GESTIONE SISTEMA MONITORAGGIO EMISSIONI IN ACCORDO ALLA NORMA UNI EN DELLA RAFFINERIA ALMA PETROLI

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1 GESTIONE SISTEMA MONITORAGGIO EMISSIONI IN ACCORDO ALLA NORMA UNI EN DELLA RAFFINERIA ALMA PETROLI Relatore: Ing. Antonino Sciascia Direttore Stabilimento Alma Petroli S.p.A. 10 maggio Ravenna

2 Alma Petroli S.p.A. opera dal 1960 nel settore della raffinazione del greggio di petrolio pesante: è specializzata nella produzione di bitumi per usi stradali ed industriali. La raffineria è dotata di un impianto di distillazione per la produzione di bitumi stradali costituito da una colonna atmosferica, una colonna vacuum e due forni di processo. La capacità di lavorazione autorizzata è pari a di t/anno; la raffineria lavora sia greggi/feedstock pesanti esteri che nazionali. La raffineria produce inoltre bitumi ossidati mediante un impianto di ossidazione, costituito da tre reattori, avente una capacità produttiva nominale pari a ca t/anno. L azienda ha un organico di 82 dipendenti: personale specializzato controlla tutte le fasi del ciclo produttivo, assicurando che i prodotti siano consegnati ai clienti nel pieno rispetto delle specifiche richieste e nel rispetto delle norme legislative Ambientali e di Sicurezza. Dal 2006 sono stati certificati il Sistema di Gestione Ambientale (UNI EN ISO 14000:2004) e il Sistema di Gestione della Qualità (UNI EN ISO 9001:2008 e UNI EN 12591:2009). Inoltre essendo lo stabilimento a rischio di incidente rilevante (art. 8 del D.Lgs 334/99) è stato implementato un Sistema di Gestione della Sicurezza conforme al D.M. 09/08/2000.

3 Semilavorato pesante Anno 2012 Prodotti - Bitume Stradale ed Ossidato: vengono impiegati per la pavimentazione stradale, per produrre guaine, protettivi e sigillanti. Vengono manipolati e stoccati fusi a temperature intorno ai 150 C (240 C per l ossidato). Gasolio OC ATZ OC Bunker Bitume Emulsionabile Bitume Ossidato confezionato Bitume Ossidato sfuso Bitume Stradale - Olio Combustibile: viene utilizzato prevalentemente per i bunkeraggi marittimi. - Semilavorato Pesante: viene inviato ad altre raffinerie dove subisce una rilavorazione. - Gasolio: viene inviato ad altre raffinerie per subire un processo di desolforazione oppure utilizzato tal quale per il flussaggio dei pozzi di estrazione del petrolio greggio. - Virgin Nafta: viene utilizzata per la produzione di benzine e come materia prima per gli impianti petrolchimici (attualmente è utilizzata come combustibile per consumi interni).

4 Unità e/o fasi di produzione e servizi principali: Banchina e logistica via terra. Stoccaggio materie prime, semilavorati e prodotti finiti. Distillazione materie prime. Blending distillati e bitumi. Ossidazione bitumi. Laboratorio analisi. Confezionamento bitume ossidato in pani. Centrale termica e impianto di cogenerazione. Produzione utilities. Trattamento acque. Trattamento emissioni. Monitoraggio emissioni ed acque.

5 Autorizzazione Integrata Ambientale: iter autorizzativo e prescrizioni per la messa in esercizio dello SME in accordo alla norma UNI EN PROVINCIA di RAVENNA Provv. Provinciale n.447 del 25/07/06: obbligo di installazione SME (senza scadenza). Provv. Provinciale n.593 del 11/10/06: recepimento crono programma con prescrizione avvio SME entro il 28/02/07. Provv. Provinciale n.352 del 07/07/08: recepimento crono programma con prescrizione avvio SME entro il 01/09/08. Provv. Provinciale n.172 del 06/05/09: recepimento crono programma con prescrizione di comunicazione bimestrale fino ad avvio SME. MATTM Istanza di Alma Petroli del 30/10/06 per il rilascio dell AIA. Nota del MATTM Prot.DSA del 12/06/07 di avvio del procedimento. Nota del Presidente della Commissione Istruttoria AIA-IPPC Prot.CIPPC del 10/02/11 con la quale trasmette il Parere Istruttorio definitivo comprensivo del PMC, registrata dal MATTM con Prot.DVA-DEC del 07/06/11 pubblicato in G.U. n.148 del 28/06/11: prescrizione adeguamento SME entro 6 mesi dalla data di pubblicazione AIA. Richiesta proroga di Alma Petroli per attivazione SME (comunicazioni in data 20/12/11 e 09/03/12). Attivazione SME dal 1 Aprile 2012.

