LA GESTIONE DELLA PESCA IN PROVINCIA DI GENOVA

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1 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GENOVA DIREZIONE 5 AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO AMBITI NATURALI CACCIA E PESCA LA GESTIONE DELLA PESCA IN PROVINCIA DI GENOVA STAGIONE

2 Coordinato dall Ufficio Pesca della Provincia di Genova 2

3 INDICE 1 LICENZA DI PESCA pag. 4 2 TESSERINO PER LA PESCA CONTROLLATA pag. 6 3 TABELLA A pag. 7 4 PERIODI DI DIVIETO pag. 8 5 MISURE MINIME pag LIMITI DI CATTURA E DISPOSIZIONI PROVINCIALI pag LA VIGILANZA pag CAMPI GARA TEMPORANEI pag ZONE DI ALLENAMENTO pag ZONA A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE pag RUSCELLI VIVAIO pag DIVIETI DI PESCA TEMPORANEI pag I NOSTRI PESCI pag SANZIONI AMMINISTRATIVE pag NORMATIVA EUROPEA PATOLOGIE ITTICHE pag ZONE TURISTICHE pag ITINERARI pag INDIRIZZI E RECAPITI TELEFONICI pag. 47 3

4 LA REGOLAMENTAZIONE DELLA PESCA DILETTANTISTICA 1- LA LICENZA DI PESCA La licenza per la pesca nelle acque interne rilasciata dalla provincia di appartenenza ha validità su tutto il territorio nazionale e si distingue nelle seguenti categorie: TIPO B: (valida 6 anni dalla data del rilascio) per la pesca con la canna, con o senza mulinello, lenza armata di uno o più ami ed esche artificiali, nonché con gli attrezzi previsti dalla tabella A della legge 21/04, autorizzati o consentiti espressamente dall Amministrazione provinciale. Importo delle tasse e sovrattasse annuali: GRATUITA per i minori di anni 16; 22,72 per chi ha compiuto il sessantacinquesimo anno d età; 45,45 per tutti gli altri TIPO C: (valida 6 anni dalla data del rilascio) per la pesca con la canna senza mulinello e con lenza armata di uno o più ami. Importo delle tasse e sovrattasse: GRATUITA per i minori di anni 16; 13,17 per chi ha compiuto il sessantacinquesimo anno d età; 26,34 per tutti gli altri TIPO D: (valida 3 mesi riservata ai cittadini stranieri) per la pesca con la canna, con o senza mulinello, lenza armata di uno o più ami ed esche artificiali, nonché con gli attrezzi previsti dalla tabella A della legge 21/04, autorizzati o consentiti espressamente dall Amministrazione provinciale. Importo delle tasse e sovrattasse: 17,04 In occasione di manifestazioni di pesca per disabili organizzate da associazioni del settore è previsto il rilascio di una licenza collettiva valida per la durata della manifestazione previo versamento di una quota forfetaria di 10,00. 4

5 RILASCIO DELLE LICENZA DI PESCA TIPO B e C Qualora non potesse presentarsi l interessato occorre: 1) Domanda al Presidente della Giunta Provinciale 2) Due marche da bollo da 14,62 l una 3) 2 fotografie formato tessera recenti di cui una legalizzata presso gli uffici comunali 4) Copia fotostatica, non autenticata, di un documento di riconoscimento 5) Ricevuta del versamento delle somme prescritte sul c/c n intestato alla Regione Liguria Tesoreria Regionale - Tasse e sovrattasse sulle licenze di pesca (modulo a doppia ricevuta). Precisare nella causale: Provincia di Genova, Licenza di pesca categoria B o C o D. Gli iscritti alle Associazioni dei pescasportivi qualora intendano far attribuire alla propria Associazione quota della sovrattassa dovranno indicare l Associazione di appartenenza. Il versamento ha validità di un anno dalla data di versamento e, comunque, non oltre la validità della licenza di pesca; il versamento non è dovuto qualora non si eserciti la pesca durante l anno. Ottenuta la licenza, la ricevuta del versamento dovrà accompagnare sempre il documento stesso e dovrà essere esibita agli Agenti di Vigilanza 6) I minori di anni 18 dovranno presentare una dichiarazione di assenso per il rilascio della licenza di pesca, sottoscritta da un genitore o da chi ne esercita la potestà. Nel caso si presentasse l interessato presso i nostri uffici occorre: 1) Domanda al Presidente della Giunta Provinciale 2) Due marche da bollo da 14,62 l una 3) 2 fotografie formato tessera recenti 4) Un documento d identità in corso di validità 5) Come sopra al punto 5 Per i minorenni dovrà presentarsi un genitore o chi ne esercita la potestà 5

6 2 TESSERINO PER LA PESCA CONTROLLATA Per esercitare la pesca nelle acque interne della Provincia di Genova nell anno 2012 è obbligatorio il ritiro e l utilizzo di un tesserino per la pesca controllata. Nei tratti di corso d acqua destinati a zone turistiche di pesca e durante le gare ed i raduni di pesca non dovrà essere utilizzato. COME COMPILARE IL TESSERINO PER LA PESCA CONTROLLATA a) All inizio della giornata di pesca prescelta, il pescatore deve indicare con un segno indelebile nella pagina del corrispondente mese: la data del giorno ed il codice del bacino o lago/invaso. b) Se la pesca, nella stessa giornata, viene effettuata in diversi bacini si deve, nelle righe sottostanti, ripetere la data del giorno ed indicare il codice del bacino. c) Per ogni Salmonide pescato e trattenuto va immediatamente barrata la casella corrispondente negli spazi appositamente riservati. d) Se si intende praticare la pesca NO KILL (con rilascio del pescato) all inizio della giornata, scrivere No Kill nelle caselle destinate all annotazione delle catture. Tale scelta implica che nell ambito del bacino non potrà essere trattenuto alcun esemplare. NOTA BENE In caso di deposito (presso la propria abitazione, auto ecc.) della fauna ittica pescata, cerchiare la barra dell ultimo esemplare. Sono vietate le cancellature o abrasioni. IL TESSERINO 2012 DEVE ESSERE RICONSEGNATO ALLA PROVINCIA DI GENOVA ENTRO IL CODICI DEI BACINI (nei quali si intendono ricompresi anche gli affluenti ed i laghi ed invasi non menzionati nell apposita sezione) P1 ORBA P2 STURA P3 SCRIVIA P4 TREBBIA P5 AVETO T1 ARRESTRA T2 LERONE T3 LEIRO T4 CERUSA BACINI PADANI BACINI TIRRENICI T5 VARENNA T6 POLCEVERA T7 BISAGNO T8 ENTELLA T81 LAVAGNA T82 GRAVEGLIA T83 STURLA T9 PETRONIO T10 GROMOLO T11 altri (tutti i rimanenti) LAGHI ED INVASI ARTIFICIALI L1 BRUGNETO L2 VAL NOCI L3 BUSALLETTA L4 GORZENTE L5 GIACOPIANE 6

