UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Nucleo di valutazione

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Nucleo di valutazione Il giorno 29 ottobre 2015 alle ore ha inizio, presso la sala Seminari di Psicologia, in via Verdi 10 a Torino, la riunione del Nucleo di Valutazione dell Università degli Studi di Torino. Partecipano il prof. Andrea Schubert Presidente, l ing. Paola Carlucci, il prof. Raffaele Caterina, la dott. Paola Galimberti (giustifica l uscita alle ore 13.30), il prof. Marco Li Calzi, il prof. Matteo Turri e il sig. Federico Morena, rappresentante degli studenti. Sono altresì presenti il Direttore della Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione, Maria Schiavone, il responsabile della Sezione Programmazione, Accreditamento, Qualità e Valutazione, dott. Paolo Tessitore, e la dott. Elena Forti dell Ufficio Programmazione e controllo, Sistemi direzionali e Valutazione, con funzioni di supporto alla verbalizzazione. *** Ordine del giorno 1) Comunicazioni 2 a) Incontro con i Direttori dei Dipartimenti in accreditamento periodico 2 b) Incontro con i Presidenti dei Corsi in accreditamento periodico 3) Approvazione verbali 4) Parere sul Codice di comportamento 5) Segnalazione ad ANAC sugli obblighi di Trasparenza 6) Scambio di docenti ex art. 7, L.240/10 7) Varie ed eventuali: a) Incarichi didattici ex art. 23, L.240/10 1) Comunicazioni *** a) Il Presidente invita a prendere visione dei resoconti di Senato del 19/10 e CdA del 28/09 in cui si danno informazioni sui seguenti temi: designazione Vicerettori per il prossimo biennio, elezione dei Presidenti delle Commissioni permanenti del Senato Accademico (Ricerca Scientifica prof. Massaglia, Programmazione e Sviluppo prof.ssa Scomparin, Organico di Ateneo prof. Maltese, Didattica prof. Veglio), presentazione analisi risultati FFO e Punti organico 2015, gruppo di coordinamento VQR, piano strategico 2016/20, revisione dei centri di ricerca di I e di II livello, tirocini curriculari e crediti formativi universitari. Gli Organi di governo hanno adottato i seguenti criteri per la programmazione strategica (in allegato al punto 1a le slide presentate a SA e CdA): introduzione di un ridotto numero di obiettivi connessi alle missioni istituzionali dell Ateneo (didattica, ricerca e responsabilità sociale declinata in termini di terza missione) e correlati indicatori; introduzione di un area di intervento trasversale di assicurazione della qualità, innovazione, semplificazione, sostenibilità; collegamento tra gli obiettivi strategici del Piano e le politiche di incentivazione esterna (politiche premiali Miur) ed interna all Ateneo (Piano organico, allocazione fondi ricerca, Dottorato, ecc.), anche per mezzo dell individuazione di indicatori comuni; specifico riferimento agli obiettivi del Piano Strategico nella destinazione delle risorse di bilancio; monitoraggio almeno annuale dell attuazione del Piano Strategico con presentazione dei risultati agli Organi di Governo; il lavoro dei Dipartimenti per la definizione dei Piani triennali è uno degli elementi importanti per la costruzione del nuovo Piano Strategico. È stato altresì raccomandato ai Dipartimenti di tenere conto delle priorità individuate nel nuovo Piano Strategico per aggiornare i piani Direzione Programmazione, Qualità, Valutazione 1

2 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Nucleo di valutazione triennali (la prima verifica è prevista ad un anno della loro approvazione); è stato adottato anche il cronoprogramma di sviluppo del Piano Strategico con una prima presentazione a novembre e l approvazione a dicembre. Riguardo al gruppo di coordinamento per l esercizio VQR 2011/14, nel Senato del 19/10 è stato audito il prof. Sembenelli, coordinatore del gruppo, che ha riportato anche i risultati dell'incontro di approfondimento sui temi della VQR organizzato dal Presidio della Qualità e presentato dalla prof.sa Nazio il 7 ottobre. In tali incontri è stata sottolineata l importanza dell acquisizione dell identificativo ORCID che deve essere indicato nella procedura di accreditamento. È stata inoltre messa in evidenza la massima attenzione che dovrà essere posta a presentare i prodotti di ricerca in particolare dei docenti neopromossi o neoassunti, tenuto conto degli effetti che avrà su FFO, Punti Organico e reputazione dell Ateneo. Schiavone informa che attualmente circa il 95% dei ricercatori dell Ateneo sono già provvisti dell identificativo. b) Analisi posizionamento UNITO su FFO e punti organico 2015 Il Direttore della Dir. PQV Maria Schiavone illustra la presentazione allegata sui risultati FFO e Punti organico 2015 (All. punto 1b) in cui si evidenziano i miglioramenti ottenuti dall Ateneo grazie al crescere della quota attribuita mediante il costo standard e ai punti organico premiali legati agli indici di sostenibilità, e viceversa lo svantaggio causato dall applicazione della quota di salvaguardia sulla base dei nuovi criteri Il Nucleo esprime il proprio apprezzamento per il lavoro di analisi approfondito sulle logiche ministeriali di attribuzione delle risorse e di confronto con altri atenei, che reputa di grande utilità per la Governance e che invita a diffondere agli Organi e ai Dipartimenti. Sottolinea l opportunità di segnalare questa buona pratica alla Commissione di Esperti Valutatori ANVUR quale azione che risponde alla AQ1, in occasione della visita di accreditamento periodico. Rimarca nuovamente la necessità di potenziare il personale della Direzione PQV competente ad elaborare questi lavori di analisi che, nell attuale periodo storico e con gli attuali meccanismi di attribuzione delle risorse, sono sempre più necessari. c) Reportistica Carriere Studenti (ReCS) I componenti del Nucleo sono stati abilitati al nuovo servizio online di reportistica sui dati degli studenti (piattaforma Cineca "Pentaho ) che consente ai responsabili della didattica dei corsi di studio dell Ateneo di interrogare la base dati per avere dati e indicatori utili al monitoraggio delle carriere studenti. Come annunciato dal Presidente del Presidio nell incontro dello scorso 2 ottobre, da quest anno i dati per effettuare il Riesame sono disponibili tramite questo servizio e non più trasmessi ai singoli dipartimenti. Il 22/10 si è tenuto in Rettorato un terzo incontro illustrativo del funzionamento operativo di questo nuovo servizio, descritto inoltre in una pagina web dedicata sulla intranet dell Ateneo. Il Nucleo esprime il proprio apprezzamento per il traguardo raggiunto tramite il centralizzato di reportistica sui dati degli studenti, auspicato più volte in passato. d) Proposte revisione AVA L'ANVUR ha costituito un gruppo di lavoro di 8 persone, cui partecipa anche la CRUI tramite il prof. Zara, per studiare miglioramenti alle procedure e indicatori AVA. Zara ha invitato i rettori a inviare proposte e suggerimenti di modifica al di AQ entro il 6 novembre prossimo. Il prof. Turri informa di fare parte del gruppo di lavoro che si riunirà per la prima volta il 13/11, e che porterà come elementi per la discussione sia le proposte di semplificazione del AVA emerse nella sua esperienza di componente e Coordinatore di diversi NdV e già illustrate a Torino in un apposito seminario a maggio 2015, sia l esempio di interazione tra NdV e PQA dell Ateneo di Torino. Il Nucleo dà mandato al Presidente di segnalare al Rettore le proposte e buone pratiche adottate in sinergia con il Presidio della Qualità, da trasmettere alla CRUI. Direzione Programmazione, Qualità, Valutazione 2

