FACCIALI FILTRANTI NORME TECNICHE UNI EN 149 RIF. LEGISLATIVI MARCATURA CE (D.P.R. 475/92) CATEGORIA III (D.P.R. 475/92)

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1 PVR-1 Pag. 1 di 6 TIPO A: respiratore per polveri nocive TIPO B: respiratore per fibre di amianto RIFERIMENTI NORMATIVI NORME TECNICHE UNI EN 149 RIF. LEGISLATIVI art. 21 D.P.R. 33/56 art. 387 D.P.R. 547/55 Titolo IV del D.Lgs. 626/94 MARCATURA CE (D.P.R. 475/92) CATEGORIA III (D.P.R. 475/92) settembre 25

2 PVR-1 Pag. 2 di 6 REQUISITI ESSENZIALI PREVISTI DALLE NORME TECNICHE Definizioni Polvere: particelle solide micrometriche generate meccanicamente o dalla condensazione di solidi precedentemente evaporati. Nebbia: particelle di liquidi evaporati e poi condensati o meccanicamente nebulizzati, in sospensione nell aria. Fumo: particelle di solidi evaporati e poi condensati. Vapore: stato gassoso di sostanze allo stato solido o liquido a bassa temperatura e/o pressione. Gas: stato aeriforme di un fluido a pressione e temperatura normale. Quarto di maschera: facciale che copre il naso e la bocca assicurando, a contatto con l atmosfera ambiente, un adeguata tenuta sul viso quando il soggetto muove la testa. L aria entra nel facciale ed arriva direttamente al naso ed alla bocca. Classificazione delle sostanze Non nocive: quando, pur non essendo biologicamente inerti, limitano i loro ad irritazione delle prime vie respiratorie. Nocive: se respirate, possono causare malattie polmonari (pneumoconiosi). Tossiche: penetrate nell organismo per via inalatoria, digerente, oppure attraverso la cute, entrano nella circolazione sanguigna e danno origine ad avvelenamenti e malattie professionali gravi. Materiali Bardatura del capo Valvola di espirazione (respirazione tipo B) I materiali che compongono il DPI non devono provocare irritazioni alla pelle, né determinare effetti dannosi alla salute, né essere di natura altamente infiammabile. Deve essere regolabile, sufficientemente robusta in modo da mantenere il DPI saldamene in posizione e costruita in modo tale che il facciale possa essere indossato e tolto con la massima facilità. Deve essere dotata di un adeguato sistema di protezione contro lo sporco ed eventuali danni meccanici. settembre 25

3 PVR-1 Pag. 3 di 6 CARATTERISTICHE DEL D.P.I. ADOTTATO Descrizione del modello Tipo A Il DPI è costruito con quattro diversi strati a capacità filtrante differenziata (come da schema sotto riportato). Stringinaso in alluminio poliuretano espanso morbido filtro a trama larga filtro medio Il materiale utilizzato è costituito da una struttura in tessuto non tessuto di fibre sintetiche anallergiche. filtro a trama fitta filtro interno di supporto Il DPI esplica la sua azione protettiva contro le polveri a bassa nocività e nebbie di concentrazione tale la cui respirazione non costituisca pericolo immediato per la vita o la salute. Il DPI non è progettato per l uso contro gas, vapori e fumi. POLVERI: aventi un valore limite ponderato TLV (Thresold Limit Value) di 1 mg/m 3 d aria incluso ma non limitato a carbone, cadmio, cromo, piombo e manganese; polveri aventi un TLV 2 milioni di particelle per,28 m 3 d aria incluso ma non limitato ad alluminio, minerale di ferro, silice libera, risultante principalmente dalla disintegrazione di solidio come polveri prodotte in miniere, cave, scavi e nella movimentazione di minerali od altri materiali. NEBBIE: aventi un valore limite ponderato TLV,5 mg/m 3. (es.: nebbie di acido cromico prodotte durante le operazioni di cromatura, ed altre nebbie di materiali il cui veicolo liquido non produce gas o vapori dannosi) settembre 25

