Agevolazioni contabili per le Associazioni in 398/1991

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1 Agevolazioni contabili per le Associazioni in 398/1991 Le Associazioni Sportive Dilettantistiche in regime agevolato Legge 398/1991, fra le varie agevolazioni hanno vantaggi anche di natura contabile con un alleggerimento di vari adempimenti che ne differenziano il carico di lavoro rispetto ad una azienda. Questi gli Adempimenti contabili ed agevolazioni. obbligo di emettere fattura per le attività commerciali quali le prestazioni di pubblicità, sponsorizzazioni e per le cessioni di diritti televisivi e di trasmissione radiofonica; obbligo di conservare e numerare le fatture di acquisto e di vendita; obbligo di annotare i corrispettivi e i proventi commerciali, una volta al mese, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento, nel modello di cui al D.M. 11 febbraio 1997 (cd. Registro Iva minori), opportunamente integrato e messo in uso per anno solare; annotare distintamente nel predetto modello i proventi che non costituiscono reddito imponibile, le operazioni intracomunitarie e le plusvalenze patrimoniali; esonero dalla dichiarazione annuale Iva, la cui liquidazione viene effettuata trimestralmente entro il giorno 16 del secondo mese successivo al trimestre di riferimento (16 maggio, 16 agosto, 16 novembre e 16 febbraio) versando

2 forfetariamente, mediante Mod. F24, l Iva incassata nel seguente modo: a) il 50% dell Iva incassata su tutti i corrispettivi e proventi commerciali di qualsiasi natura ivi compresi quelli pubblicitari; b) il 90% dell Iva incassata sulle fatture emesse per sponsorizzazioni; c) i 2/3 dell Iva incassata sulle fatture emesse per le cessioni dei diritti televisivi e di trasmissione radiofonica. L Iva risultante a debito viene versata senza maggiorazione dell 1% obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi e IRAP, determinando la base imponibile in maniera forfetaria; esonero dall obbligo di tenuta delle scritture contabili, di certificazione dei corrispettivi e del libro degli acquisti. Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato ed attivare l abbonamento quando lo riterrai opportuno. Prova La Demo Gratuita Certificazione unica nelle ASD

3 La certificazione unica Il termine per l invio delle Certificazioni Uniche da parte dei sostituti d imposta relative ai redditi di lavoro dipendente, lavoro autonomo e redditi diversi è il 28 febbraio di ogni anno. Modalità di trasmissione e compensi da comunicare Con riferimento al periodo d imposta 2015 la C.U. dovrà essere rilasciata al percettore delle somme entro il 29 febbraio, in formato cartaceo o elettronico, e successivamente trasmessa telematicamente all Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo 2016, direttamente o tramite intermediario abilitato. In merito alle tipologie di compensi da comunicare vanno ricomprese tutte le somme qualificate, ai sensi dell art. 67 co.1 lett. m) TUIR, come redditi diversi, quali: Indennità di trasferta; Rimborsi spese forfettari; Premi e compensi erogati nell esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche e in riferimento alle collaborazioni amministrativo-gestionali. e devono essere indicate nella Certificazione Unica anche nell ipotesi in cui rientrino nella fascia di esenzione Irpef pari 7.500, mentre nel 2015, primo anno di introduzione della novità, l Agenzia delle Entrate con apposito comunicato aveva lasciato facoltà ai contribuenti di decidere se indicare o meno tali compensi. Certificazione Unica e 770: le novità dopo la L. di Stabilità La recente Legge di Stabilità 2016 ha introdotto alcune novità in merito al contenuto della Certificazione Unica, che è stato ampliato prevedendo l inclusione di ulteriori dati fiscali e contributivi che fino allo scorso anno erano indicati nel mod. 770.

