Verifiche Periodiche delle attrezzature in pressione, in conformità al Decreto 329/2004

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1 Verifiche Periodiche delle attrezzature in pressione, in conformità al Decreto 329/2004 Il punto di vista di un utilizzatore Raffineria SARPOM Associazione Costruttori di Caldareria UCC Milano 31 Gennaio

2 Utilizzatore: SARPOM La SARPOM è una raffineria di prodotti petroliferi. E una società privata appartenente per circa il 75 % alla Esso Italiana e il 25% alla Total-Erg. E situata a S. Martino di Trecate (NO) ed è collegata con una rete di oleodotti ai depositi di Quiliano (SV), Arluno, Chivasso, Turbigo e Malpensa. Ha in servizio circa 1000 apparecchiature a pressione e circa 200 circuiti di tubazioni sotto controllo legale. Per le verifiche di riqualificazione periodiche il dipartimento INAIL/ISPESL di riferimento è quello di Biella, mentre quello ARPA Piemonte / ASL di riferimento è la sede di Torino. 2

3 Verifiche di riqualificazione I grandi impianti petrolchimici di base funzionano a ciclo continuo. I fermi impianti sono in genere molto onerosi, per cui per ridurre le penalizzazioni economiche, si lavora molto sulla programmazione e sulla frequanza e sulla durata delle fermate per manutenzione degli impianti stessi. I cicli più comuni di fermata per Manutenzione di questi tipi di impianto, (detti Turnaround), variano dai 4 ai 6 anni, con piccole fermate intermedie per sostituzione/rigenerazioni catalizzatori od interventi di pulizia. I tempi di fermata impianto si aggirano tra 30 e 50 gg nei quali vengono svolte attività, di progetto, verifiche ispettive in impianto, riparazioni, progetti, ecc. sulle tutte le apparecchiature in sevizio continuo. 3

4 Verifiche di riqualificazione Indicativamente,circa il 50% delle apparecchiature di SARPOM sono in servizio continuo e la loro fermata comporta anche una fermata degli impianti. Un ulteriore 10% delle apparecchiature se fermate producono una riduzione di produzione degli impianti. L altro 40 % delle apparecchiature fermandosi non danno modesti impatti alla produzione dell impianto. In questo contesto si inserisce la programmazione anche delle riqualificazioni periodiche legali: Per il primo caso saranno concentrate nel periodo di fermata programmata di manutenzione e spesso anticipate rispetto alla scadenza prevista Nel secondo caso saranno programmate sfruttando spesso le piccole fermate intermedie (di qualche giorno) concentarte in un periodo dell anno. Nel terzo caso la programmazione è a scadenza per cui si può programmare distribuendole nell anno. 4

5 Verifiche di riqualificazione Per quanto sopra descritto, le modifiche alla normativa sulle apparecchiature a pressione dal Dlvo 329, al decreto dell aprile 2011 sull art. 71 del Dlg 81/10, «pianopiano» stanno migliorando la flessibilità degli interventi dei soggetti preposti. Si fissano finalmente i tempi tra richieste ed interventi Si è ovviato alla carenza di personale delle istituzioni con l intervento dei privati Si dovrebbe riuscire ad ovviare alla carenza di personale nei picchi di richiesta. (fermate impianti) E da rodare l aspetto amministrativo quando intervengono più soggetti, in particolare dopo i tempi previsti, però sicuramente la direzione è corretta. Al momento con ARPA Piemonte riusciamo ad ottenere le verifiche di riqualificazione dal loro personale con una programmazione annuale che ci garantisce l impegno sia in fermata che nel resto dell intero anno. Alla programmazione seguono le richieste ufficiali nei 30 gg antecedenti la scadenza.. 5

6 Riparazioni Di tutto l aspetto normativo sull integrità delle apparecchiature a pressione secondo i requisiti dei decreti 328 e dell 81/10, per le verifiche di riparazione, coperte solo dal Dlvo 329, rimarrebbero da definire chiaramente l attribuzione della competenza Per la normativa precedente il DM 329, l ASL che sorvegliava l esercizio delegava l ISPESL (che aveva omologato l apparecchiatura nuova) a seguire la riparazione (o in impianto o presso un costruttore/riparatore) (per es. Un ditributore di uno scambiatore di calore). Con il DM 329 le verifiche sulle riparazioni sono demandate ad un soggetto verificatore generico. Per praticità tutti abbiamo continuato ad operare come prima, non essendoci nuovi soggetti. Ispesl ha continuato a ritenersi responsabile in materia uscedo anche con delle circolari ad hoc sull argomento. Nel Dlvo 81/10 le riparazioni rientrano solo nel comma 8 dell art. 71, tra le responsabilità dell utilizzatore, coinvolgendo INAIL/ISPESL, ASL/ARPA ed i soggetti delegati solo per le verifiche di integrità e funzionamento.. 6

7 Riparazioni In alcune regioni le ASL effettuano interventi in caso di riparazioni, su apparecchi a pressione avendo loro in carico il controllo dell apparecchiatura in esercizio. Dovendo noi nella margior parte dei casi programmare eventuali sostituzioni o riparazioni nelle grandi fermate di manutenzione, chiarire se ISPESL / INAIL o ARPA continueranno ad effettaure queste verifiche, con il personale a loro disposizione è fondamentale. Se non saranno INAIL o ASL/ARPA, potranno loro delegare qualcun altro? In caso di difficoltà ad avere personale disponibile ed eseguire quindi le verifiche previste dal DL 329 sarà responsabilità dell utilizzatore coinvolgere altri soggetti? 7

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