A cura dell Ufficio Marketing Strategico/Istituzionale Staff Amministratore Delegato

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "A cura dell Ufficio Marketing Strategico/Istituzionale Staff Amministratore Delegato"

Transcript

1 A cura dell Ufficio Marketing Strategico/Istituzionale Staff Amministratore Delegato

2 UN SENTITO GRAZIE A TUTTI I COLLEGHI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTA EDIZIONE DEL BILANCIO SOCIO AM- BIENTALE. GRAZIE ANCHE A COLORO CHE HANNO ARRICCHITO L ARCHIVIO FOTOGRAFICO DI ASA SPA O CHE HANNO MESSO A DISPOSIZIO- NE LE LORO BELLISSIME FOTO NATURALISTICHE. Ottobre

3 3

4 Sommario INTRODUZIONE... 8 Bilancio Socio Ambientale, responsabilità sociale e governo della sostenibilità LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN ASA SPA 11 La certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità ISO 9001: L AZIENDA MULTISERVIZI Profilo dell impresa e assetto societario L adozione del Modello di cui al D.Lgs.231/2001 in ASA SpA Gli azionisti Gli amministratori Le principali società controllate e/o partecipate (al 31/12/2012) IL CICLO DELLE ACQUE Una nuova dimensione territoriale per il ciclo integrale dell acqua Le risorse idriche e la rete () I consumi idrici e la spesa media per famiglia Qualità dei materiali ed efficienza di rete Garantire la qualità delle acque destinate al consumo umano: la disinfezione, il trattamento, il controllo La disinfezione Il controllo L attività del laboratorio di ASA SpA La qualità in etichetta Deroghe acqua potabile Realizzazione e gestione delle fontanelle per l erogazione di acqua di Alta Qualità Convogliare e trattare le acque usate Acque Reflue e Rifiuti Il riuso delle acque (i progetti Aretusa, Fenice e Cornia Industriale) Politiche di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti Il settore Ambiente IL METANO

5 La distribuzione (e misura) e la vendita del gas naturale: due attività e due società distinte Rete e Territorio Manutenzione e Sviluppo L erogazione Qualità e sicurezza nella distribuzione Il rispetto dei livelli di servizio dell AEEG Il Sistema Informativo Territoriale Integrato per la Distribuzione Gas INGEGNERIA ED ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO AL TERRITORIO La progettazione e direzione lavori I Servizi di supporto agli enti per la gestione del territorio La modellazione delle reti I principali interventi eseguiti nel Il SIT La manutenzione del patrimonio edile IL TELECONTROLLO: SUPPORTO DEMOCRATICO E RISORSA STRATEGICA ASA SPA E LE ENERGIE RINNOVABILI Energia Eolica Energia fotovoltaica OPPORTUNITÀ DI RISPARMIO ENERGETICO ED ALTRE BUONE PRATICHE LA PARTECIPAZIONE DI ASA SPA ALL AGENDA 21 E AL PROGETTO L.A.C.Re DELLA PROVINCIA DI LIVORNO, ALL OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DEI COMUNI Il Progetto L.A.C.Re L osservatorio Turistico di Destinazione del Comune di Livorno e del Comune di Piombino LA SICUREZZA IL RAPPORTO CON IL CLIENTE La bolletta La carta del servizio idrico integrato e standard di qualità nella vendita di gas metano Il potenziamento dei canali di contatto con il cliente Innovazioni nel rapporto con il cliente

6 Il rapporto generalizzato Gestione delle Relazioni con gli Organi di Stampa anno Gestione condivisa Le indagini di clima interno Le indagini di customer satisfaction sul s.i.i ASA SPA NELLA SOCIETÀ E NELLA CULTURA Il sostegno alla cultura Partecipazione a progetti europei, nazionali, regionali Partecipazione a tavoli di lavoro nazionali, regionali e locali su attività di Marketing Strategico e di Comunicazione Attività promo-informativa: campagne ed eventi il progetto di comunicazione ambientale nelle scuole: il sistema idrico integrato Analisi territoriale delle adesioni L investimento nelle attività di Marketing RISORSE UMANE E FORMAZIONE L'occupazione diretta La rassegna stampa on line quotidiana su rete Intranet Un ulteriore servizio per il cliente interno: l Aggiornamento Normativo L INDOTTO ECONOMICO RISULTATI DI GESTIONE Il Bilancio 2012 e Nota Integrativa

7 7

8 INTRODUZIONE BILANCIO SOCIO AMBIENTALE, RESPONSABILITÀ SOCIALE E GOVERNO DELLA SOSTENIBILITÀ. La filosofia gestionale con la quale ASA SpA, nel suo sviluppo territoriale e di servizio, guarda al proprio ruolo, è da tempo orientata al principio della responsabilità sociale d impresa. La responsabilità d impresa è un attributo squisitamente manageriale ed è definita dall interconnessione consapevole che, attraverso di essa, si stabilisce tra le funzioni d impresa ed il sistema sociale, interno ed esterno all azienda, il contesto dei valori ambientali e naturali e le più generali attese evolutive. Questi principi erano ben presenti quando, nel 1999, l Azienda volle che l annuale Bilancio d esercizio fosse accompagnato dal Bilancio Socio- Ambientale, come documento capace di testimoniare l evoluzione dei suoi comportamenti concreti e, ancor più, di monitorare, con la rappresentazione del sistema azienda, dei suoi servizi e della sua presenza sul territorio, la progressione degli elementi etico - valoriali che ne orientano le azioni. Infatti, tale filosofia gestionale trova appropriata espressione nelle pagine di questo tipo di Bilancio, regno non del cosa, ma del come, ossia del valore aggiunto perseguito dall azienda nell espletamento delle sue funzioni primarie; in esso, in definitiva, viene espressa la reale mission dell Azienda. D altra parte, il documento costituisce, nei fatti, anche una verifica interna della coerenza con le proprie strategie aziendali, rispondendo alla domanda: quanto, di ciò che si fa, anno per anno, è coerente con gli obiettivi generali che ci si è posti? Si tratta quindi di un importante strumento di monitoraggio interno e, contemporaneamente, di un serio impegno di trasparenza e lealtà verso il Cliente : ogni elemento descritto, nella successione degli anni di presentazione del Bilancio dal 1999 al 2012 deve essere trasparente e raffrontabile, perché, da un lato, deve risultare 8

9 chiaramente percepita la volontà del gestore a farsi misurare nella progressione dei percorsi in coerenza con gli obiettivi; dall altro, deve potersi apprezzare la compatibilità dei costi e dei risultati economici, cioè l efficacia e la credibilità dell azienda, da parte dei suoi veri azionisti di riferimento - i cittadini utenti - clienti - prima ancora che dagli enti locali e partner privati che detengono le quote azionarie. Da questo punto di vista, un buon Bilancio Socio Ambientale comunica più di quanto possa fare un Bilancio consuntivo d Esercizio che, pur contenendo tutti gli stessi elementi di riferimento, è per sua natura destinato ad un diverso referente tecnico. Per quanto sopra e per la volontà di ASA SpA di considerare i Clienti non come semplici destinatari ma come coprotagonisti di questo tipo di documento, la costruzione ed i contenuti del nostro Bilancio Socio Ambientale prendono in significativa considerazione i risultati delle indagini di customer satisfaction che l Azienda periodicamente produce e che indicano in maniera precisa le specifiche necessità informative del territorio di riferimento. 9

10 1. LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN ASA SPA 10

11 1. LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ IN ASA SPA ASA SpA ha adottato, sin dal 2007, un Sistema di Gestione per la Qualità che ha coinvolto, e continua ad interessare, l intera Azienda, tramite la predisposizione di regole, procedimenti e metodologie. Il riconoscimento dell adeguatezza e dell efficacia di tale sistema ha permesso il raggiungimento della certificazione in conformità alla normativa UNI EN ISO 9001:2008. L Azienda opera nel settore della gestione del Servizio Idrico Integrato, nei limiti economici e finanziari fissati dalla autorità di regolazione (AATO), utilizzando tutte le risorse disponibili per produrre il miglior servizio ai minori costi possibili per il Clienti; nel campo della Distribuzione Gas, garantendo i livelli di qualità commerciale, di sicurezza e continuità previsti dalle delibere dell Autorità di Regolazione (AEEG) e la parità di trattamento verso tutte le società di vendita del gas al Cliente finale. 11

12 In coerenza con la politica della qualità adottata, l organizzazione mira a soddisfare i requisiti ad essa applicabili ed a migliorare di continuo l efficacia del sistema di gestione per la qualità, con l intento di progettare e attuare una gestione aziendale o- rientata all efficienza, all efficacia ed all economicità, adottando le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più adatte allo scopo. Costante è, altresì, l impegno a responsabilizzare le diverse funzioni aziendali per il raggiungimento degli obiettivi della politica per la qualità adottata ed a verificarne periodicamente la sua adeguatezza agli obiettivi aziendali. ASA SpA ha adottato, inoltre, un Codice Etico, approvato dal Consiglio di Gestione, che definisce l insieme dei valori di etica aziendale e di responsabilità, accettati, riconosciuti, condivisi ed assunti, a tutti i livelli, nei rapporti interni ed esterni. Le norme del Codice Etico si applicano, senza eccezione alcuna, agli amministratori, ai dipendenti e a tutti coloro che operano per il conseguimento degli obiettivi aziendali, e la loro osservanza è parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei dipendenti. Coerentemente ai criteri definiti dalle norme internazionali UNI EN ISO 9001:2008 ASA SpA persegue i seguenti obiettivi strategici: 1. comprendere le esigenze e le aspettative, presenti e future, dei Clienti, convertirli in requisiti di servizio ed ottemperare agli stessi, anche attraverso lo sviluppo di iniziative congiunte tra la capogruppo e le società controllate e/o partecipate; 2. attuare senza riserve tutto quanto stabilito dalla Carta del Servizio Idrico Integrato redatto dall Autorità d Ambito AATO 5 Toscana Costa, e sue successive modifiche ed integrazioni, facendo propri gli indicatori di qualità del servizio in essa contenuti; 3. raggiungere e migliorare gli standard nazionali di qualità commerciale dei servizi di distribuzione e vendita del gas stabiliti dall Autorità per l Energia e il Gas; 4. accrescere la consapevolezza, la motivazione e il coinvolgimento del personale dell organizzazione attraverso una comunicazione efficace, iniziative di formazione continua, di valorizzazione professionale ed effettuazione di indagini di clima periodiche; 5. aumentare il valore dell azienda attraverso il miglioramento continuo di una struttura organizzativa in cui l efficacia e l efficienza, assicurate dalla gestione dei processi aziendali, siano coerenti con una ripartizione omogenea delle risorse umane e dei relativi compiti, delle risorse strumentali materiali ed immateriali; 6. rispettare tutte le norme, le leggi ed i regolamenti vigenti emanati dagli organismi istituzionali deputati al controllo e alla regolamentazione dei settori di attività di competenza aziendale; 12

13 7. comportarsi con equità, correttezza, trasparenza e veridicità nei rapporti con tutti i soggetti interessati; 8. favorire la diffusione dei dati e della documentazione per la qualità all interno dell azienda, anche attraverso la rete intranet aziendale; 9. consentire al cliente, alle amministrazioni pubbliche ed ai fornitori/appaltatori un sempre più veloce ed agevole rapporto con l azienda. La politica per la qualità è resa disponibile alle parti interessate e a chiunque ne faccia richiesta. LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ ISO 9001:2008. Il RINA SpA, organismo di certificazione incaricato della sorveglianza del nostro sistema, ha riconosciuto, anche nel 2012, la conformità del sistema di gestione per la Qualità di ASA SpA ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2008. L oggetto della certificazione del sistema di gestione per la qualità è il seguente: erogazione nell Ambito Territoriale Ottimale 5 Toscana Costa delle attività per la gestione del Servizio Idrico Integrato: progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di reti idriche e fognarie e dei relativi impianti di trattamento; servizi di captazione, distribuzione e controllo qualità di acqua destinata al consumo umano; controllo qualità acque reflue; progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di reti per la distribuzione di gas metano per i Comuni di Livorno, Collesalvetti, S. Vincenzo, Castagneto Carducci e Rosignano Marittimo. Controllo qualità gas. Le attività svolte da ASA SpA al fine di definire, attuare, dimostrare, monitorare e migliorare il sistema di gestione qualità aziendale, sono descritte e formalizzate attraverso la seguente documentazione: il Manuale Qualità, che descrive la politica, le responsabilità e le attività che l'azienda ha definito e messo in atto al fine di garantire un'efficace gestione della stessa ed il suo miglioramento nel tempo; le Schede Processo, che descrivono gli elementi caratteristici dei processi quali obiettivi del processo, clienti e parti interessate, flusso del processo e interrelazioni con altri processi, attività del processo, processi e attività di supporto, infrastrutture, ambiente di lavoro e sistema di misurazione e monitoraggio del processo. Completano la documentazione di Sistema le Procedure gestionali e operative, che descrivono le attività necessarie a garantire la corretta implementazione del sistema e le relative modalità di svolgimento e controllo; la Modulistica, le Specifiche tecniche, le procedure informatiche e la documentazione prescrittiva, come il Piano d Ambito, il Regolamento di Somministrazione del Servizio Idrico Integrato, la Carta 13

14 dei Servizi ATO, il Codice di Rete, le Delibere AEEG, oltre a tutte le prescrizioni legali in generale. La Direzione coordina ed indirizza le attività attraverso azioni pianificate e registrate come: la determinazione degli obiettivi di miglioramento aziendali, individuando i processi di riferimento, le specifiche modalità e i tempi di attuazione di ciascun o- biettivo, nonché gli indicatori di misurazione per la valutazione del raggiungimento dei singoli obiettivi, lo svolgimento di riunioni periodiche per l analisi complessiva del sistema di gestione aziendale e la verifica della adeguatezza delle risorse da utilizzarsi per lo svolgimento dei processi. Lo strumento che permette la comunicazione interna, e la diffusione della documentazione, è la Intranet aziendale, nella quale si trovano pubblicate le normative di riferimento del sistema di gestione aziendale, nonché tutti i documenti previsti dal sistema di gestione come: il Manuale, le procedure, le istruzioni operative, la modulistica, le specifiche tecniche, il sistema di misurazione, il programma operativo annuale, ecc Le verifiche periodiche svolte dall ente di certificazione RINA S.p.A. hanno confermato l adeguatezza e la corretta applicazione del sistema, evidenziando la competenza tecnica, la buona conoscenza dei processi e delle regole da parte del personale e la continuità delle azioni portate avanti dalle strutture in una ottica di costante miglioramento. 14

15 2. L AZIENDA MULTISERVIZI 15

16 2. L AZIENDA MULTISERVIZI. PROFI LO DELL I MPRESA E AS- SETTO SOCIETARIO. L Azienda Servizi Ambientali è una Società per Azioni a capitale prevalentemente pubblico, costituita dal Comune di Livorno nel 1998 e successivamente partecipata dai Comuni delle Province di Livorno, Pisa e Siena ricadenti nell Ambito Territoriale Ottimale n. 5 Toscana Costa di cui alla legge Regionale n. 81/1985. Le sono attribuiti istituzionalmente l impianto e l esercizio di servizi essenziali per la vita urbana e per lo sviluppo delle comunità locali in cui opera, quali la gestione del ciclo completo delle acque per usi civili ed industriali (captazione, trattamento e distribuzione, raccolta e depurazione) e la distribuzione del gas metano. L Azienda opera inoltre nel settore della produzione energetica da fonti rinnovabili e nella offerta di servizi finalizzati al risparmio energetico. ASA SpA ha assunto dal 1 gennaio 2002 il ruolo di Gestore Unico per il Ciclo integrato delle Acque dell ATO n 5 Toscana Costa : 33 comuni e 3 province da servire ed unire in una visione sovracomunale dell uso efficiente ed ottimizzato delle risorse e degli strumenti di gestione, con un disegno di reti integrate di distribuzione, con una flessibile capacità di rappresentare le realtà locali e di attrarre investimenti privati. Questo ruolo istituzionale, esercitato in una così ampia realtà territoriale con articolati valori ambientali, economici e culturali, ha naturalmente accentuato il valore della capacità complessiva già sperimentato dall Azienda nella gestione di sinergie in termini industriali, con un alto livello d'affidabilità tecnologica. 16

17 Un sistema d imprese, necessariamente complementari e coerenti con la sua missione aziendale, è stato il valore aggiunto di ASA SpA, essenziale per competere in ambiti più estesi e diversificati. Lo statuto di ASA SpA prevede un sistema dualistico, con un organo di sorveglianza (il Consiglio di Sorveglianza, composto da 11 membri) e un organo di gestione (il Consiglio di Gestione, di 3 membri). Il capitale sociale di ASA SpA è pari a ,93 e risulta composto come da quadro sinottico riportato nella sezione che segue, Gli azionisti. Si evidenzia, a questo proposito, che il 60% del capitale sociale è detenuto da 20 Comuni ATO 5 Toscana Costa e il restante 40%, dal 2004, dal partner privato AGA SpA - Gruppo IREN. L ADOZIONE DEL MODELLO DI CUI AL D.LGS.231/2001 IN ASA SPA. Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 ha introdotto, per la prima volta nell ordinamento giuridico nazionale, la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche se prive di personalità giuridica. Secondo tale disciplina le società possono essere ritenute responsabili, e conseguentemente sanzionate, in relazione a taluni reati commessi o tentati nell interesse o a vantaggio della società stessa dagli amministratori o dai dipendenti. Benché l adozione del Modello di cui al D.Lgs. 231/2001 sia facoltativo, il Consiglio di Gestione di ASA SpA ha scelto di dotarsi di un modello di organizzazione e di gestione in quanto conforme alla politica aziendale, che si esplicita in interventi e iniziative volte a sensibilizzare sia tutto il personale (dal management ai lavoratori subordinati) che tutti i collaboratori esterni e i partners commerciali alla gestione trasparente e corretta della società, al rispetto delle norme giuridiche vigenti e dei fondamentali principi di etica degli affari nel perseguimento dell oggetto sociale. Nel corso dell anno 2012, con proprie delibere (n. 737 del e n. 770 del ), il Consiglio di Gestione di ASA SpA ha aggiornato il Modello 231 aziendale, integrandolo con le disposizioni in materia di contrasto alla criminalità organizzata e all infiltrazione mafiosa nell economia, le disposizioni per lo sviluppo e l internazionalizzazione delle imprese e la modifica di alcune ipotesi di reato in ambito societario nonchè con le disposizioni in materia di reati ambientali e nuove norme sulla corruzione e sull impiego di personale straniero. 17

18 GLI AZIONISTI. Capitale Sociale di ASA SpA Numero iscritti Libro soci Socio Capitale sottoscritto Capitale versato % di capitale Numero azioni sottoscritte 1 Comune Livorno , ,01 36,553% Comune Piombino , ,17 4,747% Comune Volterra , ,56 1,576% Comune Pomarance , ,41 0,885% Comune Suvereto , ,81 0,406% Comune Castelnuovo VC , ,65 0,345% Comune Montecatini VC , ,69 0,281% Comune Monteverdi M.mo , ,50 0,098% Comune Castagneto C.cci , ,64 1,151% Comune Collesalvetti , ,36 2,221% Comune Castellina M.ma , ,48 0,254% Comune Riparbella , ,31 0,185% Comune Guardistallo , ,79 0,144% Comune Capraia Isola , ,35 0,047% Comune Rosignano M.mo , ,67 4,279% Comune Santa Luce , ,01 0,205% Comune Campiglia M.ma , ,95 1,754% Comune Sassetta , ,12 0,077% Comune San Vincenzo , ,80 0,915% Comune Rio nell Elba , ,13 0,133% AGA SpA (Gruppo IREN) , ,84 40,000% Comune Cecina , ,60 2,226% Comune Radicondoli , ,98 0,082% Comune Montescudaio , ,35 0,121% Comune di Portoferraio , ,95 0,966% Comune di Campo nell Elba , ,80 0,349% Totale , ,93 100,000% GLI AMMINISTRATORI. Consiglio di Sorveglianza di ASA SpA all approvazione del bilancio al 31/12/2012) (a decorrere dall 11/06/2010 sino FABIO BALDASSARRI Presidente ENRICO BENEDETTI Consigliere MARCELLO CINCI Consigliere OTTAVIO HERBSTRITT Consigliere PAOLO MACCHI Consigliere ARMANDO MANZONI Consigliere 18

19 CLAUDIO MARIANI Consigliere GIANCARLO NANNIPIERI Consigliere ROBERTO PACINI - Consigliere MARTA ROCCO Consigliere Consiglio di Sorveglianza di ASA SpA (nominato nel 2013 ed in carica sino all approvazione del bilancio al 31/12/2015) FABIO BALDASSARRI Presidente ARMANDO MANZONI Vicepresidente FEDERICO CARTEI - Consigliere MARCELLO CINCI Consigliere ROBERTO COGORNO Consigliere LUCA CONTI - Consigliere OTTAVIO HERBSTRITT Consigliere PAOLO MACCHI Consigliere GIANCARLO NANNIPIERI Consigliere ROBERTO PACINI - Consigliere PIER PAOLO TRAVERSO Consigliere Consiglio di Gestione di ASA SpA (a decorrere dall 11/06/2010 sino all approvazione del bilancio al 31/12/2012) FABIO DEL NISTA Presidente ENNIO MARCELLO TREBINO Legale Rappresentante e Consigliere Delegato ALESSANDRO FINO Consigliere Delegato Consiglio di Gestione di ASA SpA (nominato nel 2013 ed in carica sino all approvazione del bilancio al 31/12/2015) FABIO DEL NISTA Presidente ENNIO MARCELLO TREBINO Legale Rappresentante e Consigliere Delegato ALESSANDRO FINO Consigliere Delegato LE PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE E/O PARTECIPATE (AL 31/12/2012). CORNIA MANUTENZIONI Società a Responsabilità Limitata Unipersonale OGGETTO La società ha per oggetto le attività di manutenzione, riparazione, ripristino e sostituzione di reti di acquedotti, gasdotti e fognature con garanzia di pronto intervento; lavori edili e stradali; costruzioni, demolizioni e rifacimento di beni immobili; movimenti di terra e smaltimenti; trasporto materiali aridi; pavimentazioni stradali; noleggio mezzi di lavoro; il tutto in proprio o a mezzo terzi in affidamento diretto; svolgimento di attività connesse ed affini; potrà inoltre compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari, finanziarie, commerciali, industriali e locative, ivi compresa la stipula di mu- 19

20 tui con garanzia ipotecaria, concedere garanzie reali, avalli, fideiussioni per debiti propri e di terzi, soci o non soci, a favore di privati, imprese commerciali, istituti di credito, società finanziarie ed assicurative, che l organo amministrativo ritenga comunque necessarie o utili per il raggiungimento dell oggetto sociale. La società potrà, inoltre, assumere interessenze e partecipazioni sotto qualsiasi forma in altre società, anche di persone, associazioni, imprese, enti, consorzi, joint venture, raggruppamenti di interesse economico e associazioni in partecipazioni, aventi oggetto analogo o affine o anche con scopo non connesso, nel rispetto e con le limitazioni delle norme tempo per tempo, in vigore. SOCI ASA SPA 100% Nel corso dell anno 2013 la società si è dotata di un nuovo statuto che amplia l oggetto sociale ad attività quali servizi e tecnologie per rilevazione, gestione, contabilizzazione e esazione consumi acqua, gas, calore ed energia e commercio ed installazione apparecchiature di misura consumi ed attività correlate. ASA TRADE SpA a socio unico OGGETTO La società ha per oggetto l esercizio, in Italia e all estero, delle seguenti attività: importazione, esportazione, approvvigionamento, vendita all ingrosso e ai clienti finali di gas di qualsiasi specie, anche in forma liquefatta; produzione e distribuzione di energia termica mediante utilizzazione di vettori energetici anche diversi dal metano; realizzazioni e/o gestione di reti di teleriscaldamento; realizzazione e/o gestione di centrali termiche ed impianti di condizionamento; acquisto, commercializzazione e vendita di energia elettrica. SOCI ASA SPA 100% Si evidenzia: Nell anno 2012 ASA SpA ha avviato una procedura ad evidenza pubblica per la vendita dell intero pacchetto azionario ASA Trade SpA che si è conclusa nel mese di dicembre con l aggiudicazione definitiva alla società ENI SpA e conseguente trasferimento delle azioni avvenuto nel mese di marzo GIUNTI CARLO ALBERTO Srl OGGETTO 20