4 Per effetto di tali modifiche le A.S.D. che hanno erogato esclusivamente compensi per attività sportiva dilettantistica entro il limite dei 7.500, hanno come unico adempimento dichiarativo la trasmissione della C.U. all Agenzia Entrate, mentre saranno esonerate dalla trasmissione del mod Invece, per gli Enti che abbiano erogato anche compensi eccedenti il limite dei o somme di altro genere, quali, ad es. compensi professionali soggetti a ritenuta alla fonte, saranno obbligato a trasmettere anche il 770 semplificato oltre alla C.U. Un ultima importante indicazione fornita nel corso del recente appuntamento di TELEFISCO; l Agenzia Entrate, come già avvenuto nel 2015, ha precisato che l invio delle C.U. che non contengono dati da utilizzare per l elaborazione del 730 precompilato, quali ad es. compensi inferiori a 7.500, possono avvenire anche oltre il 7 marzo purché entro il termine per l invio del 770 (fissato al 31 luglio), potendo quindi beneficiare di termini ben più lunghi per la trasmissione. Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato ed attivare l abbonamento quando lo riterrai opportuno. Prova La Demo Gratuita

5 Regime forfettario Legge 398/1991 La Legge 398 ha introdotto importanti agevolazioni fiscali e contabili per le Associazioni, in particolar modo per le Associazioni Sportive Dilettantistiche. Questo articolo è di fondamentale importanza per chi intende fondare un Associazione Sportiva Dilettantistica in cui spieghiamo in poche righe cosa prevede questa Legge. Regime forfettario, chi ne può usufruire? Possono usufruire di tale regime i soggetti che hanno i seguenti requisiti soggettivi e oggettivi: Requisiti soggettivi: a) le associazioni sportive dilettantistiche e le società di capitali senza fini di lucro riconosciute dal CONI, dalle Federazioni sportive nazionali, dall UNIRE e dagli enti di promozione sportiva;

6 b) le associazioni senza scopo di lucro e le pro-loco. Requisiti oggettivi: esercizio dell opzione e rispetto dei limiti dimensionali (proventi commerciali per un importo non superiore a ,00). Cosa Prevede questo regime? Esercizio dell opzione L opzione deve essere effettuata per i soggetti tenuti alla presentazione della dichiarazione IVA annuale nel quadro VO. Per coloro che iniziano una nuova attività commerciale attraverso il comportamento concludente e presentando alla fine del periodo di imposta la scelta effettuata in dichiarazione, ciò vale anche per i contribuenti esentati dalla presentazione del modello di dichiarazione annuale IVA. Inoltre tale opzione deve essere comunicata entro 30 giorni alla SIAE di competenza. Limiti dimensionali. Il limite massimo per potere usufruire della Legge 398/91 è di ,00 di proventi derivanti da attività commerciali. In caso di nuova costituzione, l adesione può avvenire, in via presuntiva sul volume d affari che si ipotizza di realizzare, attraverso la dichiarazione di inizio attività nella quale va indicato il volume d affari previsto (inteso dalla data di inizio alla fine dell esercizio in giorni). Questo valore proiettato su 365 gg. non deve superare il limite di ,00 euro. Adempimenti contabili ed agevolazioni. obbligo di emettere fattura solo per le prestazioni di pubblicità, sponsorizzazioni e per le cessioni di

7 diritti televisivi e di trasmissione radiofonica; obbligo di conservare e numerare le fatture di acquisto e di vendita; obbligo di annotare i corrispettivi e i proventi commerciali, una volta al mese, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento, nel modello di cui al D.M. 11 febbraio 1997 (cd. Registro Iva minori), opportunamente integrato e messo in uso per anno solare; annotare distintamente nel predetto modello i proventi che non costituiscono reddito imponibile, le operazioni intracomunitarie e le plusvalenze patrimoniali; obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi e IRAP, determinando la base imponibile in maniera forfetaria; esonero dalla dichiarazione annuale Iva, la cui liquidazione viene effettuata trimestralmente entro il giorno 16 del secondo mese successivo al trimestre di riferimento (16 maggio, 16 agosto, 16 novembre e 16febbraio) versando forfetariamente, mediante Mod. F24, l Iva incassata nel seguente modo: a) il 50% dell Iva incassata su tutti i corrispettivi e proventi commerciali di qualsiasi natura ivi compresi quelli pubblicitari; b) il 50% dell Iva incassata sulle fatture emesse per sponsorizzazioni; c) i 2/3 dell Iva incassata sulle fatture emesse per le cessioni dei diritti televisivi e di trasmissione radiofonica. L Iva risultante a debito viene versata senza maggiorazione dell 1% esonero dall obbligo di tenuta delle scritture contabili, di certificazione dei corrispettivi e del libro degli acquisti.

