Corte d appello di Roma Sezione III penale Sentenza 25 gennaio 2017 n. 495

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corte d appello di Roma Sezione III penale Sentenza 25 gennaio 2017 n. 495"

Transcript

1 Corte d appello di Roma Sezione III penale Sentenza 25 gennaio 2017 n. 495 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il giorno 23/01/2017 LA CORTE DI APPELLO DI ROMA SEZIONE TERZA PENALE così composta Dott. ENRICA MAZZACANE Presidente Dott. CECILIA DEMMA Consigliere Dott. GALILEO D AGOSTINO Consigliere Ha pronunciato in Camera di Cons. la seguente SENTENZA nel procedimento penale di secondo grado nei confronti di: 1) AS.IV. ARRESTI DOMICILIARI nato a ( ) IMPUTATO del reato p. e p. dagli artt. 110 c.p., 73 e 80 (aggravante dell ingente quantitativo) D.P.R. 309/90 per avere in concorso con Cl. e Al.CH. coltivato e detenuto per la coltivazione piante di sostanza stupefacente del tipo marijuana, produzione di marijuana con numero di piante 198 altezza cm 70, numero di piante 25 di altezza varia in due diversi filari e numero di piante canapa indiana 90 alte tra i 50 e i 100 cm, dislocate nel terreno rinvenuti in locali e pertinenze nella disponibilità dei prevenuti unitamente a tutto il materiale utile per la coltivazione, anche un tubo collegato a immobili occupati dai prevenuti Ch. e presenza anche dell AS. e terreno dell As.Iv. nella disponibilità dei prevenuti, sistema di irrigazione collegato a Via ( ) pari a 21,058 dosi THC puro, pari a 842 dosi media singole, nonché pari a 396 singole dosi, nonché pari a 73 singole dosi di marijuana. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO II Difensore dell imputato ha proposto appello avverso la sentenza pronunciata il 9 marzo 2016 con la quale il Gip del Tribunale di Velletri, all esito del giudizio abbreviato, ha affermato la penale responsabilità di As.Iv. del reato a lui ascritto in rubrica, previa riqualificazione del fatto nell ipotesi cui all art. 73, comma 4 D.P.R. 309/90 ed esclusa la sussistenza della circostanza aggravante dell ingente quantità come contestata, concesse le attenuanti generiche, operata la riduzione per la scelta del rito, lo ha condannato alla pena di anni due e mesi due di reclusione e Euro 4.000,00 di multa, oltre al pagamento delle spese processuali e di mantenimento durante la custodia cautelare. Con confisca e distruzione della sostanza stupefacente e del materiale sequestrati e restituzione dell area ove erano site le piantagioni all avente diritto.

2 Con la medesima sentenza i coimputati Al. e Cl.CH. sono stati assolti dai reati loro ascritti per non aver commesso il fatto. Il giudice di primo grado è pervenuto al riconoscimento della penale responsabilità dell imputato sulla base di quanto contenuto nel verbale di arresto, nei verbali di perquisizione domiciliare e di sequestro dello stupefacente e del materiale per la sua coltivazione, degli esiti della espletata perizia tossicologica, nonché dell interrogatorio dei tre arrestati. Da tali risultanze, in estrema sintesi, è emerso che i Carabinieri della Stazione di Ariccia, il giorno 25 giugno 2016, avevano individuato in una zona collinare dei Comune di Lanuvio una piantagione di 198 piante di cannabis con altezza tra i 50 e 100 cm, distribuite su quattro filiari. La piantagione aveva un sistema di irrigazione a tempo, collegato a tre cisterne che venivano riempite con un tubo la cui origine si trovava nel terreno della famiglia As. I militari si appostavano nella zona e verso le ore 20,00 del 26 giugno notavano sopraggiungere un uomo, che si dava alla fuga non appena notati gli operanti; questi decidevano quindi di effettuare dei controlli nei casolari vicini e rinvenivano, in corrispondenza di un casolare situato in Via ( ) piante di canapa indiana disposte su due filari, annaffiate di recente. Nel casolare erano presenti Al. e Cl.Ch., poco dopo sopraggiungeva l odierno imputato, che si assumeva l esclusiva responsabilità della coltivazione e indicava agli operanti altre piante di canapa indiana dislocate sul suo terreno. I militari rinvenivano inoltre nel ripostiglio di pertinenza del casolare del fertilizzante e del materiale per irrigazione, che venivano sottoposti a sequestro unitamente alle cisterne, all impianto di irrigazione e all area interessata dalla coltivazione. Nel corso dell interrogatorio, AS. confermava di essere l unico responsabile della coltivazione, scagionando gli Ch. La consulenza tossicologica eseguita da un tecnico incaricato dal PM accertava la natura delle piante sequestrate ma poiché effettuata su campioni non omogenei e su quantità non rappresentative non consentiva una determinazione affidabile del principio attivo THC ricavabile. Sulla scorta della consulenza di parte redatta dalla Prof.ssa Lo. e delle sue dichiarazioni rese in udienza, il giudice disponeva perizia tossicologica, nominando il dott. Ro. Il perito concludeva rappresentando che il cattivo stato del materiale vegetale sequestrato non aveva consentito alcuna operazione finalizzata alla determinazione de quantitativo di principio attivo presente, neppure in via approssimativa. Il giudice rilevava che il mancato accertamento del THC ricavabile dalle piante in sequestro non consentiva la configurabilità della circostanza aggravante dell art. 80 del D.P.R. 309/90, ma riteneva sussistere il reato contestato, trattandosi di una piantagione, con piante già

