Paratia continua di pali in conglomerato cementizio armato CON SOVRASTANTE MURO I N C.C.A. TI POLOGI A N. 1

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2 PREMESSA Il calcolo delle strutture sono stati redatti in ottemperanza alle seguenti Leggi e Norme vigenti; - Legge 5 Novembre 1971 n.1086 Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso, ed a struttura metallica ; - Legge 2 Febbraio 1974 n. 64 Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche così come riunite nel Testo Unico per l Edilizia di cui al D.P.R. 6 Giugno 2001 n. 380; - L.R. Campania n. 9 del 7 Gennaio 1983 Norme per l'esercizio delle funzioni regionali in materia di difesa del territorio dal rischio sismico con le modifiche introdotte dall art.10 della legge regionale 28 dicembre 2009, n. 19; - D.M. Infrastrutture 14/ 01/2008 Nuove norme tecniche per le costruzioni considerando le indicazioni e precisazioni introdotte dalla Circolare 2 Febbraio 2009 n. 617 C.S.LL.PP. Istruzioni per l applicazione delle Nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14/ 01/2008. TI POLOGI E OPERE DI SOSTEGNO E CALCOLI PRELI MI NARI L obiettivo principale del presente progetto esecutivo è quello di realizzare un adeguamento alle norme NTC 2008 delle opere di sostegno di sottoscarpa della sede stradale della SP 101 Via Vecchia Lavorate in Sarno all altezza del civico n. 37 e seguenti. Nel presente livello di progetto definitivo e sulla base della campagna di indagini geologiche condotte dal Servizio Geologico dell Ente, sono state dimensionate e calcolate in accordo con le NTC 2008 la seguente tipologia di opere di sostegno: Paratia continua di pali in conglomerato cementizio armato CON SOVRASTANTE MURO I N C.C.A. TI POLOGI A N. 1 Al fine di evitare gli inconvenienti ed i maggiori costi dovuti ad eventuali interferenze con i sottoservizi presenti sotto la sede stradale, con i fabbricati prospicienti la sede stradale, nonché con la necessità di garantire l esecuzione di eventuali scavi in sicurezza e di eliminare maggiori costi per la demolizione e ricostruzione della nuova sede stradale, si è ipotizzato di utilizzare la soluzione di paratia continua di pali in conglomerato cementizio armato trivellati. Pertanto nell apposito elaborato di Calcolo delle Strutture è stato dimensionato in ottemperanza alle NTC 2008, la paratia di pali trivellati in conglomerato cementizio armato con sovrastante muro di muro in conglomerato cementizio armato. Le dimensioni della paratia sono le seguenti: Altezza paramento libero = 4,00 ml Diametro dei pali = 80 cm Interasse dei pali = 1,20 ml Profondità di infissione dei pali = 8,00 ml Cordolo fondazione in c.c.a. ad intersezione pali muro in c.c.a = Sezione = 1,60 x 0,80 m Spessore paramento = 45 cm Materiali utilizzati -- Calcestruzzo RcK 350 Acciaio B450C 1

3 Si rimanda all apposito elaborato dei calcoli strutturali per maggiori dettagli. Pertanto la soluzione progettuale si è indirizzata nel considerare quale opera di sostegno da utilizzare, esclusivamente quella relativa alla paratia di pali con sovrastante muro in c.c.a., in modo da eliminare ogni interferenza con i sottoservizi e con i fabbricati prospicienti la strada. I noltre anche i costi per la realizzazione delle due opere di sostegno per confronto sono i seguenti: a) Costo per la realizzazione della paratia e del muro sovrastante, con esigui rilevati e rinterri; b) Costo per la realizzazione di un muro con fondazione dirette, con rilevanti scavi, rinterri, demolizioni e ricostruzioni della sede stradale, eventuali opere provvisionali per stabilizzare gli scavi e i fabbricati prospicienti, eventuali opere per tutelare i numerosi sottoservizi presenti. Confrontando le due possibili soluzioni, anche a livello di costi, la soluzione con la paratia non è molto dissimile da quella con il muro con fondazione diretta, a causa di tutte le lavorazioni che in modo indiretto bisogna, comunque, realizzare in aggiunta (sottoservizi, opere provvisionali, maggiori rinterri e demolizioni e ricostruzioni della sede stradale). Relazione di Calcolo Strutturale CRI TERI GENERALI COMUNI ALLE DUE TI POLOGI E DI OPERE DI SOSTEGNO Il progetto e la verifica per il pre-dimensionamento delle strutture portanti sono eseguiti ai sensi del D.M. 14/ 01/2008. La destinazione d uso dell opera è muro di sostegno di rilevato stradale da realizzare per l allargamento stradale. Le verifiche agli stati limite ultimi sono condotte adottando l Approccio 1: combinazione1: (A1+ M1+ R1). combinazione2: (A2+ M2+ R2). Nel calcolo è stato considerato un carico variabile uniformemente distribuito sul rilevato stradale a monte del muro dovuto alla presenza della viabilità carrabile il cui peso ha influenza sulla stabilità del muro stesso. La verifica della capacità portante in fondazione è eseguita in base alle caratteristiche del terreno sul sito di realizzazione del manufatto descritte nella relazione Geologica a firma del Dott. Geol. Sergio Santoro, allegata al progetto esecutivo. Inoltre sono stati eseguiti due diversi calcoli, per entrambe le due diverse tipologie di opere di sostegno: a) Calcolo dell opera di sostegno soggetta a Spinta del Terreno e Carico Variabile, costituito dal carico stradale; b) Calcolo dell opera di sostegno soggetta a Spinta del Terreno e al Carico Eccezionale costituito da Auto in svio che urta sulla barriera stradale PROGETTO STRUTTURE I N C.A. E VERI FI CA CAPACI TÀ PORTANTE I N FONDAZI ONE I calcoli di verifica sono stati eseguiti in accordo con il D.M. 14/01/ 2008 utilizzando il metodo agli stati limite. Parametri utilizzati nel calcolo: Localizzazione Comune di SARNO 2