3 Il Nucleo prende atto delle comunicazione fornite. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Nucleo di valutazione 2 a) Incontro con i Direttori dei Dipartimenti in accreditamento periodico Il Presidente riferisce le conclusioni tratte dagli incontri svolti in mattinata, a cui hanno partecipato anche i componenti del Presidio Qualità. ore : incontro con i Direttori/Vicedirettori alla Ricerca dei Dipartimenti di Giurisprudenza (Costamagna, Galasso), Studi Storici (Monaci, De Martino, Cuniberti, Angotti); assenti Matematica (a. giustificato), Scienze Mediche, Scienze della Vita e Biologiche. Presidio: Operti, Schiavone, Cassoni, Crivello supporto: De Luca. L'incontro è stato utile per preparare il Nucleo alle domande della CEV in merito alla AQ.6 (Valutazione della Ricerca nell ambito del di Assicurazione della Qualità), come approfondimento delle schede Sua-RD e dei Piani Triennali dei Dipartimenti sottoposti a visita CEV. Gli argomenti trattati sono stati: - e strumenti di monitoraggio attuati dal Dipartimento sugli obiettivi di ricerca e di III missione - conoscenza della Relazione del Nucleo (cap. 5 Rel.2015 che tratta in generale del processo senza entrare nello specifico dei singoli dipartimenti) - chiarimenti su eventuali punti non ben definiti degli obiettivi ricerca - delucidazioni sulle basi dati utilizzate per la scheda RD e per il monitoraggio ( integrato di ateneo o di dipartimento) - condivisione degli obiettivi e grado di monitoraggio di questi. 2 b) Incontro con i Presidenti dei Corsi in accreditamento periodico ore : incontro con i Presidenti/Vicepresidenti dei Corsi di studio in Tecniche di radiologia medica L (Cemenasco); Scienze Biologiche L (Gribaudo); Storia L (Cuniberti); Chimica LM (Prandi); Scienze Internazionali LM (Di Peri); Giurisprudenza CU (Mongiano, Sardella); Odontoiatria CU (Berutti, Brischetto); Veterinaria CU (Tarducci); Economia Aziendale L (Cisi, Vesce); Psicologia Clinica LM (Brustia, Rollè, Mosso); assente L Culture e letterature del mondo moderno. I restanti CdS in accreditamento (L Informatica, L Matematica, LM Scienze Forestali e LM Sociologia) sono già stati auditi dal Nucleo il 26 giugno c.a (si veda il verbale n.9/2015) e pertanto non sono stati invitati a partecipare. Presidio: Operti, Schiavone, Cassoni, Crivello, supporto: Accornero. L incontro ha avuto lo scopo di verificare la conoscenza della Relazione AVA 2015 del Nucleo e di raccogliere le osservazioni dei Corsi in merito alla valutazione in essa formulata. Altri temi trattati sono stati: - Utilità percepita dei parametri per il miglioramento del cds - Individuare o riferire azioni di miglioramento e presa in carico di criticità emerse dagli indicatori di andamento del corso e da raccomandazioni del NdV o analisi approfondite che hanno portato a conclusioni differenti e relativi documenti a sostegno - Utilità e utilizzo delle relazioni delle Commissioni Paritetiche - Utilizzo dei risultati dell opinione degli studenti. Il Presidente ricorda che alle ore si svolgerà un incontro con il Presidio della Qualità di preparazione della visita della CEV, a cui è stato invitato a partecipare anche il dott. Baima, componente studente del Nucleo di valutazione del mandato precedente. L incontro si concentrerà sull esame del programma di visita al fine di concordare i partecipanti indicati dall ateneo e sulla documentazione aggiuntiva per dare riscontro alle domande riferite alle AQ. 3) Approvazione verbali Il verbale n. 13 della riunione del 2 ottobre 2015, con le modifiche apportate dal Presidente, è Direzione Programmazione, Qualità, Valutazione 3