8 Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato ed attivare l abbonamento quando lo riterrai opportuno. Prova La Demo Gratuita Rendiconto Economico Finanziario in regime 398/1991 Al termine di ciascun esercizio il Consiglio Direttivo dell Associazione redige e approva il rendiconto economicofinanziario. Tale rendiconto, viene sottoposto all assemblea dei soci per l approvazione entro i termini stabiliti dallo Statuto Sociale (in genere entro 4 mesi dalla chiusura

9 dell esercizio). La redazione del Rendiconto economico-finanziario, è uno dei principi fondamentali sanciti dalle regole sulla tenuta della contabilità delle Associazioni in regime 398/1991, in particolare è quanto viene sancito dall art. 20 del DPR 600/1973 in merito alle regole della tenuta della contabilità degli Enti Non Commerciali. Come fare il rendiconto Esistono vari formati adottati quali ad esempio il rendiconto fornito dall ex Agenzia per il Terzo Settore, oppure lo Schema realizzato sulla base della guida del contribuente nr.8 febbraio 2000 del Ministero delle Finanze, che è la versione che è possibile utilizzare con Asso360 (approfondisci da qui). Separazione tra Istituzionale e Commerciale Il rendiconto deve esprimere con chiarezza la separazione tra entrate/uscite di natura commerciale da quelle di natura istituzionale (leggi di più). Tempistica L art. 20 DPR 600/1973, sancisce a proposito della modalità e tempo di approvazione del bilancio dell associazione va approvato entro 4 mesi dalla chiusura dell esercizio sociale. Tale termine dei 4 mesi è una prassi consolidata, tuttavia non vi sono precise indicazioni al riguardo, si raccomanda pertanto di controllare il termine dell approvazione nello statuto sociale dell associazione. Talvolta, infatti, tale termine potrebbe essere posto per un periodo superiore o inferiore (Es. mesi 6, 3, ecc.). Altri requisiti Sempre con riferimento al DPR 600/1973, il rendiconto va realizzato con chiarezza e trasparenza e deve essere

10 accompagnato da una relazione illustrativa più comunemente chiamata relazione di missione, un commento che descrive l andamento della gestione ed i fatti più rilevanti. Raccordare la contabilità con il rendiconto Il rendiconto annuale dell Associazione non è un documento che deve essere preparato solo in occasione dell Assemblea annuale ma è uno strumento per l Associazione per approfondire durante l anno l economicità dell attività. Tuttavia, il rendiconto è la sintesi di tutta la contabilità svolta durante l anno che deve essere rappresentata in modo trasparente e preciso. Per questo la contabilità deve rappresentare anche tutti le movimentazioni della cassa e della banca. Per fare ciò lo strumento utile è certamente la prima nota. Schema di bilancio Vi è più di uno schema di bilancio proposto per le Associazioni, di seguito vi proponiamo un fac-simile di rendiconto prendendo spunto da un modello di bilancio proposto dallo schema proposto dal Ministero del Tesoro in un approfondimento del SCARICA IL RENDICONTO ASSOCIAZIONE SPORTIVA Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato ed attivare l abbonamento quando lo riterrai

11 opportuno. Prova La Demo Gratuita Chi approva il Rendiconto? Come spesso troverete a leggere negli articoli proposti da Asso360, molte delle regole e delle prassi dovrete apprenderle da quanto regolamentato dal vostro Statuto. Nella prassi comune i passaggi sono i seguenti: approvazione del rendiconto e della relazione di missione in sede di Consiglio Direttivo e lasciare a disposizione dei soci tali documenti nei 15 giorni precedenti alla data dell Assemblea; convocare l Assemblea dei Soci; approvazione in sede di Assemblea dei Soci entro il termine dei 4 mesi; per quanto non obbligatorio, sarebbe opportuno stampare nel libro dei verbali dell assemblea anche detto rendiconto, al fine di una maggiore trasparenza e chiarezza. SCARICA IL FAC-SIMILE DI RENDICONTO DOWNLOAD RENDICONTO ASSOCIAZIONE SPORTIVA