3 sviluppate, per cui l offensività della condotta non veniva esclusa dal mancato accertamento del principio attivo ricavabile nell immediatezza, considerato che le piante erano conformi al tipo botanico previsto e avevano attitudine a giungere a maturazione e a produrre la sostanza stupefacente. Il Tribunale escludeva l invocata ipotesi attenuata prevista al quinto comma dell art. 73 e fissava la pena in anni quattro e mesi nove di reclusione ed Euro di multa, ridotta per le generiche e per la scelta del rito alla pena finale di anni due e mesi due di reclusione e Euro di multa. Nei motivi di appello la Difesa ha chiesto l assoluzione dell imputato perché il fatto non sussiste, dal momento che il mancato accertamento del principio attivo non consente di verificare in concreto l offensività della condotta; in via subordinata, il difensore ritiene che non si sia consumato il reato di coltivazione, poiché l imputato ha soltanto posto in essere atti diretti alla coltivazione, senza che si sia realizzato l evento, costituito dalla produzione del THC e chiede, pertanto, che venga riconosciuta l ipotesi del tentativo. In via ulteriormente subordinata, l appellante ha invocato la concessione dell attenuante del quinto comma e la riduzione della pena inflitta. MOTIVI DELLA DECISIONE In primo luogo si rileva che l appellante non contesta la dinamica dei fatti, né la propria esclusiva responsabilità della coltivazione delle piante rinvenute e sequestrate. L imputato lamenta invece che il Tribunale abbia ritenuto la sua colpevolezza, malgrado la perizia tossicologica espletata non abbia consentito di accertare la presenza di THC estraibile dalle piantine, a causa del loro cattivo stato di conservazione e del ridotto campionamento in esame. Al riguardo si osserva che, secondo la non contestata ricostruzione storico fattuale, l AS. aveva allestito una vera e propria coltivazione di piante di marijuana, disponendo dello spazio, delle apparecchiature e del sistema d irrigazione necessari per la coltura dei vegetali; le piante erano vitali e munite di radici. Per tali ragioni, deve ritenersi sussistente la condotta del reato di coltivazione di piante dalle quali possono ricavarsi sostanze stupefacenti. Si tratta di delitto consumato e non tentato, poiché il reato si consuma con la coltivazione non autorizzata e non con la produzione del THC. La Suprema Corte ha di recente ribadito con la sentenza della 6 Sezione n /2016 che ai fitti della punibilità della coltivatone non autorizzata di piante delle quali sono estraibili sostante stupefacenti, l offensività della condotta non è esclusa dal mancato compimento del processo di maturatone dei vegetali, neppure quando risulti l assenza di principio attivo ricavabile nell immediatezza gli arbusti

4 sono prevedibilmente in grado di rendere, all esito del fisiologico sviluppo, quantità significative di prodotto dotato di effetti droganti, in quanto il coltivare è attività che si riferisce all intero ciclo evolutivo dell organismo biologico. In sostanza, al fine di ritenere integrata l offensività della coltivazione, rileva la conformità della pianta al tipo botanico previsto e la sua attitudine, anche per le modalità di coltivazione, a giungere a maturazione e produrre la sostanza stupefacente. L inoffensività va, dunque, stimata in ragione dell intervenuto processo di sviluppo delle piante e dell apprezzabile consistenza dello stesso, anche ove questo non si sia tradotto nel completamento del ciclo di maturazione. La pronuncia citata e i consolidati principi espressi dalla giurisprudenza di legittimità trovano puntuale applicazione nel caso che qui occupa, ove risulta accertata la natura delle piante (si vedano la perizia e le dichiarazioni rese del dott. Ro. in udienza) e la loro vitalità, intesa come attitudine a crescere e a rendere, alla compiuta maturazione, quantità di sostanza stupefacente. Inoltre, il rilevante quantitativo di piante rinvenute in diversa fase di crescita palesa che, ove queste non fossero state scoperte dagli operanti, avrebbero prodotto la sostanza drogante, in quantità certamente non modesta. Ne consegue la sussistenza del reato contestato all AS., nella forma consumata. L imputato ha chiesto la qualificazione del fatto nell ipotesi attenuata di cui al quinto comma dell art. 73 D.P.R. 309/90. La questione era già stata sottoposta all esame del primo giudice, che aveva ritenuto non sussistere tale ipotesi, in ragione del numero significativo di piante rinvenute, collocate su più filari e ben irrigate. Tali considerazioni appaiono pienamente condivisibili, dovendosi prendere in considerazione, ai fini del riconoscimento dell ipotesi invocata, non solo caratteristiche qualitative e quantitative dello stupefacente, ma anche i mezzi, le circostanze e le modalità dell azione. Nel caso di specie, l imputato aveva realizzato una vera e propria piantagione, costituita da circa 300 piante, perfettamente organizzata e controllata, circostanza questa che non consente di ravvisare il fatto come di lieve entità. Infine, la pena inflitta appare congrua, considerato che la piantagione realizzata nei terreni dell imputato era in grado di produrre significative quantità di prodotto con effetti stupefacenti.

5 Per le ragioni qui addotte, l appello deve essere rigettato, con conseguente conferma della sentenza impugnata. Il rigetto dell appello e la conferma della sentenza di primo grado comportano, ai sensi dell art. 592 c.p.p., la condanna dell appellante al pagamento delle spese di giustizia attinenti al giudizio di impugnazione. P.Q.M. Visti gli artt. 605 e 592 c.p.p., CONFERMA la sentenza del Gip del Tribunale di Velletri in data 9 marzo 2016 appellata da As.Iv., che condanna al pagamento delle spese del grado; fissa in giorni trenta il termine per deposito della motivazione. Così deciso in Roma il 23 gennaio Depositata in Cancelleria il 25 gennaio 2017.

INDICE. I L ILLECITO PENALE 1 Quantità e dose media giornaliera... 3

INDICE. I L ILLECITO PENALE 1 Quantità e dose media giornaliera... 3 INDICE Prefazione...p. XV I L ILLECITO PENALE 1 Quantità e dose media giornaliera... 3 Richiesta di riesame ex art. 309 c.p.p.... 7 Istanza di revoca o sostituzione di misura cautelare ex art. 299 c.p.p....

Dettagli

Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n

Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n. 46636 Fatto SVOLGIMENTO DEL PROCESSO La Corte di Appello di Napoli, con sentenza emessa il 07/12/010, confermava la sentenza

Dettagli

Motivazione. Il P.M. ha prestato consenso all istanza di patteggiamento svolta dal sig. L.. Per quanto riguarda l abbreviato è stato ammesso il rito.

Motivazione. Il P.M. ha prestato consenso all istanza di patteggiamento svolta dal sig. L.. Per quanto riguarda l abbreviato è stato ammesso il rito. Detenzione e spaccio di stupefacenti-rito abbreviato-artt. 73 comma 7 D.P.R. 309/90, 62 bis c.p., 444 e ss Detenzione e spaccio di stupefacenti- rito abbreviato- artt. 73 comma 7 D.P.R. 309/90, 62 bis

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 MARZO 2013, N : lavori edilizi in zona sismica.

