PROVINCIA DI GENOVA Giunta Provinciale Deliberazione
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1 Proposta n. 42/2011 Protocollo.n / 2011 Prot. Generale n Anno 2011 Deliberazione n. 27 OGGETTO: PROVINCIA DI GENOVA Giunta Provinciale Deliberazione 5 DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO AMBITI NATURALI, CACCIA E PESCA DISCIPLINA DELLA PESCA NELLE ACQUE INTERNE DELLA PROVINCIA DI GENOVA L anno duemilaundici addì quindici del mese di febbraio alle ore 09:30, convocata nei modi e termini di legge, si è riunita presso la Sede provinciale di Genova la Giunta Provinciale. Fatto l appello nominale risultano: Presente Assente 1. Repetto Alessandro Presidente X 2. Dondero Marina Vicepresidente X 3. Barisione Agostino Assessore X 4. Bertolotto Milò Assessora X 5. Corradi Alberto Assessore X 6. Dagnino Anna Maria Assessora X 7. De Simone Francesco Assessore X 8. Fossati Giuseppe Piero Assessore X 9. Perfigli Paolo Assessore X 10. Puttini Monica Assessora X 11. Sciortino Sebastiano Assessore X 12. Torti Angelo Giulio Assessore X Assume la presidenza il Presidente Repetto Alessandro Assiste alla seduta il Segretario Generale Fedeli Simonetta. LA GIUNTA PROVINCIALE Vista la l.r. 21/04 recante Norme per la tutela della fauna ittica e dell ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca nelle acque interne ; Vista la l.r. 28/09 recante disposizioni in materia di tutela e valorizzazione della biodiversità che tra l altro: sostituisce la lettera C) della tabella A, allegata alla l.r. 21/04; integra la lettera D) della citata tabella A) inserendo periodi di divieto di pesca per alcune ulteriori specie ittiche; individua i seguenti divieti, per quanto riguarda, tra le altre, le specie ittiche Salaria fluviatilis Cagnetta, Phoxinus phoxinus Sanguinerola, Gasterosteus aculeatus Spinarello: a) la cattura e l uccisione;
2 Proposta n. 42/2011 Protocollo.n / 2011 b) il deterioramento e la distruzione degli habitat delle specie e, in particolare, i siti di riproduzione, di riposo e di attività trofica; c) la perturbazione, specie nel periodo della riproduzione, dello svernamento e dell estivazione; d) la raccolta e la distruzione delle uova e dei nidi; e) la detenzione, il trasporto e il commercio; stabilisce che nei siti rete Natura 2000 il prelievo delle seguenti specie ittiche: Alosa fallax nilotica Cheppia; Salmo macrostigma Trota macrostigma; Salmo marmoratus Trota marmorata; Barbus plebejus Barbo; Barbus meridionalis Barbo canino; Chondrostoma genei Lasca; Leuciscus souffia muticellus Vairone; Cobitis tenia bilineata Cobite; Rutilus rubilio Rovella; Thymallus Thymallus Temolo verrà disciplinato dalle misure di conservazione o dai Piani di gestione; Vista la deliberazione della Giunta Regionale n del recante Misure di salvaguardia per habitat di cui all Allegato I della Direttiva 92/43/CEE ai sensi della l.r. 28/09 che, omissis nelle more della individuazione delle misure di conservazione sito specifiche per ciascun SIC, approva misure di salvaguardia delle specie e degli habitat omissis; Vista la deliberazione del Consiglio Regionale n. 37 del recante Programma generale degli indirizzi e dei criteri alle province, relativo alla tutela dell ecosistema acquatico e alla disciplina della pesca nelle acque interne ; Vista la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 25 del con cui è stata approvata la Carta Ittica provinciale; Vista la deliberazione n. 39 Prot. Generale n del 16 febbraio 2010 con cui l Amministrazione Provinciale, in base all art. 13 c.1 della l.r. 21/04 ha individuato la disciplina della pesca nelle acque interne ed in particolare i limiti di cattura, gli orari, le eventuali deroghe e particolari condizioni derivanti dalle peculiarità del proprio territorio; Atteso che anche per l esercizio della pesca in Provincia di Genova