7 3 TABELLA A Parte A ( Attrezzi Consentiti ) 1 Nelle torrenti è consentito soltanto l uso di una sola canna per ogni singolo pescatore, munita o meno di mulinello, lenza armata con un solo amo, ed è sempre vietata ogni forma di pasturazione. 2 Nei laghi e negli invasi artificiali, la Provincia di Genova autorizza l uso di due canne per ogni singolo pescatore, poste a distanza non superiore a metri 5 l una dall altra, munite o meno di mulinello, con lenze armate di uno o più ami, nonché l uso della mazzacchera per la pesca delle anguille. 3 L uso della canna-lenza armata con tre ami per la pesca con le esche artificiali è consentito in tutte le acque comunque classificate. 4 L uso del guadino è consentito esclusivamente come mezzo ausiliario per recuperare il pesce già allamato. 5 L uso di apparecchi generatori autonomi di energia elettrica, è consentito esclusivamente sulla base di specifiche autorizzazioni, rilasciate dalle Province per gli scopi di seguito elencati: a) prelievo di fauna ittica nelle zone di ripopolamento e cattura; b) cattura di fauna ittica per scopi di piscicoltura e ripopolamento, nonché di salvaguardia in caso di lavori negli alvei dei corpi idrici e di asciutta ; c) controllo delle specie invadenti. 6 I generatori di energia debbono avere caratteristiche tali da garantire la conservazione della fauna ittica, ed il loro impiego deve essere altresì subordinato all adozione di tutte le cautele atte a garantire l incolumità delle persone. 2 TABELLA A Parte B ( Attrezzi Vietati ) 1 Oltre ai divieti stabiliti dalle leggi vigenti, ed in particolare dall art.6 del T.U. delle leggi sulla pesca, di cui al R.D n 1604, in tutte le acque della Regione Liguria sono sempre vietati: a) l uso di esche e pasturazioni confezionate con il sangue; b) l uso della larva di mosca carnaria, sia come esca che come pasturazione salvo che nel corso di gare di pesca autorizzate dalle Province; c) l uso di lenza denominata camolera e temolino d) il possesso sui luoghi di pesca delle esche e sostanze lettere a), b); e) la pesca con le mani; f) l esercizio della pesca prosciugando i bacini ed i corsi d acqua, divergendoli o ingombrandoli con opere mobili o stabili; g) l esercizio della pesca sommovendo il fondo delle acque; h) la pesca con l ausilio di fonte luminosa; i) la pesca a strappo; 7

8 j) l esercizio della pesca subacquea; k) l abbandono di esche o pesci a terra o di rifiuti; l) la mancata uccisione nel modo più rapido dei pesci catturati, ovvero la detenzione delle dette prede senza che ne sia adeguatamente assicurata la sopravvivenza; m) tutti i comportamenti che possano arrecare danno, permanente o letale, ai pesci che si intendono o che si debbano rilasciare, come l inadeguata salpatura, la manipolazione (anche con mani bagnate) od il mancato taglio della lenza, nel caso non possano essere liberati dall amo senza danno o compromissione della loro vitalità; n) la pesca da bordo dei natanti ancorati, od in movimento, ad esclusione della pesca con la ciambella; o) l uso della corrente elettrica, di sostanze esplosive, tossiche ed anestetiche; p) l uso di reti od attrezzi, nei passaggi di risalita dei pesci. 2 Per motivate ragioni di tutela della fauna ittica e di disciplina della pesca, le Province possono stabilire, ove necessario, ulteriori limitazioni nell uso degli attrezzi consentiti e l estensione dei divieti di cui alla presente tabella. 4 PERIODI DI DIVIETO Trota Fario dal tramonto della prima domenica di ottobre ad un ora prima dell alba dell ultima domenica di febbraio Cheppia 1 aprile 30 maggio Luccio 1 febbraio 15 aprile Tinca 15 aprile 15 giugno Barbo 1 aprile 30 giugno Carpa 15 aprile 15 giugno Carpa Argentata 15 aprile 15 giugno 8

9 Carpa Macrocefala 15 aprile 15 giugno Vairone 15 aprile 15 giugno Persico Reale 15 aprile 15 giugno Persico Trota 15 aprile 15 giugno Lasca 15 aprile 30 giugno Gobione 15 aprile 15 giugno Triotto 1 maggio 30 giugno Scardola 1 maggio 15 luglio 9

10 5 MISURE MINIME Cheppia cm 40 Carpa erbivora o Amur cm 35 Trota Fario cm 22 Carpa Argentata cm 35 (nei bacini Aveto e Trebbia cm 25) ( Temolo Russo ) Trota Iridea cm 20 Carpa Testagrossa cm 35 Salmerino di torrente cm 22 Vairone cm 12 (compresi ibridi) Mugilidi e Cefali cm 20 Lasca cm 15 Luccio cm 50 Persico Reale cm 20 Cavedano cm 20 Persico Trota cm 25 Tinca cm 25 Anguilla cm 40 Barbo cm 30 Barbo canino cm 20 Orata cm 20 Spigola cm 20 Gobione cm 12 Triotto cm 12 Scardola cm 20 Carpa cm 35 (tutte le varietà) Tutte le altre specie cm 7 Le lunghezze minime totali sono misurate dall apice del muso all estremità della pinna caudale. 10

11 6 LIMITI DI CATTURA E DISPOSIZIONI PROVINCIALI Per ogni giornata di pesca ciascun pescatore non può catturare più di: - 10 salmonidi di cui non più di 5 trote fario; - tre chilogrammi complessivi di pesci di altre specie tra cui non più di: 5 tinche; 5 persico trota; 10 esemplari di barbo canino, 10 di barbo comune, 20 di vairone, per queste ultime 3 specie (barbo canino, barbo comune e vairone), comunque, cumulativamente la somma dei capi non può essere superiore a 30 soggetti. E vietata la pesca del temolo (Thymallus thymallus), del cobite (Cobitis taenia), della rovella (Rutilus rubilio), cagnetta (Salaria fluviatilis), sanguinerola (Phoxinus phoxinus), spinarello (Gasterostus aculeatus). E vietato qualunque genere di pesca quando le acque sono tutte o per la maggior parte coperte da uno strato di ghiaccio. Nei laghi e negli invasi artificiali della Provincia di Genova, viene permesso l esercizio della pesca con l utilizzo di due canne per ogni singolo pescatore poste a distanza non superiore a metri cinque l una dall altra, munite o meno di mulinello, con lenze armate di uno o due ami, fermi restando ovviamente i limiti di cattura giornalieri. Le zone interessate da tale regolamentazione sono, per le parti che ricadono in Provincia di Genova: - Lago del Brugneto - Lago di Ortiglieto - Lago Busalletta - Lago di Malanotte - Laghi del Gorzente - Lago Val Noci - Laghi di Giacopiane - Lago Savio 11