4 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Nucleo di valutazione approvato all unanimità. 4) Parere sul Codice di comportamento Il Nucleo è chiamato ad esprimere il proprio parere sul Codice di Comportamento per l'università di Torino trasmesso dal Responsabile Anticorruzione dell'ateneo. Si pone in approvazione la proposta, come concordato nella riunione del 2 ottobre 2015, formulata dal prof. Li Calzi, che si è già confrontato con il Presidente e con il prof. Caterina. Il Nucleo approva unanime il parere riportato in allegato (All. punto 4). 5) Segnalazione ad ANAC sugli obblighi di Trasparenza A seguito della segnalazione del Responsabile per la Trasparenza, nel mese di settembre 2015 il Nucleo ha verificato la mancata o incompleta trasmissione di alcuni dati da pubblicare sul sito istituzionale (pagina web degli organi di indirizzo politico) in adempimento alla normativa sulla trasparenza e ha sollecitato i soggetti coinvolti a comunicare i documenti mancanti. Nella scorsa riunione del 2 ottobre risultavano ancora non pubblicati i dati relativi ad alcuni senatori. Il 5 ottobre si è insediato il nuovo Senato Accademico; i dati dei componenti cessati sono pubblicati in una pagina di archivio (link). La delibera ANAC n.10/2015 prevede che "L ANAC, nell ambito delle proprie funzioni di vigilanza e di controllo, d ufficio o su segnalazione, sul rispetto degli obblighi di trasparenza, è il soggetto competente ad avviare il procedimento sanzionatorio per le violazioni di cui all art. 47, co. 1 e 2, del d.lgs. 33/2013, provvedendo all accertamento, alle contestazioni e alle notificazioni ai sensi degli artt. 13 e 14 della l. 689/1981 ai fini del pagamento in misura ridotta (art. 16, l. 689/1981). In questa ottica, gli OIV, ovvero le strutture o i soggetti con funzioni analoghe, in attuazione del potere di attestazione sull assolvimento degli obblighi di pubblicazione previsto dall art. 14, co. 4, lett. g), d.lgs. 150/2009, e anche in relazione alle segnalazioni ricevute dai Responsabili della trasparenza, ai sensi dell art. 43, co. 1 e 5, del d.lgs. 33/2013, comunicano ad ANAC le irregolarità riscontrate in relazione agli adempimenti di cui al citato articolo 47 co. 1 e 2." Verificato lo stato attuale della pubblicazione dei dati obbligatori relativi agli organi di indirizzo politico risultante sulla pagina web di archivio per il Senato Accademico, il Nucleo concorda unanime di segnalare ad ANAC, tramite l apposito modulo di segnalazione online, la mancata pubblicazione dei documenti richiesti del prof. Scagliotti. 6) Scambio di docenti ex art. 7, L.240/10 La Sezione Programmazione Organico di Ateneo della Direzione PQV ha trasmesso al Nucleo di Valutazione la proposta di trasferimento scambio consensuale di docenti tra atenei ai sensi dell'art.7, comma 3 della L.240/2010 riguardante uno scambio di professori associati con l'università IUAV di Venezia, che sarà sottoposta al Senato Accademico il prossimo 10 novembre. Lo scambio coinvolge la prof.sa Pasa (SSD Diritto privato comparato) che esce dal Dipartimento di Giurisprudenza e la prof.sa Segre (SSD Politica economica) che entra al Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti De Martiis. Il Nucleo esamina le delibere dei Dipartimenti dell Ateneo coinvolti dallo scambio consensuale di docenti e i curricula con le pubblicazioni delle professoresse interessate. Osservando che le attività di ricerca recenti delle due docenti hanno differente impatto e visibilità, ma tenuto conto che le indicazioni della nota MIUR prot del 02/08/2011 sono rispettate e che lo scambio non ha impatto negativo sui requisiti di docenza dei Dipartimenti coinvolti, il Nucleo esprime parere favorevole in merito alla proposta di scambio tra le prof.sse Pasa e Segre. In termini generali raccomanda agli Organi di governo di prendere in considerazione la qualità della produttività scientifica delle docenti in termini di impatto sulle valutazioni della qualità della ricerca dell Ateneo. Direzione Programmazione, Qualità, Valutazione 4

5 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Nucleo di valutazione 7) Varie ed eventuali: a) Incarichi didattici ex art. 23, L.240/10 Il Nucleo il 29/09/15 aveva esaminato i cv dei proff. Bortolani e Dezzani, a cui il Dipartimento di Management intende assegnare incarichi di insegnamento a titolo gratuito nel II semestre, richiedendo di aggiornare l'elenco delle pubblicazioni con prodotti più recenti. La richiesta del Nucleo è stata inoltrata al Dipartimento di Management, che ha comunicato che il prof. Bortolani non ha pubblicazioni recenti ma sta aggiornando il cv per evidenziare le sue esperienze recenti, mentre il prof. Dezzani ha aggiornato l elenco delle proprie pubblicazioni. Il Nucleo resta in attesa di acquisire il nuovo curriculum più approfondito nella parte relativa alle esperienze e incarichi del prof. Bortolani e, preso atto della presenza di pubblicazioni accademiche recenti del prof. Dezzani, esprime parere favorevole all assegnazione dell incarico didattico proposto. La riunione termina alle ore Il Presidente del Nucleo di Valutazione F.to Prof. Andrea Schubert Direzione Programmazione, Qualità, Valutazione 5

