I rimedi giurisdizionali attuati contro il DM 161/2012
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1 I rimedi giurisdizionali attuati contro il DM 161/2012 Avv. Fabio Todarello Studio legale Todarello & Partners Nell ambito del convegno: LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO ALLA LUCE DEL D.M. 10/8/2012, N febbraio 2013 Assimpredil Ance via San Maurilio 21 Milano Milano, 7 febbraio
2 Quali sono i rimedi adottati contro il DM 161/2012? Partecipazione alla procedura di informazione relativa alla bozza di decreto sui materiali da scavo davanti alla Commissione Europea; Ricorso al TAR Lazio per l annullamento del DM 161/2012. Milano, 7 febbraio
3 Il ricorso al TAR Lazio, Roma Il DM 161/2012 non è una legge bensì un provvedimento amministrativo soggetto al sindacato del giudice amministrativo che, se lo ritiene illegittimo, può decidere di annullarlo; L annullamento rende il provvedimento amministrativo privo di effetti ed inapplicabile verso chiunque; Lo scorso 20 novembre 2012 è stato, dunque, presentato ricorso davanti al TAR Lazio (N. R.G. 9769/2012). Milano, 7 febbraio
4 Chi ha presentato ricorso al TAR Lazio? ASSIMPREDIL ANCE; ANCE; Nel settore delle costruzioni: le articolazioni di rappresentanza di livello regionale e provinciale aderenti, in sede nazionale, ad ANCE: ANCE LOMBARDIA, ANCE VENETO, ANCE PIEMONTE-VALLE D AOSTA, ANCE - FRIULI VENEZIA GIULIA - ANCE TRENTO; PRIMARIE IMPRESE OPERANTI IN AMBITO LOMBARDO NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI E NEL SETTORE DELL ESTRAZIONE/ TRATTAMENTO INERTI; Nel settore contiguo dell estrazione: ANEPLA - ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ESTRATTORI LAPIDEI ED AFFINI Milano, 7 febbraio
5 Cosa è stato chiesto al giudice amministrativo? Con il ricorso al TAR Lazio è stato chiesto l annullamento parziale del DM 161/2012, e cioè l annullamento di alcune disposizioni regolamentari : «lesive»; «illegittime». Milano, 7 febbraio
6 Cosa vuol dire illegittimo nel caso del DM 161/2012? Sono «illegittime» le disposizioni regolamentari adottate dai Ministeri competenti che: sono contrarie alla legge (la legge è una fonte gerarchicamente sovraordinata al decreto ministeriale); esulano dalle competenze attribuite ai Ministeri competenti dal legislatore; sono adottate senza alcuna previa istruttoria da parte del Ministero, rispetto alla realtà in cui si opera concretamente nel settore delle costruzioni. Milano, 7 febbraio
7 Quali sono le norme regolamentari illegittime più rilevanti oggetto del ricorso al TAR? il termine di 90 giorni dalla presentazione del Piano di utilizzo o dalla richiesta di aggiornamento del Piano stesso imposto prima dell inizio dei lavori per la realizzazione dell opera (art. 5 comma 1 e art. 8, comma 1 del DM 161/2012): l imposizione del termine di 90 giorni si pone in contrasto con la normativa edilizia applicabile alla realizzazione dell opera stessa, in particolare la disciplina della DIA. Milano, 7 febbraio
8 Quali sono le norme regolamentari illegittime più rilevanti oggetto del ricorso al TAR? l equiparazione dei cantieri di minori dimensioni a quelli di medie-grandi dimensioni (art. 3 del DM 161/2012): ciò si pone in contrasto con l art. 266, comma 7 del D.Lgs. 152/2006, che prevede la semplificazione delle procedure relative ai materiali, ivi incluse le terre e le rocce da scavo, provenienti da cantieri di piccole dimensioni la cui produzione non superi i 6000 metri cubi di materiale; Milano, 7 febbraio
9 Quali sono le norme regolamentari illegittime più rilevanti oggetto del ricorso al TAR? la previsione di ipotesi di decadenza dalla qualifica di sottoprodotto che non sono previste dalla normativa ambientale (art. 5 commi 7, 8, 9, all art. 8 comma 3 e all art. 12 commi 4 e 5 e all art. 15, comma 3 del DM 161/2012): la decadenza dalla qualifica di sottoprodotto comporta il conseguente obbligo di gestire il materiale da scavo come rifiuto, contrariamente a quanto previsto dalla normativa interna e comunitaria in tema di sottoprodotti e di rifiuti Milano, 7 febbraio
10 Quali sono le norme regolamentari illegittime più rilevanti oggetto del ricorso al TAR? l istituzione di un nuovo Documento di Trasporto (art. 11 in combinato disposto con l Allegato 6 del D.M. 161/2012): tale previsione si pone in contrasto con la norma legislativa dell'autotrasporto, in quanto impone l utilizzo di una specifica e nuova documentazione che deve accompagnare, il trasporto dei materiali da scavo una volta che escono dal sito di produzione. Milano, 7 febbraio