12 La Provincia ha inoltre autorizzato nei predetti laghi ed invasi artificiali l uso di tre canne - tranne che nel periodo di interdizione della pesca alla carpa - per chi pratica la tecnica del carpfishing secondo le seguenti: MODALITA PER L USO DELLE TRE CANNE NEL CARP FISHING Per la pratica della tecnica del Carpfishing nei laghi e negli invasi artificiali è consentito un uso massimo di n. 3 canne, tranne che nel periodo di interdizione della pesca alla carpa. Le canne, nel loro insieme, non possono essere posizionate su di un asse superiore a metri 5. L esca non deve essere posizionata sull amo. Sono ammesse tutte le esche tipiche del Carpfishing, ugualmente ammesse dalla Legge Regionale, a totale esclusione, in ogni caso, delle esche vive. Essendo il Carp Fishing, nella presente eccezione, una tecnica no kill, le carpe, dopo la cattura, devono essere slamate su appositi materassini imbottiti e trattenute solo il tempo necessario per la pesatura, la catalogazione, la foto ricordo. I pesci vanno, quindi, rimessi immediatamente in acqua, rispettando le precauzioni disposte dalla Tabella A, parte B, comma primo, lettera M, legge regionale n. 21/04, onde evitare tutti i comportamenti che possono arrecare danno letale o permanente ai pesci che si intendono o debbono rilasciare, come l inadeguata salpatura, manipolazione (anche con mani bagnate) od il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall amo senza danno o compromissione della loro vitalità. E vietato organizzare e svolgere manifestazioni di pesca sportiva alla carpa nei bacini durante il periodo di interdizione di pesca alla Carpa. 7 LA VIGILANZA La vigilanza sull attività alieutica è affidata dalla legge a soggetti istituzionali (Servizio di Polizia Provinciale, appartenenti al Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri e altri Agenti della Forza Pubblica) e può essere anche svolta a titolo volontario dagli Agenti Guardiapesca riconosciuti a termini delle leggi di P.S.. Si articola nella prevenzione che ha come scopo di evitare che vengano compiute infrazioni relative alla normativa, nel controllo dell attività di pesca e nella repressione vera e propria di eventuali infrazioni. Inoltre, il personale addetto, sia dipendente dell Amministrazione Provinciale che volontario, collabora per tutti gli interventi di gestione dell ittiofauna (immissioni, ripopolamenti, censimenti e recuperi). 12

13 8 CAMPI GARA TEMPORANEI (validi sino al 31/01/13) BACINO DELL ARRESTRA E RUMARO - Torrente Arrestra: (Comune di Cogoleto) tratto dal ponte dell autostrada in direzione ponente (presso impianti sportivi in Località Molinetto) alla foce in mare; - Torrente Rumaro : (Comune di Cogoleto) tratto dal ponte Rumaro (presso Sciarborasca) sino alla foce; BACINO DELL ORBA - Torrente Orba : (Comune di Tiglieto) tratto dal ponte a confine con la Provincia di Savona sino alla confluenza del rio Masino (inizio della riserva turistica); BACINO DELLO STURA - Torrente Stura : (Comuni di Masone e Campo Ligure) tratto dalla diga in località Piana - nel Comune di Masone - al limite territoriale del Comune di Campo Ligure (ponte nuovo); - Torrente Stura (Comune di Masone) dalla diga in Loc. Piana al ponte del Rio Freddo: solo per prove selettive BACINO DEL LERONE -Torrente Lerone (Comune di Cogoleto) tratto dalla diga della Motta sul rio Lerone alla foce; BACINO DEL CERUSA - Torrente Cerusa : (Comune di Genova) tratto dalla presa della cartiera di S. Giorgio (chiusa De Becchi) alla foce in mare; BACINO DEL LEIRA - Canale Gorsexio : (Comune di Mele) tratto dalla confluenza con il Rio Ruea (loc.tà Roverazza) alla confluenza con il T. Acquasanta; 13

14 - Torrente Acquasanta e T. Leiro:(Comune di Mele e Genova) dalla cartiera Travo alla foce del Leiro. BACINO DEL VARENNA - Torrente Varenna: (Comune di Genova) a monte dell abitato di Granara (briglia in loc. Profondo) alla foce i mare. BACINO DEL POLCEVERA - Torrente Polcevera (Comune di Genova) dalla confluenza con il Torrente Verde al Ponte Barabini di Teglia; - Torrente Riccò (Comune di Mignanego) dalla stazione ferroviaria di Piano Orizzontale fino al comune di Mignanego; - Torrente Verde (Comune di Ceranesi): dalla confluenza del rio Gallaneto con il rio Iso (a monte), fino al deposito della provincia situato 500 metri più a valle; - Torrente S. Martino tratto che va dalla vecchia cartiera di Molino Alto (edificio costruito a scavalco del torrente, circa 150 metri a valle del ponte) alla confluenza col rio Torbi; - Torrente Secca (Comune di Serra Riccò): dalla confluenza con il T. Pernecco alla confluenza del Rio Medicina; - Torrente Magnerri (Comune di Serra Riccò) dal rio della Cascina al rio Valleregia - Lago Bruno (Comune di Campomorone) tutta la sponda genovese BACINO DELLO SCRIVIA - Torrente Scrivia : (Comune di Montoggio) tratto dalla confluenza dei torrenti Laccio e Pentemina al ponte di Avosso; - Torrente Scrivia : (Comune di Casella e Savignone) dalla briglia del ponte del trenino di Casella alla briglia del 14

15 campo kayak (limite superiore della turistica di pesca) - Torrente Scrivia : (Comune di Savignone e Busalla) dalla diga rotta (limite inferiore turistica di pesca) alla briglia dell acquedotto in prossimità del ponte vecchio di Busalla; - Torrente Scrivia : (Comune di Ronco Scrivia) tratto dal ponte dell autostrada - direzione Milano - (loc.tà Isolabuona) al ponte autostradale di Ronco Scrivia direzione Milano (località Ferriere); - Torrente Brevenna (Comune di Valbrevenna) tratto dalla confluenza con lo Scrivia al bivio per località Nenno; - Torrente Vobbia: (Comune di Isola del Cantone) tratto dal ponte in loc.tà Barma alla diga del lago Savio, in caso di impraticabilità di questo campo gara nello Scrivia, potrà essere utilizzato come campo di riserva il tratto dello Scrivia (Comune di Isola del Cantone) che va dal ponte presso la stazione F.S. al ponte del Cimitero; - Torrente Laccio: (Comuni di Montoggio/Torriglia) tratto dalla confluenza tra il Laccio ed il Pentemina fino al ponte di Camponevoso. - Torrente Laccio: (Comune di Torriglia) tratto tra l opera di presa AMGA (monte) e la confluenza con il torrente Castiglione Bunzi (valle). BACINO DEL BISAGNO - Torrente Bisagno : (Comuni di Davagna Bargagli e Genova) tratto dalla ex cava di ardesia in località Trapena al ponte di Fleming; - Torrente Bisagno tratto tra l immissione del rio Rolla e l immissione del rio Collaia, località Polveriera. 15

16 BACINO DEL TREBBIA - Fiume Trebbia : (Comuni di Fontanigorda e Fascia) tratto compreso tra il ponte a monte della Località Due Ponti e il Mobilificio Poggi; - Fiume Trebbia : (Comune di Rovegno) località Loco nel tratto compreso tra 200 metri a monte del Bar Ferruccio e 100 metri a valle del ponticello della Centrale Enel; - Fiume Trebbia : (Comune di Gorreto) tratto dai cavi dell alta tensione in Comune di Gorreto (fine turistica) al confine provinciale, sponda sinistra orografica; - Lago del Brugneto: (Comuni di Rondanina e Propata) tutta la sponda orografica sinistra; BACINO DEL LAVAGNA - Torrente Lavagna : (Comune di Lumarzo, Moconesi, Cicagna, Coreglia, Orero, S. Colombano Certenoli e Carasco) tratto dal ponte in località Ferriere di Lumarzo (bivio per Fraz. Scagnelli) al Ponte Vecchio di Carasco; - Torrente Moconesi (Comune di Moconesi) tratto dal ponte di Via dei Mulini (nei pressi della confluenza col torrente Lavagna) alla ex cabina E.N.E.L. posta a mt verso la sorgente; - Torrente Malvaro : (Comune di Lorsica) dalla confluenza con il T. Tirello fino a 500 metri a valle; BACINO DEL GRAVEGLIA - Torrente Graveglia : (Comuni di Nè, Carasco) dal bivio per Tolceto sino alla confluenza con il T. Lavagna. BACINO DEL PETRONIO - Torrente Petronio: asta principale dal ponte di Casali al mare. 16