21 La società ha per oggetto le attività di fornitura di servizi completi di manutenzione, riparazione, ripristino e sostituzione di reti di acquedotti, gasdotti e fognature con garanzie di pronto intervento; lavori edili e stradali; costruzioni, demolizioni e rifacimento di beni immobili; movimenti di terra e smaltimenti; trasporto materiali aridi; pavimentazioni stradali; noleggio mezzi di lavoro; il tutto in proprio o a mezzo terzi in affidamento diretto; assunzione e concessione di rappresentanze nel settore edile; svolgimento di attività connesse ed affini. In via secondaria la società potrà compiere tutte le operazioni finanziarie, mobiliari ed immobiliari, necessarie od utili, accessorie, strumentali o connesse, per il raggiungimento dei fini sociali, non esclusa la prestazione di fideiussioni, avvalli e garanzie anche reali a favore di terzi, l assunzione di partecipazione in altri enti, anche societari, aventi scopi affini, complementari o strategicamente utili, sia che essi prevedano una responsabilità limitata per le obbligazioni dell ente, sia che essi prevedano una responsabilità illimitata per tali obbligazioni. SOCI ASA SPA 50,0 % CARLOALBERTO GIUNTI 33,1 % PIER FRANCESCO GIUNTI 0,9 % MARIA PAOLA IACOPOZZI 16,0 % CONSORZIO ARETUSA OGGETTO Il consorzio non ha fine di lucro ed ha per oggetto le seguenti attività: a) la realizzazione, nell interesse delle imprese consorziate, di impianti di trattamento delle acque da eseguirsi all uscita delle stesse dai depuratori comunali in modo da rendere, nel rispetto dei criteri di economicità, le acque depurate a seguito del trattamento in questione, nuovamente utilizzabili in attività industriali o commerciali o comunque in altre attività, secondo lo spirito del decr. Leg. N. 152 dell 11/05/1999; b) la realizzazione degli impianti e condutture d adduzione delle acque trattate sino agli utilizzatori finali; c) l affidamento in appalto della gestione, ovvero, la gestione diretta, degli impianti suddetti. Per il conseguimento del proprio oggetto sociale il consorzio conduce le trattative a cura lo svolgimento dei rapporti sia con le Pubbliche Amministrazioni sia con enti e privati. Le imprese consorziate demandano in particolare, al consorzio, i seguenti compiti: 21

22 studio e predisposizione degli atti preliminari e dei progetti; progettazione e coordinamento delle iniziative e degli interventi; predisposizione delle modalità e dei tempi per l effettuazione, da parte dei consorziati, delle opere ritenute necessarie; ogni intervento per la fruizione di mutui e finanziamenti di qualsiasi tipo; compimento di tutto quanto necessario per assicurare la tempestiva esecuzione delle convenzioni e dei contratti stipulati; svolgimento di tutti gli atti e adempimenti tecnici e amministrativi richiesti dalla legge e/o comunque opportuni al fine del conseguimento degli obiettivi proposti; rilascio di eventuali garanzie richieste (anche in nome e per conto dei consorziati) per l attuazione dei fini consortili. la rappresentanza dei consorziati nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni, con enti o qualsiasi terzo con cui il Consorzio possa entrare in rapporto per l attuazione dei fini consortili. SOCI ASA SPA 45 % T.ME SPA 45 % SOLVAY SPA 10 % SINTESIS Srl OGGETTO La società ha per oggetto le seguenti attività (estratto): a. l'attività di società di ingegneria, e pertanto l'esecuzione di studi di fattibilità, di ricerche, di consulenze, di progettazioni, di direzioni dei lavori, di valutazioni di congruità tecnico-economica e di studi di impatto ambientale in materia di esecuzione di opere pubbliche o private; b. l'attività di studio, consulenza, formazione, progettazione, pianificazione, rilevazione nei settori della tutela ambientale, dell'energia, dell'igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche attraverso attività di ricerca, ideazione di prodotti e servizi, l'organizzazione aziendale, lo sviluppo di software; finalizzati alla vendita e commercializzazione; c. l'attività di E.S.CO. (energy service company) secondo i canoni e le filosofie indicate dalla normativa comunitaria e nazionale per le società dei servizi energetici integrati, promovendo l'ottimizzazione dei consumi energetici anche mediante tecniche di T.P.F. (Third Party Financing), di P.F. (project financing) e forme di leasing. La società ha altresì per oggetto la compravendita, la gestione, l'amministrazione, l'affittanza, il comodato e la locazione di fabbricati e di beni immobili in genere e/o parte di essi (nonché di eventuali diritti reali immobiliari). Rientra nell'oggetto sociale, 22

23 infine, la gestione di banche dati, l'archiviazione di documenti e l'elaborazione dati per conto terzi, nonché l'erogazione di servizi vari anche di natura amministrativa e di segreteria in genere (compresa la domiciliazione di sedi e/o uffici ed il recapito) per attività imprenditoriali e/o professionali e/o associative in senso lato. SOCI ASA SPA 5,14 % SO.FIN.ART.SRL 80,65 % FARALLI MARCELLO 0,09 % CIAMPI NICOLA 1,12 % CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO 13,00 % OLT OFF SHORE LNG TOSCANA SpA OGGETTO La società ha per oggetto lo sviluppo di attività di infrastrutture di ricezione e trasporto di ogni tipo di energia con particolare riferimento al gas nonché alla gestione ed alla realizzazione di impianti di rigassificazione anche di tipo flottante (off - shore) di gas metano liquido, alla realizzazione e gestione di gasdotti, alla realizzazione e gestione di impianti di stoccaggio di gas, alla realizzazione e gestione di impianti di generazione di energia elettrica, lo svolgimento di servizi correlati all energia quali la fornitura di servizi correlati all ingegneria e simili nonché l attività di acquisto e cessione di energia elettrica e gas; per il conseguimento dell oggetto sociale, con riferimento ai predetti ambiti di operatività, la società potrà svolgere qualsiasi attività connessa e/o strumentale al perseguimento dell oggetto sociale. In particolare, la società potrà assumere gestioni dirette e partecipazioni in società italiane o estere, aventi attività affini o complementari nei limiti di cui all art c.c. La società potrà inoltre compiere, se ritenute dal consiglio di amministrazione strumentali per il raggiungimento dell oggetto sociale, tutte le operazioni finanziarie, commerciali, industriali, mobiliari ed immobiliari. Sono tuttavia escluse le seguenti attività: la raccolta del risparmio tra il pubblico; la prestazione di servizi di investimento; le attività finanziarie riservate per legge a particolari categorie di soggetti; l esercizio nei confronti del pubblico di attività di assunzione di partecipazioni e di concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma. SOCI IREN MERCATO SPA azioni per un valore nominale complessivo di euro pari al 41,71% del capitale sociale, interamente versato. 23

24 ASA SPA azioni per un valore nominale complessivo di euro pari al 5,08 % del capitale sociale, interamente versato. E-ON RUHRGAS AG azioni per un valore nominale complessivo di euro pari al 46,79 % del capitale sociale, interamente versato. OLT ENERGY TOSCANA SPA azioni per un valore nominale complessivo di euro ,00 pari al 3,73 % del capitale sociale, interamente versato. GOLAR OFFSHORE TOSCANA LIMITED azioni per un valore nominale complessivo di euro pari al 2,69 % del capitale sociale, interamente versato. Permane il pegno su azioni pari ad euro ,00 della OLT Energy Toscana a favore di E-ON Ruhrgas AG. Per l anno 2012, si evidenzia, oltre all avvio della procedura ad evidenza pubblica per la vendita del 100% del pacchetto azionario ASA Trade SpA (di cui alla sezione Le principali società controllate e/o partecipate, quanto segue: è stata avviata la disciplina attuativa della normativa sugli affidamenti del servizio pubblico di distribuzione di gas naturale. La stazione appaltante dell ATEM di Livorno è stata nominata nel luglio 2012 ed identificata nel Comune di Livorno ex lege, in quanto Comune capoluogo dell Ambito. La Stazione Appaltante raccoglie ogni dato necessario a strutturare il bando di gara, i cui termini per la pubblicazione sono fissati entro la fine di novembre 2013; si sono registrati importanti investimenti per le seguenti attività: l abbattimento del boro e dell arsenico nelle acque destinate al consumo umano distribuite in Val di Cornia ed Isola d Elba; l autonomia idrica dell Isola d Elba; il potenziamento ed adeguamento funzionale degli acquedotti; importanti interventi per le linee acque reflue e rete fognaria. 24

25 3. IL CICLO DELLE ACQUE 25

26 3. IL CICLO DELLE ACQUE. UNA NUOVA DIMENSIONE TERRITORIALE PER IL CICLO INTEGRALE DELL ACQUA. In Toscana, la gestione del servizio idrico integrato è strutturata, secondo la legge Galli, in 6 Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), all'interno di ognuno dei quali la gestione è affidata ad un Gestore Unico. Nell ATO n 5, denominato Toscana Costa, ASA SpA è il Gestore Unico del Ciclo Integrato delle Acque dal Gennaio del Costituito da 33 comuni, 20 dei quali fanno parte della provincia di Livorno, 12 della provincia di Pisa e 1 della provincia di Siena, l ATO n. 5 comprende un territorio di kmq, esteso su tre province, sul quale risiedono abitanti (dato al ). Nella tabella di seguito sono indicati i comuni che compongono territorialmente l'a- TO n. 5 Toscana Costa con relativa popolazione residente. ZONA Comune Popolazione residente al 31/12/2011 Popolazione residente al 31/12/2012 Bassa Val di Cecina Bibbona Val di Cornia Campiglia Marittima Elba Campo nell'elba

27 Elba Capoliveri Nord Est Capraia isola Bassa Val di Cecina Castagneto Carducci Bassa Val di Cecina Cecina Nord Est Collesalvetti Nord Est Livorno Elba Marciana Elba Marciana Marina Val di Cornia Piombino Elba Porto Azzurro Elba Portoferraio Elba Rio Marina Elba Rio nell'elba Bassa Val di Cecina Rosignano Marittimo Val di Cornia San Vincenzo Val di Cornia Sassetta Val di Cornia Suvereto Bassa Val di Cecina Casale Marittimo Bassa Val di Cecina Castellina Marittima Alta Val di Cecina Castelnuovo Val di Cecina Bassa Val di Cecina Guardistallo Alta Val di Cecina Montecatini val di Cecina Bassa Val di Cecina Montescudaio Val di Cornia Monteverdi Marittimo Bassa Val di Cecina Orciano Pisano Alta Val di Cecina Pomarance Bassa Val di Cecina Riparbella Bassa Val di Cecina Santa Luce Alta Val di Cecina Volterra Alta Val di Cecina Radicondoli TOTALI LE RISORSE IDRICHE E LA RETE ( ). ( ) A decorrere dal 1 Agosto 2003 gli impianti della città di Livorno costituenti la rete idrica e quella di distribuzione del gas sono passati di proprietà della società LIRI SpA, controllata interamente dal Comune di Livorno. 27

28 Le risorse idriche distribuite da ASA SpA provengono, in modesta quantità, dalla captazione delle acque di varie sorgenti situate nelle zone collinari, da una presa d acqua superficiale e, principalmente, da acque di falda. L acqua potabile immessa nella rete di distribuzione (A09 del bilancio idrico di cui al D.M. 99/97) da ASA SpA nel 2012 ammonta ad un totale di mc ( nel 2011 tale volume era pari a mc ). Si riportano di seguito i dati relativi alla produzione: Volume prelevato da ASA SpA dalle opere di captazione di competenza dell ATO5: mc (A02 del bilancio idrico di cui al D.M. 99/97). Nel 2011 mc Volume acquistato da altri sistemi di acquedotto (Solvay nell ambito del contratto ARETUSA, GEAL Lucca etc.): mc (A07 del bilancio idrico di cui al D.M. 99/97). Nel 2011 mc Volume consegnato ad altri sistemi di acquedotto: mc (A08 del bilancio idrico di cui al D.M. 99/97). Nel 2011 mc Volume immesso nella rete primaria: mc (mc nel 2011). Volume distribuito: mc (A09 del bilancio idrico di cui al D.M. 99/97). Nel 2011 mc SUDDIVISIONE PER COMUNE ANNO 2012 Comune Volume Prelevato Volume Acquistato Volume Ceduto Volume Disponibile Volume Distribuito Bibbona Campiglia Marittima Campo nell'elba Capoliveri Capraia Isola* Casale Marittimo Castagneto Carducci Castellina Marittima Castelnuovo Val di Cecina Cecina Collesalvetti Guardistallo Livorno

29 Comune Volume Prelevato Volume Acquistato Volume Ceduto Volume Disponibile Volume Distribuito Marciana Marciana Marina Montecatini Val di Cecina Montescudaio Monteverdi Marittimo Orciano Pisano Piombino Pomarance Porto Azzurro Portoferraio Radicondoli Rio Marina Rio nell'elba Riparbella Rosignano Marittimo San Vincenzo Santa Luce Sassetta Suvereto Volterra TOTALE *CAPRAIA ISOLA: i mc riguardano acqua prelevata dai pozzi in battigia e quindi proveniente dal mare (trattata con impianto di dissalazione ad osmosi inversa). La ripartizione di volumi prelevati per Comune è puramente indicativa in quanto i confini amministrativi non sono perfettamente sovrapponibili con le delimitazioni dei sistemi idrici (risorse, reti, impianti). La capillarità del servizio di distribuzione nel territorio gestito è stabile sul 99 % dell'utenza potenziale. La domanda idrica totale è coperta per l 93,1% con acque sotterranee e per il 6,9% con acque superficiali reperite nel territorio dell Ambito. Delle acque sotterranee il 27% circa è coperta da approvvigionamento extraterritoriale. La struttura complessiva della rete idrica dell ATO 5 è costituita da 100 acquedotti. L estensione delle reti, tra adduttrici e distributrici, è di km (a fronte dei 3.400,68 km del 2011). Sono in funzione 208 impianti di sollevamento, 26 impianti di potabilizzazione, 168 impianti di disinfezione, 342 serbatoi. Le acque provengono da 182 sorgenti e 4 capta- 29

30 zioni superficiali, 361 pozzi attualmente attivi su un totale di 392 di cui 11 in attività discontinua e 18 inattivi. Sono inoltre in funzione n. 62 piezometri e 18 impianti spia. Rispetto al 2011 ASA SpA ha incrementato molto le captazioni da pozzo. Infatti, è stata effettuata una collaborazione tramite convenzione con l università di Siena centro di Geotecnologie CGT specifica per lo studio delle risorse idriche e caratterizzazione geologica dell Isola d Elba che ha portato alla realizzazione di 12 sondaggi esplorativi dei quali 5 trasformati immediatamente in pozzi produttivi (Orti 4 e 5, Foci 2, Ortano 1 bis, Mola 3), e altri 7 in attesa di prove di pompaggio e caratterizzazione chimica per verificare l effettiva funzionalità dell opera (Mola Alto 1 e 2, Mola 4, 5 e 6, La Pila (Marina di Campo) e Fangati (Portoferraio). A questi vanno aggiunti, altre opere effettuate direttamente dai tecnici di ASA SpA, delle seguenti opere: la realizzazione dei pozzi Bagnaia 1 bis e Mola 1 bis sempre sull Isola d Elba con ottimi risultati; realizzazione di un nuovo pozzo nel Comune di Sassetta della profondità di ben 310 m; realizzazione nel Comune di Montecatini Val di Cecina dei pozzi Ponteginori 1 e 2 Gli interventi per il contenimento dei valori di boro (B), arsenico (AS) e trialometani (THM) totali in distribuzione a valori minimi, ci hanno indotto alla realizzazione di nuovi e maggiori impianti di potabilizzazione con la realizzazione anche di nuove condotte idriche di collegamento. Deroghe concesse III triennio Decreto COMUNI III Triennio B AS THM Campiglia Marittima Campo nell Elba 3 30 Capoliveri 3 20 Castelnuovo Val di Cecina 50 Cecina 2 Livorno Marciana 3 30 Marciana Marina 3 30 Montecatini Val di Cecina 2 Piombino Pomarance 50 Porto Azzurro 3 20 Portoferraio 3 30 Radicondoli 50 30

31 Rio Marina 3 20 Rio Nell Elba 3 20 Rosignano Marittimo 80 San Vincenzo 3 Suvereto Pertanto, è stato abbattuto il parametro Boro dalle acque distribuite, istallando n 2 impianti specifici: Impianto abbattimento Boro Franciana avviato il 18/12/2012: l'impianto è costituito da un totale di sette filtri con flusso parallelo, di cui sei in trattamento e una unità in rigenerazione. L alimentazione è distribuita in maniera uniforme su tutti i filtri grazie ad un misuratore di portata in ingresso ed a un regolatore di flusso sulla condotta principale. I sette filtri sono realizzati in AISI 316, con un diametro di 2970 mm e un altezza di 3500 mm. All interno dei filtri è inserito il materiale resina a scambio ionico per un totale di litri. Il sistema di filtrazione ha una capacità di 350 l/s ( 11 Mmc/y ) con un contenuto di Boro in uscita pari a 1 ppm. La filtrazione si esegue dall alto verso il basso, in equicorrente rispetto al materiale filtrante. Durante il normale processo di trattamento, l'acqua interagisce con le componenti ioniche saline presenti in soluzione nella resina, fissandole sul supporto polimerico. La resina è nel filtro a pressione che viene attraversato dal flusso dando origine ad un più elevato carico del Boro da trattare nei primi strati del letto per la completa saturazione. Attualmente l impianto è il più grande d Europa. Impianto abbattimento Boro a Coltie avviato il 24/12/2012: l'impianto è costituito da un totale di quattro filtri con flusso parallelo, di cui tre in trattamento e una unità in rigenerazione. L alimentazione è distribuita in maniera uniforme su 31

32 tutti i filtri grazie ad un misuratore di portata in ingresso ed a un regolatore di flusso sulla condotta principale. I filtri sono realizzati in AISI 316, all interno dei filtri è inserito il materiale resina a scambio ionico. Il sistema di filtrazione ha una capacità di 90 l/s ( 2,9 Mmc/y ) con un contenuto di Boro in uscita pari a 1 ppm. La filtrazione si esegue dall alto verso il basso, in equicorrente rispetto al materiale filtrante. Durante il normale processo di trattamento, l'acqua interagisce con le componenti ioniche saline presenti in soluzione nella resina, fissandole sul supporto polimerico. La resina è nel filtro a pressione che viene attraversato dal flusso dando origine ad un più elevato carico del Boro da trattare nei primi strati del letto per la completa saturazione. Inoltre sono stati ripristinati e aggiornati i sistemi di filtrazione delle tre (3) opere di presa superficiali dell Isola d Elba sostituendo i carboni attivi, mettendo le valvole automatiche e aggiornando i software di gestione. Inoltre, le strategie aziendali si sono concentrate sull abbattimento dei parametri in deroga oltre ai problemi qualitativi presenti sul territorio come trielina (Montescudaio), ferro-manganese per Guardistallo e Capoliveri (Isola d Elba), solfati per Santa Luce e Castellina. Si riporta di seguito la tabella con i potabilizzatori attivi e/o in fase di gara/istallazione: 32

33 N. Comune Nome Volume Trattato Max Anno Serv. Anno Manut. Parametro Tecnologia 6 Capraia dissalatore Acqua Mare Filtri + Membrana 2 Castelnuovo In Val Di Cecina Trattamento Arsenico a Resine Pavone Arsenico Resina a scambio ionico 11 Pomarance Trattamento Arsenico a Resine Montecerboli Arsenico Resina a scambio ionico 9 Radicondoli Trattamento Arsenico a Resine Prativigna Arsenico Resina a scambio ionico 1 Livorno Impianto Potabilizzazione Mortaiolo Ferro, Manganese sedimentazione filtrazione 12 Montescudaio Impianto di Deferrizzazione Di Mezzavia < Ferro, Manganese Pirolusite 13 Monteverdi Marittimo Deferrizatore Faro del Castelluccio Ferro, Manganese Pirolusite 18 Monteverdi Marittimo Deferrizzatore San Giovanni < Ferro, Manganese Pirolusite 17 Sassetta Deferrizzazione Venanta < Ferro, Manganese Pirolusite 19 Montecatini In Val Di Cecina Deferrizzatore Poggetto < Ferro, Manganese, Ammoniaca THM Pirolusite + GAC 4 Montecatini In Val Di Cecina Deferrizzatore + Gac Campo Sportivo Ferro, Manganese, Trialometani Pirolusite e Carboni Attivi (GAC) 24 Piombino Gac Trattamento Mercurio Pozzo Mercurio Carboni Attivi (GAC) 25 Piombino Gac Trattamento Mercurio Pozzo Mercurio Carboni Attivi (GAC) 5 Cecina Osmosi Inversa S. Pietro Palazzi Nitrati Membrana 22 Castelnuovo In Val Di Cecina Filtrazione Podere Nuovo Torbidità Carboni Attivi (GAC) 7 Collesalvetti Filtrazione Colognole Paese < Torbidità, Quarzite, Carboni Attivi (GAC) 3 Campo Nell'elba Vallebuia Trattamento A3 Quarziter+Carbone 20 Campo Nell'elba S. Francesco Trattamento A3 Quarziter+Carbone 21 Marciana Pedalta Trattamento A3 Quarziter+Carbone 33

34 23 Santa Luce Decloratore Molinuccio Trattamento A3 Quarziter+Carbone 10 Cecina Pozzo Ladronaia - Filtro Gac Triellina Carboni Attivi (GAC) 14 Cecina Pozzo Peep - Filtro Gac Triellina Carboni Attivi (GAC) 15 Cecina Pozzo Campo Sportivo-Filtro Gac Triellina Carboni Attivi (GAC) 16 Cecina Filtro Gac Pozzo Villaggio Scolastico Triellina Carboni Attivi (GAC) 8 Riparbella GAC Trattamento Sorgenti Di Miemo Trialometani Carboni Attivi (GAC) 30 Suvereto Gera Attivo Arsenico 31 Radicondoli/Pomarance Solaio *31 Arsenico Resina a scambio ionico Resina a scambio ionico 32 Suvereto Vivalda Ex Impianto Montecerboli *32 Arsenico Resina a scambio ionico 34 Piombino Franciana *34 Boro 33 Piombino Franciana *33 Arsenico Resina o Membrane Idrossido di ferro Granulare IN FASE DI ISTALLAZIONE 26 Rio Elba Gac Filtrazione Sorgenti Canali *26 Trialometani Carboni Attivi (GAC) 27 Guardistallo Impianto Trattamento Ferro Ss.Annunziata *27 Ferro, Manganese Pirolusite 28 Castelnuovo Val di Cecina Torbidità Le Pietraie - Caldanelle *28 Torbidità Carboni Attivi (GAC) 29 Pomarance Torbidita' San Dalmazio *29 Torbidità Carboni Attivi (GAC) Montescudaio Steccaia * Ferro Pirolusite 36 Santa Luce 37 Castellina Marittima 38 Elba Trattamento Solfati Ventola Trattamento Solfati Banditelle Trattamento ferro mola *36 Solfati Nanofiltrazione *37 Solfati Nanofiltrazione Ferro, Manganese Pirolusite 34

