L inventario territoriale delle emissioni di gas serra

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1 Fare i conti con l ambiente Politiche ed accountability per il clima Bologna, 14 marzo 2012 L inventario territoriale delle emissioni di gas serra Michele Sansoni

2 Il contesto di riferimento (DPSIR) STATO (ppm CO2 in ATM.) IMPATTO PRESSIONI (CO2e) DETERMINANTI (sorgenti)

3 Inventario dei gas serra? E una lista di gas serra (GHG) - emessi in un determinato territorio (comune, provincia, regione, ) - in un certo intervallo temporale (giorno, anno, ) - dalle diverse sorgenti (riscaldamento negli edifici, trasporti, agricoltura, ) DM del Criteri per l elaborazione dei piani regionali per il risanamento e la tutela della qualità dell aria (G.U. n. 126 del ) - Un inventario delle emissioni è una serie organizzata di dati relativi alla quantità di inquinanti introdotti in atmosfera da sorgenti naturali e/o attività antropiche 3

4 Perché un inventario locale? Il cambiamento climatico è un problema globale - ma l 80% dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 sono associati alle attività urbane (Patto dei Sindaci). Il ruolo delle Amministrazioni Locali nel monitorare i GHG e agire per ridurli (mitigazione) è fondamentale obiettivi europei per riduzione dei GHG (-20% risp entro il 2020) Patto dei Sindaci per città che vogliono andare oltre obiettivi europei e identificare politiche climatiche innovative e relativi piani di azione (SEAP) - nelle aree urbane la lotta al cambiamento climatico sarà vinta o persa (UE) Le Amministrazioni Locali hanno necessità di conoscere le fonti di emissione e le loro potenzialità di riduzione - for climate action planning, the baseline inventory is not the end, but a means to the end (Project 2 ) 4

5 A cosa servono gli inventari locali? INFORMARE policymakers, stakeholders e cittadini MONITORARE le azioni scelte e assicurarsi che le strategie adottate siano efficaci per raggiungere gli obiettivi CONOSCERE lo stato dell ambiente, le priorità ambientali e le criticità del territorio SUPPORTARE la pianificazione attraverso la definizione di obiettivi e azioni VALUTARE gli effetti di piani e politiche locali sull ambiente e i costi (ambientali) e benefici di differenti strategie 5

6 Concetti chiave Cosa significa costruire una baseline? Quali sono i confini dell inventario? Come classificare le emissioni? Quali gas serra misurare? Quali coefficienti GWP applicare? Quali settori (e impianti) includere? Come quantificare le emissioni? Come costruire il monitoraggio? 6

7 Cosa significa costruire una baseline? 5800 Emissioni di GHG (EU 27) Baseline (1990) CO2 eq (Mil ton) Dati storici Scenario BAU (senza il Piano) Effetto del Piano Scenario di Piano Target (-20%) 7

8 Cosa significa costruire una baseline? Emissioni di GHG (Co2eq Mtonn, Italia) Baseline (1990) Dati storici -6,5% Scenari -20% 8

9 Quali sono i confini dell inventario? Emissioni del territorio Emissioni dell Ente Confini geografici - territorio amministrato dall Ente (confini comunali) Confini organizzativi - funzioni sotto il controllo diretto dell ente

10 Come classificare le emissioni? Emissioni dirette territori o ente relative alle attività di combustione (residenziale, trasporti, ) nel territorio/ente (es. emissioni veicolari nel territorio/emissioni della flotta dell ente) Emissioni indirette territori o ente relative alla produzione di energia elettrica e termica/frigorifera consumata dal territorio/ente (es.emissioni di GHG da produzione di energia elettrica consumata nel territorio/ente) Altre emissioni dirette territori o ente altre emissioni dirette nel territorio ente non collegate all energia (da attività agricola, gestione rifiuti, ) (es.emissioni di GHG da allevamenti nel territorio/emissioni di GHG da discarica controllata dall ente)