17 BACINO DEL BOATE - Torrente Foggia : (Comune di Rapallo) per tutto il tratto - compresi affluenti Rio Chignero e Rio Serra (Arbocò) sino alla confluenza con rio Tonnego; BACINO DELLO STURLA - Torrente Sturla : (Comune di Borzonasca) tratto dalla Briglia del Pianazzo al ponte Marchin; - Torrente Sturla: (Comuni di Mezzanego,, S. Colombano C. e Carasco) tratto dal ponte di Marchin alla confluenza con il torrente Lavagna; BACINO DELL ENTELLA - Fiume Entella: (Comuni di Carasco, Cogorno, Leivi, Chiavari, e Lavagna) tratto dalla confluenza del torrente Graveglia al ponte della Maddalena: con divieto di immissione e obbligo di rilascio immediato delle specie: barbo, vairone, cobite ed eventuali altre specie acquatiche inserite negli allegati II e IV della Direttiva Habitat. BACINO DELL AVETO - Torrente Aveto : (Comune di Rezzoaglio) tratto dalla confluenza con il T. Ventarola al Ponte di Farfanosa; 9 ZONE PERMANENTI OVE SONO CONSENTITI GLI ALLENAMENTI DI PESCA SPORTIVA (SINO AL 31 GENNAIO 2013) Pesca al colpo - Torrente Scrivia : (Comuni di Busalla - Ronco Scrivia) tratto dal ponte autostradale in Busalla al primo ponte dell autostrada in Borgo Fornari; - Torrente Polcevera : (Comune di Genova ) tratto compreso dal Ponte Barabini di Teglia alla foce in mare; - Fiume Entella : (Comuni di Chiavari - Lavagna) tratto dal ponte 17

18 della Maddalena alla foce in mare. Con la seguente regolamentazione: divieto di immissione e obbligo di rilascio immediato delle specie: barbo, vairone, cobite ed eventuali altre specie acquatiche inserite negli allegati II e IV della Direttiva Habitat. Pesca alla trota - Torrente Sturla: (comune di Mezzanego) tratto compreso dalla diga di Vignolo al ponte stradale per la Val Cicana, con la seguente regolamentazione: - gli ami devono essere privi di ardiglione o con lo stesso schiacciato; - le esche artificiali metalliche e simili (tipo cucchiaino, pesci artificiali, ondulanti, ecc.) devono essere dotate di un solo amo privo di ardiglione sono quindi tassativamente vietate le ancorette; - tutti i salmonidi catturati devono essere immediatamente rimessi vivi in acqua nel rispetto delle disposizioni di cui alla tabella A, parte B, comma 1, lett. M), della l.r. 21/04 che vieta tutti i comportamenti che possono arrecare danno permanente o letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare come l inadeguata salpatura, nonché la manipolazione con mani asciutte dei pesci che debbono essere rilasciati, o la loro inadeguata manipolazione, anche se effettuata con mani bagnate, nonché il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall amo senza danno e compromissione della loro vitalità ; - in detto tratto possono svolgersi gare di pesca, con le modalità di cui all art. 21, l.r. 21/04, purché il tempo effettivo di ogni gara non superi le 5 ore e sia prevista dagli organizzatori l immissione di adeguate quantità di salmonidi che, nel rispetto delle misure minime e dei periodi di divieto, potranno essere trattenuti; - Torrente Polcevera: (Comune di Genova) tratto compreso tra la briglia 100 mt mercato Ortofrutticolo di Pontedecimo e la briglia Guardie Forestali lago 18

19 sottobriglia compreso, con la seguente regolamentazione: - gli ami devono essere privi di ardiglione o con lo stesso schiacciato; - le esche artificiali metalliche e simili (tipo cucchiaino, pesci artificiali, ondulanti, ecc.) devono essere dotate di un solo amo privo di ardiglione sono quindi tassativamente vietate le ancorette; - tutti i salmonidi catturati devono essere immediatamente rimessi vivi in acqua nel rispetto delle disposizioni di cui alla tabella A, parte B, comma 1, lett. M), della l.r. 21/04 che vieta tutti i comportamenti che possono arrecare danno permanente o letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare come l inadeguata salpatura, nonché la manipolazione con mani asciutte dei pesci che debbono essere rilasciati, o la loro inadeguata manipolazione, anche se effettuata con mani bagnate, nonché il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall amo senza danno e compromissione della loro vitalità ; - in detto tratto possono svolgersi gare di pesca, con le modalità di cui all art. 21, l.r. 21/04, purché il tempo effettivo di ogni gara non superi le 5 ore e sia prevista dagli organizzatori l immissione di adeguate quantità di salmonidi che, nel rispetto delle misure minime e dei periodi di divieto, potranno essere trattenuti; - Torrente Trebbia: (comuni di Fontanigorda e Fascia) tratto compreso tra il ponte a monte e quello a valle della località Due Ponti, con la seguente regolamentazione: - divieto di pesca dalle 19 della prima domenica di ottobre ad un ora prima dell alba (6,30) dell ultima domenica di febbraio; - gli ami devono essere privi di ardiglione o con lo stesso schiacciato; - le esche artificiali metalliche e simili (tipo cucchiaino, pesci artificiali, ondulanti, ecc.) 19

20 devono essere dotate di un solo amo privo di ardiglione sono quindi tassativamente vietate le ancorette; - le esche naturali sono permesse esclusivamente durante le manifestazioni agonistiche; - tutti i salmonidi catturati devono essere immediatamente rimessi vivi in acqua nel rispetto delle disposizioni di cui alla tabella A, parte B, comma 1, lett. M), della l.r. 21/04 che vieta tutti i comportamenti che possono arrecare danno permanente o letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare come l inadeguata salpatura, nonché la manipolazione con mani asciutte dei pesci che debbono essere rilasciati, o la loro inadeguata manipolazione, anche se effettuata con mani bagnate, nonché il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall amo senza danno e compromissione della loro vitalità ; - in detto tratto possono svolgersi gare di pesca, con le modalità di cui all art. 21, l.r. 21/04, purché il tempo effettivo di ogni gara non superi le 5 ore e sia prevista dagli organizzatori l immissione di adeguate quantità di salmonidi che, nel rispetto delle misure minime e dei periodi di divieto, potranno essere trattenuti; 10 ZONA A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE SENZA PRELIEVO DEL PESCATO (rilascio immediato in acqua del pescato vivo) BACINO COMUNE TORRENTE DESCRIZIONE VARENNA Genova Varenna Dal ponte sul T. Grillo posto 250 a monte della confluenza con il T. Varenna alla confluenza del Varenna con il rio Gandolfi REGOLAMENTO 1. Il tratto è riservato alla pesca a mosca e spinning. 2. E consentito per la pesca a mosca l uso di due artificiali 20