4 Latitudine Longitudine 40 48'42"48 N 14 37'14"52 E Destinazione d uso e tipologia Si considera la costruzione come opera di sostegno. L opera di sostegno è a servizio della strada Provinciale n. 101 Via Vecchia Lavorate in Sarno che collega il Comune di Sarno con il Comune di Nocera Inferiore. Vita nominale La vita nominale di un opera strutturale VN è intesa come il numero di anni nel quale la struttura, purché soggetta alla manutenzione ordinaria, deve potere essere usata per lo scopo al quale è destinata. La vita nominale dei diversi tipi di opere è quella riportata nella Tab. 2.4.I delle NTC Per l opera in questione sussiste il caso Opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute o di importanza normale Pertanto si rientra nel caso seguente: Tipo di costruzione: 2 - Opere ordinarie Vita nominale: VN = 50 Classe d uso In presenza di azioni sismiche, con riferimento alle conseguenze di una interruzione di operatività o di un eventuale collasso, le costruzioni sono suddivise in classi d uso. In particolare le classi d uso sono elencate nel paragrafo delle NTC Le classi d suo sono le seguenti: Classe I: Costruzioni con presenza solo occasionale di persone, edifici agricoli. Classe II: Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali. Industrie con attività non pericolose per l ambiente. Ponti, opere infrastrutturali, reti viarie non ricadenti in Classe d uso III o in Classe d uso IV, reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza. Dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti. Classe III: Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con attività pericolose per l ambiente. Reti viarie extraurbane non ricadenti in Classe d uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso. Classe IV: Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità. Industrie con attività particolarmente pericolose per l ambiente. Reti viarie di tipo A o B, di cui al D.M. 5 novembre 2001, n. 6792, Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, e di tipo C quando appartenenti ad itinerari di collegamento tra capoluoghi di provincia non altresì serviti da strade di tipo A o B. Ponti e reti ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione, particolarmente dopo un evento sismico. Dighe connesse al funzionamento di acquedotti e a impianti di produzione di energia elettrica. Nel caso in questione, trattandosi di rete viaria extraurbana, che non rientra tra quelle elencate nella classe IV, viene determinata la seguente classe d uso: Classe d uso: III Coefficiente d uso: CU = 1,5 Periodo di riferimento per l azione sismica Le azioni sismiche su ciascuna costruzione vengono valutate in relazione ad un periodo di riferimento VR che si ricava, per ciascun tipo di costruzione, moltiplicandone la vita nominale VN per il coefficiente d uso CU : Periodo di riferimento: VR = VN x CU = 50 x 1,5 = 75 anni 3

5 Azione sismica Le azioni sismiche di progetto, in base alle quali valutare il rispetto dei diversi stati limite considerati, si definiscono a partire dalla pericolosità sismica di base del sito di costruzione. Essa costituisce l elemento di conoscenza primario per la determinazione delle azioni sismiche. La pericolosità sismica è definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo libero su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale, nonché di ordinate dello spettro di risposta elastico in accelerazione ad essa corrispondente Se (T), con riferimento a prefissate probabilità di eccedenza PVR. Nei confronti delle azioni sismiche gli stati limite, sia di esercizio che ultimi, sono individuati riferendosi alle prestazioni della costruzione nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali e gli impianti. Nel caso in questione saranno analizzati i seguenti stati limite: Per lo Stato Limite di Esercizio sarà considerato il seguente stato limite: Stato Limite di Danno (SLD): a seguito del terremoto la costruzione nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali, le apparecchiature rilevanti alla sua funzione, subisce danni tali da non mettere a rischio gli utenti e da non compromettere significativamente la capacità di resistenza e di rigidezza nei confronti delle azioni verticali ed orizzontali, mantenendosi immediatamente utilizzabile pur nell interruzione d uso di parte delle apparecchiature. Per lo Stato Limite Ultimo sarà considerato il seguente stato limite: Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV): a seguito del terremoto la costruzione subisce rotture e crolli dei componenti non strutturali ed impiantistici e significativi danni dei componenti strutturali cui si associa una perdita significativa di rigidezza nei confronti delle azioni orizzontali; la costruzione conserva invece una parte della resistenza e rigidezza per azioni verticali e un margine di sicurezza nei confronti del collasso per azioni sismiche orizzontali; A ciascun stato limite considerato, in accordo con la tabella 3.2.I delle NTC 2008, corrisponde una Probabilità di superamento PVR al variare dello stato limite considerato, In particolare per gli stati limite considerati, dalla tabella 3.2.I. delle NTC 2008, si deduce quanto segue: State limite di esercizio SLD PVR = 63% State limite ultimo SLV PVR = 10% Le norme tecniche per le Costruzioni NTC 2008 definiscono le forme spettrali, per ciascuna delle probabilità di superamento nel periodo di riferimento PVR, a partire dai valori dei seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale: ag accelerazione orizzontale massima al sito; Fo valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale. T* C periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale. In allegato alle norme tecniche per le costruzioni NTC 2008 sono forniti i valori di ag, Fo e TC* necessari per la determinazione delle azioni sismiche, al variare delle coordinate di latitudine e longitudine, del sito di interesse. Ulteriori parametri che influenzano la definizione dell azione sismica sono i seguenti: 4