35 Note Anno manutenzione *31 in fase di istallazione *32 dopo istallazione Solaio *34 in fase di avvio si appalto *33 in fase di fornitura *26 da posizionare *27 in fase di istallazione * 28 in fase di istallazione *29 in fase di istallazione * Montescudaio: dopo istallazione SS. Annunziata *36 in progettazione *37 in progettazione *38 in progettazione, da avviare primavera 2012 ANALISI DELLE PERDITE Per monitorare ancor meglio l andamento dei volumi immessi in rete sul territorio, nonché per rispetto del D.M. n. 99/97 Regolamento sui criteri e sul metodo di base per la valutazione delle perdite negli acquedotti, ASA SpA già nel 2005 aveva istituito un gruppo di lavoro specifico finalizzato all analisi della funzionalità e dell efficienza del sistema acquedottistico, oltre che a valutare le perdite di rete. Dall analisi effettuata nel Piano d Ambito (2001) risulta che le perdite totali ammontano a circa il 37% per tutto il territorio dell Ambito. Si deve sottolineare che il valore stimato per le perdite all interno del territorio è stato ottenuto confrontando il volume fatturato annualmente con quello prodotto (volume annuo addotto). Ciò vuol dire che la perdita è quantificata come quel volume d acqua prodotto che non riesce a raggiungere l utenza, inglobando in tal modo non solo la reale inefficienza strutturale delle reti ma anche altri fenomeni legati all aspetto gestionale (sfori, consumi non contabilizzati, lavaggi di rete ecc.). Le difficoltà maggiori risultano il reperimento di alcuni dati essenziali per il calcolo dei volumi quali: 35

36 1. Volumi d acqua erogati dalle fontanelle pubbliche, da idranti (non tutti i punti sono dotati di contatore); 2. Volume d acqua perso da una rottura di una condotta (infatti in questo caso incidono molteplici fattori quali: localizzazione delle condotta (se in un centro cittadino oppure in paesi collinari), pressioni in gioco, segnalazione di fuga e tempo di intervento, diametro della condotta, utenze collegate ); 3. Perdite dovute a trafilamenti dei componenti impiantistici (guarnizioni di valvole, flange e cartelle, pompe ); 4. Volumi di scarico degli impianti di approvvigionamento. In questo caso è bene fare alcune valutazioni: il nostro territorio è caratterizzato da problematiche qualitative espanse in linea generale su tutti i comuni, pertanto risulta consuetudine dover lasciare pozzi o sorgenti, che non rispettano momentaneamente i limiti di legge, erogare l acqua non verso la rete di adduzione bensì verso fognature o fossi in modo da poter monitorare chimicamente l anomalia rilevata. Il contatore generalmente è posto all ingresso del corpo recettore (serbatoio) o sul pozzo stesso; pertanto, dal 2007, è stato istituito un registro per il monitoraggio di spurghi, sciacqui o prima attivazione delle opere di captazione in modo da avere dei valori il più possibile reali. Inoltre, molti dei nostri acquedotti sono interconnessi idraulicamente, cioè le fonti di approvvigionamento servono più di un comune e in questi casi risulta difficile attribuire eventuali perdite di rotture di condotta o di sciacqui impiantistici in quanto poi inciderebbero su un solo comune piuttosto che un altro. Tuttavia, dall analisi dei principali acquedotti, risulta che anche il nostro ATO è in media nazionale. Attualmente, il dato è solo ipotetico, infatti per tutti gli acquedotti analizzati non è stato possibile avere la completezza dei dati richiesti dal sistema di valutazione delle perdite, ma ASA SpA si sta impegnando, in tal senso, alla pianificazione dell istallazione dei misuratori di portata, alla registrazione dei dati di spurgo e lavaggio degli impianti avendo inserito un registro degli interventi, al monitoraggio delle condotte e la misurazione dei contatori privati. Inoltre, già dal 2006, sempre nel rispetto del D.M. n. 99/97, era stato suddiviso l acquedotto in primario e secondario: ossia, il D.M. attribuisce all acquedotto primario quel tratto di tubazione che parte dalla fonte di captazione e arriva fino al serbatoio dove l acqua viene resa potabile (viene inserito il disinfettante e/o il trattamento), mentre il secondario va dal serbatoio al punto di erogazione all utente. La valutazione quest anno è stata effettuata con analisi più capillare, partendo sia dal numero di riparazioni effettuate per distretto che dall analisi della scheda di servizio dell intero Ambito come può essere visionato dalle schede sotto riportate: 36

37 INTERVENTI RIPARAZIONI RETE Zona Metri di rete idrica % N. riparazioni % NORD BVC AVC VDC ELBA % % % % % % % % % % TOTALI % CALCOLO DELLE PERDITE AI SENSI DEL DM 99/97 SCHEDA 1: Servizio di ACQUEDOTTO Soggetto Gestore Rag. Soc. ASA S.p.A ASA S.p.A, Via del Gazometro, Livorno Regione TOSCANA ,59714 ATO ATO 5 TOSCANA COSTA Nome Descrizione U. di mis. Valore 1.1 Dati generali Origine dati Anno anno solare di riferimento 2012 gg durata del periodo d'osservazione in giorni gg. 365 PR popolazione residente servita dalla rete di distribuzione ab DERIVATO GF popolazione fluttuante in termini di giorni di presenza nel periodo di osservazione ab STIMATO L lunghezza complessiva della rete Km DERIVATO S superficie totale interna delle condotte della rete m DERIVATO 1.2 Dati volumetrici A01 volume d'acqua complessivamente concesso o riservato per l'uso acquedottistico m3/ anno STIMATO 37

38 A02 A02p A02s volume di acqua complessivamente prelevato dall'ambiente per l'uso acquedottistico. volume di acqua grezza compless.prelevato e immesso in impianti di trasporto primario volume di acqua trattata compless.prelevato e immesso in impianti di trasporto secondario m3/ anno m3/ anno m3/ anno DERIVATO DERIVATO DERIVATO A03 volume complessivo delle perdite negli impianti di trasporto m3/anno DERIVATO A03p A03s A04 A05 A06 A07 A07p A07s volume delle perdite di acqua grezza negli impianti di trasporto primario volume delle perdite di acqua negli impianti di trasporto secondario volume in ingresso agli impianti di trattamento volume delle perdite di processo negli impianti di trattamento volume prodotto dalgi impianti di trattamento volume prelevato da altri sistemi di acquedotto volume di acqua grezza prelevato da altri sistemi di acquedotto volume prelevato da altri sistemi di acquedotto di acqua trattata secondo specifica m3/anno STIMATO m3/anno DERIVATO m3/ anno m3/ anno m3/ anno m3/ anno m3/anno MISURATO DERIVATO MISURATO MISURATO MISURATO m3/anno MISURATO A08 volume consegnato ad altri sistemi di acquedotto m3/anno MISURATO A08p A08s volume consegnato ad altri sistemi di acquedotto di acqua grezza volume consegnato ad altri sistemi di acquedotto di acqua trattata secondo specifica m3/anno STIMATO m3/anno MISURATO A09 volume in ingresso alla rete di distribuzione m3/anno MISURATO A10 volume di acqua consegnato alle utenze e misurato m3/anno MISURATO A11 A12 A13 A14 A15 A16 A17 A18 A19 A20 Amc 1.3 Indicatori volume di acqua consegnato alle utenze per consumi autorizzati e non misurato volume consumato in distribuzione per manutenzione e servizi agli impianti volume perso in distribuzione per disservizi (rotture, scarichi per troppo pieno,ecc. ) volume sottratto (derivazioni non autorizzate) volume delle perdite reali nella rete di distribuzione, serbatoi inclusi differenza tra volume fornito e misurato per difetto di misura dei contatori volume complessivamente perso in distribuzione (perdite "apparenti" + perdite "reali") volume utilizzato volume immesso nel sistema acquedottistico volume fatturato (diverso da A10 in quanto esistono i minimi tariffari) dotazione minima contrattuale stabilita per l'utenza m3/anno m3/ anno m3/ anno m3/ anno m3/ anno m3/ anno m3/ anno m3/ anno m3/ anno m3/ anno m3/ anno ,00 2,00 6,50 1, DERIVATO RT rendimento del trattamento - 0,980 3, DERIVATO DERIVATO DERIVATO MISURATO DERIVATO R1 rendimento primario ( e perdite di fatturato ) - 0,641 35,92 38

39 R2 rendimento al consumo - 0,651 R3 rendimento netto - 0,671 R4 rendimento idraulico del servizio - 0,691 69,077 P1 indice delle perdite totali in distribuzione - VERO 32,92 P2 indice dell'acqua non servita all'utenza - VERO P3 indice delle perdite reali in distribuzione - 0,224 22,42 R5 rapporto finanziario - 0,574 I1 indice lineare delle perdite totali m3/m I2 indice superficiale delle perdite totali m3/m2 12 I3 indice lineare delle perdite reali in distribuzione. m3/m I4 indice lineare di consumo netto m3/m I5 indice demografico di consumo netto m3/ab. 79 I6 indice di eccedenza - 0,272 Quindi risulta che le perdite totali in dimostrazione ammontano a circa il 32,92% per tutto il territorio dell Ambito, quindi minori rispetto al Piano d Ambito del 2001 che riportava il 37%, ma è anche vero che tale dato include perdite di fatturazione, sfasamenti tra l emissione di bollette, pagamenti, letture contatori. Pertanto, anche in ambito di Commissione Idrica, il Comitato di Vigilanza e le Province (enti preposti al rilascio delle concessioni idriche per emungimento acqua sotterrane) utilizzano come indice di riferimenti il P3 (perdite reali distribuzione) che risulta essere 22,40% (23,08% nel 2011). Riportiamo in tabella le riparazioni effettuate nei vari distretti di ASA SpA: TERRITORIO COMUNALE AVC RIPARAZIONI 2012 Metri di rete idrica CASTELNUNOVO VAL DI CECINA 82, ,50 MONTECATINI VAL DI CECINA 26, ,62 POMARANCE 171, ,44 RADICONDOLI 26, ,71 VOLTERRA 229, ,00 Totale interventi 534, ,27 BIBBONA 69, ,60 CASALE MARITTIMO 80, ,00 CASTAGNETO CARDUCCI 232, ,67 CASTELLINA MARITTIMA 56, ,29 CECINA 145, ,21 39

40 GUARDISTALLO 30, ,00 MONTESCUDAIO 36, ,91 ORCIANO PISANO 17, ,26 RIPARBELLA 47, ,81 ROSIGNANO MARITTIMO 250, ,00 SANTA LUCE 53, ,00 Totale interventi 1.015, ,74 CAMPO NELL'ELBA 288, ,74 CAPOLIVERI 173, ,69 MARCIANA 386, ,79 MARCIANA MARINA 53, ,60 PORTO AZZURRO 94, ,28 PORTOFERRAIO 557, ,80 RIO MARINA 173, ,98 RIO NELL'ELBA 83, ,65 Totale interventi 1.807, ,53 CAPRAIA ISOLA 0, ,69 COLLESALVETTI 174, ,59 LIVORNO 516, ,00 FAUGLIA 0, ,01 PISA 3, ,26 SAN GIULIANO 2, ,94 VECCHIANO 1, ,33 Totale interventi 696, ,83 CAMPIGLIA MARITTIMA 307, ,63 MONTEVERDI MARITTIMO 78, ,88 PIOMBINO 671, ,50 SAN VINCENZO 221, ,49 SASSETTA 38, ,15 SUVERETO 159, ,37 Totale interventi 1.474, ,02 TOTALI 4.511, ,39 LA STRUTTURA DELLA RETE IDRICA La struttura della rete idrica, rispetto all anno precedente, non ha subito variazioni sostanziali. I nuovi progetti inerenti infrastrutture acquedottistiche sono stati di fatto approvati ed in alcuni casi affidati alle ditte esecutrici, in attesa di programmare l inizio dei lavori. 40

41 Nel corso del 2012, oltre ad interventi di manutenzione straordinaria sugli acquedotti comunali, sono state realizzate anche nuove condotte - in Alta Val di Cecina e in Val di Cornia - descritte in maniera articolata nel capitolo 5 del presente documento INGEGNERIA ED ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO AL TERRITORIO. A parte queste importanti implementazioni, la struttura di base è rimasta inalterata rispetto al passato. Si invitano pertanto coloro che volessero prendere visione delle principali caratteristiche dei diversi acquedotti gestiti dall Azienda a consultare l estratto dal Bilancio Socio Ambientale 2006 sul sito web aziendale alla voce Servizio Idrico Integrato, Servizio Tecnico. Volendo comunque fornire qualche ulteriore dato riferito all anno 2012, segnaliamo le opere eseguite a carico dell Acquedotto dei vari Comuni della Bassa Val di Cecina e per la Val di Cornia (necessari per la miscelazione delle acque per l abbattimento dei parametri chimici in deroga) e la nuova lottizzazione a Livorno denominata Borgo di Magrignano. In Bassa Val di Cecina sono stati eseguiti interventi di estendimento della rete idrica e sono stati effettuati interventi di sostituzione di condotta per un totale di metri. Tali estendimenti e parte delle sostituzioni delle condotte sono stati realizzati a fronte di nuove lottizzazioni e/o interventi eseguiti in collaborazione tra ASA SpA e le Amministrazioni Comunali. In Val di Cornia nel 2012 sono stati sostituiti 2.992,25 metri di rete acquedottistica. DI SEGUITO IL DETTAGLIO. Tratto in località Fabbricciane nel comune di Piombino pe pn16 da 63 ml 700 (sostituzione eseguito dall amministrazione comunale). Tratto in località Asca nel comune di Piombino pe pn 16 da 75 ml 250 (sostituzione eseguito dall amministrazione comunale). Tratto in località Piastroni nel comune di Monteverdi Marittimo pe pn16 da 90 ml 330 (sostituzione ASA SpA). Tratto in Via di Venturina nel comune di Campiglia M.ma pe pn 16 da 110 ml 300 (sostituzione ASA SpA). Tratto in Via della Bonifica nel comune di Piombino pe pn 16 da 160 ml 455 (sostituzione ASA SpA). 41

42 Tratto di Casa Ricci nel comune di Piombino pe pn16 da 75 m 1500 (sostituzione eseguito dal privato scavo posa e fornitura). ZONA NORD EST. In località Filettole, in prossimità del campo pozzi e più precisamente all altezza del cunicolo di sottopasso dell autostrada A11 Firenze Mare, è stato effettuato un intervento di alta specializzazione mirato al risanamento con tecnologia Sanilink W (calza) di due tratti di tubazioni idriche, per una lunghezza ciascuna di m. 70, presenti all interno del richiamato cunicolo dell autostrada A 11 Firenze Mare: DN 800 in acciaio: tubazione principale di approvvigionamento dell acquedotto di Livorno DN 450 in ghisa: vecchia tubazione dell acquedotto dimessa da tempo e riattivata negli ultimi mesi per garantire un by-pass di continuità alla condotta DN800. Quest ultima, realizzata a conclusione del risanamento con sistema Sanilink limitato al sottopasso autostradale di cui sopra, è stata successivamente bonificata, collaudata ed infine riattivata per una lunghezza di circa 2000 metri mediante specifici collegamenti presso il campo pozzi di Filettole e la S.P. Lungomonte, proprio all ingresso del centro abitato di Filettole. VIA DELLE CARMELITANE (ADESSO VIA CHICCA) NELLA ZONA DI MONTENERO BASSO. Nel contesto del Piano attuativo Area di riqualificazione ambientale Ambito 4- Banditella Nord- Progetto esecutivo Opere di Urbanizzazione, lavori autorizzati dal Comune di Livorno e commissionati dal Consorzio Banditella, sono stati eseguite lavorazioni che hanno interessato alcune condotte di acqua potabile gestite da ASA SpA e più precisamente: Sostituzione tratto tubazione di m. 350 in acciaio DN 150 con tubazione in polietilene DE 160 PN 25 dedicata al riempimento del serbatoio dei Pellegrini (Santuario) Montenero. Sostituzione tratto tubazione distribuzione zona salita di Montenero di m. 350 in fibrocemento DN 150 con tub. polietilene DE 225 PN 25. Prolungamento di m. 350 della tubazione di distribuzione, denominata Cavallino, a servizio della zona di Montenero basso. Per il Comune di Livorno, occorre menzionare nuovamente le attività svolte relati- 42

43 vamente alle nuove Urbanizzazioni. Il Comune è da qualche anno impegnato, attraverso varie modalità economiche e di affidamento, alla realizzazione di nuove urbanizzazioni soprattutto concentrate a Sud-Est della città ( prima con Porta a Terra, oggi con Salviano 2- Magrignano, Nuovo Centro Commerciale Via del Levante e, non ultimo per importanza, la realizzazione della nuova sede ATL sulla Via B. Impastato, zona Salviano ) ma anche ad Ovest ( Porta a Mare ); sono pertanto opere di rilevante importanza strategica per la città, in buona parte finanziate dal Comune stesso. Lavorazioni che per la loro complessità, non solo di realizzazione, richiedono tempi lunghi di consegna dell opera finita. Il ruolo di ASA SpA nel contesto di queste urbanizzazioni è, inizialmente, quello di collaborare alla progettazione di ciò che concerne le tubazioni acqua, gas e fognatura e, successivamente, durante la fase esecutiva, quello di svolgere un ruolo di supervisione affinché le opere idrauliche, che una volta completate dovranno esserle consegnate per la relativa gestione, siano svolte nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia nonché del buon senso e della regola d arte. Quest anno, così come il precedente, l impegno di ASA SpA si è concentrato particolarmente su interventi importanti e tutt ora in essere, quali il completamento del primo stralcio del Nuovo Centro, ubicato a sud di Livorno, e l Adeguamento funzionale del tracciato esistente relativo alla SP 555 a Guasticce nel Comune di Collesalvetti; quest ultimi lavori commissionati e finanziati dalla Provincia di Livorno, che prevedono, all interno di un piano attuativo più generale, lo spostamento delle adduttrici di acqua potabile DN 700 proveniente da Mortaiolo. Per quanto riguarda il Nuovo Centro, come già accennato, è stato completato il primo stralcio di un progetto generale che prevede più interventi, sviluppati in direzione nord, spalmati nel tempo. Più specificatamente sono stati effettuati i collaudi di tenuta delle nuove tubazioni di adduzione e futura distribuzione realizzate in seno al comparto, ma non ancora attivate perché tecnicamente operazione ritenuta prematura ed inutile per l assenza, al momento, di insediamenti abitativi e commerciali. E stata poi definitivamente conclusa e resa attiva la nuova dorsale idrica denominata Guarducci in pead DE 560 PN 10, per una lunghezza totale di ml 595 lungo la Via di Levante, in sostituzione della vecchia in fibrocemento DN 500, quale tubazione alternativa e/o integrativa all approvvigionamento del serbatoio di Bandinella. E importante inoltre evidenziare che alla luce di un ottica più generale di ottimizzazione e potenziamento della rete di distribuzione acqua potabile a sud della città, contestualmente alle lavorazioni sopra citate, si è concluso anche un interven- 43

44 to, commissionato e finanziato sempre dal Comune di Livorno, relativo all estendimento della rete idrica in pead DE 450 su Via della Padula nel tratto compreso tra Via Bacchelli (Porta a Terra) e Rio Cignolo nei pressi di Magrignano- Salviano per uno sviluppo totale di circa 900 metri. Detta tubazione non è ancora stata attivata in quanto subordinata alla realizzazione di una struttura adeguata in attraversamento al Rio Cignolo stesso, da parte dell Amministrazione Comunale o chi per essa, che possa consentire l anellatura della tubazione idrica con Borgo di Magrignano e quindi la garanzia di un potenziamento ed una continuità di flusso nelle zone poste a sud di Livorno ed oggetto di continui sviluppi ed insediamenti. Per quanto riguarda invece la SP 555 GUASTICCE- Spostamento tubazioni acqua DN 700, da Via del Pratone in direzione Ovest c/o costruenda rotatoria est AC- QUEDOTTO acciaio DN 700 per un totale di ml 130, durante il corso dell anno le lavorazioni, caratterizzate da una certa complessità tecnica operativa, hanno subito rallentamenti dovuti sia a problematiche probabilmente legate alla struttura gestionale, non dipendenti evidentemente da responsabilità di ASA SpA, sia al fatto che le condizioni meteorologiche degli ultimi tempi non sono state del tutto clementi e visto il luogo impervio in cui dette lavorazioni vengono espletate. Tutto ciò ha influito non poco sul regolare stato di avanzamento dei lavori stessi che, comunque, hanno avuto corso fino a fine 2012 e stanno interessando anche il Una menzione a parte per l Acquedotto industriale di Livorno. La costruzione dell acquedotto industriale è cominciata negli anni 40 ad opera degli americani. All origine il sistema acquedottistico aveva funzione bivalente: potabile ed industriale. La scelta dell emissario del Bientina quale fonte di approvvigionamento fu condizionata dall obbligo di garantire una adeguata portata all utenza. La portata propria del canale era infatti integrata da un quantitativo d acqua prelevato dall Arno tramite n. 5 sifoni, in località San Giovanni alla Vena, da tempo non più funzionanti a causa dell elevato inquinamento del fiume. Con la dismissione dell impianto di potabilizzazione di Stagno, avvenuta alla fine degli anni 50, il sistema è stato dedicato al solo utilizzo industriale ed attualmente è gestito da ASA SpA. Il prelievo di acqua dall emissario del Bientina avviene tramite due derivazioni ad altezza diversa distanti circa 1,7 Km l una dall altra. L acqua captata da entrambe le opere di presa è convogliata nella Fossa Morta, che ha la funzione di punto di accumulo e sedimentazione, da qui attraversa il canale industriale ed arriva alla centrale di Biscottino. 44