6 Quadro prescrittivo emissioni e SME Calcolo della bolla di raffineria: i valori di bolla sono calcolati come rapporto ponderato tra la sommatoria delle masse inquinanti emesse e la sommatoria dei volumi effluenti gassosi relativamente ai camini E1 (caldaia Therma), E2 (caldaia Bono), E4 (forno F102) e E5 (forno F102A). I valori di bolla, calcolati su base mensile ed espressione delle ore di effettivo funzionamento, sono riferiti al secco e al 3% di ossigeno. Il rispetto dei limiti di bolla prevede: - valori medi mensili di bolla < VLE di bolla. - 97% di tutte le medie giornaliere < 125% dei rispettivi VLE mensili di bolla. L Autorizzazione integrata Ambientale prevede inoltre: - Applicazione UNI EN 14181: Misurazione tenore di O 2, H 2 O, Portata, Temperatura e Pressione dei fumi. - Gestione indisponibilità dei dati. - Indicazione dei metodi analitici di riferimento.

7 VLE (Valori limite emissione) in concentrazione Parametro Dal 28/06/11 (mg/nm3) al secco, 3% O2 Dal 28/06/12 (mg/nm3) al secco, 3% O2 Dal 28/06/13 (mg/nm3) al secco, 3% O2 NOx SOx Polveri CO COT HCl NH 3 (*) H 2 S (*) (*): i parametri H 2 S e NH 3 non sono monitorati in continuo dallo SME; i valori di bolla mensili sono calcolati considerando: le ore di funzionamento degli impianti, le portate misurate nel periodo ed i valori degli inquinanti relativi alla campagna di monitoraggio effettuata bimestralmente. VLE (Valori limite emissione) flussi di massa calcolati su base annuale Parametro (**) Dal 28/06/11 (t/anno) NOx 200 SOx 100 Polveri 10 (**): concorrono nel calcolo anche i dati negli stati transitori (avviamento e spegnimento impianti).

8 Apparecchiature di analisi Parametro Analizzatore Principio di misura Range di misura CO mg/nm 3 HCl 0-40 mg/nm 3 H 2 O FTIR 0-30 % FTIR NT9200 SO Spettrometro 2 ACF-NT mg/nm 3 NO di ABB mg/nm 3 NO mg/nm 3 O 2 RGM11 Ossido di Zirconio (ZrO 2 ) 0-25 % COT Multi FID 14 FID mg/nm 3 Temperatura Portata Trasmettitore con sensore Pt100 DFL100 di Durag e trasmettitore 265 DS di ABB Termoresistenza Pt100 Annubar e trasmettitore Δp C m 3 /h Pressione Trasmettitore 265AS di ABB Trasmettitore pressione assoluta mbar Polveri Polverometro DFW 240 Eexd di Durag Triboelettrico %

9 Quadro ACF-NT

10 Sistema prelievo sample-gas ed analisi Architettura SME Sistema informatico

11 Assessment dello SME: perché eseguirlo? Fornire al Gestore in modo chiaro e definito lo stato di fatto dello SME rispetto al quadro Legislativo, Autorizzativo e Normativo attraverso una Verifica di Conformità dello SME; Verificare l applicabilità della norma UNI EN 14181:2005; Permettere la definizione di un programma degli adeguamenti e un budget per gli stessi; Dare al Gestore gli elementi per il controllo del processo di adeguamento e miglioramento della gestione dello SME. Assessment dello SME: l esecuzione Figure coinvolte nell attività di Verifica di conformità dello SME: Team di consulenza e auditing formato da tecnici con competenze ed esperienza nella gestione degli SME; Gestore in quanto garante della rispondenza dell attività autorizzata nei riguardi dell Autorità Competente e degli Enti di Controllo; Il fornitore dello SME per l approfondimento sull installazione, la certificazione, la gestione del sistema informatico, ecc..; Il laboratorio che aveva eseguito le Verifiche in Campo (ViC) sugli SME prima dell entrata in vigore dell AIA.

