DOCUMENTO DI APPROFONDIMENTO SULLA CRISI DEL SAHEL

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1 DOCUMENTO DI APPROFONDIMENTO SULLA CRISI DEL SAHEL AGGIORNATO DATI GENERALI GIUGNO di persone stimate in situazione di insicurezza alimentare: in Niger in Mali; in Ciad; in Burkina Faso; in Mauritania; in Senegal; nel nord della Nigeria in Gambia Il tempestivo intervento della comunità internazionale a fianco dei paesi colpiti dalla crisi ha evitato una nuova catastrofe umanitaria; la buona pluviometria nella stagione delle piogge (maggiosettembre 2012) ha consentito raccolti generalmente buoni. La situazione è quindi considerevolmente migliorata rispetto alla grave crisi alimentare dello stesso periodo del Resta il rischio di zone cronicamente in deficit alimentare e caratterizzate da instabilità sociopolitica; in particolare in questo momento preoccupa la crisi in Mali. NIGER Regioni a maggiore rischio: Niamey, Tillabery, sud est della regione di Zinder 34,9% popolazione in situazione di insicurezza alimentare, di cui 8,5% grave (assenza di stock alimentari, assenza di animali, già in adozione strategia di sopravvivenza) e 26,4% moderata (stock alimentari per un mese); 23,1% a rischio, con situazione di sicurezza alimentare fragile suscettibile di divenire insicurezza; 51% tasso di malnutrizione cronica (giugno 2011) Azioni Caritas: distribuzioni gratuite di viveri, sementi e alimenti per animali; vendita cereali e sementi a prezzi moderati, aiuti sotto forma di denaro per lavoro e cibo per lavoro, assistenza nutrizionale e sanitaria di bambini inferiori a 5 anni e donne in gravidanza e allattamento malnutriti, organizzazione di fiere umanitarie per l acquisizione di prodotti agricoli e sementi; supporto alla produzione agricola e all allevamento. Beneficiari: persone Il progetto di emergenza ha permesso di far fronte alla fase acuta della crisi alimentare, attraverso attività che hanno consentito alle famiglie più vulnerabili di avere cibo per mangiare, evitare l esodo dalle zone rurali, avere a disposizione sementi per la coltivazione dei campi. Si è accresciuta l assistenza ai minori malnutriti con il supporto ai centri nutrizionali; si è provveduto al rafforzamento delle scorte dei magazzini comunitari per far fronte ad eventuali ulteriori periodi di crisi. Le attività di cash for work e food for work hanno consentito la riabilitazione di terre degradate e strade di collegamento tra villaggi che altrimenti sarebbero rimasti isolati. 1

2 Ancora oggi, in particolare le popolazioni che vivono in zone del paese cronicamente deficitarie, pur di fronte a una buona stagione delle piogge e a un buon raccolto, soffrono le conseguenze della crisi della scorsa stagione: molte famiglie, infatti, hanno dovuto prendere dei prestiti che devono rimborsare, indebolendo quindi il potenziale del raccolto ottenuto in questa stagione. Per questo sono auspicati interventi di consolidamento per continuare a sostenere queste famiglie nell ottica di uno sviluppo sostenibile nel mediolungo termine. Aggiornamento sulla situazione della campagna agro-pastorale e socio-politica: La buona pluviometria ha permesso raccolti soddisfacenti nel paese; ma le forti piogge verificatesi tra la fine di agosto e gli inizi di settembre hanno provocato inondazioni in molte regioni, danni materiali e perdite di vite umane. La Caritas del Niger (CADEV) ha risposto mettendo a disposizione viveri nella regione di Niamey, assistenza sanitaria nel distretto di Tera. Importanti anche le conseguenze dell aggravarsi del conflitto in Mali: numerosi sono già i rifugiati presenti nelle zone frontaliere, per cui la rete Caritas sta realizzando azioni di sostegno; particolare attenzione viene dedicata alla situazione nelle regioni frontaliere e nei grandi centri urbani di Niamey, Tillabéry, Ouallam, Filingué, Tahoua. EA - visita congiunta con testimonianze - interviste segretario nazionale CADEV e direttrice CADEV NIAMEY MALI Regioni a maggiore rischio: nord delle regioni di Kayes e Koulikoro, delta del fiume Niger. 111 comunità regionali su 703 in difficoltà alimentare; 85 su 703 in difficoltà economica; Azioni Caritas: distribuzione gratuita di cereali; vendita a prezzi sovvenzionati; aumento dello stock di cereali nei granai di prevenzione, forme di aiuto alternativo ( denaro per lavoro ); sostegno agli agricoltori e alle organizzazioni agricole locali per la campagna agricola Beneficiari: Con l aggravarsi della crisi nel nord del paese, il numero delle famiglie vulnerabili è notevolmente aumentato: è stato così ampliato il numero di beneficiari delle distribuzioni alimentari; sono state rafforzate le scorte dei magazzini locali per far fronte a ulteriori periodi di emergenza; la crisi nel nord ha reso difficili alcuni spostamenti in particolare nelle zone di confine con i territori conquistati dai gruppi islamisti. Aggiornamento sulla situazione della campagna agro-pastorale e socio-politica: la buona pluviometria ha favorito buoni raccolti, seppure in alcune zone le inondazioni hanno pregiudicato la piena riuscita della campagna agricola. La priorità è al momento la grave crisi politico-istituzionale e di sicurezza del paese, la crisi nel nord nelle mani dei gruppi islamisti in lotta tra loro, e nel sud a seguito del colpo di Stato del 22 marzo e del controcolpo di Stato della fine di aprile Numerosi gli sfollati interni e i rifugiati nei paesi limitrofi, Niger, Burkina Faso, Mauritania. L ipotesi di un intervento militare nel nord del paese potrebbe aggravare la situazione già critica. - intervista segretario nazionale CARITAS MALI - aggiornamento situazione socio-politica, crisi nel nord del paese 2

