Roma 8 ottobre Revisione dell Allegato 1 dell accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Roma 8 ottobre Revisione dell Allegato 1 dell accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003"

Transcript

1 Roma 8 ottobre 2015 Revisione dell Allegato 1 dell accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003

2 1. REQUISITI IGIENICO AMBIENTALI 1 CLASSIFICAZIONE E REQUISITI DELLE ACQUE UTILIZZATE Nessuna modifica R.Colagrossi - Ministero della Salute 2

3 2 REQUISITI DELL'ACQUA DI APPROVVIGIONAMENTO L'acqua di approvvigionamento deve possedere tutti i requisiti di potabilità previsti dalle vigenti normative fatta eccezione per la temperatura. Nel caso l'acqua di approvvigionamento non provenga da pubblico acquedotto, sull'acqua stessa dovranno essere effettuati controlli di potabilità con frequenza almeno annua o semestrale, per i parametri indicati nel giudizio di idoneità dell'acqua destinata al consumo umano, previsti dalla vigente normativa. L'acqua di approvvigionamento deve possedere tutti i requisiti di potabilità previsti dalle vigenti normative in materia di acqua destinata al consumo umano, fatta eccezione per la temperatura. Nel caso l'acqua di approvvigionamento non provenga da pubblico acquedotto, la stessa deve essere sottoposta a giudizio d idoneità da parte dell azienda sanitaria locale. R.Colagrossi - Ministero della Salute 3

4 1.3 REQUISITI DELL'ACQUA DI IMMISSIONE IN VASCA E DELL ACQUA CONTENUTA IN VASCA vecchio testo L'acqua di immissione e quella contenuta in vasca devono possedere i requisiti di cui alla seguente tabella A. I requisiti di qualità dell'acqua in vasca devono essere raggiunti in qualsiasi punto. Il controllo all'acqua di immissione sarà effettuato ogni qualvolta se ne manifesti la necessità per verifiche interne di gestione o sopraggiunti inconvenienti. Funghi, lieviti e trialometani saranno verificati su richiesta dell'azienda Unità Sanitaria Locale. I trialometani vengono accertati secondo criteri e parametri fissati dal Ministero della salute. Per i metodi di analisi si utilizzano quelli previsti per le acque destinate al consumo umano. Il Ministero della salute individuerà ulteriori metodi di analisi. L'acqua delle vasche deve essere completamente rinnovata, previo svuotamento, almeno una volta l'anno e comunque ad ogni inizio di apertura stagionale. R.Colagrossi - Ministero della Salute 4

5 3 REQUISITI DELL'ACQUA DI IMMISSIONE IN VASCA nuova suddivisione L'acqua di immissione in vasca deve possedere i requisiti indicati nella tabella A1 ai fini del mantenimento delle caratteristiche dell'acqua contenuta in vasca entro i limiti previsti dalla tabella A2. Le procedure di autocontrollo devono prevedere i casi e le modalità di esecuzione dei controlli dell'acqua di immissione in vasca, nonché le registrazioni dei relativi esiti, delle non conformità e delle azioni correttive. R.Colagrossi - Ministero della Salute 5

6 4 REQUISITI DELL'ACQUA CONTENUTA IN VASCA. L'acqua contenuta in vasca deve possedere i requisiti indicati nella tabella A2 raggiunti e rilevabili in un qualsiasi punto della vasca. Le procedure di autocontrollo devono prevedere le modalità di esecuzione dei controlli dell'acqua di vasca, nonché le registrazioni dei relativi esiti, delle non conformità e delle azioni correttive quando l acqua di balneazione risulta non conforme. Le analisi per controlli interni ed esterni delle acque di piscina sono condotte secondo i metodi ufficiali specifici pubblicati dal Ministero della Salute e dall'istituto Superiore di Sanità. R.Colagrossi - Ministero della Salute 6

7 4 REQUISITI DELL'ACQUA CONTENUTA IN VASCA. Le analisi dell'acqua devono essere effettuate utilizzando le metodiche previste dall'istituto Superiore di Sanità (Rapporto ISTISAN 13/46) per i parametri microbiologici, mentre per i parametri chimici, in assenza di metodi ufficiali specifici per le acque di piscina, e fino alla loro pubblicazione, secondo i criteri di cui al decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31, per le acque destinate al consumo umano, pubblicati nei Rapporti ISTISAN 07/5 e 07/31 e loro successivi aggiornamenti. L'acqua delle vasche deve essere completamente rinnovata, previo svuotamento, almeno una volta ogni anno e, comunque, ad ogni inizio di apertura stagionale. R.Colagrossi - Ministero della Salute 7

8 4 REQUISITI DELL'ACQUA CONTENUTA IN VASCA. I trialometani ed il tricloruro di azoto, così come funghi e lieviti, oltre che nell'ambito dell'autocontrollo, possono essere verificati su richiesta dell'autorità Sanitaria Locale secondo i criteri ed i parametri fissati dal Ministero della Salute. I trialometani ed il tricloruro di azoto sono determinati anche nell'atmosfera del locale vasca. II cloroformio di norma non deve superare il valore di mg/1 calcolato in Cloroformio - CHCL3. R.Colagrossi - Ministero della Salute 8

9 SOSTANZE DA UTILIZZARE PER IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA Il Regolamento (UE) 528/2012, entrato in vigore il 1 settembre 2013, disciplina l immissione in commercio e l utilizzo dei biocidi, tra i quali sono compresi i prodotti per il trattamento dell acqua, distinguendo 2 ambiti di utilizzo (PT, Product Type): R.Colagrossi - Ministero della Salute 9

10 SOSTANZE DA UTILIZZARE PER IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA PT2 - Disinfettanti e alghicidi non destinati all applicazione diretta sull uomo o animali In particolare: I settori di impiego comprendono, tra l altro, piscine, acquari, acque di balneazione e altre; sistemi di condizionamento e muri e pavimenti in aree private, pubbliche e industriali e in altre aree per attività professionali. Prodotti usati come alghicidi per il trattamento di piscine, acquari e altre acque e per la riparazione di materiali da costruzione. R.Colagrossi - Ministero della Salute 10

11 SOSTANZE DA UTILIZZARE PER IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA PT 5 - Acqua potabile Prodotti usati per la disinfezione dell acqua potabile per il consumo umano e animale R.Colagrossi - Ministero della Salute 11

12 SOSTANZE DA UTILIZZARE PER IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA Alla luce del suddetto Regolamento, pertanto, possono essere ammessi all utilizzo per gli ambiti PT2 e PT5, solo i principi attivi con funzione biocida inclusi nella lista positiva dei principi attivi, oppure le sostanze incluse nel programma europeo di revisione, fino al completamento della valutazione ed eventuale inserimento nella lista positiva. I principi attivi, al momento, utilizzabili per il trattamento dell acqua delle piscine, sono: R.Colagrossi - Ministero della Salute 12

13 Disinfettanti: vecchi confermati ozono (CAS ) cloro liquido (CAS ) ipoclorito di sodio (CAS ) ipoclorito di calcio (CAS ) dicloroisocianurato sodico anidro - Troclosene sodico (CAS ) dicloroisocianurato sodico biidrato - Troclosene sodico biidrato (CAS ) acido tricloroisocianurico Simclosene (CAS ) R.Colagrossi - Ministero della Salute 13