12 Assessment dello SME: evidenze emerse (1 di 2) L assessment è stato eseguito in campo, nel periodo Maggio-Giugno 2011 e il piano di adeguamento è stato chiuso a Novembre dello stesso anno. La Verifica di Conformità ha portato ad evidenziare: Stati impianto: mancanza di definizioni chiare ed univoche degli stessi; Limiti di emissione: mancanza della gestione della bolla di raffineria (prescrizione AIA); Verifiche in Campo del 2010: non corretta gestione della taratura del polverimetro da parte del laboratorio incaricato, ai sensi dell Allegato VI alla Parte Quinta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alle Linee Guida sui Sistemi di monitoraggio (G.U. n.135 del 13/06/2005 DM 31/01/2005). UNI EN 14181: mancanza definizione dei VLE per l effettuazione delle elaborazioni ed esecuzione delle attività di QAL2 e QAL3 (prescrizione AIA); Certificazione: documentazione in possesso al gestore non completa;

13 Assessment dello SME: evidenze emerse (2 di 2) Caratteristiche dei punti di emissione: informazioni in possesso del Gestore non del tutto complete; Strumentazione: fondi scala strumentali non ottimizzati, gestione delle attività manutentive e di taratura strumentale non organicamente tracciata; Sistema informatico di gestione dello SME: mancata definizione dei criteri di validazione dei dati ai sensi dell Allegato VI alla Parte Quinta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dei limiti di rilevabilità strumentali, tracciabilità delle attività manutentive non organicamente organizzata; Comunicazioni con Ente di Controllo: mancanza di una procedura per la gestione organica dell indisponibilità dei dati dello SME (prescrizione AIA); Manuale di Gestione dello SME: mancanza del documento complessivo e della relativa condivisione con l Ente di Controllo come previsto dalle Guida tecnica per gli SME di ISPRA (Collana n. 69/2011).

14 Assessment dello SME: adeguamenti (1 di 3) Nella fase di progettazione dell adeguamento si è operato su tre attività principali: 1. Definizione ed esecuzione delle attività di verifica dello SME ai sensi della Norma UNI EN e dell Allegato VI alla Parte Quinta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.: Definizione degli VLE per l elaborazione delle rette di taratura: è stato scelto di utilizzare un valore di VLE pari al limite di bolla per singolo inquinante monitorato; Modalità di elaborazione della retta di taratura del polverimetro: lo strumento è un modello DFW240/EX di Durag con principio di misura triboelettrico; Effettuazione delle elaborazioni per i parametri gas anche con estensione al limite come previsto dalla Nota 2 del p.to 6.5 della Norma UNI EN 14181: Adeguamento hardware e software dello SME in collaborazione con il fornitore del sistema di monitoraggio e dello studio di consulenza: Definizione dei segnali digitali ed analogici utili all individuazione degli stati impianto; Definizione dei limiti di rilevabilità strumentali degli analizzatori;

15 Assessment dello SME: adeguamenti (2 di 3) Definizione della corretta implementazione del calcolo della bolla di raffineria e quindi dei flussi di massa; Aggiornamento delle certificazioni dello SME e delle informazioni inerenti i punti di emissione in possesso del Gestore; Aggiornamento dei fondi scala strumentali; Definizione delle attività di manutenzione e di taratura in osservanza della UNI EN 14181; Definizione dei parametri di campo operativi e di misura per l elaborazione di un algoritmo predittivo delle emissioni. 3. Stesura del Manuale di gestione dello SME in collaborazione con lo studio di consulenza: Stesura ed integrazione del manuale in seno al Sistema di Gestione Ambientale (UNI EN ISO 14001:2004) di stabilimento; Definizione organica degli stati impianto; Definizione delle procedure e dei registri per la gestione in qualità dello SME ai sensi della UNI EN 14181:

16 Assessment dello SME: adeguamenti (3 di 3) Definizione dell organigramma funzionale per la gestione dello SME; Accesso alla cabina analisi e al sistema informatico dello SME; Definizione dei criteri di validazione dei dati dello SME ai sensi dell Allegato VI alla Parte Quinta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; Modalità e tempistiche di manutenzione, taratura e attività di QAL3; Modalità e tempistiche per l effettuazione delle Verifiche dello SME ai sensi della Norma UNI EN (QAL2 e AST) e dell Allegato VI alla Parte Quinta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; Gestione delle comunicazioni verso l Ente di Controllo; Gestione delle indisponibilità dei dati dello SME. Esplicitazione degli algoritmi di calcolo all interno del sistema informatico di gestione dello SME.

17 Spunti di riflessione Impegno economico rilevante per le aziende (investimento iniziale e gestione ordinaria). SME Utilizzo di risorse interne ed esterne altamente qualificate e specializzate. Concreta e sostanziale opportunità di migliorare i processi produttivi (rendimenti di combustione, produzione di rifiuti, ecc ).

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