6 Allegato punto 1a UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Programmazione Strategica di Ateneo Metodologia di definizione Torino, 19 ottobre 2015

7 Programmazione Buon successo perché Obiettivi chiari con focus su indicatori e risultati PROGETTO INDICATORE Valore 2013 Risultato 2014 FORMAZIONE A DISTANZA N. Corsi in teledidattica o blended attivati 1 2 VISITING PROFESSOR N. visiting Monitoraggio intermedio Avviato percorso di integrazione dei diversi strumenti di programmazione ATTRAZIONE STUDENTI STRANIERI MOBILITA' STUDENTI Dottorandi al I anno con titolo di studio conseguito all'estero N. di studenti in mobilità all'estero 9,8% 11,0% Non ancora sufficientemente incisiva perché Non basata su approfondita discussione nei Dipartimenti Non collegata in modo esplicito a Budget e Performance delle strutture Non ancora sufficientemente chiari i meccanismi premiali del MIUR 19/10/2015 Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione Unito 2

8 ECO-FIN (Rettore/DG) Programmazione di Ateneo Prospettiva Sezione del documento Prospettiva Sezione del documento STRATEGICA (Rettore) GESTIONALE (DG) Piano strategico fissa gli obiettivi di Didattica, Ricerca e Terza Missione, definendo anche le Politiche della Qualità Piano Integrato È lo strumento che l infrastruttura tecnicoamministrativa utilizza per definire le linee di attività, gli obiettivi, gli indicatori e gli aspetti organizzativi in coerenza con il Piano strategico e la sostenibilità rispetto alle risorse economico-finanziarie disponibili (approvato dal Cda) DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA (proposto dal Rettore, approvato dal CdA con parere del Senato ) Programmazione finanziaria con attenzione anche alle tematiche della sicurezza (proposta dal Rettore, approvata dal CdA con parere del Senato ) "Nel rispetto dell autonomia delle università, è essenziale mantenere l indipendenza tra sfera accademica e quella amministrativa, incoraggiando però una loro proficua collaborazione. La definizione degli obiettivi della performance del personale TA non può che dipendere dalla missione istituzionale dell Ateneo." da Linee Guida ANVUR per la gestione integrata del ciclo della performance delle Università. 19/10/2015 3

9 Collegamento tra Piano strategico e Piano Integrato AMBITO PIANO STRATEGICO PIANO INTEGRATO DIDATTICA Definire obiettivi generali di Ateneo e di Dipartimento a partire dai risultati della valutazione della didattica a cui agganciare obiettivi di performance organizzativa e individuale RICERCA Definire obiettivi generali di Ateneo e di Dipartimento a partire dai risultati della valutazione della ricerca a cui agganciare obiettivi di performance organizzativa e individuale TERZA MISSIONE Definire obiettivi generali di Ateneo e di Dipartimento a partire dai risultati della valutazione della terza missione a cui agganciare obiettivi di performance organizzativa e individuale 19/10/2015 Strumenti già predisposti per supporto alle decisioni e al ciclo della programmazione CRUSCOTTO DIREZIONALE DI ATENEO FOCUS POLITICHE DI ATENEO 4

10 Processo di definizione del nuovo Piano Strategico A partire da: Esame monitoraggio Esame dei Piani triennali dei Dipartimenti Analisi dei meccanismi di premialità Miur Ipotesi struttura nuovo Piano strategico /10/2015 5

11 Allegato punto 1b UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO FFO e punti organico 2015 Risultati e posizionamento di UniTo M. Schiavone - Ottobre

12 Agenda Allegato punto 1b Fondo di Finanziamento Ordinario FFO Sistema Atenei - Variazioni 2015 vs Benchmarking Indicatori - Indicatori Unito 2015 vs Commenti in sintesi Punti organico Logiche di attribuzione - Algoritmo di distribuzione - Margine e punti organico - Tendenze future Conclusioni 2

13 partiamo dalla fine 5 indicatori su FFO 2015, ci dicono tutto (espressi in % del "Sistema Atenei*") Costo standard Storico FFO (base +perequativo) Premiale FFO FFO (base + premiale) Premiale punti organico ("Margine") 4,22% (4,24% nel 2014) 3,76% (3,67% nel 2014) 4,14% (4,19% nel 2014) 3,93% (3,86% nel 2014) 4,91% (3,08% nel 2014) (indicatore strutturale) (indicatori di performance) *Sistema universitario ad eccezione delle Istituzioni a ordinamento speciale (~97%) 3

14 I parametri dimensionali (indicatori strutturali) ATENEI STUDENTI in corso AA 2013/2014 (studenti equivalenti a tempo pieno) % STUDENTI in corso AA 2013/2014 (studenti equivalenti a tempo pieno) su universitario DOCENTI al 31/12/2014 (*) % DOCENTI al 31/12/2014 su universitario Costo standard Totale ( ) % Costo standard Totale su universitario BOLOGNA ,7% ,4% ,34% FIRENZE ,2% ,3% ,25% MILANO ,5% ,0% ,33% NAPOLI "Federico II" ,0% ,6% ,26% PADOVA ,1% ,9% ,12% PISA ,7% ,9% ,80% POLITECNICO MILANO ,0% ,5% ,34% ROMA "La Sapienza" ,5% ,1% ,96% TORINO ,5% ,9% ,22% TOTALE SISTEMA UNIVERSITARIO % % % (*) Fonte dati: "Cerca università Cineca" - Tutti i ruoli (confermati e non). Estrazione dati del 26/08/2015 4