14 Disinfettanti: nuovi aggiunti ipoclorito di sodio prodotto in situ mediante tecnica dell'elettrolisi della salamoia, limitatamente a vasche di volume non superiore a 150 m 3 e caratterizzate da un utilizzo non superiore a 10 bagnanti/ora non appartenenti alle piscine di categoria a.1) e c). prodotti a base di bromo nelle forme correnti - bromo-clorodimetil-idantoina (BCDMH CAS ) e bromuro di sodio (CAS ) associato a clorazione - limitatamente a vasche coperte di volume non superiore a 150 m 3 e caratterizzate da un utilizzo non superiore a 10 bagnanti/ora non appartenenti alle piscine di categoria a.1) e c). R.Colagrossi - Ministero della Salute 14

15 Flocculanti: solfato di alluminio (solido) (CAS ) solfato di alluminio (soluzione)( CAS e ) cloruro ferrico (CAS e CAS ) clorosolfato ferrico (CAS ) polidrossicloruro di alluminio (CAS e CAS e CAS ) polidrossiclorosolfato di alluminio (CAS ) alluminato di sodio (CAS ) unico CAS R.Colagrossi - Ministero della Salute 15

16 Correttori di ph: acido cloridrico acido solforico sodio idrossido sodio bisolfato sodio carbonato sodio bicarbonato anidride carbonica nuova R.Colagrossi - Ministero della Salute 16

17 Sostanze antialghe nessuna modifica N-alchil-dimetil-benzilammoniocloruro (CAS e CAS ) Poli-idrossietilene(dimetiliminio)- etilene(dimetiliminio)-metilene-dicloruro (CAS ) Poli-ossietilene(dimetiliminio)-etilene(dimetiliminio)- etilene-dicloruro (CAS ) R.Colagrossi - Ministero della Salute 17

18 SOSTANZE DA UTILIZZARE PER IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA Per disinfettanti, flocculanti e correttori di Ph si adotta lo stesso grado di purezza previsto per le sostanze da utilizzare per la produzione di acqua per consumo umano. I disinfettanti, i flocculanti e i correttori di ph devono possedere il grado di purezza previsto per le sostanze da utilizzare per la produzione di acqua per consumo umano. R.Colagrossi - Ministero della Salute 18

19 SOSTANZE DA UTILIZZARE PER IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA L'impiego di sostanze non incluse in questi elenchi deve essere previamente autorizzato dal Ministero della salute. Abrogato R.Colagrossi - Ministero della Salute 19

20 SOSTANZE DA UTILIZZARE PER IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA La disinfezione mediante ozono, bromo o raggi ultravioletti è consentita a condizione che nell acqua in vasca sia comunque garantita la presenza di disinfettante con residuo di cloro attivo libero nelle quantità previste dalla tabella A2. R.Colagrossi - Ministero della Salute 20

21 PUNTI DI PRELIEVO vecchio Acqua di approvvigionamento campione da prelevarsi da apposito rubinetto posto su tubo di adduzione Acqua di immissione in vasca campione da prelevarsi da rubinetto posto sulle tubazioni di mandata alle singole vasche a valle degli impianti di trattamento Acqua in vasca campione da prelevarsi in qualsiasi punto in vasca R.Colagrossi - Ministero della Salute 21

22 PUNTI DI PRELIEVO nuovo Il programma di autocontrollo, sulla base del documento di valutazione dei rischi, deve fissare i punti di prelievo e la frequenza dei campionamenti. Per l analisi dei requisiti dell acqua di vasca, il prelievo deve essere effettuato ad una profondità di circa 30 cm e ad una distanza di almeno 30/50 cm dal bordo vasca. Nei controlli di routine, il campione deve essere prelevato nella zona della vasca di piscina dove, per l idraulica, il disinfettante residuo è a livello più basso, lontano da bocchette di immissione. Su richiesta dell autorità sanitaria competente, indagini microbiologiche supplementari possono comprendere la ricerca di miceti sulle superfici degli spazi calpestabili a piedi nudi e degli spogliatoi. R.Colagrossi - Ministero della Salute 22

23 PUNTI DI PRELIEVO nuovo Modalità di prelievo per analisi microbiologica Modalità di prelievo per analisi chimica e chimicofisica Determinazioni chimico-fisiche effettuate direttamente sul posto Modalità di trasporto e conservazione dei campioni R.Colagrossi - Ministero della Salute 23

24 REQUISITI TERMOIGROMETRICI E DI VENTILAZIONE vecchio Per le piscine coperte, nella sezione delle attività natatorie e di balneazione, la temperatura dell'aria dovrà risultare non inferiore alla temperatura dell'acqua in vasca. L'umidità relativa dell'aria non dovrà superare in nessun caso il valore limite del 70%. La velocità dell'aria in corrispondenza delle zone utilizzate dai frequentatori non dovrà risultare superiore a 0,10 m/s e dovrà assicurarsi un ricambio di aria esterna di almeno 20 m3/h per metro quadrato di vasca. Nelle altre zone destinate ai frequentatori (spogliatoi, servizi igienici, pronto soccorso) il ricambio dell'aria dovrà risultare non inferiore a 4 volumi/h, la temperatura dell'aria dovrà risultare non inferiore a 20 C. R.Colagrossi - Ministero della Salute 24

25 REQUISITI TERMOIGROMETRICI E DI VENTILAZIONE nuovo Per le piscine coperte, nella sezione delle attività natatorie e di balneazione, la temperatura dell'aria dovrà risultare non inferiore a 26 C. Nei periodi in cui la climatizzazione degli ambienti è assicurata in maniera forzata mediante l'impianto di termoventilazione, la temperatura dell'aria dovrà risultare non superiore a 28 C. Nelle altre zone destinate ai frequentatori (spogliatoi, passaggi obbligati vascaspogliatoi, servizi igienici, pronto soccorso) la temperatura dell'aria non dovrà mai essere inferiore a 24 C. L'umidità relativa dell'aria non dovrà superare in nessun caso il valore limite del 70%. La velocità dell'aria in corrispondenza delle zone utilizzate dai frequentatori non dovrà risultare, ad altezza d'uomo, superiore a 0,20 m/s, da valutarsi in condizioni di sola ventilazione forzata, con esclusione di apporto diretto di aria dall'esterno mediante apertura di porte/finestre, e con impianto di termoventilazione funzionante a regime. Per le piscine coperte deve essere garantito un ricambio d'aria con aria esterna, in conformità alle indicazioni contenute nella norma UNI sia per l'ambiente vasca che per gli altri ambienti destinati ai frequentatori. R.Colagrossi - Ministero della Salute 25

26 REQUISITI ILLUMINOTECNICI vecchio Nelle sezioni delle attività natatorie e di balneazione l'illuminazione artificiale dovrà assicurare condizioni di visibilità tali da garantire la sicurezza dei frequentatori ed il controllo da parte del personale. Comunque il livello di illuminamento sul piano del calpestio e sullo specchio d'acqua non deve essere in nessun punto inferiore a 150 lux. Nelle altre zone destinate ai frequentatori (spogliatoi, servizi igienici, etc) l'illuminazione artificiale dovrà assicurare un livello medio di almeno 100 lux negli spogliatoi e di 80 lux nei servizi igienici. In tutti gli ambienti illuminati naturalmente dovrà essere assicurato un fattore medio di luce diurna non inferiore al 2%. Deve essere previsto, per possibili sospensioni di erogazione di energia elettrica, l'impianto di illuminazione di emergenza. R.Colagrossi - Ministero della Salute 26

