LA GESTIONE DELLA PESCA IN PROVINCIA DI GENOVA

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1 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GENOVA AREA 11 SVILUPPO TERRITORIALE SVILUPPO SOSTENIBILE E RISORSE NATURALI LA GESTIONE DELLA PESCA IN PROVINCIA DI GENOVA STAGIONE 2008

2 HANNO COLLABORATO: Marino Giavotto Roberto Moncalvo Coordinato dall Ufficio Pesca della Provincia di Genova 2

3 PRESENTAZIONE Offriamo questo opuscolo tascabile a chi frequenta assiduamente fiumi e laghi della Provinciali Genova, sperando di farvi cosa gradita. Lo proponiamo, in modo particolare, affinché sia possibile disporre delle informazioni utili per praticare la pesca nelle acque interne. Sarà perciò importante avere sempre a portata di mano questo vademecum che, come amico, aiuterà in una rapida ricerca dei luoghi di pesca e delle loro regolamentazioni. E stato realizzato nel modo più semplice e spartano, affinché possa essere consultato da tutti con le più grandi facilità e rapidità. Sia da chi da anni pratica la pesca; sia da chi invece da poco ha intrapreso questa disciplina sportiva. Questo lavoro è il risultato di una stretta collaborazione tra pescatori di Società operanti sul territorio e l Amministrazione Provinciale di Genova e dimostra l impegno che tutti profondono per la salvaguardia del patrimonio ittico, non solo a tutela delle attività di pesca ma dell ecosistema in generale. L ASSESSORE ALLE RISORSE NATURALI Renata Briano 3

4 INDICE 1 LICENZA DI PESCA pag. 5 2 TESSERINO PER LA PESCA CONTROLLATA pag. 7 3 TABELLA A pag. 8 4 PERIODI DI DIVIETO pag MISURE MINIME pag LIMITI DI CATTURA E DISPOSIZIONI PROVINCIALI pag LA VIGILANZA pag CAMPI GARA TEMPORANEI pag ZONE DI ALLENAMENTO pag ZONA A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE pag RUSCELLI VIVAIO pag DIVIETI DI PESCA TEMPORANEI pag I NOSTRI PESCI pag SANZIONI AMMINISTRATIVE pag NORMATIVA EUROPEA PATOLOGIE ITTICHE pag RIPOPOLAMENTI pag ZONE TURISTICHE pag ITINERARI pag INDIRIZZI E RECAPITI TELEFONICI pag STRUTTURE RICETTIVE pag. 52 4

5 LA REGOLAMENTAZIONE DELLA PESCA DILETTANTISTICA 1- LA LICENZA DI PESCA La licenza per la pesca nelle acque interne rilasciata dalla provincia di appartenenza ha validità su tutto il territorio nazionale e si distingue nelle seguenti categorie: TIPO B: (valida 6 anni dalla data del rilascio) per la pesca con la canna, con o senza mulinello, lenza armata di uno o più ami ed esche artificiali, nonché con gli attrezzi previsti dalla tabella A della legge 21/04, autorizzati o consentiti espressamente dall Amministrazione provinciale. Importo delle tasse e sovrattasse annuali: GRATUITA per i minori di anni 16; 22,72 per chi ha compiuto il sessantacinquesimo anno d età; 45,45 per tutti gli altri TIPO C: (valida 6 anni dalla data del rilascio) per la pesca con la canna senza mulinello e con lenza armata di uno o più ami. Importo delle tasse e sovrattasse: GRATUITA per i minori di anni 16; 13,17 per chi ha compiuto il sessantacinquesimo anno d età; 26,34 per tutti gli altri TIPO D: (valida 3 mesi riservata ai cittadini stranieri) per la pesca con la canna, con o senza mulinello, lenza armata di uno o più ami ed esche artificiali, nonché con gli attrezzi previsti dalla tabella A della legge 21/04, autorizzati o consentiti espressamente dall Amministrazione provinciale. Importo delle tasse e sovrattasse: 17,04 In occasione di manifestazioni di pesca per disabili organizzate da associazioni del settore è previsto il rilascio di una licenza collettiva valida per la durata della manifestazione previo versamento di una quota forfetaria di 10,00. 5

6 RILASCIO DELLE LICENZA DI PESCA TIPO B e C Qualora non potesse presentarsi l interessato occorre: 1) Domanda al Presidente della Giunta Provinciale, redatta su carta legale ad uso amministrativo da 14,62 2) Marca da bollo per 14,62 3) 2 fotografie formato tessera recenti di cui una legalizzata presso gli uffici comunali 4) Copia fotostatica, non autenticata, di un documento di riconoscimento 5) Ricevuta del versamento delle somme prescritte sul c/c n intestato alla Regione Liguria Tesoreria Regionale - Tasse e sovrattasse sulle licenze di pesca (modulo a doppia ricevuta). Precisare nella causale: Provincia di Genova, Licenza di pesca categoria B o C o D. Gli iscritti alle Associazioni dei pescasportivi qualora intendano far attribuire alla propria Associazione quota della sovrattassa dovranno indicare l Associazione di appartenenza. Il versamento, effettuato in qualsiasi periodo dell anno, ha validità solo sino alla data corrispondente per giorno e mese a quella di rilascio o di rinnovo della licenza; il versamento non è dovuto qualora non si eserciti la pesca durante l anno. Ottenuta la licenza, la ricevuta del versamento dovrà accompagnare sempre il documento stesso e dovrà essere esibita agli Agenti di Vigilanza 6) I minori di anni 18 dovranno presentare una dichiarazione di assenso per il rilascio della licenza di pesca, sottoscritta da un genitore o da chi ne esercita la patria potestà Nel caso si presentasse l interessato presso i nostri uffici occorre: 1) Domanda al Presidente della Giunta Provinciale, redatta su carta legale ad uso amministrativo da 14,62 2) Marca da bollo da 14,62 3) 2 fotografie formato tessera recenti 4) Un documento d identità in corso di validità 5) Come sopra al punto 5 Per i minorenni dovrà presentarsi un genitore o chi ne esercita la patria potestà 6

7 2 TESSERINO PER LA PESCA CONTROLLATA Per esercitare la pesca nelle acque interne della Provincia di Genova nell anno 2008 è obbligatorio il ritiro e l utilizzo di un tesserino per la pesca controllata. Nei tratti di corso d acqua destinati a zone turistiche di pesca e durante le gare ed i raduni di pesca non dovrà essere utilizzato. COME COMPILARE IL TESSERINO PER LA PESCA CONTROLLATA a) All inizio della giornata di pesca prescelta, il pescatore deve indicare con un segno indelebile nella pagina del corrispondente mese: la data del giorno ed il codice del bacino o lago/invaso. b) Se la pesca, nella stessa giornata, viene effettuata in diversi bacini si deve, nelle righe sottostanti, ripetere la data del giorno ed indicare il codice del bacino. c) Per ogni Salmonide pescato e trattenuto va immediatamente barrata la casella corrispondente negli spazi appositamente riservati. d) Se si intende praticare la pesca NO KILL (con rilascio del pescato) all inizio della giornata, scrivere No Kill nelle caselle destinate all annotazione delle catture. Tale scelta implica che nell ambito del bacino non potrà essere trattenuto alcun esemplare. NOTA BENE In caso di deposito (presso la propria abitazione, auto ecc.) della fauna ittica pescata, cerchiare la barra dell ultimo esemplare. Sono vietate le cancellature o abrasioni. IL TESSERINO 2008 DEVE ESSERE RICONSEGNATO ALLA PROVINCIA DI GENOVA ENTRO IL Per ogni inosservanza delle disposizioni provinciali si applica una sanzione amministrativa pecuniaria di 100,00. 7

