Verbale della riunione della Commissione Energia Impianti del 17 ottobre 2016

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1 Verbale della riunione della Commissione Energia Impianti del 17 ottobre 2016 La Commissione Energia Impianti si è riunita lunedì 17 ottobre 2016 alle ore presso la sede del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della provincia di Bologna - Via della Beverara 123, per discutere il seguente O.d.g.: 1. Analisi del Dlgs 141/2016 Disposizioni integrative al Decreto Legislativo 4 luglio 2014, n. 102, di attuazione della direttiva 2012/27/UE sull efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 006/32/CE02/2014 ; 2. Aggiornamento sulla tematica Pratiche edilizie con Relazioni ex Legge 10/91 relativamente ai contatti con l Ordine degli Ingegneri e redazione bozza della lettera da inviare al Consiglio Comunale del Comune di Bologna; 3. Varie ed eventuali. Sono presenti oltre al Coordinatore della Commissione Energia Impianti, Geminiani Paolo: Bernardini Francesca, Capelli Flavio, Lolli Riccardo, Manferdini Stefano, Marchesi Massimo per Giunta Massimo, Marsigli Luigi, Pittureri Giordano, Restani Nicola, Rodella Paolo, Teglia Francesco. Svolge le funzioni di segretario Geminiani Paolo. Si trattano i punti all o.d.g.. 1. Analisi del Dlgs 141/2016 Disposizioni integrative al Decreto Legislativo 4 luglio 2014, n. 102, di attuazione della direttiva 2012/27/UE sull efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 006/32/CE02/2014 ; Dopo ampia ed approfondita discussione del testo di cui al punto all o.d.g. i presenti individuano i seguenti chiarimenti e/o osservazioni: Nell Allegato 2 - Testo coordinato all Art. 3 - Requisiti e specifiche, Sezione B - Requisiti e prescrizioni specifici per gli edifici di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazione importanti di primo livello e requisiti degli edifici ad energia quasi zero, Punto B.7 - Produzione e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (FER), il comma 1 identifica che il requisito di utilizzo di energia rinnovabile

2 si applica esclusivamente per : a) nuova costruzione, b) edifici esistenti soggetti a ristrutturazione rilevante con superficie > di 1000 mq e per ristrutturazioni integrali mentre nell Atto di coordinamento tecnico regionale per la definizione dei requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici all'art.3 Ambito di applicazione al Comma 3 viene riportato: I requisiti di prestazione energetica del presente Atto si applicano altresì agli ampliamenti degli edifici esistenti, ovvero ai nuovi volumi climatizzati, realizzati anche mediante il cambio di destinazione d uso di locali esistenti che ne comporti il mutamento da locali non climatizzati a locali climatizzati. L ampliamento può essere connesso funzionalmente al volume pre-esistente o costituire, a sua volta, una nuova unita immobiliare. Per consentire una graduale applicazione dei requisiti minimi di prestazione energetica, con particolare riferimento alle valutazioni tecniche ed economiche di convenienza, gli interventi di ampliamento si distinguono in: i. realizzazione di nuovi volumi climatizzati con un volume lordo superiore al 15% di quello esistente, o comunque superiore a 500 m3: alla nuova porzione realizzata si applicano i medesimi requisiti previsti per gli edifici di nuova costruzione di cui al comma 2 lettera a); Si chiede a quali edifici si deve applicare il requisito Nell Allegato 2 - Testo coordinato, Art. 3 Requisiti e specifiche, Sezione D - Requisiti e prescrizioni specifici per gli edifici sottoposti a riqualificazione energetica, Punto D Trasmittanza termica dei componenti edilizi: chiusure opache orizzontali o inclinate superiori il Comma 1 cita: Ad eccezione della categoria E.8, il valore della trasmittanza termica (U) per le strutture opache orizzontali o inclinate superiori (coperture), delimitanti il volume riscaldato verso l esterno, deve essere inferiore o uguale a quello riportato, in funzione della fascia climatica di riferimento, nella seguente tabella Non si concorda con l inserimento del testo: Ad eccezione della categoria E.8 ; si propone di togliere il testo inserito oppure, se si lascia il testo, realizzare una Tabella relativa alla Trasmittanza termica U delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura, verso l esterno soggette a riqualificazione riferita alla categoria E8 che riporta valori limiti maggiorati. Nell Allegato 2 - Testo coordinato, Art. 3 Requisiti e specifiche, Sezione D - Requisiti e prescrizioni specifici per gli edifici sottoposti a riqualificazione energetica, Punto D.6 - Adozione di Sistemi di Termoregolazione e Contabilizzazione il Comma d) cita: a seguito della installazione dei sistemi e dei dispositivi di cui ai precedenti punti b) e c), la suddivisione delle spese connesse al consumo di calore per la climatizzazione invernale e la

