Professione infermieristica e recenti innovazioni giurisprudenziali Seminario di formazione. Senigallia Marzo 2011

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1 Professione infermieristica e recenti innovazioni giurisprudenziali Seminario di formazione Senigallia Marzo 2011

2 Senigallia 12 marzo 2011 Il referto e la denuncia Daniele Rodriguez P.O. di Medicina Legale Università degli Studi di Padova

3 INQUADRAMENTO GENERALE

4 Attività di natura informativa nei confronti dell autorit autorità giudiziaria In base al codice penale, è doverosa per l infermiere l e l ostetrica in quanto: - pubblico ufficiale (art denuncia) - incaricato di pubblico servizio (art denuncia) - esercente una professione sanitaria (art referto)

5 La denuncia È la segnalazione all autorit autorità giudiziaria effettuata da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio (articoli 361 e 362 del codice penale)

6 Codice penale Art Omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale. {I} Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all autorit autorità giudiziaria, o ad un'altra autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causa delle sue funzioni, è punito con la multa da euro 30 a euro 516. {II} La pena è della reclusione fino ad un anno, se il colpevole è un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria, che ha avuto comunque notizia di un reato del quale doveva fare rapporto. {III} Le disposizioni precedenti non si applicano se si tratta di delitto punibile a querela della persona offesa. -

7 Codice penale Art Omessa denuncia da parte di un incaricato di pubblico servizio. {I} L'incaricato di un pubblico servizio, che omette o ritarda di denunciare all autorit autorità indicata nell'articolo precedente un reato del quale abbia avuto notizia nell'esercizio o a causa del servizio, è punito con la multa fino a euro 103. {II} Tale disposizione non si applica se si tratta di un reato punibile a querela della persona offesa. -

8 Il referto È la segnalazione all autorit autorità giudiziaria effettuata da un esercente di una professione sanitaria (art. 365 del codice penale)

9 Codice penale Art Omissione di referto. {I} Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza od opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio, omette o ritarda di riferirne all autorit autorità indicata nell'articolo 361, è punito con la multa fino a euro 516. {II} Questa disposizione non si applica quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale.

10 L infermiere e l ostetrica: l denuncia e referto Tali segnalazioni riguardano l infermiere e l ostetrica l : - il referto perché ha sempre la veste di esercente una professione sanitaria - la denuncia perché può assumere la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio

11 Domanda 1 L attività informativa nei confronti dell autorit autorità giudiziaria: A. è doverosa per l infermierel e l ostetrica in base al codice penale B. è facoltativa per l infermiere l e l ostetrica in base al codice penale C. è doverosa per l infermierel e l ostetrica in base al codice civile D. è facoltativa per l infermierel e l ostetrica in base al codice civile E. non è contemplata da alcuna norma

12 LE CONDIZIONI E LE CIRCOSTANZE NELLE QUALI L INFORMATIVA È DOVEROSA

13 La denuncia È doverosa quando si abbia notizia, nell'esercizio o a causa delle funzioni o del servizio, di un reato perseguibile d ufficiod

14 La notizia di reato (un relazione alla denuncia) È ciò che si evidenzia grazie alla funzione di pubblico ufficiale / incaricato di pubblico servizio

15 Il referto È doveroso nell eventualit eventualità di prestazione di assistenza od opera, nell'esercizio di una professione sanitaria, in casi che possono presentare i caratteri di un delitto per il quale si debba procedere d'ufficio

16 Assistenza / opera e possibilità (in relazione al referto) Non è necessario acquisire notizia

17 Reati e delitti: rapporto di genere a specie L art. 39 del codice penale distingue i reati in: - delitti, che sono i reati più gravi, puniti con l ergastolo, l la reclusione o la multa - le contravvenzioni, che sono i reati meno gravi, puniti con l arresto o l ammendal

18 Le cosiddette esimenti Non punibilità per omissione: * solo per referto: - qualora esponesse l assistito l a procedimento penale * per referto e denuncia: - se costretto dalla necessità di salvare se medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore

19 Codice penale Art Casi di non punibilità. {I}. Nei casi previsti dagli articoli 361, 362, 363, 364, 365, 366, 369, 371-bis, 372, 373, 374 e 378, non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare se medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore. {II}. Nei casi previsti dagli articoli 371-bis, 372 e 373, la punibilità è esclusa se il fatto è commesso da chi per legge non avrebbe dovuto essere richiesto di fornire informazioni ai fini delle indagini o assunto come testimonio, perito, consulente tecnico o interprete ovvero avrebbe dovuto essere avvertito della facoltà di astenersi dal rendere informazioni, testimonianza, perizia, consulenza o interpretazione.