15 FFO 2015 Sistema Atenei* FFO = Quota Base (QB) + Quota Premiale + Perequativo + (QP) (Per) Altri interventi previsti da disposizioni legislative (Art. 10) Atenei MILANO Statale % Costo standard FFO [ ] % su Quota base (QB) [ ] % su Quota premiale (QP) [ ] % su % QB+QP Perequativ o (Per) [ ] NB: Marginalità del perequativo per Torino e gli atenei di riferimento (la «salvaguardia» al -2% sottrae ad UniTO ~ 2,5 Mil. ) % su Altri interventi [ ] % QB+QP+Per 4,33% ,15% ,11% ,48% 4,19% ,58% ,13% PADOVA 4,12% ,32% ,13% ,17% 4,36% ,81% ,30% TORINO 4,22% ,88% ,87% ,14% 3,93% ,61% ,88% *Sistema universitario ad eccezione delle Istituzioni a ordinamento speciale (~97%) 5

16 FFO 2015: variazioni 2015 vs 2014 Analisi sulla 1 assegnazione: (base + premiale) Atenei Totale FFO 2014 (QB+QP) % su Totale FFO 2015 (QB+QP) % su % 2015 vs 2014 [ ] [ ] 2015 vs 2014 MILANO Statale ,18% ,19% ,39% PADOVA ,42% ,36% ,26% TORINO ,86% ,93% ,87% Totale atenei (*) % % ,04% Analisi sulla 1 assegnazione: (base + premiale + perequazione) Atenei Totale FFO 2014 (QB+QP+Per) % su Totale FFO 2015 (QB+QP+Per) % su % 2015 vs 2014 [ ] [ ] 2015 vs 2014 MILANO Statale ,16% ,13% ,31% PADOVA ,41% ,30% ,51% TORINO ,85% ,88% ,82% Totale atenei (*) % % ,05% * Sistema universitario ad eccezione delle Istituzioni a ordinamento speciale (~97%). Fonte dati: FFO D.M. 815/2014. FFO D.M. 335 /

17 FFO 2015: Indicatori FFO = quota base (QB) + quota premiale (QP) + perequativo (Per) +altri interventi QB = ~4.808 M QP = ~1.368 M Quota % finanziamento rispetto al totale finanziamento erogato al Sistema Atenei UniTo UniPD UniMI ~ 80% QUOTA BASE 25% 75% COSTO STANDARD STORICO 4,22% 4,12% 4,33% 3,76% 4,14% 4,03% 100% TOTALE QUOTA BASE 3,87% 4,13% 4,02% ~ 20% QUOTA PREMIALE 65% 20% 7% TOTALE FFO (QB + QP) VQR TOTALE FFO (QB + QP + Per) QUALITÁ RECLUTAMENTO INTERNAZIONALIZ.NE DIDATTICA 3,90% 5,16% 4,50% 4,19% 5,37% 4,58% 5,18% 4,61% 3,34% 8% STUDENTI ATTIVI >20 CFU 4,35% 4,46% 4,38% 100% TOTALE QUOTA PREMIALE * 4,14% 5,17% 4,48% 3,93% 4,36% 4,19% 3,88% 4,30% 4,13% *Atenei con costo standard. 7

18 FFO 2015: Indicatori UniTO 2015 vs 2014 ~ 80% QUOTA BASE 25% 75% COSTO STANDARD STORICO vs ,22% 4,24% 3,76% UniTO 3,67% 100% TOTALE QUOTA BASE 3,87% 3,78% ~ 20% QUOTA PREMIALE 65% 20% 7% VQR TOTALE FFO (QB + QP) TOTALE FFO (QB + QP + Per) QUALITÁ RECLUTAMENTO INTERNAZIONALIZ.NE DIDATTICA 3,90% 3,94% * 4,19% 4,23% 5,18% 5,37% ** 8% STUDENTI ATTIVI >20 CFU 4,35% N.D. *** N.D. 100% TOTALE QUOTA PREMIALE 4,14% 4,19% 3,93% 3,86% 3,88% 3,85% Peso indicatori Anno 2014: * VQR 70% ; ** Internazionalizzazione didattica 10%; *** Studenti attivi, parametro non presente nel

19 FFO 2015: Commenti in sintesi Piccolo passo avanti nello storico e nella quota base Conferma del risultato positivo dell anno precedente, per la premialità totale (4,14% vs 4,19%) Il predetto dato è comunque inferiore alla percentuale distintiva di UniTO nel dimensionamento del costo standard (4,14% della quota premiale vs 4,22% del costo standard) ma è superiore alla percentuale docenza (3,9%*) Luci e ombre nel confronto tra Atenei: - UniTO è cresciuto nel 2014 più rapidamente degli Atenei di riferimento - UniMI e UniPD hanno ancora risultati migliori negli indicatori con particolare riferimento alla premialità della Ricerca Per quanto riguarda UniTO il dato relativo alla VQR (3,90%) è significativamente inferiore al dato del costo standard ma è allineato al dato della percentuale docenti (3,9%*) Buono il dato sulla qualità del reclutamento (4,19%) Ottimo il dato sulla internazionalizzazione della didattica (5,18%) Buono il dato sugli studenti attivi (4,35%) Miglioramento complessivo del dato FFO (3,76% vs 3,67%) Fonte dati: FFO D.M. 815/2014. FFO D.M. 335 /2015. (*) Fonte dati: N. Docenti al 31/12/ "Cerca università Cineca" - Atenei statali - Tutti i ruoli (confermati e non). Estrazione dati del 26/08/2015 9