11 Quali gas serra misurare? Energia (Combustione, Estrazione, Distribuzione, Trasformazione) Processi Industriali (Reazioni chimiche, Perdite) Rifiuti (Discariche, Acque Reflue, Compostaggio, Incenerimento) Agricoltura (Animali, Fertilizzanti, Uso suolo) CO 2 CH 4 N 2 O gas F (SF 6, HFC, PFC) 11

12 Emissioni di GHG per gas e settore (Italia, 2009) Anidride Carbonica CO2 - è il gas serra più importante (85% del totale) CO2 85,0% Energia - contribuisce all 83% delle emissioni totali di GHG - comprende industrie energetiche, usi energetici, trasporti F gas 1,8% Energia 82,8% N2O 5,7% CH4 7,6% Solventi 0,4% Rifiuti 3,7% Processi ind. 6,1% Agricoltura 7,0% Fonte: EEA greenhouse gas - data viewer ( 12

13 Il contributo dell energia (Italia 2009, %) 82,8% 27,1% 24,3% 11,8% 10,6% 5,7% Fonte: EEA greenhouse gas - data viewer ( 13

14 Come sono cambiate le emissioni (Italia , %) -8,9% -15,1% +65,3% +115,3% -20,5% -1,1% +70,2% +17,2% -34,5% -3,1% Fonte: EEA greenhouse gas - data viewer (

15 Come sono cambiate le emissioni (Italia , %) -3,3% -4,1% +2,7% +2,2% -3,6% -15,8% Fonte: EEA greenhouse gas - data viewer (

16 Quali coefficienti GWP applicare? GWP Potenziali di Riscaldamento Globale - Per misurare in maniera coerente emissioni e riduzioni, i GHG devono essere convertiti in CO2 equivalente (CO2e) - La CO2e è l unità standard che permette di sommare quantitativi di differenti GHG, tenendo conto dell impatto specifico del singolo gas sull effetto serra e ottenendo un singolo numero - Per reporting UNFCCC e Kyoto i GWP standard sono quelli IPCC SAR (Second Assessment Report) 1t CO2 1t CH4 1t N2O 1t SF6 1t HFC o PFC 1t CO2e 21t CO2e 310t CO2e 23900t CO2e Diversi gas con diversi GWP 16

17 Quali settori includere? Linee Guida CARTESIO consumi energetici di edifici ad uso residenziale consumi energetici di edifici ad uso commerciale consumi energetici di edifici ad uso industriale emissioni da uso del suolo (agricoltura e/o zootecnia); assorbimenti da uso del suolo; trasporti (pubblici, privati); gestione dello smaltimento rifiuti; produzione di energia elettrica e/o termica non ETS CORINAIR 1 Produzione energia e trasformazione combustibili 2 Combustione non industriale 3 - Combustione nell industria 4 - Processi produttivi 5 - Estrazione e distribuzione di combustibili 6 - Uso di solventi 7 - Trasporto su strada 8 - Altre sorgenti mobili e macchinari 9 - Trattamento e smaltimento rifiuti 10 - Agricoltura 11 - Altre sorgenti e assorbimenti LAKS EMISSIONI ENTE LOCALE Edifici pubblici Parco auto Illuminazione pubblica Gestione Acque Gestione rifiuti EMISSIONI TERRITORIO Residenziale Terziario Industria Trasporti Gestione rifiuti Produzione Locale di Energia Agricoltura PATTO dei SINDACI EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale Industrie (non ETS) TRASPORTI Parco auto comunale Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali

18 Quali settori includere (Patto dei Sindaci) SI: inserimento del settore nell IBE/IME fortemente consigliato SI se nel PAES: settore può essere incluso se il PAES prevede delle misure specifiche (non obbligatorio ma fortemente consigliato per dimostrare quantitativamente la riduzione delle emissioni a seguito di una determinata misura) NO: inserimento del settore non consigliato. Fonte: JRC Linee Guida "COME SVILUPPARE UN PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE PAES 18