11 Quali sono le norme regolamentari illegittime più rilevanti oggetto del ricorso al TAR? Profili di illegittimità della disciplina dei materiali di riporto: In tema di materiali di riporto occorre distinguere le seguenti ipotesi: o materiale di riporto come matrice ambientale contaminata ma non escavata che rimane in sito (art. 185, comma 1, lett. b); o materiale di riporto come matrice ambientale non contaminata che, una volta escavata, venga utilizzata nello stesso sito (art. 185, comma 1, lett. c); o materiale di riporto come matrice ambientale escavata e non contaminata, della quale si deve valutare l eventuale utilizzazione fuori del sito in cui sia stata escavata (art. 185, comma 4). Milano, 7 febbraio
12 Quali sono le norme regolamentari illegittime più rilevanti oggetto del ricorso al TAR? Con riferimento ai materiali di riporto il DM 161/2012 si rivela illegittima sotto tre distinti profili: la nozione di «riporto» non distingue tra materiali di riporto che vengono utilizzati fuori dal sito nel quale vengono prodotti (cioè a quelli disciplinati dall'art. 185, comma 4, D.Lgs. 152/06), che sono gli unici cui è applicabile la disciplina in materia di sottoprodotti, e i materiali di riporto che restano o vengono utilizzati in sito, ai quali il DM 161/2012 non è applicabile; l introduzione di un limite percentuale massimo del 20% in massa di materiale inerte di origine antropica presente nel riporto (cfr. Allegato 4 e allegato 9 del DM 161/2012); l erronea individuazione della tipologia di materiali inerti di origine antropica più comunemente presenti nei materiali di riporto (Allegato 9 del DM 161/2012). Milano, 7 febbraio
13 A che punto è il giudizio pendente davanti al TAR Lazio? In data 20 dicembre 2012 si è tenuta la camera di consiglio per la discussione della domanda di sospensione del provvedimento in attesa della definizione del giudizio (domanda cautelare); tuttavia, il Presidente del Collegio non ha ritenuto opportuno sospendere il DM 161/2012 ed ha rinviato alla discussione del merito del ricorso; L udienza per la discussione del merito del ricorso, che definirà il giudizio con sentenza, è fissata per l'11 luglio Milano, 7 febbraio
14 Quali sono i possibili esiti del giudizio al TAR Lazio? Rigetto integrale/parziale del ricorso Accoglimento integrale/parziale del confermerebbe l applicabilità del DM ricorso: 161/2012 al riutilizzo dei materiali da confermerebbe l illegittimità delle scavo, fatta in ogni caso salva la facoltà disposizioni impugnate, non ricorrere in appello avverso la sarebbero più applicabili al sentenza di rigetto; riutilizzo dei materiali da scavo; creerebbe un vuoto normativo stante l abrogazione dell art. 186 D.Lgs. 152/ che costringerebbe i Ministeri ad assumere un nuovo provvedimento nei limiti tracciati nell eventuale pronuncia di accoglimento. Milano, 7 febbraio
15 Partecipazione alla procedura di informazione davanti alla Commissione Europea In fase antecedente alla pubblicazione del DM 161/2012, ANCE ha presentato alla Commissione europea le proprie osservazioni sulla bozza di Regolamento alla Commissione Europea, nel periodo c.d. di standstil Milano, 7 febbraio
16 In cosa consiste la procedura di informazione davanti alla Commissione Europea? gli Stati Membri hanno l obbligo di notificare i progetti/bozze delle regolamentazioni tecniche da introdurre nel proprio ordinamento interno alla Commissione e agli altri Stati membri (Direttiva 98/34/CE); ne consegue il c.d. periodo di standstill : cioè il differimento della messa in vigore nell ordinamento interno delle regole tecniche notificate alla Commissione, per un periodo di tre mesi a decorrere dalla data di notifica (cfr. art. 9, comma 1 della L. 317/1986): Milano, 7 febbraio
17 Quale ruolo hanno gli operatori economici nella procedura davanti alla Commissione europea? ANCE ha presentato un documento articolato nel quale evidenziava, articolo per articolo, gli ostacoli che la nuova regolamentazione avrebbe creato all attività edilizia di cantiere, con specifico riferimento: a. aumento della produzione di rifiuti conseguente alle limitazioni imposte al riutilizzo dei materiali da scavo ; b. agli ostacoli introdotti in termini operativi in tema di individuazione dei materiali di riporto. Milano, 7 febbraio
18 Come si è conclusa la procedura? Il periodo c.d. di standstill relativo al DM 161/2012 si è concluso in data 6 agosto 2012 senza alcuna reazione da parte della Commissione; pertanto, il Governo italiano ha potuto adottare il progetto di regolamentazione tecnica sui materiali da scavo senza ulteriori obblighi. Milano, 7 febbraio
19 E possibile che la Commissione Europea intervenga sul tema del Regolamento materiali da scavo dopo la sua pubblicazione? La Commissione europea potrebbe nuovamente intervenire sul tema dei materiali da scavo a seguito di una denuncia di infrazione della normativa comunitaria. Milano, 7 febbraio
20 Grazie per l attenzione! Milano, 7 febbraio
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