20 Domanda 2 Il referto è doveroso per l infermiere e l ostetrica l qualora: A. abbia notizia di reato B. abbia notizia di delitto perseguibile d ufficiod C. presti assistenza in caso di delitto perseguibile d ufficiod D. presti assistenza in caso di qualsiasi delitto E. presti opera in caso di reato perseguibile d ufficiod

21 I REATI PERSEGUIBILI DI UFFICIO PARTE I

22 Una questione preliminare Quale consapevolezza deve avere il professionista sanitario circa la procedibilità di ufficio? In particolare, gli compete una distinzione circa l elemento l psicologico in relazione alla condotta del soggetto agente?

23 Codice penale Art. 43. Elemento psicologico del reato. Il delitto: è doloso, o secondo l'intenzione, quando l'evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell'azione od omissione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione; è preterintenzionale, o oltre l'intenzione, quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente; è colposo, o contro l'intenzione, quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline. La distinzione tra reato doloso e reato colposo, stabilita da questo articolo per i delitti, si applica altresì alle contravvenzioni, ogni qualvolta per queste la legge penale faccia dipendere da tale distinzione un qualsiasi effetto giuridico. -

24 I delitti contro la vita omicidio doloso omicidio colposo infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale omicidio tentato morti o lesioni come conseguenza di altro delitto istigazione o aiuto al suicidio

25 Le lesioni personali dolose Sono perseguibili di ufficio: - lievi, gravi e gravissime sempre - lievissime solo in caso di un aggravante, quale l uso l di sostanze venefiche, di altro mezzo insidioso, di armi da sparo, di strumenti atti ad offendere, di materie esplodenti e di gas asfissianti o accecanti

26 Le lesioni personali colpose Sono perseguibili di ufficio se: - gravi o gravissime - e riferibili a fatti commessi con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all'igiene del lavoro o che abbiano determinato una malattia professionale

27 I maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli Chiunque maltratta una persona della famiglia, o un minore degli anni quattordici, o una persona sottoposta alla sua autorità,, o a lui affidata per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l'esercizio di una professione o di un'arte, è punito

28 Domanda 3 Quale dei seguenti delitti non è perseguibile d ufficio? A. tentato omicidio B. maltrattamenti in famiglia C. istigazione al suicidio D. lesione colposa lieve da infortunio sul lavoro E. lesione dolosa lieve

29 I REATI PERSEGUIBILI DI UFFICIO PARTE II

30 Abbandono di persone minori o incapaci Chiunque abbandona una persona minore degli anni quattordici, ovvero una persona incapace, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia, o per altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere cura, è punito

31 Una ulteriore, diversa, segnalazione doverosa alla procura della Repubblica presso tribunale per minorenni sulle condizioni di ogni minore in situazione di abbandono di cui vengano a conoscenza in ragione del proprio ufficio - pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio - esercenti un servizio di pubblica necessità

32 Legge 4 maggio 1983, n. 184 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori (mod. da legge 28 marzo 2001, n. 149) Art Chiunque ha facoltà di segnalare alla autorità pubblica situazioni di abbandono di minori di età.. I pubblici ufficiali, gli incaricati di un pubblico servizio, gli esercenti i un servizio di pubblica necessità,, debbono riferire al più presto al procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni sulle condizioni di ogni minore in situazione di abbandono di cui vengono a conoscenza in ragione del proprio ufficio. Art I pubblici ufficiali o gli incaricati di un pubblico servizio che omettono di riferire alla procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni sulle condizioni di ogni minore in situazione di abbandono di cui vengano a conoscenza in ragione del proprio ufficio, sono puniti ai sensi dell articolo 328 del codice penale. Gli esercenti un servizio di pubblica necessità sono puniti con la pena della reclusione fino ad un anno o con la multa da euro 258 a euro

