La Sicurezza del Territorio lungo il Bacino Livenza Cellina Meduna
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- Giancarlo Pucci
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1 La Sicurezza del Territorio lungo il Bacino Livenza Cellina Meduna Circoli del Partito Democratico di Pasiano di Pordenone e Prata di Pordenone Pasiano di Pordenone, 24/10/2014
2 La Sicurezza del Territorio lungo il Bacino Livenza Cellina Meduna Partiamo da una visione globale dalla montagna fino alla foce sull'asta del Cellina-Meduna e del Livenza. Quali sono le paure dei territori di Prata, Pasiano, Brugnera, Sacile e Pordenone? Ci possiamo salvare TUTTI dalle alluvioni senza danneggiare nessuno?
3 I Bacini Idrici I bacini idrici montani del Friuli Venezia Giulia: Cellina-Meduna-Livenza Tagliamento Torre-Natisone-Isonzo
4 I Bacini Idrici Il bacino idrico montano del Cellina-Meduna-Livenza: Cellina-Meduna Livenza
5 I Bacini Idrici Il bacino idrico complessivo fino alla confluenza: Cellina-Meduna Livenza
6 L'Alluvione del 2002 Novembre 2002, forti precipitazioni sia in montagna che in pianura. A fine novembre 2002 i fiumi Meduna, Cellina e Livenza escono dall'alveo ed invadono la golena, fino a lambire la sommità degli argini. Il 26 novembre 2002 il Noncello supera l'argine ed allaga Pordenone.
7 L'Alluvione del 2002 Se non ci fosse stata la tracimazione del Noncello a Pordenone che ha ridotto la pressione delle acque, a Prata e Pasiano si stavano tamponando con i sacchi di sabbia gli argini del Meduna, la rottura degli argini stessi era imminente.
8 Le Opere Post Alluvione in FVG Diaframmatura degli argini La prime opere grazie ai fondi della Protezione Civile regionale hanno riguardato la diaframmatura tramite palancole in acciaio ed il rinforzo degli argini del Noncello e del Meduna e la sistemazione delle chiuse delle acque interne (2007, amministrazione Illy). Nota: attulamente si sta realizzando l'idrovora di Peressine a Prata
9 Le Opere Post Alluvione in FVG La diga ed il bacino di Ravedis Viene realizzata la diga di Ravedis: nuovo bacino per il contenimento del Cellina allo sbocco della vallata della Valcellina: 25 milioni di metri cubi. (Ravedis contiene il Cellina, non basta, ma ha comunque un funzione importante) Nota: ultimamente si è avuta una maggior attenzione ai protocolli di svuotamento dei bacini montani in caso di allerta per forti precipitazioni
10 Il Progetto Prà dei Gai Già dopo l'alluvione del 1966 vi erano diverse ipotesi di opere idrauliche (la diga di Ravedis, lo sbarramento di Colle di Arba sul Meduna, Prà de' Gai sul Livenza). L'Autorità di Bacino e la Regione Veneto, dopo il 2002, riesumano il progetto Prà de' Gai, per mettere in sicurezza gli abitati di Meduna di Livenza e di Motta di Livenza. Nota: costo dell'opera tra i 40 ed i 50 milioni di euro.
11 Il Progetto Prà dei Gai Il progetto iniziale prevede due casse, una sulla sponda veneta ed una sulla sponda friulana. L'opera consiste nella realizzazione di un secondo argine in corrispondenza della sponda del fiume che, di fatto, in fase di piena va a creare un invaso artificiale. Nota: si è stralciata la cassa su sponda friulana causa la poca utilità e le osservazioni sulla dannosità per il Friuli VG ed Veneto continua a sostenere il progetto come se avesse gli stessi effetti.
12 Il Progetto Prà dei Gai Ancora nella relazione tecnica del PAI del Livenza dei comitati dell'autorità di Bacino del 2008, si fanno valutazioni sull'ipotesi di progetto: L intervento di regolazione, dunque, non prevede di realizzare un nuovo bacino, ma di realizzare quelle opere strutturali che consentano l ottimale sfruttamento delle capacita di laminazione di una cassa di espansione naturale che in realtà è già esistente, le cui possibilità sono ora utilizzate solo in minima parte. Però poche righe sottostanti ci si contraddice, dicendo che si vuole realizzare un bacino, demandato alla progettazione esecutiva: Il funzionamento idraulico e le modalità di adattamento a bacino di laminazione dell area del Prà dei Gai potranno essere meglio definite in sede di progettazione esecutiva. Nota: Prà dei Gai è un SIC (Sito Importanza Comunitaria) ai fini naturalistici.
13 Il Progetto Prà dei Gai Il rigurgito Il rigurgito è il fenomeno legato alle maree crescenti alla foce del fiume, o ad altre ostruzioni, che spinge la corrente del fiume in senso inverso. Nel caso del manufatto sfioratore delle casse di espansione di Prà dei Gai, alla confluenza tra Meduna e Livenza, il rapporto tra le portate di Meduna e Livenza cambia, a svantaggio del Meduna: le casse creano il rigurgito.
14 Il Progetto Prà dei Gai Perché il rigurgito che aumenta sul Meduna fa paura? Torniamo all'alluvione del 2002, questa è l'immagine del Meduna tra Prata e Pasiano all'altezza di Cecchini di Pasiano. Nota: le controdeduzioni sull'opera dello studio dell'ing. Aprilis spedito alle due regioni dal Comune di Prata di Pordenone pone il problema come reale, la progettazione della Regione Veneto nega il problema.
15 Una alternativa condivisa Non ragionare su un'opera sola di grosso impatto, ma su più opere di piccolo impatto da farsi insieme: 1) Ridiscutere con uno studio condiviso il progetto Prà dei Gai tra le due regioni tenendo salvo il principio di precauzione. 2) Pulitura degli alvei del Livenza e del Meduna in modo da aumentarne la capienza, con la compartecipazione delle due regioni sul Livenza. 3) La galleria scolmatrice tra Ca' Selva e Ca' Zul. 4) Sghiaiamento di Barcis... queste valutazioni le lasciamo alla Regione Nota: Il progetto dello sbarramento a Colle di Arba del Meduna è stato stoppato per l'onerosità e i problemi idrogeologici, ci sono alternative?
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