GIUNTA COMUNALE DI AREZZO

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1 G.C. n. 180 Riferimenti Archivistici: E VERBALE DELL ADUNANZA DEL 01/04/2015 OGGETTO: celebrazione dei matrimoni civili in luogo idoneo e diverso dalla casa comunale Presidente: STEFANO GASPERINI Segretario: DOTT. MARCELLO RALLI Prospetto delle presenze dei membri della Giunta alla trattazione dell argomento Cognome e nome Carica Presente Stefano Gasperini Vice Sindaco 1 Franco Dringoli Assessore 2 Pasquale Giuseppe Macrì Assessore - Stefania Magi Assessore 3 Marcello Caremani Assessore 4 Paola Magnanensi Assessore 5 Paolo Fulini Assessore 6 Francesco Romizi Assessore 7 Barbara Bennati Assessore - LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: - l art. 106 del Codice Civile nel disciplinare il luogo della celebrazione del matrimonio prevede che il matrimonio stesso deve essere celebrato pubblicamente nella Casa comunale propriamente detta; - l art. 3 comma 1 del D.P.R. n. 396/2000 Regolamento per la revisione e la semplificazione dell ordinamento dello stato civile, prevede che i Comuni possano disporre, anche per singole funzioni, l istituzione di uno o più separati uffici di Stato Civile; Pag. 1

2 Dato atto che la Casa Comunale deve individuarsi nella sede del Comune di Arezzo posta in piazza della Libertà 1, nonché nella sede stabile del servizio di Stato Civile e dei servizi demografici, posta in piazza Fanfani 1; Vista la circolare del Ministero dell Interno, Dipartimento per gli Affari interni e Territoriali, Direzione Centrale per i Servizi Demografici, Area III Stato civile n. 29 in data 7 giugno 2007, che riconosce la possibilità di celebrare i matrimoni al di fuori dell edificio comunale, in una sala esterna alla casa comunale e/o in un giardino di sua pertinenza, a condizione che tale sede sia comunque nella disponibilità dell Ente e purchè l istituzione della sede medesima non avvenga per un singolo matrimonio, ma assuma carattere di ragionevole continuità temporale; Dato atto che, nel rispetto di tale circolare, con deliberazione n. 476 del il Comune di Arezzo ha istituito quale ufficio separato di Stato Civile per la sola celebrazione dei matrimoni civili e dei giuramenti di acquisizione della cittadinanza italiana, la Casa delle Culture, sita in piazza Fanfani n. 5; Vista l'ulteriore Circolare del Ministero dell Interno n. 10/14 del 28 febbraio 2014, che ha ulteriormente delineato il concetto di esclusività e continuità della destinazione, chiarendo che tali requisiti possono sussistere anche nell ipotesi di destinazione frazionata nel tempo e che, in caso di destinazione frazionata nello spazio, questa sia precisamente delimitata ed abbia carattere duraturo e comunque non occasionale; Considerato che da qualche tempo si va sempre più affermando l aspirazione dei cittadini, anche provenienti dall'estero, di celebrare il loro matrimonio in Italia, ed inoltre aumenta la richiesta delle agenzie specializzate nell organizzazione di eventi, di scenari ricercati e esclusivi, per poter soddisfare esigenze particolari; Dato atto che, nel quadro delle iniziative dirette alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio, questa Amministrazione comunale intende estendere le ambientazioni per la celebrazione del matrimonio con rito civile; Considerato che per poter dare corso all'intento sopra esplicitato, é necessario che l'amministrazione Comunale acquisisca la disponibilità all'uso di locali esterni di proprietà privata; Vista la comunicazione della Fraternita dei Laici di Arezzo del , con cui viene proposto l'utilizzo del Palazzo di Fraternita in Piazza Grande, per la celebrazione dei matrimoni civili; Considerato che il Palazzo di Fraternita rappresenti una nuova location particolarmente interessante per i cittadini, in considerazione dell'importanza storica e della bellezza del palazzo e della sua ambientazione; Ritenuto, pertanto, opportuno offrire ai cittadini la possibilità di sposarsi presso il Palazzo di Fraternita, accogliendo la richiesta presentata dalla Fraternita dei Laici, previa stipula di accordo scritto con la proprietà del palazzo, per la formalizzazione della concessione in uso, a titolo gratuito, al Comune di Arezzo della porzione di edificio che sarà utilizzata per la celebrazione dei matrimoni; Pag. 2