33 Guida sotto l'influenza dell'alcol (contravvenzione) Codice della strada * È vietato guidare in stato di ebbrezza da uso di bevande alcoliche * Se tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro (g/l), l'interessato è considerato in stato di ebbrezza ai fini dell'applicazione delle sanzioni

34 Interpellanza (Assistenza sanitaria agli immigrati irregolari) e risposta del sottosegretario per la Salute Martini Senatore Ignazio Marino La legge 94 del 2009, che ha introdotto il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, ha determinato, secondo gli interroganti, incertezze riguardo la fornitura di assistenza sanitaria ai cittadini stranieri illegalmente presenti in Italia. Anche se gli operatori sanitari non sono obbligati a segnalare alle autorità di pubblica sicurezza le situazioni di irregolarità,, non risulterebbe chiaro infatti come l'introduzione di questo nuovo reato interagisca con le norme del codice penale che prevedono l'obbligo di denuncia per i pubblici ufficiali e per gli operatori sanitari a fronte di un delitto../.

35 Interpellanza (Assistenza sanitaria agli immigrati irregolari) e risposta del sottosegretario per la Salute Martini Senatore Ignazio Marino./. segue Dal momento che non si tratta solo di garantire il diritto alla salute agli stranieri presenti sul territorio nazionale, ma anche di tutelare la collettività dei cittadini da possibili rischi di contagio, secondo i firmatari, "il Governo dovrebbe accertare se introduzione del reato di immigrazione clandestina non induca gli stranieri clandestini ad evitare di rivolgersi alle strutture sanitarie e dovrebbe adottare iniziative volte ad eliminare ogni dubbio nel personale sanitario circa il rischio di incorrere in una omissione sanzionabile"../.

36 Interpellanza (Assistenza sanitaria agli immigrati irregolari) e risposta del sottosegretario per la Salute Martini Senatore Ignazio Marino./. segue Domandano inoltre di chiarire l'effettiva portata applicativa della normativa, per "evitare che il personale sanitario, medico e non medico, svolga il proprio delicato e fondamentale lavoro con il dubbio, nel momento in cui il paziente sia un cittadino extracomunitario, di commettere un reato e di poter essere oggetto di sanzioni", e, infine, quali iniziative intenda "adottare per continuare ad assicurare a chiunque, senza dubbio alcuno, il diritto ai trattamenti sanitari necessari per la tutela della salute".

37 Interpellanza (Assistenza sanitaria agli immigrati irregolari) e risposta del sottosegretario per la Salute Martini./. segue RISPOSTA. - Il sottosegretario per la Salute Francesca Martini afferma che l'entrata in vigore della legge 94 del 2009, non ha apportato alcuna modifica all'impianto normativo del decreto legislativo 286 del 1998 (Testo unico sull'immigrazione), in materia di tutela sanitaria dei cittadini extracomunitari non in regola, poiché l'articolo 35 è rimasto invariato.

38 D. Lgs. 25 luglio 1998 n. 286 Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero modif. con Legge 15 luglio 2009, n. 94 Disposizioni in materia di sicurezza pubblica Art. 10-bis. Ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato Salvo che il fatto costituisca più grave reato, lo straniero che fa ingresso ovvero si trattiene nel territorio dello Stato, in violazione delle disposizioni del presente testo unico nonché di quelle di cui all'articolo 1 della legge 28 maggio 2007, n. 68, è punito con l'ammenda da a euro. Al reato di cui al presente comma non si applica l'articolo 162 del codice penale.

39 D. Lgs. 25 luglio 1998 n. 286 Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero modif. con Legge 15 luglio 2009, n. 94 Disposizioni in materia di sicurezza pubblica Art Fatta eccezione per i provvedimenti riguardanti attività sportive e ricreative a carattere temporaneo, per quelli inerenti all accesso accesso alle prestazioni sanitarie di cui all articolo articolo 35 e per quelli attinenti alle prestazioni scolastiche obbligatorie, i documenti inerenti al soggiorno di cui all'articolo 5, comma 8, devono essere esibiti agli uffici della pubblica amministrazione ai fini del rilascio di licenze, autorizzazioni, iscrizioni ed altri provvedimenti di interesse dello straniero comunque denominati.

40 D. Lgs. 25 luglio 1998 n. 286 Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero modif. con Legge 15 luglio 2009, n. 94 Disposizioni in materia di sicurezza pubblica Art L'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano.