6 Categorie di sottosuolo Ai fini della definizione dell azione sismica di progetto, si rende necessario valutare l effetto della risposta sismica locale mediante specifiche analisi. In assenza di tali analisi, per la definizione dell azione sismica si può fare riferimento a un approccio semplificato, che si basa sull individuazione di categorie di sottosuolo di riferimento (Tab. 3.2.II e 3.2.III). Fatta salva la necessità della caratterizzazione geotecnica dei terreni nel volume significativo, ai fini della identificazione della categoria di sottosuolo, la classificazione si effettua in base ai valori della velocità equivalente Vs,30 di propagazione delle onde di taglio (definita successivamente) entro i primi 30 m di profondità. Per le fondazioni superficiali, tale profondità è riferita al piano di imposta delle stesse, mentre per le fondazioni su pali è riferita alla testa dei pali. Nel caso di opere di sostegno di terreni naturali, la profondità è riferita alla testa dell opera. Per muri di sostegno di terrapieni, la profondità è riferita al piano di imposta della fondazione. Nel caso in questione dalla relazione geologica si evince che il sito di interesse è classificabile come segue: Categoria di sottosuolo B: Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30 compresi tra 360 m/ s e 800 m/ s (ovvero NSPT,30 > 50 nei terreni a grana grossa e cu,30 > 250 kpa nei terreni a grana fina). Al variare della categoria di sottosuolo, variano i coefficienti di amplificazione stratigrafica Ss e Cc Condizioni topografiche Per condizioni topografiche complesse è necessario predisporre specifiche analisi di risposta sismica locale. Per configurazioni superficiali semplici si può adottare la classificazione della Tab. 3.2.IV delle NTC Nel caso in questione, dalla relazione geologica si evince che la categoria topografica è la categoria T1 caratterizzata da Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i 15 Il coefficiente di amplificazione topografica, in tal caso assume il valore di ST = 1, come si evince dalla tabella 3.2.VI delle Norme Tecniche per le Costruzioni del In conclusione, note le coordinate geografiche del sito oggetto di intervento, operate le scelte progettuali relative alla Vita nominale e al coefficiente d uso della struttura, noto lo stato limite rispetto al quale si vuole determinare l azione sismica e quindi determinata la Probabilità di superamento PVR dello stato limite considerato, nota la categoria di sottosuolo e quindi i coefficienti di amplificazione stratigrafica, nota la categoria topografica e quindi il coefficiente di amplificazione topografica è possibile calcolare attraverso le relazioni presenti nel paragrafo delle NTC 2008 lo Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali. E possibile, quindi, con le relazioni dei paragrafi e delle NTC 2008, calcolare gli Spettri di progetto per gli stati limite di esercizio e per gli Spettri di progetto per gli stati limite ultimi, determinando l azione sismica sulla struttura. In particolare gli spettri di progetto sono caratterizzati per ogni sito di intervento dai valori di ag, Fo e TC* e possono essere desunti per mezzo del software di calcolo Spettri di Risposta in ambiente Excel fornito dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per il calcolo degli spettri di risposta rappresentativi delle azioni simiche di progetto per il generico sito del territorio nazionale. Il software sviluppa le seguenti tre fasi: - Fase 1: Individuazione della pericolosità del sito oggetto di intervento attraverso l immissione delle coordinate in termini di latitudine e longitudine; 5

7 - Fase 2: Scelta della strategia di progettazione, attraverso la scelta progettuale della Vita Nominale VN e del coefficiente d uso Cu; - Fase 3: Determinazione dell azione di progetto previa scelta dello stato limite da considerare, della categoria di sottosuolo e della categoria topografica. Pertanto nel caso in questione, per il Comune di sarno, le opere strutturali di sostegno sono caratterizzate dai seguenti parametri: Comune di SARNO: Latitudine 40 48'42"48 N Longitudine 14 37'14"52 E Tipo di costruzione: 2 - Opere ordinarie Vita nominale: VN = 50 Classe d uso: III Coefficiente d uso: CU = 1,5 Periodo di riferimento: VR = VN x CU = 50 x 1,5 = 75 anni Categoria di sottosuolo C Categoria topografica = T1 Coefficiente di amplificazione topografica, ST = 1 CALCOLO DELLA PARATI A CON SOVRASTANTE MURO DI SOSTEGNO CON FONDAZI ONI DI RETTE Lo stesso programma di calcolo MAX 10.0 prodotto dalla Aztec Informatica s.r.l. di Casole Bruzio (CS), utilizzato calcola in automatico i parametri sismici. Risulta quanto segue: Combinazioni/ Fase SLU SLE Accelerazione al suolo [ m/ s^ 2] Massimo fattore amplificazione spettro orizzontale F Periodo inizio tratto spettro a velocità costante Tc* Coefficiente di amplificazione topografica (St) Coefficiente di amplificazione per tipo di sottosuolo (Ss) Coefficiente di riduzione per tipo di sottosuolo () Spostamento massimo senza riduzione di resistenza Us [ m] Coefficiente di riduzione per spostamento massimo () Coefficiente di intensità sismica (percento) Rapporto intensità sismica verticale/ orizzontale (kv) 0.00 Influenza sisma nella spinta attiva da monte Forma diagramma incremento sismico : Triangolare con vertice in alto. 6

8 ANALI SI DEI CARI CHI L Analisi dei carichi gravanti sul rilevato stradale è svolta secondo quanto indicato nel D.M. 14 Gennaio 2008 " Nuove norme tecniche per le costruzioni". Per le opere di sostegno il paragrafo delle NTC 2008 recita che Nel valutare il sovraccarico a tergo di un opera di sostegno si deve tener conto della eventuale presenza di costruzioni, di depositi di materiale, di veicoli in transito, di apparecchi di sollevamento L opera di sostegno in questione ha la funzione di contenere il rilevato stradale sul quale agisce il carico dovuto al transito dei veicoli. Il Capitolo n. 6 delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 relativamente alla Progettazione Geotecnica non fornisce particolari indicazioni per la determinazione del sovraccarico a tergo dell opera di sostegno ed in particolare per i veicoli in transito. SOVRACCARI CO STRADALE Per tale sovraccarico si fa riferimento, per equivalenza, alla normativa dei Ponti, relativa al paragrafo n. 5 delle NTC In accordo con il punto delle NTC 2008 Il numero delle colonne di carichi mobili da considerare nel calcolo dei ponti di 1a e 2a Categoria è quello massimo compatibile con la larghezza della carreggiata, comprese le eventuali banchine di rispetto e per sosta di emergenza, nonché gli eventuali marciapiedi non protetti e di altezza inferiore a 20 cm, tenuto conto che la larghezza di ingombro convenzionale è stabilita per ciascuna colonna in 3,00 m. In ogni caso il numero delle colonne non deve essere inferiore a 2, a meno che la larghezza della sede stradale sia inferiore a 5,40 m. La disposizione dei carichi ed il numero delle colonne sulla carreggiata saranno volta per volta quelli che determinano le condizioni più sfavorevoli di sollecitazione per la struttura, membratura o sezione considerata. Per i ponti di 1a Categoria si devono considerare, compatibilmente con le larghezze precedentemente definite, le seguenti intensità dei carichi (Tab. 5.1.II): Tabella 5.1.II - Intensità dei carichi Qik e qik per le diverse corsie Posizione Carico asse Qik [kn] qik [kn/m2] Corsia Numero ,00 Corsia Numero ,50 Corsia Numero ,50 Altre corsie 0,00 2,50 7