3 Dato atto che, in relazione alla esiguità della durata della funzione per la quale è concesso il comodato d uso, il Comune non assume alcun obbligo circa la custodia, la conservazione, il deterioramento e le spese necessarie all uso, nonché per eventuali danni arrecati a terzi o da terzi ; Dato atto, altresì, che il Comune è titolare della gestione del servizio istituzionale e dell' incasso della relativa tariffa e che la Fraternita determinerà un costo per l utilizzo del Palazzo, da richiedere ai nubendi, in funzione dei servizi richiesti; Considerato che l'approvazione del servizio è successiva alla deliberazione di approvazione delle tariffe (Giunta Comunale n. 102 del ) che deve, pertanto, essere integrata; Ritenuto, altresì, di approvare contestualmente le tariffe per il servizio prestato a domanda individuale, per l esercizio 2015, integrando la tabella 3B dell allegato C alla deliberazione di Giunta Comunale n. 102 del A. Celebrazione matrimoni civili. Tariffe comprensive di IVA - Capitolo di entrata in bilancio: Sala Palazzo di Fraternita, piazza Grande In orario di ufficio Ore 8:15-13:00 da lunedì a venerdì; Ore 15:15-17:00 martedì e giovedì, esclusi mesi di luglio e agosto Residenti: 200,00 Non residenti: 300,00 Fuori orario di ufficio Ore 15:15-18:00 lunedì, mercoledì e venerdì esclusi luglio e agosto Ore 15:15-18:00 da lunedì a venerdì nei mesi di luglio e agosto Sabato, domenica e altri giorni festivi ore 9:15-12:00 e 15:15-18:00 Residenti: 300,00 Non residenti: 400,00 Visto il parere favorevole del responsabile dell Ufficio proponente in ordine alla regolarità tecnica del presente atto, a norma dell art. 49, comma 1 del D. Lgs. 267/2000; Visto il parere favorevole del Responsabile del Servizio Finanziario in ordine alla regolarità contabile, ai sensi dell art.49 Dlgs 267/00; Con votazione unanime, DELIBERA Per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente riportate: Pag. 3

4 Di istituire quale ufficio separato di Stato Civile per la sola celebrazione dei matrimoni civili la sala posta al primo piano del Palazzo di Fraternita in piazza Grande, denominata Sala del Consiglio; di approvare lo schema-tipo di comodato d'uso da stipulare con la Fraternita dei Laici, proprietaria del palazzo, allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale; di dare atto che, in relazione alla esiguità della durata della funzione per la quale è concesso il comodato d uso, il Comune non assume alcun obbligo circa la custodia, la conservazione, il deterioramento e le spese necessarie all uso, nonché per eventuali danni arrecati a terzi o da terzi ; di dare atto, altresì, che il Comune è titolare della gestione del servizio istituzionale e dell' incasso della relativa tariffa e che la Fraternita determinerà un costo per l utilizzo del Palazzo, da richiedere ai nubendi, in funzione dei servizi richiesti; di approvare contestualmente le tariffe per il servizio prestato a domanda individuale, per l esercizio 2015, integrando la tabella 3B dell allegato C alla deliberazione di Giunta Comunale n. 102 del , nel seguente modo: A. Celebrazione matrimoni civili. Tariffe comprensive di IVA - Capitolo di entrata in bilancio: Sala Palazzo di Fraternita, piazza Grande In orario di ufficio Ore 8:15-13:00 da lunedì a venerdì; Ore 15:15-17:00 martedì e giovedì, esclusi mesi di luglio e agosto Residenti: 200,00 Non residenti: 300,00 Fuori orario di ufficio Ore 15:15-18:00 lunedì, mercoledì e venerdì esclusi luglio e agosto Ore 15:15-18:00 da lunedì a venerdì nei mesi di luglio e agosto Sabato, domenica e altri giorni festivi ore 9:15-12:00 e 15:15-18:00 Residenti: 300,00 Non residenti: 400,00 di prendere atto che le integrazioni disposte non modificano gli stanziamenti previsti nel bilancio di previsione 2015 e nel bilancio pluriennale ; Di trasmettere la presente deliberazione alla Prefettura di Arezzo ai sensi dell art. 3 del D.P.R. 396/2000. Pag. 4