27 REQUISITI ILLUMINOTECNICI nuovo Negli ambienti dedicati alle attività natatorie e di balneazione l'illuminazione artificiale dovrà assicurare condizioni di visibilità tali da garantire la sicurezza dei frequentatori ed il controllo da parte del personale ad esso preposto. Il livello di illuminazione sul piano di calpestio e sullo specchio d'acqua non dovrà essere in nessun punto inferiore a 150 lux. Nelle altre zone destinate ai frequentatori (spogliatoi, servizi igienici, ecc.) l'illuminazione artificiale dovrà assicurare un livello medio di almeno 100 lux negli spogliatoi e di 80 lux nei servizi igienici. In tutti gli ambienti illuminati naturalmente dovrà essere assicurato un fattore medio di luce diurna non inferiore al 2%. Deve essere previsto, per possibili sospensioni di erogazione di energia elettrica, l'impianto di illuminazione di emergenza. R.Colagrossi - Ministero della Salute 27

28 REQUISITI ACUSTICI vecchio Nella sezione delle attività natatorie e di balneazione delle piscine coperte, il tempo di riverberazione non dovrà in nessun punto essere superiore a 1,6 sec. I requisiti acustici passivi ed il rumore generato dall'attività devono far riferimento alla normativa vigente in materia. R.Colagrossi - Ministero della Salute 28

29 REQUISITI ACUSTICI nuovo Nella sezione delle attività natatorie e di balneazione delle piscine coperte: il tempo di riverberazione, valutato come media su 4 posizioni di misure situate a bordo vasca, in posizione mediana su 4 lati dalla vasca principale, e mediato sulle frequenze di Hz, dovrà essere non superiore a: 2,5s per le piscine già in attività e 1,8s per le piscine realizzate successivamente all'entrata in vigore del presente Accordo. Il livello sonoro valutato a bordo vasca a m 1,5 dal piano di calpestio, in termini di livello sonoro equivalente ponderato A su qualunque periodo di 8 ore (LAeq,8h), deve risultare non superiore a 75 db(a). In caso di utilizzo di impianti sonori si applicano i parametri di cui al DPCM del n.215. R.Colagrossi - Ministero della Salute 29

30 Nuove TABELLE A1 e A2 Tabella A1 Acqua di immissione Tabella A2 Acqua in vasca Valori di riferimento ad uso gestionale. R.Colagrossi - Ministero della Salute 30

31 TABELLA A1 Requisiti fisici : eliminati ph e colore Temperatura: - vasche coperte in genere - vasche coperte bambini - vasche scoperte Torbidità in SiO 2 Solidi sospesi Conducibilità elettrica specifica 24 C 32 C 26 C 35 C 18 C 30 C <=1,25 mg/l di SiO 2 (o unità equ. di formazina) anziché <=2 < 2 mg/l (filtrazione su membrana da 0,45 μm) doppio del valore dell acqua di approvvigionamento R.Colagrossi - Ministero della Salute 31

32 Requisiti chimici: eliminati di flocculanti TABELLA A1 Cloro attivo libero 0,7 1,8 mg/l Cl 2 anziché 0,6 Cloro attivo combinato 0,2 mg/l Cl 2 Impiego combinato ozono-cloro: - cloro attivo libero - cloro attivo combinato - ozono Impiego combinato bromo-cloro Impiego combinato acido isocianurico/cloro Sostanze organiche (analisi al permanganato) Nitrati 0,4 1,6 mg/l Cl 2 0,05 mg/l Cl 2 0,01 mg/l O 3 bromo attivo 1 2 mg/l mg/l 2 mg/l di O 2 oltre l acqua di approvvigionamento 10 mg/l< 10 mg/l NO3 oltre il valore dell acqua di approvvigionamento R.Colagrossi - Ministero della Salute 32

33 Tabella A1 Requisiti microbiologici: eliminata conta batterica a 22 C Escherichia coli 0 ufc/100 ml Enterococchi 0 ufc/100 ml Conta batterica a 36 C 100ufc/100ml anziché <= 10 Staphylococcus aureus 1 ufc/100 ml anziché <= 0 Pseudomonas aeruginosa 1 ufc/100 ml anziché <= 0 R.Colagrossi - Ministero della Salute 33

34 Tabella A2 acqua in vasca Requisiti fisici eliminato solidi sospesi Temperatura: - vasche coperte in genere - vasche coperte bambini - vasche scoperte ph: - per disinfezione a base di cloro - per la disinfezione a base di bromo - per la disinfezione a base di cloro stabilizzato Torbidità in SiO 2 Solidi grossolani Colore Conducibilità (rilevata nell acqua di vasca) 24 C - 30 C 26 C - 32 C 18 C - 30 C modificato 6,5 7,5 7,2 8,0 6,9 7,7 2,5 mg/l di SiO 2 (o unità equ. di formazina) anziché <=4 Assenti 5 mg/l Pt/Co oltre quello dell acqua di approvvigionamento doppio del valore dell acqua di approvvigionamento R.Colagrossi - Ministero della Salute 34

35 Tabella A2 acqua in vasca R.Colagrossi - Ministero della Salute 35

36 Tabella A2 acqua in vasca Requisiti chimici Cloro attivo libero 0,7 1,5 mg/l Cl 2 Cloro combinato attivo 0,4 mg/l Cl 2 Impiego combinato ozono-cloro: - cloro attivo libero - cloro attivo combinato - ozono 0,4 1,0 mg/l Cl 2 0,2 mg/l Cl 2 0,01 mg/l O 3 Impiego combinato acido isocianurico/cloro Impiego combinato bromo-cloro acido isocianurico 50 mg/l con cloro attivo libero sino a 1,5 mg/l bromo attivo 1 2 mg/l R.Colagrossi - Ministero della Salute 36

37 Tabella A2 acqua in vasca Trialometani totale Somma delle concentrazioni di composti specifici: cloroformio, bromoformio, dibromoclorometano, bromodiclorometano. 100 µg/l I responsabili della disinfezione devono adoperarsi affinché il valore parametrico sia più basso possibile senza compromettere la disinfezione stessa. Sostanze organiche (analisi al permanganato) Nitrati (da non applicarsi nel caso di trattamento combinato cloro/ozono) Flocculanti 4 mg/l di O 2 oltre l acqua di approvvigionamento anziché <= 2 20 mg/l NO 3 oltre l acqua di approvvigionamento 0,2 mg/l in Al o Fe (rispetto al flocculante impiegato) R.Colagrossi - Ministero della Salute 37

38 Tabella A2 acqua in vasca Requisiti microbiologici: eliminato conta batterica a 22 C Escherichia coli 0 ufc/100 ml Enterococchi 0 ufc/100 ml Conteggio colonie a 36 C 100ufc/ml Staphylococcus aureus 10 ufc/100 ml anziché <= 1 Pseudomonas aeruginosa 1ufc/100 ml R.Colagrossi - Ministero della Salute 38

39 FINE R.Colagrossi - Ministero della Salute 39

Revisione dell Allegato 1 dell Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003

Revisione dell Allegato 1 dell Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003 ISS, Foro italico - Roma 9 ottobre 2014 Revisione dell Allegato 1 dell Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003 Rossella Colagrossi Ministero della salute 1. REQUISITI IGIENICO AMBIENTALI 1 CLASSIFICAZIONE

Dettagli

PISCINE ACCORDO STATO REGIONI - CONFRONTO ALLEGATO E PROPOSTA DI REVISIONE MINISTERO DELLA SALUTE SCHEMA ALLEGATO A) GIUGNO 2016