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 MARZO 2013, N : lavori edilizi in zona sismica. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 MARZO 2013, N. 11523: lavori edilizi in zona sismica. «Deve, infatti, ribadirsi che il reato di omessa denuncia di lavori edilizi da eseguirsi in

Dettagli

LA RIFORMA ORLANDO SULLA GIUSTIZIA PENALE MODIFICHE AL CODICE PENALE E AL CODICE DI PROCEDURA PENALE

LA RIFORMA ORLANDO SULLA GIUSTIZIA PENALE MODIFICHE AL CODICE PENALE E AL CODICE DI PROCEDURA PENALE STRUTTURA TERRITORIALE DEL DISTRETTO DI ANCONA LA RIFORMA ORLANDO SULLA GIUSTIZIA PENALE MODIFICHE AL CODICE PENALE E AL CODICE DI PROCEDURA PENALE LE MODIFICHE introdotte dalla L. 103/2017 con particolare

Dettagli

TRIBUNALE DI PALERMO

TRIBUNALE DI PALERMO N. 11472/10 R.G. Notizie di Reato N. 5289/12 R.G. Tribunale Sent. N. 340/13 del 18/01/13 Irrevocabile il Ai P.M. per esecuz. il Campione Penale n Redatta scheda il TRIBUNALE DI PALERMO SENTENZA ( artt.544

Dettagli

INDICE SOMMARIO. REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi Termine a difesa...

INDICE SOMMARIO. REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi Termine a difesa... SOMMARIO CAPITOLO 1 REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni... 1 2. I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi... 6 3. Termine a difesa... 16 CAPITOLO 2 LA DURATA DELLE INDAGINI PRELIMINARI:

Dettagli

Giurisprudenza. Corte di Cassazione V Sezione Penale - n del 11 maggio 2016

Giurisprudenza. Corte di Cassazione V Sezione Penale - n del 11 maggio 2016 Giurisprudenza Corte di Cassazione V Sezione Penale - n. 19527 del 11 maggio 2016 Patente a punti - falsa comunicazione dei dati del conducente - reato di falsa attestazione - art 495 cp - dichiarazione

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Penale Sent. Sez. 3 Num. 17991 Anno 2014 Presidente: SQUASSONI CLAUDIA Relatore: ANDRONIO ALESSANDRO MARIA Data Udienza: 21/01/2014 SENTENZA sul ricorso proposto da Ciccone Michele, nato 1'8 maggio 1963

Dettagli

Permesso di soggiorno e diniego di rinnovo

Permesso di soggiorno e diniego di rinnovo Permesso di soggiorno e diniego di rinnovo Autore: Rinaldi Manuela In: Diritto del lavoro, Note a sentenza Massima Non è legittimo il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno motivato

Dettagli

Cassazione Penale, Sez. 4, 28 marzo 2011, n Disturbo ansioso-depressivo misto: Mobbing

Cassazione Penale, Sez. 4, 28 marzo 2011, n Disturbo ansioso-depressivo misto: Mobbing Cassazione Penale, Sez. 4, 28 marzo 2011, n. 12462 - Disturbo ansioso-depressivo misto: Mobbing - Mobbing REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 24 OTTOBRE 2012, N.

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 24 OTTOBRE 2012, N. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 24 OTTOBRE 2012, N. 41484: titolare del potere di ordinare lo sgombero dell immobile sequestrato è il pubblico ministero. «questa Corte Suprema (Cass.

Dettagli

TRIBUNALE DI PALERMO Sezione IV Penale

TRIBUNALE DI PALERMO Sezione IV Penale ,> * * TRIBUNALE DI PALERMO Sezione IV Penale REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO N 36/13 Reg. Sent All'udienza del 8 GENNAIO 2013 il Giudice N 2514/12 Monocratico Dr. Vittorio Alcamo R.G.T.

Dettagli

INDICE INTRODUZIONE ALLE MISURE CAUTELARI

INDICE INTRODUZIONE ALLE MISURE CAUTELARI INDICE Capitolo I INTRODUZIONE ALLE MISURE CAUTELARI 1.1. Misure cautelari personali e reali: premessa........... 1 1.2. La collocazione delle misure cautelari nel codice di procedura penale..................................

Dettagli

Cassazione Penale, Sez. 3, 15 febbraio 2011, n. 5604 - Impastatrice non idonea ai fini della sicurezza

Cassazione Penale, Sez. 3, 15 febbraio 2011, n. 5604 - Impastatrice non idonea ai fini della sicurezza Cassazione Penale, Sez. 3, 15 febbraio 2011, n. 5604 - Impastatrice non idonea ai fini della sicurezza - Datore di Lavoro - Macchina ed Attrezzatura di Lavoro - Lavoratore Responsabilità della amministratrice

Dettagli

La legge sul processo lungo

La legge sul processo lungo La legge sul processo lungo Gli articoli del codice di procedura penale e della L. 354/1975 nel testo attualmente vigente e con le modifiche previste dal disegno di legge 2567 (Modifiche agli articoli

Dettagli

IL GIUDIZIO IMMEDIATO IN SCHEMI GIUDIZIO IMMEDIATO PROCEDIMENTO SPECIALE CELEBRATO IN ASSENZA DELL UDIENZA PRELIMINARE

IL GIUDIZIO IMMEDIATO IN SCHEMI GIUDIZIO IMMEDIATO PROCEDIMENTO SPECIALE CELEBRATO IN ASSENZA DELL UDIENZA PRELIMINARE IL GIUDIZIO IMMEDIATO IN SCHEMI GIUDIZIO IMMEDIATO PROCEDIMENTO SPECIALE CHIESTO DAL PM CHIESTO DALL IMPUTATO CELEBRATO IN ASSENZA DELL UDIENZA PRELIMINARE QUATTRO TIPI DI GIUDIZIO IMMEDIATO RICHIESTO

Dettagli

Stupefacenti. Ha 20 gr. di marijuana: è spaccio? Cassazione, sez. V, 9 febbraio 2012, n. 5000

Stupefacenti. Ha 20 gr. di marijuana: è spaccio? Cassazione, sez. V, 9 febbraio 2012, n. 5000 STUPEFACENTI. HA 20 GR. DI MARIJUANA: È SPACCIO? Cassazione, sez. V, 9 febbraio 2012, n. 5000 In materia di stupefacenti il superamento dei limiti massimi indicati nel decreto ministeriale, cui fa riferimento

Dettagli

TRIBUNALE DI PALERMO PRIMA PENALE SENTENZA ( artt.544 e segg., 549 c.p.p. )

TRIBUNALE DI PALERMO PRIMA PENALE SENTENZA ( artt.544 e segg., 549 c.p.p. ) N. 17504\10 R.G. Notizie di Reato N. 1493U2 R.G. Tribunale Sent.N. 3497Ì3 Del 17\06\13 Irrevocabile il Al P.M. per esecuz. il Campione Penale n _ Redatta scheda il TRIBUNALE DI PALERMO PRIMA PENALE SENTENZA

Dettagli

Scritto da Ciro Tadicini Mercoledì 07 Marzo :20 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 07 Marzo :30

Scritto da Ciro Tadicini Mercoledì 07 Marzo :20 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 07 Marzo :30 L'intervento edilizio in questione non imponeva il rilascio di un titolo concessorio, e ciò attesa la modesta entità della superficie e le caratteristiche di altezza e strutturali - segnatamente la apertura

Dettagli

INDICE. Prefazione...p.