5 COMUNE DI AREZZO CONTRATTO DI COMODATO D USO DI LOCALI PARTE DELL IMMOBILE DENOMINATO PALAZZO DI FRATERNITA LIMITATAMENTE AL TEMPO NECESSARIO PER LA CELEBRAZIONE DI MATRIMONI CON RITO CIVILE. l'anno 2015 questo giorno..... del mese di.... nella sede comunale di Arezzo, piazza della Libertà 1 tra: 1. nato a il, nella sua qualità di della (codice fiscale n. partita I.V.A. n. ) con sede in, comodante, ed il 2. Comune di Arezzo, con sede in Piazza della Libertà 1 (Codice fiscale partita I.V.A....) comodatario, di seguito denominato Comune, rappresentato da in qualità di, che interviene in esecuzione della deliberazione della Giunta Comunale n.del... si conviene e stipula quanto segue: ARTICOLO 1 (oggetto e finalità) Il presente atto ha la finalità di definire le modalità con le quali i contraenti si accordano per la celebrazione di matrimoni con rito civile in locali dell immobile denominato Palazzo di Fraternita sala del Consiglio e posto in Piazza Grande, mediante l istituzione di un separato Ufficio di Stato Civile. ARTICOLO 2 (descrizione dei locali/ambienti concessi in comodato) Per l istituzione di un distaccato Ufficio di Stato Civile, da costituirsi di volta in volta in occasione della celebrazione di matrimonio civile, la Fraternita dei Laici concede in comodato d uso al Comune - che accetta gli ambienti dell immobile contraddistinto catastalmente al Catasto Fabbricati del Comune di Arezzo, sez...foglio... particella n..., evidenziati nella planimetria allegata al presente atto. Gli ambienti e gli arredi e/o allestimenti sono stati ispezionati e ritenuti adeguati all uso. ARTICOLO 3 (destinazione d uso) Gli ambienti oggetto di comodato dovranno essere utilizzati dal Comune esclusivamente per la celebrazione dei matrimoni civili e limitatamente al tempo necessario per lo svolgimento di questa funzione. Pag. 5