21 3. Per lo spinning l artificiale deve essere munito di un solo amo 4. In entrambi i casi l amo deve essere privo di ardiglione o con lo stesso schiacciato NOTE SUL CATTURA E RILASCIA Cattura e Rilascia è il momento conclusivo di un lungo lavoro eseguito perfettamente e portato avanti nel puro rispetto dello sport. E un momento di gioia offertoci dalla cattura di una bella preda e dall emozione di restituire ad essa la libertà. Nella lotta per la cattura di un pesce si capisce di avere di fronte un avversario intelligente che, degno di tutto il nostro rispetto, merita di tornare a popolare le nostre acque. Sarà poi ancora più bello scoprire, qualche tempo dopo, che il pesce a suo tempo rilasciato è stato nuovamente ingannato dalle nostre esche. Questa tecnica di pesca si sta sempre più diffondendo e lo dimostra la nascita di alcune zone no-kill di recente costituzione. I primi ad attuarla sono stati i pescatori di Carpe, i cosiddetti carpisti seguiti poi dai pescatori a mosca e dai pescatori a spinning. Bene si presta al rilascio del pesce poiché l amo cattura solamente nell apparato boccale, le operazioni di slamatura si semplificano ed il pesce non subisce traumi. 11 RUSCELLI VIVAIO BACINO COMUNE TORRENTE DESCRIZIONE STURA Rossiglione Berlino dalla località Chiesa di Gamundin alla sorgente, compresi tutti gli affluenti ed i sub affluenti Masone Tarè dalla confluenza con il T. Vezzulla alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Masone Freddo dalla confluenza con il T. Stura alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Masone Passionata dalla confluenza con il T. Stura alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti 21

22 Campoligure Angassino dalla confluenza con il torrente Stura alla briglia di contenimento TREBBIA Rovegno Pescia canale di derivazione acqua (ENEL) e lago Bassino Fontanigorda Cugno dalla confluenza con il T. Levaggi alle sorgenti, compresi gli affluenti Torriglia Brugneto A valle della diga fino alla confluenza con il T. Trebbia Montebruno Solive Tratto compreso tra il Trebbia e la confluenza con il Rio Longhella Torriglia Trebbia Dalla confluenza con il Rio Bagordo alle sorgenti AVETO Rezzoaglio, Favale di M., Lorsica Aveto Dalle sorgenti alla confluenza con il rio Colleretti, inclusi tutti gli affluenti Rezzoaglio Forcella Dal passo della Forcella alla confluenza con il torrente Ventarola, inclusi tutti gli affluenti Rezzoaglio Bozale Dalla confluenza con il T. Aveto alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Rezzoaglio loc. Ventarola Rezzoaglio loc. Cabanne Ventarola Fratta Dalla confluenza con il fiume Aveto all abitato di Ventarola compreso Dalle sorgenti alla confluenza con il T. Aveto, compresi tutti gli affluenti Rezzoaglio Ertola Dalla confluenza con il T. Aveto alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Rezzoaglio Crosa Scura Dalla confluenza con il torrente Rezzoaglio al ponte in loc. Villanoce sulla strada SP 654 Rezzoaglio Dragonale in loc. Casoni di Amborzasco S. Stefano d Aveto Dalla confluenza del rio del Bandito col rio Gramiza al ponte nella località suddetta sulla SP 75 Riofreddo Dalla confluenza con il Fossato Grosso al secondo 22

23 ponte sulla S.S. del Tomarlo S. Stefano Arbio o Dalla confluenza con il d Aveto loc. Rovereto torrente Gramizza alle Casafredda sorgenti, compresi tutti gli affluenti GRAVEGLIA Nè Reppia dal ponte di Botasi alla confluenza con il Rio Sivori LAVAGNA Neirone Sestri o Siestri Dalla confluenza con il rio (affluente del Luefredda sino al ponte Neirone) stradale in località Pian di Terrile Malvaro Arena Tra il ponte di Arma (strada per la Scoglina) a salire sino alla confluenza del rio Prià Neirone Caignan Tra il ponte della SP per Neirone sino alla confluenza del Neirone. Da località Ponte Lenzano a monte sino a Case Cian Balou PETRONIO Castiglione Chiavarese Frascarese STURLA Borzonasca Gasparelle Dalle sorgenti al lago di Giacopiane Borzonasca Sturla Da confluenza torrente Penna a monte sino a località Briglia Caserma Vecchia Borzonasca Calandrino Dalla briglia presa Enel (x Giacopiane) a scendere sino all invaso di Pian Sapeio S. Colombano Certenoli /Mezzanego POLCEVERA Campomorone /Ceranesi Cicana Tra il ponte trattoria Noemi (loc. Pregi) a valle sino al ponte romano detto del Maresciallo (loc. Celesia). Mezzanego Mogliana Da loc. Isola di Borgonovo a valle sino alla confl Sturla S. Martino Dalla cascata della cartiera al lago delle Tinne VARENNA Genova Vaccarezza Dalla confluenza con il T. Varenna alle sorgenti compresi gli affluenti SCRIVIA Valbrevenna Nenno Dalla confluenza con il T. Brevenna alle sorgenti compresi gli affluenti 23

24 12 DIVIETI DI PESCA TEMPORANEI ANNI A ( ) ANNI B ( ) BACINO COMUNE TORRENTE DESCRIZIONE BACINO COMUNE TORRENTE DESCRIZIONE Stura Campoligure Ponzema Dalla diga dell ex conceria al ponte in loc. Usra Masone Pestumo Dalla confluenza con il T. Masone alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Rossiglione Berlino Dalla confluenza con il T. Stura a loc. Chiesa di S. Bernardo Trebbia Rovegno Riccio Dalla confluenza con il Trebbia alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Montebruno Longhella Dalla confluenza con il T. Della Cà alle sorgenti, inclusi tutti gli affluenti Stura Campoligure Ponzema Dalla confluenza con il T. Stura alla diga dell ex conceria Trebbia Masone Masone Dalla confluenza con il T. Stura alla cascata del Serpente Rossiglione Berlino Dalla confluenza con il T. Stura e la loc. chiesa di S. Bernardo Campo Ligure Torriglia Lorsica Stura Cavagnaro Dal ponte dell ex Ferriera al ponte sito sulla Strada Statale 456 del Turchino in località Municipio Dalla confluenza con il Trebbia alla confluenza con il Rio del Bocco e il Rio Giassina Montebruno Della Cà Dalla confluenza con il Longhella alle sorgenti Scrivia Valbrevenna Orso Dalla confluenza con il T. Brevenna alle sorgenti, compresi tutti Ronco Scrivia, Isola Castagno la gli affluenti Dalla confluenza con il T. Scrivia alle sorgenti Polcevera Campomorone Iso Da sotto le cave di Isoverde fino alla confluenza con il rio Gallaneto Bisagno Genova Traso Dalla confluenza con il T. Bisagno alle sorgenti Leira Mele Ceresolo Dalla confluenza con il T. Acquasanta al ponte in località Leitè Leira Gorsexio Beccarin Dalla confl con Gorsexio a sorgenti Scrivia Valbrevenna Tonno Dalla confluenza con il T. Brevenna alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Ronco Scrivia, Isola S. Rocco Dalla confluenza con il T. Scrivia alle sorgenti Leira Mele Ceresolo Dalla confluenza con il T. Acquasanta al ponte in località Leité Leira Gorsexio Beccarin Dalla confl con Gorsexio a sorgenti 24