19 Quali settori includere (Patto dei Sindaci)

20 Quali settori includere (Patto dei Sindaci)

21 Quali settori includere (Patto dei Sindaci)

22 Quali impianti includere? (PdS) P d S incentrato sulla domanda (e quindi sui consumi) di energia Concetto di produzione locale e criteri per impianti: - l impianto/unità non è incluso nel Sistema ETS - l impianto/unità ha un energia termica d entrata 20MW comb nel caso di combustibili fossili e impianti di combustione di biomassa - o 20MW e di potenza nominale per altri impianti rinnovabili (es. eolico o solare) Diagramma decisionale e tabella di identificazione

23 Quali impianti includere? (PdS)

24 Quali settori includere (esempio di report sintetico) Settore Emissioni (tco2e) Residenziale Terziario % 3% 15% Industria Trasporti Rifiuti Agricoltura Prod. Energia % 24% 31% Residenziale Terziario Industria Trasporti Rifiuti Agricoltura Produzione Energia 10% 24

25 Come si quantificano le emissioni? Se non è possibile una quantificazione diretta delle emissioni - è necessaria una stima delle emissioni, sulla base di una relazione tra attività della sorgente e emissione Ei emissione dell inquinante i (ton/anno), ovvero la quantità di inquinante i (espressa in ton) generata ed emessa in atmosfera a seguito di una determina attività Ei = A x FEi FEi - fattore di emissione dell inquinante i (ton/unità di prodotto, ton/unità di combustibile), ovvero la quantità di inquinante emessa in atmosfera per ogni unità di indicatore d attività A - indicatore di attività parametro che descrive l attività che genera un emissione di GHG. Es. unità di prodotto per il settore industriale ed agricolo (quantità prodotta /anno), combustibile utilizzato in caso di generazione di energia (consumo di combustibile/anno) 25

26 Fattori di emissione Standard - in linea con principi IPCC, coprono tutte le emissioni di CO2 da consumo di energia (emissioni dirette e indirette) - si basano sul tenore di carbonio di ciascun combustibile, come negli inventari nazionali dei GHG (UNFCCC e protocollo di Kyoto) - fonti rinnovabili hanno emissioni zero LCA (analisi ciclo di vita) - tengono in considerazione tutto il ciclo di vita della fonte energetica, lungo la catena produttiva (estrazione, trasporto, lavorazione ) e non solo la combustione - fonti rinnovabili hanno emissioni diverse da zero 26

27 Fattori di emissione (Patto dei Sindaci) Fattori di emissione (standard e LCA) per elettricità e combustibili Fonte: How to develop a SEAP part 2, Covenant of Mayors 27

28 Fattori emissione elettricità (PdS) Rappresentano emissioni medie di CO2 legate alla produzione nazionale o europea di elettricità. Variano annualmente a causa del mix energetico utilizzato nella produzione - EU 27: 460 kg di CO2/MWhe prodotto - Italia: 483 kg di CO2/MWhe prodotto - Calcolo FE locale (es. stima per Emilia-Romagna: 367 kg CO2/MWhe) 28

29 Livelli di complessità metodologica Le linee guida internazionali (es. IPCC) identificano 3 possibili livelli di complessità metodologica ( tiers ) - organizzati secondo una struttura gerarchica - il livello più alto implica maggiore precisione della metodologia e/o dei fattori di emissione utilizzati SEMPLICITA Tier 1 Livello più semplice (e di minor precisione), basato su valori standard forniti dalle linee guida Tier 2 Simile al livello 1, ma basato su fattori di emissione specifici per la realtà considerata Tier 3 Approcci e modelli complessi, ma con un alto grado di accuratezza PRECISIONE

