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1 SEZIONE POF INDIRIZZO MUSICALE 2014/2015 Presso L Istituto Comprensivo da Feltre - Zingarelli di Foggia è attivo nella Scuola Secondaria di Primo Grado il Corso ad Indirizzo Musicale. Introdotto in Italia come sperimentazione nel 1996 è entrato a ordinamento nel 1999 grazie alla Legge n. 124 del 3 maggio 1999 e al successivo D.M. 201 del 6 agosto 1999 e da allora si è registrato un costante incremento di interesse e di apprezzamento, confermato dal numero di richieste sempre superiori alla disponibilità di posti. Il Corso ad Indirizzo Musicale si configura come specifica offerta formativa e non va confuso con laboratori o attività musicali e strumentali di vario tipo. Questi ultimi costituiscono un apprezzabile e auspicabile ampliamento dell offerta didattica di un Istituto nell ambito dell Educazione Musicale, ma non sono organizzati con le modalità previste dal DM 201/99 ed hanno finalità diverse se pur collaterali. L attivazione dell Indirizzo Musicale nella nostra Scuola, costituisce il necessario raccordo tra la formazione musicale di base, i Licei Musicali (Vedi schema di regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 ) e l alta formazione artistica musicale (AFAM). La preparazione musicale che ricevono i nostri alunni è fondamentale per l accesso ai Licei Musicali, in quanto l iscrizione al percorso del liceo musicale è subordinata al superamento di una prova preordinata alla verifica del possesso di specifiche competenze musicali (Art. 2) MODALITÁ D ISCRIZIONE Il Corso di strumento nell ambito dell Indirizzo Musicale ha durata triennale, si svolge all'interno del plesso Zingarelli dell Istituto ed è gratuito. Per l'accesso alla classe di strumento musicale è prevista un apposita prova orientativoattitudinale predisposta per gli alunni che all atto dell iscrizione abbiano manifestato la volontà di frequentare i Corsi di cui all art.1 e art. 2. Lo scopo di questa prova orientativa è quello di consentire a tutti i candidati di essere globalmente valutati in modo equo e non solo in relazione ad eventuali competenze musicali già acquisite. Questo per non avvantaggiare coloro che hanno già ricevuto una prima educazione musicale in ambienti extrascolastici.

2 La frequenza del corso musicale prevede 2 ore settimanali pomeridiane oltre agli incontri di musica d insieme in occasione di partecipazione a manifestazioni ed eventi programmati nel corso dell anno scolastico. Non è possibile da parte dei candidati (o di chi ne fa richiesta), scegliere quale strumento studiare, ma gli alunni, dopo la suddetta prova, sono ripartiti e distribuiti in maniera eterogenea dai Docenti di strumento su quattro gruppi per l'insegnamento di quattro diversi strumenti musicali: violino, chitarra, pianoforte e percussioni. Dopo aver effettuato i test attitudinali, verrà esposta una graduatoria, a seguito della quale saranno convocati i genitori degli allievi per l accettazione dello strumento assegnato. La scelta della materia "strumento musicale" è Facoltativa-Opzionale, ma all atto dell iscrizione (ovvero quando si compila la domanda on line) diventa a tutti gli effetti curricolare e "[...] l'insegnante di strumento musicale, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un giudizio analitico sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fine della valutazione globale [...]" (art. 7). Inoltre, "In sede dell esame di licenza viene verificata [...] la competenza musicale raggiunta nel triennio sia sul versante della pratica esecutiva [...] sia su quello teorico" (art. 8). Tenuto conto quindi dell attuale normativa, si ricorda che non è possibile cambiare la scelta dello strumento durante tutto il triennio o ritirarsi dalla frequenza. Tutte le assenze pomeridiane avranno la stessa valenza di quelle mattutine, e saranno appositamente registrate dai Docenti sul registro di classe e quindi dovranno essere giustificate dal genitore dell alunno. PROVE ORIENTATIVO-ATTITUDINALI E CRITERI DI VALUTAZIONE (art. 2 D.M. 201/99). La prima parte della prova attitudinale consiste in una intervista al candidato che ha i seguenti obiettivi: 1- mettere a proprio agio l alunno, fargli prendere confidenza con l ambiente e la commissione, in modo da permettergli di affrontare le prove con la massima serenità. 2- raccogliere elementi utili per poter valutare la motivazione e l interesse allo studio della musica. 3- Osservazione delle caratteristiche fisiche in relazione all assegnazione dello strumento. Il test si articola nelle seguenti fasi:

3 Ø SENSO RITMICO La prima prova è basata sulla ripetizione ad imitazione di cinque semplici formule ritmiche proposte dall insegnante da riprodursi con le mani o con la voce dal candidato/a. Ø SENSO MELODICO La seconda è una prova di intonazione vocale di cinque semplici frasi melodiche, esposte sia vocalmente che al pianoforte dall insegnante, da riprodursi con la voce. Ø INDIVIDUAZIONE DELLE CARATTERISTICHE DEL SUONO La terza prova mira al riconoscimento della durata, dell altezza, dell intensità e del timbro di coppie di suoni proposte al candidato. AMBITO STRUMENTALE Al candidato/a viene offerta la possibilità di poter fare un primo approccio ai quattro strumenti del corso: Chitarra, Percussioni, Pianoforte, Violino. Con questa breve esplorazione, si cerca di individuare un attitudine e una predisposizione naturale nell emissione dei suoni per distribuire gli allievi sui vari strumenti. SCELTA DELLO STRUMENTO Dopo aver provato i quattro strumenti si offre al candidato la possibilità di indicare l ordine di preferenza. Questo allo scopo di evitare l assegnazione di uno strumento non particolarmente gradito in vista di un triennio di studi. CONCLUSIONE Per ogni singola prova viene assegnato un punteggio, la cui somma dà luogo ad una graduatoria. Al fine di assegnare lo strumento più consono al candidato, la commissione tiene conto di tutti gli elementi succitati. E importante comunque che vi sia una piena disponibilità allo studio di qualsiasi strumento da parte del candidato. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L alunno diversamente abile ha la precedenza ad entrare in qualsiasi corso dell istituto. Per quanto attiene l ingresso al corso musicale è fondamentale l indicazione della Neuropsichiatria Infantile (ASL) che segnali in modo specifico l opportunità, la necessità per l alunno di seguire attività strumentali, inserendo lo studio di uno strumento nel Piano Educativo Individualizzato. VALUTAZIONE COMMISSIONE

4 Nel caso in cui il candidato abbia rapporti di parentela o di studio extrascolastico con un insegnante della commissione, tale insegnante si astiene dall esprimere un giudizio di valutazione. PUNTEGGIO ESCLUSI e RIPESCAGGIO In caso di ripescaggio, dovuto a rinunce, trasferimenti o altro di uno o più alunni ammessi al corso, si procede nel modo seguente: 1- si valuta l ordine del punteggio 2- in caso di parità di punteggio, si valuta l equilibrata distribuzione tra gli strumenti delle quattro classi. 3- In caso di ulteriore parità si procede al sorteggio. IL GIUDIZIO FINALE DELLA COMMISSIONE E INAPPELLABILE. ASSETTO DIDATTICO Ogni Docente, all interno della propria lezione pomeridiana, svolge la parte pratica inerente lo strumento, la lezione teorica, la lettura della musica e le attività di musica d insieme (duo, trio, quartetto, ecc. e orchestra). La pratica della musica d insieme viene posta come lo strumento metodologico privilegiato che consente l aggregazione e il confronto tra gli allievi. In determinati periodi dell anno scolastico (manifestazioni musicali, saggi, preparazione di concorsi, ecc.) la normale attività didattica potrà subire delle variazioni di orario a favore della musica d insieme: la lezione individuale, coincidente con l attività orchestrale, assumerà la connotazione di ascolto partecipativo per coloro che eventualmente non fossero direttamente coinvolti nell attività stessa. Perché imparare a suonare uno strumento musicale L'insegnamento strumentale: promuove la formazione globale dell'individuo offrendo, attraverso un'esperienza musicale resa più completa dallo studio di uno strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa; integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell'alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, pratico-operativa, esteticoemotiva, improvvisativo-compositiva;