25 Arrestra Cogoleto Acquabu ona Da loc. ponte dei Piani alle sorgenti Varenna Genova Grillo Dalle sorgenti, al primo ponte posto 250 a monte della confluenza con T. il Varenna Cerusa Genova Gava Dalla confluenza con il T. Secco alle sorgenti Lerone Arenzano Lerone Dalla vecchia diga (Ciusa da Motta) alla confluenza con il Rio Giasse delle Vacche Varenna Genova Gandolfi Dalla confluenza con il T. Varenna alle sorgenti compresi gli affluenti Cerusa Genova Secco Dalla confluenza con il T. Gava alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti 25

26 13 I NOSTRI PESCI Carpa Comune Carpa Specchi Cavedano Trota Fario Luccio Persico Reale Persico Trota Salmerino 26

27 Temolo Tinca Trota Iridea Barbo Anguilla Cheppia Vairone Cefalo o Muggine 27

28 14 SANZIONI AMMINISTRATIVE Tratto dal PRONTUARIO SANZIONI REGIONALI IN MATERIA DI PESCA IN ACQUE INTERNE della Polizia Provinciale Legge Regionale 16/11/2004 n. 21 (in BURL del 1/12/2004 N. 11 ) Norme per la tutela della fauna ittica e dell'ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca nelle acque interne, come modificata da L. R. 10/7/2009 n. 28 Disposizioni in materia di tutela e valorizzazione della biodiversità (a cura di A. Atturo, Servizio Polizia Provinciale di Genova) INFRAZIONE NORMA VIOLATA NORMA SANZ. PAG. MIS. RID. NOTE Pesca senza aver ottenuto la licenza o senza aver effettuato i relativi versamenti art.8 commi 2 e 3 art.23 1 comma - lett. a) 103,33 - T -PER CONNESSA EVASIONE TASSA DI CONCESSIONE REG. : ulteriore sanzione di 103,33 (applicata nel minimo) maggiorata del pagamento della tassa evasa, ai sensi degli artt. 6 e 7 LR 27/12/1994 n.66 e succ. mod.(lr 28/99), con separato s.p.v. da inoltrare in copia all'ufficio Tributi della Regione, e con relativo versamento su ccp della Tesoreria Regionale (competente per il procedimento e gli scritti dif.). -Sequestro a fini di confisca del pescato. - In caso di recidiva : sanzione di 171,66 T e sequestro a fini di confisca del pescato Pesca senza esibire la licenza valida o le ricevute di versamento tasse al momento dell'accertamento, pur essendone munito Art.23 1 comma - lett. b) 53,33 - T -Sequestro a fini di confisca del pescato -Applicazione del minimo, 30, se i documenti sono esibiti entro 5 giorni Pesca al di fuori dei periodi consentiti Art13 1 comma Art.23 1 comma - lett. c) 103,33 - T -Sequestro a fini di confisca del pescato - In caso di recidiva : sanzione di 171,66 T e sequestro a fini di confisca del pescato. Cattura di pesce in periodo vietato per la singola specie: -CHEPPIA (1 aprile-30 maggio) -TROTA FARIO (dal tramonto 1 dom. di ottobre ad un'ora prima dell'alba ultima dom. di febbraio) -TEMOLO (2 dom.settembre-1 dom.maggio) -LUCCIO (1 febbraio-15 aprile) -TINCA (15 aprile-15 giugno) -BARBO (1 aprile-30 giugno) -BARBO CANINO (1 aprile-30 giugno) -CARPA (15 aprile-15 giugno) -CARPA ARGENTATA (15 aprile-15 giugno) -CARPA MACROCEFALA (15 aprile-15 giugno) -VAIRONE (15 aprile-15 giugno) -PERSICO REALE (15 aprile-15 giugno) -PERSICO TROTA (15 aprile-15 giugno) -LASCA (15 aprile-30 giugno) -GOBIONE (15 aprile-15 giugno) -TRIOTTO (1 maggio-30 giugno) -SCARDOLA (1 maggio-15 luglio) Tabella A Parte D) Art.23 1 comma - lett. k) 100,00 - D Sequestro a fini di confisca del pescato (tabella periodi modificata da l.r. 28/2009). Pesca in luoghi non consentiti (es. : ruscelli vivaio, tratti a divieto temporaneo o a tempo indeterminato) Esercizio pesca subacquea Pesca a strappo Pesca con uso di fonti luminose Art.6 Tab.A Parte B)- comma 1 lett J Tabella A Parte B), comma1 lett i Tabella A Parte B)- comma 1 lett h Art.23 1 comma - lett. c) Art.23 1 comma - lett.d) Art.23 1 comma - lett. d) Art.23 1 comma lett. d) 103,33 - T -Sequestro a fini di confisca del pescato - In caso di recidiva : sanzione di 171,66 T e sequestro a fini di confisca del pescato Torrenti Baracca e Rosto, e tratto del Penna, classificati zone divieto pesca a tempo indeterminato (DGP 39 del 16/02/2010) 103,33 - T Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato 103,33 - T Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato 103,33 - T Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato 28

29 -PESCA CON LE MANI; -PESCA CON ATTREZZI DIVERSI DA QUELLI CONSENTITI; ad es. : -camolera e temolino -pesca a bordo di natanti ancorati o in movimento (esclusa pesca con ciambella) -uso mazzacchera per pesca ad anguille -bilance, nasse, rezzaglio Collocazione di reti e attrezzi nei passaggi di risalita dei pesci Pesca nei tratti dei corsi d'acqua e nei bacini posti in asciutta Tabella A Tabella A Parte B)- comma 1 lett p Art.16 5 comma Art.23 1 comma lett. d) Art.23 1 comma lett. d) Art.23 1 comma lett. e) 103,33 - T Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato 103,33 - T Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato 200,00 - D Sequestro a fini di confisca del pescato. Immissione non autorizzata di materiale ittico. Art.14 Art.23 1 comma lett. f) 206,66 - T Pesca con uso di sostanze esplosive, tossiche o anestetiche Tabella A, Parte B), comma 1 lett o) Art.23 1 comma lett. g) 600,00 - D DENUNCIA PENALE PER VIOLAZ. ART. 33 R.D.1604/31, con sequestro penale mezzi illeciti e pescato. In caso di eventuale dissequestro penale permane l'obbligo della confisca amministrativa di attrezzi e pescato. PER LA DETENZIONE DI SOST.ESPLOSIVE LA DENUNCIA RIGUARDA ANCHE L'ART. 12 Legge 497/74 Pesca con uso di corrente elettrica DETENZIONE nella postazione di pesca di esche o pasture pronte per l'uso, diverse da quelle consentite; es.: -quelle confezionate con il sangue ; -larva di mosca carnaria (salvo in gare di pesca con aut. della Prov) UTILIZZO di esche o pasture diverse da quelle consentite Abbandono esche o mezzi di pesca a terra lungo i corsi e gli specchi d acqua e nelle loro adiacenze. Inosservanza disposizioni su pesca in corpi idrici adibiti a campi per gare e raduni: -divieto pesca nelle fasi di preparazione; -partecipazione riservata ai soli concorrenti durante lo svolgimento Abbandono di esche o mezzi di pesca a terra lungo i corsi e gli specchi d'acqua e nelle loro adiacenze. Tabella A, Parte B), comma 1 lett o) Tabella A Parte B)- comma 1, lett. d) Tabella A Parte B) 1 c.-lett.a) (confezionate con il sangue) 1 c.-lett.b (larva mosca cartaria) Tabella A Parte B)- comma 1, lett. d) Art. 21, comma 6 Tabella A Parte B)- comma 1 lett. k) Art.23 1 comma lett. g) Art.23 1 comma lett. h) Art.23 1 comma lett. i) Art.23 1 comma lett. J ) Art.23 1 comma lett. J ) Art.23 1 comma lett. J ) 600,00 - D 53,33 - T DENUNCIA PENALE PER VIOLAZ. ART. 33 R.D.1604/31, con sequestro penale mezzi illeciti e pescato. In caso di eventuale dissequestro penale permane l'obbligo della confisca amministrativa di attrezzi e pescato Sequestro a fini di confisca del pescato. 100,00 - D Sequestro a fini di confisca del pescato 53,33 - T Sequestro a fini di confisca del pescato. 53,33 - T Le fasi preparatorie non possono durare complessivamente più di tre giorni. Sequestro a fini di confisca del pescato. 53,33 - T Sequestro a fini di confisca del pescato. 29