3 BURKINA FASO Regioni a maggiore rischio: Nord e est del paese produzione cerealicola nazionale con una diminuzione del 16% rispetto alla produzione totale ; più del 70% del paese, 162 comunità regionali identificate come zone a rischio d insicurezza alimentare; tasso di malnutrizione cronica: 36% bisogni urgenti alimentari, nutrizionali e non alimentari stimati a un valore di Più di rifugiati provenienti dal Mali registrati nella zona di Dori (nord del paese), in cui sono allestiti campi profughi e si fornisce la prima assistenza. Azioni Caritas: distribuzione gratuita di cereali e viveri per le famiglie più vulnerabili; vendita di cerali a prezzi moderati; attività di cash transfert in favore degli allevatori; supporto alla produzione agricola attraverso l organizzazione di fiere umanitarie per sostenere gli agricoltori in sementi, fertilizzanti, attrezzature agricole; costituzione stock di prevenzione a livello diocesano e rafforzamento delle banche cerealicole esistenti; assistenza nutrizionale e sanitaria per bambini inferiori a 5 anni malnutriti; sostegno in attrezzatura agli agricoltori; assistenza ai rifugiati nelle zone frontaliere. Beneficiari: Le distribuzioni alimentari gratuite hanno permesso alle famiglie più vulnerabili di superare la fase acuta della crisi e di lavorare i campi in vista del raccolto della stagione successiva. Per gli allevatori beneficiari è stato possibile, attraverso il cash transfert, ricostituire gli allevamenti familiari e riavviare quindi quella che in alcune zone del paese è la maggiore attività di sussistenza per le famiglie. Fondamentali le attività di supporto all agricoltura (vendite a prezzi sovvenzionati, fiere umanitarie) che hanno permesso ai beneficiari di acquisire sementi e attrezzi agricoli secondo le necessità di ciascuno e di rafforzare quindi le capacità, arrivando anche ad estendere le superfici di terreni coltivati. A questo si è unito l accompagnamento dei servizi tecnici del Ministero dell Agricoltura che, in partenariato con OCADES/Caritas Burkina, lavorano in prossimità degli agricoltori per assisterli e seguirli al fine di migliorare le tecniche agricole e favorire un rafforzamento delle loro competenze specifiche. In generale, a seguito di una buona pluviometria, i raccolti sono stati soddisfacenti in tutto il paese. Tuttavia la disponibilità cerealicola resta debole e gli stock comunitari poco forniti, così come difficile per le famiglie povere l accessibilità ai cereali a causa del prezzo elevato. Anche se la campagna agricola 2012 si presenta nettamente migliore della precedente, i raccolti non potranno compensare il deficit anteriore e assorbire tutti i bisogni per l anno futuro. Inoltre pesanti inondazioni hanno affetto diverse zone del paese, 10 regioni, colpendo persone, case, ettari di terreni inondati, provocando 18 morti e 33 feriti. Preoccupa anche la situazione di sicurezza e stabilità in conseguenza della crisi in Mali, le cui ripercussioni in Burkina potrebbero essere rilevanti in particolare relativamente all aumento del numero di rifugiati nelle zone frontaliere. - sintesi visita congiunta con testimonianze - intervista responsabile dipartimento emergenze OCADES/Caritas Burkina 3