12 Ammissione del Socio nell ASD In sede di controllo di una Associazione e per il rispetto dello Statuto Sociale, le procedure di ammissione/dimissione dei Soci è un attività fondamentale. In tali casi si presta particolare attenzione alla domanda di ammissione, rispetto della privacy, ecc., elementi spesso al centro di contestazioni. Tale attività è ancora più importante al fine del riconoscimento delle agevolazioni nelle palestre o centri sportivi. La gestione del Libro Soci e tutto il processo della gestione degli stessi soci viene chiamata democraticità della vita Associativa. Riepiloghiamo in breve, l iter previsto in un generico Statuto di Associazione Sportiva o di volontariato. N.B.: Badate bene a ciò che è previsto nello Statuto della vostra Associazione poiché spesso vi sono regole differenti da caso a caso. LA PROCEDURA PER DIVENTARE SOCIO 1. Domanda di ammissione: E necessario che ogni persona che intenda partecipare alla vita associativa debba necessariamente fare richiesta per iscritto all Associazione stessa, dopo lettura ed approvazione dello Statuto, del Regolamento interno (se presente). 2. Privacy: E necessario, nel rispetto delle leggi in materia di tutela dei dati personali che il richiedente, sotto la propria responsabilità, sottoscrivi l autorizzazione con cui riconosce come vengano trattati i dati 3. Verbale del Consiglio Direttivo: la richiesta di ammissione a socio deve essere sottoposta al Consiglio Direttivo dell Associazione che accetta la richiesta e dà quindi la possibilità di far parte della vita

13 associativa; 4. Il Consiglio Direttivo, tuttavia, si riunisce previa convocazione dello stesso entro i termini ed è auspicabile che ai presente venga fatta firmare la Scheda Presenze per dare che il Direttivo fosse davvero presente; 5. Libro Soci: dopo l avvenuta accettazione del nuovo socio, il rinnovo o l esclusione dello stesso da parte del Consiglio Direttivo, tali modifiche devono essere apportate anche al Libro Soci. Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato ed attivare l abbonamento quando lo riterrai opportuno. Prova La Demo Gratuita CHE COS E IL LIBRO SOCI? A seguito della costituzione di un associazione, devono essere istituiti i libri sociali dove formalizzare la vita associativa. Fra questi vi sono il Libro dei Verbali del Consiglio Direttivo e dell Assemblea dei Soci ed il Libro Soci. Inoltre, a seconda di quanto dettato dallo statuto dell associazione potrebbero essere istituiti altri libri come ad esempi o quello del Collegio Sindacale se presente. In genere per le ASD, le Associazioni Culturali o di Promozione Sociale, detti Libri non sono soggetti a autentica, ovvero alla vidimazione da parte di un pubblico ufficiale

14 (Notaio, Segretario Comunale). Il Libro Soci è un libro utile ai fini della dimostrazione della vita associativa (date di iscrizione, quote sociali, ecc.) sia per dare evidenza a terzi (Ag. Entrate, Guardia di Finanza, ecc.) di chi è realmente socio e chi non ne ha i requisiti, pensiamo ad esempio ai casi in cui si intrattengono feste per soli soci ed in caso di controllo non si riesce a dare atto della Il Libro Soci deve essere quindi aggiornato, reale e mantenuto (datato) nella sede sociale. Vuoi scaricare il MODELLO per l ammissione del Socio? Richiesta Ammissione Socio ALTRI ACCORGIMENTI: DEMOCRATICITA. Altri accorgimenti sono poi molto importanti: quelli relativi al recepimento dello Statuto e l osservanza delle regole dei principi di democrazia e uguaglianza. La circolare n. 9/E del 24 aprile 13, in tema di violazioni formali agli obblighi statutari afferma che l inosservanza di tali regole comporta la decadenza dai benefici fiscali previsti dalla legge 398/91. Soci o Tesserati, cosa cambia? Quali sono le differenze fra Socio o tesserato (iscritto) ad