3 produzione di acqua calda sanitaria, se realizzata in modo centralizzato, deve basarsi sugli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell'impianto, secondo quanto previsto dalla norma tecnica UNI e successivi aggiornamenti. E fatta salva la possibilità, per la prima stagione termica successiva all'installazione di detti dispositivi, che la suddivisione si determini in base ai soli millesimi di proprietà. Ove tale norma non sia applicabile o laddove siano comprovate, tramite apposita relazione tecnica asseverata, differenze di fabbisogno termico per metro quadro tra le unita immobiliari costituenti il condominio o l'edificio polifunzionale superiori al 50 per cento, e possibile suddividere l'importo complessivo tra gli utenti finali attribuendo una quota di almeno il 70 per cento agli effettivi prelievi volontari di energia termica. In tal caso gli importi rimanenti possono essere ripartiti, a titolo esemplificativo e non esaustivo, secondo i millesimi, i metri quadri o i metri cubi utili, oppure secondo le potenze installate. Le disposizioni di cui alla presente lettera sono facoltative nei condomini o negli edifici polifunzionali che alla data del 1 ottobre 2015 risultino già dotati dei dispositivi di cui ai precedenti punti b) e c), ove si sia già provveduto alla relativa suddivisione delle spese. Si chiedono chiarimenti su come calcolare la differenza percentuale superiore al 50% (vedi anche documento Allegato inviato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, unitamente ad AiCARR ed ANACI al Mise con oggetto: Richiesta di chiarimenti al MISE in merito al D.Lgs. 102/2014 così come modificato dal D.Lgs. 141/16 in riferimento all Art.9 Comma 5 Lettera d del Dlgs) Si chiede se per i millesimi si devono intendere i millesimi di fabbisogno così come da UNI I presenti decidono di inviare i sopra riportati chiarimenti e/o osservazioni al Presidente del Collegio Mauro Grazia con richiesta di inoltro alla Giunta della Regione Emilia Romagna. 1. Aggiornamento sulla tematica Pratiche edilizie con Relazioni ex Legge 10/91 relativamente ai contatti con l Ordine degli Ingegneri e redazione bozza della lettera da inviare al Consiglio Comunale del Comune di Bologna; I Colleghi Bernardini, Manferdini e Rodella danno lettura della BOZZA da loro redatta che viene di seguito riportata: In seguito all'emanazione del D. 59 del e dei successivo D. 26 Giugno 2015 su territorio nazionale, la Regione Emilia-Romagna ha provveduto a recepire tale provvedimento emanando a sua volta la D.G.R. 967 entrato in vigore dal , il quale sostituisce il precedente D.G.R del 26/11/2011 attuativo del D.A.L. 156/2008 là dove un procedimento edilizio nuovo o di manutenzione straordinaria/ordinaria inizia dopo il 01/10/2015. Conseguentemente, per gli interventi in edilizia libera ed i titolo edilizi richiesti in data successiva all'entrata in vigore della D.G.R. 967, bisogna riferirsi agli ambiti ed ai requisiti in essa espressi.