4 MAURITANIA Regioni a maggiore rischio: zona agropastorale (sud, est) ribasso della produzione agricola del 40% rispetto alla media degli ultimi 5 anni; produzione cerealicola lorda 2011 inferiore del 48% rispetto al 2010, produzione netta inferiore del 64% tasso di insicurezza alimentare in aree rurali (dicembre 2011): 24,6% contro l 8,7% del 2010; di cui 12,9% in stato di insicurezza grave, 11,7% moderata; popolazioni più colpite: nomadi 40%, coltivatori terreni pluviali 35%, agro pastori 22,5%. Azioni Caritas: strategia di prossimità attraverso risposte puntuali a livello locale; rafforzamento degli stock alimentari di sicurezza nei villaggi e sostegno all allevamento; trasferimenti monetari (cash transfert) e vendita di prodotti alimentari a prezzi sovvenzionati per famiglie in situazione d insicurezza alimentare severa nel periodo che intercorre tra i due raccolti; distribuzione di sementi; dotazione di piccoli capi di bestiame; creazione e rafforzamento di postazioni per la salute animale; nella fase di riabilitazione: costruzione e riabilitazione di pozzi per il consumo umano e animale; riabilitazione e miglioramento delle infrastrutture idro-agricole; creazioni di negozi comunitari per lo stock e la vendita di prodotti alimentari. Beneficiari: famiglie, circa persone Famiglie molto povere hanno beneficiato di aiuto per poter superare il periodo che intercorre tra i due raccolti; la distribuzione di sementi per le colture tradizionali ha permesso di seminare per la nuova campagna agricola; alcuni allevatori fortemente colpiti dalla crisi alimentare sono stati appoggiati nella ricostituzione degli allevamenti familiari; in alcuni villaggi inoltre sono stati creati e/o rafforzati punti per la salute animale attraverso ausiliari veterinari e rifornimento degli stock di prodotti veterinari. A seguito della risposta alla fase acuta della crisi, si è aperta la fase di riabilitazione e resilienza a favore delle popolazioni attraverso la riabilitazione o creazione di pozzi e il miglioramento delle infrastrutture idro-agricole di alcuni villaggi. Una buona pluviometria nella stagione delle piogge ha permesso buoni raccolti e restaurato una certa stabilità nel potere di acquisto delle famiglie da luglio 2012; l inizio della stagione del raccolto agricolo ha offerto possibilità di guadagni e un miglioramento delle attività pastorali. Elevata attenzione viene posta alle conseguenze della crisi nel nord del Mali, che potrebbe provocare un aumento del flusso di rifugiati in particolare nelle aree frontaliere. SENEGAL Regioni a maggiore rischio: aree localizzate nel nord, al centro, nelle regioni di Kolda e Sedhiou deficit di produzione maggiore del 50% rispetto ad un annata normale; 61 comunità rurali colpite dalla crisi (30 con copertura dei bisogni alimentari inferiore a 3 mesi, 31 da 3 a 6 mesi). Azioni Caritas: in coordinamento con il piano di contingenza generale statale, distribuzioni alimentari e di sementi, rafforzamento degli stock di sicurezza alimentare; potenziamento delle colture fuori stagione, sostegno agli allevatori con alimenti per il bestiame; sostegno alla produzione agricola; assistenza nutrizionale per minori malnutriti; attività di microcredito a favore delle donne. Beneficiari:

5 Le distribuzioni alimentari alle famiglie più povere hanno permesso di superare la fase acuta della crisi; la distribuzione di sementi precoci e migliorate ha consentito un buon raccolto, a seguito anche della buona pluviometria verificatasi; il ruolo degli animatori nei villaggi è stato fondamentale per l accompagnamento degli agricoltori e il rafforzamento delle loro capacità su specifiche tecniche agricole; alcuni gruppi di donne hanno beneficiato di microcrediti grazie al partenariato tra Caritas Senegal e l organizzazione di micro finanza CAURIE. In generale la buona pluviometria ha consentito ottimi raccolti; alla fine del mese di agosto si sono verificate piogge torrenziali che hanno causato gravi inondazioni in particolare nella regione di Dakar. A seguito di tali eventi Caritas Senegal ha lanciato un nuovo Appello di Emergenza per assistere le popolazioni vittime di questa nuova calamità naturale. Attenzione particolare viene posta agli sviluppi della crisi in Mali per le possibili conseguenze sull intera area regionale. - sintesi visita congiunta con testimonianze - intervista Segretario Generale Caritas Senegal CIAD Regioni a maggiore rischio: centro-nord (banda saheliana), sud (banda soudaniana) 50% deficit di produzione cerealicola rispetto alla campagna Azioni Caritas: identificazione dei bisogni, copertura dei bisogni alimentari delle popolazioni vulnerabili, distribuzione delle sementi, assistenza veterinaria per il bestiame; supporto tecnico alla produzione agricola. Beneficiari: le distribuzioni alimentari gratuite, in particolare alle famiglie più povere (malati, handicappati, vedove, orfani) hanno consentito di far fronte al periodo più difficile della crisi a seguito del magro raccolto del 2011; inizia ora la fase di riabilitazione con la messa a disposizione di sementi per l orticoltura e per le colture estensive pluviali della prossima stagione; importante anche il sostegno alla produzione agricola e agli allevamenti per rafforzare il potenziale produttivo delle famiglie vulnerabili. In generale, la buona pluviometria ha assicurato in questa stagione agricola buoni raccolti, che tuttavia non riescono a colmare il deficit produttivo della scorsa stagione, soprattutto nel nord del paese. Nel mese di agosto/settembre il sud (in particolare la regione di Lai) è stato fortemente colpito da piogge torrenziali che hanno causato inondazioni di campi e interi villaggi, provocando un numero elevato di sfollati. - sintesi visita congiunta con testimonianze; EA; 5