PISCINE ACCORDO STATO REGIONI - CONFRONTO ALLEGATO E PROPOSTA DI REVISIONE MINISTERO DELLA SALUTE SCHEMA ALLEGATO A) GIUGNO 2016 ACCORDO STATO REGIONI PISCINE 2003 ALLEGATO N.1 1. REQUISITI IGIENICO AMBIENTALI I requisiti igienico-ambientali si riferiscono alle caratteristiche delle acque utilizzate nell impianto di piscina, alle

Dettagli

La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano

La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano 1 SCHEMA DI ACCORDO TRA IL GOVERNO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO SUI REQUISITI IGIENICO- SANITARI PER LA COSTRUZIONE, LA MANUTENZIONE E LA VIGILANZA DELLE PISCINE AD USO NATATORIO

Dettagli

ANALISI ACQUA PISCINE

ANALISI ACQUA PISCINE ANALISI ACQUA PISCINE I controlli analitici in piscina Al fine di assicurare la sicurezza dei bagnanti, è necessario effettuare una serie di trattamenti e di verificarne l efficacia attraverso controlli

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni; Delibera della Giunta Regionale del 11/07/2006 n. 407 (B.U. 30/09/2006 n. 27) Requisiti igienici ambientali concernenti le piscine ad uso natatorio. Costituzione di un gruppo di lavoro per l'elaborazione

Dettagli

Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Accordo 16 gennaio 2003

Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Accordo 16 gennaio 2003 Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano Accordo 16 gennaio 2003 Gazzetta Ufficiale N. 51 del 3 marzo 2003 Accordo 16 gennaio 2003 Accordo

Dettagli

Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano relativo agli aspetti igienico-sanitari per

Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano relativo agli aspetti igienico-sanitari per Conferenza permanente per i rapporti tra Stato Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano Accordo del 16 gennaio 2003, n. 1605 Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome

Dettagli

- - LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

- - LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Accordo (naz.) del 16/01/2003 Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza

Dettagli

Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti

Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti AL FINE DI MIGLIORARE IL SERVIZIO DEI STRI CLIENTI, ALLEGA DI SEGUITO UNA NTE DI QUANTO PREVISTO DALLA RECENTE RMATIVA. DECRETO

Dettagli

Conferenza Stato-Regioni - Accordo 16 gennaio 2003 Gazzetta Ufficiale 3 marzo 2003, n. 51

Conferenza Stato-Regioni - Accordo 16 gennaio 2003 Gazzetta Ufficiale 3 marzo 2003, n. 51 Conferenza Stato-Regioni - Accordo 16 gennaio 2003 Gazzetta Ufficiale 3 marzo 2003, n. 51 Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari

Dettagli

Gazzetta Ufficiale N. 51 del 03 Marzo 2003

Gazzetta Ufficiale N. 51 del 03 Marzo 2003 Gazzetta Ufficiale N. 51 del 03 Marzo 2003 CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO 16 gennaio 2003 Accordo tra il Ministro della

Dettagli

(Artt. 17, 18 e 19 LR 8/2006) Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010

(Artt. 17, 18 e 19 LR 8/2006) Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010 (Artt. 17, 18 e 19 LR 8/2006) Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010 Adeguamenti & Deroghe LR n 8/2006 art. 19 commi 3 e 4 Per interventi di particolare complessità ulteriore proroga di un anno.

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO Decreto 2 marzo 2006 n.50 REPUBBLICA DI SAN MARINO ASPETTI IGIENICO-SANITARI PER LA COSTRUZIONE, LA MANUTENZIONE E LA VIGILANZA DELLE PISCINE AD USO NATATORIO. Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica

Dettagli

CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 16 gennaio 2003

CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 16 gennaio 2003 CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 16 gennaio 2003 Repertorio Atti n. 1605 del 16 gennaio 2003 Oggetto: Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano relativo

Dettagli

normativa uni 10637 Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell acqua di piscina.

normativa uni 10637 Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell acqua di piscina. normativa uni 10637 Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell acqua di piscina. In relazione all accordo tra il Ministero della salute, le Regioni e le Province

Dettagli

Emilia Aimo/Francesca Zanon

Emilia Aimo/Francesca Zanon Emilia Aimo/Francesca Zanon ARPAV Servizio Laboratorio di Venezia Seminari regionali per gestori di piscine Garda, 13 aprile Jesolo,, 3 maggio Caorle,, 10 maggio Venezia,, 15 maggio 2007 Il buon funzionamento

Dettagli

ESITO D'ESAME. Spett.le ISTITUTO FISIOTERAPICO MICHELANGELO VIA P.CALAMANDREI AREZZO (AR) RAPPORTO DI PROVA n. BIO

ESITO D'ESAME. Spett.le ISTITUTO FISIOTERAPICO MICHELANGELO VIA P.CALAMANDREI AREZZO (AR) RAPPORTO DI PROVA n. BIO LAB N 0909 Membro degli accordi di mutuo riconoscimento EA, IAF, ILAC Signatory of EA, IAF and ILAC Mutual Recognition Agreements Spett.le RAPPORTO DI PROVA n. BIO17-00025.01 24/01/2017 Descrizione campione:

Dettagli

NORMATIVA ACQUE 2008

NORMATIVA ACQUE 2008 NORMATIVA ACQUE 2008 ACQUE POTABILI 1. CLASSIFICAZIONE La normativa vigente definisce le acque destinate al consumo umano come le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione

Dettagli

Rapporto di prova N 3998 del 10/10/2016

Rapporto di prova N 3998 del 10/10/2016 Via F.lli Bandiera, 24 2831 Seregno lab.brianzacque@legalmail.it tel. 362 23 23 14 Codice di accettazione campione: Rapporto di prova N 3998 del 1/1/216 POT16_21153LIMBIATE Oggetto sottoposto a prova:

Dettagli

Identificazione del Rapporto di prova Codice numerico 0168/16 Revisione 000 Emissione Data 15/03/2016 AMM.NE C.LE VALPRATO SOANA

Identificazione del Rapporto di prova Codice numerico 0168/16 Revisione 000 Emissione Data 15/03/2016 AMM.NE C.LE VALPRATO SOANA CHIONO DEL VELIERO S.A.S. L A B O R A T O R I O R I C O N O S C I U T O D A L L A R E G I O N E P I E M O N T E. N. 60 LABORATORIO DI ANALISI CHIMICHE INDUSTRIALI E MERCEOLOGICHE LABORATORIO PETROLCHIMICO

Dettagli

QUALITA DELL ACQUA DELLE PISCINE. Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010

QUALITA DELL ACQUA DELLE PISCINE. Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010 QUALITA DELL ACQUA DELLE PISCINE Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010 Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010 QUALITA DELL ACQUA Fin dall antichità l uso ricreativo e terapeutico

Dettagli

IGIENE ED EDUCAZIONE SANITARIA LEZIONE 14 IGIENE DELLO SPORT

IGIENE ED EDUCAZIONE SANITARIA LEZIONE 14 IGIENE DELLO SPORT IGIENE ED EDUCAZIONE SANITARIA LEZIONE 14 IGIENE DELLO SPORT Nozioni generali Il beneficio indotto dall attività motoria è dimostrato da numerosi studi epidemiologici nel campo di osteoporosi, sovrappeso

Dettagli

L acqua della piscina: chimica dell acqua. acqua e rischio chimico. Roberto Messori - ARPA Emilia Romagna Sezione provinciale di Reggio Emilia

L acqua della piscina: chimica dell acqua. acqua e rischio chimico. Roberto Messori - ARPA Emilia Romagna Sezione provinciale di Reggio Emilia L acqua della piscina: chimica dell acqua acqua e rischio chimico Roberto Messori - ARPA Emilia Romagna Sezione provinciale di Reggio Emilia Reggio Emilia, 19 maggio 2009 Requisiti dell acqua di approvvigionamento

Dettagli

D.Lgs. 02/02/2001 n 31 e s.m.i. D.G.R. Veneto 9/02/2009 n 15. D. Min San. 26/03/1991. Del Comitato Ministri 04/02/1977. D. Min. Sal.