5 offre all'alunno, attraverso l'acquisizione di capacità specifiche, nuove occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale; L'esperienza socializzante del fare musica insieme: accresce il gusto del vivere in gruppo; abitua i ragazzi a creare, a verificare e ad accettare le regole, a rispettare le idee degli altri e ad accoglierle in senso costruttivo, a comprendere possibilità di cambiamento dei ruoli e, non ultimo, a superare l'individualismo e a essere autonomi nel gruppo stesso. L ATTIVAZIONE DEL CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE NELLA SCUOLA MEDIA AI SENSI DI QUANTO DISPOSTO DALLA NORMATIVA ATTUALMENTE IN VIGORE 1- Il COLLEGIO DEI DOCENTI dispone l inserimento del CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE, scegliendo le quattro specialità strumentali tra quelle disposte dal D. M. 201/99; (per l indirizzo musicale si utilizzano una parte delle ore relative alle attività opzionali normativa di riferimento MIUR: nota n. 3000/04 e C.M 37/2004); 2 -Le famiglie dei ragazzi che si iscrivono alla prima media richiedono lo studio di uno strumento musicale compilando il MODULO per la partecipazione alle prove orientative/attitudinali predisposto dalla scuola - che deve essere presente all interno del generale modulo per le iscrizioni (naturalmente è importante informare adeguatamente i ragazzi di 5^ elementare su tale nuova opportunità formativa); N.B. ogni ragazzo, per studiare uno strumento musicale, utilizza solo due ore delle sei ore (poi ridotte a 4) relative alla quota oraria opzionale della citata legge Moratti : una per la PRATICA STRUMENTALE e l altra per la TEORIA E LA LETTURA DELLA MUSICA. 3- Svolgimento delle prove orientative-attitudinali, che hanno il solo scopo di indirizzare e distribuire gli allievi, in maniera equilibrata, tra i quattro strumenti del corso di una classe prima (gli strumenti saranno quelli scelti dal collegio docenti). N.B. Considerando che ogni classe è dunque formata con TUTTI gli allievi dei 4 docenti di strumento, e che ogni docente ha 6 ore in ciascuna delle tre classi, il CORSO ad indirizzo musicale dovendo rispettare (ai sensi del DM 201/99) il limite generale del numero massimo e minimo di alunni disposto per ogni classe, è consigliabile che sia costituito da un minimo di 16 fino ad un massimo di 20 ragazzi (4 o 5 per ogni strumento!): NON ESISTE IN PROPOSITO ALCUNA NORMA VINCOLANTE ( il D.M. 201/99 lascia ampi margini di organizzazione agli organi collegiali). Solo rimanendo entro questi limiti il ragazzo potrà svolgere regolarmente e con profitto: sia l ora di STRUMENTO (e/o MUSICA D INSIEME) che l ora di SOLFEGGIO (TEORIA e LETTURA MUSICALE) così come previsto dal D.M. 201/99.