30 Come costruire il monitoraggio? a b d f g GHG b a f g t d d

31 Fasi di preparazione di un inventario Pianificazione Raccolta dati Elaborazione e Controllo Fonte: Le fasi di preparazione di un inventario, ANPA

32 Pianificazione (chi ben comincia ) Definizione obiettivi Analisi delle risorse Inventari esistenti Risorse disponibili Tecnologie Tempi Personale Piano delle Attività Baseline Confini Inquinanti Settori Approcci metodologici Monitoraggio Identificazione dati necessari Procedura raccolta dati Identificazione delle sorgenti Procedura di stima delle emissioni

33 Approcci Top-down e Bottom-up Top-down - fornisce stime meno accurate - i dati riferiti alla realtà locale non sono disponibili - il costo per ottenerli è troppo elevato - l'utilizzo finale dei risultati non giustifica la raccolta di informazioni dettagliate - i tempi necessari per la raccolta dati non sono compatibili con le scadenze Bottom-up - fornisce stime più accurate - richiede risorse ingenti (tempi, costi) per reperire informazioni specifiche sul territorio TOP-DOWN (da scala spaziale più grande si scende a livelli inferiori con disaggregazione) Generalmente si segue un approccio misto BOTTOM-UP (dalla singola emissione si sale ad un livello di aggregazione maggiore)

34 Raccolta dati Definizione obiettivi Analisi delle risorse Inventari esistenti Risorse disponibili Tecnologie Tempi Personale Piano delle Attività Baseline Confini Inquinanti Settori Approcci metodologici Monitoraggio Identificazione dati necessari Procedura raccolta dati Identificazione delle sorgenti Procedura di stima delle emissioni Raccolta dati Informazioni sulle fonti Identificazione dei contatti Indicatori di attività Fattori di emissione Variabili proxy per disaggregazione 34

35 Elaborazione e controllo Raccolta dati Informazioni sulle fonti Identificazione dei contatti Indicatori di attività Fattori di emissione Variabili proxy per disaggregazione Gestione ed elaborazione dati CALCOLO EMISSIONI PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI (Report e base per la successiva fase di pianificazione) Validazione e Controllo 35

36 Alcuni metodologie e strumenti di supporto per la costruzione di un inventario Emission tracker tool (Project 2 degree, Clinton Climate Initiative) International Local Government GHG emission Analysis Protocol (ICLEI) Local Government Operations Protocol For the quantification and reporting of greenhouse gas emissions inventories (California Air Resources Board, California Climate Action Registry, ICLEI, The Climate Registry) The Greenhouse Gas Protocol: A Corporate Accounting and Reporting Standard (World Business Council for Sustainable Development and World Resources Institute ) The Greenhouse Gas Protocol: The GHG Protocol for Project Accounting (WRI/WBCSD) BALANCE project (Ecofys in the framework of BALANCE) Bilan carbone (ADEME) California Climate Action Registry Project Protocols GRIP tool (Tyndall centre Manchester) ECO2Region (Climate Alliance) Local and regional CO2 emissions estimates for for the UK (DEFRA) DESGEL program energetic diagnostic and climate change emissions accountability (Barcelona Provincial Council) INEMAR (Inventario Emissioni Aria - Regione Lombardia e Regioni Bacino Padano) The CO2 Grobbilanz and the EMSIG tool (Klimabündnis Österreich, Energieagentur der Regionen) The CO2 Calculator (Danish National Environmental Research Institute, Local Government Denmark and COWI) LAKS Inventory tool (Local Accountability for Kyoto Goals Life+ project)

37 Il progetto LIFE+ LAKS gen 2009 ott 2011 Leader: Reggio Emilia Padova, Girona, Bydgoszcz, Arpa ER + consulenza Iclei e Indica euro Facilitare Enti Locali nella pianificazione di politiche ambientali per la riduzione GHG Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea 37