8 CODICI DEI BACINI (nei quali si intendono ricompresi anche gli affluenti ed i laghi ed invasi non menzionati nell apposita sezione) P1 ORBA P2 STURA P3 SCRIVIA P4 TREBBIA P5 AVETO BACINI PADANI BACINI TIRRENICI T1 ARRESTRA T2 LERONE T3 LEIRO T4 CERUSA T5 VARENNA T6 POLCEVERA T7 BISAGNO T8 ENTELLA T81 LAVAGNA T82 GRAVEGLIA T83 STURLA T9 PETRONIO T10 GROMOLO T11 altri (tutti i rimanenti) LAGHI ED INVASI ARTIFICIALI L1 BRUGNETO L2 VAL NOCI L3 BUSALLETTA L4 GORZENTE L5 GIACOPIANE 3 TABELLA A Parte A ( Attrezzi Consentiti ) (ESTRATTO DALLA L.R.21/04) 1 Nelle acque classificate come salmonicole è consentito soltanto l uso di una sola canna per ogni singolo pescatore, munita o meno di mulinello, lenza armata con un solo amo, ed è sempre vietata ogni forma di pasturazione. 2 Nei laghi e negli invasi artificiali, nonché nelle acque classificate ciprinicole, le Province possono autorizzare l uso di due canne per ogni singolo pescatore, poste a distanza non superiore a metri 5 l una dall altra, munite o meno di mulinello, con lenze armate di uno o più ami, nonché l uso della mazzacchera per la pesca delle anguille. 3 L uso della canna-lenza armata con tre ami per la pesca con le esche artificiali è consentito in tutte le acque comunque classificate. 4 L uso del guadino è consentito esclusivamente come mezzo ausiliario per recuperare il pesce già allamato. 5 L uso di apparecchi generatori autonomi di energia elettrica, è consentito esclusivamente sulla base di specifiche autorizzazioni, rilasciate dalle Province per gli scopi di seguito elencati: a) prelievo di fauna ittica nelle zone di ripopolamento e cattura; b) cattura di fauna ittica per scopi di piscicoltura e ripopolamento, nonché di salvaguardia in caso di lavori negli alvei dei corpi idrici e di asciutta ; c) controllo delle specie invadenti. 6 I generatori di energia debbono avere caratteristiche tali da garantire la conservazione della fauna ittica, ed il loro impiego deve essere altresì 8

9 subordinato all adozione di tutte le cautele atte a garantire l incolumità delle persone. 2 TABELLA A Parte B ( Attrezzi Vietati ) 1 Oltre ai divieti stabiliti dalle leggi vigenti, ed in particolare dall art.6 del T.U. delle leggi sulla pesca, di cui al R.D n 1604, in tutte le acque della Regione Liguria sono sempre vietati: a) l uso di esche e pasturazioni confezionate con il sangue; b) l uso della larva di mosca carnaria, sia come esca che come pasturazione salvo che nel corso di gare di pesca autorizzate dalle Province; c) l uso di lenza denominata camolera e temolino d) il possesso sui luoghi di pesca delle esche e sostanze lettere a), b); e) la pesca con le mani; f) l esercizio della pesca prosciugando i bacini ed i corsi d acqua, divergendoli o ingombrandoli con opere mobili o stabili; g) l esercizio della pesca sommovendo il fondo delle acque; h) la pesca con l ausilio di fonte luminosa; i) la pesca a strappo; j) l esercizio della pesca subacquea; k) l abbandono di esche o pesci a terra o di rifiuti; l) la mancata uccisione nel modo più rapido dei pesci catturati, ovvero la detenzione delle dette prede senza che ne sia adeguatamente assicurata la sopravvivenza; m) tutti i comportamenti che possano arrecare danno, permanente o letale, ai pesci che si intendono o che si debbano rilasciare, come l inadeguata salpatura, la manipolazione (anche con mani bagnate) od il mancato taglio della lenza, nel caso non possano essere liberati dall amo senza danno o compromissione della loro vitalità; n) la pesca da bordo dei natanti ancorati, od in movimento, ad esclusione della pesca con la ciambella; o) l uso della corrente elettrica, di sostanze esplosive, tossiche ed anestetiche; p) l uso di reti od attrezzi, nei passaggi di risalita dei pesci. 2 Per motivate ragioni di tutela della fauna ittica e di disciplina della pesca, le Province possono stabilire, ove necessario, ulteriori limitazioni nell uso degli attrezzi consentiti e l estensione dei divieti di cui alla presente tabella. 9

10 4 PERIODI DI DIVIETO Trota Fario dal tramonto della prima domenica di ottobre ad un ora prima dell alba dell ultima domenica di febbraio Cheppia 1 aprile 30 maggio Temolo 2 a domenica settembre 1 a dom. maggio (ad oggi ne è vietata la pesca tutto l anno) Luccio 1 febbraio 15 aprile Tinca 15 aprile 15 giugno Barbo 15 aprile 15 giugno Carpa 15 aprile 15 giugno Carpa Argentata 15 aprile 15 giugno Carpa Macrocefala 15 aprile 15 giugno Vairone 15 aprile 15 giugno Persico Reale 15 aprile 15 giugno Persico Trota 15 aprile 15 giugno 10

11 5 MISURE MINIME Trota Fario nei Bacini dell Aveto e del Trebbia cm 25 Trota Fario nel restante territorio provinciale cm 22 Trota Iridea cm 20 Cheppia cm 25 Carpa erbivora o Amur cm 35 Carpa Argentata cm 35 Carpa Testagrossa cm 35 ( Temolo Russo ) Salmerino di torrente cm 22 Vairone cm 12 (compresi ibridi) Temolo cm 30 Mugilidi e Cefali cm 20 (ad oggi ne è vietata la pesca) Luccio cm 50 Persico Reale cm 20 Cavedano cm 20 Persico Trota cm 25 Tinca cm 25 Anguilla cm 30 Barbo cm 20 Carpa cm 35 (tutte le varietà) Orata cm 20 Spigola cm 20 Tutte le altre specie cm 7 Le lunghezze minime totali sono misurate dall apice del muso all estremità della pinna caudale. 11