15 una Associazione Sportiva Dilettantistica? Questa è una domanda ricorrente che spesso ci viene posta. In varie Associazioni abbiamo riscontrato comportamenti diversi: diciamo che la raccomandazione del Commercialista è spesso la motivazione che porta una ASD a considerare Soci chiunque o a prassi diverse. Per esaminare quali sono le differenze e che comportamento tenere, dobbiamo prendere in considerazione almeno 3 fattori. IL SOCIO DI UNA ASD In base a quanto sancito dallo Statuto, vi possono essere differenti categorie di Soci come ad esempio i Soci Fondatori, Ordinari, Onorari, ecc.. Ciascuno di questi, a seconda di ciò che sarà previsto nello Statuto, avrà poteri e responsabilità diverse. In genere il Socio dell Associazione è colui che: assume diritti e doveri sanciti nello Statuto; per assumere la carica di Socio deve presentare una regolare domanda di ammissione all Associazione; assume la carica solo dopo la formale approvazione dello stesso dal Consiglio Direttivo previo controllo di alcuni fattori (pagamento della quota sociale, approvazione dello statuto e del regolamento interno, ecc.); partecipa appieno alla vita istituzionale dell ASD e ne condivide gli obiettivi; non obbligatoriamente partecipa alla vita sociale (es. socio sostenitore, oppure socio non attivo); 2 Chi è il TESSERATO o ISCRITTO L iscritto è colui che aderisce ad una Associazione Sportiva Dilettantistica o ad una SSD riconosciuta dal CONI, pertanto ad una Federazione Sportiva Nazionale affiliata al CONI

16 stesso. Il soggetto iscritto ha pertanto come finalità quella di praticare l attività sportiva senza per forza di cose partecipare alla vita associativa dell ASD, pertanto il tesserato: può non essere allo stesso tempo anche socio; pratica l attività sportiva promossa dall Associazione seguendo regolamenti della stessa o comunque l organizzazione delle attività stabilita; è configurabile all interno dell ASD quale un soggetto che ha i requisiti previsti per la partecipazione all attività sportiva seguendone perciò ogni regola fissata dal CONI o dalla Federazione di riferimento (ad esempio con riguardo al tesseramento presso una Federazione per la partecipazione a gare agonistiche). 3 STATUTO DELL ASD Qualora foste nella condizione di voler modificare la vostra organizzazione, dovreste come prima cosa: controllare attentamente lo statuto, perché è l unico vero strumento che vi possa dare certezza rispetto la correttezza del vostro operare; dialogate con un consulente per dare una giusta impostazione alla vostra Associazione. Come si distingue un Socio da un tesserato? In generale, il Socio si distingue per avere il diritto a: approvare il Bilancio; nominare il Consiglio Direttivo; altro (definito dallo statuto). Ora facciamo un esempio, vi risulta che in una qualunque squadra di calcio dilettante (come il calcio anche negli altri sport) siano convocati i genitori dei ragazzini ad approvare

17 il bilancio dell Associazione Sportiva? In alcuni casi probabilmente si, nella maggior parte dei casi non avviene questo poiché c è una separazione fra l Assemblea dei Soci ed i tesserati che partecipano alle attività sportive. Se vuoi sapere altro, scarica la guida agli adempimenti contabili nelle ASD. Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato ed attivare l abbonamento quando lo riterrai opportuno. Prova La Demo Gratuita Le figure operanti nell Associazione Sportiva Nella natura dell Associazione Sportiva Dilettantistica vi sono figure sempre previste (Presidente, Tesoriere, ecc.) mentre altre figure possono essere create a seconda delle esigenze della stessa Associazione o dei Soci Fondatori. In questo articolo riepiloghiamo alcune figure e funzioni per darvi l occasione di pensare o ripensare l organigramma della vostra Associazione.

18 Presidente del Consiglio Direttivo Il Presidente, nel caso di Associazione priva di personalità giuridica (ASD), è colui che detiene la Legale rappresentanza dell Ente nei confronti delle obbligazioni dell Associazione. Tesoriere E colui che gestisce le finanze dell Associazione con compiti operativi quali a titolo d esempio: L incasso delle quote sociali dai Soci; Il pagamento delle spese dell Associazione; ecc.. Il Tesoriere solitamente collabora con il Segretario nello svolgimento delle proprie funzioni. Segretario Solitamente il Segretario agisce sotto la direzione ed il controllo del Presidente e del Consiglio Direttivo curando in nome e per conto dell Associazione funzioni di natura operativa nell Amministrazione generale della stessa. Alcuni compiti tipici del Segretario sono costituiti ad esempio da: Redazione e conservazione dei verbali del Consiglio Direttivo e dell Assemblea dei Soci; Gestione della corrispondenza in entrata ed in uscita dall Associazione; Gestione del Rinnovo delle cariche; Gestione delle domande di ammissione a Socio; ecc.; Il Segretario dell Associazione può essere individuato all interno del Consiglio Direttivo oppure all esterno dello