45 Tra il 2004 ed il 2009 sono state apportate rilevanti modifiche alla struttura dell acquedotto industriale che riportiamo di seguito. In primo luogo è stato realizzato un attraversamento in sub-alveo dello Scolmatore dell Arno che consente di eliminare un attraversamento aereo sul canale che presentava il cedimento in fondazione di due pile con conseguenti problemi di appoggio delle travi. Sono state così realizzate in due stralci prima le opere di predisposizione delle condotte esistenti e successivamente l attraversamento in sub-alveo dello Scolmatore (250m) con sistema TOC trivellazione orizzontale controllata. A completamento dell opera si è messo in esercizio un nuovo tratto di acquedotto in PEAD De800 sostituendo circa 1300 m del vecchio acquedotto in cemento. L Ufficio Progettazione, insieme al Settore Impianti Acqua, ha predisposto poi un ulteriore stralcio di opere funzionali per aggiornare la parte impiantistica dell acquedotto ristrutturando la canala d ingresso alla centrale Tre Ponti e riattivando due delle vasche originali di sedimentazione. In questo modo siamo riusciti ad eliminare le perdite in arrivo alla centrale dovute alle rilevanti fessurazioni della canala sopradetta, riducendo poi il contenuto di sabbie e particelle fini che venivano immesse in rete di distribuzione. Inoltre, sono stati fatti dei lavori di adeguamento impiantistico della centrale di sollevamento principale Biscottino in modo da sostituire il sistema di pompaggio esistente che risale agli anni 60 con uno più moderno, dotato di pompe immerse che permette delle migliori condizioni di lavoro per gli o- peratori e dei tempi più rapidi d intervento in caso d avaria. Dalla centrale l acqua viene rilanciata con una prevalenza di circa 4 m; all arrivo alla centrale dei Tre Ponti essa è accumulata in una vasca e da qui è rilanciata nella rete di distribuzione gestita da ASA SpA. Qui le acque sono in parte spinte nella rete dell acqua industriale tramite un moderno impianto costituito da PLC e inverter e in parte prelevate dalla Società ENIPower. L acquedotto garantisce la fornitura continuativa di circa 500 mc/ora alle industrie della zona nord di Livorno dei quali il 50% per la raffineria Agip Plas di Stagno (Collesalvetti). Nel 2012 ASA S.p.A. ha distribuito mc di acqua industriale (nel 2011 erano ) mc di acqua industriale di cui ad ENIPOWER (era ) e (era ) alle altre utenze industriali. Circa la rete di distribuzione urbana, evidenziamo che essa interessa prevalentemente la zona portuale ed ha un estensione totale di circa 30 km. E in fase di conclusione la progettazione di un vero e proprio acquedotto duale cittadino. 45

46 I CONSUMI IDRICI E LA SPESA MEDIA PER FAMI GLIA. Come si è già evidenziato nel capitolo Le risorse idriche e la rete, la capillarità del servizio di distribuzione nel territorio gestito è stabile sul 99% dell'utenza potenziale. Il numero totale delle unità alloggiative equivalenti è pari a (1.359 unità in più rispetto al 2011), includendo le diverse tipologie di clientela (domestica, non domestica, uso organizzazioni volontariato, uso pubblico e allevamento, uso comuni consorziati). ASA SpA è contrattualmente impegnata ad assicurare alle utenze domestiche una dotazione unitaria giornaliera alla consegna non inferiore a 150 litri/abitante, con una portata minima non inferiore a 0,10 litri/secondo per ogni unità abitativa. Per il servizio idrico integrato è stato fatturato, quale volume di competenza 2012, un totale pari a mc, mentre nel 2011 è stato fatturato un volume pari a mc. Nel 2012 il consumo fatturato per l utenza domestica, tenendo presente che la medesima è costituita da unità alloggiative distribuite tra uso domestico residente, domestico non residente e utenze deboli, risulta pari a mc. Considerando che ogni unità alloggiativa rappresenta la famiglia media composta da 2,3 membri (dato medio ATO, fonte Istat), possiamo stimare un consumo pro-capite giornaliero per l uso domestico di circa 117,67 litri (115,67 litri nel 2011). Nel 2012 il consumo fatturato per l utenza globale (tutte le tipologie di utilizzo), composta da unità alloggiative, ammonta a mc, per un consumo pro-capite giornaliero di 141,09 litri (140,57 litri nel 2011). Nel 2012, la spesa media annuale per unità alloggiativa, per uso domestico residente, corrisponde a circa 137 Euro (125,64 nel 2011). Si riporta di seguito una tabella di sintesi che comprende anche il domestico non residente e le utenze deboli: Categorie d uso 2012 Mc Litri Domestico residente ,34 Domestico non residente ,63 Utenze deboli ,54 Categorie d uso 2012 n. u.a. uso domestico litri u.a. anno litri u.a./ gg litri ab/gg spesa medio u.a./anno spesa media u.a./gg spesa media ab./gg Domestico residente ,23 0,38 0,16 Domestico non residente ,67 0,18 0,08 Utenze deboli ,36 0,19 0,08 46

47 QUALITÀ DEI MATERIALI ED EFFICIENZA DI RETE. La rete acquedottistica è oggi costituita per il 53% da tubazioni in PEAD, il 30% delle tubazioni è in acciaio, l 8% in fibrocemento, l 8% in ghisa e l 1,0% in PRVF. Le tubazioni in PEAD, di facile posa, elastiche e di agevole manutenzione, vanno progressivamente sostituendo quelle d'altro materiale. Lo stato della rete è monitorato on line mediante telecontrollo 24 ore su 24 per 365 giorni/anno; la rete e gli impianti sono gestiti direttamente dalla sede aziendale, con la possibilità d'intervento in tempo reale in caso d'anomalia o guasti. Il controllo delle reti di distribuzione è effettuato attuando, con varie metodiche tecniche, un servizio preventivo di ricerca fughe programmata, con sistemi elettroacustici ed ispezioni televisive. Tutti questi sistemi di controllo forniscono dati che vengono registrati ed elaborati, componendo il quadro di conoscenza dettagliata delle reti. Nell area di Livorno, l erogazione d acqua potabile nella rete è adattata alle effettive esigenze istantanee di fornitura. Dieci variatori di giri (Inverter) mantengono una pressione costante nelle condotte, consentendo di ottenere risparmi energetici (fino al 50% a parità di pressione e portata) ed eliminando usure impiantistiche. Sono utilizzati per tutte le opere di nuova realizzazione materiali e oggetti idonei al contatto con acque destinate al consumo umano così come previsto dal D. M. n 174 del GARANTIRE LA QUALITÀ DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO: LA DISINFEZIONE, IL TRATTAMENTO, IL CONTROLLO. Il servizio di distribuzione acque potabili, comprendente la gestione degli impianti e delle reti, è regolato da quanto prescritto dalla Convenzione di affidamento stipulata tra l'autorità di Ambito e l'ente Gestore individuato. Il Gestore deve tutelare la qualità e la quantità dell'acqua destinata al consumo umano. Gli Enti gestori, come previsto dalla propria Carta dei Servizi, sono tenuti a garantire un servizio continuo, regolare e senza interruzioni. Le interruzioni del servizio potranno essere imputabili solo ad eventi di forza maggiore, a guasti o manutenzioni necessarie per il corretto funzionamento delle strutture. È estremamente delicato l'equilibrio tra le diverse componenti che condizionano le risorse idriche disponibili: le caratteristiche idrogeologiche del territorio e l'uso che se ne fa, l'estensione e la densità degli insediamenti, le condizioni climatiche. La quantità e la qualità dell'acqua fornita dipendono da tutte queste variabili, che non garantiscono sempre un equilibrio stabile. 47

48 Quantità o qualità dell'acqua disponibile possono non essere ottimali, anche se gli impianti funzionano bene ed il gestore del servizio fa bene il suo lavoro. L'oggettivo deficit idrico, soprattutto estivo, e fenomeni d'inquinamento sempre più pressanti, chiedono un continuo controllo analitico del processo d'approvvigionamento, raccolta, distribuzione, depurazione e riutilizzo delle acque che ASA SpA assicura con il supporto delle potenzialità del proprio Laboratorio di Analisi interno. LA DISINFEZIONE. ASA SpA utilizza diversi sistemi di disinfezione: con ipoclorito di sodio attivo, con raggi ultravioletti e biossido di cloro. La disinfezione con ipoclorito di sodio è il sistema più usato insieme al biossido di cloro, con un contenuto di cloro attivo di 0,2 parti per milione in tutti i punti di distribuzione della rete, controllato da clororesiduometri elettronici, che analizzano l acqua e controllano direttamente la frequenza d impulso delle pompe dosatrici. I dati rilevati sono visionati localmente e dalla postazione di telecontrollo. Dei valori riscontrati si fa anche una verifica periodica con strumentazione manuale. Il biossido di cloro, più attivo a minori concentrazioni, viene preferito all ipoclorito di sodio soprattutto dove la presenza di sorgenti rende particolarmente complesso il dosaggio in linea del disinfettante. La normativa vigente stabilisce i requisiti minimi di qualità di un acqua definita potabile e sono previste ben precise modalità di prelievo, distribuzione ed erogazione. Le acque destinate al consumo umano non devono quindi contenere microrganismi e parassiti, né altre sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana. È quindi importante proteggere l acqua, non solo all origine, ma anche durante la sua distribuzione in rete, mantenendo in efficienza gli impianti di trattamento, rinnovando le strutture ed effettuando un monitoraggio continuo ed accurato. IL CONTROLLO. CONTROLLI SULLA QUALITÀ DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO. Nel 2012 sono stati analizzati oltre parametri nell ambito dei controlli di qualità delle acque destinate al consumo umano, oltre a analisi sulle acque delle fontanelle Acqua Alta Qualità. Nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs 31/01 sono state eseguite sulle acque potabili analisi chimico-fisiche, ricerca di metalli e ricerca di microinquinanti organici in tracce nonchè controlli di tipo microbiologico. 48

49 Le analisi sono state eseguite dal Laboratorio di Analisi dell Azienda, di cui riportiamo in dettaglio l attività. L ATTIVITÀ DEL LABORATORIO DI ASA SPA. Controlli sulla qualità delle acque destinate al consumo umano e acque reflue Il Laboratorio Analisi di ASA SpA, esegue i controlli interni sulle acque destinate al consumo umano ai sensi del Decreto Legislativo 31/01 e i controlli gestionali per verificare la funzionalità e il rispetto della normativa vigente (Decreto Legislativo 152/06) per gli impianti di depurazione. In particolare, nel 2012 sono stati analizzati oltre parametri nell ambito dei controlli di qualità delle acque destinate al consumo umano, a cui si aggiungono quelli eseguiti su altre matrici, quali acque di depurazione dei 79 impianti dell Azienda, di mare, di piscina e industriali (oltre parametri). Inoltre, il Laboratorio di ASA SpA ha controllato le acque erogate dalle fontanelle Acqua Alta Qualità, mediante ulteriori 4000 analisi. Nei grafici riportati di seguito vengono descritte le percentuali di analisi eseguite su campioni di acque potabili e di acque reflue ripartite per macro zone di gestione. Analisi acque potabili eseguite per zone Zona Val di Cornia 17% Zona Alta Val di Cecina 9% Zona Isola d'elba 28% Zona Bassa Val di Cecina 28% Zona Nord Est 18% 49

50 Analisi acque reflue eseguite per zona Zona Val di Cornia 25% Zona Isola d'elba 15% Zona Alta Val di Cecina 2% Zona Bassa Val di Cecina 21% Zona Nord Est 36% Si ricorda che nella zona Nord Est sono compresi i Comuni dell ATO 5 Livorno, Collesalvetti, Capraia, Orciano; nella zona Bassa Val di Cecina sono compresi i Comuni di Bibbona, Casale Marittimo, Castagneto Carducci, Castellina Marittima, Cecina, Guardistallo, Montescudaio, Riparbella, Rosignano Marittimo, Santa Luce; nella zona Alta Val di Cecina i Comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Pomarance, Radicondoli, Volterra; nella zona Val di Cornia i Comuni di Monteverdi, Piombino, San Vincenzo, Sassetta, Suvereto, Campiglia Marittima; nella zona Elba i Comuni di Campo nell Elba, Capoliveri, Marciana e Marciana Marina, Portoazzurro, Portoferraio, Rio Elba e Rio Marina). Sono state eseguite sulle acque potabili analisi chimico-fisiche quali ph, Conducibilità, Durezza, Bicarbonati, Torbidità, etc., ricerca di metalli (Alluminio, Piombo, Cadmio, Ferro, Arsenico, Nichel, Antimonio, Boro, Cromo, Calcio, Magnesio, Sodio, Potassio, etc) e ricerca di microinquinanti organici (Solventi, Antiparassitari, Idrocarburi Policlici Aromatici, etc). Inoltre, sono stati effettuati controlli di tipo microbiologico, prendendo in esame il principale organismo indicatore (Escherichia coli) e le specie di maggiore interesse igienico-sanitario (Clostridium perfringens, Salmonella, Pseudomonas, etc). Sulle acque reflue sono stati eseguiti parametri volti alla misura dell efficienza degli impianti di depurazione, quali COD, BOD5, Solidi Sospesi totali, Azoto, Fosforo,Tensioattivi e ricerca di inquinanti quali metalli, Solventi e Idrocarburi. Il Laboratorio ha svolto la propria attività secondo la UNI EN ISO 9001:2000 e, al fine di documentare la qualità dei servizi svolti, ha partecipato a Circuiti interlaboratorio, per la verifica delle analisi eseguite. I risultati emersi sono inseriti tra gli Indicatori del processo Controlli analitici del Sistema Qualità UNI EN ISO 9001:2000. Inoltre, il settore delle Acque reflue aderisce a un Circuito interlaboratorio organizzato da CISPEL To- 50

51 scana a cui partecipano i Gestori toscani e i Laboratori ARPAT di riferimento. Il circuito è di particolare interesse e ha carattere innovativo, in quanto rappresenta la forma ufficiale di validazione dei controlli delegati eseguiti da ASA SpA, secondo il Protocollo di intesa tra Gestori e ARPAT inerente i controlli dei depuratori con oltre 2000 abitanti equivalenti serviti. L attività di raccolta sistematica dei dati analitici eseguiti, rilevati nei punti di prelievo ubicati lungo la rete di distribuzione dell acqua destinata al consumo umano, è stata confermata nel 2012 realizzando con cadenza trimestrale il documento "Qualità delle Acque Potabili distribuite da ASA SpA". I risultati delle analisi vengono, dunque, gestiti nel rispetto degli standard e delle procedure interne del Gestore del SII ed inviati a tutti i settori aziendali. I valori risultati critici durante i controlli interni vengono valutati per poter agire ed intervenire su reti ed impianti. Tutti gli esiti conformi e non conformi vengono trasmessi all Autorità che verifica il rispetto degli standard di efficienza anche per i controlli analitici di verifica qualità sulle acque potabili e sulle acque reflue depurate. Gli indici, denominati QUAP e QUAS sono costituiti dall elenco dei parametri significativi di controllo risultati conformi e quelli risultati non conformi ai controlli interni. ASA SpA, nel come negli anni precedenti - ha potuto rendicontare su risultati ampiamente conformi rispetto agli standard previsti. QUAS (qualità acque di scarico)= 0,006 Livello massimo previsto 0,01 QUAP (qualità acque potabili)= 0,010 Livello massimo previsto 0,02 LA QUALITÀ IN ETICHETTA. La qualità delle acque potabili è costantemente aggiornata sul sito di ASA spa. L etichetta dell acqua è stata recentemente integrata con i dati relativi alla qualità dell acqua delle fonti AQ. I dati permettono un raffronto fra la qualità dell acqua in bottiglia e l acqua distribuita dal pubblico acquedotto. Di seguito si riporta un esempio del format utilizzato per la pubblicazione dei dati. Le analisi sono scaricabili dal sito e sono state classificate per comune là dove la qualità dell acqua è risultata omogenea, per acquedotto in caso di più sistemi acquedottistici nello stesso comune. 51

52 * il dettaglio esaustivo con tutti i comuni è pubblicato sul sito di ASA. DEROGHE ACQUA POTABILE. Le deroghe relative all acqua potabile sono conformi al Decreto Legislativo n 31 del 2 Febbraio 2001, ( Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano"), che disciplina, appunto, la qualità delle acque destinate al consumo umano al fine di proteggere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque, garantendone la salubrità e la pulizia. Secondo l Articolo n 13 del D.lgs. 31/01, la regione o provincia autonoma può stabilire deroghe ai valori di parametro ( ) entro i valori massimi ammissibili stabiliti dal Ministero della Sanità con decreto da adottare di concerto con il Ministero dell'ambiente, purché nessuna deroga presenti potenziale pericolo per la salute umana e sempre che l'approvvigionamento di acque destinate al consumo umano conformi ai valori di parametro non possa essere assicurato con nessun altro mezzo congruo. Lo sfavorevole profilo geomorfologico del territorio ATO5 determina carenze sul piano della qualità dell acqua: il fenomeno della presenza nelle acque di falda e superficiali raccolte dalle colline metallifere della toscana centro occidentale di cloruri ferro, manganese, arsenico, boro e solfati rende l acqua delle sorgenti non più adatta al consumo diretto. E quindi complessa ed intensa l attività che l Azienda espleta per rendere disponibile, attraverso i rubinetti delle abitazioni, un acqua potabile e igienicamente sicura. 52

53 Gli interventi per il contenimento dei valori di boro (B), arsenico (AS) e trialometani (THM) totali in distribuzione hanno portato ASA a realizzare nuovi impianti di potabilizzazione e nuove condotte idriche di collegamento. Al nessuno degli acquedotti dell ATO 5 risultava più soggetto alle condizioni di distribuzione dell acqua in deroga al D.Lgs 31/01. Il cambiamento della normativa con l inserimento di nuovi parametri e limiti aveva comportato nel 2004 la necessità di trattare acque fino a quel momento giudicate assolutamente compatibili con i limiti di potabilità. ASA SpA, nell esecuzione delle attività inerenti l'attuazione dei piani di rientro, ha mantenuto i cronoprogrammi previsti e trasmessi regolarmente al Ministero. I cronoprogrammi sono stati aggiornati di anno in anno in funzione della complessità dei progetti e delle soluzioni strategiche che di volta in volta hanno permesso una progressiva riduzione dei valori dei parametri in deroga. Per la risoluzione di questi problemi qualitativi, in particolare per l eccessiva concentrazione di boro ed arsenico nell acquedotto Val di Cornia/Elba, acquedotto unico ed estremamente complesso, il cronoprogramma è stato oggetto di successive e complesse revisioni a causa dei costi che, nonostante la ricerca messa in campo anche a livello internazionale, sono sempre risultati superiori rispetto alla capacità di capienza della tariffa del Servizio Idrico Integrato. A questo si aggiunga che gli obiettivi di investimento della tariffa, al fine di mantenere l equilibrio finanziario, prevedono che non tutti gli interventi comunque funzionali alla risoluzione abbiano come termine di completamento il 2012, termine ad oggi massimo previsto dal D.Lgs 31/01 per la concessione delle deroghe. Nonostante la continua e capillare attività di sensibilizzazione al problema da parte del SII verso istituzioni, enti e autorità competenti, attività che è culminata con la promozione di un convegno nel 2009 specifico sul tema deroghe a cui sono stati chiamati a parlare i maggiori esponenti del settore sanitario e della ricerca in Italia, ad oggi la soluzione tecnica, per quanto individuata nelle linee programmatiche, non ha trovato completa copertura finanziaria se non con il contributo della Regione Toscana a seguito della sottoscrizione di un Accordo di Programma che ha contingentato non solo i lavori, ma ha permesso di mobilitare le necessarie risorse finanziarie e pianificare tutto l iter autorizzativo necessario alla realizzazione di opere di grande rilevanza come il nuovo sistema di trattamento e distribuzione delle acque in val di Cornia. Di seguito si riporta la tabella storica con l andamento dei valori di deroga concessi dalla Comunità Europea e che han permesso di mantenere la potabilità nel tempo necessario alla realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie alla riduzione dei valori di parametro B THM e As. 53

54 DEROGHE CONCESSE ATO5 TOSCANA COSTA B) Deroghe concesse dal I al III triennio periodo: marzo 2007 dicembre2009 / III triennio Decreto 1180 Decreto 754 Decreto 1587 Decreto Decreto COMUNI Mar2007- III Triennio Feb2008-Dic2008 Dic2008-Apr2009 Apr2009-Dic2009 Dic B AS THM B AS THM B AS THM B AS THM B AS THM Bibbona Campiglia Marittima Campo nell Elba Capoliveri Capraia Isola Casale Marittimo Carducci Castellina Marittima Castelnuovo Val di Cecina Cecina Collesalvetti Guardistallo Livorno Marciana Marciana Marina Montecatini Val di Cecina Montescudaio Monteverdi Marittimo Orciano Pisano Piombino Pomarance Porto Azzurro Portoferraio Radicondoli Rio Marina Rio Nell Elba Riparbella Rosignano Marittimo San Vincenzo Santa Luce Sassetta Suvereto Volterra

55 REALIZZAZIONE E GESTI ONE DELLE FONTANELLE PER L EROGAZIONE DI ACQUA DI ALTA QUALITÀ. Questa attività, a fronte di finanziamenti specifici da parte dei Comuni e di Enti per la realizzazione delle opere, garantisce ai Comuni sottoscrittori la possibilità, con una specifica tariffa, di erogare un servizio nuovo ed apprezzato dai cittadini. L iniziativa, promossa nel 2009 dalla Regione Toscana che ha erogato, attraverso le Autorità di Ambito, un primo finanziamento di Euro ,00, trova ulteriori incentivi - nei bandi di affidamento per la realizzazione di tali strutture - anche da parte delle Province di Pisa e Livorno. ASA SpA, per conto di undici comuni dell ATO5, ha presentato le richieste di finanziamento alle due province; finanziamenti che sono stati aggiunti, sempre nel 2009, a quello già erogato. I costi di erogazione del servizio corrispondono a 3 tipologie diverse, a livello dimensionale, di fontanelle di Alta Qualità. 55

56 Il progetto è stato sviluppato internamente grazie alle conoscenze maturate dall Azienda sugli impianti di potabilizzazione, acquisendo dal mercato le indicazioni per le migliori tecnologie disponibili. L iniziativa prevede, infatti, l affidamento delle apparecchiature mediante selezione tecnico-economica di ditte qualificate, ed ha visto valorizzata l esperienza di ASA SpA che ha individuato un target di impianti di altissima qualità tecnica ma con possibilità di contenimento dei costi mediante la scelta di dettaglio dei componenti. Il progetto ha previsto anche iniziative di promozione per la riduzione dei rifiuti da imballaggio (bottiglie di acqua minerale) ed un azione di marketing mirata all incentivazione dell uso dell acqua di Alta Qualità erogata dal pubblico acquedotto. Il mercato delle acque minerali e le recenti tendenze indicano, come avvenuto già in altri ATO, che il pubblico risponde con un alta percentuale di apprezzamento ad iniziative del genere che si stanno difatti moltiplicando in tutta Italia. Ad oggi, in Toscana, il servizio viene offerto con estrema capillarità ed è a carico dei Comuni sia la parte finanziaria sia quella logistico/strategica. La proposta di ASA SpA è offrire un servizio a tariffe di mercato ma con una qualità di assistenza ed un know how tecnico che solo il gestore del servizio idrico integrato è in grado di dare (controlli accurati, manutenzione a prezzi contenuti, telecontrollo 24 ore su 24 dei sistemi). I comuni possono richiedere che l erogazione dell acqua ai cittadini avvenga o in modo gratuito o a fronte del pagamento di un gettone. Dal 2010 ASA SpA, a proprio carico, mette a disposizione due fontanelle di AQ presso le sedi aziendali di Livorno e Cecina. Al 31 dicembre 2012 erano state realizzate 20 delle 22 fontanelle AQ in programma nei 15 comuni che hanno aderito al progetto (Livorno, Collesalvetti, Cecina, San Vincenzo, Volterra, Ponteginori, Montecatini Val di Cecina, Pomarance, Marciana Marina, Portoferraio, Rosignano Marittimo, Guardistallo, Riparbella, Casale Marittimo e Castagneto Carducci). Contestualmente alle inaugurazioni delle fontanelle ha avuto inizio adeguata campagna di marketing e stampa circa le modalità di corretta fruizione dell acqua prelevata e sulla valenza del progetto in termini di impatto ambientale. PERFORMANZA FONTANELLE AQ AL 31 DICEMBRE 2012 A proposito dei benefici ambientali ed economici dell iniziativa, al 31 dicembre 2012, le 20 fontanelle Acqua "AQ" attivate in ATO5 (a quella data, infatti, rispetto alle 22 previste, erano 20 quelle già messe in esercizio, e 20 quelle da cui si è estrapolato i dati) hanno erogato complessivamente metri cubi di acqua. Quindi sono stati 56

