchè: - I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e quindi operano in pareggio o producono utili di esercizio; - I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attività; - I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica. Queste attività posseggono una specifica organizzazione e sono inoltre dotate di un livello adeguato di strutture. Servizi al cittadino (Trend storico e programmazione) Denominazione Asili nido (num.) (posti) Scuole materne (num.) (posti) Scuole elementari (num.) (posti) Scuole medie (num.) (posti) Strutture per anziani (num.) (posti) Valutazione e impatto L'offerta di servizi al cittadino è condizionata da vari fattori; alcuni di origine politica, altri dal contenuto finanziario, altri ancora di natura economica. Per questo l'amministrazione valuta se il servizio richiesto dal cittadino rientra tra le proprie priorità di intervento. Da un punto di vista tecnico, invece, l'analisi privilegia la ricerca delle fonti di entrata e l'impatto della nuova spesa sugli equilibri di bilancio. Ciclo ecologico Rete fognaria - Bianca (Km.) Nera (Km.) Mista (Km.) Depuratore (S/N) Si Si Si Si Acquedotto (Km.) Servizio idrico integrato (S/N) Si Si Si Si Aree verdi, parchi, giardini (num.) (hq.) Raccolta rifiuti - Civile (q.li) Industriale (q.li) Differenziata (S/N) Si Si Si Si Discarica (S/N) No No No No Domanda ed offerta Nel contesto attuale, le scelta di erogare un nuovo servizio parte dalla ricerca di mercato tesa a valutare due aspetti rilevanti: la presenza di una domanda di nuove attività che giustifichi ulteriori oneri per il comune; la disponibilità nel mercato privato di offerte che siano concorrenti con il possibile intervento pubblico. Questo approccio riduce il possibile errore nel giudizio di natura politica o tecnica. Altre dotazioni Farmacie comunali (num.) Punti luce illuminazione pubblica (num.) Rete gas (Km.) Mezzi operativi (num.) Veicoli (num.) Centro elaborazione dati (S/N) No No No No Personal computer (num.) Legenda Le tabelle di questa pagina mostrano, in una prospettiva che si sviluppa nell'arco di un quadriennio, l'offerta di alcuni dei principali tipi di servizio prestati al cittadino dagli enti locali. Le attività ivi indicate riprendono una serie di dati previsti in modelli ufficiali. Altre strutture, considerazioni e vincoli
8 ECONOMIA INSEDIATA Un territorio che produce ricchezza L economia di un territorio si sviluppa in 3 distinti settori. Il primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva. Il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario. Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute. Economia insediata 1.4 In allegato Evoluzione della struttura produttiva del Comune di Verdellino. 8
9 EVOLUZIONE STRUTTURA PRODUTTIVA Evoluzione della struttura produttiva del Comune di Verdellino (Fonte: Atlante Statistico dei comuni Censimento dell Industria e dei Servizi Anni ) Dall analisi dei dati è possibile leggere lo sviluppo del tessuto produttivo di Verdellino sullo sfondo del comprensorio di Zingonia che unisce il dato di Verdellino con i comuni di Ciserano, Verdello, Osio Sotto e Boltiere. Il primo sguardo ci permette di cogliere il rapporto tra tessuto produttivo, popolazione residente e territorio. Tabella 1 - La struttura produttiva Se consideriamo i dati complessivi nel 1971 il 19,9% delle unità locali del comprensorio sono riconducibili a Verdellino e ancora nel 2001 permane un valore di pochi decimi inferiore: 19,6% (Fonte: StockView Imprese registrate, attive, nuove iscrizioni e cancellazioni. Dati ) Figura 1 - Imprese attive Anno Verdellino Zingonia Anche negli anni ora considerati la crescita complessiva di Verdellino è allineata alla crescita dell intero comprensorio, superiore al 12 %. E però possibile notare il calo nel 2007 in controtendenza rispetto al dato generale. Figura 2 - Evoluzione imprese attive Contenuto Tecnologico Un ulteriore elemento descrittivo significativo è l analisi delle attività manifatturiere per contenuto tecnologico 9
10 Tabella 2 - Evoluzione della composizione del tessuto produttivo manifatturiero per Contenuto Tecnologico L analisi dello sviluppo nel tempo del settore delle attività manifatturiere distinto per contenuto tecnologico, permette di cogliere per Verdellino una progressiva scomparsa delle attività ad alto contenuto tecnologico e un calo di quelle a contenuto medio alto, mentre rimane tendenzialmente invariata la realtà delle aziende a contenuto tecnologico medio-basso e basso. Sullo sfondo si registra invece per Zingonia un calo per le attività a medio alto e basso contenuto tecnologico mentre un incremento per le restanti categorie La natimortalità Si può prendere ora in considerazione il dato della natimortalità, come rapporto tra Iscrizioni e Cancellazioni rispetto allo stock di imprese attive sul territorio Tabella 3 - Evoluzione dei tassi di natimortalità di impresa Dalla tabella e dal grafico si osserva come nel corso degli anni il rapporto tra natalità e mortalità d impresa abbia visto un ampliarsi e restringersi del gap in forza di una maggiore variabilità del dato di natalità a fronte di un andamento più lineare del tasso di mortalità fino al 2005 e di una costante crescita negli ultimi due anni. Nel 2007 i due tassi si equiparano nel comune valore di 11,4%. 1.3 Aziende (Fonte: StockView Imprese registrate, attive, nuove iscrizioni e cancellazioni. Dati ) Richiamando il quadro emerso dall analisi della fonte StockView si può osservare che dal 2001 al 2008 il numero di Unità Locali connesse al settore Agricoltura, caccia e silvicoltura è complessivamente stabile registrando un leggero aumento per Verdellino nel corso dell ultimo triennio in controtendenza con un generale calo registrato a livello di comprensorio. Figura 3 - Unità Locali Ramo Ateco Agricoltura, caccia e silvicoltura VERDELLINO ZINGONIA ANNO ATTIVE ATTIVE Fonte: PGT Comune di Verdellino estratto QD2 Focus attività economiche 10
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