12 6 LIMITI DI CATTURA E DISPOSIZIONI PROVINCIALI Per ogni giornata di pesca ciascun pescatore non può catturare più di: - 10 salmonidi di cui non più di 5 trote fario; - tre chilogrammi complessivi di pesci di altre specie tra cui non più di: 5 tinche; 5 persico trota; 10 esemplari di barbo canino, 10 di barbo comune, 20 di vairone, per queste ultime 3 specie (barbo canino, barbo comune e vairone), comunque, cumulativamente la somma dei capi non può essere superiore a 30 soggetti. E vietata la pesca del temolo (Thymallus thymallus) e del cobite (Cobitis taenia); E vietato qualunque genere di pesca quando le acque sono tutte o per la maggior parte coperte da uno strato di ghiaccio. Nei laghi e negli invasi artificiali della Provincia di Genova, viene permesso l esercizio della pesca con l utilizzo di due canne per ogni singolo pescatore poste a distanza non superiore a metri cinque l una dall altra, munite o meno di mulinello, con lenze armate di uno o due ami, fermi restando ovviamente i limiti di cattura giornalieri. Le zone interessate da tale regolamentazione sono, per le parti che ricadono in Provincia di Genova: - Lago del Brugneto - Lago di Ortiglieto - Lago Busalletta - Lago di Malanotte - Laghi del Gorzente - Lago Val Noci - Laghi di Giacopiane - Lago Savio 12

13 La Provincia ha inoltre autorizzato nei predetti laghi ed invasi artificiali l uso di tre canne - tranne che nel periodo di interdizione della pesca alla carpa - per chi pratica la tecnica del carpfishing secondo le seguenti: MODALITA PER L USO DELLE TRE CANNE NEL CARP FISHING Per la pratica della tecnica del Carpfishing nei laghi e negli invasi artificiali è consentito un uso massimo di n. 3 canne, tranne che nel periodo di interdizione della pesca alla carpa. Le canne, nel loro insieme, non possono essere posizionate su di un asse superiore a metri 5. L esca non deve essere posizionata sull amo. Sono ammesse tutte le esche tipiche del Carpfishing, ugualmente ammesse dalla Legge Regionale, a totale esclusione, in ogni caso, delle esche vive. Essendo il Carp Fishing, nella presente eccezione, una tecnica no kill, le carpe, dopo la cattura, devono essere slamate su appositi materassini imbottiti e trattenute solo il tempo necessario per la pesatura, la catalogazione, la foto ricordo. I pesci vanno, quindi, rimessi immediatamente in acqua, rispettando le precauzioni disposte dalla Tabella A, parte B, comma primo, lettera M, legge regionale n. 21/04, onde evitare tutti i comportamenti che possono arrecare danno letale o permanente ai pesci che si intendono o debbono rilasciare, come l inadeguata salpatura, manipolazione (anche con mani bagnate) od il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall amo senza danno o compromissione della loro vitalità. E vietato organizzare e svolgere manifestazioni di pesca sportiva alla carpa nei bacini durante il periodo di interdizione di pesca alla Carpa. 7 LA VIGILANZA La vigilanza sull attività alieutica è affidata dalla legge a soggetti istituzionali (Servizio di Polizia Provinciale, appartenenti al Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri e altri Agenti della Forza Pubblica) e può essere anche svolta a titolo volontario dagli Agenti Guardiapesca riconosciuti a termini delle leggi di P.S.. Si articola nella prevenzione che ha come scopo di evitare che vengano compiute infrazioni relative alla normativa, nel controllo dell attività di pesca e nella repressione vera e propria di eventuali infrazioni. Inoltre, il personale addetto, sia dipendente dell Amministrazione Provinciale che volontario, collabora per tutti gli interventi di gestione dell ittiofauna (immissioni, ripopolamenti, censimenti e recuperi). 13

14 BACINO DELL ARRESTRA 8 CAMPI GARA TEMPORANEI - Torrente Acquabuona: (Comune di Cogoleto) tratto dal ponte per Località Piani alla confluenza con il T. Arrestra; - Torrente Arrestra: (Comune di Cogoleto) tratto dal ponte dell autostrada in direzione ponente (presso impianti sportivi in Località Molinetto) alla foce in mare; BACINO DELL ORBA - Torrente Orba : (Comune di Tiglieto) tratto dal ponte a confine con la Provincia di Savona sino alla confluenza del rio Masino (inizio della riserva turistica BACINO DELLO STURA - Torrente Stura : (Comuni di Masone e Campo Ligure) tratto dalla diga in località Piana - nel Comune di Masone - al limite territoriale del Comune di Campo Ligure (ponte nuovo); - Torrente Stura (Comune di Masone) dalla diga in Loc. Piana al ponte del Rio Freddo: solo per prove selettive BACINO DEL LERONE -Torrente Lerone (Comune di Cogoleto) tratto dalla diga della Motta sul rio Lerone alla foce; BACINO DEL CERUSA - Torrente Cerusa : (Comune di Genova) tratto dalla loc. tiro a volo di Fiorino alla foce in mare; BACINO DEL LEIRA - Canale Gorsexio : (Comune di Mele) tratto dalla confluenza con il Rio Ruea (loc.tà Roverazza) alla confluenza con il T. Acquasanta; 14

15 - Torrente Acquasanta e T. Leiro:(Comune di Mele e Genova) dalla cartiera Travo alla foce del Leiro. BACINO DEL VARENNA - Torrente Varenna : (Comune di Genova ) dal ponte della Madonetta degli Scotti alla foce in mare; BACINO DEL GORZENTE - Lago Bruno : (Comune di Campomorone) Tutta la sponda genovese; BACINO DEL POLCEVERA - Torrente Polcevera (Comune di Genova) dalla confluenza con il Torrente Verde al Ponte Barabini di Teglia; - Torrente Riccò (Comune di Mignanego) dalla confluenza con il Rio Riasso fino alla località Ponterosso (biscottificio Delfino); - Torrente Verde (Comune di Ceranesi): località Santa Marta tratto dal ponte della Ferrovia al ponte della Ferriera; - Torrente S. Martino tratto che va dalla vecchia cartiera di Molino Alto (edificio costruito a scavalco del torrente, circa 150 metri a valle del ponte) alla confluenza col rio Torbi; - Torrente Secca (Comune di Serra Riccò): dalla confluenza con il T. Pernecco alla confluenza del Rio Medicina; -Torrente Magnerri: (Comune di Serra Riccò) dal rio della Cascina al rio Valleregia BACINO DELLO SCRIVIA - Torrente Scrivia: (Comune di Montoggio) tratto dal ponte del comune di Montoggio che porta alla sede comunale fino al ponte sul confine con il comune di Casella in località Avosso; - Torrente Scrivia: (Comune di Montoggio) tratto dalla confluenza con torrente Laccio al secondo ponte in ferro (a scendere) in loc. Mulino; 15