9 La Circolare 617 del 2009 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008 al punto C Carichi verticali da traffico su rilevati e su terrapieni adiacenti al ponte prevede che Ai fini del calcolo delle spalle, dei muri d ala e delle altre parti del ponte a contatto con il terreno, sul rilevato o sul terrapieno si può considerare applicato lo schema di carico 1, in cui per semplicità, i carichi tandem possono essere sostituiti da carichi uniformemente distribuiti equivalenti, applicati su una superficie rettangolare larga 3,0 m e lunga 2,20 m. In un rilevato correttamente consolidato, si può assumere una diffusione del carico con angolo di 30. In tal caso per il calcolo dei sovraccarichi stradali sul terreno del rilevato stradale a tergo dei muri si procederà come segue: Secondo quanto riportato nelle Istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche per le Costruzioni al punto C , per il calcolo delle spalle, dei muri d ala e delle altre parti di un ponte a contatto con il terreno, sul rilevato o sul terrapieno si può considerare applicato lo schema di carico 1, in cui per semplicità i carichi tandem possono essere sostituiti da carichi uniformemente distribuiti equivalenti, applicati su una superficie rettangolare larga a= 3.0m e lunga b= 2.2m. Inoltre in un rilevato correttamente consolidato, sempre secondo le Norme precedentemente citate, si può assumere una diffusione del carico con un angolo di 30. Lo schema di carico 1 prevede la presenza di carichi su due assi in tandem, per un totale di 600kN. Distribuendo tali carichi su una superficie F1 di 3.0 x 2.2m, si ottiene un carico distribuito pv1, sulla superficie del terreno superficiale pari a: pv1 = 600 / (2.2 x 3) = 90.9kN/mq. Per il generico muro, considerando un angolo di diffusione del carico di 30, l area A1 di base si allarga fino ad assumere le dimensioni dell area A2 alla base del muro di altezza H, come descritto nella figura in allegato. Pertanto alla base del muro il carico viene distribuito, sull area A2 pari a: A2 = a x b dove a e b sono le dimensioni dell area sulla quale il carico viene distribuito alla profondità H del muro. Risulta: a = a + tg (30 ) x H = a + 0,577 x H b = b + 2 x tg (30 ) x H = b + 1,154 x H E possibile, quindi, calcolare il valore della pressione verticale pv2 media sull area A2 di base. Risulta: pv2 = pv1 x (A1 / A2) Ricordando che l espressione per il calcolo della spinta attiva è la seguente: Ka = tg (45 f /2) x tg (45 f /2) E possibile calcolare la distribuzione delle tensioni orizzontali, come segue: s1 = pv1 x Ka s2 = pv2 x Ka Nell ipotesi, a vantaggio di statica, che l andamento delle pressioni orizzontali, abbia un andamento lineare con la profondità, si calcolerà la spinta totale Stot, esercitata dal solido delle pressioni (vedi figura allegata) lungo la superficie verticale passante per il bordo del rettangolo delle pressioni di superficie. Risulta: Stot = S1 + S2 = s2 x H x (b + b ) / / 6 x (2b + b ) x (s1 s2) Da tale relazione si può individuare il carico superficiale q uniformemente distribuito in grado di generare una spinta analoga a Stot, come segue: q x H x b x Ka = Stot da cui risulta: q = Stot / (H x b x Ka) Nel prosieguo si allegano schemi grafici e tabelle di calcolo per la determinazioni dei sovraccarichi stradali. 8

10 Risulta quanto segue: Per entrambe le opere di sostegno calcolate è possibile tenere in considerazione una profondità di trasmissione del carico pari ad H = 4,80 Paramento + fondazione Si considerano le due colonne di carico come da normativa Risulta: Carico uniformemente distribuito per larghezza di 3,00 m Colonna 1 = 2887 Kg / mq Carico uniformemente distribuito per larghezza di 3,00 m Colonna 2 = 1925 Kg / mq CARI CO ECCEZI ONALE AUTO I N SVI O Il DM 14/01/2008 definisce, ai paragrafi e , le azioni da considerare nel caso di collisioni / urto di veicolo in svio. L azione orizzontale agente sulla barriera è pari a 100 KN applicata su una lunghezza di 50 cm ad un altezza, nel caso in esame, di 1,0 m dal vertice del muro [min tra (Hbarriera 0,1) e 1,00 m]. Per i carichi verticali deve assumersi il secondo schema di carico di cui al paragrafo delle NTC 2008 (due impronte 35 x 60 cm di 200 KN ciascuna poste ad interasse di 200 cm), applicato in adiacenza al sicurvia stesso. Nella verifica del muro, cautelativamente, si considera che l urto avvenga in corrispondenza dell estremità del muro, dove la diffusione del carico può avvenire esclusivamente in una direzione. Al fine di determinare la lunghezza del muro effettivamente collaborante, pertanto, si considera una ripartizione nel paramento e nella fondazione secondo un angolo di 60 gradi. Nella tabella allegata vengono calcolati carichi da considerare quale carico eccezionale: Forza orizzontale in testa al muro: 8,90 KN / m Momento in testa al muro: 8,90 KN / m Carico uniformemente distribuito verticale sul terrapieno per urto lungo una fascia di 2,60 ml: 13,69 KNm In particolare, per il carico eccezionale le combinazioni di carico da adottare sono fissate con apposita combinazione di calcolo che assegna specifici valori ai coefficienti di partecipazione dei diversi carichi. MODELLAZONE TERRENO Con l ausilio della relazione geologica redatta dal Dott. Sergio Santoro la modellazione del terreno è stata eseguita come segue: TERRENO PER OPERA DI SOSTEGNO TI POLOGI A N. 1 PARATI A Descrizione terreni Simbologia adottata n numero d'ordine dello strato a partire dalla sommità della paratia Descrizione Descrizione del terreno peso di volume del terreno espresso in [kg/ mc] s peso di volume saturo del terreno espresso [kg/ mc] angolo d'attrito interno del terreno espresso in [ ] 9

11 angolo d'attrito terreno/ paratia espresso in [ ] c coesione del terreno espressa in [kg/ cmq] n Descrizione s c 1 Terreno Terreno Terreno Terreno Terreno Con i dati a disposizione è possibile procedere come segue: A) Con l ausilio del programma di calcolo PAC 10.0 prodotto dalla Aztec Informatica s.r.l. di Casole Bruzio (CS), viene eseguito il dimensionamento della opera di sostegno tipologia n. 1 Paratia di pali con sovrastante muro di sostegno in c.c.a. I materiali previsti per i calcoli di pre-dimensionamento sono: conglomerato cementizio armato di classe Rck 350 C28/ 35 e acciaio per usi strutturali B 450 / C Seguono: Elaborati Grafici e carpenterie di armatura delle due opere di sostegno tipologia n. 1 Tabelle per il calcolo del sovraccarico stradale e del carico eccezionale auto in svio In altro elaborato vengono allegati i tabulati di calcolo 10