per l anno 2011 è stato stabilito l obbligo a cura di ciascun singolo pescasportivo che intenda praticare la pesca nelle acque interne provinciali di richiedere ed utilizzare un tesserino segnacattura, la cui distribuzione avverrà gratuitamente per i soli pescasportivi (anche i minori) che hanno ottenuto il rilascio della licenza di pesca di tipo B o C da parte delle province liguri e previo rimborso spese, stabilito in 10,00, per tutti gli altri Viste le istanze volte a modificare l elenco dei ruscelli vivaio, divieti triennali e zone a regolamentazione speciale discusse ed approvate in sede di Commissione tecnico consultiva pesca nelle acque interne; Ritenuto di stabilire che in Provincia di Genova come già intervenuto in passato valgano le seguenti misure volte a tutelare la fauna ittica ed in particolare ritenuto necessario confermare le deroghe provinciali alla lettera C della Tabella A allegata alla l.r. 21/04 modificata con la citata l.r. 28/09, al fine di permettere la riproduzione delle specie indicate: misura minima di cattura per la trota europea (fario Salmo trutta trutta) cm 25 (venticinque) nei bacini dei Torrenti Aveto e Trebbia mentre nel restante territorio provinciale la taglia minima della trota europea (Fario - salmo trutta) cm 22 (ventidue), misura minima di cattura per la tinca (Tinca tinca) 25 cm; misura minima di cattura per le seguenti specie che, pur essendo d acqua salata occasionalmente possono trovarsi anche alla foce dei fiumi: spigola (Dicentrarchus labrax) cm 20; orata (Sparus auratus) cm 20; Ritenuto inoltre opportuno confermare il divieto di pesca del temolo e del cobite; Ritenuto opportuno provvedere a confermare l intero elenco delle principali disposizioni da osservarsi per praticare la pesca nelle acque interne della Provincia di Genova, in modo da fornire un quadro il più possibile chiaro delle disposizioni regionali e provinciali vigenti in materia di pesca nelle acque interne della Provincia di Genova; Sentita la Commissione Consultiva pesca nella seduta del 24 gennaio 2011; Visto il parere espresso, per quanto di spettanza, ai sensi dell art. 49 del d.lgs. 267/2000 dal Direttore della Direzione 5 Ambiente, Ambiti Naturali, Trasporti come da allegato; Attesa l urgenza di provvedere in relazione all imminenza dell apertura della pesca ed a fornire un quadro chiaro ed integrale di tutte le disposizioni provinciali in materia di pesca nelle acque interne; Udito l Assessore relatore; A voti unanimi resi nei modi di legge, DELIBERA
3 Proposta n. 42/2011 Protocollo.n / 2011 di individuare nel seguente, l elenco delle principali disposizioni, discendenti da atti regionali e provinciali, da osservarsi per praticare la pesca nelle acque interne della Provincia di Genova: 1) di approvare i divieti di pesca a tempo indeterminato ( ruscelli vivaio ) così come definiti nell allegata tabella A, che è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2) di approvare i divieti temporanei di pesca a rotazione triennale come da allegato schema B, che è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 3) di approvare la zona a regolamentazione speciale senza prelievo del pescato come da allegato schema C, che è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 4) di dichiarare tutti i tratti di corsi d acqua, individuati nei summenzionati allegati A, B e C (siano cioè essi a divieto temporaneo o a tempo indeterminato o no kill) zone di frega, a prescindere che sia in atto o meno il divieto di pesca; 5) di prorogare a tempo indeterminato il divieto di pesca nell intero corso dei rii Baracca e Rosto dalle rispettive sorgenti fino alla loro confluenza a formare il rio Carpescio; 6) di stabilire un divieto di pesca a tempo indeterminato nel torrente Penna, bacino del Torrente Sturla, in Comune di Borzonasca dalla confluenza del