16 - Torrente Scrivia: (Comune di Ronco Scrivia) tratto dal ponte dell autostrada - direzione Milano - (loc.tà Isolabuona) al ponte autostradale di Ronco Scrivia direzione Milano (località Ferriere); - Torrente Scrivia: (Comune di Ronco Scrivia) tratto del rio Picagno che va dal Mulino Vecchio a monte al ponte che porta alla zona ittica della società Ronchese (a valle) per un totale di circa 200 metri; il tratto resterà in vigore sino a quando non verrà revocato il divieto di pesca istituito a causa dello sversamento di fenoli nel torrente Scrivia, tuttora vigente dal diga Nicolay in comune di Busalla al confine provinciale; - Torrente Brevenna: (Comune di Valbrevenna) tratto dalla confluenza con lo Scrivia al bivio per località Nenno; - Torrente Vobbia: (Comune di Isola del Cantone) tratto dal ponte in loc.tà Barma alla diga del lago Savio, in caso di impraticabilità dei questo campo gara nello Scrivia, potrà essere utilizzato come campo di riserva il tratto dello Scrivia (Comune di Isola del Cantone) che va dal ponte presso la stazione F.S. al ponte del Cimitero; - Torrente Laccio: (Comune di Torriglia) tratto dalla confluenza con il torrente Lacciola alla confluenza con il torrente Siginella; - Lago Val Noci: (lato Sanguineto) sponda sinistra, con la seguente regolamentazione: divieto di utilizzo della larva di mosca carnaria in tutte le sue forme, di esche e pasture confezionate con il sangue e possibilità di adoperare al massimo 1,5 Kg di pastura a secco per concorrente; BACINO DEL BISAGNO - Torrente Bisagno : (Comuni di Davagna Bargagli e Genova) tratto dalla ex cava di ardesia in località Trapena al ponte della Paglia; - Torrente Bisagno tratto tra l immissione del rio Rolla e l immissione del rio Collaia, località Polveriera; BACINO DEL TREBBIA - Fiume Trebbia : (Comuni di Fontanigorda e Fascia) tratto compreso tra il ponte a monte della Località Due Ponti e il Mobilificio Poggi; 16

17 - Fiume Trebbia : (Comune di Rovegno) località Loco nel tratto compreso tra 200 metri a monte del Bar Ferruccio e 100 metri a valle del ponticello della Centrale Enel; - Fiume Trebbia : (Comune di Gorreto) tratto dai cavi dell alta tensione in Comune di Gorreto (fine turistica) al confine provinciale, sponda sinistra orografica; - Lago del Brugneto : (Comuni di Rondanina e Propata) tutta la sponda orografica sinistra; BACINO DEL LAVAGNA - Torrente Lavagna : (Comune di Moconesi) tratto dalla briglia dell ex mobilificio Lormanni alla diga in località Ferrada; - Torrente Lavagna : (Comune di S. Colombano Certenoli) loc. Calvari tratto dal ponte Canevale a ponte in località Maggi; - Torrente Lavagna : (Comune di Lumarzo) tratto dal ponte in località Ferriere di Lumarzo (al bivio per Fraz. Scagnelli) alla confluenza con il Rio Craviasco. - Torrente Lavagna: (Località Cicagna) tratto dalla diga in località Carpenete al ponte della Vittoria, al centro del paese di Cicagna; - Torrente Lavagna/Neirone: (comune di Mocon costituito dal vecchio ponte in ferro in località Gattorna (in prossimità della confluenza con il Torrente Neirone); - Torrente Lavagna: (Comuni di Coreglia e Orero) tratto dal ponte di Coreglia Ligure alla confluenza con il torrente Isolona; - Torrente Lavagna : (Comuni di S. Colombano C. e Carasco) tratto dal ponte in loc.tà Maggi alla confluenza del torrente Graveglia; - Torrente Moconesi (Comune di Moconesi) tratto dal ponte di Via dei Mulini (nei pressi della confluenza col torrente Lavagna) alla ex cabina E.N.E.L. posta a mt verso la sorgente; - Torrente Malvaro : (Comune di Lorsica) dalla confluenza con il T. Tirello fino a 500 metri a valle; - Fiume Entella : (Comuni di Carasco, Cogorno, Leivi, Chiavari, e Lavagna) tratto dalla confluenza del torrente Graveglia al ponte della Maddalena; 17

18 - Torrente Graveglia : (Comuni di Nè, Cogorno e Carasco) tratto dalla confluenza con il Rio Novelli alla confluenza con il Torrente Lavagna; BACINO DEL BOATE - Torrente Foggia : (Comune di Rapallo) per tutto il tratto - compresi affluenti Rio Chignero e Rio Serra (Arbocò) sino alla confluenza con rio Tonnego; BACINO DELLO STURLA - Lago Malanotte : (Comune di Borzonasca) tutto; - Laghi di Giacopiane : (Comune di Borzonasca) Lago di Pian Sapeio o Lago Piccolo; - Torrente Sturla : (Comune di Borzonasca) tratto dal Ponte di Pianazzo alla confluenza con il Torrente Dorbora; - Torrente Sturla: (Comuni di Mezzanego,, S. Colombano C. e Carasco) tratto dal ponte di Marchin alla confluenza con il torrente Lavagna; BACINO DELL AVETO - Torrente Aveto : (Comune di Rezzoaglio) tratto dalla confluenza con il T. Ventarola al Ponte di Farfanosa; - Torrente Aveto : (Comune di Rezzoaglio), dal ponte per Esola fino al lago denominato dei Rié, il tratto - essendo di prima classe - potrà ospitare un numero limitatissimo di selezioni nazionali purché senza immissioni e con tecnica no-kill. BACINO DEL PETRONIO - Torrente Petronio : (Comuni di Castiglione Chiavarese, Casarza Ligure e Sestri Levante) tratto dal ponte di Casali alla foce in mare. 18

19 9 ZONE PERMANENTI OVE SONO CONSENTITI GLI ALLENAMENTI DI PESCA SPORTIVA (SINO AL 31 GENNAIO 2009) Pesca al colpo - Torrente Entella : (Comuni di Chiavari - Lavagna) tratto dal ponte della Maddalena alla foce in mare; - Torrente Scrivia : (Comuni di Busalla - Ronco Scrivia) tratto dal ponte autostradale in Busalla al primo ponte dell autostrada in Borgo Fornari; - Torrente Polcevera : (Comune di Genova ) tratto compreso dal Ponte Barabini di Teglia alla foce in mare; Pesca alla trota - Torrente Sturla: (comune di Mezzanego) tratto compreso dalla diga di Vignolo al ponte stradale per la Val Cicana, con la seguente regolamentazione: - gli ami devono essere privi di ardiglione o con lo stesso schiacciato; - le esche artificiali metalliche e simili (tipo cucchiaino, pesci artificiali, ondulanti, ecc.) devono essere dotate di un solo amo privo di ardiglione sono quindi tassativamente vietate le ancorette; - tutti i salmonidi catturati devono essere immediatamente rimessi vivi in acqua nel rispetto delle disposizioni di cui alla tabella A, parte B, comma 1, lett. M), che recita tutti i comportamenti che possono arrecare danno permanente o letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare come l inadeguata salpatura, nonché la manipolazione con mani asciutte dei pesci che debbono essere rilasciati, o la loro inadeguata manipolazione, anche se effettuata con mani bagnate, nonché il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall amo senza danno e compromissione della loro vitalità ; - in detto tratto possono svolgersi gare di pesca, con le modalità di cui all art. 21, l.r. 21/04, purché il tempo effettivo di ogni gara non superi le 5 ore e sia prevista 19