12 ANALISI urto di un veicolo in svio Il D.M. 14/ 01/ 2008 definisce, ai paragrafi e , le azioni da considerare nel caso di collisioni / urto di veicoli in svio. L'azione orizzontale agente sulla barriera è pari a 100 KN applicata su una lunghezza di 50 cm ad un'altezza, nel caso in esame di 1,00 m del vertice del muro [min tra (Hbarriera - 0,1 m) ed 1,00 m]. Per i carichi vert icali deve assumersi il secondo schema di carico di cui al paragrafo NTC08 (due impront e 35 x 60 cmdi 200 KN ciascuna post e ad int erasse di 200 cm), applicat o in adiacenza al sicurvia st esso. Nella verifica del muro, caut elat ivament e, si considera che l'urt o avvenga in corrispondenza dell'est remit à del muro, dove la diffusione del carico può avvenire esclusivamente in una direzione. Al fine di determinare la lunghezza del muro effettivamente collaborante, pertanto, si considera una ripartizione nel paramento e nella fondazione secondo un angolo di 60 gradi, come illust rat o in figura. Opera di sostegno Sarno - Via Vecchia Lavorate Altezza rilevato fino all'attacco in fondazione (H) = 4,20 m Lunghezza fondazione di mont e (L1) = 2,00 m Diffusione della larghezza collaborant e lungo il parament o = H x tg 60 = 7,27 m [A] Diffusione della larghezza collaborant e lungo la lunghezza fondazione di monte = L1 x tg 60 = 3,46 m [B] Larghezza effettiva collaborante = (A + B + 0,50) m = 11,24 m [C] Forza orizzontale in testa al muro = 100 KN / [C] = 8,90 KN/ m [D] M omento in testa al muro = D x 1 m = 8,90 KNm/ m [E] Per i carichi verticali, nel caso di verifica localizzata per urt di un veicolo in svio, la normativa NTC08 indica di fare riferimento al secondo schema di carico di cui al punto (due impronte di di 35x60 cm di 200 KN ciascuna poste ad interasse di 200 cm) applicato in adiacenza al sicurvia stesso Carico numero due assi tandem = 400 KN Larghezza effettiva collaborante = (A + B + 0,50) m = 11,24 m Lunghezza effettiva collaborante = (0,30 + 0,30 + 2,00) m = 2,60 m Carico uniformemente distribuito verticale per urto lungo una fascia di 2,60 ml = 13,69 KNm

13 ANALISI SOVRACCARICO STRADALE Per tale sovraccarico si fa riferimento, per equivalenza, alla normativa dei Ponti, relativa al paragrafo n. 5 delle NTC In particolare l'analisi del sovraccarico stradale viene condotto in accordo con il punto delle NTC 2008 ed in accordo con la Circolare 617 del 2009 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, in analogia con il Colonna di carico n. 1 - opera di sostegno Sarno - Via Vecchia Lavorate Alt ezza rilevat o fino in fondazione = 4,80 m Lo schema di carico 1 prevede la presenza di carichi su due assi tandem, per un totale di 6000 KN. Distribuendo tali carichi su una superficie pari di 2,20 m x 3,00 m, risulta quanto segue: Carico numero due assi tandem = 600 KN A1 = 2,20 m x 3,00 m = 6,60 mq pv1 = 600 KN / 6,60 mq = 90,91 KN / mq Se si considera un angolo di diffusione del carico a 30, l'area A2 alla base del muro sulla quale il carico viene dist ribuit o, sarà pari a: H = 4,80 m A2 = a' x b' dove a' = a + t g(30 ) x H = = 3 + 0,5774 x 4,80 = 5,77 m b' = b + 2 x tg(30 ) x H = 2, x 0,5774 x 4,8 = = 7,74 m A2 = 5,77 x 7,74 = 44,68 mq Applicando una semplice proporzione, si può t rovare il valore della pressione vert icale pv2 media sull'area A2 pv2 = pv1 x A1 / A2 = = 90,91 x 6,60 / 44,68 = 13,43 KN / mq Considerat o che il t erreno spingent e è carat t erizzat o da f = 31

14 Il coefficiente di spinta attiva è pari a: Ka = tg (45 - f/ 2) x tg (45 - f/ 2) = 0,32 Pertanto le tensioni orizzontali sul terreno e alla base del muro sono: s1o = Ka x pv1 = 0,32 x 90,91 = 29,10 KN / mq s2o = Ka x pv2 = 0,32 x 13,43 = 4,30 KN / mq Per semplicità di trattazione e a vantaggio di statica si ipotizza che le tensioni orizzontali abbiano un andamento lineare con la profondit à. In tale ipotesi risulta che è possibile calcolare la spinta totale Stot, esercitata dal solido delle pressioni lungo la superficie vert icale passant e per il bordo del ret t angolo delle pressioni di superficie, come segue: Stot = s2o x h x (b + b') / / 6 x h x (2 x b + b') x (s1o - s2o) = = 4,30 x 4,80 x 4, ,167 x 4,80 x x 12,1426 x 24,80 = 343,488 E' possibile calcolare il carico superficiale q uniformemente distribuito in grado di generare una spinta analoga a Stot. Risulta quanto segue: Stot = q x h x b' x Ka da cui si ricava che: q = Stot / ( h x b' x Ka ) q = 343,49 / ( 4,80 x 7,74 x 0,32 ) = 28,8736 KN / mq Pertanto per il dimensionamento e la verifica del muro in questione, il sovraccarico esercitato dal traffico si considera come un carico accidentale uniformemente distribuito a monte del rilevato di intensità pari a: q = 2887 Kg / mq