19 stesso come una figura indipendente. Direttore Generale Nelle Associazioni di medio-grande dimensioni, può essere prevista la figura del Direttore Generale in luogo o in aggiunta al Segretario. Al Direttore Generale spettano compiti di amministrazione generale dell Associazione. Il Consiglio Direttivo al proprio interno può limitare o estendere l autonomia del Direttore Generale dell Associazione nello svolgimento del proprio ruolo con delibere formalizzate nei libri sociali dell Associazione. Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato ed attivare l abbonamento quando lo riterrai opportuno. Prova La Demo Gratuita Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo è l organo incaricato dall Assemblea dei Soci di Amministrare l Associazione. I poteri del Consiglio Direttivo sono normati dalle regole dello Statuto dell Associazione e solitamente comprendono: prevedere i criteri di ammissione dei nuovi soci e accogliere o respingere le domande di ammissione dei Soci;

20 compilare il rendiconto contabile annuale; redigere la relazione di missione annuale al rendiconto contabile; gestire l ordinaria amministrazione; assumere personale dipendente; stipulare contratti di lavoro; ecc.; Assemblea dei Soci L Assemblea rappresenta la base Sociale dell Associazione e ne esercita un potere di orientamento e indirizzo strategico, un attività operativamente svolta dal Consiglio Direttivo. L Assemblea si riunisce di norma almeno una volta l anno per l approvazione del rendiconto annuale entro i termini stabiliti, può essere altrimenti convocata, a seconda delle norme dello Statuto anche ad iniziativa da una parte dei Soci e non dal Consiglio Direttivo come di solito accade. L Assemblea dei Soci è composta da tutti i Soci che all atto della riunione Assembleare sono in regola con il pagamento delle quote sociali e risultano iscritti dal libro dei soci. Socio Ordinario Lo statuto dell Associazione norma i requisiti per assumere la carica di Socio Ordinario, quale per esempio l integrità morale, l appartenenza a albi o elenchi, ecc.. Il Socio viene ammesso con apposita domanda e con una riunione del Consiglio Direttivo che analizza la rispondenza della domanda ai criteri da Statuto e ne decreta l ammissione a Socio o ne respinge la domanda.

21 NB: fino a che il Socio non è stato formalmente ammesso dal Consiglio Direttivo non può partecipare all attività sociale dell Associazione se non stabilito diversamente da Statuto o regolamenti interni. Può essere previsto dallo Statuto Sociale la carica del Socio Onorario, qualora si voglia concedere a persone di pregio culturale, per una riconosciuta esperienza specifica o altro, la carica di Socio Onorario che può essere eventualmente anche a vita. Come e quando presentare il Modello EAS Il Modello Eas si presenta entro 60 giorni dopo la costituzione dell Associazione per poter beneficiare della Legge 398/1991. Tra gli adempimenti iniziali dopo la costituzione dell associazione c + il modello EAS, un modulo che riassume tutte le informazioni riguardanti l associazione che occorre depositare in agenzia delle entrate per comunicare i dati associativi. In quali casi occorre presentare il Modello EAS? L associazione che si avvale delle agevolazioni fiscali della

22 L. 398/1991, in caso di nuova costituzione o al momento in cui intenda svolgere attività commerciale, è tenuta alla presentazione obbligatoriamente del modello EAS in mancanza del quale si perdono tutte le agevolazioni. Si fa riferimento pertanto alle Associazioni che svolgono anche attività commerciale (Sponsorizzazioni, pubblicità, somministrazione di alimenti e bevande). Il modello può essere scaricato dal sito dell Agenzia delle Entrate. Termini di presentazione del modello EAS. Il modello deve essere presentato entro 60 giorni dalla costituzione dell associazione ed in ogni caso quando intervengono delle variazione nel corso dell anno come ad esempio la variazione della sede legale. In questo caso l Eas inviato in aggiornamento va presentato entro il 31 marzo di ogni anno. Sanzioni per mancata presentazione del modello EAS Come già accennato in precedenza, la trasmissione del modello EAS dà diritto ai benefici fiscali all Associazione, in mancanza del quale decadono tutte le agevolazioni. Per giunta, l attività di controllo e quindi di accertamento da parte dell A.E. è piuttosto semplice qualora da controlli incrociati ad esempio si paga l IVA senza aver inviato dapprima l EAS. Pertanto prestate attenzione a questo adempimento. Ravvedimento in caso di mancata comunicazione del modello EAS E possibile rimediare, comunque, trasmettendo con ravvedimento operoso il modello Eas entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile e versando, contestualmente, la sanzione di 258 euro (con modello F24 e codice tributo 8114 ). In questo caso, non è possibile effettuare la compensazione ma è necessario versare direttamente l importo.