20 dagli organizzatori l immissione di adeguate quantità di salmonidi che, nel rispetto delle misure minime e dei periodi di divieto, potranno essere trattenuti; - Torrente Polcevera (Comune di Genova) tratto compreso tra la briglia 100 mt mercato Ortofrutticolo di Pontedecimo e la briglia Guardie Forestali lago sottobriglia compreso, con la seguente regolamentazione: - gli ami devono essere privi di ardiglione o con lo stesso schiacciato; - le esche artificiali metalliche e simili (tipo cucchiaino, pesci artificiali, ondulanti, ecc.) devono essere dotate di un solo amo privo di ardiglione sono quindi tassativamente vietate le ancorette; - tutti i salmonidi catturati devono essere immediatamente rimessi vivi in acqua nel rispetto delle disposizioni di cui alla tabella A, parte B, comma 1, lett. M), che recita tutti i comportamenti che possono arrecare danno permanente o letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare come l inadeguata salpatura, nonché la manipolazione con mani asciutte dei pesci che debbono essere rilasciati, o la loro inadeguata manipolazione, anche se effettuata con mani bagnate, nonché il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall amo senza danno e compromissione della loro vitalità ; - in detto tratto possono svolgersi gare di pesca, con le modalità di cui all art. 21, l.r. 21/04, purché il tempo effettivo di ogni gara non superi le 5 ore e sia prevista dagli organizzatori l immissione di adeguate quantità di salmonidi che, nel rispetto delle misure minime e dei periodi di divieto, potranno essere trattenuti; - Torrente Scrivia: (comune di Savignone) tratto compreso dalla diga rotta in Comune di Savignone fino alla seconda passerella in ferro (a salire), con la seguente regolamentazione: - gli ami devono essere privi di ardiglione o con lo stesso schiacciato; - le esche artificiali metalliche e simili (tipo cucchiaino, pesci artificiali, ondulanti, ecc.) devono essere dotate di un solo amo privo di ardiglione sono quindi tassativamente vietate le ancorette; - le esche naturali sono permesse esclusivamente durante le manifestazioni agonistiche; - tutti i salmonidi catturati devono essere immediatamente rimessi vivi in acqua nel rispetto delle disposizioni di cui alla tabella A, parte B, comma 1, lett. M), che recita tutti i comportamenti che possono arrecare danno permanente o letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare 20

21 come l inadeguata salpatura, nonché la manipolazione con mani asciutte dei pesci che debbono essere rilasciati, o la loro inadeguata manipolazione, anche se effettuata con mani bagnate, nonché il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall amo senza danno e compromissione della loro vitalità ; - in detto tratto possono svolgersi gare di pesca, con le modalità di cui all art. 21, l.r. 21/04, purché il tempo effettivo di ogni gara non superi le 5 ore e sia prevista dagli organizzatori l immissione di adeguate quantità di salmonidi che, nel rispetto delle misure minime e dei periodi di divieto, potranno essere trattenuti; - Fiume Trebbia: (comuni di Fontanigorda e Fascia) tratto compreso tra il ponte a monte e quello a valle della località Due Ponti, con la seguente regolamentazione: - divieto di pesca dalle 19 della prima domenica di ottobre ad un ora prima dell alba (6,30) dell ultima domenica di febbraio; - gli ami devono essere privi di ardiglione o con lo stesso schiacciato; - le esche artificiali metalliche e simili (tipo cucchiaino, pesci artificiali, ondulanti, ecc.) devono essere dotate di un solo amo privo di ardiglione sono quindi tassativamente vietate le ancorette; - le esche naturali sono permesse esclusivamente durante le manifestazioni agonistiche; - tutti i salmonidi catturati devono essere immediatamente rimessi vivi in acqua nel rispetto delle disposizioni di cui alla tabella A, parte B, comma 1, lett. M), che recita tutti i comportamenti che possono arrecare danno permanente o letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare come l inadeguata salpatura, nonché la manipolazione con mani asciutte dei pesci che debbono essere rilasciati, o la loro inadeguata manipolazione, anche se effettuata con mani bagnate, nonché il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall amo senza danno e compromissione della loro vitalità ; - in detto tratto possono svolgersi gare di pesca, con le modalità di cui all art. 21, l.r. 21/04, purché il tempo effettivo di ogni gara non superi le 5 ore e sia prevista dagli organizzatori l immissione di adeguate quantità di salmonidi che, nel rispetto delle misure minime e dei periodi di divieto, potranno essere trattenuti; - Torrente Neirone: (comune di Moconesi) tratto compreso tra la briglia della centrale elettrica di Neirone (la seconda a valle) alla 21

22 confluenza con il Torrente Lavagna, con la seguente regolamentazione: - gli ami devono essere privi di ardiglione o con lo stesso schiacciato; - le esche artificiali metalliche e simili (tipo cucchiaino, pesci artificiali, ondulanti, ecc.) devono essere dotate di un solo amo privo di ardiglione sono quindi tassativamente vietate le ancorette; - le esche naturali sono permesse esclusivamente durante le manifestazioni agonistiche; - tutti i salmonidi catturati devono essere immediatamente rimessi vivi in acqua nel rispetto delle disposizioni di cui alla tabella A, parte B, comma 1, lett. M), che recita tutti i comportamenti che possono arrecare danno permanente o letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare come l inadeguata salpatura, nonché la manipolazione con mani asciutte dei pesci che debbono essere rilasciati, o la loro inadeguata manipolazione, anche se effettuata con mani bagnate, nonché il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall amo senza danno e compromissione della loro vitalità ; - in detto tratto possono svolgersi gare di pesca, con le modalità di cui all art. 21, l.r. 21/04, purché il tempo effettivo di ogni gara non superi le 5 ore e sia prevista dagli organizzatori l immissione di adeguate quantità di salmonidi che, nel rispetto delle misure minime e dei periodi di divieto, potranno essere trattenuti; 22

23 10 ZONA A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE SENZA PRELIEVO DEL PESCATO (rilascio immediato in acqua del pescato vivo) BACINO COMUNE TORRENTE DESCRIZIONE VARENNA Genova Varenna Dal ponte sul T. Grillo posto 250 a monte della confluenza con il T. Varenna alla confluenza del Varenna con il rio Gandolfi STURLA Borzonasca Sturla Dalla confluenza del torrente Penna a monte sino a località Briglia Caserma Vecchia. REGOLAMENTO 1. Il tratto è riservato alla pesca a mosca e spinning. 2. E consentito per la pesca a mosca l uso di due artificiali 3. Per lo spinning l artificiale deve essere munito di un solo amo 4. In entrambi i casi l amo deve essere privo di ardiglione o con lo stesso schiacciato Sono inoltre istituite le seguenti zone per accedere alle quali è necessario munirsi di permesso a pagamento contattando rispettivamente l APS Val d Aveto e l APS Val Trebbia AVETO Rezzoaglio Aveto dalla confluenza con il Rio Molini alla confluenza con il T. Gramizza TREBBIA Fontanigorda e Fascia Trebbia Tratto compreso tra il Ponte per Canale e il primo ponte a monte in località Due Ponti NOTE SUL CATTURA E RILASCIA Cattura e Rilascia è il momento conclusivo di un lungo lavoro eseguito perfettamente e portato avanti nel puro rispetto dello sport. E un momento di gioia offertoci dalla cattura di una bella preda e dall emozione di restituire ad essa la libertà. Nella lotta per la cattura di un pesce si capisce di avere di fronte un avversario intelligente che, degno di tutto il nostro rispetto, merita di tornare a popolare le nostre acque. Sarà poi ancora più bello scoprire, qualche tempo dopo, che il pesce a suo tempo rilasciato è stato nuovamente ingannato dalle nostre esche. Questa tecnica di pesca si sta sempre più diffondendo e lo dimostra la nascita di alcune zone no-kill di recente costituzione.i primi ad attuarla sono stati i pescatori di Carpe, i cosiddetti carpisti seguiti poi dai pescatori a mosca e dai pescatori a spinning.bene si presta al rilascio del pesce poiché l amo cattura solamente nell apparato boccale, le operazioni di slamatura si semplificano ed il pesce non subisce traumi. 23