4 PVR-1 Pag. 4 di 6 Test di omologazione per POLVERI/NEBBIE POLVERI Efficienza filtrante (%) 99 Dimensione media delle particelle di silice (μ),4,6 Durata della prova (minuti) 9 Concentrazione della polvere (mg/m 3 ) 5 6 Flusso d aria, in aspirazione ed espirazione (l/minuto) 4 Ciclo macchina sfiato (ciclo/minuto) 24 Temperatura aria espirata ( C) 35 ± 2 Umidità relativa aria respirata (%) 94 ± 3 Penetrazione massima permessa (mg) 1,8 Resistenza di sfiato in mm H 2 O a 85 l/minuto massima Inspirazione iniziale (nuovo) 18 Inspirazione finale (intasato) 25 Espirazione 15 NEBBIE Nebbia in sospensione acquosa di silice: efficienza filtrante (%) 99 Concentrazione nebbia (mg/m 3 ) 2 25 Durata (minuti) 312 Portata d aria (l/minuti) 32 Temperatura ( C) 25 Penetrazione massima permessa (mg) 2,5 Descrizione del modello Tipo B tringinaso in alluminio poliuretano espanso morbido filtro medio filtro a trama larga valvola di espirazione Il materiale utilizzato è costituito da una struttura in tessuto non tessuto di fibre sintetiche anallergiche filtro a trama fitta filtro interno di supporto settembre 25

5 PVR-1 Pag. 5 di 6 Il DPI esplica la sua azione protettiva contro le polveri, fumi e nebbie (anche per TLV <,1 mg/m 3 ). IL DPI può essere utilizzato per concentrazioni di polveri, fumi e nebbie a base d acqua e organica, fino a 5 volte il loro valore limite ponderato (TLV). Il DPI, essendo omologato in classe P3, può essere utilizzato in presenza di polveri e fibre di amianto dove non siano necessari sistemi di ventilazione assistita o autorespiratori a riserva d aria. Marcatura Su ogni DPI sono riportate, in modo chiaro ed indelebile, le seguenti marcature: marchio di identificazione del fabbricante; marchio di conformità; identificazione del modello; tipo e classe: P1, P2, P3; anno di applicazione marchio; laboratorio di controllo; categoria; norma tecnica di riferimento; mese ed anno di fabbricazione; data di scadenza; Paese del fabbricante. CAMPO DI IMPIEGO Modello tipo A da utilizzare nelle attività di: raccolta/depurazione acque reflue, potabilizzazione/disinfezione dell acqua. Modello tipo B da utilizzare nelle operazioni di manutenzione di condotte in cemento-amianto. ISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE Il DPI è del genere usa e getta, pertanto non è prevista alcuna operazione di manutenzione. Il DPI deve essere conservato nell imballaggio originale. settembre 25

6 PVR-1 Pag. 6 di 6 ISTRUZIONI PER L USO 1. Respiratore in mano con stringinaso verso le dita ed elastici sotto la mano. 2. Conchiglia del respiratore sotto il mento e stringinaso verso l alto. 3. Tirare l elastico superiore e posizionarlo sulla nuca. Tirare l elastico inferiore e posizionarlo vicino al collo sotto le orecchie. 4. Con le due mani deformare lo stringinaso per sagomarlo alla forma del naso. 5. Per verificare la tenuta appoggiare le due mani sul respiratore e soffiare forte. Se l aria esce intorno al naso, adattare lo stringinaso. Se l aria esce dai bordi spostrare gli elastici per eliminare le perdite. RACCOMANDAZIONI L azione protettiva è efficace solo se il DPI è indossato correttamente. Durata: il respiratore è da considerare esaurito quando l utilizzatore fatica a respirare. La durata effettiva è legata alla concentrazione nell aria delle polveri, fumi e nebbie. Il DPI va sempre messo fuori uso e sostituito in caso abbia subito danni di entità consistente. settembre 25