23 In quali casi e quando presentare l EAS? Il Modello EAS, oltre all atto della costituzione dell Associazione, va presentato qualora intervengano delle modifiche. In questi casi, l Associazione presenta il Modello EAS entro il 31 marzo dell anno successivo rispetto alla data in cui si è manifestata tale modifica. Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato ed attivare l abbonamento quando lo riterrai opportuno. Prova La Demo Gratuita Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle Associazioni Sportive. Gli Enti non commerciali nel corso della

24 propria vita possono avvalersi di prestazioni di natura non professionale a fronte delle quali corrispondono compensi, rimborsi, indennità o premi a seconda della natura della prestazione stessa e a secondo la natura dell Associazione (Sportiva, Culturale, Onlus, ecc.). Facciamo un pò di chiarezza con questo articolo. In primis stiamo parlando di prestazioni non professionali e non di lavoro in senso stretto, poiché l Associazione che intende avvalersi di lavoratori debbono inquadrare i soggetti al pari di qualunque altra impresa (contributi, normative sul lavoro, ecc.). In questa sezione infatti parliamo di volontari o comunque di collaboratori non professionali. In particolare, in relazione alle peculiarità degli importi erogati sono previste delle forme di defiscalizzazione, individuate dall art.67 del TUIR. Le somme riconducibili nell ambito delle agevolazioni sono le seguenti: somme per l esercizio diretto dell attività sportiva dilettantistica: sono quelle corrisposte ad atleti e sportivi dilettanti per la diretta partecipazione alla manifestazione sportiva, o quelle relative all attività di formazione, assistenza e preparazione svolte da istruttori o allenatori; somme erogate in relazione a rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo gestionale: solitamente si tratta di remunerare quelle prestazioni legate a compiti di segreteria di natura non professionale, come la gestione delle iscrizioni, la

25 redazione dei verbali, la compilazione del libro soci ecc.. Si tratta, in sostanza, di quelle somme individuate nell art. 67 del TUIR come redditi diversi, che per i percettori sono esenti fino al limite di euro annui, facendo sempre riferimento all anno solare non necessariamente coincidente con il periodo d imposta dell ASD. Gli stessi, quindi, non concorrono a determinare il reddito imponibile e non sono soggetti a ritenuta entro tale limite. N.B.: Il limite dei Euro è un importo cumulato dei singoli compensi percepiti da tutte le Associazioni Sportive nel cosrso dell anno. Riferimento normativo è l articolo 69 del Testo Unico sui redditi. Come usufruire dei compensi agevolati? Per usufruire di tale agevolazione al momento dell erogazione degli importi il percettore deve rilasciare all ASD un autocertificazione sottoscritta che attesti gli altri compensi rientranti nell ambito di esenzione eventualmente ricevuti da altri enti. La certificazione dovrà avere i seguenti contenuti minimi: il riferimento di legge: all art. 67 del TUIR; l autocertificazione, da parte del percettore, di non aver superato i ; i dati anagrafici del percettore e dell Associazione sportiva (anche il codice fiscale); la motivazione per cui è stato erogato il compenso attività calcistica, pallavolo ecc.. ; il periodo a cui fa riferimento il compenso. la ricevuta del pagamento è soggetta ad applicazione dell imposta di bollo di euro 2 per importi superiori a 77,74 euro. inserire nella dichiarazione dei redditi dell anno successivo i compensi percepiti e desumibili dalla