41 MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO FER LE LIBERTÀ CIVILI E L IMMIGRAZIONE CIRCOLARE 12/09 DEL 27 NOVEMBRE 2009 Oggetto: Assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale. Divieto di segnalazione degli stranieri non in regola con le norme sul soggiorno. Sussistenza. È stato chiesto a questo Dipartimento di fornire un chiarimento sulla attualità del divieto di segnalazione all autorit autorità degli stranieri non in regola con le norme sul soggiorno che chiedono assistenza presso le strutture del Servizio sanitario nazionale, in seguito all'entrata in vigore della legge l5 luglio 2009 n. 94, che ha introdotto una serie di modifiche alla disciplina sull'immigrazione.

42 MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO FER LE LIBERTÀ CIVILI E L IMMIGRAZIONEL CIRCOLARE 12/09 DEL 27 NOVEMBRE 2009 Oggetto: Assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale. Divieto di segnalazione degli stranieri non in regola con le norme sul soggiorno. Sussistenza. Il divieto di segnalazione è previsto dal comma 5 dell articolo 35 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n Questa disposizione non è stata abrogata, nén modificata dalla legge 15 luglio 2009, n. 94; conserva, quindi, piena vigenza. Conseguentemente continua a trovare applicazione, per i medici e per il personale che opera presso le strutture sanitarie, il divieto di segnalare alle autorità lo straniero irregolarmente presente nel territorio dello Stato che chiede accesso alle prestazioni sanitarie, salvo il caso, espressamente previsto dal comma 5, dell articolo 35 cit., in cui il personale medesimo sia tenuto all obbligo del referto, ai sensi dell articolo 365 del codice penale, a parità di condizioni con il cittadino italiano.

43 MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO FER LE LIBERTÀ CIVILI E L IMMIGRAZIONEL CIRCOLARE 12/09 DEL 27 NOVEMBRE 2009 Oggetto: Assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale. Divieto di segnalazione degli stranieri non in regola con le norme sul soggiorno. Sussistenza. L obbligo di referto, com è noto, è disciplinato in base all articolo articolo 365 del c.p. e sussiste in presenza di delitti per i quali si deve procedere d ufficio. d Tale obbligo, in particolare, non sussiste per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, introdotto dall articolo articolo 1, comma 16 della legge n. 94 cit., attesa la sua natura di contravvenzione e non di delitto. Inoltre, il comma 2 dello stesso articolo 365 espressamente esclude l obbligo l di referto nel caso in cui il referto stesso esporrebbe l assistito a procedimento penale.

44 MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO FER LE LIBERTÀ CIVILI E L IMMIGRAZIONEL CIRCOLARE 12/09 DEL 27 NOVEMBRE 2009 Oggetto: Assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale. Divieto di segnalazione degli stranieri non in regola con le norme sul soggiorno. Sussistenza. Occorre infine chiarire, anche alla luce delle modifiche introdotte dall articolo articolo 1, comma 22, lettera g) della legge n. 94, cit., relative alla esibizione dei documenti inerenti al soggiorno per l accesso l a prestazioni della pubblica amministrazione, che non è richiesta l esibizione l di tali documenti per le prestazioni di cui all art. art. 35 cit., come espressamente previsto dall articolo articolo 6, comma 2, del decreto legislativo n. 286/1998 cit. e successive modificazioni. Si prega di voler assumere ogni opportuna iniziativa nell ambito dei consigli territoriali per l immigrazione l al fine di risolvere eventuali dubbi interpretativi sulla disciplina applicabile in materia.

45 Domanda 4 Nel caso presti assistenza ad un minore in situazione di abbandono, l infermiere o l ostetrica l deve fare conforme segnalazione: A. al dirigente medico B. solo alla procura della Repubblica presso tribunale ordinario C. alla procura della Repubblica presso tribunale ordinario e alla procura della Repubblica presso tribunale dei minorenni D. ai servizi sociali E. a nessuna autorità

46 I REATI PERSEGUIBILI DI UFFICIO PARTE III

47 Violenza sessuale e atti sessuali con minorenni * Punibili in genere a querela della persona offesa * Procedibilità di ufficio in alcuni particolari casi

48 CODICE PENALE Art. 609-bis. Violenza sessuale. {I}. Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità,, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da cinque a dieci anni. {II}. Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali: 1) abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto; 2) traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona. {III}. Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi.