INDICE. Prefazione...p. INDICE Prefazione...p. XIII I REATI PREVISTI DAL CODICE DELLA STRADA 1 Gare clandestine. Riti alternativi e giudizio immediato (art. 9-bis c.d.s.) 3 Introduzione.... 3 Ordinanza di convalida dell arresto...

Dettagli

Il C.T.U. nel processo penale

Il C.T.U. nel processo penale CORSO PER C.T.U. UNA PROFESSIONE NELLA PROFESSIONE III EDIZIONE - 2017 Il C.T.U. nel processo penale a cura di Donatella Palumbo Sostituto Procuratore Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento

Dettagli

Coltivare in casa due piantine di cannabis non è reato: svolta della Cassazione

Coltivare in casa due piantine di cannabis non è reato: svolta della Cassazione Coltivare in casa due piantine di cannabis non è reato: svolta della Cassazione La modesta quantità giustifica l'uso personale senza cessione a terzi. Irrilevante la tesi della soglia drogante di Lucia

Dettagli

Obbligo di denuncia per opere in cemento armato

Obbligo di denuncia per opere in cemento armato Obbligo di denuncia per opere in cemento armato CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^, Sentenza 19 aprile 2012 n. 15184 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE

Dettagli

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO La Corte di Appello del distretto di Palermo, 3a Sezione Penale SENTENZA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO La Corte di Appello del distretto di Palermo, 3a Sezione Penale SENTENZA CAAIB/t l> \ 1. E R Riscossi Diritti Di Copia / Di Qerttflcazion Per Euro * ii»»»»tinnii ï^pe^îfiere IN NOME DEL POPOLO ITALIANO La Corte di Appello del distretto di Palermo, 3a Sezione Penale Composta

Dettagli

Stranieri e permesso di soggiorno

Stranieri e permesso di soggiorno Stranieri e permesso di soggiorno Autore: sentenza In: Tanto il rilascio, quanto il rinnovo, del premesso di soggiorno in favore del cittadino straniero richiedono la verificabile sussistenza di precisi

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Consiglio di Stato. in sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Consiglio di Stato. in sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA N. 01423/2016REG.PROV.COLL. N. 05688/2010 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA sul

Dettagli

Penale Sent. Sez. 3 Num Anno 2011 Presidente: FERRUA GIULIANA Relatore: GENTILE MARIO Data Udienza: 05/05/2011 SENTENZA

Penale Sent. Sez. 3 Num Anno 2011 Presidente: FERRUA GIULIANA Relatore: GENTILE MARIO Data Udienza: 05/05/2011 SENTENZA Penale Sent. Sez. 3 Num. 24166 Anno 2011 Presidente: FERRUA GIULIANA Relatore: GENTILE MARIO Data Udienza: 05/05/2011 Sul ricorso proposto da Cascino Salvatore, nato il 25/03/1972 SENTENZA \if Avverso

Dettagli

STALKING E IPOTESI DI CONFINE

STALKING E IPOTESI DI CONFINE STALKING E IPOTESI DI CONFINE Introduzione... XIII I GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL DELITTO DI ATTI PERSECUTORI 1 L ALTERNATIVITÀ DELLE CONDOTTE. STALKING A DANNO DI PIÙ PERSONE La questione... 3 Analisi

Dettagli

INDICE. Capitolo I DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI

INDICE. Capitolo I DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI Stupefacenti vol 4-01-1904 0:11 Pagina VII Capitolo I DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI 1. La definizione di detenzione di sostanze stupefacenti nella attuale legislazione 1.1 Il concorso nella condotta

Dettagli

I datori di lavoro devono conservare gli attestati della avvenuta formazione

I datori di lavoro devono conservare gli attestati della avvenuta formazione I datori di lavoro devono conservare gli attestati della avvenuta formazione Con la Sentenza 9 settembre 2014 n. 37312, la Quarta Sezione Penale della Suprema Corte ha affermato che i datori di lavoro

Dettagli

LINEE GUIDA ATTO DI PENALE - A cura dell Avv. Laura Piras Tizio e Caio si accordano per commettere una rapina ai danni del gioielliere Sempronio del

LINEE GUIDA ATTO DI PENALE - A cura dell Avv. Laura Piras Tizio e Caio si accordano per commettere una rapina ai danni del gioielliere Sempronio del LINEE GUIDA ATTO DI PENALE - A cura dell Avv. Laura Piras Tizio e Caio si accordano per commettere una rapina ai danni del gioielliere Sempronio del quale hanno studiato le abitudini. Nel giorno prefissato,

Dettagli

Giudice competente giudice dell esecuzione, non giudice dell appello (come da art. 175 comma 4 c.p.p. per la restituzione nel termine).