15 ANALISI SOVRACCARICO STRADALE Per tale sovraccarico si fa riferimento, per equivalenza, alla normativa dei Ponti, relativa al paragrafo n. 5 delle NTC In particolare l'analisi del sovraccarico stradale viene condotto in accordo con il punto delle NTC 2008 ed in accordo con la Circolare 617 del 2009 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Colonna di carico n. 2 - opera di sostegno Sarno - Via Vecchia Lavorate Alt ezza rilevat o fino in fondazione = 4,80 m Lo schema di carico 1 prevede la presenza di carichi su due assi tandem, per un totale di 6000 KN. Distribuendo tali carichi su una superficie pari di 2,20 m x 3,00 m, risulta quanto segue: Carico numero due assi tandem = 400 KN A1 = 2,20 m x 3,00 m = 6,60 mq pv1 = 400 KN / 6,60 mq = 60,61 KN / mq Se si considera un angolo di diffusione del carico a 30, l'area A2 alla base del muro sulla quale il carico viene dist ribuit o, sarà pari a: H = 4,80 m A2 = a' x b' dove a' = a + t g(30 ) x H = = 3 + 0,5774 x 4,80 = 5,77 m b' = b + 2 x tg(30 ) x H = 2, x 0,5774 x 4,8 = = 7,74 m A2 = 5,77 x 7,74 = 44,68 mq Applicando una semplice proporzione, si può t rovare il valore della pressione vert icale pv2 media sull'area A2 pv2 = pv1 x A1 / A2 = = 60,61 x 6,60 / 44,68 = 8,95 KN / mq Considerat o che il t erreno spingent e è carat t erizzat o da f = 31

16 Il coefficiente di spinta attiva è pari a: Ka = tg (45 - f/ 2) x tg (45 - f/ 2) = 0,32 Pertanto le tensioni orizzontali sul terreno e alla base del muro sono: s1o = Ka x pv1 = 0,32 x 60,61 = 19,40 KN / mq s2o = Ka x pv2 = 0,32 x 8,95 = 2,87 KN / mq Per semplicità di trattazione e a vantaggio di statica si ipotizza che le tensioni orizzontali abbiano un andamento lineare con la profondit à. In tale ipotesi risulta che è possibile calcolare la spinta totale Stot, esercitata dal solido delle pressioni lungo la superficie vert icale passant e per il bordo del ret t angolo delle pressioni di superficie, come segue: Stot = s2o x h x (b + b') / / 6 x h x (2 x b + b') x (s1o - s2o) = = 2,87 x 4,80 x 4, ,167 x 4,80 x x 12,1426 x 16,53 = 228,992 E' possibile calcolare il carico superficiale q uniformemente distribuito in grado di generare una spinta analoga a Stot. Risulta quanto segue: Stot = q x h x b' x Ka da cui si ricava che: q = Stot / ( h x b' x Ka ) q = 228,99 / ( 4,80 x 7,74 x 0,32 ) = 19,2491 KN / mq Pertanto per il dimensionamento e la verifica del muro in questione, il sovraccarico esercitato dal traffico si considera come un carico accidentale uniformemente distribuito a monte del rilevato di intensità pari a: q = 1925 Kg / mq

17

18 400 Terreno 1 g= 1800 kg/ mc c= 0.00 kg/cmq Ø=23.0 d= 15 Terreno 2 g= 1800 kg/ mc c= 0.00 kg/cmq Ø=31.0 d= Terreno 3 g= 1700 kg/ mc c= 0.00 kg/cmq Ø=28.0 d= 18 Terreno 4 g= 1800 kg/ mc c= 0.00 kg/cmq Ø=33.0 d= Terreno 5 g= 1700 kg/ mc c= 0.00 kg/cmq Ø=30.0 d= 20

19

20 6Ø8 /mq Ø10/ Ø16(T= 572) 7Ø16(T= 572) Ø10/ Ø16(T= 525) 15Ø20 Ø10/ 19 80

21 CARICHI ORDINARI 2887 Kg / ml 1925 Kg / ml 400 Terreno 1 g=1800 kg/mc c= 0.00 kg/cmq Ø=23.0 d=15 Terreno 2 g=1800 kg/mc c= 0.00 kg/cmq Ø=31.0 d= Terreno 3 g=1700 kg/mc c= 0.00 kg/cmq Ø=28.0 d=18 Terreno 4 g=1800 kg/mc c= 0.00 kg/cmq Ø=33.0 d=22 10 Terreno 5 g=1700 kg/mc c= 0.00 kg/cmq Ø=30.0 d=20

22 CARI CHI ECCEZIONALI 890 kgm 1369 kg kg Terreno 1 g=1800 kg/ mc c= 0.00 kg/cmq Ø=23.0 d=15 Terreno 2 g=1800 kg/ mc c= 0.00 kg/cmq Ø=31.0 d= Terreno 3 g=1700 kg/ mc c= 0.00 kg/cmq Ø=28.0 d=18 Terreno 4 g=1800 kg/ mc c= 0.00 kg/cmq Ø=33.0 d=22 10 Terreno 5 g=1700 kg/ mc c= 0.00 kg/cmq Ø=30.0 d=20

23 Aztec Informatica * PAC 10.0 Relazione di calcolo 1 Progetto: Paratia Ditta: Comune: Progettista: Direttore dei Lavori: Impresa: Relazione di sintesi per progetto definitivo - Normative di riferimento - Legge nr del 05/11/1971. Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio, normale e precompresso ed a struttura metallica. - Legge nr. 64 del 02/02/1974. Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche. - D.M. LL.PP. del 11/03/1988. Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. - D.M. LL.PP. del 14/02/1992. Norme tecniche per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche. - D.M. 9 Gennaio 1996 Norme Tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche. - D.M. 16 Gennaio 1996 Norme Tecniche relative ai 'Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi'. - D.M. 16 Gennaio 1996 Norme Tecniche per le costruzioni in zone sismiche. - Circolare Ministero LL.PP. 15 Ottobre 1996 N. 252 AA.GG./S.T.C. Istruzioni per l'applicazione delle Norme Tecniche di cui al D.M. 9 Gennaio Circolare Ministero LL.PP. 10 Aprile 1997 N. 65/AA.GG. Istruzioni per l'applicazione delle Norme Tecniche per le costruzioni in zone sismiche di cui al D.M. 16 Gennaio Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 (D.M. 14 Gennaio 2008) - Circolare 617 del 02/02/2009 Istruzioni per l'applicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008.