24 11 RUSCELLI VIVAIO BACINO COMUNE TORRENTE DESCRIZIONE STURA Rossiglione Berlino dalla località Chiesa di Gamundin alla sorgente, compresi tutti gli affluenti ed i sub affluenti ricadenti nel tratto adibito a zona turistica di pesca controllata Masone Tarè dalla confluenza con il T. Vezzulla alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Masone Freddo dalla confluenza con il T.Stura alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Masone Campoligure Passionata, Maddalena Vallecalda dalla confluenza con il T.Stura alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti TREBBIA Rovegno Pescia canale di derivazione acqua (ENEL) e lago Bassino Fontanigorda Cugno dalla confluenza con il T. Levaggi alle sorgenti, compresi gli affluenti Torriglia Brugneto A valle della diga fino alla confluenza con il T. Trebbia Montebruno Solive Tratto compreso tra il Trebbia e la confluenza con il Rio Longhella Torriglia Trebbia Dalla confluenza con il Rio Bagordo alle sorgenti AVETO Rezzoaglio, Favale di M., Lorsica Aveto Dalle sorgenti alla confluenza con il rio Colleretti, inclusi tutti gli affluenti Rezzoaglio Forcella Dal passo della Forcella alla confluenza con il torrente Ventarola, inclusi tutti gli affluenti Rezzoaglio Bozale Dalla confluenza con il T. Aveto alle sorgenti, 24

25 Rezzoaglio loc. Ventarola Rezzoaglio loc. Cabanne Ventarola Fratta compresi tutti gli affluenti Dalla confluenza con il fiume Aveto all abito di Ventarola compreso Dalle sorgenti alla confluenza con il T. Aveto, compresi tutti gli affluenti Rezzoaglio Ertola Dalla confluenza con il T. Aveto alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Rezzoaglio Rezzoaglio Dalla confluenza con il T. Dugaia alla località Morellin S. Stefano d Aveto Riofreddo Dalla confluenza con il Fossato Grosso al secondo ponte sulla S.S. del Tomarlo S. Stefano d Aveto loc. Casafredda Arbio o Rovereto Dalla confluenza con il torrente Gramizza alle sorgenti compresi tutti gli affluenti LAVAGNA Nè Reppia dal ponte di Botasi alla confluenza con il Rio Sivori PETRONIO Neirone Sestri o Siestri (affluente del Neirone) Dalla confluenza con il rio Luefredda sino al ponte stradale in località Pian di Terrile Malvaro Arena Tra il ponte di Arma (strada per la Scoglina) a salire sino alla confluenza del rio Prià Neirone Caignan Tra il ponte della SP per Neirone sino alla confluenza del Neirone. Castiglione Chiavarese Frascarese Da località Ponte Lenzano a monte sino a Case Cian Balou STURLA Borzonasca Gasparelle Dalle sorgenti lago di Giacopiane Borzonasca Penna Da confluenza torrente Sturla sino a confluenza con il Borzone. S. Colombano Certenoli Cicana Tra il ponte trattoria Noemi (loc. Pregi) a valle 25

26 /Mezzanego sino al ponte romano detto del Maresciallo (loc. Celesia). POLCEVERA Campomorone Verde dal lago delle Tine sino alla passerella di accesso al Canile La Cuccia di Via alle Tine (Molino Alto) civico n. 4 Ceranesi alla passerella pedonale posta all altezza del civico n. 115 in Via S. Martino Ceranesi nei pressi dell incubatoio ittico della Valle Verde S. Martino Dalla cascata della cartiera al lago delle Tinne Campomorone/Cera nesi VARENNA Genova Vaccarezza Dalla confluenza con il T. Varenna alle sorgenti compresi gli affluenti SCRIVIA Valbrevenna Nenno Dalla confluenza con il T. Brevenna alle sorgenti compresi gli affluenti. 26

27 12 DIVIETI DI PESCA TEMPORANEI ANNI A ( ) ANNI B ( ) BACINO COMUNE TORRENT E DESCRIZIONE BACIN O COMUNE TORRENTE D Stura Campoligu re Ponzema Dalla diga dell ex conceria al ponte in loc. Stura Campoligur e Ponzema D T Usra Masone Pestumo Dalla confluenza con il T.Masone alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Rossiglione Berlino Dalla confluenza con il T. Stura a loc. Chiesa di S. Bernardo d Masone Masone D T d Rossiglione Berlino Campo Ligure Stura D T d D F s 4 l Trebbia Rovegno Riccio Dalla confluenza con il Trebbia alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Montebrun o Longhella Dalla confluenza con il T. Della Cà alle sorgenti, inclusi tutti gli affluenti Trebbia Torriglia Lorsica Montebrun o Cavagnaro Della Cà D T c d G D L Aveto Rezzoaglio Aveto Dallo scoglio della Balena sino al ponte per Villa Piano Aveto Rezzoaglio Aveto D B p Lavagna Favale di M. Malvaro D S g

28 ANNI A ( ) B ( ) Scrivia Valbrevenn Orso Dalla confluenza con il T. a Brevenna alle sorgenti, compresi tutti gli Ronco Scrivia, Isola affluenti Castagnola Dalla confluenza con il T. Scrivia alle sorgenti Scrivia ANNI Valbrevenn a Ronco Scrivia, Isola T s g T Tonno D S. Rocco D Bisagno Genova Traso Dalla confluenza con il Torrente Bisagno alle sorgenti Leira Mele Ceresolo D T i Lerone Arenzano Cogoleto Lerca Dalla confluenza con il T. Lerone alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti Lerone Arenzano Lerone D ( c G Varenna Genova Grillo Dalle sorgenti, al primo ponte posto 250 a monte della confluenza con T. il Varenna Cerusa Genova Gava Dalla confluenza con il T. Secco alle sorgenti Varenna Genova Gandolfi D T s a Cerusa Genova Secco D T c a 28

29 13 I NOSTRI PESCI Carpa Comune Carpa Specchi Cavedano Trota Fario Luccio Persico Reale Persico Trota Salmerino 29