Giudice competente giudice dell esecuzione, non giudice dell appello (come da art. 175 comma 4 c.p.p. per la restituzione nel termine). QUESTIONARIO I) Il difensore deve proporre incidente di esecuzione per la contestazione della formazione del titolo esecutivo + restituzione nel termine per proporre impugnazione (omessa notifica dell

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE DI APPELLO DI ANCONA, seconda sezione civile, composta dai seguenti Magistrati: dott. Bruno Castagnoli PRESIDENTE rel. dott. Stefano Formiconi CONSIGLIERE

Dettagli

per l'annullamento, previa sospensiva,

per l'annullamento, previa sospensiva, N. 00841/2012 REG.PROV.COLL. N. 00104/2012 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio sezione staccata di Latina (Sezione

Dettagli

L esame autoptico rileva che, in realtà, Mevio non è stato ucciso dalle percosse ma dalle fiamme appiccate al suo corpo. All esito del processo di

L esame autoptico rileva che, in realtà, Mevio non è stato ucciso dalle percosse ma dalle fiamme appiccate al suo corpo. All esito del processo di TRACCIA Tizio e Caio, giovani universitari, decidono di dare una lezione a Mevio, reo di avere importunato la ragazza di Tizio. A questo fine, con una scusa, invitano Mevio in un capannone ove lo picchiano

Dettagli

Violenza privata sulla fidanzata? Se occasionale va esclusa la punibilità per particolare tenuità del fatto

Violenza privata sulla fidanzata? Se occasionale va esclusa la punibilità per particolare tenuità del fatto Violenza privata sulla fidanzata? Se occasionale va esclusa la punibilità per particolare tenuità del fatto Tirata d'orecchie della cassazione ai giudici dell'appello che hanno omesso di considerare l'applicabilità

Dettagli

ALLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE. Ricorso ai sensi dell art.576 C.P.P. ai soli effetti della responsabilità civile

ALLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE. Ricorso ai sensi dell art.576 C.P.P. ai soli effetti della responsabilità civile ALLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE Ricorso ai sensi dell art.576 C.P.P. ai soli effetti della responsabilità civile * * * * * * * * Il sottoscritto Avv. Francesco Maresca del Foro di Firenze, difensore e

Dettagli

L accompagnamento del minore autore di reato. Le fasi del procedimento penale minorile. Paola Landriani

L accompagnamento del minore autore di reato. Le fasi del procedimento penale minorile. Paola Landriani L accompagnamento del minore autore di reato. Le fasi del procedimento penale minorile. Paola Landriani Norme di riferimento Codice di procedura penale Codice penale DPR 448/1988 Questioni poste dal coinvolgimento

Dettagli

LA PROTEZIONE DELLA LIBERTÀ PERSONALE NELLA COSTITUZIONE E NELL ORDINAMENTO IN- TERNAZIONALE

LA PROTEZIONE DELLA LIBERTÀ PERSONALE NELLA COSTITUZIONE E NELL ORDINAMENTO IN- TERNAZIONALE SOMMARIO PARTE PRIMA LA PROTEZIONE DELLA LIBERTÀ PERSONALE NELLA COSTITUZIONE E NELL ORDINAMENTO IN- TERNAZIONALE CAPITOLO 1 LA LIBERTÀ PERSONALE NELLA CORNICE DELLA CARTA FONDAMENTALE 1. La nozione di

Dettagli

Scritto da Redazione Giovedì 15 Dicembre 2011 11:41 - Ultimo aggiornamento Giovedì 15 Dicembre 2011 15:54

Scritto da Redazione Giovedì 15 Dicembre 2011 11:41 - Ultimo aggiornamento Giovedì 15 Dicembre 2011 15:54 ESAME AVVOCATO 2011 ATTO GIUDIZIARIO DI DIRITTO PENALE Caio, dipendente del comune di Beta, viene sorpreso dal sindaco mentre, per mezzo del computer dell'ufficio naviga in internet visitando siti non

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 19 MAGGIO 2014, N : le condizioni che rilevano per qualificare un veicolo fuori uso.

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 19 MAGGIO 2014, N : le condizioni che rilevano per qualificare un veicolo fuori uso. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 19 MAGGIO 2014, N. 20492: le condizioni che rilevano per qualificare un veicolo fuori uso. «per qualificare un veicolo fuori uso e quindi rifiuto speciale,

Dettagli

CORTE FEDERALE D'APPELLO SENTENZA NEL PROCEDIMENTO DI APPELLO C.A. 13/16 TRIB. FED. 26/16; PROC. P.A. 24/16 CONTRO

CORTE FEDERALE D'APPELLO SENTENZA NEL PROCEDIMENTO DI APPELLO C.A. 13/16 TRIB. FED. 26/16; PROC. P.A. 24/16 CONTRO CORTE FEDERALE D'APPELLO ROBERTA LEONI LINA MUSUMARRA RICCARDO AQUILANTI Presidente Relatore Componente Componente SENTENZA NEL PROCEDIMENTO DI APPELLO C.A. 13/16 TRIB. FED. 26/16; PROC. P.A. 24/16 CONTRO

Dettagli

SCUOLA PER L IDONEITA ALLA DIFESA D UFFICIO

SCUOLA PER L IDONEITA ALLA DIFESA D UFFICIO ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PAOLA CAMERA PENALE DI PAOLA SCUOLA PER L IDONEITA ALLA DIFESA D UFFICIO DIREZIONE Avv. Francesco Granata (Direttore responsabile e Presidente dell Ordine Avvocati di Paola) Avv.

Dettagli

Cassazione Penale, Sez. 3, 27 aprile 2011, n. 16436 - Responsabilità del

Cassazione Penale, Sez. 3, 27 aprile 2011, n. 16436 - Responsabilità del Cassazione Penale, Sez. 3, 27 aprile 2011, n. 16436 - Responsabilità del produttore-venditore di ponteggi movibili non conformi alle norme, anche se non utilizzati - Attrezzatura di Lavoro Responsabilità

Dettagli

Corte di appello di Brescia, sez. I, sent. 24/01/2005 n. 100 (dep. 01/03/2005) Pres. Giacomo Sartea

Corte di appello di Brescia, sez. I, sent. 24/01/2005 n. 100 (dep. 01/03/2005) Pres. Giacomo Sartea Corte di appello di Brescia, sez. I, sent. 24/01/2005 n. 100 (dep. 01/03/2005) Pres. Giacomo Sartea Ai fini dell accoglimento del giudizio di revisione, ai sensi dell art. 630, co.1, lettera c) c.p.p.,

Dettagli

Cassazione penale: ruscellamento, scarico o rifiuto liquido?

Cassazione penale: ruscellamento, scarico o rifiuto liquido? Cassazione penale: ruscellamento, scarico o rifiuto liquido? Per scarico si deve intendere qualsiasi immissione effettuata esclusivamente tramite un sistema stabile di collettamento che collega senza soluzione

Dettagli

Richiesta di revoca dell'ordinanza di sequestro preventivo proposta dal difensore

Richiesta di revoca dell'ordinanza di sequestro preventivo proposta dal difensore Richiesta di revoca dell'ordinanza di sequestro preventivo proposta dal difensore P.P. N. / R.G.N.R. Procura di P.P. N. / R.G. G.I.P. Tribunale di P.P. N. / R.G.