24 Aztec Informatica * PAC 10.0 Relazione di calcolo 2 Geometria paratia Tipo paratia: Paratia di pali con muro in testa Altezza fuori terra 4.00 [m] Profondità di infissione 8.00 [m] Altezza totale della paratia [m] Lunghezza paratia [m] Numero di file di pali 1 Interasse fra i pali della fila 1.20 [m] Diametro dei pali [cm] Ordinata testa pali 4.00 [m] Numero totale di pali 17 Numero di pali per metro lineare 0.85 Geometria muro Altezza paramento 4.00 [m] Spessore testa paramento 0.45 [m] Inclinazione esterna [ ] Inclinazione interna [ ] Spessore base paramento 0.45 [m] Larghezza fondazione 1.60 [m] Altezza fondazione 0.80 [m] Altezza totale muro 4.80 [m] Geometria cordoli Simbologia adottata n numero d'ordine del cordolo Y posizione del cordolo sull'asse della paratia espresso in [m] Cordoli in calcestruzzo B Base della sezione del cordolo espresso in [cm] H Altezza della sezione del cordolo espresso in [cm] Cordoli in acciaio A Area della sezione in acciaio del cordolo espresso in [cmq] W Modulo di resistenza della sezione del cordolo espresso in [cm^3] n Y Tipo B H A W Calcestruzzo Geometria profilo terreno Simbologia adottata e sistema di riferimento

25 Aztec Informatica * PAC 10.0 Relazione di calcolo 3 (Sistema di riferimento con origine in testa alla paratia, ascissa X positiva verso monte, ordinata Y positiva verso l'alto) N numero ordine del punto X ascissa del punto espressa in [m] Y ordinata del punto espressa in [m] A inclinazione del tratto espressa in [ ] Profilo di monte N X Y A Profilo di valle N X Y A Descrizione terreni Simbologia adottata n numero d'ordine dello strato a partire dalla sommità della paratia Descrizione Descrizione del terreno peso di volume del terreno espresso in [kg/mc] s peso di volume saturo del terreno espresso [kg/mc] angolo d'attrito interno del terreno espresso in [ ] angolo d'attrito terreno/paratia espresso in [ ] c coesione del terreno espressa in [kg/cmq] n Descrizione s c 1 Terreno Terreno Terreno Terreno Terreno Descrizione stratigrafia Simbologia adottata n numero d'ordine dello strato a partire dalla sommità della paratia sp spessore dello strato in corrispondenza dell'asse della paratia espresso in [m] kw costante di Winkler orizzontale espressa in Kg/cm 2 /cm inclinazione dello strato espressa in GRADI( ) Terreno Terreno associato allo strato n sp kw Terreno Terreno 1

26 Aztec Informatica * PAC 10.0 Relazione di calcolo Terreno Terreno Terreno Terreno 5 Falda Profondità della falda a monte rispetto alla sommità della paratia Profondità della falda a valle rispetto alla sommità della paratia Regime delle pressioni neutre: Idrostatico [m] [m] Caratteristiche materiali utilizzati Calcestruzzo Peso specifico 2500 [kg/mc] Classe di Resistenza C28/35 Resistenza caratteristica a compressione R ck 357 [kg/cmq] Tensione ammissibile a compressione c 112 [kg/cmq] Tensione tangenziale ammissibile c0 6.8 [kg/cmq] Tensione tangenziale ammissibile c [kg/cmq] Acciaio Tipo B450C Tensione ammissibile fa 4589 [kg/cmq] Tensione di snervamento f yk 4589 [kg/cmq] Caratteristiche acciaio cordoli in c.a. Tipo B450C Tensione ammissibile fa 4589 [kg/cmq] Tensione di snervamento f yk 4589 [kg/cmq] Condizioni di carico Simbologia e convenzioni adottate Le ascisse dei punti di applicazione del carico sono espresse in [m] rispetto alla testa della paratia Le ordinate dei punti di applicazione del carico sono espresse in [m] rispetto alla testa della paratia F x Forza orizzontale espressa in [kg], positiva da monte verso valle F y Forza verticale espressa in [kg], positiva verso il basso M Momento espresso in [kgm], positivo ribaltante Q i, Q f Intensità dei carichi distribuiti sul profilo espresse in [kg/mq] V i, V s Intensità dei carichi distribuiti sulla paratia espresse in [kg/mq], positivi da monte verso valle

27 Aztec Informatica * PAC 10.0 Relazione di calcolo 5 R Risultante carico distribuito sulla paratia espressa in [kg] Condizione n 1 Carico distribuito sul profilo X i = 0.00 X f = 3.00 Q i = 2887 Q f = 2887 Carico distribuito sul profilo X i = 3.00 X f = 6.00 Q i = 1925 Q f = 1925 Descrizione terreni Simbologia adottata n numero d'ordine dello strato a partire dalla sommità della paratia Descrizione Descrizione del terreno peso di volume del terreno espresso in [kg/mc] s peso di volume saturo del terreno espresso [kg/mc] angolo d'attrito interno del terreno espresso in [ ] angolo d'attrito terreno/paratia espresso in [ ] c coesione del terreno espressa in [kg/cmq] n Descrizione s c 1 Terreno Terreno Terreno Terreno Terreno Descrizione stratigrafia Simbologia adottata n numero d'ordine dello strato a partire dalla sommità della paratia sp spessore dello strato in corrispondenza dell'asse della paratia espresso in [m] kw costante di Winkler orizzontale espressa in Kg/cm 2 /cm inclinazione dello strato espressa in GRADI( ) Terreno Terreno associato allo strato n sp kw Terreno Terreno Terreno Terreno Terreno Terreno 5 Impostazioni di analisi Analisi per Combinazioni di Carico. Rottura del terreno: Pressione passiva

