VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO COSE E PERSONE: REGIME DI CONTROLLO E CRITICITÀ
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- Alfredo Pasquale Porta
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1 VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO COSE E PERSONE: REGIME DI CONTROLLO E CRITICITÀ L'attività di vigilanza sulla corretta gestione delle attrezzature di sollevamento: verifiche, controlli, manutenzione e Tavolo di Coordinamento Sicurezza Bergamo Intervento: Ravasio Giuseppe ATS Bergamo
2 Articolo 71 - Obblighi del datore di lavoro 1. Il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori attrezzature - conformi ai requisiti previsti (direttive comunitarie o allegato V), - idonee ai fini della salute e sicurezza - adeguate al lavoro da svolgere o adattate a tali scopi
3 ART. 71 c il datore di lavoro sottopone le attrezzature di lavoro riportate nell ALLEGATO VII a verifiche periodiche con la frequenza indicata nel medesimo ALLEGATO. Chi può effettuare le verifiche? Per la prima verifica il datore di lavoro si avvale dell INAIL, Le successive verifiche possono essere effettuate dalle ASL o da soggetti abilitati.
4 Verifiche periodiche successive alla prima Il Datore soggetto di abilitato lavoro o deve il delegato, essere in scelto tempo tra utile quelli prima presenti della nell elenco scadenza, pubblicato richiede all ATS dal Il Ministero o a un Soggetto del Lavoro Abilitato e delle la Politiche verifica periodica Sociali, successiva operanti nella alla regione prima (tramite I verbali soggetti costo delle con privati verifiche l esito abilitati è indicato delle hanno verifiche l obbligo nel tariffario periodiche comunicare ministeriale pubblicato devono essere tempestivamente anche sul conservati e tenuti ove sito a è PEC) installata internet disposizione all ATS, dell ATS quale l attrezzatura dell organo di Bergamo di e vigilanza, di abilitato vigilanza. all'esecuzione l eventuale esito delle negativo verifiche della periodiche verifica per quella allegando specifica il relativo attrezzatura verbale; (vedere matrice delle competenze)
5 Ai fini della sicurezza, è sufficiente sottoporre queste attrezzature al solo regime delle verifiche periodiche?
6 il datore di lavoro, per le attrezzature la cui sicurezza dipende dalle condizioni di installazione e /o soggette a influssi che possono dare origine a situazioni pericolose, provvede ad interventi di controllo -periodici dopo straordinari Quando l installazione secondo effettuare ogni frequenze volta e che prima i controlli intervengano stabilite della messa dai? fabbricanti Con eventi in esercizio che eccezionali modalità? o dalle pertinenti quali -norme dopo riparazioni, tecniche ogni trasformazioni, montaggio o dalle buone in un incidenti, prassi nuovo o da cantiere fenomeni linee guida; naturali o periodi prolungati di inattività. devono essere effettuati da persona competente. I risultati dei controlli devono essere riportati per iscritto e, almeno quelli relativi agli ultimi tre anni, devono essere conservati e tenuti a disposizione degli organi di vigilanza.
7 Art. 71 comma 4 - Le attrezzature di lavoro devono essere oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza
8 Sta Manutenzione al datore di lavoro a guasto scegliere o ad la evento strategia manutentiva A A carico più di del adeguata chi datore? - Con di in lavoro relazione che utilizzatore, alla propria modalità? capacità Manutenzione organizzativa noleggiatore e periodica alla politica o preventiva aziendale al fine di minimizzare Secondo le modalità l onere globale previste della dal manutenzione costruttore, norme pur mantenendo Manutenzione tecniche, alto buone il livello predittiva prassi efficacia.
9 Quindi tre livelli di intervento: (su cui si esplica anche l attività di vigilanza da parte dell ATS) Controlli : in carico al datore di lavoro ed effettuati da persona competente; devono essere registrati. Manutenzione: in carico al datore di lavoro ed effettuata da persona competente; deve essere registrata. Verifiche periodiche : in carico al datore di lavoro ed effettuate da soggetti abilitati (INAIL, ATS, soggetti privati) ; devono essere verbalizzate.
10 Articolo 73 - Informazione, formazione e addestramento 4. Il datore di lavoro provvede affinché i lavoratori incaricati dell uso delle attrezzature che richiedono conoscenze e responsabilità particolari in relazione ai loro rischi specifici, ricevano una formazione, informazione ed addestramento adeguati e specifici 5. In sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato-Regioni, sono individuate le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione e le condizioni considerate equivalenti alla specifica abilitazione.
11 per gru a rotazione in basso 12 per gru a rotazione alto 12 per gru a rotazione in alto/ basso 14 Gru mobili con braccio telescopico o tralicciato ed eventuale falcone fisso 14
12 Pubblicazione Accordo Stato- Regioni : marzo 2012 Entrata in vigore marzo 2013 : due anni di tempo per ottenere l abilitazione Dal marzo 2015: abilitazione Possibilità di riconoscere la formazione pregressa con integrazione ( uguale nei contenuti e nella durata al corso di aggiornamento) che permette di ottenere l abilitazione (SOLO NEI 24 MESI SUCCESSIVI ALL ENTRATA IN VIGORE) Ottenuta l abilitazione, obbligo dell aggiornamento quinquennale Attestato secondo format Regione Lombardia
13 I soggetti formatori possono essere: - legittimati; (Regione, Inail, università, organismi paritetici ecc.; - accreditati (tre anni formazione specifica su tali attrezzature o sei anni formazione sicurezza generale) - produttori/noleggiatori; (di tali attrezzature) - datori di lavoro ( per i propri dipendenti) I soggetti formatori segnalano alla ATS i nominativi degli abilitati ; la Regione raccoglie i dati per implementare l albo regionale. Anche i datori di lavoro e i soggetti di cui all art. 21 del D.Lgs. 81/08 devono conseguire l abilitazione.
14 -Cosa ci aspettiamo? - un buon sistema di gestione dei controlli, manutenzioni e verifiche con registrazione degli interventi. - Schede per la definizione di piani di controllo per apparecchi di sollevamento di tipo fisso e mobile e relativi accessori di sollevamento; - Liste di controllo per apparecchi di sollevamento di tipo trasferibile e relativi accessori di sollevamento. Inail Per eventuali informazioni: giuseppe.ravasio@ats-bg.it
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