Dettagli

IL SEQUESTRO PROBATORIO

IL SEQUESTRO PROBATORIO SOMMARIO Introduzione... XV PARTE PRIMA IL SEQUESTRO PROBATORIO CAPITOLO 1 IL SEQUESTRO PROBATORIO 1. Presupposti e finalità... 3 2. Il sequestro probatorio disposto dal G.I.P.... 6 2.1. L impugnazione

Dettagli

R E P U B B L I C A I T A L I A N A

R E P U B B L I C A I T A L I A N A R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO La Corte di Appello di Caltanissetta I Sezione Penale Composta dai Sigg. Magistrati: 1. Francesco Dott.Ingargiola Presidente 2. Maria Carmela

Dettagli

Cassazione Penale, Sez. 3, 20 gennaio 2011, n Valutazione rischio amianto

Cassazione Penale, Sez. 3, 20 gennaio 2011, n Valutazione rischio amianto Cassazione Penale, Sez. 3, 20 gennaio 2011, n. 1791 - Valutazione rischio amianto - Amianto - Valutazione dei Rischi Responsabilità dei legali rappresentanti della ditta I. per non aver valutato adeguatamente

Dettagli

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania. (Sezione Quinta) SENTENZA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania. (Sezione Quinta) SENTENZA N. 05624/2014 REG.PROV.COLL. N. 05186/2013 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Quinta) ha pronunciato

Dettagli

Rapporto sessuale per strada: niente carcere, ma quali sanzioni? Pubblicato da lentepubblica.it il 6 ottobre 2017

Rapporto sessuale per strada: niente carcere, ma quali sanzioni? Pubblicato da lentepubblica.it il 6 ottobre 2017 Rapporto sessuale per strada: niente carcere, ma quali sanzioni? Pubblicato da lentepubblica.it il 6 ottobre 2017 Con la depenalizzazione del reato di atti osceni in luogo pubblico si rischia per il rapporto

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Capitolo Primo GENERALITÀ. Capitolo Secondo IL PROCEDIMENTO DELINEATO DALL ART. 127 C.P.P.

INDICE-SOMMARIO. Capitolo Primo GENERALITÀ. Capitolo Secondo IL PROCEDIMENTO DELINEATO DALL ART. 127 C.P.P. V INDICE-SOMMARIO Prefazione... pag. XI Elenco delle principali abbreviazioni...» XIII Capitolo Primo GENERALITÀ 1. La nozione di camera di consiglio.... pag. 1 2. Il procedimento in camera di consiglio

Dettagli

DISPOSITIVO DELLA SENTENZA DELLA CORTE D'ASSISE DI MILANO

DISPOSITIVO DELLA SENTENZA DELLA CORTE D'ASSISE DI MILANO Il caso Sindona L omicidio Ambrosoli DISPOSITIVO DELLA SENTENZA DELLA CORTE D'ASSISE DI MILANO Repubblica Italiana In nome del popolo italiano la Prima Corte di Assise di Milano nel procedimento penale

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 18 OTTOBRE 2017, N.

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 18 OTTOBRE 2017, N. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 18 OTTOBRE 2017, N. 47917: sulla prescrizione dell ordine di demolizione del manufatto abusivo e la sua esecuzione. «In materia di reati concernenti

Dettagli

Cass. 7949/2017. Distanza tra autovelox e relativa segnalazione. Scritto da Francesco Annunziata Venerdì 31 Marzo :00

Cass. 7949/2017. Distanza tra autovelox e relativa segnalazione. Scritto da Francesco Annunziata Venerdì 31 Marzo :00 Con la sentenza che segue la Corte di Cassazione ha sancito che i segnali stradali e i dispositivi di segnalazione luminosi devono essere installati "con adeguato anticipo" rispetto al luogo ove viene

Dettagli

INDICE SOMMARIO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE. 1. Premessa... pag. 3. Sezione I DISPOSIZIONI GENERALI

INDICE SOMMARIO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE. 1. Premessa... pag. 3. Sezione I DISPOSIZIONI GENERALI INDICE SOMMARIO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE 1. Premessa... pag. 3 Sezione I DISPOSIZIONI GENERALI 1. La finalità della fase ed il ruolo dei suoi protagonisti.» 7 2. L obbligo del segreto...»

Dettagli

CORTE COSTITUZIONALE - ORDINANZA 1 / 2 aprile 2009, n. 97

CORTE COSTITUZIONALE - ORDINANZA 1 / 2 aprile 2009, n. 97 CORTE COSTITUZIONALE - ORDINANZA 1 / 2 aprile 2009, n. 97 LA CORTE COSTITUZIONALE ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel giudizio di legittimità costituzionale degli artt. 200, 322-ter del codice penale

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 1 Num. 13861 Anno 2016 Presidente: DIDONE ANTONIO Relatore: ACIERNO MARIA Data pubblicazione: 07/07/2016 SENTENZA sul ricorso 17811-2010 proposto da: UNICREDIT CREDIT MANAGEMENT BANK

Dettagli

La riparazione per ingiusta detenzione

La riparazione per ingiusta detenzione La riparazione per ingiusta detenzione Autore: Concas Alessandra In: Diritto penale I casi di riparazione per ingiusta detenzione si devono distinguere da quelli di riparazione derivante da errore giudiziario.

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia. sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia. sezione staccata di Brescia (Sezione Prima) N. 00350/2016 REG.PROV.COLL. N. 02308/2015 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia sezione staccata di Brescia (Sezione Prima) ha

Dettagli

Cass. 20222/2011- Violazioni plurime: inapplicabilità dell'art. 8 L.689/81 e dell'istituto della continuazione

Cass. 20222/2011- Violazioni plurime: inapplicabilità dell'art. 8 L.689/81 e dell'istituto della continuazione La norma di cui all art. 8 della legge n. 689 del 1981 non è legittimamente invocabile con riferimento alla ipotesi di concorso materiale, di concorso, cioè, tra violazioni commesse con più azioni od omissioni,

Dettagli

Art. 4-bis (Divieto di concessione dei benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti).

Art. 4-bis (Divieto di concessione dei benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti). Proposte di modifica degli artt. 4 bis e 58 ter OP Testo attuale art. 4 bis Art. 4-bis (Divieto di concessione dei benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti).

