UN ANNO DOPO L ALLUVIONE, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

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1 PARTITO DEMOCRATICO Consiglieri Regionali: Stefano Fracasso Giuseppe Berlato Sella CONFERENZA STAMPA: UN ANNO DOPO L ALLUVIONE, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Vicenza,

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4 L alluvione del 31 ottobre 2010 Millimetri di pioggia caduti in 48 ore nelle province coinvolte dall'alluvione soglia che convenzionalmente indica quantitativi di pioggia "molto elevati" in 48 ore Provincia di Vicenza Provincia di Padova Provincia di Verona Provincia di Treviso Provincia di Belluno

5 La difesa idrogeologica nel Veneto: un quadro delle competenze in materia Rete idrografica regionale Principale Minore Territori di pianura e pedemontani Territori montani Direzione difesa del suolo Genio civile regionale Consorzi regionali di bonifica (in regime di delegazione amministrativa) Servizi forestali Direzione foreste ed economia montana

6 Rete idrografica principali: attori e ruoli Direzione Difesa del Suolo ha la responsabilità del budget; predispone i provvedimenti di programmazione degli interventi e di riparto delle risorse; si occupa dell iter di approvazione degli interventi rilevanti (interventi di sistemazione di importo superiore ai Euro); Funge di norma da stazione appaltante per gli interventi di importo superiore alla soglia comunitaria. Direzioni di Distretto Idrografico contribuiscono alla predisposizione dei provvedimenti di programmazione degli interventi e di riparto delle risorse; si occupano dell iter di approvazione degli interventi non rilevanti (manutenzioni di qualsiasi importo e interventi di sistemazione di importo inferiore ai Euro) DGR 2298 del 28/09/2010 Uffici del Genio Civile predispongono di norma i progetti degli interventi; fungono di norma da stazione appaltante per gli interventi di importo inferiore alla soglia comunitaria; effettuano di norma la Direzione lavori.

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9 Bilancio di previsione 2011 Tutela del territorio: -45.5% (95 mil in meno) - Interventi infrastrutturali bonifica: % - Sistemazioni fluviomarittime: - 100% E si potrebbe continuare. Recupero su emendamento PD di 12.2 milioni Stanziamenti con ordinanze post-alluvione: 50 milioni Prossima ordinanza: 52 milioni Si tratta di lavori di somma urgenza

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13 LE RISORSE ATTUALMENTE VERSATE:

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15 PIANO DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRO-GEOLOGICO Voluto dal commissario: pianificazione di azioni e interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico, al fine della riduzione definitiva degli effetti dei fenomeni alluvionali ed in coerenza con gli altri progetti di regimazione delle acque, predisposti per la tutela e la salvaguardia del territorio. - soggetto attuatore per la pianificazione degli interventi, l ing. Roberto Casarin, Segretario delle Autorità di Bacino dell Adige e dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione - un Comitato tecnico scientifico sul rischio idraulico e geologico, composto dal prof. ing. Luigi D Alpaos, dal prof. ing. Marco Marani e dal prof. ing. Alberto Mazzucato. Il costo presunto degli interventi strutturali di mitigazione del rischio idraulico, geologico e forestale, previsti dal piano, ammonta a euro , dei quali destinati per il dissesto idraulico, per il dissesto geologico, per il dissesto idraulico forestale Gli interventi sono stati classificati assegnando a ciascuno una priorità: 1. interventi di somma urgenza (eliminare le situazioni più critiche per la salvaguardia della pubblica incolumità) per euro; 2. interventi indifferibili (interventi o attività che vanno attuati subito per la sicurezza dei territori colpiti) per euro; 3. interventi molto urgenti (interventi selezionati nella prima fase di breve periodo per i quali va organizzata la progettazione, l appalto e la cantierizzazione) per euro; 4. interventi urgenti (interventi a cui dare attuazione, solo a conclusione delle verifiche previste nella seconda fase di medio e lungo periodo) per euro; 5. interventi necessari (interventi a cui dare attuazione reperendo le corrispondenti risorse economiche) per euro. Le categorie di interventi strutturali individuati per mitigare la condizione di rischio idraulico: 1. interventi di manutenzione straordinaria sui corpi arginali quali rinforzi, risagomature, rialzi, 2. interventi di adeguamento degli alvei alle portate massime da definire in funzione dell evento di progetto assegnato a ciascuna classe di opere; 3. interventi di moderazione dei colmi di piena fino a ridurli a valori compatibili con lo stato attuale degli alvei dei fiumi; 4. una combinazione delle due azioni precedenti

16 5 luglio 2011, la Giunta regionale approva un elenco di bacini di laminazione, che permetteranno di trattenere a monte quasi 29 milioni di metri cubi d acqua. 1 stralcio del piano d interventi di mitigazione del rischio idraulico. Si vuole intervenire su 3 aree: Veronese (Monteforte d Alpone, Soave, San Bonifacio nel bacino del fiume Adige; Vicentino e Padovano nel bacino dei fiumi Brenta e Bacchiglione.

17 Il 27 Ottobre 2011 LA CONFERENZA STAMPA A MESTRE L assessore Maurizio Conte spiega: Delle opere infrastrutturali 3 sono già pronte, nel senso che hanno copertura finanziaria ma solo una può essere già operativa: Riese Pio X per il Muson dei sassi. Le altre due, a Caldogno e a Trissino per alleggerire le piene del Bacchiglione, operative tra due anni. Tempi biblici per le altre priorità individuate dal piano d intervento. Gli altri 9 siti sono ancora in fase di progettazione preliminare, si prevedono metodi di rimborso per accelerare gli espropri. L ingegner D Alpaos ha stimato un tempo di 30 anni per l ultimazione dei lavori di messa in sicurezza (2041) Gli oltre 2 miliardi e 700 milioni necessari a mettere in sicurezza il Veneto sono un costo insopportabile per le casse regionali. La giunta Zaia pensa attuare una strategia per stralci : 60 MILIONI CHE LA REGIONE STANZIERÀ OGN IANNO PER 10 ANNI le cifre inserite a partire dal bilancio 2012: 40 milioni per le opere anti-piene 20 milioni per quelle di manutenzione

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