D.Lgs. 02/02/2001 n 31 e s.m.i. D.G.R. Veneto 9/02/2009 n 15. D. Min San. 26/03/1991. Del Comitato Ministri 04/02/1977. D. Min. Sal. D. M. 07/02/2012 n 25 Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell acqua destinata al consumo umano D.Lgs. 02/02/2001 n 31 e s.m.i. Requisiti qualità acqua destinata

Dettagli

IMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica

IMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica IMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica 9-10 Ottobre 2015 Roma Strutture ad uso natatorio, ricreativo e per il benessere: rischi igienico-sanitari

Dettagli

"$ & "$!% %!" ' ( ) ' * ' +, # + + $-&.+!/0120

$ & $!% %! ' ( ) ' * ' +, # + + $-&.+!/0120 !"!#"$!"# $! "$ "$ & "$!% %!" ' ( ) ' * ' +, # + + $-&.+!/0120 "+!%3&3220./0 * ) ) 45 "%"& #' &%"&() #' *&%"& & + %"&,&,-./ &&) #' +"" " 6%6 &%,,"",0) ' &%-%,1"&%-"&%""&+-%&2()34()! 56 ""% -,,%,--"&( #78/.#

Dettagli

ACQUA. Fabbisogno idrico dell organismo umano: ~ 2,5 L/die

ACQUA. Fabbisogno idrico dell organismo umano: ~ 2,5 L/die ACQUA Fabbisogno idrico dell organismo umano: ~ 2,5 L/die FABBISOGNO IDRICO Uso domestico Servizi pubblica utilità (scuole, ospedali, uffici ) Servizi antincendio Pulizia delle strade Irrigazione giardini

Dettagli

Laboratorio Chimico Merceologico

Laboratorio Chimico Merceologico Rapporto di Prova N. 584\215 Albenga 26/1/215 Piazza Marteri della Libertà,3 1727 Pietra Ligure (SV) Numero campione: 584 Data ricevimento: 22/1/15 Data inizio prove: 22/1/15 Data termine prove: 26/1/15

Dettagli

La revisione della Norma UNI Valter Rapizzi

La revisione della Norma UNI Valter Rapizzi La revisione della Norma UNI 10637 Valter Rapizzi rapizzi@professioneacqua.it 1 Il testo della revisione della norma UNI 10637, dal titolo Piscine - Requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione,

Dettagli

PISCINE PRODOTTI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI PISCINA

PISCINE PRODOTTI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI PISCINA PISCINE PRODOTTI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI PISCINA TRATTAMENTO DELL ACQUA DI PISCINA Nel trattamento dell acqua di piscina occorre tenere in considerazione il fatto che in questa acqua vi si fa

Dettagli

Pulizia e igiene della Piscina. Da oltre 75 anni prodotti e tecnologie per il trattamento dell acqua

Pulizia e igiene della Piscina. Da oltre 75 anni prodotti e tecnologie per il trattamento dell acqua Pulizia e igiene della Piscina Da oltre 75 anni prodotti e tecnologie per il trattamento dell acqua Qualità e sicurezza in piscina Mantenere in piscina un acqua cristallina ed igienicamente perfetta è

Dettagli

IL PERCORSO NORMATIVO. Dott. Rossana Prola

IL PERCORSO NORMATIVO. Dott. Rossana Prola IL PERCORSO NORMATIVO Dott. Rossana Prola NUOVO ASSETTO COMPETENZE modifica Titolo V Costituzione leggi costituzionali n. 1 del 1999 e n. 3 del 2001 e il successivo referendum confermativo del 7 ottobre

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Paderno Dugnano

L acqua potabile nel comune di Paderno Dugnano L acqua potabile nel comune di Paderno Dugnano Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Paderno Dugnano, quale risulta dai controlli effettuati

Dettagli

Aspetti igienico sanitari delle piscine Compiti di vigilanza dell ULSS

Aspetti igienico sanitari delle piscine Compiti di vigilanza dell ULSS Aspetti igienico sanitari delle piscine Compiti di vigilanza dell ULSS Maurizio Foroni Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ULSS 22 Regione Veneto Lazise, 12 giugno 2012 Punti di prelievo: Controlli esterni

Dettagli

Acqua di origine superficiale: mc. Trattata con ClO 2. in almeno una fase del processo. 86% classificato A3 (Dlgs. 152/06 e s.m.i.

Acqua di origine superficiale: mc. Trattata con ClO 2. in almeno una fase del processo. 86% classificato A3 (Dlgs. 152/06 e s.m.i. 15 ottobre 29, ACQUA DISTRIBUITA (161 Mmc) 5% FIUME LAGO POZZO SORGENTE 28% 4% 63% Acqua di origine superficiale: 18.. mc 86% classificato A3 (Dlgs. 152/6 e s.m.i.) Trattata con ClO 2 in almeno una fase

Dettagli

AZOTO AMMONIACALE AZOTO NITRICO. Pag. 1 di 8

AZOTO AMMONIACALE AZOTO NITRICO. Pag. 1 di 8 Pag. 1 di 8 ELENCO PROVE E METODI MATRICE: ACQUE PARAMETRO METODO MATRICE ALCALINITA' TOTALE APAT CNR IRSA 2010B MAN 29 03 Acque naturali e di ALDEIDI (COMPOSTI CARBONILICI) TOTALI APAT CNR IRSA 5010A

Dettagli

Dott. Pierpaolo Piva Consorzio Pescatori di Goro

Dott. Pierpaolo Piva Consorzio Pescatori di Goro Dott. Pierpaolo Piva Consorzio Pescatori di Goro il legislatore vuole indirizzare sempre più l azione di controllo sulla componente preventiva, attribuendo al produttore la responsabilità primaria della

Dettagli

PIANO DI CAMPIONAMENTO

PIANO DI CAMPIONAMENTO PIANO DI CAMPIONAMENTO Il piano di campionamento predisposto dall ufficio coniuga le esigenze di controllo della qualità delle acque con le esigenze di bilancio (disponibilità finanziaria dell Ente). ACQUE

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE di A G R I G E N T O DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

PROVINCIA REGIONALE di A G R I G E N T O DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROVINCIA REGIONALE di A G R I G E N T O DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SETTORE ATTIVITA' CULTURALI E SPORTIVE Proposta n. 3095/2013 Determ. n. 2734 del 31/12/2013 Oggetto: APPALTO PER LA CONCESSIONE DEL

Dettagli

L acqua potabile nel comune di San Vittore Olona

L acqua potabile nel comune di San Vittore Olona L acqua potabile nel comune di San Vittore Olona Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di San Vittore Olona, quale risulta dai controlli effettuati

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA Pagina 1 di 5 ISTRUZIONE OPERATIVA REVISIONE NUMERO DATA REDATTA DA DIR VERIFICATA DA RAQ APPROVATA DA AMM PARAGRAFO REVISIONATO NUMERO MOTIVO 00 15-01-09 Prima emissione 01 22-04-13 4.1.2 01 22-04-13

Dettagli

QUALITY. Analisi delle acque. via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it.