6 Terminata la su esposta procedura la scuola dovrà comunicare all UFFICIO ORGANICI del CSA e alla DIREZIONE REGIONALE- la NECESSITÀ dell organico relativo al CORSO ad INDIRIZZO MUSICALE. Tale comunicazione è indispensabile, perché le 4 cattedre dell organico relativo allo strumento musicale (essendo disciplina RICONDOTTA in ORDINAMENTO con la L. 124/99) è parte integrante della dotazione organica complessiva a livello provinciale (quella relativa a tutte le discipline non essendo più una sperimentazione). SINTESI DELLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Con la riconduzione ad ordinamento dell insegnamento dello strumento musicale (L.124/99, art. 11, co. 9 DM 201/99 e DM 235/99) il legislatore pone termine ad una ventennale sperimentazione: è definitivamente riconosciuto l alto valore formativo dello specifico studio di uno strumento musicale nella scuola media. La normativa relativa all indirizzo musicale viene fino ad oggi sempre confermata come pienamente in vigore; - CIRCOLARE MINISTERIALE 37/2004 c) Strumento musicale Tale insegnamento, entrato in ordinamento con la legge n. 124/1999 ed attivato sulla base delle scelte formulate dalle famiglie, si colloca, in coerenza con il nuovo quadro ordinamentale disegnato dalla riforma e con il piano dell offerta formativa, nell ambito delle consistenze dell organico di diritto e del monte ore riservato agli insegnamenti e alle attività facoltative opzionali. In tale logica sono stati già forniti chiarimenti alle scuole e sono state definite le procedure selettive degli alunni aspiranti a detto indirizzo di studio. Analogamente a quanto stabilito per gli altri insegnamenti, si confermano per lo strumento musicale i criteri di costituzione delle cattedre e dei posti, secondo la normativa previgente. DECRETO LEGISLATIVO 23/1/2004 (applicativo della L. 53 /2003) Articolo 10 Attività educative e didattiche. Le istituzioni scolastiche, al fine di realizzare la personalizzazione del piano di studi, organizzano, nell ambito del piano dell offerta formativa, tenendo conto delle prevalenti richieste delle famiglie, attività e insegnamenti, coerenti con il profilo educativo, e con la prosecuzione degli studi del secondo ciclo, per ulteriori 198 ore annue, la cui scelta è facoltativa e opzionale per gli allievi e la cuifrequenza è gratuita. Gli allievi sono tenuti alla frequenza delle attività facoltative per le quali le rispettive famiglie hanno esercitato l opzione. Le predette richieste sono formulate all atto dell iscrizione D.M. 201/99

7 Art. 1 Nei corsi a indirizzo musicale, autorizzati e funzionanti ai sensi dei decreti ministeriali e , ricondotti a ordinamento a decorrere dall anno scolastico dall art. 11 comma 9 della legge 3 maggio 1999 n. 124, l insegnamento di strumento musicale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell insegnamento obbligatorio dell educazione musicale Art. 2 Le classi in cui viene impartito l insegnamento di strumento musicale sono formate secondo i criteri generali dettati per la formazione delle classi, previa apposita prova orientativo-attitudinale predisposta dalla scuola per gli alunni che all atto dell iscrizione abbiano manifestato la volontà di frequentare i corsi di cui all art. 1. Gli alunni di ciascuna classe vengono ripartiti in quattro gruppi per l insegnamento di quattro e diversi strumenti musicali. La scelta delle specialità strumentali da insegnare è effettuata dal collegio dei docenti tra quelle indicate nei programmi allegati, tenendo conto del rilevante significato formativo e didattico della musica d insieme. Art. 3 Per ciascun corso, ferma restando la dotazione organica per la copertura di due ore settimanali per classe di educazione musicale, già prevista dall ordinamento degli studi, è attribuita la dotazione organica di quattro cattedre di strumento musicale, articolate su tre classi. Le ore di insegnamento sono destinate alla pratica strumentale individuale e/o per piccoli gruppi anche variabili nel corso dell anno, all ascolto partecipativo, alle attività di musica di insieme, nonché alla teoria e lettura della musica: quest ultimo insegnamento un ora settimanale per classe può essere impartito anche per gruppi strumentali. Nell ambito dell autonomia organizzativa e didattica gli organi collegiali della scuola possono adeguare il modello organizzativo di cui al presente decreto alle situazioni particolari di funzionamento dei corsi, al fine di realizzare l impiego ottimale delle risorse, anche prevedendo attività di approfondimento, potenziamento e recupero.

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