57 prelevati dalla cittadinanza litri, così risparmiando circa bottiglie di plastica da 1,5 litri, il cui costo, considerando 0,30 euro a bottiglia, sarebbe stato di euro. Considerato inoltre che, mediamente, una bottiglia di plastica da 1,5 litri pesa circa 30 grammi, bottiglie di plastica, facendo l equivalenza da grammi a tonnellate, sarebbero state pari a 600 tonnellate di plastica messa in circolo. Inoltre, applicando il metodo Edip di valutazione dell'impatto ambientale, il valore corrispondente alla categoria d impatto Global Warming è di circa 205 grammi di CO2 e- quivalente per ogni litro prodotto: ciò significa che 1 litro di acqua minerale imbottigliata contribuisce al surriscaldamento del pianeta quanto 205 grammi di CO2 (fonte per il calcolo del CO2 equivalente: Hera, Dossier 2009 sulla qualità dell acqua potabile ). Se sono stati i litri prelevati, allora le 20 fontanelle AQ dell ATO5 non hanno fatto disperdere nell atmosfera grammi di CO2 (vale a dire tonnellate di CO2). Tutto ciò senza tenere conto delle emissioni liberate dalla combustione del carburante e dal consumo delle gomme degli automezzi utilizzati per il trasporto delle acque minerali. Descrizione Note che individuano l'ubicazione della fontina Totale consumo 2012: 30 milioni di litri Comune Data avvio Consumi al espressi in migliaia Fontanella Via Del Gazometro 9 Livorno Fontanella 3 Ponti Largo Cristian Bartoli 999- Livorno Fontanella Coteto Livorno Fontanella Collesalvetti - Via Puccini 999 Fontanella Guasticce - Piazza Don Valeri 999 Fontanella Vicarello Piazza 2 Giugno 999 Via del Gazometro, 9 Largo Bartoli Christian, 999 Via dei vecchi orti, 999/AQ Via Puccini, 999/AQ P.za Don Giovanni Valeri, 999/AQ P.za II Giugno, 999/AQ Livorno 18/07/ ,2 Livorno 30/03/ ,2 Livorno 30/03/ Collesalvetti 10/12/ ,2 Collesalvetti 17/12/ ,4 Collesalvetti 10/12/ Fontanella Piazza Carducci 999 Cecina Fontanella Macelli Comunali Riparbella P.za Carducci, 555/HQ Cecina 27/10/ Via Roma, 555/AQ Riparbella 15/12/

58 FONTANELLA Via Fonte di Marmo 999- Castagneto C.ci Via Umberto I, 777/FON Castagneto Carducci 18/12/ ,2 FONTANELLA Fronte Stazione- Castagneto C.cci piazza della stazione, 999/HQ Castagneto Carducci 18/12/ ,2 Fontanella Guardistallo - Piazza della Chiesa 999 Fontanella Casale Marittimo - Via della Madonna 999 Piazza della Chiesa, 555/AQ Via della Madonna, 777/HA Guardistallo 13/05/ ,2 Casale Marittimo 14/05/ ,2 Fontanella Via Torricelli 15 Cecina Via Torricelli, 15 Cecina 26/04/ ,6 Fontanella Rosignano M.mo Piazza S. Nicola 555 Piazza S. Nicola 555 Rosignano Marittimo 15/04/ ,4 Fontanella Volterra Loc. S. Giusto 999 Fontanella San Vincenzo Uffici postali 999 Fontanella Marciana Marina Via Garibaldi 999 Fontanella Montecatini Val di Cecina Fontanella Montecatini Val di Cecina Fontanella Pomarance Via delle Colombaie, 999 Volterra 25/06/ ,4 Via Biserno, 22 San Vincenzo 22/03/ Piazza Pertini Piazza della Repubblica Marciana Marina 04/03/ Montecatini Val di Cecina Montecatini Val di Cecina 02/05/ ,6 27/05/ ,2 Piazza Dante Pomarance 13/05/ L ACQUA DI ALTA QUALITÀ ANCHE IN UFFICIO (LE MINI AQ) Nel perseguire la finalità della ulteriore valorizzazione dell acqua del rubinetto e nel contesto delle attività aziendali nell ambito della Green Economy, ASA SpA ha installato, nel corso del 2011, sempre presso le sedi aziendali, ben 17 punti di prelievo muniti di appositi dispositivi di filtrazione Mini AQ. L acqua erogata dai sistemi Mini AQ è trattata con carbone attivo antibatterico e microfiltrata fino a 0,1 micron per togliere eventuali ulteriori residui. Acqua più gradevole al gusto e la cessione definitiva della gestione dei distributori d acqua contenuta in materiale plastico sono stati gli obiettivi dell iniziativa. Per altro, la dismissione di bottigliette e boccioni di plastica ha significato per l Azienda un risparmio di oltre 7.000,00 euro/anno. 58

59 L iniziativa è stata oggetto di un ampia campagna di sensibilizzazione interna. LE MINI AQ NELLA SCUOLA La Provincia di Livorno ha affidato ad ASA SpA l incarico relativo al servizio di istallazione dei MINI AQ - per la diminuzione dei rifiuti derivanti da contenitori di acque minerali - nelle scuole secondarie di secondo grado. Queste le installazioni completate: 1) I.T.I. 2) SCIENTIFICO CECIONI (SEDE) 3) COMPLESSO GHELARDESCA (PROV) 4) COLOMBO 5) MAGISTRALE (VIA MAGGI) 6) LICEO NICCOLINI GUERRAZZI 7) IST.MAGISTRALE (VIA GOLDONI) 8) RAGIONERIA 9) ENRIQUEZ (VIA CALAFATI) 10) PALAZZO GRANDUCALE CONVOGLIARE E TRATTARE LE ACQUE USATE. Il ciclo integrato delle acque si chiude con il trattamento ed il recupero delle acque di scarico, provenienti dalle reti di fognatura nera e dalle reti di fognatura mista che raccolgono anche acque meteoriche. ASA SpA gestisce 1.168,7 km di fognatura ( nera + mista ) e oltre 844 km di allacci a tale rete, nei 33 comuni dell ATO 5 Toscana Costa nel territorio delle province di Livorno, Pisa e Siena. Il sistema fognante di Livorno è di tipo separato, ossia caratterizzato da separazione tra fognatura bianca e nera. Gli impianti di depurazione gestiti da ASA SpA sul territorio sono 79 e coprono il 95% del carico organico prodotto nei comuni dell ATO5; del restante 5%, parte è comunque convogliato da fognatura e parte non è in gestione di ASA SpA (privati o comune). LE PORTATE DI ACQUE DEPURATE NEL Riuso MC % acque riutilizzate rispetto a quelle depurate 14,5 14,0 13,8 16,1 17,8 17,9 Volume MC/anno trattati AE / anno trattati Scarico in ambiente a.e. nominali a.e. serviti da fognatura a.e. serviti da depurazione a.e. riuso

60 % copertura servizio (il dato risente delle variazioni di portata di acque miste in fognatura, la cui incidenza è 93,1 96, calcolata nel 2% nel 2010) a.e. non depurati a.e. industriali* * stima volumi censimento aggiornato autodichiarazione scarichi industriali gennaio Come si evince dallo schema sopra riportato, il volume di reflui trattati nel 2012 è pari a metri cubi. Le variazioni annuali di portata sono da ricondursi alla piovosità nei territori interessati dal servizio che viene convogliata in quota parte nel sistema di rete fognaria mista e quindi contribuisce a fluttuazioni periodiche delle portate. Relativamente al controllo analitico dei 79 impianti di depurazione, si rimanda alla lettura di L attività del laboratorio di ASA SpA. L ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO ADEGUAMENTO E CENSIMENTO INFRASTRUTTURE DEL SERVIZIO DI DEPURAZIONE. Essendo in scadenza i termini per adeguare gli adempimenti per il rispetto delle condizioni di esercizio degli impianti di depurazione dell ATO5, è stato necessario organizzare l attività di produzione documenti nel rispetto delle prescrizioni e degli a- dempimenti integrativi richiesti dalle Province di Pisa e Livorno. 1. Adempimenti relativi agli scaricatori di piena ed all accordo di programma per gli scarichi inferiori e a 2000 a.e.e superiori a a.e. 2. Vigilanza rispetto adempimenti scarichi irregolari in pubblica fognatura Di seguito si descrive l attività svolta e di pianificazione dei nuovi obiettivi legati alle scadenze normative. L attività riveste massima urgenza per gli aspetti sanzionatori da essa derivati in caso di inadempienza ai sensi del d.lgs 152/06 e sm, LR50/11 e R76 oltre all attivazione delle linee di investimento per il censimento dei dati infrastrutturali. DETTAGLIO OBBLIGHI E SCADENZE E stata predisposta la raccolta della documentazione inerente l aggiornamento della pianificazione sugli interventi ipotizzati relativamente agli Scaricatori di Piena nell ATO5 da ASA SpA nel rispetto agli standard indicati dalla LR 50/11. A tal fine, sono stati ipotizzati interventi sugli scaricatori di piena e sugli impianti che insistono su bacini che hanno una classificazione inferiore a buono rispetto al Piano di Tutela Regionale e sugli scaricatori che presentano criticità o per il corpo recettore o per le modalità di attivazione. E stato, inoltre, richiesto di avviare un percorso condiviso per definire nel dettaglio l effettivo fabbisogno di pianificazione relativamente alle condizioni indicate dalla LR 60

61 50/11 ricordando che eventuali modifiche al regolamento 46R potrebbero determinare una modifica delle priorità e delle specifiche di intervento ad oggi indicate. Gli scaricatori censiti sono risultati 236. Gli impianti che, grazie all attività di adeguamento operata da ASA SpA, sono stati autorizzati allo scarico senza prescrizioni sono: IMPIANTI AUTORIZZATI codice dbi1 dca5 dca4 dca1 dca2 dco1 dco2 dcl2 dcl3 dcl1 dcm1 dcc2 dcc1 dcs2 dcs1 dcn1 dc1 dc3 dc2 dl1 dl2 dma3 dma4 dma1 dma2 dma6 dmv1 dor1 dpb2 dpb1 dpb4 dpb3 dpa1 dpf2 dre2 NOME IMPIANTO BIBBONA STAZIONE BANDITELLE LUMIERE CAMPIGLIA MARITTIMA CAMPO ALLA CROCE - VENTURINA LENTISCO BONALACCIA - FILETTO LACONA PARETI VACCARELLE CASALE MARITTIMO CASTAGNETO CARDUCCI MARINA DI CASTAGNETO CARDUCCI BADIE CASTELLINA MARITTIMA CECINA COLLESALVETTI GUASTICCE STAGNO LIVORNO - RIVELLINO QUERCIANELLA CHIESSI LITERNO MARCIANA COSTARELLA POGGIO MARCIANA MARINA MONTEVERDI MARITTIMO ORCIANO PISANO PIOMBINO - MONTEGEMOLI PIOMBINO FERRIERA RIOTORTO STAZIONE DI POPULONIA PORTO AZZURRO BAGNAIA RIO MARINA 61

62 dre1 drp1 dsv3 dsv1 dsv2 dss2 dss1 dsu6 dsu2 dsu4 dsu1 dv1 dcp1 dcc3 dr3 dr4 dc4 dmv2 dmv3 drp2 dsu5 dsu3 PADRE ETERNO RIPARBELLA SAN CARLO SAN VINCENZO - GUARDAMARE SAN VINCENZO - LA VALLE FORNACI SASSETTA - I MULINI BELVEDERE PRATA SAN LORENZO SUVERETO - ACQUARI VOLTERRA NORD CAPRAIA BOLGHERI GABBRO CASTELNUOVO VICARELLO CANNETO FARO DEL CASTELL. SAN MARTINO FORNI MONTIONI A seguito degli interventi e del censimento, sono risultati 190 Scaricatori di Piena regolarmente denunciati ed autorizzati all esercizio. Tredici impianti di dimensioni superiori a a.e., fra cui l impianto di depurazione di Portoferraio e quello di Rosignano, sono in fase di adeguamento ai sensi della Norma Regionale 26/10 relativamente all adeguamento entro il 2015 degli impianti di depurazione con capacità uguale o superiore a a.e. Gli altri, oggetto di interventi di adeguamento che richiedono interventi programmati, sono Livorno, Volterra, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montescudaio, Stagno comune di Collesalvetti, Piombino, Campo alla Croce comune di Campiglia M.ma, Marina di Castagneto Carducci, Suvereto e Campiglia M.ma. Gli impianti con capacità di depurazione inferiore a 2000 a.e. ed alcuni scaricatori di piena sono stati autorizzati in via provvisoria e saranno oggetto di adeguamento e pianificazione. 62

63 ACQUE REFLUE E RIFIUTI. I rifiuti generati dall attività di fognatura e depurazione, prevalenti in genere rispetto a quelli generati per l attività di potabilizzazione, devono essere gestiti secondo gli standard previsti dalla normativa vigente. Il raggiungimento di obiettivi ambientali rispetto a questa attività correlata e fortemente impattante a livello economico per i gestori di servizi (il costo dello smaltimento dei rifiuti in genere per il Sistema Idrico Integrato è fra le prime cinque voci di spesa per lo stesso SII), riguarda: riduzione dei volumi di rifiuti corretta gestione ed organizzazione logistica avvio al recupero avvio di studio preliminare finalizzato al progetto integrato per il recupero di biogas da digestione anaerobica e FORSU (frazione organica dei rifiuti urbani) IL RI USO DELLE ACQUE (I PROGETTI ARETUSA, FENI CE E CORNI A INDU- STRIALE). Le attività sociali, produttive e ricreative richiedono ed utilizzano una grande quantità di acqua. La conseguenza diretta dell'utilizzo dell'acqua è la produzione di scarichi che, per poter essere restituiti all'ambiente, devono necessariamente essere sottoposti ad un trattamento depurativo. Le acque reflue urbane presentano problemi di smaltimento a causa della presenza di elevate concentrazioni di material inerti, sostanza organica e una sempre più ampia gamma di composti chimici di origine sintetica, impiegati prevalentemente nel settore industriale. Il mare, i fiumi ed i laghi non sono in grado di ricevere una quantità di sostanze inquinanti superiore alla propria capacità autodepurativa senza vedere compromessa la qualità delle proprie acque ed i normali equilibri dell'ecosistema. A prescindere dalla necessità di adeguare i processi depurativi dal punto di vista dell'impatto ambientale, una corretta gestione del ciclo dell'acqua prevede la ricerca costante delle migliori tecnologiche esistenti per il conseguimento di obiettivi quali la tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei e la corretta gestione della risorsa acqua, per far fronte a ciò che viene definito il deficit idrico. Le riserve disponibili d acqua sotterranea si stanno impoverendo ed in parte deteriorando, come è stato accertato dalle indagini idrogeologiche, e non è possibile aumentare i prelievi dalle falde e dalle acque superficiali. L' andamento pluviometrico degli ultimi anni registra un decremento medio e varia anche il regime delle precipitazioni; si aggrava quindi la capacità di ricarica delle falde acquifere. Di conseguenza, si aggravano le situazioni di disagio negli approvvigionamenti idrici ed aumenta l'ingressione del cuneo salino nella fascia costiera. 63

64 Sul territorio della provincia livornese sono insediate aziende industriali ad alto consumo idrico, cosa che impone un'attenta politica nell'uso delle risorse naturali. In particolare, questi insediamenti si trovano in zone caratterizzate da un equilibrio idrico precario, come la Val di Cecina, o particolarmente critico, come la Val di Cornia. In queste aree esiste, per altro, una forte domanda di acqua potabile anche per il settore turistico, con picchi di consumo concentrati soprattutto nel periodo Giugno/Settembre. Reperire risorse e soluzioni alternative, per mantenere gli attuali livelli d approvvigionamento idrico complessivo, si conferma quindi una priorità. Il conseguimento di obiettivi legati all ottimizzazione delle risorsa idrica passa anche attraverso una valida soluzione: il riuso delle acque reflue urbane. Il riutilizzo delle acque reflue depurate per gli usi ad oggi previsti (agricolo ed industriale) è diventato, infatti, un alternativa di grande interesse per diminuire l immissione nei corpi idrici delle acque reflue che, oltre a perseguire il risparmio del prelievo di acque superficiali o sotterranee, apre la possibilità a vantaggi anche di tipo economico: le attività che vi ricorrono, usufruiscono di sgravi nelle concessioni di derivazione delle acque; è possibile scongiurare eventuali arresti nella produzione per carenza di acqua. Il contesto in cui si è andati ad operare nell Ambito Territoriale Ottimale ATO5 Toscana Costa, con particolare riferimento alla fascia costiera fra Livorno e Piombino, ricordiamo, è il seguente: Il livello dei consumi è determinato non solo dal numero dei residenti, ma soprattutto dal forte afflusso turistico estivo. Sono presenti lungo la costa importanti e realtà industriali fortemente idroesigenti quali l industria chimica Solvay a Rosignano e le acciaierie Lucchini a Piombino. Gli usi agricoli, lungo la fascia costiera, per quanto non intensivi, contribuiscono alla depressione dei livelli delle falde: l acqua prelevata per uso agricolo a basso costo in modo diffuso lungo la fascia costiera contribuisce all avanzamento del cuneo salino. L avanzamento del cuneo salino lungo la costa. Ci troviamo di fronte a una situazione geologica particolare per cui si verifica un forte arricchimento di sali minerali nelle acque anche a circolazione rapida, condizione che determina spesso condizioni di non potabilità. L inquinamento di origine antropica (inquinamenti industriali e l uso eccessivo di 64

65 concimi in agricoltura) L agricoltura continua a fare largo uso dei poco costosi concimi organici, a base di azoto, nonostante tutta l area costiera sia stata dichiarata vulnerabile da nitrati di o- rigine agricola. Localizzazioni non idonee dei pozzi ereditati dai Comuni, posti per lo più nell ambito dei confini comunali, spesso anche all interno dei centri abitati e direttamente collegati in rete (la ricerca di acqua di pregio in zone più idonee avrebbe comportato ai Comuni difficoltà di programmazione e le necessità di realizzare condotte e serbatoi costosi). Con la Solvay Chimica Italia SpA (industria chimica di Rosignano) e la Lucchini Siderurgica (acciaieria di Piombino) sono stati stabiliti rapporti di collaborazione per il riuso delle acque reflue depurate, dando vita, rispettivamente, al PROGETTO ARETUSA (Bassa Val di Cecina) e ai PROGETTI FENICE e CORNIA INDUSTRIALE (Val di Cornia) Il Consorzio Aretusa, costituito da ASA SpA, in associazione con Solvay Chimica Italia SpA e TM.E. SpA Termomeccanica Ecologica, è una realtà importante, sotto il profilo delle sinergie tecnico-imprenditoriali, per trattare e recuperare le acque reflue, a fronte dei seri problemi ambientali creati dal deficit idrico. L impianto fa sì che si possa recuperare fino a 3,4 milioni di mc/anno di reflui provenienti dai depuratori di Rosignano Solvay e di Cecina mare, dopo un trattamento corrispondente alle specifiche esigenze aziendali, siano riutilizzabili per gli usi industriali della Società Solvay. Un equivalente quantitativo d acqua di falda (circa mc/anno), emunto dai pozzi Solvay nella zona costiera della Bassa Val di Cecina, potrà così essere utilizzato per usi civili, rispettando la capacità di ricarica naturale dei livelli. La realizzazione del Progetto Fenice, in Val di Cornia, ha permesso di convogliare all impianto siderurgico Lucchini tutti i reflui, ulteriormente trattati e sterilizzati, in uscita dagli impianti di trattamento della città di Piombino. Il volume di reflui complessivamente recuperabili è di 1,5 milioni di mc/anno, totalmente assorbiti dai processi di spegnimento coke e abbattimento fumi e pertanto trasformati in vapore. Dal 2010 è entrato in funzione l altro importante acquedotto della Val di Cornia denominato Cornia Industriale destinato a fornire all industria (prevalentemente le acciaierie Lucchini di Piombino) 1,6 milioni di mc/anno. Il progetto ha permesso di destinare al completo riuso le acque reflue depurate degli impianti di Campo alla Croce-Venturina, Montegemoli- Piombino e Guardamare- S.Vincenzo. L emungimento dai pozzi profondi da parte delle Acciaierie si è ridotto di pari volume e si è così avviato un processo di recupero della situazione deficitaria della falda 65

66 idrica, con un prevedibile miglioramento qualitativo e quantitativo delle risorse da destinare agli usi potabili. Solo due depuratori della costa non sono stati destinati al riutilizzo industriale: Bibbona in cui è in corso il potenziamento del post trattamento per complessivi mc/a, e Donoratico, con potenzialità di circa 1 Mmc/a. La scelta strategica del riutilizzo agricolo d altra parte non è risultata così agevole. La mancanza di strutture agricole con una dimensione critica sufficientemente organizzata e la disparità fra i costi di riutilizzo e quelli dello sfruttamento diretto della risorsa da falda, impediscono lo sviluppo di questo settore nelle aree costiere. Secondo il D.Lgs 185/03 i costi di post-trattamento sarebbero a carico del servizio idrico integrato e quelli di collettamento a carico degli utenti agricoli. L unica esperienza di riuso agricolo lungo la costa riguarda in estate il depuratore di Populonia ( mc/anno) verso una cooperativa agricola. Un riconoscimento del valore dei progetti sopra descritti è arrivato anche dal Forum nazionale sul risparmio e conservazione della risorsa idrica che, nel marzo 2008, ha assegnato ad ASA SpA il Premio Nazionale Pianeta Acqua: azioni virtuose e buone pratiche per l utilizzo razionale dell acqua a cui l Azienda aveva concorso con il progetto Il riutilizzo in industria delle acque reflue depurate: l esperienza di ASA. Grazie al progetto Cornia Industriale ASA SpA è stata insignita dalla Regione Toscana del premio di eccellenza Toscana ecoefficiente IL NUOVO DEPURATORE DI PORTOFERRAIO Fra i progetti di adeguamento avviati sull isola d Elba figura, in particolare, l avvio della realizzazione del nuovo impianto di depurazione di Portoferraio, un progetto che, finanziato in parte su tariffa ed in parte con finanziamenti pubblici, permetterà di depurare in modo completo i reflui della città di Portoferraio con l obiettivo di recuperare le acque reflue trattate sfruttando le nuove tecnologie di ultrafiltrazione su membrane in grado di produrre acqua idonea al riutilizzo presso l area artigianale e cantieristica di Portoferraio. I VOLUMI DESTINATI AL RIUSO NELL ATO5 Di seguito il dettaglio dei volumi destinati al riuso negli ultimi 5 anni nell ATO5 Toscana Costa: dal 2007 (con mc) al 2012 ( mc) si registra un incremento di oltre il 15%. 66

67 riuso mc %acque riutilizzate rispetto a quelle depurate 20,0 15,0 10,0 5,0 0, Le percentuali medie di abbattimento dei parametri principali quali ammoniaca, sostanza organica e solidi sospesi dagli impianti di depurazione anche nel 2012 ha superato il 90% IN DEP OUT DEP % ABBATT. BOD 379,29 31,14 91,8 COD 762,71 64,89 91,5 SST 567,76 30,75 94,6 67