QUALITY. Analisi delle acque. via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it. QUALITY SE R VI C E Analisi delle acque via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it Pronto AMAP 800 915333 AMAPTEL (autolettura contatori)

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Parabiago

L acqua potabile nel comune di Parabiago L acqua potabile nel comune di Parabiago Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Parabiago, quale risulta dai controlli effettuati nel corso

Dettagli

I parametri di qualità chimica e microbiologica per la caratterizzazione delle acque

I parametri di qualità chimica e microbiologica per la caratterizzazione delle acque Parte 3. I parametri di qualità chimica e microbiologica per la caratterizzazione delle acque Corso di Competitività e Sostenibilità A.A. 2014/2015 Massimo Raboni. PhD mraboni@liuc.it Parametri chimici

Dettagli

INFORMAZIONE QUALITÀ DELL ACQUA POTABILE ANNO 2014

INFORMAZIONE QUALITÀ DELL ACQUA POTABILE ANNO 2014 COMUNE DI ALTO MALCANTONE MUNICIPIO INFORMAZIONE QUALITÀ DELL ACQUA POTABILE ANNO 2014 Conformemente all art. 5 dell Ordinanza del Dipartimento federale dell'interno (DFI) concernente l acqua potabile,

Dettagli

L INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DAL PUNTO DI VISTA IGIENICO- SANITARIO

L INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DAL PUNTO DI VISTA IGIENICO- SANITARIO LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO- SANITARIO DELLA QUALITA DELLE ACQUE UTILIZZATE NELLE IMPRESE ALIMENTARI : L INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DAL PUNTO DI VISTA IGIENICO- SANITARIO Giorgio GILLI Professore

Dettagli

Misure in situ. L uso di strumentazione portatile per la determinazione su campo dei contaminanti chimici e biologici nell ambiente natatorio

Misure in situ. L uso di strumentazione portatile per la determinazione su campo dei contaminanti chimici e biologici nell ambiente natatorio Misure in situ. L uso di strumentazione portatile per la determinazione su campo dei contaminanti chimici e biologici nell ambiente natatorio 9-10 Ottobre 2014. Mattea Chirico mattea.chirico@iss.it Ilaria

Dettagli

Umidità UNI ISO 1442:2010. Carne e prodotti a base di carne conservati N. di iodio LC/MP/N Rev.11 UNI EN ISO :2004

Umidità UNI ISO 1442:2010. Carne e prodotti a base di carne conservati N. di iodio LC/MP/N Rev.11 UNI EN ISO :2004 DENOMINAZIONE DELLA PROVA METODO DI PROVA MATRICE Umidità UNI ISO 1442:2010 Carne e prodotti della carne Cloruri (come NaCl) LC/MP/N.6 2012 Rev.10 Carne e prodotti a base di carne conservati Attività dell

Dettagli

Inh. Dr. J. Prucha Steinstraße Lollar Tel Fax Relazione Nr. G a.tmd del

Inh. Dr. J. Prucha Steinstraße Lollar Tel Fax Relazione Nr. G a.tmd del Gutachten Nr. G01-0198a.tmd vom 02.08.2001 Seite 1 Istituto l Igiene e l Ambiente Relazione Nr. G01-0198a.tmd del 02.08.2001 Pagina 1 Relazione concernente l effetto disinfettante dell Anolyte prodotto

Dettagli

CERNUSCO SUL NAVIGLIO

CERNUSCO SUL NAVIGLIO CERNUSCO SUL NAVIGLIO "La situazione idrica nella nostra città" Gennaio 2013 Calori A., Barilli L. AMIACQUE ACQUE POTABILI NORMATIVA VIGENTE Dal 25 dicembre 2003 é in vigore il D.Lgs. 31 del 2 febbraio

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Vanzago

L acqua potabile nel comune di Vanzago L acqua potabile nel comune di Vanzago Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Vanzago, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

Impianti natatori artificiali

Impianti natatori artificiali Si definisce piscina: Impianti natatori artificiali Un complesso attrezzato per la balneazione che comporti la presenza di uno o più bacini artificiali utilizzati per attività ricreative, formative, sportive

Dettagli

Comune di. COLLESALVETTI- misura. Unità di. Parametro. Crocino-Colognole- Parrana San Giusto- Valle Benedetta (Li)

Comune di. COLLESALVETTI- misura. Unità di. Parametro. Crocino-Colognole- Parrana San Giusto- Valle Benedetta (Li) Valori limite Comune di Parametro Unità di e valori COLLESALVETTI- misura Crocino-Colognole- di riferimento Valle Benedetta (Li) Parrana San Giusto- D. Lgs 31/01 Ammonio mg/l 0,5 0,05 Arsenico µg/l 10

Dettagli

Impianto di depurazione COLLE VERDE COMUNE di CASTELNUOVO di PORTO. 23 gennaio 2008

Impianto di depurazione COLLE VERDE COMUNE di CASTELNUOVO di PORTO. 23 gennaio 2008 ID DEPURATORE CPOD04 Impianto di depurazione COLLE VERDE COMUNE di CASTELNUOVO di PORTO 23 gennaio 2008 Aggiornamento: Colle Verde CASTELNUOVO DI PORTO Pagina 1 di 6 SITUAZIONE ATTUALE L impianto di depurazione

Dettagli

Bene Vagienna. Periodo di riferimento: gennaio giugno Parametro. unità di misura

Bene Vagienna. Periodo di riferimento: gennaio giugno Parametro. unità di misura Bene Vagienna Nitrati mg/l NO 3 13,9 50 Cloruri mg/l Cl 15,3 250 Solfati mg/l SO 4 97,7 250 Bicarbonato mg/l HCO 3 122 non previsto Calcio mg/l Ca 78,4 non previsto Magnesio mg/l Mg 8,2 non previsto Sodio

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA Pagina 1 di 6 ISTRUZIONE OPERATIVA REVISIONE NUMERO DATA REDATTA DA DIR (firma) VERIFICATA DA RAQ (firma) APPROVATA DA AMM (firma) PARAGRAFO REVISIONATO NUMERO MOTIVO 00 15-01-09 Prima emissione 01 22-04-13

Dettagli

batteri coliformi 0 UFC/100 ml <4 <4 <4 <4 <4 <4 <4 escherichia coli 0 UFC/100 ml <4 <4 <4 <4 <4 <4 <4 enterococchi 0 UFC/100 ml <4 <4 <4 <4 <4 <4 <4

batteri coliformi 0 UFC/100 ml <4 <4 <4 <4 <4 <4 <4 escherichia coli 0 UFC/100 ml <4 <4 <4 <4 <4 <4 <4 enterococchi 0 UFC/100 ml <4 <4 <4 <4 <4 <4 <4 Prelievo del 16 febbraio 009 pozzo Castel Cerreto pozzo Geromina Calvenzano pozzo pozzo 1 Bellini 1 1 Terni Terni pozzo ph 6,5-9,5 7,55 7,46 7,50 7,60 7,50 7,50 7,5 colore accettabile accettabile accettabile

Dettagli

Illuminazione di Emergenza. Aspetti tecnico-normativi

Illuminazione di Emergenza. Aspetti tecnico-normativi Illuminazione di Emergenza Aspetti tecnico-normativi Illuminazione di emergenza Definizione - Obbiettivo per illuminazione di emergenza si intende l illuminazione ausiliaria che interviene quando viene

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO Paolo Vittone L acqua rappresenta la base della vita. L acqua deve pertanto detenere

Dettagli

Caratterizzazione batteriologica di ambienti ospedalieri critici: le sale operatorie dott. Francesca Giacobbi

Caratterizzazione batteriologica di ambienti ospedalieri critici: le sale operatorie dott. Francesca Giacobbi Caratterizzazione batteriologica di ambienti ospedalieri critici: le sale operatorie dott. Francesca Giacobbi Sezione Provinciale di Bologna Dipartimento Tecnico Interazioni tra ambiente indoor e occupanti

Dettagli

I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca.