38 Gli strumenti disponibili Report sulle emissioni serra territoriali, calcolate con tool inventario emissioni Rendicontazione delle azioni, per verificarne l efficacia (accountability) Descrive le azioni da intraprendere per la riduzione dei gas serra Strumenti elaborati e applicati dalle città partner 38

39 L inventario emissioni LAKS Consumi Energetici, Produzione Rifiuti, Emissioni serra (GHG) Fattori Emissione Standard (es. IPCC, ISPRA)

40 Confini dell inventario Emissioni del Territorio (confini amministrativi) Residenziale, Terziario, Industriale, Trasporti, Gestione rifiuti, Produzione Locale di Energia, Agricoltura Emissioni dell Ente Locale (confini organizzativi) Edifici pubblici, Parco auto, Illuminazione pubblica, Gestione Acque, Gestione rifiuti

41 Come si quantificano le emissioni? Ei emissione dell inquinante i (ton/anno), ovvero la quantità di inquinante i (espressa in ton) generata ed emessa in atmosfera a seguito di una determina attività Ei = A x FEi A - indicatore di attività parametro che descrive l attività che genera un emissione di GHG. Es. unità di prodotto per il settore industriale ed agricolo (quantità prodotta /anno), combustibile utilizzato in caso di generazione di energia (consumo di combustibile/anno) FEi - fattore di emissione dell inquinante i (ton/unità di prodotto, ton/unità di combustibile), ovvero la quantità di inquinante emessa in atmosfera per ogni unità di indicatore d attività 41