68 POLITICHE DI SMALTIMENTO E RICICLAGGIO DEI RIFIUTI. Nel Novembre 2007 è stato completato il processo di uniformazione della gestione dei rifiuti aziendali attraverso la rendicontazione analitica dei movimenti ed il controllo delle attività connesse alla produzione e ricevimento dei rifiuti stessi. Nel 2008 si è intrapresa un azione di riorganizzazione degli aspetti contrattualistici relativi alla movimentazione di rifiuti. L obiettivo è quello di definire una migliore condizione di gestione del sistema organizzativo ed economico e raggiungere una normalizzazione del sistema contrattuale per la gestione dei trasporti e smaltimenti dei rifiuti derivanti dall attività di fognatura e depurazione. A Novembre 2008, dopo una lunga fase di concertazione con l AATO, è stata definita la tariffa di smaltimento dei reflui negli impianti di depurazione dell ATO5. Entro la fine di Aprile 2009 è stata poi intrapresa la riorganizzazione, secondo tre linee di contrattualistica, della gestione dei rifiuti per controllare meglio il mercato rispetto alle posizioni assunte da parte delle ditte attualmente affidatarie di una parte del servizio. Le linee definite prevedono quindi tre tipologie di contratti, suddivisi nel territorio in modo da favorire la concorrenza e contribuire al contenimento dei prezzi: Contrattualizzazione gestione rifiuti per discariche: vagli e sabbie da impianti di depurazione e potabilizzazione Contrattualizzazione gestione trasporto rifiuti liquidi e manutenzione reti fognarie Contrattualizzazione e gestione smaltimenti e recuperi fanghi prodotti dagli impianti di depurazione A livello di definizione di obiettivi di recupero in termini di costi, è stata avviata una specifica linea di studio sull ottimizzazione della produzione dei fanghi di depurazione. La gestione dei fanghi prodotti da impianti di depurazione di acque reflue è recentemente diventata una delle problematiche più rilevanti nell ambito del Servizio Idrico Integrato. Ciò è dovuto, da un lato, ad un incremento delle utenze servite dagli impianti di depurazione, così come richiesto dalle attuali normative per la tutela delle acque dall inquinamento, dall altro, alla sempre maggiore difficoltà di individuare uno smaltimento finale adeguato ai fanghi di depurazione. In particolare, i costi associati alla gestione dei fanghi di depurazione rappresentano una frazione considerevole dei costi di funzionamento degli impianti di depurazione, con ricadute significative sulla Tariffa del Servizio Idrico Integrato. 68

69 Per questo motivo vengono continuamente analizzate e proposte nuove soluzioni per il trattamento (disaccoppianti metabolici, idrolisi enzimatica, trattamenti ossidativi e termici, predazione batterica, ultrasonicazione, fitomineralizzazione, trattamenti a membrana, etc.) ed il riutilizzo dei fanghi di depurazione (riutilizzo agronomico, compostaggio, ceramizzazione, etc.), anche con riferimento a possibili recuperi di energia (combustione, co-combustione, ossidazione ad umido, pirolisi, gassificazione, etc). Nel contesto delle strategie di approccio per l ottimizzazione della produzione di fanghi esistono diverse soluzioni, e ciascuna può portare a margini di risparmio notevole; la maggior parte dei costi deriva dalla produzione fanghi sulla piattaforma di depurazione di Livorno. I fanghi prodotti dagli impianti di depurazione non erano mai stati oggetto di pianificazione fino ad oggi ed il loro trattamento era delegato ai rapporti contrattuali che il Gestore del Servizio idrico sottoscriveva con ditte specializzate nel trasporto e smaltimento. L aumento della produzione a seguito della realizzazione di nuovi impianti di depurazione associato ad una diminuzione degli spazi per lo smaltimento dei fanghi che, su base europea, prevede la completa dismissione del conferimento in discarica ed il conferimento in agricoltura solo a seguito di condizionamento - ha determinato una trasformazione del mercato. Grandi realtà come gli Ambiti Territoriali Ottimali hanno sempre più ricorso ad appalti unici per lo smaltimento di grandi quantitativi di fanghi con una diminuzione di competitività del mercato su base locale. L incremento dei costi per il compostaggio, legato alla maggiore offerta di fanghi ed all aumento della complessità dei trattamenti richiesti (anche a seguito dell emanazione di normative specifiche regionali più restrittive sulla qualità dei sistemi di trattamento) ha determinato in pochi anni aumenti delle tariffe di smaltimento anche di oltre il 20%. In questo contesto, la presenza a Livorno di una condizione molto singolare, la coesistenza nello stesso sito di un impianto di trattamento fanghi da digestione anaerobica e dell inceneritore urbano, costituisce un punto di qualificazione notevole per lo sfruttamento di sinergie energetiche e recupero delle biomasse. Allo stato attuale, i fanghi prodotti nei diversi impianti di depurazione vengono smaltiti con secco variabile intorno al 20 23% e inviati successivamente allo smaltimento in agricoltura, compostaggio e discarica. Nel 2012 il quantitativo di fanghi biologici prodotti ed avviati al recupero o smaltimento è stato di tonnellate. E stato ridotto ulteriormente il conferimento in smaltimento a favore del recupero. 69

70 TONNELLATE DI FANGHI BIOLOGICI SMALTITI ALL'ANNO 2011 DISCARICA COMPOSTAGGIO INCENERIMENTO AGRICOLTURA Totale complessivo CER Altri rifiuti speciali prodotti nel 2012 da ASA (DATI MUD 2012) hanno determinato una produzione di tonnellate di cui tn vagli e sabbie da separazione e depurazione della fognatura. Tutti gli altri rifiuti prodotti dalle varie sedi aziendali sono stati avviati a processi di recupero per il 40% alluminio altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione apparecchiat. f. uso, conten. compon. pericol. div. da e apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a assorb.,mat. filtranti (incl. filtri olio n.s.a.),stracci e indum. prot.,cont.sost.peric. assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, div. da batterie al piombo batterie alcaline (tranne ) carbone attivo esaurito fanghi cont. sost. seric. prodotti da altri tratt. delle acque reflue industriali fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell'acqua ferro e acciaio imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze imballaggi in legno imballaggi in materiali misti imballaggi metall. conten. matrici solide porose peric. (ad es. amianto) materiali da costruzione contenenti amianto metalli misti plastica plastica e gomma rifiuti dell'eliminazione della sabbia rifiuti ingombranti rifiuti solidi prodotti dai processi di filtrazione e vaglio primari sost. chim. di lab. cont. o costit. da sost. peric., compr. miscele di sost. chim. di lab. toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce tubi fluorescenti e altri rifiuti contenenti mercurio vaglio Le terre e rocce da scavo prodotte nei cantieri ASA SpA vengono avviate a recupero o direttamente o dopo trattamento in impianti autorizzati. Tutti i rifiuti assimilati agli urbani prodotti dalle sedi dell azienda nel 2012 sono state conferite ai gestori del servizio pubblico di raccolta. Al fine di migliorare la raccolta differenziata in ASA SpA è stato potenziato il servizio di raccolta, in particolare dalle zone di lavorazione (magazzino e officina impianti), con 70

71 predisposizione di sistemi di cassoni per raccolta differenziata di Carta, multi materiale legno, plastica e imballaggi. IL SETTORE AMBIENTE. Nel Giugno 2007 è stato creato in ASA SpA l Ufficio Ambiente proprio con il compito di riorganizzare il settore di gestione rifiuti e gestire i rapporti istituzionali in campo ambientale e sanitario. L attività di tale settore consiste nella consulenza interna ai diversi settori per la gestione delle criticità qualitative sanitarie sulle acque destinate al consumo umano, nella gestione degli aspetti organizzativi, autorizzativi ed amministrativi dei rifiuti, nella consulenza e nell organizzazione delle attività rispetto a tutti gli adempimenti in campo ambientale per il rispetto delle normative ed il raggiungimento degli obiettivi di qualità di servizio in questo campo. Fra le principali attività, la gestione dei rapporti istituzionali con l Osservatorio locale per il raggiungimento degli obiettivi di Tutela nonché la definizione dell iter autorizzativo degli impianti di depurazione dell ATO5. Il Gestore del SII, ricordiamolo ancora una volta, è infatti il soggetto che opera con le proprie strutture per la tutela dell ambiente, nell interesse delle comunità, fornendo un servizio primario nel mantenimento della salvaguardia della salute e contenendo/riducendo l impatto degli inquinamenti prodotti dalla collettività. L Azienda è stata inoltre chiamata a partecipare ai numerosi tavoli tecnici convocati presso CISPEL Confservizi Toscana e finalizzati alle attività di pianificazione e legislazione del Sistema Idrico Integrato (SII) in Toscana. Fra le principali attività svolte in campo ambientale: Partecipazione attiva ai tavoli di concertazione istituzionali per la redazione - con 71

72 approvazione della Giunta Regionale - del Regolamento per la gestione degli scarichi LR46/08 in attuazione della normativa regionale LR20/06. sede CISPEL di procedure uniche dei criteri di attivazione delle emergenze e stesura dei piani di emergenza per la gestione delle acque reflue e per le acque destinate al consumo umano. Stesura e firma, in collaborazione con Regione Toscana, Gestori del Servizio Idrico Integrato della Toscana, Province AATO e ARPAT, dell Accordo Regionale per il raggiungimento degli obiettivi di depurazione e di qualità nel rispetto di quanto previsto nel Piano Regionale di Tutela ai sensi del D.Lgs 152/06. L accordo prevede una temporizzazione delle nuove realizzazioni per l adeguamento degli impianti di depurazione e la relativa apertura di un Osservatorio Locale sul raggiungimento degli obiettivi. 72

73 4. IL METANO Stesura della procedura per la gestione delle emergenze del SII e definizione in 73

74 4. IL METANO. LA DISTRIBUZIONE (E MISURA) E LA VENDITA DEL GAS NATURALE: DUE AT- TIVITÀ E DUE SOCIETÀ DISTINTE. ASA SpA è impresa verticalmente intergrata ai sensi della delibera 11/07 e, in quanto Distributore, garantisce a tutte le società di vendita parità di condizioni e non discriminazioni verso i clienti finali nell accesso alla Rete: a partire dal luglio 2009, in ottemperanza alla normativa citata, è operativo il Gestore Indipendente quale elemento di garanzia della separazione funzionale dall azienda verticalmente integrata e di vigilanza sul rispetto dei principi di concorrenzialità e libero mercato, attuando le azioni prescritte dalla normativa. Il Gestore Indipendente, in attuazione alle disposizioni generali dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas, presidia le attività della distribuzione e misura gas, in particolar modo quelle inerenti la sicurezza, continuità e qualità commerciale del servizio di distribuzione del gas naturale, comprese le articolazioni tariffarie relative all accesso e quant altro abbia a che vedere con il sistema della misura del gas. Gli obblighi di separazione funzionale hanno principalmente l obiettivo di garantire una corretta gestione del dato commercialmente sensibile e delle attività di interfaccia con le società di vendita finalizzato a non creare posizioni di vantaggio e, in particolare, di quella partecipata. 74

75 ASA TRADE SpA, società di cui ASA ha detenuto la proprietà sino al 25 marzo 2013 data in cui è stata acquisita dal Gruppo ENI - dal 2003 ha operato nella vendita del gas e dei servizi energetici ad alto contenuto tecnologico, in attuazione del Decreto Legislativo 164/2000 (Decreto Letta), per effetto del quale le società di distribuzione di gas metano devono essere distinte da quelle di vendita e commercializzazione. ASA SpA continua a gestire la rete di distribuzione del gas metano. I clienti di ASA TRADE al sono circa RETE E TERRITORIO. ASA SpA distribuisce il metano, per conto delle diverse società di vendita, in provincia di Livorno nei comuni di Castagneto Carducci, Collesalvetti, Livorno, Rosignano Marittimo e San Vincenzo, su un territorio di 511 kmq con abitanti residenti, comprese le zone periferiche dei comuni di Pisa, Fauglia e Castellina M.ma La rete di distribuzione gestita dall Azienda è lunga 692,199 km (dato al ) MANUTENZIONE E SVILUPPO. In questa sezione si riportano gli interventi di manutenzione e sviluppo della rete gas più significativi per il territorio di riferimento. Data la polifunzionalità dei servizi a rete, nello stesso contesto verranno citati anche alcuni interventi concernenti la rete acqua. ESERCIZIO/MANUTENZIONE RETI NORD-EST Sostituzione della tubazione gas in ghisa grigia con giunzioni canapa e piombo. Il Testo Unico della Distribuzione (delibera n 120/08 e successive) impone ad ASA SpA la totale sostituzione entro l anno 2014 delle tubazioni in ghisa grigia ancora in esercizio con giunzioni canapa e piombo, vincolandola al rispetto di scadenze periodiche. AI 31/12/2012 l Azienda ha rispettato l obbligo del 70 % della rete risanata con un risultato vicino al 90 % del risanamento totale. E necessario evidenziare che la restante percentuale di tubazione in ghisa grigia, ancora da risanare, è localizzato in zone del centro cittadino molto trafficate ed interessanti tratti di breve lunghezza, oppure è ubicato e transitante all interno di proprietà private, quindi in zone interdette e difficoltose che richiedono un notevole impegno di preparazione e pianificazione nonché il 75

76 coinvolgimento e la collaborazione, spesso, di privati e/o Amministrazioni di Immobili. Condizioni queste che potrebbero anche rallentare una certa ed abituale fluidità esecutiva. Le lavorazioni inerenti queste importanti attività nel contesto cittadino possono considerarsi - per come sono articolate e complesse sia nella fase preparatoria che in quella esecutiva - un punto cardine delle attività tecnico/economiche preventive programmate annualmente in seno all Azienda, nonché indice di sicuro rilievo del lavoro svolto quotidianamente da parte del Settore aziendale competente. Da rilevare, per altro, che il dato di partenza delle tubazioni in ghisa con giunzioni canapa e piombo nell anno 2003 era di metri Con un attività costante di verifica e monitoraggio reti programmata basata inizialmente sullo studio preliminare di particolare concentramento e/o assenza di fughe gas rilevate mediante il monitoraggio annuale nelle zone analizzate e successivamente nell esecuzione di saggi stradali, emergeva che al 31/12/2011 circa metri di condotta in ghisa in bassa pressione era costituita da tubazioni in ghisa, ma con giunzioni frangiate, quindi rispondente alle vigenti normative e non soggetta a quanto imposto dall Autorità. Questo tipo di attività ha determinato conseguentemente un risparmio per l Azienda di oltre di euro. Nuove ubanizzazioni. Il Comune di Livorno è da alcuni anni impegnato, attraverso varie modalità e- conomiche e di affidamento, alla realizzazione di nuove urbanizzazioni soprattutto concentrate a sud-est della nostra città (prima con Porta a Terra, oggi con Salviano 2- Magrignano) ma anche ad Ovest (Porta a Mare); sono pertanto opere in buona parte finanziate dal Comune stesso. Il ruolo di ASA Spa nel contesto di queste urbanizzazioni è, inizialmente, quello di progettazione di ciò che concerne le tubazioni acqua, gas e fognatura e, successivamente, ossia durante la fase esecutiva, quello di svolgere un ruolo di supervisione affinché le opere i- drauliche - che una volta completate dovranno esserle consegnate per la relativa gestione - siano svolte nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia nonché del buon senso e della regola d arte. 76

77 Nella seconda metà del 2011 ed nei primi mesi del 2012 si registra l inizio dell urbanizzazione denominata Nuovo Centro - con lavorazioni ancora in corso - che interessa la zona sud-ovest della città di Livorno. Da un punto di vista idraulico, essa prevede l estendimento della rete in MEDIA PRESSIONE DN 250+DN 200+DN 150 dal nuovo insediamento di Via Bedarida, legata a Salviano 2, fino al collegamento con la zona delle Rosa a chiusura d anello con le due Cabine di riduzione di Via Machiavelli e Via di Popogna determinando una rete magliata sicuramente potenziata e strutturata a garanzia di un servizio senza dubbio migliore e funzionale. Contemporaneamente, lungo lo stesso percorso e con le medesime prerogative, viene estesa e potenziata anche la rete di acqua potabile con un pead DE DE 315. In altra zona limitrofa, e più precisamente in Via della Padula, si sta concludendo il potenziamento ed il congiungimento acqua e gas, con i medesimi diametri di cui sopra ma anche con le stesse prerogative tecniche, della zona Porta a Terra con la zona di Magrignano-Salviano 2. Altre attività di una certa rilevanza svolte dal Settore Esercizio/Manutenzione Reti coadiuvato dal Settore Monitoraggio, nell ottica di una condizione polivalente e di un rapporto di collaborazione importante, si possono di seguito così riepilogare: Sostituzione tubazione acqua con le relative diramazioni di utenza in Via delle Vele (DE 110 per circa 70 metri). Costruzione pezzo speciale acquedotto DE 110 in controtubo PRFV DN 250 presso ponte su variante SR 206 abitato del Crocino Via Poggione. Sostituzione tratto di acquedotto Leopoldino tra Parrana S.M. e Parrana S.G. ml circa 150 DE 160. Sostituzione di tubazioni gas in acciaio non protetto e ghisa con giunzioni canapa e piombo ricadenti sulle proprietà private per circa 1500 metri. Tra i più indicativi: Via Machiavelli (circa 450 metri) ed il quadrilatero Via Pigli Via Fiera S.Antonino Via Lunardi (oltre 240 metri). Questo tipo di attività prevede in parte oneri impegnati direttamente dalle proprietà private stesse. Sono in programma Via Cattaneo (villaggino casba), Via Tommeseo, Via De Santis, Via de Gasperi, Viale di Antignano, Via Torino, Via Brigata Garibaldi per ulteriori 1200 metri circa. 77

78 E poi ancora: 1. RISANAMENTO NON DISTRUTTIVO CON TECNOLOGIA SANILINK W E NORDITUBE DELLE CONDOTTE DN 450 IN GHISA E DN 800 IN ACCIAIO, ALL INTERNO DEL CUNICOLO DELL AUTOSTRADA A11 IN LOC. FILETTOLE (VECCHIANO-PISA). Risanamento della tubazione DN 800 per 95,00 metri (sistema di adesione a freddo) Risanamento della tubazione DN 400 per metri (sistema di adesione a freddo) Tubazione gas M.P. DN 300 (Acciaio al carbonio rivestito in Pead) ml. 50,00 Tubazione gas B.P. DN 200 (Acciaio al carbonio rivestito in Pead) ml. 50,00 Tubazione Acqua DN 300 (Acciaio inossidabile AISI 304) ml. 50,00 Tubazione Fanghi DN 160 (Acciaio inossidabile AISI 304) ml. 50,00 Tubazione Fanghi DN 200 (Acciaio inossidabile AISI 304) ml. 50,00 2. SOSTITUZIONE TUBAZIONI DELL ACQUA, GAS MEDIA E BASSA PRESSIONE E FANGODOTTO PRESSO PONTE DI FERRO DEL CANALE DEI NAVICELLI IN LIVORNO FRA SCALI DELLE MACINE E VIA DELLA DOGANA D ACQUA. 3. NUOVA TUBAZIONE DELL ACQUA POTABILE PER SEPARAZIONE SPINTA DEL SERBATOIO DI BANDITEL- LA NEL COMUNE DI LIVORNO Tubazione PEAD PE100 SDR17 ( PN 10 ) DE 315 ml. 200,00 4. Sostituzione della tubazione dell acqua potabile all interno del cunicolo della struttura di Colognole in loc. Parrana San Giusto Tubazione in PEAD PE100 SDR17 ( PN 10 ) DE 160 ml. 55,00 ESERCIZIO/MANUTENZIONE RETI BASSA VAL DI CECINA Nel corso dell anno 2012, oltre alla normale conduzione ed alla esecuzione dei lavori a preventivo, il Settore Esercizio Manutenzione Reti Bassa Val di Cecina ha eseguito una serie di interventi in collaborazione con privati e Amministrazioni Comunali della zona, ha supportato l Ufficio Progettazione aziendale per la conclusione, il collaudo e la messa in esercizio di nuovi tratti di condotta e/o di tratti in sostituzione di condotte esistenti. Inoltre, un importante coinvolgimento del Settore si verifica in occasione di interventi legati alle nuove Lottizzazioni: inizialmente, nei termini di soggetto che valuta congiuntamente all Ufficio Progettazione - l impatto delle nuove richieste sul 78

79 complesso dell impianto idrico locale su cui andranno ad incidere e di dare le indicazioni ai progettisti per quanto concerne la realizzazione delle tubazioni acqua, gas e fognatura; successivamente, durante la fase esecutiva, il Settore ha svolto un ruolo di supervisione affinché le opere idrauliche, che una volta completate dovranno esserle consegnate per la relativa gestione, siano svolte nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia nonché del buon senso e della regola d arte. Una volta realizzate le opere di urbanizzazione relative alle nuove condotte di pertinenza, ASA SpA procede all esecuzione dei collegamenti alle reti in esercizio. Nello specifico, andiamo di seguito ad esporre i principali interventi realizzati nella zona Bassa Val di Cecina sia in coincidenza di nuove Urbanizzazioni che non: Comune di Castagneto Nella frazione di Marina nel 2012 è proseguita la realizzazione delle opere relative alle lottizzazioni denominate Olmaia e Via delle Palme ; tali interventi hanno prodotto: A) la realizzazione ex novo, all interno delle aree urbanizzate a cura dei lottizzanti, di condotte relative al servizio distribuzione gas metano, idrico e fognario. A fronte della realizzazione di tali opere il Settore Esercizio Manutenzione Reti BVC ha provveduto ai collaudi delle tubazioni, alla sanificazione della condotta idrica ed al collegamento delle tubazioni acqua e gas alle rispettive reti in esercizio. B) Il rinnovamento completo di un tratto di circa metri circa della tubazione acqua esistente nella via delle Palme e delle diramazioni di utenza che dalla stessa si dipartono. C) Come Manutenzione Straordinaria, nella via Del Bambolo, ASA SpA, a causa della esondazione del fosso dei Molini che ha provocato la rottura della condotta di adduzione principale del serbatoio di Donoratico, ha provveduto a realizzare, da prima, un intervento provvisorio per ripristinare l erogazione idrica e, successivamente, l intervento di ricostruzione, con adeguamento alle attuali normative, dell attraversamento superiore di suddetto fosso di circa 50 metri. Comune di Guardistallo Nel corso nel 2012 non sono stati eseguiti interventi degni di rilevo. 79