30 Temolo Tinca Trota Iridea Barbo Anguilla Cheppia Vairone Cefalo o Muggine 30

31 14 SANZIONI AMMINISTRATIVE Tratto dal PRONTUARIO SANZIONI REGIONALI IN MATERIA DI PESCA IN ACQUE INTERNE della Polizia Provinciale Legge Regionale 29/11/1999 n.35 (in BURL 22/12/1999 N.19) Norme per la tutela della fauna ittica e dell'ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca nelle acque interne, modificata con L.R.20/12/1999 N.40 ( in BURL 12/1/2000 n.1) e con L.R. 17/3/2000 n.16 (in BURL 22/3/2000 n.5) Sanzioni e contenzioso di competenza della Provincia Sanzioni in misura ridotta entro 60 giorni (ex legge 689/81) : T= terzo del massimo; D=doppio del minimo (Importi in lire convertiti in euro, con troncamento iniziale dei decimali risultanti nei soli minimi e massimi edittali,ai sensi di legge) A cura di AUGUSTO ATTURO INFRAZIONE Pesca senza aver ottenuto la licenza o senza aver effettuato i relativi versamenti NORMA VIOLATA art.8 2 comma NORMA SANZ. art.22 1 commalett.a) PAG. MIS. RID. 103,00 - T NOTE -PER CONNESSA EVASIONE TASSA DI CONCESSIONE REG. :Ulteriore sanzione di 103,00 (applicata nel minimo) maggiorata del pagamento della tassa evasa, ai sensi degli artt. 6 e 7 LR 27/12/1994 n.66 e succ. mod.,con separato s.p.v. da inoltrare in copia all'ufficio Tributi della Regione,e con relativo versamento su ccp della Tesoreria Regionale (competente per il procedimento e gli scritti dif.). -Sequestro a fini di confisca degli attrezzi e del pescato. - In caso di recidiva nei due anni successivi al primo illecito: sanzione di 172,00 T e sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato Pesca senza poter esibire la licenza valida al momento dell'accertamento, benché rilasciata Pesca al di fuori dei periodi consentiti Art13 1 comma Art.22 1 commalett.a) Art.22 1 commalett.b) 8,33 - T 103,00 - T -Sequestro pescato e sequestro provvisorio degli attrezzi (in attesa esibizione licenza). La confisca è limitata al pescato se la licenza valida al momento dell'accertamento è esibita nei 5 gg. successivi -In caso di recidiva specifica : sanzione di 17,00 - T con stesso sequestro provvisorio cautelativo. -Sequestro a fini di confisca del pescato - In caso di recidiva nei due anni succ. al primo illecito sanzione di 172,00 - T e sequestro a fini di confisca anche degli attrezzi,oltre che del pescato Cattura di pesce in periodo vietato per la singola specie: -CHEPPIA (1 aprile-30 maggio) -TROTA FARIO (dal tramonto 1 dom. di ottobre ad un'ora prima dell'alba ultima dom. di febbraio) -TEMOLO (2 dom.settembre-1 dom.maggio) -LUCCIO (1 febbraio-15 aprile) -TINCA (15 aprile-15 giugno) -BARBO (15 aprile-15 giugno) -CARPA (15 aprile-15 giugno) -CARPA ARGENTATA (15 aprile-15 giugno) -CARPA MACROCEFALA (15 aprile-15 giugno) -VAIRONE (15 aprile-15 giugno) -PERSICO REALE (1 aprile-15 giugno) -PERSICO TROTA (15 aprile-15 giugno) Pesca in luoghi non consentiti Esercizio pesca subacquea Pesca con natante a propulsione, a motore, a remi o a vela nelle acque pubbliche secondarie Tabella A Parte D) Art.6 Tab.A Parte B)-lett.j Tabella A 1 c.-lett. A) Art.22 1 commalett.b) Art.22 1 commalett.b) Art.22 1 commalett. c) Art.22 1 commalett. c) 103,00 - T 103,00 - T Sequestro a fini di confisca del pescato - In caso di recidiva nei due anni succ. al primo illecito sanzione di 172,00 - T e sequestro a fini di confisca anche degli attrezzi, oltre che del pescato. Sequestro a fini di confisca del pescato - In caso di recidiva nei due anni succ. al primo illecito sanzione di 172,00 T e sequestro a fini di confisca anche degli attrezzi, oltre che del pescato 172,00 - T Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato 172,00 - T Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato Pesca con attrezzi diversi da quelli consentiti Tabella A - Art ,00 - T Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato 31

32 Pesca nei tratti dei corsi d'acqua e nei bacini posti in asciutta Immissione non autorizzata di materiale ittico; Immissione di materiale ittico non autorizzato Gestione di vivai ittici non autorizzati Pesca con uso sostanze esplosive, tossiche e anestetiche Pesca con uso corrente elettrica Detenzione nella postazione di pesca di esche o pastura,pronte all'uso, diverse da quelle consentite (es.: materiale con aggiunta di sangue liquido o in polvere; larva di mosca carnaria-salvo in gare di pesca con aut. dalla Prov.) Uso di esche o pasture diverse da quelle consentite Pesca con uso di fonti luminose Collocazione di reti e attrezzi nei passaggi di risalita dei pesci Pesca strappo con lenze munite di ancoretta comma 1, Parte B) Art.16 5 comma Art.14 Art.19 1 comma Tabella A Parte B)-lett.o Tabella A Parte B)-lett.o Tabella A Parte B)-lett.d) Tabella A Parte B) -lett.a (aggiunta sangue liquido o in polvere) -lett.b(mosca carnaria) Tabella A Parte B)-lett.h) Tabella A Parte B)-lett.p) Tabella A Parte B)-lett.i) 1 commalett. c) Art.22 1 commalett. d) Art.22 1 commalett. e) Art.22 1 commalett. e) Art.22 1 commalett. f) Art.22 1 commalett. f) Art.22 1 commalett. g) Art.22 1 commalett. h) Art.22 1 commalett. i) Art.22 1 commalett. i) Art.22 1 commalett. i) 206,00 - D 206,33 - T 206,33 - T 516,00 - D 516,00 - D 50,00 - D 102,00 - D 102,00 - D 102,00 - D 102,00 - D DENUNCIA PENALE PER VIOLAZ. ART. 33 R.D.1604/31, con sequestro penale mezzi illeciti e pescato. In caso di eventuale dissequestro penale permane l'obbligo della confisca amministrativa. PER LA DETENZIONE DI SOST.ESPLOSIVE LA DENUNCIA RIGUARDA ANCHE L'ART. 12 Legge 497/74. DENUNCIA PENALE PER VIOLAZ. ART. 33 R.D.1604/31, con sequestro penale mezzi illeciti e pescato. In caso di eventuale dissequestro penale permane l'obbligo della confisca amministrativa. Inosservanza delle disposizioni provinciali di sospensione o rinvio di manifestazioni di pesca Abbandono di esche o mezzi di pesca a terra lungo i corsi e gli specchi d'acqua e nelle loro adiacenze Inosservanza dell'obbligo di pulizia dei campi gara e delle loro immediate adiacenze Inosservanza delle disposizioni contenute nei provvedimenti provinciali di disciplina della pesca, tra cui: -Delib.Giunta Prov. n. 71 del 23/2/2000, per DIVIETO PESCA IN ACQUE COPERTE PER LA MAGGIOR PARTE O IN TOTO DA UNO STRATO DI GHIACCIO; -Delib.Giunta Prov. n.24 DEL 28/1/2003,per: -DIVIETO DI CATTURA GIORNALIERA DI PIU' DI 10 SALMONIDI (DI CUI SOLO 5 TROTE FARIO), O PIU' DI 3 KG. DI PESCI DI ALTRE SPECIE,TRA CUI NON PIU DI 5 TINCHE,5 PERSICO TROTA,10 BARBI CANINI,10 BARBI COMUNI,20 VAIRONI (COMUNQUE MAX 30 ESEMPLARI COMPLESSIVAMENTE DI VAIRONI, BARBI COMUNI E BARBI CANINI ); -DIVIETO DI CATTURA DEL TEMOLO Art.20 6 comma Tabella A Parte B)-lett.k) Art.20 5 comma Comb.disp. Art.13 e specifica Del.Giunta Prov. Art.22 1 commalett. J ) Art.22 1 commalett. J ) Art.22 1 commalett. J ) Art.22 1 comma-lett. k) 50,00 - D 50,00 - D 50,00 - D 102,00 - D Inibizione al rilascio di ulteriori autorizzazioni per gare di pesca In Prov. di Genova,nel praticare il Carpfishing nei laghi e negli invasi artificiali è consentito un uso massimo di tre canne,che nel loro insieme non possono essere posizionate su un asse superiore a m.5. L esca non deve essere posizionata sull amo. Sono escluse le esche vive. Le carpe catturate vanno slamate e rimesse in acqua con le idonee precauzioni I limiti di cattura di cui alla delib. Prov. n.71 del 23/2/2000 non si applicano in occasione di competizioni, gare e raduni di pesca ai salmonidi. 32