Torrente Sturla a salire sino confluenza con il Rio Caroso; 7) di autorizzare nei soli laghi ed invasi artificiali del territorio provinciale l uso di due canne per ogni singolo pescatore poste a distanza non superiore a metri cinque l una dall altra, munite o meno di mulinello, con lenze armate di uno o due ami, fermi restando i limiti di cattura giornalieri; 8) di autorizzare nei soli laghi ed invasi artificiali del territorio provinciale l uso di tre canne - tranne che nel periodo di interdizione della pesca alla carpa - per chi pratica la tecnica del Carpfishing secondo le prescrizioni contenute nelle allegate Modalità per l uso delle tre canne nel Carpfishing che forma parte integrante e sostanziale del presente atto (all. D ); 9) di confermare la taglia minima di cattura della trota europea (Fario - salmo trutta) in cm 25 (venticinque) nei bacini dei Torrenti Aveto e Trebbia mentre nel restante territorio provinciale la taglia minima della trota europea (Fario - salmo trutta) rimane ferma a cm 22 (ventidue), e di confermare la taglia minima della tinca (Tinca tinca) a 25 cm in deroga a quanto stabilito dalla lettera C della Tabella A allegata alla l.r. 21/04, così come modificata con la l.r. 28/09; 10) di confermare le misure minime di cattura per le seguenti specie che, pur essendo d acqua salata occasionalmente possono trovarsi anche alla foce dei fiumi: spigola (Dicentrarchus labrax) misura minima cm 20; orata (Sparus auratus) misura minima cm 20; 11) di confermare i seguenti limiti di cattura giornalieri: Per ogni giornata di pesca ciascun pescatore non può catturare più di: - 10 salmonidi di cui non più di 5 trote fario; - tre chilogrammi complessivi di pesci di altre specie tra cui non più di: 5 tinche; 5 persico trota; 10 esemplari di barbo canino, 10 di barbo comune, 20 di vairone, per queste ultime 3 specie (barbo canino, barbo comune e vairone), comunque, cumulativamente la somma dei capi non può essere superiore a 30 soggetti. 12) di confermare il divieto di pesca del temolo (Thymallus thymallus) e del cobite (Cobitis taenia); 13) di confermare l obbligo di munirsi ed utilizzare l apposito tesserino segnacatture per esercitare la pesca nelle acque interne della Provincia di Genova; 14) di confermare il divieto di praticare qualunque genere di pesca quando le acque sono tutte o per la maggior parte coperte da uno strato di ghiaccio; di prendere atto che la lettera C) Misure minime della tabella A, allegata alla legge regionale 16 novembre 2004, n. 21 (Norme per la tutela della fauna ittica e dell ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca nelle acque interne) come modificata dalla l.r. 28/09 e dalle disposizioni della Provincia di Genova che precedono corrisponde all Allegato E che forma parte integrante e sostanziale del presente atto; di prendere atto che la lettera D) Periodi di divieto della tabella A, allegata alla legge regionale 16 novembre 2004, n. 21 (Norme per la tutela della fauna ittica e dell ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca nelle acque interne) come modificata dalla l.r. 28/09 e dalle disposizioni della Provincia di Genova che precedono corrisponde all Allegato F che forma parte integrante e sostanziale del presente atto; di dare atto che la disciplina di cui sopra trova applicazione anche all interno dei siti rete Natura 2000 fino all entrata in vigore di disposizioni diverse contenute nelle misure di conservazione o di salvaguardia eventualmente adottate dalla Regione Liguria in aggiunta a quelle contenute nella deliberazione della Giunta Regionale n del o nei Piani di gestione eventualmente adottati dagli Enti di gestione dei citati siti (art. 17 c.4 l.r. 28/09). A voti unanimi, resi nei modi di legge, DELIBERA