20 Punti organico 2015: le logiche di attribuzione 1. Operazione preliminare: dal Turn Over vengono scorporate le cessazioni RU t.d. a) i cui p.o. ritornano direttamente all Ateneo (totale 23 p.o. sul Sistema) 2. A livello nazionale turn over di 50% cessazioni 2014, al netto delle cessazioni RU t.d. a): 878,73 Punti Organico di Turn Over di (P.O.T.*) 3. Per ogni ateneo: (p.o.t.) i = (p.o.b.) i + (p.o.p.) i ; P.O.B.= Σ i (p.o.b.) i ; P.O.P.= Σ i (p.o.p.) i ; P.O.T.*=P.O.B.+P.O.P. 4. Le regole di attribuzione dei p.o.p. dipendono dalla VIRTUOSITÁ dell ateneo 5. Rispetto al 2014 le regole sono state semplificate: a tutte le università viene riconosciuto un numero di punti organico base pari al 30% del turn-over di Ateneo; alle università che hanno positivi i due indicatori di virtuosità (% spese del personale < 80% FFO ed ISEF > 1), viene attribuito un contingente di punti organico premiali suddividendo P.O.P. = P.O.T. P.O.B., in proporzione al Margine di Ateneo Legenda: Sistema universitario Ateneo i-esimo Punti Organico Base: P.O.B. (p.o.b.) i Punti Organico Premiali: P.O.P. (p.o.p.) i Punti Organico Cessazioni: P.O.C. (p.o.c.) i Punti Organico Totali Turn-over P.O.T. (p.o.t.) i 10

21 Punti organico 2015: l algoritmo di distribuzione Si calcola il totale di P.O.B. (527,78) a livello nazionale come somma dei (p.o.b.) i dei singoli Atenei P.O.B. = Σ i (p.o.b.) i P.O.P. (350,95), somma dei p.o.p. d Ateneo, i è la differenza tra il totale dei p.o. derivanti dal turn over di P.O.T. (878,73) e P.O.B. (527,78), ovvero P.O.P.=P.O.T.-P.O.B. I P.O.P. sono distribuiti agli Atenei in proporzione al loro Margine M. Il Margine è la differenza tra 82% delle entrate complessive nette detratti i fitti passivi e la somma di spese di personale e oneri di ammortamento Ne consegue per il singolo Ateneo: M = [0,82*(Ec Fp)] (Sp + Oa) i i 11

22 Punti Organico 2015 Atenei % Costo standard ISP ISEF Margine a b c d Peso % Margine f = % d su p.o.c. (al netto dei p.o. da cessazioni ricercatori t.d. a) p.o.b. p.o.p. Totale p.o. t.* (con il 50% del turn over di ) Riassegnazio ne ricercatori t.d. a) g h i l = (h+i) m Totale p.o.t. n = (l+m+ eccedenze da riassegnare) % Turn over BOLOGNA 5,34% 66,54% 1, ,51% 102,15 30,65 26,36 57,00 1,06 58,08 55,2% FIRENZE 3,25% 69,68% 1, ,96% 71,60 21,48 10,37 31,85 1,55 33,41 43,5% MILANO 4,33% 61,45% 1, ,40% 76,20 22,86 25,96 48,82 0,50 49,33 63,7% NAPOLI "Federico II" 5,26% 75,16% 1, ,73% 118,50 35,55 9,59 45,14 3,45 48,60 37,0% PADOVA 4,12% 63,91% 1, ,22% 71,25 21,38 21,85 43,22-43,23 60,7% PISA 2,80% 70,03% 1, ,69% 60,65 18,20 9,43 27,62-27,63 45,5% Politecnico di MILANO 3,34% 53,22% 1, ,98% 33,45 10,04 24,51 34,54 2,30 36,85 96,6% ROMA "La Sapienza" 6,96% 73,98% 1, ,27% 157,15 47,15 18,49 65,64 1,50 67,15 41,4% TORINO 4,22% 65,77% 1, ,91% 55,50 16,65 17,22 33,87-33,87 61,0% o Sistema universitario 100% 69,61% 1, % 1.757,45 527,78 350,95 878,73 23,06 901,79 50% Punti organico premiali 2015 vs (2015)-(2014) TORINO 15,04 17,22 + 2,18 Sistema Universitario 488,42 350,95-137,47 Fonte: D.M. 335 /2015 FFO e Tabella 1 Dati analitici e conteggi PO 2015 allegata al DM 503/

23 Evoluzione del "Margine" Atenei Margine 2014 % su Margine 2015 % su Margine 2015 vs 2014 Evoluzione di quanto "Margine" vale un punto organico 2015 % Margine 2015 vs 2014 MILANO Statale ,46% ,40% % PADOVA ,14% ,22% % TORINO ,08% ,91% % Totale atenei (*) % % % M 2,584 M Σ M i P.O.P. = ,95 (Ec Fp) = = 2,584 M (Sp + Oa) = - 2,584 M 2,584 0,82 = + 3,15 M o combinazione lineare delle due N.B.: a pari sommatoria di Mi: ad es. per cambiamento performance FFO, o se cambiano le spese di personale vi è impatto sul dato che deve essere ricalcolato sulla nuova sommatoria di M i 13