I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca. I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca. Seminari regionali per gestori di piscine 2007 Garda 13/04, Jesolo 03/05, Caorle 10/05, Chioggia 22/06 Giacomo Marchese Azienda Ulss 12 - Servizio

Dettagli

ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0

ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Scheda 1 di 5 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Acqua destinata al consumo umano Conta di Escherichia coli, conta di coliformi UNI EN ISO 9308-1:2014 Acqua destinata al consumo umano, acqua di umidificazione

Dettagli

Sicurezza e salute in piscina

Sicurezza e salute in piscina Scienze Motorie Corso di Igiene ed Educazione Sanitaria Sicurezza e salute in piscina Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze - Sezione Igiene Normativa di riferimento

Dettagli

) E DEFINIZIONE DI OBBLIGHI INFORMATIVI DEGLI ESERCENTI

) E DEFINIZIONE DI OBBLIGHI INFORMATIVI DEGLI ESERCENTI DETERMINAZIONE CONVENZIONALE DEI PROFILI DI PRELIEVO DELL ENERGIA ELETTRICA PER I CLIENTI FINALI IL CUI PRELIEVO NON VIENE TRATTATO SU BASE ORARIA (LOAD PROFILING) E DEFINIZIONE DI OBBLIGHI INFORMATIVI

Dettagli

FATTORI DI RISCHIO CHIMICO NEGLI IMPIANTI NATATORI

FATTORI DI RISCHIO CHIMICO NEGLI IMPIANTI NATATORI Corso ISS Rischi igienico-sanitari nelle piscine e in strutture simili: nuove prospettive e criticità Roma, 8-9 ottobre 2015 FATTORI DI RISCHIO CHIMICO NEGLI IMPIANTI NATATORI Emanuele Ferretti Istituto

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Buccinasco

L acqua potabile nel comune di Buccinasco L acqua potabile nel comune di Buccinasco Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Buccinasco, quale risulta dai controlli effettuati nel corso

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Novate Milanese

L acqua potabile nel comune di Novate Milanese L acqua potabile nel comune di Novate Milanese Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Novate Milanese, quale risulta dai controlli effettuati

Dettagli

Numero di accreditamento: 0229 Revisione: 19 Data rilascio: 18/03/1999 Data modifica: 09/06/2011 Data scadenza: 25/06/2015 ELENCO PROVE

Numero di accreditamento: 0229 Revisione: 19 Data rilascio: 18/03/1999 Data modifica: 09/06/2011 Data scadenza: 25/06/2015 ELENCO PROVE Numero di iscrizione Denominazione Sede legale Sede operativa 022 SA Ecolab G.M. 65 s.r.l. Via San Leonardo n. 120-84131 Salerno Via San Leonardo n. 120-84131 Salerno Direttore responsabile laboratorio

Dettagli

PROGRAMMA CORSO per SPECIALISTA WASH (ACQUA POTABILE IN EMERGENZA)

PROGRAMMA CORSO per SPECIALISTA WASH (ACQUA POTABILE IN EMERGENZA) PROGRAMMA CORSO per SPECIALISTA WASH (ACQUA POTABILE IN EMERGENZA) Moduli Teorici Mod Argomento ore Argomento specifico Relatore 1.1 Introduzione al concetto WASH 2 Presentazione del corso Introduzione

Dettagli

Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole e fontanelle cittadine.

Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole e fontanelle cittadine. Acqua in brocca Ciao! Io sono LABBY e vi farò da guida per l analisi dell acqua del vostro rubinetto! Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole

Dettagli

Legislazione e regolamenti inerenti le piscine

Legislazione e regolamenti inerenti le piscine Legislazione e regolamenti inerenti le piscine Fabio Pedrani, Mauro Guadagni Cillichemie Italiana Srl Corso di Formazione ASPETTI LEGISLATIVI E TECNICI RELATIVI AI CONTROLLI DELLE PISCINE Forlì, 18 novembre

Dettagli

Multiservizi S.p.A. Laboratorio Analisi

Multiservizi S.p.A. Laboratorio Analisi Pagina 1 di 8 Via Artigianato 9 Ancona 71/2893445 Punto di Prelievo : MMSR 1 Foce di Committente: C.I.I.P. Verifica A Richiesto da : CIIP Geom. Belardinelli Parametri Indicatori Colore (s.pt/co) mg/l Torbidita'

Dettagli

Aspetti generali della qualità delle acque potabili

Aspetti generali della qualità delle acque potabili Aspetti generali della qualità delle acque potabili Dr.ssa Emilia Aimo - Resp. SL di Venezia Resp. Comp.. 2 progetto PL2005/IB/EN/03 Seminario La radiottività nelle acque potabili ed il gemellaggio di

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Pogliano Milanese

L acqua potabile nel comune di Pogliano Milanese L acqua potabile nel comune di Pogliano Milanese Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Pogliano Milanese, quale risulta dai controlli effettuati

Dettagli

Le Norme UNI EN sulla sicurezza. Stefano Prestinoni

Le Norme UNI EN sulla sicurezza. Stefano Prestinoni Le Norme UNI EN sulla sicurezza Stefano Prestinoni prestinoni@polimpianti.it 1 Leggi e norme: perché? Europa: lo scenario? Direttiva comunitaria Legge nazionale di recepimento Requisiti essenziali di sicurezza

Dettagli

!! " #!$ " $! " ""% &,- ./-0- (((111-.(2* &'()'*++* 3 4./ '*++5

!!  #!$  $!  % &,- ./-0- (((111-.(2* &'()'*++* 3 4./ '*++5 !! " #!$ " $! " ""% &'()'*++* &,-./-0- (((111-.(2* 3 4./ '*++5 ! " ##$$ Scheda 6.3 Depuratori di acque reflue destinate al riutilizzo (ai sensi del D.M. di cui all'articolo 26 comma 2 D.Lgs. 152/99) Ubicazione

Dettagli

I controlli Istituzionali sulle Acque Minerali

I controlli Istituzionali sulle Acque Minerali I controlli Istituzionali sulle Acque Minerali - Dott.ssa Anna Maria Celetti - Giornata Mondiale dell Ambiente Isernia, 10 giugno 2010 Che cos è l Acqua Minerale Naturale? acque originate da una falda

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA COMUNE DI PROSINONE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA COMUNE DI PROSINONE RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA PISCINA DEL CENTRO POLIVALENTE DI VIALE MAZZINI COMUNE DI PROSINONE II sottoscritto geom. Marco Ceccarelli, con studio in Alatri in via Luigi Ceci 4, iscritto all'albo

Dettagli

Le piscine: strutture e impianti

Le piscine: strutture e impianti Corso Laurea in Facoltà Le piscine: strutture e impianti 59 Corso Laurea in Facoltà 60 Piscine: caratteristiche generali (1) Area inseamento ð soleggiata, protetta da venti dominanti, lontana da inquinamento

Dettagli

L APPLICAZIONE DEL D. LGS. 31/01 AI PICCOLI SISTEMI ACQUEDOTTISTICI

L APPLICAZIONE DEL D. LGS. 31/01 AI PICCOLI SISTEMI ACQUEDOTTISTICI L APPLICAZIONE DEL D. LGS. 31/01 AI PICCOLI SISTEMI ACQUEDOTTISTICI L applicazione dei processi innovativi di trattamento delle acque ai piccoli sistemi acquedottistici Giuseppe Genon Mondovì 12 Novembre

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Vanzago

L acqua potabile nel comune di Vanzago L acqua potabile nel comune di Vanzago Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Vanzago, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

Lachiver Alimenti S.r.l.