4 Proposta n. 42/2011 Protocollo.n / 2011 di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi del 4 comma dell art. 134 del D.Lgs. 267/2000, stante l urgenza di provvedere in merito. Il Dirigente Il Direttore SA
5 Allegato A ELENCO DELLE ZONE DI DIVIETO DI PESCA A TEMPO INDETERMINATO RUSCELLI VIVAIO PER LA RIPRODUZIONE NATURALE, L ACCRESCIMENTO ED IL RECUPERO DELLA FAUNA ITTICA DA IMMETTERE IN ALTRI CORPI IDRICI art. 6, comma 1, let. a) l.r. 21/04 BACINO COMUNE TORRENTE DESCRIZIONE STURA Rossiglione Berlino dalla località Chiesa di Gamundin alla sorgente, compresi tutti gli affluenti ed i sub affluenti ricadenti nel tratto adibito a zona turistica di pesca controllata Masone Tarè dalla confluenza con il T. Vezzulla alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Masone Freddo dalla confluenza con il T.Stura alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Masone Passionata, dalla confluenza con il T. Stura alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Campoligure Angassino Dalla confluenza con il torrente Stura alla briglia di contenimento TREBBIA Rovegno Pescia canale di derivazione acqua (ENEL) e lago Bassino Fontanigorda Cugno dalla confluenza con il T. Levaggi alle sorgenti, compresi gli affluenti Torriglia Brugneto A valle della diga fino alla confluenza con il T. Trebbia Montebruno Solive Tratto compreso tra il Trebbia e la confluenza con il Rio Longhella Torriglia Trebbia Dalla confluenza con il Rio Bagordo alle sorgenti AVETO Rezzoaglio, Favale di M., Lorsica Aveto Dalle sorgenti alla confluenza con il rio Colleretti, inclusi tutti gli affluenti Rezzoaglio Forcella Dal passo della Forcella alla confluenza con il torrente Ventarola, inclusi tutti gli affluenti Rezzoaglio Bozale Dalla confluenza con il T. Aveto alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Rezzoaglio loc. Ventarola Rezzoaglio loc. Cabanne Ventarola Fratta Dalla confluenza con il fiume Aveto all abitato di Ventarola compreso Dalle sorgenti alla confluenza con il T. Aveto, compresi tutti gli affluenti Rezzoaglio Ertola Dalla confluenza con il T. Aveto alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Rezzoaglio Crosa Scura Dalla confluenza con il torrente Rezzoaglio al ponte in loc. Villanoce sulla strada SP 654
6 BACINO COMUNE TORRENTE DESCRIZIONE AVETO S. Stefano d Aveto Riofreddo Dalla confluenza con il Fossato Grosso al secondo ponte sulla S.S. del Tomarlo Rezzoaglio S. Stefano d Aveto loc. Casafredda Dragonale in loc. Casoni di Amborzasco Arbio o Rovereto Dalla confluenza del rio del Bandito col rio Gramiza al ponte nella località suddetta sulla SP 75 Dalla confluenza con il torrente Gramizza alle sorgenti compresi tutti gli affluenti GRAVEGLIA Nè Reppia dal ponte di Botasi alla confluenza con il Rio Sivori LAVAGNA Neirone Sestri o Siestri Dalla confluenza con il rio (affluente del Luefredda sino al ponte stradale in Neirone) località Pian di Terrile Malvaro Arena Tra il ponte di Arma (strada per la Scoglina) a salire sino alla confluenza del rio Prià Neirone Caignan Tra il ponte della SP per Neirone sino alla confluenza del Neirone. PETRONIO Castiglione Chiavarese Frascarese Da località Ponte Lenzano a monte sino a Case Cian Balou STURLA Borzonasca Gasparelle Dalle sorgenti lago di Giacopiane Borzonasca Sturla Dalla confluenza del torrente Penna a monte sino a località Briglia Caserma Vecchia Borzonasca Calandrino Dalla Briglia presa Enel (x Giacopiane) a scendere sino all invaso di Pian Sapeio S. Colombano Certenoli /Mezzanego Cicana Tra il ponte trattoria Noemi (loc. Pregi) a valle sino al ponte romano detto del Maresciallo (loc. Celesia). POLCEVERA Campomorone/Ceranes i S. Martino Dalla cascata della cartiera al lago delle Tinne VARENNA Genova Vaccarezza Dalla confluenza con il T. Varenna alle sorgenti compresi gli affluenti SCRIVIA Valbrevenna Nenno Dalla confluenza con il T. Brevenna alle sorgenti compresi gli affluenti.