30 Inosservanza di OGNI altra disposizione, non diversamente sanzionata, contenuta nella L.R. 21/2004, nonché di quelle stabilite nei provvedimenti provinciali di disciplina della pesca, tra cui: -Delib.Giunta Prov. n. 39 del 16/2/2010, per DIVIETO PESCA IN ACQUE COPERTE PER LA MAGGIOR PARTE O IN TUTTO DA UNO STRATO DI GHIACCIO; -Delib.Giunta Prov. n. 39 del 16/2/2010, per DIVIETO CATTURA GIORNALIERA DI PIU' DI 10 SALMONIDI (DI CUI SOLO 5 TROTE FARIO), O PIU' DI 3 KG. DI PESCI DI ALTRE SPECIE (tra cui non più di : 5 tinche, 5 persici trota, 10 barbi comuni, 10 barbi canini, 20 vaironi; cumulativamente la somma di vaironi, barbi e barbi canini non può superare 30 esemplari); -Delib.Giunta Prov. n. 39 del 16/2/2010 per DIVIETO PESCA CON PIU' DI UNA CANNA NEI CORSI D'ACQUA, O PESCA IN LAGHI O BACINI CON PIU DI DUE CANNE, O DUE CANNE IN LAGHI E BACINI quando POSTE A DISTANZA SUPERIORE DI 5 METRI O CON LENZE CON PIU' DI 2 AMI. -Delib.Giunta Prov. n. 39 del 16/2/2010 con DIVIETO CATTURA DI TROTE FARIO DI TAGLIA INF. A 25 nei bacini dell Aveto e del Trebbia - Delib.Giunta Prov. n. 709 del 30/4/1996, per divieto detenz. e uso uova di salmone nel tratto dell AVETO dalla confluenza Rio Remorano alla confl. Rio Rotteri, e nel Rio REMORANO dal Ponte della SS 582 alla confluenza con l'aveto -Delib.Giunta Prov. 68 del 1/3/2005 (ALLEGATO D ) relativa alla TECNICA DEL CARPFISHING (v. note). -Delib.Consiglio Provinciale n.31 del 10/4/2002 sulla gestione della riserva turistica di pesca in Val D Aveto (con ulteriore risarcimento forfettario di 26 per ogni salmonide e di 10 per ogni pesce di altra specie) -Delib.Giunta Prov. n. 39 del 16/2/2010, per DIVIETO DI PESCA DEL TEMOLO E DEL COBITE ; Determinaz. Dirig. 6848/ dell 11/11/2009 e D.G.P. n. 39 del 16/2/2010 per assenza o mancata compilazione del tesserino segnacatture Art.13 + specifici provvedim. provinc. (art. 17 per limit. prov. in caso di siccità) Art.23 1 comma lett. k) 100,00 - D Sequestro a fini di confisca del pescato. In Prov. di Genova, nel praticare il Carpfishing nei laghi e negli invasi artificiali è consentito un uso massimo di tre canne,che nel loro insieme non possono essere posizionate su un asse superiore a m.5. L esca non deve essere posizionata sull amo. Sono escluse le esche vive. Le carpe catturate vanno slamate e rimesse in acqua con le idonee precauzioni I limiti di cattura di cui alla D.G.P. n.71 del 23/2/2000 non si applicano in occasione di competizioni, gare e raduni di pesca ai salmonidi. Cattura di pesce di misura inferiore a quella consentita: - CHEPPIA, se inferiore a cm TROTA EUROPEA (Fario), se inf. a cm.22 (vedi nota per prov. GE) - TROTA IRIDEA (compresi ibridi),se inf. a cm.20 - SALMERINO (Salvelinus fontinalis), se inf. a cm.22 - TEMOLO, se inf. a cm.30 - LUCCIO, se inf. a cm.50 - CAVEDANO,se inf. a cm.20 - TINCA, se inf. a cm.25 (vedi nota per prov. GE) - BARBO, se inf. a cm BARBO CANINO, se inf. a cm.20 - CARPA (tutte le forme e varietà),se inf. a cm.35 - CARPA ERBIVORA o AMUR, se inf. a cm.35 - CARPA ARGENTATA / TEMOLO RUSSO, se inf. a cm.35 - CARPA TESTAGROSSA,se inf. a cm.35 - VAIRONE, se inf. a cm.12 - PERSICO REALE, se inf. a cm PERSICO TROTA, se inf. a cm ANGUILLA, se inferiore a cm LASCA, se inferiore a cm GOBIONE, se inferiore a cm TRIOTTO, se inferiore a cm SCARDOLA, se inferiore a cm MUGILIDI E CEFALI (generi: Mugil, Chelon, Liza), se inf. a cm.20 - SPIGOLA, ORATA, se inf. a cm.20 (vedi nota per prov. GE) - TUTTE LE ALTRE SPECIE,se inf. a cm.7 - ROVELLA: TUTELA INTEGRALE Tabella A Parte C) Art.23 1 comma lett. k) 100,00 - D Le lunghezze minime totali sono misurate dall apice del muso all estremità della pinna caudale. LUNGHEZZA MINIMA DELLA TROTA FARIO TRATTENIBILE STABILITA IN CM. 22 IN PROVINCIA DI GENOVA, CON DELIBERA GIUNTA PROV. n. 39 del 16/2/2010 (anziché i 20 cm. di cui alla tabella della l.r.) LUNGHEZZA MINIMA DELLA TINCA TRATTENIBILE STABILITA IN CM. 25 (anziché i 20 cm. di cui alla tabella della l.r.) E PER SPIGOLA E ORATA IN CM.20, IN PROVINCIA DI GENOVA, CON DELIBERA GIUNTA PROV. n. 39 del 16/2/2010 Sequestro a fini di confisca del pescato. (la parte C) della tabella A) è stata sostituita dalla L.R. 28/2009) 30