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL GIUDICE DEL LAVORO DEL TRIBUNALE ORDINARIO DI TRENTO

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL GIUDICE DEL LAVORO DEL TRIBUNALE ORDINARIO DI TRENTO REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL GIUDICE DEL LAVORO DEL TRIBUNALE ORDINARIO DI TRENTO terminata la discussione orale, pronunzia, mediante lettura in udienza pubblica, la presente S E

Dettagli

Corte di Cassazione, Sez. III penale, sentenza n REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

Corte di Cassazione, Sez. III penale, sentenza n REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Corte di Cassazione, Sez. III penale, sentenza 27.09.2007 n. 35629 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dettagli

ha pronunciato la presente

ha pronunciato la presente N. 00543/2010 REG.DEC. N. 10618/2009 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la presente DECISIONE Sul ricorso

Dettagli

nella causa civile di appello iscritta al n. r.g. 2021/2014 promossa da: TAVERAS FLORIS ANDRI DE JESUS (avv. F. Loscerbo) APPELLANTE contro

nella causa civile di appello iscritta al n. r.g. 2021/2014 promossa da: TAVERAS FLORIS ANDRI DE JESUS (avv. F. Loscerbo) APPELLANTE contro N. R.G. 2021/2014 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO CORTE D APPELLO DI BOLOGNA PRIMA SEZIONE CIVILE Il Collegio, riunito in Camera di consiglio e formato dai magistrati: Dr. Angela DE MEO

Dettagli

Mancato versamento di ritenute dei dipendenti: come evitare la condanna penale

Mancato versamento di ritenute dei dipendenti: come evitare la condanna penale Mancato versamento di ritenute dei dipendenti: come evitare la condanna penale Se paga le ritenute previdenziali dei lavoratori, il datore è libero dalla condanna. Il versamento deve avvenire entro 3 mesi

Dettagli

Nota a Cass. pen., sez. I, sentenza ud. 8 aprile 2015 (dep. 18 maggio 2015), n , Pres. U. Giordano, Giud. estens. A. Centonze.

Nota a Cass. pen., sez. I, sentenza ud. 8 aprile 2015 (dep. 18 maggio 2015), n , Pres. U. Giordano, Giud. estens. A. Centonze. In tema di estinzione della pena per decorso del tempo, non è consentito al giudice dell'esecuzione penale, ai fini dell'applicazione del disposto dell'art. 172 c.p., comma 7, di sindacare l'esistenza

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 3409 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori COLETTI e CAVALLARO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 5 MAGGIO 2005 Modifiche al codice di procedura penale per l

Dettagli

Deposito incontrollato di fresato

Deposito incontrollato di fresato Deposito incontrollato di fresato Sentenza Corte di Cassazione 7 settembre 2016 Massima ( ) i materiali bituminosi provenienti da escavazione o demolizione stradale non sono riconducibili all'interno della

Dettagli

CONTRATTO DI TRANSAZIONE. ex art. 1965 e ss. cc. persona del legale rappresentante, ing..., come da. delibera del consiglio di amministrazione del...

CONTRATTO DI TRANSAZIONE. ex art. 1965 e ss. cc. persona del legale rappresentante, ing..., come da. delibera del consiglio di amministrazione del... CONTRATTO DI TRANSAZIONE ex art. 1965 e ss. cc. II presente atto intercorre fra le seguenti parti: - ACEGAS APS S.p.a., con sede legale in Trieste, via del Teatro 5, in persona del legale rappresentante,

Dettagli

L. M. nato a S. F. di P. (FG) nel 1940 residente a S.F. di P. (FG) via P. n. 12

L. M. nato a S. F. di P. (FG) nel 1940 residente a S.F. di P. (FG) via P. n. 12 Art. 582 c.p. Lesioni personali denuncia costituzione di parte civile a mezzo avvocato assenza della parte civile personalmente notifica alla parte civile di comparire personalmente ex art. 152 c.p. assenza

Dettagli

Sentenza n. 2/2007 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL GIUDICE DI PACE DELL'UFFICIO DI IMOLA

Sentenza n. 2/2007 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL GIUDICE DI PACE DELL'UFFICIO DI IMOLA Ingiuria art. 594 c.p.c denuncia costituzione parte civile assunzione dichiarazioni parti civili anche come testi e imputato rinuncia al mandato del difensore parte civile conclusioni in assenza di parte

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Utilizzare l'auto blu per esigenze estranee al servizio costituisce reato Cassazione penale, sez. VI, sentenza 21.10.2003 n 39771 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

Dettagli

di ogni altro atto antecedente, successivo, dipendente, presupposto o comunque connesso.

di ogni altro atto antecedente, successivo, dipendente, presupposto o comunque connesso. Pubblicato il 15/11/2016 N. 01412/2016 REG.PROV.COLL. N. 00976/2016 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte (Sezione

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio. (Sezione Seconda Quater)

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio. (Sezione Seconda Quater) N. 00026/2016 REG.PROV.COLL. N. 10892/2014 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda Quater) ha pronunciato la presente

Dettagli

La costituzione di parte civile nel processo penale: un terreno in erosione

La costituzione di parte civile nel processo penale: un terreno in erosione La costituzione di parte civile nel processo penale: un terreno in erosione Autore: Garzone Francesco Paolo In: Diritto processuale penale La vicenda processuale. Con decreto penale il G.I.P. presso il

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio. (Sezione Seconda Quater)

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio. (Sezione Seconda Quater) N. 01139/2016 REG.PROV.COLL. N. 05648/2012 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda Quater) ha pronunciato la presente

Dettagli

La demolizione degli immobili abusivi realizzati su aree assoggettate a vincolo

La demolizione degli immobili abusivi realizzati su aree assoggettate a vincolo La demolizione degli immobili abusivi realizzati su aree assoggettate a vincolo Autore: sentenza In: L art. 27 del d.p.r. n. 380/2001 impone al dirigente che... accerti l'inizio o l'esecuzione di opere

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 3 Num. 15240 Anno 2014 Presidente: SPIRITO ANGELO Relatore: CIRILLO FRANCESCO MARIA Data pubblicazione: 03/07/2014 SENTENZA sul ricorso 7357-2010 proposto da: PAOLETTI NICOLETTA PLTNLT61R70D612Q,

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA In nome del popolo italiano. La Corte di Appello di Firenze S E N T E N Z A. Svolgimento del processo