7 ELENCO DEI TRATTI DA ASSOGGETTARE A DIVIETO TEMPORANEO DI PESCA art. 6, comma 1, let. b) l.r. 21/04 Allegato B ANNI A ( ) ANNI B ( ) BACINO COMUNE TORRENTE DESCRIZIONE BACINO COMUNE TORRENTE DESCRIZIONE Stura Campoligure Ponzema Dalla diga dell ex conceria al ponte in loc. Usra Stura Campoligure Ponzema Dalla confluenza con il T. Stura alla diga dell ex Masone Pestumo Dalla confluenza con il T.Masone alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Rossiglione Berlino Dalla confluenza con il T. Stura a loc. Chiesa di S. Bernardo conceria Masone Masone Dalla confluenza con il T. Stura alla cascata del Serpente Rossiglione Berlino Dalla confluenza con il T. Stura e la loc. chiesa di S. Bernardo Campo Ligure Stura Dal ponte dell ex Ferriera al ponte sito sulla Strada Statale 456 del Turchino in località Municipio Trebbia Rovegno Riccio Dalla confluenza con il Trebbia alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Montebruno Longhella Dalla confluenza con il T. Della Cà alle sorgenti, inclusi tutti gli affluenti Trebbia Torriglia Lorsica Cavagnaro Dalla confluenza con il Trebbia alla confluenza con il Rio del Bocco e il Rio Giassina Montebruno Della Cà Dalla confluenza con il Longhella alle sorgenti Aveto Rezzoaglio Aveto Dallo scoglio della Balena sino al ponte per Villa Piano Aveto Rezzoaglio Aveto Dallo scoglio della Balena sino al ponte per Villa Piano
8 ANNI A ( ) ANNI B ( ) BACINO COMUNE TORRENTE DESCRIZIONE BACINO COMUNE TORRENTE DESCRIZIONE Scrivia Valbrevenna Orso Dalla confluenza con il T. Brevenna alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Scrivia Valbrevenna Tonno Dalla confluenza con il T. Brevenna alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Polcevera Ronco Scrivia, Isola Campomoron e Castagnola Dalla confluenza con il T. Scrivia alle sorgenti Iso Da sotto le cave di Isoverde fino alla confluenza con il rio Gallaneto Bisagno Genova Traso Dalla confluenza con il Torrente Bisagno alle sorgenti Leira Mele Ceresolo Dalla confluenza con il T. Acquasanta al ponte in località Leité Ronco Scrivia, Isola S. Rocco Dalla confluenza con il T. Scrivia alle sorgenti Leira Mele Ceresolo Dalla confluenza con il T. Acquasanta al ponte in località Leité Lerone Arenzano Cogoleto Lerca Dalla confluenza con il T. Lerone alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Arrestra Cogoleto Acquabuona Da loc. ponte dei Piani alle sorgenti Varenna Genova Grillo Dalle sorgenti, al primo ponte posto 250 a monte della confluenza con T. il Varenna Lerone Arenzano Lerone Dalla vecchia diga (Ciusa da Motta) alla confluenza con il Rio Giasse delle Vacche Varenna Genova Gandolfi Dalla confluenza con il T. Varenna alle sorgenti compresi gli affluenti Cerusa Genova Gava Dalla confluenza con il T. Secco alle sorgenti Cerusa Genova Secco Dalla confluenza con il T. Gava alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti
9 Allegato C Zona a regolamentazione speciale- senza prelievo del pescato art. 6, comma 1, l.r. 21/04 BACINO COMUNE TORRENTE DESCRIZIONE VARENNA Genova Varenna Dal ponte sul T. Grillo posto 250 a monte della confluenza con il T. Varenna alla confluenza del Varenna con il rio Gandolfi Regolamento 1. Il tratto è riservato alla pesca a mosca e spinning. 2. E consentito per la pesca a mosca l uso di due artificiali. 3. Per lo spinning l artificiale deve essere munito di un solo amo. 4. In entrambi i casi l amo deve essere privo di ardiglione o con lo stesso schiacciato. Pag. 9
10 Allegato D Modalità per l uso delle tre canne nel Carpfishing Per la pratica della tecnica del Carpfishing nei laghi e negli invasi artificiali è consentito un uso massimo di n. 3 canne, tranne che nel periodo di interdizione della pesca alla carpa. Le canne, nel loro insieme, non possono essere posizionate su di un asse superiore a metri 5. L esca non deve essere posizionata sull amo. Sono ammesse tutte le esche tipiche del Carpfishing, ugualmente ammesse dalla Legge Regionale, a totale esclusione, in ogni caso, delle esche vive. Essendo il Carpfishing, nella presente accezione, una tecnica no kill, le carpe, dopo la cattura, devono essere slamate su appositi materassini imbottiti e trattenute solo il tempo necessario per la pesatura, la catalogazione, la foto ricordo. I pesci vanno, quindi, rimessi immediatamente in acqua, rispettando le precauzioni disposte dalla Tabella A, parte B, comma primo, lettera M, legge regionale n. 21/04, onde evitare tutti i comportamenti che possano arrecare danno letale o permanente ai pesci che si intendono o debbono rilasciare come l inadeguata salpatura, manipolazione (anche con mani bagnate), od il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall amo senza danno o compromissione della loro vitalità. E vietato organizzare e svolgere manifestazioni di pesca sportiva alla Carpa nei bacini durante il periodo di interdizione di pesca alla Carpa. Pag. 10
11 Allegato E Di seguito si riporta la lettera C) della tabella A, allegata alla l.r. 16 novembre 2004, n. 21 (Norme per la tutela della fauna ittica e dell ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca nelle acque interne) come modificata dalla l.r. 28/09 e dalle disposizioni della Provincia di Genova indicate con il simbolo *: C) Misure minime Cheppia Alosa fallax nilotica Trota europea (Fario) Salmo trutta trutta Trota europea (Fario) Salmo trutta trutta Trota macrostigma Salmo trutta macrostigma compresi gli ibridi Trota marmorata Salmo trutta marmoratus compresi gli ibridi Trota iridea (compresi ibridi) Oncorhyncus mykiss Salmerino di torrente (compresi ibridi) Salvelinus fontinalis Temolo Thymallus thymallus Carpa erbivora o Amur Ctenopharyngodon idella Carpa argentata (Temolo russo) Hipophtalmichthys nobilis Carpa testagrossa Hipophtalmichthys molitrix Vairone Leuciscus souffia muticellus Mugilidi e cefali Generi Mugil, Chelon, Liza Luccio Exos lucius Cavedano Leuciscus cephalus Tinca Tinca tinca Barbo Barbus plebejus Barbo canino Barbus meridionalis Persico reale Perca fluviatilis Persico trota Micropterus salmoides Anguilla Anguilla anguilla Carpa (tutte le forme e varietà) Cyprinus carpio Rovella Rutilus rubilio Lasca Chondrostoma genei cm. 40 cm 25*(venticinque) nei bacini dei Torrenti Aveto e Trebbia cm 22* (ventidue) nei restanti bacini