49 CODICE PENALE Art. 609-ter. Circostanze aggravanti. {I}. La pena è della reclusione da sei a dodici anni se i fatti di cui all'articolo 609-bis sono commessi: 1) nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni quattordici; 2) con l'uso di armi o di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti o di altri strumenti o sostanze gravemente lesivi della salute della persona offesa; 3) da persona travisata o che simuli la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio; 4) su persona comunque sottoposta a limitazioni della libertà personale; 5) nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni sedici della quale il colpevole sia l'ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore. {II} la pena è della reclusione da sette a quattordici anni se il fatto è commesso nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni dieci.

50 CODICE PENALE Art. 609-quater. Atti sessuali con minorenne. {I}. Soggiace alla pena stabilita dall'articolo 609-bis chiunque, al di fuori delle ipotesi previste in detto articolo, compie atti sessuali con persona che, al momento del fatto: 1) non ha compiuto gli anni quattordici; 2) non ha compiuto gli anni sedici, quando il colpevole sia l'ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore, ovvero altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione o di custodia, il minore è affidato o che abbia, con quest'ultimo, una relazione di convivenza. {II}. Non è punibile il minorenne che, al di fuori delle ipotesi previste nell'articolo 609-bis, compie atti sessuali con un minorenne che abbia compiuto gli anni tredici, se la differenza di età tra i soggetti non è superiore a tre anni. {III}. Nei casi di minore gravità la pena è diminuita fino a due terzi. {IV}. Si applica la pena di cui all'articolo 609-ter, secondo comma, se la persona offesa non ha compiuto gli anni dieci.

51 - nella violenza sessuale (art. 609-bis), l'atto sessuale è subito dalla vittima, costretta con violenza, con minaccia o con abuso di autorità - negli atti sessuali con minorenni (art bis), la vittima non è costretta all'atto sessuale, anzi dàd un assenso (inteso come generico atto di adesione) allo stesso; la logica che sta alla base di questo delitto è che il minore (dell'età di volta in volta considerata, in rapporto alle diverse condizioni previste dall'art. 609-quater) non abbia raggiunto la maturità sufficiente per esprimere un consenso libero e valido, che, quindi, nel caso, si presume non essere stato prestato,

52 CODICE PENALE Art. 609-quinquies. Corruzione di minorenne. {I}. Chiunque compie atti sessuali in presenza di persona minore di anni quattordici, al fine di farla assistere, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.

53 CODICE PENALE Art. 609-octies. Violenza sessuale di gruppo. {I}. La violenza sessuale di gruppo consiste nella partecipazione, da parte di più persone riunite, ad atti di violenza sessuale di cui all'articolo 609-bis. {II}. Chiunque commette atti di violenza sessuale di gruppo è punito con la reclusione da sei a dodici anni. {III}. La pena è aumentata se concorre taluna delle circostanze aggravanti previste dall'articolo 609-ter. {IV}. La pena è diminuita per il partecipante la cui opera abbia avuto minima importanza nella preparazione o nella esecuzione del reato. La pena è altresì diminuita per chi sia stato determinato a commettere il reato quando concorrono le condizioni stabilite dai numeri 3) e 4) del primo comma e dal terzo comma dell'articolo 112.

54 CODICE PENALE Art. 609-septies. - Querela di parte. {I}. I delitti previsti dagli articoli 609-bis, 609-ter e 609-quater sono punibili a querela della persona offesa. {II}. Salvo quanto previsto dall'articolo 597, terzo comma, il termine per la proposizione della querela è di sei mesi. {III}. La querela proposta è irrevocabile. {IV}. Si procede tuttavia d'ufficio: 1) se il fatto di cui all articolo articolo 609-bis è commesso nei confronti di persona che al momento del fatto non ha compiuto gli anni diciotto [modificati con legge 6 febbraio 2006, n 38 Disposizioni in materia di lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedopornografia anche a mezzo internet ]; 2) se il fatto è commesso dal genitore, anche adottivo, o dal di lui convivente, dal tutore, ovvero da altra persona cui il minore è affidato per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza e di custodia; 3) se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio nell esercizio esercizio delle proprie funzioni; 4) se il fatto è connesso con un altro delitto per il quale si deve procedere d ufficio; d 5) se il fatto è commesso nell ipotesi di cui all articolo articolo 609-quater, ultimo comma.