6 A questo scopo nell immediatezza di ogni matrimonio, il comune provvederà alla costituzione negli ambienti in questione di separato Ufficio di Stato Civile, previa collocazione di insegna recante lo stemma del Comune di Arezzo. ARTICOLO 4 (condizioni e tariffe) Con delibera G.M. n. del, sono state stabilite le tariffe dovute dagli sposi al Comune per il servizio di celebrazione dei matrimoni civili. Il costo dell utilizzo del Palazzo, in funzione dei servizi richiesti, è determinato dalla proprietà, e quindi è oggetto di trattativa con gli sposi. Nel caso di sola celebrazione del matrimonio civile, inclusiva della facoltà di fare foto all interno ed all esterno dell edificio per un periodo indicativo di 120 minuti, il costo dell'utilizzo del Palazzo, determinato dalla Fraternita dei Laici, non può essere superiore al costo della tariffa del servizio stabilito dal Comune. Il calendario degli eventi è gestito dal Comune, che dovrà prenotare la sala previo accertamento della sua disponibilità. ARTICOLO 5 (Allestimento della sala e/o ambienti) Per ogni celebrazione di matrimonio la Fraternita dei Laici dovrà garantire un adeguato allestimento, comprendente almeno: 1. un tavolo di caratteristiche e dimensioni adeguate allo sottoscrizione di atto pubblico; 2. n. 4 sedie/poltroncine: una per ciascuno degli sposi ed una per ciascuno dei testimoni. Le sedute dovranno essere collocate, come da tradizione. 3. n. 1 sedia/poltroncina per il celebrante A discrezione della Fraternita potranno essere allestite altre sedute a disposizione dei convenuti. Durante il matrimonio il luogo di celebrazione è ad ogni effetto Ufficio di Stato Civile e pertanto non potranno essere consentite attività incongruenti o lesive del decoro quali la somministrazione di bevande ed alimenti ecc.. ARTICOLO 6 (accessibilità del luogo di celebrazione) Nel rispetto dell art. 106 del Codice Civile il matrimonio deve essere celebrato in luogo aperto al pubblico, pertanto in coincidenza con la sua costituzione deve essere garantito a chiunque libero accesso dell Ufficio di Stato Civile. La Fraternita dei Laici dovrà perciò adottare le misure necessarie affinché eventuali cancelli, portoni, sbarre ecc. o qualsiasi altro ostacolo, non impediscano a chicchessia l accesso o la permanenza nel luogo di celebrazione. ARTICOLO 7 (responsabilità ed obbligazioni del Comune) In relazione alla esiguità della durata della funzione per la quale è concesso il comodato d uso, il Comune non assume alcun obbligo circa la custodia, la conservazione, il deterioramento e le spese necessarie all uso. Pag. 6

7 Il Comune resta, pertanto, esonerato da qualsiasi responsabilità per i danni a chiunque possano derivare dall utilizzo dell immobile, nonché per eventuali danni arrecati all'immobile e ai beni mobili in esso contenuti. ARTICOLO 8 (responsabilità ed obbligazioni della Fraternita dei Laici) La Fraternita dei Laici è tenuta a garantire adeguate condizioni di sicurezza degli impianti/strutture, sia degli ambienti che dei luoghi di accesso e risponde di qualsiasi danno derivante a terzi e al personale del Comune di Arezzo, mediante adeguata copertura assicurativa, esonerando il Comune da qualsiasi responsabilità diretta ed indiretta. Le spese ordinarie sostenute per il godimento dell immobile (es. pulizia, riscaldamento ecc.) e le eventuali spese straordinarie sono a carico della Fraternita dei Laici. ARTICOLO 9 (Restituzione) Al termine di ogni celebrazione il Comune rimuove l' insegna, trasferisce gli atti all Ufficio di Stato Civile per la loro registrazione e custodia, e senza alcuna formalità - riconsegna i locali/ambienti che, rientrati nella piena disponibilità della Fraternita potranno essere destinati ad altro uso. ARTICOLO 10 (Modifica) A pena di nullità, ogni modifica al presente contratto può aver luogo e può essere prevista solo con atto scritto, debitamente sottoscritto da entrambe le parti. ARTICOLO 11 (avvio e decadenza) L avvio delle celebrazioni è subordinato all esecutività degli atti ed al completamento degli adempimenti preparatori necessari. E facoltà delle parti di recedere dagli accordi di cui al presente comodato con comunicazione scritta, inoltrata a mezzo di raccomandata A.R. e con il preavviso di 6 (sei) mesi. ARTICOLO 12 (spese contrattuali) Le spese di stipula e di registrazione del presente atto sono a carico del Comune. ARTICOLO 13 (Controversie) Per tutto quanto non previsto nel presente contratto, si fa riferimento alle norme del Codice Civile e delle altre Leggi in vigore. Per ogni controversia sorgente dal presente contratto è competente il Foro di Arezzo. Letto, approvato e sottoscritto Pag. 7

8 -/ai Il Segretario DOTT. MARCELLO RALLI Il Presidente STEFANO GASPERINI Pag. 8

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