4 Tuttavia, per gli interventi aventi titolo edilizio rilasciato in data antecedente all'entrata in vigore della D.G.R. 967 bisogna riferirsi ai precedenti regolamenti regionali emanati. Mentre l'attuale RUE fa espressamente riferimento alla D.A.L. 156/2008 e s.m.i., la nuova D.G.R. 967/2015 ha modificato sostanzialmente le norme e regole degli interventi e i requisiti da rispettare in funzione della tipologia di intervento. Conseguentemente, dando lettura alle relazioni tecniche redatte con la nuova D.G.R. 967 e riferendosi ai requisiti richiesti nel RUE, possono nascere dubbi interpretativi e fraintendimenti. Essendo la nuova D.G.R. 967/2015 un regolamento sovraordinato al RUE, appare evidente la necessità di aggiornare il testo del RUE o, in alternativa, inoltrare ai Tecnici interessati una circolare con la quale si informa a quale regolamento fare riferimento in funzione dell'intervento e del relativo titolo edilizio, ovvero, se il titolo edilizio risale ad una data antecedente l'entrata in vigore della D.G.R. 967/2015 ci si può riferire al RUE ed ai requisiti della D.A.L. 156/2008 e s.m.i., mentre se il titolo è stato rilasciato in data successiva all'entrata in vigore della D.G.R. 967/2015 ci si deve riferire al medesimo contestualizzando i requisiti in relazione all'ambito di intervento. Per quanto sopra, si evidenzia infatti, un contrasto molto evidente fra le schede di dettaglio (de7.1 del RUE) e il D.G.R 967/2015; soprattutto là dove con richiesta di procedimento edilizio dopo il 01/10/2015; si volesse ottemperare ai requisiti MIGLIORATIVI o di ECCELLENZA per ottenere aumenti volumetrici rispettivamente del 10% e 20%. Tale situazione costringe la redazione di una doppia elaborazione progettuale, quella (COERENTE) al cogente D.G.R. 967/2015 e quella (NON PIU COERENTE) ma nel rispetto del vecchio D.A.L. 156/2008 e D.G.R. 1366/2011 Tale situazione viene segnalata da più professionisti, proprietari, costruttori e addetti ai lavori, che si vedono sospendere i termini di autorizzazioni e permessi edilizi, con richieste di integrazioni e ripresentazioni elaborati presentati originariamente in accordo al D.G.R 967/2015 con altri da presentare con il vecchio D.A.L. 156/2008. I presenti chiedono al Coordinatore della Commissione di contattare un referente dell Ordine degli Ingegneri per verificare l interesse al tema e la disponibilità ad integrare il testo sopra riportato da inviare successivamente alla Giunta del Consiglio Comunale del Comune di Bologna e alla Giunta della Regione Emilia Romagna. Varie Viene analizzato un articolo segnalato da un collega per presunte inesattezze apparso su un quotidiano locale che tratta il tema della Contabilizzazione e termoregolazione del calore negli impianti di riscaldamento centralizzati. I presenti ritengono che non vi siano inesattezze, ma solo notizie non complete. Il collega Rodella si rende disponibile a contattare il giornalista per verificare se è interessato a scrivere un altro articolo ad integrazione del precedente citando i Periti Industriali come fonte delle integrazioni. Il collega Rodella riferirà nella prossima riunione della Commissione.

5 Il collega Rodella chiede chiarimenti relativi all interpretazione da parte di un installatore in relazione a: adeguamenti centrali termiche ai sensi DLgs 152/06 e smi relativamente all art.285 e le verifiche relative all art Occorre analizzare la normativa relativa alla manutenzione delle canne fumarie, in particolare a quelle relative allo scarico dei fumi relativi alla combustione dei combustibili solidi. Verrà ripresa la tematica nella prossima riunione della Commissione. Terminata l analisi dei punti all odg alle ore 20,15 la seduta viene tolta. Il Coordinatore della Commissione Energia Impianti Per. Ind. Paolo Geminiani

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