26 certificazione unica come redditi diversi. Come pagare un compenso? L Associazione Sportiva deve emettere una ricevuta tutte le volte che eroga un compenso, mentre non è sufficiente emetterne una riepilogativa. Per importi superiori a 1.000,00 euro, il pagamento va effettuato tramite c/c, assegno, ecc. ovvero ogni mezzo tracciabile. E se il compenso è oltre il limite dei Euro? In quest ambito l ASD opera come sostituto d imposta del percettore, determinando l ammontare dei compensi complessivamente percepiti ed operando, al momento del pagamento, ritenute a titolo di acconto o di imposta in base ai seguenti parametri: Da 7.500,01 a ,28 euro ritenuta del 23% a titolo d imposta Oltre ,28 euro ritenuta del 23% a titolo di acconto, e versando l eventuale ritenuta operata con modello F24 entro il 16 del mese successivo a quello del pagamento. In seguito, entro il 28 febbraio dell anno successivo a quello di corresponsione dei compensi, la ASD dovrà rilasciare ai percettori dei compensi una Certificazione Unica; la stessa andrà trasmessa telematicamente all agenzia delle Entrate entro il 7 marzo, direttamente o tramite intermediario abilitato. Infine, come ultimo adempimento, dovrà dichiarare gli importi corrisposti attraverso il modello 770 semplificato, entro il 31 luglio. La Certificazione Unica (o CU) è un modello che ha sostituito il vecchio modello CUD. Tale CU, pertanto, deve essere rilasciata da tutti i sostituti di imposta per la certificazione delle ritenute operate su dipendenti e

27 lavoratori assimilati e di quelle effettuate sui lavoratori autonomi, per le collaborazioni occasionali e per gli altri redditi diversi per i quali si utilizzava fino all anno scorso, la certificazione libera. Il Modello 770 è la dichiarazione dei sostituti di imposta, ossia dei datori di lavoro o enti di previdenza che per legge sostituiscono il contribuente nei rapporti con il fisco trattenendo le tasse relative a compensi, salari, pensioni. Pertanto anche le ASD in veste di sostituti di imposta, per obbligo, devono comunicare all Agenzia delle Entrate, mediante una dichiarazione annuale i dati relativi alle ritenute operate. In particolare, nel Modello semplificato vanno indicati: i dati relativi alle certificazioni rilasciate ai contribuenti ai quali sono stati corrisposti redditi di lavoro dipendente, equiparati e assimilati; indennità di fine rapporto; redditi di lavoro autonomo; provvigioni e redditi diversi; altri redditi. Il modello deve essere presentato in via telematica tramite un intermediario abilitato oppure direttamente sul sito internet dell Agenzia delle Entrate mediante Entratel o Fisconline. NB Le ASD devono inserire, in ogni caso, nella certificazione unica le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi corrisposti, anche se le somme non sono soggette a ritenuta, e indicarli anche nel modello 770. [1] Dal 1 gennaio 2016 sono entrate in vigore importanti novità in materia di collaborazioni coordinate e continuative, a seguito dell entrata in vigore del D.Lgs. 81/2015 che prevede l applicazione della disciplina del lavoro

28 subordinato anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. Tuttavia sono escluse da tale disposizione le collaborazioni rese ai fini istituzionali in favore delle associazioni sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali. Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato ed attivare l abbonamento quando lo riterrai opportuno. Prova La Demo Gratuita Versamento IVA trimestrale nelle Associazioni Per le Associazioni che hanno

29 l obbligo del versamento dell IVA trimestrale, ecco i riferimenti per il versamento e le scadenze. Chi: Associazioni sportive dilettantistiche di cui all art. 25, comma 1, della Legge n. 133/1999, Associazioni senza scopo di lucro e Associazioni pro-loco, che optano per l applicazione delle disposizioni di cui alla legge n. 398/1991 Cosa: Liquidazione e versamento dell IVA relativa al 1 trimestre (senza la maggiorazione del 1%) Modalità: Modello F24 con modalità telematiche Codici Tributo: 6031 Versamento Iva trimestrale 1 trimestre 6032 Versamento Iva trimestrale 2 trimestre 6033 Versamento Iva trimestrale 3 trimestre 6034 Versamento Iva trimestrale 4 trimestre Tipologie tributi: Iva Categorie contribuenti: Enti che non svolgono attività commerciali Scadenze: 1 trimestre: 16 maggio; 2 trimestre: 16 agosto; 3 trimestre: 16 novembre; 4 trimestre: 16 febbraio;

30 Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato ed attivare l abbonamento quando lo riterrai opportuno. Prova La Demo Gratuita

Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle Associazioni Sportive.

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