REPUBBLICA ITALIANA. Consiglio di Stato. Sezione Seconda. Adunanza di Sezione del 23 marzo 2016

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Rosina Belloni
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1 Numero 01105/2016 e data 05/05/2016 REPUBBLICA ITALIANA Consiglio di Stato Sezione Seconda Adunanza di Sezione del 23 marzo 2016 NUMERO AFFARE 01983/2015 OGGETTO: Ministero della salute - Direzione Generale Professioni Sanitarie. Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, con istanza di sospensiva, proposto da Punto Formazione Srl, contro Regione Umbria, avverso determinazione 252 del 10 marzo 2015, di approvazione pianificazione per il triennio 2015/2017 della formazione professionalizzante in ambito sanitario, limitatamente alla parte attinente ai corsi di massofisioterapia; LA SEZIONE Vista la relazione n del 02/11/2015 con la quale il Ministero della salute, Direzione generale professioni sanitarie, ha chiesto il parere del Consiglio di Stato sull'affare in oggetto; Esaminati gli atti e udito il relatore, consigliere Sergio Fina;

2 Premesso in fatto: Con ricorso straordinario al presidente della Repubblica, la società Punto Formazione impugna la delibera regionale n. 252/2015, con la quale è stata stabilita la pianificazione, per il triennio 2015 /2017, della formazione professionale in ambito sanitario, per la parte attinente ai corsi di massofisioterapista, relativamente ai quali la ricorrente non risulta contemplata, né ammessa, così come non risulta in essa indicata alcuna istanza di autorizzazione da questa proposta. Deduce al riguardo: violazione e falsa applicazione degli art. 2 e 3 della L. n. 241/1990; erroneità dei presupposti, difetto di istruttoria; contraddittorietà ed illogicità. Espone, in sintesi, la ricorrente che in relazione al procedimento di autorizzazione alla gestione di un corso permassofisioterapisti, essa aveva prodotto apposita istanza in data 28/1/2015, ma ciò nonostante il procedimento non veniva concluso mediante provvedimento espresso. Rileva, inoltre, come l impugnata deliberazione sia priva di qualsiasi motivazione in ordine ai presupposti e alle regioni giuridiche, posti a base della decisione assunta. Con relazione del 2/11/2015, il Ministero della Salute ha riferito sulla vicenda, ricostruendone, in fatto, i tratti salienti e in diritto, eccependo, anzitutto, l inammissibilità del ricorso per omessa notifica all unico controinteressato e nel merito insistendo sulle infondatezza del ricorso, attesa la mancata produzione, da parte della ricorrente, dell istanza per l inserimento della medesima nel piano formativo in ambito sanitario per il triennio 2015 /2017.

3 Considerazioni in diritto: con riferimento all eccezione d inammissibilità del ricorso per omessa notifica al soggetto controinteressato, sollevata dall amministrazione riferente, si osserva che nella situazione in esame non appare configurabile un soggetto controinteressato, dal momento che dall accoglimento del ricorso nessun effetto negativo, almeno in via potenziale, può derivare all indicato - dall amministrazione - Istituto Enrico Fermi di Perugia, rimanendo, nei suoi contenuti, immutata, la determinazione assunta in favore di quest ultimo con il provvedimento impugnato e non potendo rilevare a tale fine lo svolgimento, da parte della ricorrente, di un attività concorrenziale, la cui incidenza e i cui effetti possono essere valutati, nella loro portata, esclusivamente dai soggetti interessati. L eccezione è pertanto da disattendere. Venendo al merito delle questioni poste, risulta dagli atti che le istanze d inserimento nel piano triennale sono state prodotte in data e , entrambe recanti sia la dichiarazione di accreditamento della ricorrente da parte della Regione Umbria che il richiamo alla documentazione già acquisita dall amministrazione regionale. Nessun dubbio, pertanto, sussiste in ordine al possesso da parte della ricorrente del requisito dell accreditamento, avendo quest ultima conseguito tale beneficio con determinazione regionale n.6233 del Peraltro già con deliberazione regionale DGR n. 237/2013 era stata rilasciata alla ricorrente un autorizzazione per l espletamento della

4 formazione professionale finalizzata alla qualifica di massaggiatore massofisioterapista, sia pure subordinata all osservanza di alcune prescrizioni. Ne discende che non vi erano impedimenti formali o sostanziali (e se vi erano non sono stati espressi) al completamento da parte della Regione Umbria, dell iter procedimentale avviato per il rilascio dell autorizzazione all indizione di corsi di massofisioterapia. In sostanza, la società ricorrente ha richiesto di essere autorizzata alla gestione di tali corsi e l amministrazione avrebbe dovuto provvedere con un provvedimento espresso ai sensi dell art 2 della legge n. 241/1990. Nei limiti appena indicati il ricorso deve, quindi, considerarsi fondato e conseguentemente deve ritenersi che la Regione Umbria debba concludere, con un provvedimento espresso, il procedimento autorizzatorio attivato con l istanza di parte ricorrente. P.Q.M. Esprime il parere che il ricorso, nei limiti indicati in motivazione, debba essere accolto. L'ESTENSORE Sergio Fina IL PRESIDENTE F/F Gerardo Mastrandrea IL SEGRETARIO Roberto Mustafà

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