33 -DIVIETO DI CATTURA DEL COBITE -Delib.Giunta Prov. n129 del 23/3/2000 per DIVIETO PESCA CON PIU' DI UNA CANNA NEI CORSI D'ACQUA, O PESCA IN LAGHI O BACINI CON PIU DI DUE CANNE,O DUE CANNE IN LAGHI E BACINI quando POSTE A DISTANZA SUPERIORE DI 5 METRI O CON LENZE CON PIU' DI 2 AMI. -Delib.Giunta Prov. n. 709 del 30/4/1996 con DIVIETO CATTURA DI TROTE FARIO DI TAGLIA INF. A 27 CM. NEL TRATTO DELL'AVETO dalla confluenza Rio Remorano alla confl. Rio Rotteri, e nel Rio Remorano dal Ponte della SS 582 alla confluenza con l'aveto (e divieto detenz. e uso uova di salmone). -Delib.Giunta Prov. n.189 (prot.33162) del 10/4/2002 relativa alla TECNICA DEL CARPFISHING (v. note). -Delib.Consiglio Provinciale n.31 del 10/4/2002 sulla gestione della riserva turistica di pesca in Val D Aveto (con ulteriore risarcimento forfettario di 26 per ogni salmonide e di 10 per ogni pesce di altra specie) Cattura di pesce di misura inferiore a quella consentita: - CHEPPIA, se inferiore a cm 25 - TROTA EUROPEA (Fario), se inf. a cm.22 (vedi nota) - TROTA IRIDEA (compresi ibridi),se inf. a cm.20 - SALMERINO, se inf. a cm.22 - TEMOLO, se inf. a cm.30 (vietato in prov. GE) - LUCCIO, se inf. a cm.50 - CAVEDANO,se inf. a cm.20 - TINCA, se inf. a cm.25 (vedi nota) - BARBO, se inf. a cm20 - BARBO CANINO, se inf. a cm.20 - CARPA (tutte le forme e varietà),se inf. a cm.35 - CARPA ERBIVORA o AMUR, se inf. a cm.35 - CARPA ARGENTATA, se inf. a cm.35 - CARPA TESTAGROSSA,se inf. a cm.35 - VAIRONE, se inf. a cm.12 - PERSICO REALE, se inf. a cm.18 - PERSICO TROTA, se inf. a cm.25 (vedi nota) - ANGUILLA, se inferiore a cm.30 - MUGILIDI E CEFALI (generi: Mugil,Chelon,Liza), se inf. a cm.20 - SPIGOLA,se inf. a cm. 20 (vedi nota) - ORATA, se inf. a cm. 20 (vedi nota) - TUTTE LE ALTRE SPECIE,se inf. a cm.7 Tabella A Parte C) Art.22 1 commalett.k) 102,00 - D Le lunghezze minime totali sono misurate dall apice del muso all estremità della pinna caudale. LUNGHEZZA MINIMA DELLA TROTA FARIO PORTATA A 22 CM. IN PROVINCIA DI GENOVA,IN DEROGA ALLA L.R. 35/99, CON DELIBERA GIUNTA PROV. n.72 DEL 13/2/2002 LUNGHEZZA MINIMA DELLA TINCA E DEL PERSICO TROTA PORTATA A 25 CM. IN PROVINCIA DI GENOVA,IN DEROGA ALLA L.R. 35/99, CON DELIBERA GIUNTA PROV. n.24 DEL 28/1/2003 MISURE MINIME PER SPIGOLA E ORATA IN ACQUE INTERNE INTRODOTTE CON DEL. GIUNTA PROV. N.24 DEL 28/1/2003 Inosservanza delle prescrizioni provinciali a tutela dell'idrofauna e dell'ecosistema del corso d'acqua Comb.disp. Art.16 e specifiche delib.prov. Art.22 1 comma-lett. L 308,00 - D Salvo casi di lavori per alluvione in corso, l'art. 16,2 c., della LR 35/99 fa obbligo di comunicare alla Provincia la data d'inizio dei lavori negli alvei dei corpi idrici o loro sponde almeno 30 giorni prima (5 giorno per lavori con carattere di indifferibilità ed urgenza).la disposizione è sanzionata come a fianco se detto obbligo di comunicazione è inserito nel provvedimento provinciale autorizzativo Note: - la Lr 35/99 non si applica ai laghetti artificiali situati all interno di proprietà private o demaniali, separati dal sistema idrico naturale. 33

34 15 - ADESIONE ALLA NORMATIVA EUROPEA IN MATERIA DI PATOLOGIE ITTICHE (Direttiva 91/67/CE, del 28 gennaio 1991; DPR 555, del 30 dicembre 1992 e segg.). La fauna ittica presente nelle acque interne della provincia, come ogni altro organismo vivente, può venire aggredita da agenti patogeni e divenire veicolo di malattie che, se potessero diffondersi in modo incontrollato, spopolerebbero i nostri corsi d acqua. Particolarmente minacciose per le trote sono le patologie conosciute sotto il nome di SEV (setticemia emorragica virale) e NEI (necrosi ematopoietica infettiva). La Comunità Europea (CE) ha provveduto da tempo all emanazione di norme a tutela della salute della fauna ittica, fatte proprie dall Italia. La Provincia di Genova, da anni, acquista, per i propri incubatoi ittici, siti nei comuni di Masone e Borzonasca, solo uova provenienti da Aziende dichiarate indenni dalle predette malattie. Gli avannotti e le trotelle cresciuti nelle vasche della Provincia vengono quindi immessi nelle acque pubbliche con probabilità nulle di aver contratto e di essere veicolo di SEV e NEI. Inoltre, la Provincia di Genova presenterà entro breve la richiesta di adesione ai programmi formulati dalla Comunità Europea in materia di SEV e di NEI ed avvierà, in un secondo tempo, presso gli organi competenti, la procedura per il riconoscimento comunitario di indennità dalla SEV e dalla NEI per ciò che concerne l incubatoio ittico di Masone e di riconoscimento comunitario di zona indenne per il tratto del torrente Penna, che alimenta le acque dell incubatoio ittico di Borzonasca, nonché il riconoscimento comunitario di indennità per l incubatoio stesso. L Amministrazione Provinciale di Genova promuove, infine, la diffusione delle informazioni relative alla materia. I numeri di telefono cui gli utenti possono rivolgersi per ricevere informazioni al riguardo sono:

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