«appun' di lavoro» di Joan Mirò in Lavoro come un giardiniere e altri scri2. 15 dicembre 2016

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Martina Tucci
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1 «appun' di lavoro» di Joan Mirò in Lavoro come un giardiniere e altri scri2 15 dicembre 2016

2 Joan Mirò Barcellona 1893 Palma di Majorca 1983

3 Nel 1921 si trasferisce a Parigi dove frequenta pigori e scrigori di avanguardia. Da quel momento la REALTA diventa il motore del suo lavoro e la POESIA il modo per interpretarla. Nel 1924 Mirò scriveva in una legera all amico scrigore Michel Leiris: «I le4era5 voi amici miei mi avete aiutato molto e reso più facile la comprensione di tante cose. Penso a quella conversazione in cui mi dicevate che par5vate da una parola qualsiasi per vedere che cosa ne usciva».

4 Allo stesso modo, Mirò prende spunto da una strugura, da una forma, che diventano scin'lle, per dare avvio a un opera La bo&glia di vino, 1924, olio su tela, cm 73,5 x 65,5. Fondazione Mirò, Barcellona. Fondo Lola Fernandez

5 Il guanto bianco, 1925, olio e tempera su tela, cm 116 x 89. Fondazione Mirò, Barcellona.

6 La poesia trova in Mirò una traduzione squisitamente plas'ca. Ma, indipendentemente dall aspego fisico che riveste, la poesia è un substrato, uno stato d animo che ispira tuga la sua arte. Joan Miró, Poema III, Acrilico su tela, 204,7 x 173 cm. Fondazione Mirò, Barcellona.

7 CHE COSA DICE MIRO DELLA SUA ARTE E DEL SUO FARE ARTE?

8 Mirò! Poesia e luce - Genova Palazzo Ducale hgps://youtu.be/nukfxdhofg8

9 Joan Mirò, Lavoro come un giardiniere e altri scri2 Volume 97 di Carte d'ar5s5 Abscondita, Mi, 2008

10 Dichiarazione (1929) Incontestabilmente, per riuscire in un azione è sempre necessario uno sforzo collepvo. Nondimeno, sono convinto che gli individui dalla personalità forte o eccessiva, forse malata, funesta se volete non è questo il punto -, mai potranno sogomegersi alla disciplina da caserma che a ogni costo un azione comune esige.

11 Dichiarazione (1933) «Ho difficoltà a parlare della mia pigura, poiché nasce sempre in uno stato allucinatorio, suscitato da un contraccolpo qualsiasi, oggehvo o soggehvo che sia, e di cui non sono in alcun modo artefice. Quanto ai miei mezzi di espressione, sempre più mi sforzo di giungere al massimo grado di chiarezza, di potenza e di aggressività plas'ca, ossia di risvegliare dapprima una sensazione fisica, per poi arrivare all anima.»

12 Dichiarazione (1939) «Il mondo esterno, gli accadimenq contemporanei, non cessano di influire sulla mia pigura, è ovvio. [ ]»

13 Dichiarazione (1957) «Quella che gli altri considerano vera, non è la vita reale di un uomo. E l immagine che loro si fanno di lui. [ ] L essenziale, non è forse la misteriosa irradiazione che emana dal focolaio segreto in cui l opera si plasma e che poi trasforma l uomo intero? [ ]»

14 Gallery

20 194?

22 Joan Miro e Pilar Juncosa

24 Studio Palma Majorca, ph. 1976

25 AutoritraTo, / 1960, olio e maqta su tela, 146 x 97 cm. Fondazione Mirò, Barcellona, Fondo Emili Fernandez Mirò.

26 Fondazione Pilar e Joan Mirò a Palma di Maiorca viene inaugurata nel 1992, progegata dall ArchiteTo Rafael Moneo. L edificio è posto sopra una collina da cui è possibile osservare il panorama dell isola. La strugura con'ene sale esposi've visitabili agraverso percorsi interni di varia pendenza; la muratura massiva dell intero edificio permege l ingresso della luce agraverso fessure geometriche, create appositamente per illuminare l opera sogostante oppure agraverso vetrate che dialogano con il giardino esterno e gli specchi d acqua. Ogni opera è posta in un definito punto dello spazio e con una sua intensità luminosa: lo scopo è quello di mostrare le opere come se fossero all interno di un abitazione e non di un museo. Le sala principale è posta ad un livello inferiore rispego all ingresso con la par'colarità di avere la copertura rives'ta da una sohle linea d acqua.

27 La Fondazione Pilar e Joan Mirò ospita anche l atelier-laboratorio dell ar5sta posto in una sede separata rispe4o alle sale esposi5ve, proge4o dall amico archite4o Louis Sert.

La Fundació Joan Miró a Barcellona Contiene più di 10.000 pezzi tra dipinti, sculture e tappezzerie, oltre a diversi disegni e schizzi.

dell'arte contemporanea, Fu inaugurata il 10 giugno del 1975 sulla montagna del Montjuïc, in un edificio costruito dall'architetto Josep Lluís Sert, amico personale di Miró.

28 La Fundació Joan Miró a Barcellona Contiene più di pezzi tra dipinti, sculture e tappezzerie, oltre a diversi disegni e schizzi. L'idea di creare una fondazione nacque nel 1968 dallo stesso Joan Miró che desiderava trasformarla in un elemento che garantisse la possibilità di conoscere le tendenze dell'arte contemporanea, Fu inaugurata il 10 giugno del 1975 sulla montagna del Montjuïc, in un edificio costruito dall'architetto Josep Lluís Sert, amico personale di Miró. Sert lo concepì come uno spazio aperto, con grandi terrazze e patio interni in modo da permettere una corretta circolazione dei visitatori. L'edificio venne ampliato nel 1986 inserendo una biblioteca e un auditorium.

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