31 - CAGNETTA: TUTELA INTEGRALE - SPINARELLO: TUTELA INTEGRALE - SANGUINEROLA: TUTELA INTEGRALE - GRANCHIO DI FIUME: TUTELA Cattura, uccisione, detenzione, trasporto o commercio di esemplari vivi o morti, o parti di essi, di GAMBERO DI FIUME (Austropotamobius pallipes) Mancata uccisione nel modo più rapido dei pesci catturati, o loro detenzione senza che ne sia adeguatamente assicurata la sopravvivenza Danni letali o permanenti a pesci da rilasciare (inadeguata salpatura, manipolazione, mancato taglio lenza se non liberabili adeguatamente dall amo) ART. 16 L.R. 28/2009 e suo allegato C) Comb. disp. art. 16 L.R. 28/2009 ; All. II (Conv. di Berna) recepita con legge 503/81 Allegato A, Parte B Art. 18 L.R. 28/2009 Art. 18 L.R. 28/2009 Art.23 1 comma lett. k) 600,00 - D 600,00 - D In caso di cattura o uccisione; in caso di detenzione o trasporto o commercio di esemplari vivi o morti o parti di essi. Ente competente per introito sanzioni e contenzioso: PROVINCIA Ente competente per introito sanzioni e contenzioso: PROVINCIA 100,00 - D Sequestro a fini di confisca del pescato Immissione non autorizzata nelle acque pubbliche di materiale ittico di specie autoctone ospitato o allevato in vivai Art. 20, comma 3 Art.23 1 comma lett. k) 100,00 - D Inosservanza delle prescrizioni provinciali a tutela dell'idrofauna e dell'ecosistema del corso d'acqua. Mancata comunicazione inizio lavori negli alvei dei corpi idrici entro i termini prescritti Comb.disp. Art.16 e specifici provvedim. provinc. Art.23 1 comma lett. L) 500,00 - D Salvo casi di lavori per alluvione in corso, l'art. 16, commi 2 e 3, della L.R. 21/04 fanno obbligo di comunicare alla Provincia la data d'inizio dei lavori negli alvei dei corpi idrici o loro sponde almeno 30 giorni prima (5 giorni per lavori con carattere di indifferibilità ed urgenza) Note: - la L.R. 21/2004 non si applica ai laghetti artificiali, siti in proprietà private o demaniali, separati dal sistema idrico naturale. - I pesci vivi confiscati vanno immediatamente liberati. Polizia Provinciale di Genova agg. 21 febbraio autore: isp. A. Atturo 31

32 15 - ADESIONE ALLA NORMATIVA EUROPEA IN MATERIA DI PATOLOGIE ITTICHE (Direttiva 91/67/CE, del 28 gennaio 1991; DPR 555, del 30 dicembre 1992 e segg.). La fauna ittica presente nelle acque interne della provincia, come ogni altro organismo vivente, può venire aggredita da agenti patogeni e divenire veicolo di malattie che, se potessero diffondersi in modo incontrollato, spopolerebbero i nostri corsi d acqua. Particolarmente minacciose per le trote sono le patologie conosciute sotto il nome di SEV (setticemia emorragica virale) e NEI (necrosi ematopoietica infettiva). La Comunità Europea (CE) ha provveduto da tempo all emanazione di norme a tutela della salute della fauna ittica, fatte proprie dall Italia. La Provincia di Genova, da anni, acquista, per i propri incubatoi ittici, siti nei comuni di Masone e Borzonasca, solo uova provenienti da Aziende dichiarate indenni dalle predette malattie. Gli avannotti e le trotelle cresciuti nelle vasche della Provincia vengono quindi immessi nelle acque pubbliche con probabilità nulle di aver contratto e di essere veicolo di SEV e NEI. Inoltre, la Provincia di Genova presenterà entro breve la richiesta di adesione ai programmi formulati dalla Comunità Europea in materia di SEV e di NEI ed avvierà, in un secondo tempo, presso gli organi competenti, la procedura per il riconoscimento comunitario di indennità dalla SEV e dalla NEI per ciò che concerne l incubatoio ittico di Masone e di riconoscimento comunitario di zona indenne per il tratto del torrente Penna, che alimenta le acque dell incubatoio ittico di Borzonasca, nonché il riconoscimento comunitario di indennità per l incubatoio stesso. L Amministrazione Provinciale di Genova promuove, infine, la diffusione delle informazioni relative alla materia. I numeri di telefono cui gli utenti possono rivolgersi per ricevere informazioni al riguardo sono:

33 16 ZONE TURISTICHE L Amministrazione Provinciale di Genova nel proprio territorio ha istituito diverse zone turistiche di pesca e alcune zone a regolamentazione speciale, al fine di soddisfare le esigenze dei pescaturisti che non conoscono ancora bene le vallate genovesi o dei residenti che intendono dedicare alla propria passione solo poche ore, ma fruttuosamente. GESTIONE ARCI PESCA ( Via Isocorte, 13 - Genova, tel /8) ZONA TURISTICA DEL TORRENTE PENTEMINA: CATTURA FARIO (Comune di Montoggio) Tratto del torrente Pentemina compreso tra il Ponte Nero e il traliccio a monte del Ponte Bianco GESTIONE Società Pescasportiva Trota Alpina Alta Val Graveglia ZONA TURISTICA DEL TORRENTE GRAVEGLIA Tratto del torrente Graveglia compreso tra il Ponte per Sambuceto sino al ponte per Frisolino GESTIONE F.I.P.S.A.S. ( C.so Buenos Aires 21/12 Genova, tel ) INVASO DI MALANOTTE: sponde intero invaso (praticabile anche da disabili motori) INVASO DI GIACOPIANE: sponde intero invaso 33

34 GESTIONE A.P.S. VAL D AVETO ( ) c/o Palazzo Comunale, Via Roma 20 Rezzoaglio (GE) ZONA TURISTICA DEL TORRENTE AVETO: (Comune di Rezzoaglio) tratto del Torrente Aveto tra il ponte di Cabanne e lo sbarramento dello Scoglio della Balena ZONA DI PESCA A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE NO KILL: tratto del Torrente Aveto tra la confluenza del rio Ertola in loc. Rezzoaglio al ponte sulla ss 586 in loc. Isola Rotonda GESTIONE A.P.S. VAL TREBBIA ( tel ) ZONA TURISTICA DEL FIUME TREBBIA: tratto del torrente Trebbia compreso tra il ponte per Fontanarossa e il "lago" sottostante la briglia nel Comune di Gorreto (cavi alta tensione) ZONA DI PESCA A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE NO KILL: t tratto del torrente Trebbia compreso tra il Ponte di Canale e il primo dei due Ponti in Comune di Fontanigorda e Fascia GESTIONE A.P.S. TIGLIETESE (Via G. Marconi, 121 Tiglieto (GE) ZONA TURISTICA DEL TORRENTE ORBA: tratto del torrente Orba compreso tra l immissione del rio Masino ed il ponte strada provinciale GESTIONE SPAVS DI BUSALLA ( Via Ratto, 16 Busalla (GE)) ZONA TURISTICA DEL TORRENTE SCRIVIA: (Comune di Savignone) tratto del torrente Scrivia compreso tra il ponte di Stabbio ed il c.d. lago delle mele 34

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