80 Comune di Cecina A) Nella ex Strada Statale 206, nel tratto interessato dai lavori per adeguamento viabilità in funzione della nuova Autostrada, l Ufficio Progettazione aziendale ha eseguito la progettazione e direzione lavori per la posa di nuove condotte acquedotto e fognatura, oltre al rinnovamento di parte delle condotte idriche esistenti. Il Settore Esercizio Manutenzione Reti BVC ha provveduto, con personale operativo di zona, al collegamento delle nuove tubazioni idriche alle reti in esercizio ed al collegamento di tutte le diramazioni di utenza esistenti alle nuove tubazioni. B) In Via Pasolini per liberare un area e consentire la realizzazione di un immobile è stata realizzata dalla società costruttrice una tratta lunga circa 180 metri di nuova condotta idrica. A fronte della realizzazione di tali opere il Settore Esercizio Manutenzione Reti BVC ha provveduto ai collaudi della nuova tubazione, alla sua sanificazione ed al successivo collegamento alla rispettive rete in esercizio. C) Realizzazione di nuova tubazione necessaria per eliminare un tratto di circa 300 metri di vecchia condotta soggetta a molte rotture che percorreva la sp 29 all altezza del km nei pressi de fiume Cecina. Comune di Montescudaio In Via delle Colline L Amministrazione Comunale affidò nel 2011, ad una impresa privata, la posa di una nuova tubazione idrica per una lunghezza di metri circa. Per questo intervento ASA SpA ha fornito tutto il materiale idraulico necessario (Tubazioni pead DE 90 mm, valvolame, raccorderia varia manicotti di giunzione, chiusini ghisa) e la mano d opera necessaria per la messa in esercizio della nuova tubazione ed il rifacimento completo di tutte le diramazioni di utenza esistenti (intervento iniziato nel 2011 e completato nel 2012). Comune di Bibbona In collaborazione con l Amministrazione Comunale che ha realizzato gli scavi ed i relativi rinterri, l Azienda ha provveduto a sostituire alcuni tratti di condotta idrica presente in strade vicinali e soggetti a continue rotture. Comune di Rosignano Marittimo A) In Castiglioncello è stato effettuato, lavorando durante le ore notturne per ridurre al minimo i disagi all utenza, un intervento di manutenzione straor- 80

81 dinaria di notevole entità che ha riguardato il risanamento completo degli organi di manovra e delle tubazioni presenti all interno di una cameretta posta nel sottosuolo della Via Lungamente angolo Via Macchiaioli. B) In occasione della realizzazione del nuovo ponte sul fiume Fine, nel comune di Rosignano Marittimo, che ha sostituito il guado dei Polveroni, nel 2011 venne iniziato un intervento che prevedeva la realizzazione di nuove tubazioni (n 2 relative all acquedotto e n 1 relativa al metanodotto) sul nuovo percorso, il loro collegamento alla rete in esercizio e l abbandono delle vecchie condotte con costi a carico di ASA SpA, mentre i costi per la fornitura del materiale idraulico furono sostenuti dall Amministrazione Comunale. Il lavoro, per problematiche indipendenti dalla volontà dell Azienda, è stato completato nel corso del Comune di Casale Marittimo In collaborazione con l Amministrazione Comunale, nell ambito della realizzazione di interventi di nuovo arredo urbano e rifacimento lastricato nella Via Roma, si è provveduto a rinnovare totalmente circa 70 metri dell acquedotto comunale e le relative diramazioni di utenza, mentre in occasione della realizzazione di nuovi marciapiedi in adiacenza alla Via Veneto appaltata dall Amministrazione, si è provveduto a collaudare, sanificare ed allacciare alle reti in esercizio la nuova condotta idrica di circa 280 metri - posata dall impresa per conto del Comune ed a realizzare a proprie spese tutte le nuove diramazioni a servizio delle utenze esistenti. Comune di Castellina Marittima Nella Via Matassina, in collaborazione con l Amministrazione Comunale che ha realizzato gli scavi ed i relativi rinterri, è stata realizzata la sostituzione di circa metri di condotta idrica con rifacimento dei relativi allacci alle utenze esistenti. Comune di Riparbella Nella loc. Ginepraie e è stato effettuato il rinnovamento completo di circa 370 metri di condotta di distribuzione e delle relative diramazioni di utenza. E stata eseguita inoltre la sostituzione della condotta di adduzione per circa 140 metri nella via per Montescudaio. 81

82 Comune di Santa Luce Sostituzione di condotta idrica di circa 300 metri - collocata per un tratto sulla Strada Provinciale Poggiberna e per l altro in via della Lespa - effettuata da un lottizzante che ASA SpA ha collaudato e sanificato e messo in esercizio in sostituzione della vecchia tubazione. Comune di Orciano Pisano Nel corso nel 2012 non sono stati eseguiti interventi degni di rilevo. L EROGAZIONE. Nel 2012 ASA SpA ha prelevato mc di gas metano ( equivalente a mc al Potere Calorifico Superiore di riferimento pari a Kj/mc ), con una punta giornaliera massima nel mese di Febbraio 2012 di mc (nel 2011 i prelievi erano stati di mc con una punta giornaliera massima raggiunta a Gennaio 2011 di mc ). I fattori climatici stagionali hanno influenzato, come di consueto, i consumi. L'aumento del consumo di gas nel 2012, rispetto al 2011, è riconducibile prevalentemente alle temperature del mese di Febbraio (-3,5 rispetto al 2011) e Dicembre (-2,7 rispetto al 2011). Temperatura Esterna Media Centrale di Suese Anno Periodo Febbraio 9,10 5,60 Dicembre 11,20 8,50 QUALITÀ E SICUREZZA NELLA DISTRIBUZIONE. La sicurezza e l efficienza della gestione tecnica della rete costituiscono, anche per la distribuzione del gas, una necessaria premessa per ottenere una distribuzione priva di conseguenze ambientali negative. Per questo tutte le condotte del metano, dopo la loro posa in opera, sono testate con una prova di pressione, mantenuta stabile per almeno 24 ore, a garanzia della loro capacità di tenuta; un sistema di protezione catodica le isola dall aggressività del terreno e dalla corrosione delle correnti elettriche vaganti, fattori d'usura delle condotte metalliche interrate. 82

83 Tutta la rete è protetta ed è monitorato di continuo il potenziale rilevato sul territorio gestito. Per la sicurezza degli impianti è garantito il pronto intervento su 24 ore. In tutte le centrali di riduzione e nei punti più indicativi della rete, un servizio di telecontrollo assicura di continuo il monitoraggio di pressione, portate, temperatura del gas e caldaie. Un calcolatore fiscale misura per ogni centrale la quantità di metano erogato, parametrando i metri cubi ai valori di temperatura e pressione. I dati elaborati dai calcolatori fiscali, tramite un sistema di telelettura, sono riscontrati giornalmente sia dall Ufficio tecnico di ASA SpA che da SNAM Rete Gas. Inoltre, sono stati implementati nel tempo 18 punti di misura sulle cabine di riduzione dislocate sul territorio per il monitoraggio continuo dei valori di pressione di rete. Essi vengono trasmessi ad un centro di raccolta dati consultabile dal personale tecnico aziendale tramite sistemi hardware/software. ASA SpA impiega automezzi speciali dotati di apparecchiature elettroniche che o- perano lungo il tracciato delle tubazioni interrate, per rilevare eventuali perdite non manifestate in superficie. Questa ricerca fughe programmata, il telecontrollo dei principali impianti effettuato dalla sede 24 ore al giorno per 365 giorni/anno e la verifica di ricerca fughe preventive fatta su 100 km di tubazioni stradali, rappresentano strumenti operativi per una routine di gestione sicura. Poiché la tempestività d intervento ha grande rilevanza, il servizio di pronto intervento è assicurato 24 ore su 24 nei giorni feriali ed in quelli festivi. Su tutto il territorio gestito è sempre garantita la comunicazione in tempo reale tra operatori e la centrale operativa con tecnologie radio e GSM. In caso di pericolo, l intervento è immediato, compatibilmente con altri interventi, di analoga gravità, eventualmente già in corso. L Azienda informa i clienti finali delle possibili interruzioni temporanee d erogazione dovuti a lavori programmati di manutenzione agli impianti e alle reti di distribuzione, di norma con un preavviso di almeno 24/48 ore. Se i lavori non sono programmati, i clienti finali vengono aggiornati sugli interventi straordinari in corso e lo standard specifico prevede l impegno a riattivare le reti il più rapidamente possibile. IL RISPETTO DEI LIVELLI DI SERVIZIO DELL AEEG. L Autorità per l energia elettrica e il gas ha introdotto con la delibera n 120/08 (preceduta dalla delibera n 168/04) e successive modifiche una serie di obblighi e di controlli riguardanti la sicurezza e la continuità del servizio di distribuzione del gas con l obiettivo di tutelare i clienti finali e di fornire agli operatori gli stimoli necessari a migliorare l efficienza del loro servizio. 83

84 ASA SpA ha elaborato una procedura per le modalità di effettuazione e di registrazione degli interventi ai fini della sicurezza, quali la ricerca sistematica delle dispersioni di gas, la odorizzazione del gas, il pronto intervento e gli interventi rilevanti ai fini della continuità e regolarità del servizio. Le suddette delibere hanno definito gli obblighi di servizio, con una serie di indicatori relativi alla sicurezza che devono essere costantemente monitorati ed aggiornati dal distributore, tra i quali: percentuale minima annua di rete che deve essere sottoposta a ispezione per la ricerca sistematica delle dispersioni di gas; numero annuo di dispersioni localizzate per chilometro di rete; numero annuo di misure del grado di odorizzazione del gas per migliaio di clienti finali; numero di misure di protezione catodica; tempo di risposta alla chiamata per pronto intervento; tempo di messa in sicurezza dell impianto di distribuzione; (ecc.) AEEG ha previsto, per le imprese di distribuzione, l esecuzione di una serie di attività connesse al pronto intervento, che richiede l intervento tempestivo di personale tecnico a seguito di ogni segnalazione di guasto e/o anomalia dell impianto di distribuzione del gas e di segnalazione di dispersione di gas sull impianto gestito dal cliente finale a valle del punto di consegna. La gestione di tutte queste attività ha comportato la costituzione di diverse strutture dedicate, a disposizione delle quali sono state poste determinate risorse: umane, tecniche e logistiche, con la necessaria predisposizione di procedure operative e di data base per l aggiornamento della documentazione unitamente all obbligo di registrazione dei dati riguardanti la sicurezza e la continuità. PREMIALITÀ AEEG AD ASA SPA PER INDICATORI RECUPERO SICUREZZA Con la deliberazione 229/13, comma 3, AEEG ha disposto di dare mandato alla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico per il pagamento delle somme indicate alla tab.4, rispettivamente per ,43 (odorizzazione) e ,36 (dispersioni). Complessivamente si tratta di ,79 in materia di incentivi per recuperi di sicurezza per l anno Detti importi sono stati notificati lo scorso 22/03/2013 in base all esito della relativa istruttoria. 84

85 Ai fini del sistema incentivante per i recuperi di sicurezza, l impresa distributrice (in questo caso ASA SpA) deve soddisfare per tutti gli impianti di distribuzione da essa gestiti, i seguenti requisiti nessuno escluso: a) avere effettuato tutti i controlli del grado di odorizzazione del gas comunicati all Autorità mediante analisi gascromatografica, in campo o tramite invio di un campione di gas prelevato dall impianto ad un laboratorio accreditato ACCREDIA; il requisito può considerarsi soddisfatto anche nel caso in cui i controlli del grado di odorizzazione del gas comunicati all Autorità vengano effettuati mediante l analisi con gascromatografo fisso di campioni di gas prelevati in campo; in questo caso, il personale dell impresa distributrice deve attenersi nell effettuazione delle operazioni a quanto previsto dalle norme tecniche vigenti in materia; b) disporre di procedure operative nel rispetto delle norme tecniche vigenti e, ove mancanti, delle linee guida di cui all Articolo 28, comma 28.2, almeno per le seguenti attività di: i. pronto intervento; ii. iii. iv. odorizzazione del gas; attivazione della fornitura; classificazione delle dispersioni localizzate; v. ricerca programmata delle dispersioni; vi. vii. viii. ix. protezione catodica; sorveglianza degli impianti di riduzione, di odorizzazione, ove previsti, e di attrezzature a pressione al c fine di garantire la sicurezza e mantenere in efficienza tali impianti e garantire la continuità di esercizio; gestione delle emergenze; gestione degli incidenti da gas. Ai fini del calcolo degli incentivi e delle penalità per recuperi di sicurezza correlati alle dispersioni di gas si fa riferimento all indicatore numero di dispersioni convenzionali localizzate a seguito di segnalazione di terzi per migliaio di clienti finali (DTCONV,j,t) che è calcolato per ogni impianto di distribuzione e per ogni anno. Infine, a seguito di apposito provvedimento dell Autorità, l impresa distributrice riscuote l ammontare complessivo degli incentivi (o viceversa nulla) per i recuperi di sicurezza del servizio di distribuzione di gas naturale per i propri ambiti provinciali di impresa, per l anno di riferimento t, al netto delle eventuali penalità mediante prelievo dal Conto per la qualità dei servizi gas. 85

86 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE INTEGRATO PER LA DISTRIBUZIO- NE GAS. ASA SpA, per rispondere ai requisiti richiesti dalle normative AEEG della delibera, ha sviluppato un Sistema Informativo Territoriale Integrato con tecnologie innovative per una gestione dell'informazione cartografica e dei dati gestionali associati a beneficio di tutti i settori interessati ed, in particolare, del settore operativo del monitoraggio e ricerca fughe sulla rete GAS. Alla base c'e' stata quindi la progettazione di un rigoroso modello dei dati per la costituzione, appunto, di una base di dati strutturata, interfacciata in maniera unitaria e congruente con tutte le applicazioni informatiche sviluppate. E' stato così possibile acquisire i tracciati della rete gas in ambiente GIS (Geographic Information System), ubicare gli impianti (georeferenziazione) e sviluppare una procedura ad hoc per la ricerca programmata delle dispersioni che, ad oggi, consente sia una corretta ed efficiente organizzazione del lavoro, nonché di avvalerci di una fonte importantissima di aggiornamento dei dati. L insieme dei dati è stato pubblicato sulla INTRANET aziendale, utilizzando un WEB Server GIS e dando quindi la possibilità di visionare e stampare sia i tracciati delle reti sia, ad esempio, gli interventi effettuati. Sono stati valutati criteri per l individuazione dei punti di campionamento sugli impianti di distribuzione, scelti metodi e definite procedure per l effettuazione delle prove di controllo, approntati data base per la corretta imputazione e registrazione dei dati specifici all interno di un servizio di pronto intervento, al fine di ottenere migliori condizioni di sicurezza degli impianti strettamente connessi all odorizzazione del gas e successiva riduzione delle dispersioni. ASA SpA ha quindi proceduto: alla elaborazione di un sistema di archiviazione delle misure del grado di odorizzazione e di controllo sull effettuazione del numero minimo di misure, con i dati che sono stati resi disponibili, in tempo reale, sulla INTRANET aziendale; allo sviluppo di un sistema di archiviazione delle misure relative alla protezione catodica delle reti in acciaio, con disponibilità immediata, nonché un aggiornamento continuo del software aziendale già esistente per la gestione di pronto intervento, attivato a seguito di chiamate per dispersioni o interruzioni del servizio. Il pronto intervento gestisce sia le chiamate pervenute dal cliente sia le richieste di intervento provenienti dagli addetti alla ricerca programmata delle dispersioni. E importante evidenziare che nel 2007 nasce in Azienda il Centro Gestione Segnalazioni Emergenze: un unico centralino per il pronto intervento, a servizio di tutto il territorio in cui ASA SpA gestisce la distribuzione del gas metano. Esso si avvale di un sof- 86

87 tware che, oltre alla gestione delle chiamate, consente l estrapolazione dei dati necessari per la compilazione delle schede statistiche richieste dalle autorità competenti (AEEG, ecc.) La delibera 120/08 e successive modificazioni disciplina anche il requisito della continuità del servizio; il gas deve essere fornito con garanzia di continuità ai clienti, in quanto le interruzioni del servizio possono provocare ai clienti finali danni e disagi ed esporre loro a rischi per la sicurezza, all atto della riattivazione dell erogazione del gas. L obbligo di registrare accuratamente il numero delle interruzioni della distribuzione del gas, la loro durata e localizzazione all interno dell archivio informatico aziendale è dettato dalla necessità di spingersi verso un miglioramento della continuità del servizio, riducendo il numero della durata delle interruzioni stesse. Il collegamento con il data base delle utenze permette una programmazione più efficiente delle interruzioni del servizio, con una riduzione dei tempi di interruzione e un preavviso più puntuale per i clienti coinvolti, rendendo altresì fruibili in tempo reale i dati e i tempi di intervento per dispersioni e interruzioni relative al tratto. 87

88 5. INGEGNERIA ED ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO AL TERRITORIO. 88

89 5. INGEGNERIA ED ALTRI SERVIZI DI SUP- PORTO AL TERRITORIO. LA PROGETTAZIONE E DI REZIONE LAVORI. ASA SpA, tramite l Area Programmazione e Gestione Investimenti, progetta nuove opere o interventi di manutenzione straordinaria su impianti già in essere, al fine di migliorare e potenziare le realtà esistenti. Questa attività nasce dall esigenza di perseguire un percorso qualitativo crescente atto al soddisfacimento delle esigenze del territorio nonché all allineamento alle normative vigenti. Il settore elabora progettazioni preliminari, definitive ed esecutive per la realizzazione di acquedotti, fognature, impianti di depurazione, pozzi, serbatoi, reti gas, ecc. avvalendosi di professionalità interne specializzate in diversi rami ingegneristici (quali: idraulica, informatica, meccanica, elettrica). L Area è impegnata da anni su progetti d interesse pubblico che prevedono forme di finanziamento rese disponibili da Ministero dell Ambiente, Ministero dell Università e della Ricerca, Regione Toscana e Comunità Europea. A queste attività si aggiun- 89

90 gono quelle dedicate alla progettazione e realizzazione di estendimenti e potenziamenti di reti e impianti che permettano di fronteggiare i maggiori carichi urbanistici soprattutto delle località turistiche, finanziate direttamente dai comuni interessati (vedi anche paragrafo seguente). Nel 2012 queste linee di finanziamento hanno permesso tra l altro di: Progettare ed eseguire gli impianti di trattamento delle acque per l abbattimento dell Arsenico e del Boro presenti nelle acque della Val di Cornia ed in Val di Cecina. Progettare ed eseguire le condotte di adduzione principali di collegamento tra gli impianti di abbattimento del Boro e Arsenico di Franciana (Piombino) e Coltie ( Campiglia M:). avviare i lavori per la realizzazione del lago del Condotto a Portoferraio che consentirà l accumulo di acque superficiali da utilizzare per l acquedotto fino a mc (finanziamento Regione Toscana); completare la progettazione esecutiva ed affidare i lavori di ampliamento del depuratore di Schiopparello da a AE al fine di renderlo idoneo al trattamento delle acque reflue di tutto l abitato di Portoferraio. Stanno andando avanti le attività esternalizzate, già avviate in particolare la direzione lavori del nuovo serbatoio Mandorlo di Bibbona. I SERVIZI DI SUPPORTO AGLI ENTI PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO. La tendenza positiva avvenuta negli ultimi anni dello sviluppo turistico del territorio (che comporta forti aumenti di presenze nel periodo estivo), una diversa distribuzione della densità urbanistica nel centro abitato di Livorno nonché dei veri e propri incrementi demografici, come ad esempio a Collesalvetti, hanno fatto sì che le infrastrutture del servizio idrico e gas non garantissero livelli di servizio adeguati per le u- tenze servite e per le nuove urbanizzazioni. Queste problematiche sono state affrontate sia a livello di pareri espressi dal Gestore su richiesta dei comuni in ottemperanza alla LR n.5/2005, sia a livello di programmazione/progettazione di nuove infrastrutture in collaborazione con i comuni interessati. Si precisa comunque che la Convenzione tra ASA ed Autorità d Ambito per la Gestione del SII, non prevede copertura finanziaria per le nuove opere legate alla realizzazione di urbanizzazioni, giacché queste sono completamente a carico dei soggetti attuatori degli insediamenti, peraltro caratterizzati da rilevanti quote di edilizia abitativa non residenziale, corrispondenti a seconde case utilizzate nel solo periodo estivo. 90

91 La norma ha chiarito che anche gli aumenti di carico urbanistico, per recuperi, ristrutturazioni e completamenti di tessuto esistente, non dovranno vedere il concorso dell ente locale che tale sviluppo intende promuovere, non risultando sostenibile sulla tariffa di tutti gli utenti. In considerazione di quanto sopra esposto diventa di fondamentale importanza un maggior confronto tra il Gestore idrico (ASA SpA) e le rispettive Amministrazioni Comunali al fine di valutare e pianificare gli interventi necessari, a carico dei lottizzanti, per la realizzazione di nuovi impianti, nuove condotte o il potenziamento delle attuali reti e degli impianti esistenti. LA MODELLAZIONE DELLE RETI. Nell ambito dell attività di progettazione di nuove reti e di verifica di quelle esistenti, in collaborazione con il settore SIT (Servizio Informativo Territoriale) e con la società Idragest, si sta procedendo da diversi anni alla realizzazione di un sistema automatico di creazione dei modelli idraulici delle reti idriche e gas gestite da ASA a partire dalle banche dati SIT e SIU disponibili. Nel dettaglio, l'attività riguarda la caratterizzazione delle reti gas e dei sistemi di adduzione e distribuzione idrica sulla base della normalizzazione delle strade tra il SIT ed il SIU e della georeferenziazione dei civici contenuti all'interno del SIU; in questo modo si potrà associare le utenze ai vari civici della rete, distribuirli così sulle condotte e conseguentemente ai diversi nodi idraulici, così da ottenere una puntuale e precisa distribuzione delle utenze ed una migliore risposta del modello idraulico alle successive attività di calibrazione. SIMULAZINE RETE GAS DI DASSA PRESSIONE PRIMA E DOPO LA MESSA IN SERVIZIO DI DUE NUOVE CABINE GRF (IN ROSSO SONO LE UTENZE CRITICHE) Nel 2012 si è proceduto all importazione e modellazione della rete gas in media pressione ed in bassa pressione della città di Livorno. Sono state affrontare le problematiche relative alla modellazione e calibrazione delle reti dando la corretta assegnazione dei consumi delle utenze in modo da avere una risposta del modello 91

92 matematico congruente con i dati di esercizio forniti dal servizio Impianti. Una volta calibrato il modello è stato possibile verificare l impatto sulla rete di media pressione del nuovo ospedale che verrà realizzato nella zona più a sud della città di Livorno. Questo ha permesso di verificare il dimensionamento delle opere necessarie a fornire il servizio a questa nuova utenza mantenendo le condizioni di servizio attuali agli altri cittadini. I PRINCIPALI INTERVENTI ESEGUITI NEL ) CORNIA INDUSTRIALE Il Progetto, nella sua versione finale, aveva come obiettivo il recupero ad uso industriale di acque derivanti dai trattamenti depurativi del sistema fognario civile, nonché di acque di origine termale per le quali ASA detiene una concessione di sfruttamento non interamente utilizzata. L utilizzatore di tali risorse (dell ammontare finale annuo pari a 1,6 milioni di metri cubi) è costituito prevalentemente, ma non unicamente, dallo stabilimento siderurgico Lucchini SpA di Piombino. Le opere sono state tutte ultimate, compreso l ultima consistente nel collegamento tra il depuratore di S. Vincenzo - località Guardamare ed il depuratore di Venturina - Campo alla Croce che permette di aggiungere le acque depurate del primo alle altre acque da immettere nell acquedotto industriale. I BENEFICI AMBIENTALI L effetto più importante dell opera, in funzione dal luglio del 2009, è quello di ridurre il fabbisogno di acque di falda dello stabilimento consentendo alla falda stessa di recuperare progressivamente i livelli piezometrici e quindi limitare l ingressione salina causata dall avanzamento verso l entroterra del limite dalle acque marine e gli effetti di abbassamento dei terreni circostanti (la cosiddetta subsidenza). L altro è il recupero di acque reflue depurate per uso industriale che limita l uso non potabile delle acque di falda ed i rischi, sia pure accidentali, di malfunzionamenti impiantistici con conseguenze negative sulla balneabilità nelle zone limitrofe ai punti di scarico dei corpi idrici ricettori degli scarichi dei depuratori medesimi. Nel 2012 sono stati collettati allo stabilimento Lucchini circa un milione e duecento mila metri cubi di acqua proveniente dal riutilizzo di acque reflue civili. 2) LA NUOVA FOGNATURA IN DEPRESSIONE A COLLEMEZZANO (CECINA) Collemezzano è una località del Comune di Cecina che mancava di un sistema di fognatura. La morfologia del terreno è pianeggiante con la presenza di diversi dossi e ostacoli (ponti, servizi esistenti come fibre ottiche, ecc.). In considerazione di questi elementi, oltre alla bassa densità abitativa, l applicazione di un sistema tradizionale a gravità, presentava delle difficoltà di realizzazione che ne avrebbero elevato notevolmente i costi di costruzione e di esercizio. 92