24 I riferimenti di bilancio per il calcolo dei punti organico premiali Atenei % Costo standard entrate complessive nette 82% di entrate complessive nette % di d) sul universitario Spese personale ateneo + oneri ammortamento % di f) sul universitario Margine % di h) sul universitario a b c d e f g h = (d-f) l = peso % di h BOLOGNA 5,34% ,89% ,63% ,51% FIRENZE 3,25% ,40% ,46% ,96% MILANO 4,33% ,39% ,93% ,40% NAPOLI "Federico II" 5,26% ,73% ,03% ,73% PADOVA 4,12% ,46% ,18% ,22% PISA 2,80% ,97% ,01% ,69% Politecnico di MILANO 3,34% ,18% ,60% ,98% ROMA "La Sapienza" 6,96% ,34% ,65% ,27% TORINO 4,22% ,98% ,83% ,91% Sistema universitario 100% % % % Fonte: D.M. 335 /2015 FFO e Tabella 1 Dati analitici e conteggi PO 2015 allegata al DM 503/

25 Punti organico premiali: le entrate complessive nette Atenei % Costo standard Entrate complessive (FFO + Programmazione + Tasse studenti) % Entrate complessive su univ. Entrate complessive nette (Entrate compl. - Fitti passivi) % Entrate complessive nette su univ. BOLOGNA 5,34% ,96% ,89% FIRENZE 3,25% ,38% ,40% MILANO 4,33% ,43% ,39% NAPOLI "Federico II" 5,26% ,70% ,73% PADOVA 4,12% ,46% ,46% PISA 2,80% ,95% ,97% Politecnico di MILANO 3,34% ,20% ,18% ROMA "La Sapienza" 6,96% ,30% ,34% TORINO 4,22% ,01% ,98% Sistema universitario TORINO Var vs 2014 Var. % 2015 vs 2014 Entrate complessive nette (Entrate complessive - Fitti passivi) Entrate complessive (FFO + Programmazione Triennale + Tasse studenti) ,4% ,2% + + Fonte: D.M. 335 /2015 FFO e Tabella 1 Dati analitici e conteggi PO 2015 allegata al DM 503/

26 Atenei % Costo standard Punti organico premiali: le spese di personale e gli oneri di ammortamento Spese di personale % di c) su univ. Finanziame nti esterni per personale % di e) su univ. Spese a carico ateneo % di g) su univ. oneri di ammortam ento % di i) su univ. Spese personale ateneo + oneri ammortamento % di m) su univ. n. docenti al 31/12/14 (*) a b c d e f g h i l m n o p BOLOGNA 5,34% ,61% ,62% ,70% ,80% ,63% ,4% FIRENZE 3,25% ,36% ,49% ,38% ,93% ,46% ,3% MILANO 4,33% ,86% ,00% ,91% ,87% ,93% ,0% NAPOLI "Federico II" % di o) sul universita rio 5,26% ,98% ,43% ,08% ,04% ,03% ,6% PADOVA 4,12% ,05% ,65% ,09% ,77% ,18% ,9% PISA 2,80% ,02% ,78% ,97% ,44% ,01% ,9% Politecnico di MILANO ROMA "La Sapienza" 3,34% ,42% ,49% ,45% ,21% ,60% ,5% 6,96% ,64% ,39% ,76% ,32% ,65% ,1% TORINO 4,22% ,78% ,43% ,79% ,44% ,83% ,9% Sistema universitario TORINO Var vs 2014 Var. % 2015 vs 2014 Spese personale ateneo + oneri ammortamento ,0% Fonte: D.M. 335 /2015 FFO e Tabella 1 Dati analitici e conteggi PO 2015 allegata al DM 503/2015. (*) N. Docenti al 31/12/ Fonte dati: "Cerca università Cineca" - Atenei statali - Tutti i ruoli (confermati e non). Estrazione dati del 26/08/

27 Tendenze future Il risultato di UniTO sui punti organico 2015 è nettamente migliore del 2014: - 4,91% vs 3,08% sui punti organico premiali; - 61,0% vs 43,97% di turn over (50% il livello nazionale) «Margine» e punti organico premiali - Il «Margine» di cresce rapidamente (+33,88%) ed è destinato a crescere fino a che saranno presenti politiche ministeriali di contingentamento del turn-over; - Guadagnare terreno nella distribuzione dei punti organico premiali, richiede che l Ateneo aumenti il suo «Margine» in quota proporzionale maggiore all aumento del (nel 2015 UniTO + 113% contro il +33,88% della media di ) 17

28 Riprendiamo i nostri indicatori 2015 Costo standard Storico FFO (base +perequativo) Premiale FFO 4,22% (4,24% nel 2014) 3,76% (3,67% nel 2014) 4,14% (4,19% nel 2014) È fondamentale per il processo di crescita degli indicatori sulle risorse ed è la carta vincente per il futuro Continua ad essere la nostra palla al piede ma stiamo migliorando e conterà sempre meno Continua ad essere una buona base per il futuro FFO (base + premiale) Premiale punti organico ("Margine") 3,93% (3,86% nel 2014 e 3,73% nel 2013) 4,91% (3,08% nel 2014) Nuovo piccolo passo nel cammino di crescita Un ottimo risultato che supera le criticità 2014 e permette di guardare positivamente al futuro 18

29 Grazie per l attenzione Maria Schiavone Direzione Programmazione Qualità e Valutazione Tel Mail: m.schiavone@unito.it 19

