Prove sperimentali di laboratorio
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- Margherita Manzo
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1 PERCORSI DIDATTICI di: Prove sperimentali di laboratorio Paola Scorcelletti scuola: Savoia (I. C. Jesi Centro) area tematica: Scienze - Ed. Tecnica pensato per: anni scheda n : 1 OBIETTIVI - Acquisizione di capacità organizzative. - Abitudine al metodo per conquistare informazioni su fatti nuovi. - Abitudine a ricavare conclusioni, inferenze, implicazioni da informazioni recepite sperimentalmente, attraverso un'esperienza vissuta. METODOLOGIA Approccio al metodo della ricerca valido non solo per lo studio delle scienze, ma anche per altre discipline che siano da studiare razionalmente. 1) PROVE DI LABORATORIO PER VERIFICARE LA FRESCHEZZA DELLE UOVA 2) PROVE DI LABORATORIO PER VERIFICARE ALCUNE PROPRIETA FISICHE E TECNOLOGICHE DEI METALLI Per procedere celermente, è consigliabile che l'insegnante appronti in precedenza il materiale necessario e durante le prove sperimentali richieda agli alunni di prendere appunti concernenti termini e procedimenti nuovi. Per ulteriori informazioni: Paola Scorcelletti doc. Scuola Media Savoia - tel savoia@jesicentro.it PERCORSI DIDATTICI E' UN PROGETTO PROPOSTO DA ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO JESI CENTRO PER METTERSI IN CONTATTO CON NOI POTETE: SCRIVERCI IN C.SO MATTEOTTI JESI AN TELEFONARCI ALLO INVIARCI UNA MAIL A PERCORSIDIDATTICI@JESICENTRO.IT
2 VERIFICARE LA FRESCHEZZA DELLE UOVA GALLEGGIAMENTO
3 SPERATURA
4 VERIFICARE ALCUNE PROPRIETA' DEI METALLI 1) Peso specifico o massa volumica OBIETTIVO: verificare il peso specifico di alcuni metalli. MATERIALE OCCORRENTE: campioni di metalli diversi aventi lo stesso volume e una bilancia PROCEDIMENTO: si appoggia il campione di metallo sulla bilancia e se ne registra il peso Rame (Cu) kg 8.3 Alluminio (Al) kg 2.7 Piombo (Pb) kg Zinco (Zn) kg 7.10 CONCLUSIONE: ogni metallo ha il proprio peso specifico.
5 2) Dilatazione termica lineare OBIETTIVO: verificare la dilatazione termica di due metalli MATERIALE OCCORRENTE : due barrette di metallo di uguale lunghezza (Al e Fe), dilatometro lineare, fornello ad alcool, fiammiferi, pinza di legno e cronometro. PROCEDIMENTO: si prende la barretta di Al e si dispone sul dilatometro, sotto si mette il fornello acceso con un fiammifero. Dopo cinque secondi la barretta si allunga e fa cadere l'indice del dilatometro. Ora lo stesso procedimento viene eseguito per la barretta di Fe e la barretta lascia cadere l'indice dopo trentaquattro secondi. CONCLUSIONE: i due metalli si allungano linearmente con tempi diversi (l'alluminio impiega meno tempo del ferro)
6 3) Dilatazione termica cubica OBIETTIVO: verificare la dilatazione cubica di un metallo. MATERIALE OCCORRENTE: un ponte di sostegno, la sfera di Al e relativo anello di Gravesande, fornello ad alcool e fiammiferi PROCEDIMENTO: si fa scendere la sfera dentro il foro dell'anello di Gravesande. Notiamo che vi passa senza difficoltà. Si mette il fornello acceso sotto la sfera e si attende qualche secondo. Ora rimettiamo la sfera sopra l'anello e vediamo che essa non scende più. CONCLUSIONE: la sfera si è dilatata in tutte le direzioni aumentando di volume in maniera uniforme.
7 4) Temperatura di fusione OBIETTIVO: verificare la diversa temperatura di fusione di due metalli: piombo e stagno (Pb e Sn). MATERIALE OCCORRENTE: ponte di sostegno, due fornelli ad alcool, due supporti, due crogioli, due spargifiamma, porzioni di piombo e stagno. PROCEDIMENTO: si appoggiano i due crogioli con le porzioni di Pb e Sn sugli spargifiamma posti sui due fornelli ad alcool e si osserva che prima fonde lo stagno e a seguire fonde il piombo CONCLUSIONE: lo stagno fonde prima del piombo, il che significa che le temperature di fusione dei due metalli sono diverse e che quella dello stagno è minore di quella del piombo.
8 5) Conduttività termica OBIETTIVO: verificare che Ferro e Alluminio hanno capacità diversa di condurre il calore. MATERIALE OCCORRENTE: ponte di sostegno, perno per le barrette di Ferro e Alluminio, due cavalierini di cera, fornello ad alcool e fiammiferi. PROCEDIMENTO: si pone il fornello ad alcool acceso sotto il perno che sorregge le barrette, sulle quali si dispongono in modo equidistante i cavalierini di cera. Ora si osserva su quale delle due barrette si scioglie e scende il primo cavalierino. CONCLUSIONE: L'alluminio ha conduttività superiore al ferro perché il cavalierino posizionato sulla barretta di alluminio è scivolato in basso prima di quello posizionato sulla barretta di ferro.
9 6) Conduttività elettrica OBIETTIVO: verificare la conduttività elettrica dei metalli. MATERIALE OCCORRENTE: pila 4,5 V,piccolo impianto elettrico formato da filo elettrico di rame, portalampadina, lampadina. Piccoli oggetti di metallo diverso (anellini d'oro o d'argento, fermagli di acciaio, filo di ferro, ecc.). PROCEDIMENTO: si collegano i cavi elettrici ai poli della pila e vediamo che la lampadina si accende. Ora interponiamo i vari oggettini ad un polo della pila e osserviamo che la lampadina rimane accesa anche se con intensità diverse. CONCLUSIONE : i metalli sono conduttori di elettricità.
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