42 Banca dati fattori di emissione Fattori di emissione per i combustibili ITALIA Fattori di conversione usati Revisioni: gen-11 Questa scheda è stata aggiornata con l'inserimento dei d Gli anni di riferimento attualmente selezionati sono: Fattori di emissione dati attività comunali dati del territorio 1) I dati inseriti nelle celle rosa possono essere stime (solitamente basate sull'anno precedente) o possono essere aggiornati se avete a disposizione altre fonti di dati. 1 MWh = 3600 MJ TJ = 277, MWh 277, toe = 41,868 GJ 2) I valori in lilla sono usati per la conversione dell'energia nelle altre schede. SE AVETE DATI PIÙ VALIDI, POTETE MODIFICARE QUESTI VALORI DA QUI per aggiornare tutte le altre schede. Fattore di energia nr. 1 Unità fattore di energia Fattore di energia nr. 2 Unità fattore di energia Fonte fattori di emissione e note Peso TUTTI I COMBUSTIBILI tco2e/tj specifico tco2e/mwh tco2e/litro tco2e/m3 tco2e/t COMBUSTIBILI SOLIDI Carbone da vapore (sub-bituminoso) Modifiche valori annuali: vedere tabella seguente 27,0 GJ/tonnell 7,5 MWh/tonnellata vedere di seguito Lignite 99,106 NIR 2009, Tabella ,5 GJ/tonnell 2, MWh/tonnellata 1, Carbone coke 105,929 NIR 2009, Tabella ,3 GJ/tonnell 8, MWh/tonnellata 3, Legno 0,13 IPCC 20 GJ/tonnell 350 kg/m3 0, Biomassa solida NIR 2009, Tabella 3.7 1, COMBUSTIBILI LIQUIDI Petrolio Modifiche valori annuali: vedere tabella seguente 40,3 MJ/litro 0, MWh/litro 0,99 vedere di seguito Diesel (gasolio) 73,153 NIR 2009, Tabella ,96 kwh/l 0,01096 MWh/litro 0,919 0, , , Benzina 71,145 NIR 2009, Tabella 3.7 9,61 kwh/l 0,00961 MWh/litro 0,7915 0, , , Kerosene 71,500 NIR 2009, Tabella ,4 MJ/l 0, MWh/litro 0,81 0, , , Gas liquido (GPL) 64,936 NIR 2009, Tabella ,50 MJ/l 0, MWh/litro 0, , , , Propano 54,600 Gas metano 26,50 MJ/l 0, MWh/litro 0,508 0, , , ,573 COMBUSTIBILI GASSOSI Gas naturale Modifiche valori annuali: vedere tabella seguente 34,9 MJ/m³ 0, MWh/m3 Gas naturale compresso (CNG) 55,780 IPCC 34,9 kwh/m3 0,0349 MWh/m3 0, , , Valore NIR 1998 Metano/biogas 54,600 IPCC 37,7 MJ/m³ 0, MWh/m3 0, COMBUSTIBILI RICAVATI DA RIFIUTI Rifiuti conferiti in discarica NIR 2009, pagina 194 0, Inserite QUI un fattore specifi Rifiuti inceneriti 112,9 NIR 2009, pagina 56 9,2 GJ/t rifiuti 250 kg/m3 0, , Rifiuti (frazione non biomassa) 47,877 NIR 2009, Tabella ,8 GJ/t rifiuti 3, MWh/tonnellata 0, Teleriscaldamento o telecondizionamento 0, Inserite QUI un fattore specifico per il comune (se disponibile) Petrolio (fattore Ox 0,99) Anno tco2e/tj Fonte dei dati Fattore energia Unità tco2e/t tco2e/mwh tco2e/litro Petrolio (media) ,565 NIR 2009, Tabella A6.3 40,3 MJ/litro 3,111 0, , Petrolio (media) stimato ,565 stesso dell'anno precedente 40,3 MJ/litro 3,111 0, , Petrolio (media) stimato ,565 stesso dell'anno precedente 40,3 MJ/litro 3,111 0, , Petrolio (media) stimato ,565 stesso dell'anno precedente 40,3 MJ/litro 3,111 0, , Petrolio (media) stimato ,565 stesso dell'anno precedente 40,3 MJ/litro 3,111 0, , Petrolio (media) ,650 NIR 2009, Tabella A6.3 40,3 MJ/litro 3,127 0, , Petrolio (media) stimato ,650 stesso dell'anno precedente 40,3 MJ/litro 3,127 0, , Petrolio (media) stimato ,650 stesso dell'anno precedente 40,3 MJ/litro 3,127 0, , Petrolio (media) ,741 NIR 2009, Tabella A6.3 40,3 MJ/litro 3,139 0, , Petrolio (media) ,547 NIR 2009, Tabella A6.3 40,3 MJ/litro 3,124 0, , Petrolio (media) ,898 NIR 2009, Tabella A6.3 40,3 MJ/litro 3,124 0, , Petrolio (media) ,889 NIR 2009, Tabella A6.3 40,3 MJ/litro 3,122 0, , Petrolio (media) ,942 NIR 2009, Tabella A6.3 40,3 MJ/litro 3,125 0, , Petrolio (media) ,151 NIR 2009, Tabella A6.3 40,3 MJ/litro 3,131 0, , Petrolio (media) ,170 NIR 2009, Tabella A6.3 40,3 MJ/litro 3,132 0, , Petrolio (media) ,116 NIR 2009, Tabella A6.3 40,3 MJ/litro 3,110 0, , Petrolio (media) ,193 NIR 2010, Tabella A6.3 40,3 MJ/litro 3,111 0, , Petrolio (media) ,562 NIR 2010, Tabella A6.3 40,3 MJ/litro 3,113 0, , Petrolio (media) ,629 NIR 2010, Tabella A6.3 40,3 MJ/litro 3,111 0, , Petrolio (media) stimato ,629 stesso dell'anno precedente 40,3 MJ/litro 3,111 0, , Petrolio (media) stimato ,629 stesso dell'anno precedente 40,3 MJ/litro 3,111 0, , Petrolio (media) stimato ,629 stesso dell'anno precedente 40,3 MJ/litro 3,111 0, , Petrolio (media) stimato ,629 stesso dell'anno precedente 40,3 MJ/litro 3,111 0, ,