55 La violenza sessuale (art. 609-bis), con le relative aggravanti (art. 609-ter) e gli atti sessuali con minorenni (art. 609-quater) sono delitti perseguibili a querela di parte.

56 Vi è invece procedibilità di ufficio nei cinque casi riportati nel quarto comma (dal n. 1 al n. 5) dell art. 609-septies

57 problema interpretativo del quarto comma dell art. 609-septies: - il fatto contemplato dal n. 1 è esplicitamente indicato: : si tratta della violenza sessuale prevista dall'art. 609-bis, quando essa è commessa nei confronti di persona che al momento del fatto non ha compiuto gli anni quattordici; - il fatto di cui ai numeri da 2 a 4 non è altrettanto pacificamente identificabile: il dubbio è se si tratti di un fatto riconducibile ad una qualunque delle previsioni degli artt. 609-bis, 609-ter e 609-quater o se si tratti, ancora, del fatto di cui all art. art. 609-bis citato nel n. 1

58 Contro l'opinione della più autorevole e diffusa dottrina, è maggiormente attendibile la linea interpretativa, per la quale il fatto cui i numeri 2, 3, 4 dell art. 609-septies si riferiscono non è solo e soltanto quello dell art. 609-bis bis, bensì anche quello contemplato dall art. art. 609-ter e dall art. art. 609-quater

59 Secondo questa interpretazione sussisterebbe dunque perseguibilità di ufficio quando: - o la violenza sessuale con le sue aggravanti; - o gli atti sessuali con minorenne sono: - o commessi dal genitore, anche adottivo, o dal di lui convivente, dal tutore, ovvero da altra persona cui il minore è affidato per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia; - o commessi da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio nell'esercizio delle proprie funzioni; - o connessi con un altro delitto per il quale si deve procedere d'ufficio; - o se la persona offesa non ha compiuto gli anni dieci.

60 Secondo l'altra, più diffusa interpretazione, non vi è mai perseguibilità di ufficio per gli atti sessuali con minorenne, neppure nelle condizioni appena elencate

61 Domanda 5 Indicare in quale di queste eventualità vi è procedibilità di ufficio: A. Violenza sessuale con una qualsiasi delle aggravanti dell art. 609 ter B. Violenza sessuale su infradiciottenne C. Violenza sessuale per abuso delle condizioni di inferiorità psichica della vittima D. Violenza sessuale su pubblico ufficiale E. Atti sessuali su minorenne di 14 anni da parte di minorenne che abbia più di tre anni della vittima

62 CONTENUTO E MODALITÀ DI TRASMISSIONE DI REFERTO E DENUNCIA

63 Codice di procedura penale Art Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio. 1. Salvo quanto stabilito dall'articolo 347, i pubblici ufficiali i e gli incaricati di un pubblico servizio che, nell'esercizio o a causa c delle loro funzioni o del loro servizio, hanno notizia di un reato perseguibile di ufficio, devono farne denuncia per iscritto, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito. 2. La denuncia è presentata o trasmessa senza ritardo al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria. 3. Quando più persone sono obbligate alla denuncia per il medesimo fatto, esse possono anche redigere e sottoscrivere un unico atto. 4. Se, nel corso di un procedimento civile o amministrativo, emerge un fatto nel quale si può configurare un reato perseguibile di ufficio, l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al pubblico ministero. -

64 Codice di procedura penale Art Denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio. 1. Salvo quanto stabilito dall'articolo 347, i pubblici ufficiali i e gli incaricati di un pubblico servizio che, nell'esercizio o a causa c delle loro funzioni o del loro servizio, hanno notizia di un reato perseguibile di ufficio, devono farne denuncia per iscritto, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito. 2. La denuncia è presentata o trasmessa senza ritardo al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria. 3. Quando più persone sono obbligate alla denuncia per il medesimo fatto, esse possono anche redigere e sottoscrivere un unico atto. 4. Se, nel corso di un procedimento civile o amministrativo, emerge un fatto nel quale si può configurare un reato perseguibile di ufficio, l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al pubblico ministero.