30 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Nucleo di Valutazione Allegato punto 4 Il Nucleo, esaminato il testo proposto, ritiene opportuno l accorpamento in un solo testo fra il preesistente Codice di comportamento per la tutela della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, delle studentesse e degli studenti e le disposizioni attuative del D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62, pur ritenendo che il testo complessivo sarebbe potuto riuscire più armonico. Il Nucleo formula alcuni suggerimenti di revisione, riportati a seguire. A conclusione dell esame del testo, il Nucleo esprime unanime parere favorevole per quanto di sua competenza. Suggerimenti: (nota bene: tutte le sottolineature hanno il mero scopo di rendere maggiormente visibili le modifiche e dovrebbero essere eliminate prima di accogliere un suggerimento) 1. All art. 2, comma 1, l espressione convinzioni religiose o ideologiche di altra natura affianca due ambiti che l art. 3 della Costituzione mantiene separati per evidenti ragioni. Si veda anche la formulazione del comma 4 dell art. 3 dove si distingue fra religione e convinzioni personali. Si suggerisce la formulazione convinzioni religiose, opinioni politiche o di altra natura. 2. All art. 3, comma 1, l espressione Rappresenta circostanza aggravante della molestia sessuale l esistenza di una posizione di svantaggio, asimmetria o subordinazione gerarchica tra l autore o l autrice e la vittima, mette l autore della molestia in posizione subordinata rispetto alla vittima. Si ritiene che l intenzione fosse quella di considerare aggravante il fatto che la vittima (e non l autore/autrice) della molestia sia in posizione di svantaggio. Si suggerisce la formulazione Rappresenta circostanza aggravante della molestia sessuale l esistenza di una posizione di svantaggio, asimmetria o subordinazione gerarchica tra la vittima e l autore o l autrice, 3. L articolo 3 definisce tre fattispecie ma è diviso in quattro commi. Il comma 2 dell art. 3 contiene esemplificazioni per la definizione di molestia sessuale fornita al comma 1. Si suggerisce di accorpare comma 1 e comma 2 in un solo comma, relativo alla definizione di molestia sessuale. 4. Il comma 2 dell art. 3 riporta per esemplificare. Il comma 3 dell art. 3 riporta A titolo esemplificativo, non esaustivo,. Si suggerisce di utilizzare ovunque la seconda formulazione. 5. Il comma 2 dell art. 4 prevede un dovere particolare in testa al responsabile della struttura in tema di abusi sessuali, reiterato anche come dovere di collaborazione. Si ritiene che il dovere di prevenzione e di collaborazione vada previsto per tutte le tre fattispecie previste all art. 3. Manca la concordanza fra soggetto (responsabile) e verbo (sovraintendono). Il termine reagire può essere meglio precisato se affiancato da opporsi. Si suggerisce la formulazione 2. Ogni responsabile di struttura ha il dovere particolare di vigilare e, ove possibile, prevenire il verificarsi di molestie sessuali o morali o atti discriminatori nei settori di lavoro che sovraintende. Ogni responsabile di struttura dovrà altresì prestare attenzione e sostenere chiunque voglia opporsi o reagire ad una molestia sessuale, morale, o ad un atto discriminatorio, fornire Direzione Programmazione, Qualità, Valutazione nucleo-valutazione@unito.it 1

31 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Nucleo di Valutazione Allegato punto 4 indicazioni e chiarimenti circa la procedura da seguire, mantenere la riservatezza in caso di molestia sessuale. 6. Nel comma 1 dell art. 5 il termine vessatori introduce una distinzione rispetto all art. 3 nonostante la definizione di atto discriminatorio ivi fornita ricomprenda questa fattispecie. Si suggerisce di cassare e/o vessatori dal comma 1 dell art Per migliorare la leggibilità del comma 2 dell art. 5, si suggerisce di anticipare l oggetto della trasmissione. Si suggerisce la formulazione 2. L autorità di cui al punto b) del comma 1 valuta la trasmissione dell'atto di denuncia, per conoscenza, a chi è responsabile della struttura di appartenenza della persona molestata. 8. Nel comma 1 dell art. 6 l espressione attenzioni moleste è restrittiva. Si suggerisce la formulazione La Consigliera/ Il Consigliere di fiducia è persona incaricata di fornire consulenza ed assistenza a chiunque sia oggetto di molestie. 9. Nel comma 3 dell art. 6 l espressione a tutto il personale è ripetuta in modo pleonastico e inopportuno. Si suggerisce di cassare a tutto il personale al termine della frase. 10. La stessa formulazione di cui al punto 6. di questo elenco è riproposta nel comma 1 e nel comma 2 dell art. 7. Si suggerisce di cassare e/o vessazione nell art Nel comma 2 dell art. 12 il riferimento al personale in regime di diritto pubblico, di cui all art. 3, comma 2, del D.Lgs. 165/2001 (professori/professoresse e ricercatori/ricercatrici) non risolve il dubbio se ed in che forma l ambito di applicazione si estenda anche ai ricercatori a tempo determinato istituiti dall art. 24 della Legge 240/10 del 30 dicembre 2010, che sono formalmente titolari di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato. Si noti che il comma 5 esplicitamente richiama altre figure contrattuali come assegnisti di ricerca e titolari di borse di studio o ricerca. Si suggerisce la formulazione (professori/professoresse e ricercatori/ricercatrici, anche a tempo determinato), che ricomprende anche fattispecie minori come i professori straordinari a tempo determinato. Torino, 29 ottobre 2015 Il Presidente del Nucleo di Valutazione F.to Prof. Andrea Schubert Direzione Programmazione, Qualità, Valutazione nucleo-valutazione@unito.it 2

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