della provincia di Genova cm. 35 con sola esca artificiale e un solo amo (possibilità di concessione di deroghe sulla taglia, comunque non inferiore a 22 cm. da parte delle Province, per i corsi d acqua ove sono attivi progetti di ripopolamento con ceppi autoctoni selezionati, autorizzati dalle Province stesse) cm. 35 con sola esca artificiale e un solo amo (possibilità di concessione di deroghe sulla taglia, comunque non inferiore a 22 cm. da parte delle Province, per i corsi d acqua ove sono attivi progetti di ripopolamento con ceppi autoctoni selezionati, autorizzati dalle Province stesse) cm. 20 cm. 22 in provincia di Genova ne è vietata la pesca* cm. 35 cm. 35 cm. 35 cm. 12 cm. 20 cm. 50 cm. 20 cm. 25* cm. 30 cm. 20 cm. 20 cm. 25 cm. 40 cm. 35 tutela integrale cm. 15 Pag. 11
12 Gobione cm. 12 Gobio gobio Triotto cm. 12 Rutilus erythrophthalmus Scardola cm. 20 Scardinius scardata Tutte le altre specie cm. 7 Spigola cm 20* (Dicentrarchus labrax) Orata cm 20* (Sparus auratus) Cobite in provincia di Genova ne è vietata la pesca* (Cobitis taenia) Cagnetta tutela integrale vedi all. C alla l.r. 28/09 Salaria fluviatilis Sanguinerola tutela integrale vedi all. C alla l.r. 28/09 Phoxinus phoxinus Spinarello tutela integrale vedi all. C alla l.r. 28/09 Gasterosteus aculeatus Le lunghezze minime totali sono misurate dall apice del muso all estremità della pinna caudale. Pag. 12
13 Allegato F Di seguito si riporta la lettera D) della tabella A, allegata alla legge regionale 16 novembre 2004, n. 21 (Norme per la tutela della fauna ittica e dell ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca nelle acque interne) come modificata dalla l.r. 28/09 e dalle disposizioni della Provincia di Genova indicate con il simbolo*: D) Periodi di divieto Cheppia 1 aprile 30 maggio Trota europea (Fario) dal tramonto della prima domenica di ottobre Temolo Vietata la pesca in provincia di Genova* Ad un ora prima dell alba dell ultima domenica di febbraio Luccio 1 febbraio 15 aprile Tinca 15 aprile 15 giugno Carpa 15 aprile 15 giugno Carpa argentata 15 aprile 15 giugno Carpa macrocefala 15 aprile 15 giugno Vairone 15 aprile 15 giugno Persico reale 15 aprile 15 giugno Persico trota 15 aprile 15 giugno Lasca 15 aprile 30 giugno Chondrostoma genei Cobite Vietata la pesca in provincia di Cobitis tenia bilineata Genova * Barbo Barbus plebejus 1 aprile 30 giugno Barbo canino Barbus meridionalis 1 aprile 30 giugno Gobione Gobio gobio 15 aprile 15 giugno Triotto Rutilus erythrophthalmus 1 maggio 30 giugno Scardola Scardinius scardata 1 maggio 15 luglio Pag. 13
14 Proposta n. 42/2011 Prot. n Anno 2011 Relatore: Fossati Giuseppe Piero Pag. 14
15 Cod ice C a pi to lo A zi o n e Importo P r e n o t a zi o n e N. N. Impegn o A n n o N. Accerta mento A n n o E s e r c i z i o Note ATTESTAZIONI E PARERI (ai sensi dell art. 49 D.Lgs. 267 del ) Il 5 DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI, SINISI PAOLO, ha espresso, sulla presente deliberazione, parere FAVOREVOLE
16 f.to IL SEGRETARIO GENERALE Fedeli Simonetta f.to IL PRESIDENTE Repetto Alessandro
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