28 Aztec Informatica * PAC 10.0 Relazione di calcolo 6 Influenza (angolo di attrito terreno-paratia): Nel calcolo del coefficiente di spinta attiva Ka e nell'inclinazione della spinta attiva (non viene considerato per la spinta passiva) Stabilità globale: Metodo di Fellenius Impostazioni analisi sismica Combinazioni/Fase SLU SLE Accelerazione al suolo [m/s^2] Massimo fattore amplificazione spettro orizzontale F Periodo inizio tratto spettro a velocità costante Tc* Coefficiente di amplificazione topografica (St) Coefficiente di amplificazione per tipo di sottosuolo (Ss) Coefficiente di riduzione per tipo di sottosuolo ( ) Spostamento massimo senza riduzione di resistenza Us [m] Coefficiente di riduzione per spostamento massimo ( ) Coefficiente di intensità sismica (percento) Rapporto intensità sismica verticale/orizzontale (kv) 0.00 Influenza sisma nella spinta attiva da monte Forma diagramma incremento sismico : Triangolare con vertice in alto. Spinta Spinta massima Pa = [kg] Y = 2.46 [m] Spinta della falda Pw = 125 [kg] Y = [m] Resistenza passiva Pp = [kg] Y = 7.63 [m] Controspinta Pc = [kg] Y = [m] Sollecitazioni M Y M T Y T N Y N MAX MIN Spostamenti U Y U V Y V MAX MIN Stabilità globale Raggio del cerchio critico R = [m] Centro del cerchio critico (-2.40; 2.40) Intersezione cerchio-pendio a valle (-15.53; -3.98) Intersezione cerchio-pendio a monte (12.01; 0.00)

29 Aztec Informatica * PAC 10.0 Relazione di calcolo 7 Fattore di sicurezza FS = 2.08 Verifiche strutturali muro Ordinata della sezione con fattore di sicurezza minimo Y = 7.45 [m] Momento ultimo Mu = [kgm] Sforzo normale ultimo Nu = [kg] Fattore di sicurezza della sezione FS = 1.07 Tensione massima nel calcestruzzo c = [kg/cmq] Y = 6.55 [m] Tensione massima nei ferri (lato valle) fi = [kg/cmq] Y = 6.55 [m] Tensione massima nei ferri (lato monte) fs = [kg/cmq] Y = 4.00 [m] Tensione tangenziale massima nel calcestruzzo f = 2.72[kg/cmq] Y = 4.55 [m] Verifiche strutturali paratia Ordinata della sezione con fattore di sicurezza minimo Y = 7.45 [m] Momento ultimo Mu = [kgm] Sforzo normale ultimo Nu = [kg] Fattore di sicurezza della sezione FS = 1.07 Tensione massima nel calcestruzzo c = [kg/cmq] Y = 6.55 [m] Tensione massima nell'armatura f = [kg/cmq] Y = 6.55 [m] Tensione tangenziale massima nel calcestruzzo f = 2.72[kg/cmq] Y = 4.55 [m]

30 Aztec Informatica * PAC 10.0 Relazione di calcolo 8 Dichiarazioni secondo N.T.C (punto 10.2) Analisi e verifiche svolte con l'ausilio di codici di calcolo Il sottoscritto, in qualità di calcolatore delle opere in progetto, dichiara quanto segue. Tipo di analisi svolta L'analisi strutturale e le verifiche sono condotte con l'ausilio di un codice di calcolo automatico. La verifica della sicurezza degli elementi strutturali è stata valutata con i metodi della scienza delle costruzioni. L'analisi strutturale è condotta con l'analisi statica non-lineare, utilizzando il metodo degli spostamenti per la valutazione dello stato limite indotto dai carichi statici.l'analisi strutturale sotto le azioni sismiche è condotta con il metodo dell'analisi statica equivalente secondo le disposizioni del capitolo 7 del DM 14/01/2008. L'analisi strutturale viene effettuata con il metodo degli elementi finiti, schematizzando la struttura in elementi lineari e nodi. Le incognite del problema sono le componenti di spostamento in corrispondenza di ogni nodo (2 spostamenti e 1 rotazioni). La verifica delle sezioni degli elementi strutturali è eseguita con il metodo degli Stati Limite. Le combinazioni di carico adottate sono esaustive relativamente agli scenari di carico più gravosi cui l'opera sarà soggetta. Origine e caratteristiche dei codici di calcolo Titolo PAC - Analisi e Calcolo Paratie Versione 10.0 Produttore Aztec Informatica srl, Casole Bruzio (CS) Utente Provincia di Salerno - Centro di Responsabilita' Viabilita' Licenza AIU22206M Affidabilità dei codici di calcolo Un attento esame preliminare della documentazione a corredo del software ha consentito di valutarne l'affidabilità. La documentazione fornita dal produttore del software contiene un'esauriente descrizione delle basi teoriche, degli algoritmi impiegati e l'individuazione dei campi d'impiego. La società produttrice Aztec Informatica srl ha verificato l'affidabilità e la robustezza del codice di calcolo attraverso un numero significativo di casi prova in cui i risultati dell'analisi numerica sono stati confrontati con soluzioni teoriche. Modalità di presentazione dei risultati La relazione di calcolo strutturale presenta i dati di calcolo tale da garantirne la leggibilità, la corretta interpretazione e la riproducibilità. La relazione di calcolo illustra in modo esaustivo i dati in ingresso ed i risultati delle analisi in forma tabellare. Informazioni generali sull'elaborazione Il software prevede una serie di controlli automatici che consentono l'individuazione di errori di modellazione, di non rispetto di limitazioni geometriche e di armatura e di presenza di elementi non verificati. Il codice di calcolo consente di visualizzare e controllare, sia in forma grafica che tabellare, i dati del modello strutturale, in modo da avere una visione consapevole del comportamento corretto del modello strutturale. Giudizio motivato di accettabilità dei risultati I risultati delle elaborazioni sono stati sottoposti a controlli dal sottoscritto utente del software. Tale valutazione ha compreso il confronto con i risultati di semplici calcoli, eseguiti con metodi

31 Aztec Informatica * PAC 10.0 Relazione di calcolo 9 tradizionali. Inoltre sulla base di considerazioni riguardanti gli stati tensionali e deformativi determinati, si è valutata la validità delle scelte operate in sede di schematizzazione e di modellazione della struttura e delle azioni. In base a quanto sopra, io sottoscritto asserisco che l'elaborazione è corretta ed idonea al caso specifico, pertanto i risultati di calcolo sono da ritenersi validi ed accettabili. Luogo e data Il progettista ( )

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NORMATIVE DI RIFERIMENTO... SOMMARIO 1. PREMESSA... 1 2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO... 2 3. AZIONE SISMICA... 3 3.1. CATEGORIA DI SOTTOSUOLO E CONDIZIONI TOPOGRAFICHE... 3 3.2. SPETTRO DI RISPOSTA ELASTICO IN ACCELERAZIONE DELLE COMPONENTI

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