Lachiver Alimenti S.r.l. 16LA2635 del 1/3/216 Azienda con sistema di gestione per la qualità UNI EN ISO 91:28 881 CATANZARO (CZ) LAB N 43 Descrizione: FAGIOLINI LESSATI DATA PROD.: 23/2/216 Data Campionamento: 23/2/216 Ora Campionamento:

Dettagli

Versione del 18/12/ :33:14. PDL 366 Nuove disposizioni in materia di piscine ad uso natatorio. Modifiche alla l.r. 8/2006

Versione del 18/12/ :33:14. PDL 366 Nuove disposizioni in materia di piscine ad uso natatorio. Modifiche alla l.r. 8/2006 PDL 366 Nuove disposizioni in materia di piscine ad uso natatorio. Modifiche alla l.r. 8/2006 Testo vigente LR 8/2006 Norme in materia di requisiti igienico sanitari delle piscine ad uso natatorio (sono

Dettagli

ANALISI MICROBIOLOGICHE DELLE ACQUE PER USO UMANO Riferimenti Normativi e Terreni di Coltura

ANALISI MICROBIOLOGICHE DELLE ACQUE PER USO UMANO Riferimenti Normativi e Terreni di Coltura numero 13 maggio 2009 ANALISI MICROBIOLOGICHE DELLE ACQUE PER USO UMANO Riferimenti Normativi e Terreni di Coltura Il Decreto Legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001, con le successive integrazioni e modifiche,

Dettagli

Laboratorio Analisi Acque e Suoli Azienda Agro-ecologica Carpaneta ( Bigarello Mantova )

Laboratorio Analisi Acque e Suoli Azienda Agro-ecologica Carpaneta ( Bigarello Mantova ) Dipartimento Sistemi agricoli Struttura Sviluppo dei centri agricoli Via Carpaneta, 7-46030 - Bigarello (MN) Tel. 0376.459.561; Fax. 0376.459.334; Laboratorio Analisi Acque e Suoli Azienda Agro-ecologica

Dettagli

specialità chimiche per la produzione e manutenzione industriale PISCINE PRODOTTI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI PISCINA

specialità chimiche per la produzione e manutenzione industriale PISCINE PRODOTTI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI PISCINA specialità chimiche per la produzione e manutenzione industriale PISCINE PRODOTTI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI PISCINA Nel trattamento dell acqua di piscina occorre tenere in considerazione il fatto

Dettagli

APPLICAZIONI DEI GAS TECNICI

APPLICAZIONI DEI GAS TECNICI APPLICAZIONI DEI GAS TECNICI 1. GAS INERTI Spec. 0-2515-0 ANIDRIDE CARBONICA PER IL TRATTAMENTO DI ACQUE DI PISCINA ITAC - Industria Toscana Acido Carbonico SpA Via Nazionale, 240 52020 PONTICINO (AR)

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Arluno

L acqua potabile nel comune di Arluno L acqua potabile nel comune di Arluno Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Arluno, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del 2014,

Dettagli

APAT CNR IRSA 5080 Man IPA totali - µg/l APAT CNR IRSA 5080 Man Benzo(a)pirene < 0,003 µg/l

APAT CNR IRSA 5080 Man IPA totali - µg/l APAT CNR IRSA 5080 Man Benzo(a)pirene < 0,003 µg/l ACQUA POTABILE METODO PROVA LQ U.M. Rapporti ISTISAN 2007/31 Met ISS BDA 022 Conducibilità < 20 µs/cm (20 C) Rapporti ISTISAN 2007/31 Met ISS BJA 021 Colore (Pt/Co) < 5 Unità Hazen Rapporti ISTISAN 2007/31

Dettagli

TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA

TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA MONITORAGGIO AMBIENTALE - FASE ANTE OPERAM Componente acque sotterranee Obiettivi specifici Descrizione dell area

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Villa Cortese

L acqua potabile nel comune di Villa Cortese L acqua potabile nel comune di Villa Cortese Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Villa Cortese, quale risulta dai controlli effettuati nel

Dettagli

LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 35. Disciplina igienico-sanitaria delle piscine a uso natatorio. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO

LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 35. Disciplina igienico-sanitaria delle piscine a uso natatorio. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 35 Disciplina igienico-sanitaria delle piscine a uso natatorio. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA La seguente legge:

Dettagli

Versione integrata e modificata dalla deliberazione 25 settembre 2008, ARG/elt 135/08. Articolo 1 Definizioni

Versione integrata e modificata dalla deliberazione 25 settembre 2008, ARG/elt 135/08. Articolo 1 Definizioni Versione integrata e modificata dalla deliberazione 25 settembre 2008, ARG/elt 135/08 Articolo 1 Definizioni 1.1 Ai fini dell interpretazione e dell applicazione delle disposizioni contenute nel presente

Dettagli

L acqua potabile nei comuni di Bollate e Baranzate

L acqua potabile nei comuni di Bollate e Baranzate L acqua potabile nei comuni di Bollate e Baranzate Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto che serve i comuni di Bollate e di Baranzate, quale

Dettagli

Analisi dei rischi in piscina

Analisi dei rischi in piscina PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL AMBITO DELLE ATTIVITA BALNEZIONE, DI CONTROLLO DELLA CONTAMINAZIONE DEGLI IMPIANTI IDRICI DA LEGIONELLA E DEL SETTORE ESTETICO 15 ottobre, 13 novembre e 5 dicembre

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Nerviano

L acqua potabile nel comune di Nerviano L acqua potabile nel comune di Nerviano Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Nerviano, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

COMUNE DI CASAL VELINO Provincia di Salerno Area Tecnica Settore Lavori Pubblici. Comune di Casal Velino Provincia di Salerno

COMUNE DI CASAL VELINO Provincia di Salerno Area Tecnica Settore Lavori Pubblici. Comune di Casal Velino Provincia di Salerno Comune di Casal Velino Regolamento per l uso dell'impianto sportivo comunale per le attività natatorie Approvato con deliberazione del consiglio comunale n. _8_ del _28/04/2016 Capo I NORME GENERALI...1

Dettagli

Circolare n. 19 del 12 maggio 1993 del Ministero della Sanità.

Circolare n. 19 del 12 maggio 1993 del Ministero della Sanità. Circolare n. 19 del 12 maggio 1993 del Ministero della Sanità. Circolare del Ministero della Sanità (Direzione Generale dei Servizi per l Igiene Pubblica Prot. n. 406/AG.2.6/370) n. 19 del 12 maggio 1993

Dettagli

Deliberazione Regione Liguria del 04/08/2006 n. 852 (BUR 06/09/2006, n. 36)

Deliberazione Regione Liguria del 04/08/2006 n. 852 (BUR 06/09/2006, n. 36) Deliberazione Regione Liguria del 04/08/2006 n. 852 (BUR 06/09/2006, n. 36) Piscine di proprietà pubblica o privata destinate ad utenza pubblica relative ad attività ricettive turistiche ed agrituristiche

Dettagli