REPUBBLICA ITALIANA In nome del popolo italiano. La Corte di Appello di Firenze S E N T E N Z A. Svolgimento del processo REPUBBLICA ITALIANA In nome del popolo italiano La Corte di Appello di Firenze Sezione lavoro nelle persone dei Magistrati: Dott. Raffaele Bazzoffi Dott. Fausto Nisticò Dott. Vincenzo Nuvoli Presidente

Dettagli

Tribunale per i Minorenni di Messina Ordinanza

Tribunale per i Minorenni di Messina Ordinanza Tribunale per i Minorenni di Messina Ordinanza Il G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Messina; esaminati gli atti del procedimento penale n. R.G.N.R. nei confronti di B. B., nato il ; udito l

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE Codice CIFRA: AVV/DEL /2015/ OGGETTO: Cont. 314/14/LO costituzione di parte civile della REGIONE PUGLIA nel giudizio di appello innanzi alla Corte di Appello

Dettagli

RIFORMA DEGLI ARTT. 4 BIS E 58 TER O.P. Proposta di articolato

RIFORMA DEGLI ARTT. 4 BIS E 58 TER O.P. Proposta di articolato Stati Generali dell Esecuzione Penale TAVOLO 16 Ostacoli normativi alla individualizzazione del trattamento Rapporto di medio termine RIFORMA DEGLI ARTT. 4 BIS E 58 TER O.P. Proposta di articolato Testo

Dettagli

INTRODUZIONE E PRINCIPI COSTITUZIONALI IN TEMA DI LIBERTÀ PERSONALE

INTRODUZIONE E PRINCIPI COSTITUZIONALI IN TEMA DI LIBERTÀ PERSONALE INDICE SOMMARIO Prefazione... VII CAPITOLO 1 INTRODUZIONE E PRINCIPI COSTITUZIONALI IN TEMA DI LIBERTÀ PERSONALE 1. I fondamenti costituzionali in tema di libertà personale... 1 CAPITOLO 2 I REATI PER

Dettagli

Nel procedimento penale la sentenza tributaria è una prova solo se definitiva

Nel procedimento penale la sentenza tributaria è una prova solo se definitiva Nel procedimento penale la sentenza tributaria è una prova solo se definitiva Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto penale, Diritto tributario Decisione: Sentenza n. 6113/2016 Cassazione penale - Sezione

Dettagli

Il dibattimento nel processo penale

Il dibattimento nel processo penale Il dibattimento nel processo penale Autore: Concas Alessandra In: Diritto processuale penale Il dibattimento è la fase centrale del processo penale, nella quale si procede alla raccolta e acquisizione

Dettagli

SCHEMA. Elementi di diritto processuale civile (normativa principale di riferimento post

SCHEMA. Elementi di diritto processuale civile (normativa principale di riferimento post SCHEMA Fonti normative: Elementi di diritto processuale civile (normativa principale di riferimento post riforma del 2012). a) Art. 339 c.p.c.: appellabilità delle sentenze; b) Art. 341 c.p.c.: Giudice

Dettagli

L ARRESTO IN QUASI FLAGRANZA : PRESTO SI PRONUNCERANNO LE SEZIONI UNITE DELLA CASSA

L ARRESTO IN QUASI FLAGRANZA : PRESTO SI PRONUNCERANNO LE SEZIONI UNITE DELLA CASSA L ARRESTO IN QUASI FLAGRANZA : PRESTO SI PRONUNCERANNO LE SEZIONI UNITE DELLA CASSA Carissimi, come ricorderete, in occasione di uno dei tanti convegni organizzati dall Associazione abbiamo avuto modo

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO N. 6534/2013 R.G.A.C. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE ORDINARIO DI NAPOLI - UNDICESIMA SEZIONE CIVILE - in composizione monocratica e nella persona del dott. Fabio Perrella

Dettagli

Page 1 of 5 N. 00906/2014 REG.PROV.COLL. N. 00624/2014 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna (Sezione Seconda)

Dettagli

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 10 gennaio 2014

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 10 gennaio 2014 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1232 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei deputati FERRANTI, ORLANDO, ROSSOMANDO, MIGLIORE, AMODDIO, BARGERO, BOCCI, CAUSI, CENNI, D INCECCO, FEDI, GRASSI, LEGNINI,

Dettagli

INDICE (*) ISTANZE E IMPUGNAZIONI DELL INTERESSATO O DEL DIFENSORE

INDICE (*) ISTANZE E IMPUGNAZIONI DELL INTERESSATO O DEL DIFENSORE INDICE (*) Prefazione.... Abbreviazioni... V XV ISTANZE E IMPUGNAZIONI DELL INTERESSATO O DEL DIFENSORE Parte IeII-Procedure I 01 Istanza di rilascio copie ex art. 116 c.p.p.... 5 I 02 Istanza di fissazione

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BOLOGNESI, DE MARIA, BERRETTA, BARUFFI, GHIZZONI, FABBRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BOLOGNESI, DE MARIA, BERRETTA, BARUFFI, GHIZZONI, FABBRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 559-A PROPOSTA DI LEGGE n. 559, D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BOLOGNESI, DE MARIA, BERRETTA, BARUFFI, GHIZZONI, FABBRI Introduzione dell articolo

Dettagli

Obbligo del segreto 329 cpp

Obbligo del segreto 329 cpp Obbligo del segreto 329 cpp Gli atti di indagine compiuti dal pm e dalla polizia giudiziaria sono coperti dal segreto fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura

Dettagli

Le fasi pre e post dibattimentale in primo grado.

Le fasi pre e post dibattimentale in primo grado. Le fasi pre e post dibattimentale in primo grado. Con il presente articolo si intende tracciare un breve excursus degli adempimenti e delle sequenze di competenza della cancelleria del G.I.P. e della cancelleria

Dettagli

R E P U B B L I C A I T A L I A N A I N N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O. La Corte d Appello di Brescia, Sezione Lavoro, composta dai

R E P U B B L I C A I T A L I A N A I N N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O. La Corte d Appello di Brescia, Sezione Lavoro, composta dai R E P U B B L I C A I T A L I A N A I N N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O La Corte d Appello di Brescia, Sezione Lavoro, composta dai Sigg.: Dott. Antonella NUOVO Presidente Dott. Antonio MATANO

Dettagli

Possibile il sequestro finalizzato alla confisca anche per la società schermo

Possibile il sequestro finalizzato alla confisca anche per la società schermo Possibile il sequestro finalizzato alla confisca anche per la società schermo Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto penale, Diritto tributario Decisione: Sentenza n. 3099/2016 Cassazione Penale - Sezione

Dettagli