43 Calcolo automatico delle emissioni Elettricità Combustibili (es. gas naturale) Nome dell edificio Consumo (kwh) Costo (EUR) Emissioni (tco2e) Consumo (es. m3) Costo (EUR) Emissioni (tco2e) Municipio , ,7 Uffici Ambiente , ,3 Scuola elementare , ,9 Museo Palestra Edifici - Totale , ,9 43

44 Generazione di report sintetici (esempio) Settore Emissioni (tco2e) Residenziale % 12% 3% 15% 10% Terziario Industria Trasporti Rifiuti Agricoltura % 31% Residenziale Terziario Industria Trasporti Rifiuti Agricoltura Produzione Energia Prod. Energia

45 Inventario LAKS in sintesi Come costruire una baseline? Quali sono i confini dell inventario? Come classificare le emissioni? Quali gas serra misurare? Quali coefficienti GWP? Quali settori includere? Come quantificare le emissioni? Come costruire il monitoraggio? L anno di baseline è scelto dall utente ( ) Territorio (Community) e Ente Locale (Government) Emissioni dirette, indirette elettricità/calore, altre dirette da rifiuti e agricoltura Risultati in CO2e IPCC SAR Usi energetici, trasporti, industrie energetiche, rifiuti, agricoltura Sono utilizzati F.E. IPCC (NIR 2010) modificabili dall utente Ripetere l inventario 45

46 Inventario territoriale Piani Clima Versione inventario LAKS per l Emilia-Romagna - condivisa da GdL Regione ER, Arpa, Ervet - adattata alle esigenze degli enti coinvolti nel gruppo di lavoro regionale Piani Clima Locali per la costruzione di un sistema comune di rendicontazione della CO2 negli enti locali Contiene Emissioni del Territorio - disaggregazione emissioni inventario regionale INEMAR e emissioni indirette da consumi elettrici con FE regionale Supporto per - Bilanci CO2 - Energy Management - Piani Clima - SEAP (Patto dei Sindaci) 46

47 Tool LAKS è disponibile online - Video progetto LAKS - Contatti - laks@municipio.re.it Per informazioni 47

48 Per concludere Realizzare un inventario è fattibile - Anche se all inizio sembra impossibile - Esistono esperienze consolidate e strumenti operativi - Collaborazione con altri enti, università, consulenti, - Non è un attività banale è necessario organizzarsi! Costruire un processo (organizzativo) è fondamentale - Lavoro di gruppo (diversi dati, diversi settori) - Miglioramento continuo L inventario è la base per realizzare un processo di pianificazione più ampio - Energy management (riduzione consumi -> riduzione emissioni -> riduzione costi) - Piani Energetici / Piani Clima 48

49 Alcuni spunti per approfondire ANPA (2001) Linee guida agli inventari locali di emissioni in atmosfera. ARPA (2009) International review - Tools and methodologies for GHG accounting. a_international_review.pdf Bader and Bleischwitz (2009) Comparative analysis of local GHG inventory tools. ntories_report.pdf EEA (2009) EMEP/EEA air pollutant emission inventory guidebook ICLEI (2009) International Local Government GHG Emissions Analysis Protocol. IPCC (2006) Guidelines for national greenhouse gas inventories ISPRA (2010) National Inventory Report Italian GHG Inventory JRC (2010) Come sviluppare un piano di azione per l energia sostenibile PAES JRC (2009) Existing methodologies and tools for the development and implementation of SEAPs. Rete Cartesio (2010) Linee guida per la definizione e attuazione di una strategia di riduzione delle emissioni di gas serra da parte delle Pubbliche Amministrazioni. 49

50 Fare i conti con l ambiente Politiche ed accountability per il clima Bologna, 14 marzo 2012 Grazie per l attenzionel Michele Sansoni Arpa Emilia-Romagna michelesansoni@arpa.emr.it

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