65 Codice di procedura penale Art Contenuto della denuncia. 1. La denuncia contiene la esposizione degli elementi essenziali del fatto e indica il giorno dell'acquisizione della notizia nonché le fonti di prova già note. Contiene inoltre, quando è possibile, le generalità,, il domicilio e quanto altro valga alla identificazione della persona alla quale il fatto è attribuito, della persona offesa e di coloro che siano in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti.

66 Codice di procedura penale Art Referto. 1. Chi ha l'obbligo del referto deve farlo pervenire entro quarantotto ore o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente al pubblico ministero o a qualsiasi ufficiale di polizia giudiziaria del luogo in cui ha prestato la propria opera o assistenza ovvero, o, in loro mancanza, all'ufficiale di polizia giudiziaria più vicino. 2. Il referto indica la persona alla quale è stata prestata assistenza e, se è possibile, le sue generalità,, il luogo dove si trova attualmente e quanto altro valga a identificarla nonché il luogo, il tempo e le altre circostanze dell'intervento; dàd inoltre le notizie che servono a stabilire le circostanze del fatto, i mezzi con i quali è stato commesso e gli effetti che ha causato o può causare. 3. Se più persone hanno prestato la loro assistenza nella medesima occasione, sono tutte obbligate al referto, con facoltà di redigere e sottoscrivere un unico atto. -

67 Codice di procedura penale Art Referto. 1. Chi ha l'obbligo del referto deve farlo pervenire entro quarantotto ore o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente al pubblico ministero o a qualsiasi ufficiale di polizia giudiziaria del luogo in cui ha prestato la propria opera o assistenza ovvero, in loro mancanza, all'ufficiale di polizia giudiziaria più vicino.

68 - Codice di procedura penale Art Referto. 2. Il referto indica la persona alla quale è stata prestata assistenza e, se è possibile, le sue generalità,, il luogo dove si trova attualmente e quanto altro valga a identificarla nonché il luogo, il tempo e le altre circostanze dell'intervento; dàd inoltre le notizie che servono a stabilire le circostanze del fatto, i mezzi con i quali è stato commesso e gli effetti che ha causato o può causare.

69 Codice di procedura penale Art Referto. 3. Se più persone hanno prestato la loro assistenza nella medesima occasione, sono tutte obbligate al referto, con facoltà di redigere e sottoscrivere un unico atto.

70 Il referto Secondo il codice di procedura penale: - da inoltrare entro quarantotto ore o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente - al pubblico ministero o - se più persone prestano assistenza, sono tutte obbligate al referto (anche in un unico atto)

71 Il referto Indica: - la persona alla quale è stata prestata assistenza (generalità) - il luogo dove si trova - il luogo, il tempo e le altre circostanze dell'intervento - le notizie su circostanze del fatto, mezzi con i quali è stato commesso ed effetti causati

72 La denuncia Secondo il codice di procedura penale: - per iscritto - presentata o trasmessa senza ritardo al pubblico ministero - quando più persone sono obbligate alla denuncia per il medesimo fatto, possono redigere e sottoscrivere un unico atto

73 La denuncia Contiene: - elementi essenziali del fatto - generalità e domicilio e quanto altro valga alla identificazione della persona alla quale il fatto è attribuito della persona offesa di coloro che siano in grado di riferire su circostanze dei fatti

74 Domanda 6 ll referto deve essere inoltrato, di norma: A. al pubblico ministero (PM) entro 24 ore B. all ufficiale giudiziario entro 48 ore C. al PM entro 36 ore D. all ufficiale giudiziario senza ritardo E. al PM entro 48 ore

75 UN POSSIBILE FATTORE DI CONFUSIONE

76 La richiesta di accertamenti da parte della polizia giudiziaria Risponde ad una logica diversa e riconosce diversi riferimenti normativi

77 Codice di procedura penale Art Assicurazione delle fonti di prova. 4. La polizia giudiziaria, quando, di propria iniziativa o a seguito di delega del pubblico ministero, compie atti od operazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, può avvalersi di persone idonee le quali non possono rifiutare la propria opera.

78 La richiesta di accertamenti da parte della polizia giudiziaria Non pone problemi di denuncia / referto Pone problemi di relazione con l assistito, di spese, di dubbia liceità di registrazione in cartella clinica, di prestazione d opera non istituzionale in orario di servizio

79 ho concluso grazie per l attenzione

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