93 SCHEMA DELL IMPIANTO Le valutazioni fatte hanno portato alla progettazione di un sistema fognario a depressione, costituito essenzialmente da pozzetti d interfaccia tra utente e rete, linee principali e secondarie di condotte in depressione e una centrale del vuoto che farà confluire i reflui civili dell intera zona e li invierà ad un pozzetto del collettore fognario esistente di San Pietro in Palazzi tramite una condotta in pressione. Questa fognatura si sviluppa per oltre 12 km e servirà circa 2000 utenti. Sono stati istallati circa 160 pozzetti d interfaccia per il collegamento delle utenze, due impianti con accumulo (buffer tank) per utenze importanti (oltre i 100 ab. equivalenti) ed una valvola di regolazione automatica. L intero sistema è dotato anche di un sistema di monitoraggio di ogni singolo pozzetto che permette di vedere in tempo reale il funzionamento del sistema di pozzetti e della rete. Quest impianto, per estensione e numero di utenze, è uno dei più grandi sistemi di fognatura a depressione in funzione in Italia. I BENEFICI AMBIENTALI I lavori sono stati ultimati a novembre 2012 e l impianto entrerà in servizio nei primi mesi del L obiettivo più importante è quello di preservare la falda sotterranea dagli sversamenti dei piccoli impianti di trattamento delle singole unità immobiliari. Gli insediamenti, per lo più sparsi in un area abbastanza vasta, sono prevalentemente di tipo civile e dotati di fosse biologiche. 93

94 3) IL PROGETTO DEL DEPURATORE DI SCHIOPPARELLO (PORTOFERRAIO) Lo scopo di questo progetto è l accentramento della depurazione del Comune di Portoferraio nella località Schiopparello e contestuale potenziamento del depuratore esistente da 2000 a AE. IMPIANTO DEL VUOTO POZZETTO DI ALLACCIAMENTO IN PROPRIETÀ PRIVATA AMPLIAMENTO DEL DEPURATORE DI SCHIOPPARELLO DA 2.000AE A AE Obbiettivo dell intervento è il potenziamento in due lotti del depuratore di Schiopparello, con adeguamento dello scarico ai limiti previsti dal DM 185/03 (Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio - Regolamento recante norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue in attuazione dell'articolo 26, comma 2, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152). L intervento si articolerà in due fasi: inizialmente sarà realizzato il primo lotto che consentirà di trattare una potenzialità massima di AE, calcolati sulla base dei AE attualmente conferiti al depuratore di Schiopparello, dell allacciamento all impianto del 90% circa della rete fognaria del Comune di Portoferraio e dell incremento di carico dovuto al picco turistico stagionale estivo. Il secondo lotto consiste in un ulteriore incremento della capacità depurativa fino al raggiungimento di una potenzialità complessiva di AE, con allacciamento del 10% residuo del Comune di Portoferraio ed aumento della capacità di trattamento per il periodo estivo. Sin dalla realizzazione del primo lotto, la soluzione tecnologica-progettuale proposta dovrà consentire il rispetto dei limiti allo scarico previsti dal DM 185/03. Per questo motivo, e considerata la esigua superficie a disposizione, la tecnologia adottata per l adeguamento/potenziamento è quella denominata MBR (Membrane Biological Reactor), con chiarificazione della biomassa sospesa su membrane di microfiltrazione o ultra-filtrazione. Tale tecnologia permette di ottenere gli obbiettivi di qualità necessari per il riutilizzo delle acque in spazi limitati, permettendo di aumentare la potenzialità dell impianto fino a AE senza dover espropriare ulteriori terreni privati e impattare ulteriormente sull ambiente. 94

95 Nel corso del 2012 è stata completata la progettazione esecutiva con il recepimento delle prescrizioni indicate dagli Enti autorizzatori in sede di valutazione di assoggettabilità alla V.I.A. ai sensi del DLGS 152/06. I lavori sono stati affidati alle Imprese esecutrici ed inizieranno nel COLLETTAMENTO FOGNATURA DA PORTOFERRAIO (GRIGOLO) ALL'IMPIANTO DI SCHIOPPARELLO E RE- ALIZZAZIONE BY-PASS DELL'IMPIANTO Si prevede di collettare la rete di fognatura di Portoferraio, attualmente recapitante al depuratore del Grigolo al depuratore di Schiopparello attraverso la posa di 8 Km di fognatura e il rifacimento di 4 stazioni di sollevamento ed alcuni sfioratori di piena. Nella nuova configurazione il sistema di smaltimento sarà tale che i nuovi collettori intercetteranno l attuale rete di fognatura in quattro punti (Pozzetto zona Carpani, Staz. Cementeria, Staz. Gallo e Staz. Mercato ) e la colletteranno in una nuova centrale di spinta ( Rotatoria ) che sarà realizzata all interno della rotatoria del Bivio-Boni. Da qui i liquami saranno spinti direttamente al Depuratore di Schiopparello con l ultimo tratto di tubazione in pressione. Il depuratore e tutte le centrali di spinta saranno telecontrollate e dotate di un sistema di valvole tale da permettere in caso d emergenza il blocco del flusso dei liquami verso il depuratore, l inversione del flusso e il collettamento di questi verso la condotta sottomarina del Grigolo, secondo l attuale schema di flusso. SITUAZIONE ATTUALE I lavori delle condotte sono stati suddivisi in lotti. Due di questi sono stati eseguiti e manca l ultimo. 4) INTERCONNESSIONE ACQUEDOTTI DELLA VAL DI CORNIA PER LA CORRETTA DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE DEPURATE DA BORO ED ARSENICO E IMPIANTI PER LA POTABILIZZAZIONE DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO DA BORO ED ARSENICO Il 31/12/2012 scadono le deroghe concesse dalla Comunità Europea per i parametri Boro ed Arsenico nelle acque destinate al consumo umano. Pertanto ASA, nel corso di metà 2011 e di tutto il 2012, ha provveduto a progettare ed eseguire tutte le opere necessarie al fine di far rientrare nei limiti di potabilità il Boro (1 mg/l) e l Arsenico (0,010 mg/l) nelle acque distribuite nei comuni della Val di Cornia e segnatamente Piombino, Suvereto, Campiglia Marittima e S. Vincenzo, ma anche in quelle dell Isola d Elba. L Isola è interessata perchè una buona parte dell acqua distribuita dai civici acquedotti, proviene dalla Val di Cornia e pertanto deve essere potabilizzata. Il progetto complessivo del valore di circa 20 milioni di, è stato cofinanziato dalla Regione Toscana. 95

96 Ecco l elenco dei principali lavori impiantistici e di rete che sono stati progettati ed eseguiti: impianto per l abbattimento dell Arsenico presso la centrale di Franciana da 260 l/s impianto per l abbattimento del Boro presso la centrale di Franciana da 350 l/s impianto per l abbattimento del Boro presso la centrale di Coltie da 90 l/s impianto per l abbattimento dell Arsenico presso la centrale Gera impianto per l abbattimento dell Arsenico presso la centrale Vivalda potenziamento della centrale di Macchialta realizzazione di nuovi pozzi in località Mola di Capoliveri condotta di collegamento Franciana Tor del Sale (Piombino) condotta di collegamento Anello Gera- Vivalda (Suvereto) condotta di collegamento S. Costanza (S.Vincenzo)- Coltie (Venturina) centrale di rilancio e serbatoio d accumulo da 2.700mc (in costruzione) 5) ADEGUAMENTO DEL DEPURATORE DI MARINA DI CASTAGNETO CARDUCCI A seguito di riunioni effettuate con l Amministrazione Comunale, sono stati individuate le nuove lottizzazioni previste a Marina di Castagneto e a Donoratico con associato il numero di abitanti previsto nel periodo estivo il cui apporto totale è di circa abitanti equivalenti aggiuntivi nei prossimi 2 / 3 anni. Per far fronte a questi nuovi apporti provenienti dalle espansioni urbanistiche si è reso necessario un progetto di adeguamento del depuratore di Marina di Castagneto per garantire in queste nuove condizioni il rispetto delle norme vigenti sugli scarichi (tab. 1 e tab. 3 D.Lgs 152/99 e smi). Il progetto è stato redatto dall Ufficio Progettazione di ASA nell agosto 2010 ed i lavori iniziati nel luglio 2011 si sono conclusi nel mese di giugno DESCRIZIONE DELL IMPIANTO ESISTENTE L impianto costruito nel 1977 è entrato in servizio nel La configurazione originaria dell impianto è basata su un progetto della società SE- CIT, mentre gli ultimi ampliamenti sono scaturiti da un progetto eseguito nel E un impianto a fanghi attivi composto da una vasca di denitrificazione da circa 380 mc e da una vasca di ossidazione da circa mc dotata di 3 aeratori superficiali. L impianto durante i periodi a più alto carico dovuto ad un elevata fluttuazione turistica, presentava dei limiti strutturali intesi come capacità impiantistiche di rispettare i 96

97 limiti delle normative (tab. 1 e tab. 3 D.Lgs 152/99 e smi); in particolare si evidenzia la problematica dell abbattimento dei nutrienti nel reattore biologico con i sistemi di ossigenazione attuali a bassa efficienza (n 3 turbine superficiali) superata grazie all insufflazione di ossigeno liquido mediante un impianto in pressione. I lavori di potenziamento eseguiti nel 1996 dal punto di vista funzionale hanno introdotto la vasca di denitrificazione ma anche un impianto di sollevamento in quanto le portate provenienti dal sedimentatore primario (o dalla vasca di dissabbiaggio) sono ad una quota inferiore a quella prevista per la vasca di denitrificazione (non prevista nel progetto originale dell impianto). DESCRIZIONE DEI LAVORI COMPLETATI NEL 2012 In base a quanto detto, sull impianto esistente è stata eseguita una prima fase di interventi di manutenzione straordinaria in modo da permettere all impianto di trattare una portata di punta estiva pari a circa mc/giorno. Prendendo avvio dalle analisi effettuate sull andamento estivo del depuratore (analisi di processo) nonché dall esperienza maturata dai tecnici che gestiscono l impianto, è stata operata la scelta tecnologica di utilizzare le vasche destinate alla stabilizzazione dei fanghi per il trattamento biologico di nitrificazione-denitrificazione in parallelo all attuale impianto. La stabilizzazione dei fanghi è prevista nel comparto di sedimentazione primaria che verrà dismesso come tale. Sono comuni i trattamenti preliminari di dissabbiatura e disoleatura, la stabilizzazione/ispessimento/centrifugazione dei fanghi e disinfezione, mentre i trattamenti biologico - depurativi saranno effettuati su due linee parallele. L intervento principale è consistito pertanto nell attivazione di una seconda linea di depurazione acque composta da una vasca per la denitrificazione da 350 mc che è stata dotato di un mixer per la miscelazione e da 3 vasche collegate tra loro per un totale di 1000 mc. Per quanto riguarda il sistema di ossigenazione si è utilizzato il sistema esistente per i fanghi ovvero 3 turbine superficiali (analogamente alla linea esistente) lasciando ad una successiva fase di interventi la sostituzione con dispositivi di areazione a microbolle con piattelli o tappetini porosi alimentati da un gruppo di soffianti. Oltre all intervento principale sono stati eseguiti i seguenti ulteriori interventi che consistono principalmente: Prolungamento della fognatura in pressione proveniente dalla centralina di via della Tracina dal pozzetto d immissione al confine del depuratore, direttamente alla vasca prima della grigliatura fine con filtrococlee; Potenziamento del trattamento di grigliatura fine con l inserimento di una terza filtrococlea; 97

98 Rialzo dei livelli nella vasca di dissabbiaggio (in testa all impianto) in modo da permettere il funzionamento a gravità dell intera linea acque (sia la nuova che l esistente) e contestuale eliminazione del sistema di sollevamento a valle del sedimentatore primario con conseguente risparmio energetico. Revisione dei sistemi di disoleatura presenti sulla vasca di dissabbiatura in quanto ammalorati; Inserimento di un classificatore per sabbie in modo da eliminare il più possibile la presenza di sabbie in circolo nell impianto; Trasformazione del sedimentatore primario in vasca di stabilizzazione aerobica dei fanghi con l inserimento di un mixer e di un flow-jet con predisposizione per l attacco dell ossigeno liquido; Impermeabilizzazione e risanamento locale sui tratti ammalorati delle nuove vasche di nitrificazione; Inserimento di pacchi lamellari per entrambi i sedimentatori secondari per aumentare la capacità di sedimentazione; Realizzazione di un nuovo impianto elettrico (canalizzazioni, pozzetti, quadro e- lettrico generale e di distribuzione) dedicato alle nuove utenze con predisposizioni per i lavori della seconda fase ULTERIORI INTERVENTI Come già accennato, è prevista una seconda fase di interventi riguardanti in particolare la sostituzione del sistema di ossigenazione attuale, superficiale, con dei sistemi a bolle fini capaci di determinare un aumento del 50% dell efficienza depurativa a parità di volumi. In tal modo si prevede che l impianto potrà trattare portate di punta estiva pari a circa mc/g. Con ciò la capacità dell impianto di depurazione, anche con un certo margine, garantirà la copertura dei fabbisogni depurativi di tutto il paese, compreso le lottizzazioni che attualmente sono ancora in fase di completamento (vedi Stella 1 e Stella 2). In queste condizioni sarà anche possibile eliminare definitivamente l insufflazione di ossigeno con un ulteriore risparmio nei costi di gestione. I BENEFICI AMBIENTALI Oltre al preponderante vantaggio di aumentare la capacità depurativa dell impianto, gli interventi hanno apportato anche i seguenti ulteriori miglioramenti. La realizzazione di 2 linee di trattamento del depuratore permette prima di tutto di trattare maggiori portate in ingresso nel rispetto della normativa vigente; permette anche di eseguire le operazioni di manutenzione straordinaria e ordinaria dei vari settori di trattamento senza interrompere il ciclo depurativo dei liquami affluenti quindi garantisce una migliore gestione dell impianto. 98

99 Già in questa stagione con l aumento dei volumi di trattamento, praticamente un raddoppio, si avranno sensibili riduzioni del consumo di ossigeno necessario per favorire l ossidazione delle parti organiche. La riduzione dei consumi energetici sarà maggiore al momento in cui verrà realizzato il sistema di ossigenazione a bolle fini previsto nella seconda fase di lavori con l istallazione di soffianti per l aria ad alta efficienza e bassi consumi. A seguito della modifica del profilo idraulico con aumento delle quote del comparto pretrattamenti, si è altresì ottenuto di eliminare il pompaggio intermedio prima della vasca di denitro, con notevoli risparmi circa il consumo di energia elettrica. SECONDA LINEA IN FUNZIONE IL 30 MAGGIO 2012 Tutti gli interventi sono stati eseguiti nell ottica di ottimizzare la gestione dell impianto cercando di abbassare i costi di esercizio mediante inserimento di prodotti con tecnologie avanzate (ad es. pacchi lamellari ed in futuro le soffianti ad alta efficienza) oppure con il posizionamento di valvole e apparecchiature che permettano di controllare meglio il processo e contemporaneamente eseguire più rapidamente un intervento di manutenzione. IL SIT. Avvalendosi del settore SIT (Sistema Informativo Territoriale), l Azienda gestisce il geodatabase delle infrastrutture che contiene le informazioni caratteristiche di tutti gli impianti e di tutte le reti gestite dall azienda. A tale geodatabase afferiscono le autorità con competenza sul sistema Idrico integrato ed è lo strumento conoscitivo di riferimento nel tavolo di concertazione relativo all individuazione di interventi previsti nel Piano d Ambito. Con l intento di mantenere e migliorare le competenze e la professionalità per assolvere al meglio gli incarichi aziendali, il responsabile del Settore SIT e Modellistica Ma- 99

100 tematica di ASA SpA collabora con Enti istituzionali nazionali, con enti universitari e di ricerca, associazioni scientifiche di settore. Sotto questo profilo, nel dettaglio, l attività svolta nel 2012: a) Collaborazione con Enti Istituzionali Membro della Commissione Nazionale di Federutility: Formazione, Ricerca e Innovazione Tecnologica b) Collaborazione con Enti Universitari e di Ricerca Collaborazione scientifica gratuita (sulla base di un protocollo di intesa ASA Univ. La Sapienza di Roma) con il Dipartimento CAVEA, LABSITA (laboratorio di Sistemi Informativi Territoriali e Ambientali). Collaborazione con Università di Pisa, Dipartimento di Informatica (Master Universitario in SIT) per attività didattica di relatore di tesi e tutor nell ambito di tesi aventi come oggetto l Informazione Geografica. Membro della SDIC (Spatial Data Interest Communities) denominata Nation-wide Italian Community for GI Use and Exploitation (from local to national level, in the public and private sector) che prevede la costituzione di una infrastruttura geografica in Europa quale iniziativa nell ambito della direttiva Europea INSPIRE. Collabora al progetto di ricerca SID & GRID (Simulazione e sistemi idroinformatici per la Gestione delle Risorse Idriche) che prevede la realizzazione di uno strumento per la simulazione quantitativa combinata del ciclo dell acqua nelle sue componenti superficiale e sotterranea. Progetto finanziato dalla Regione Toscana, programma POR- CREO FSE e realizzato sotto la guida di Land Lab (Scuola Superiore Sant Anna Pisa), CNR (Istituto di Scienza e Tecnologie dell'informazione A. Faedo Pisa), Dipartimento di Matematica U.Dini dell Università degli Studi di Firenze. c) Partecipazione a Gruppi di Lavoro / Associazioni Scientifiche Membro del Consiglio Direttivo dell Associazione Scientifica AMFM/GIS Italia operante in maniera no profit nelle tematiche dei Sistemi di Informazione Geografici. Responsabile del Gruppo di Lavoro GIS per le reti tecnologiche, dal 2008 ricopre la carica di Segretario Generale. Membro del Consiglio Direttivo dello IUGI, Intergraph Users Group Italiano, che ha come finalità quella di favorire lo scambio di conoscenze ed esperienze sull utilizzo della piattaforma GIS Intergraph e di stimolare il continuo aggiornamento della tecnologia da parte del fornitore sia per le applicazioni relative alla pubblica amministrazione che per l industria. In tale associazione è responsabile del Tech User Forum Settore Public Utilities. 100

101 Membro dello Special Interest Group Spatial italiano degli utenti Oracle. La sua funzione e' quella di aggregare gli utenti Spatial in una comunità nazionale al fine di interscambiare idee e soluzioni e condividere esperienze di lavoro. Le attività del SIG Spatial Italiano mirano, da un lato, ad accrescere le competenze della comunità italiana nell ambito dei sistemi informativi territoriali, dall altro ad indicare ad Oracle Spatial lo sviluppo di nuove funzionalità suggerite dalle stesse attività intellettuali della comunità. d) Partecipazione ad attività congressuale e di formazione esterna, con il coinvolgimento del Responsabile nei seguenti contesti : Attività di formazione e di collaborazione con i poli universitari e di ricerca di Pisa (Università degli Studi di Pisa e CNR) e di Roma (Università La Sapienza). Membro del Comitato Scientifico e chairman della Conferenza Nazionale sull Informazione Geografica. Roma, Settembre 2012 LA MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO EDILE. Anche per l anno 2012 l Ufficio Patrimonio Edile di ASA SpA settore dell Area Servizi Generali - ha svolto una serie di attività che per tipologia e caratteristiche possono essere rilevanti ai fini di un Bilancio Socio Ambientale. Le andiamo ad elencare come segue: A) TAGLIO ERBE ALLE CENTRALI IDRICHE E DEL GAS Come negli anni precedenti, l Ufficio si è occupato della cura ambientale dei campi pozzi, delle centrali idriche e delle centrali del gas. Tali opere sono state eseguite su tutte le strutture presenti sul territorio gestito da ASA SpA. Gli interventi sono stati generalmente i seguenti: puntuale taglio dei prati, la risagomatura delle eventuali aiuole, la potatura delle piante arboree ed allontanamento delle piante ad alto fusto cadute a causa delle abbondanti nevicate che hanno imperversato su tutto il territorio, la posa in opera o il ripristino, dove necessario, delle recinzioni delimitanti le aree di pertinenza. Il tutto nell ottica di un opera di manutenzione dell ambiente circostante gli impianti non solo formale ma anche funzionale, con conseguente ricaduta in termini di immagine e decoro. Gli appalti di manutenzione del verde sono redatti dall ufficio Patrimonio Edile che ne cura, oltre che l aspetto burocratico, anche la gestione diretta sul territorio, organizzando tempi e modi di intervento con le imprese aggiudicatrici a seconda delle necessità territoriali riscontrate. 101

102 B) GIARDINAGGIO NELLE SEDI AZIENDALI Come negli anni precedenti, l Ufficio ha gestito la manutenzione ordinaria dei giardini di pertinenza delle sede aziendali di Livorno, Cecina e Venturina, curando e mantenendo nel tempo il patrimonio delle essenze arboree ed arbustive presenti. C) RECINZIONE NUOVI SITI DI PRELIEVO DELL ACQUA POTABILE Nel 2012 l Ufficio ha provveduto a regolarizzare, secondo le normative vigenti, le a- ree pozzi di nuova gestione andando ad eseguire tutte le infrastrutture necessarie a garantire la tutela dei pozzi di prelievo ed aree limitrofe interessate. In particolare, l anno in corso ha visto impegnato l Ufficio e le maestranze nel ripristino delle aree di pertinenza dei campi pozzi di Filettole e Paduletto a suo tempo devastati dall esondo del Fiume Serchio, evento straordinario, quest ultimo, che ha comportato un notevole dispiegamento di forze impegnate nella ricostruzione totale delle recinzioni e delle vie di accesso ai pozzi. D) MANUTENZIONI ORDINARIE EDILI L Ufficio, nell anno 2012, ha continuato la bonifica di alcune coperture in eternit, ossia ha realizzato, a seconda delle casistiche, la loro sostituzione con nuove coperture ecologiche od incapsulamento degli elementi di copertura presenti. Gli interventi di bonifica fanno parte di un percorso, delineato dagli uffici aziendali competenti, che si prefigge a regime la sanatoria definitiva, nel breve periodo, delle poche situazioni ancora in essere. Inoltre, l ufficio patrimonio nell ambito delle proprie attività ha dato seguito al recupero edile di alcune strutture aziendali nell ottica della salvaguardia degli impianti e della sicurezza nei posti di lavoro. Citiamo, a titolo di esempio, le impermeabilizzazioni globali degli edifici sede degli uffici amministrativi e tecnico, nonché il recupero edile dell ex magazzino lavori stradali che è stato convertito ad archivio aziendale rendendo possibile l internalizzazione dell archivio generale originariamente ubicato a Figline Val D Arno. E) ALTRE ATTIVITÀ Nell ambito delle attività svolte nel 2012 con significativo impatto ambientale, preme segnalare il proseguo della attività di istallazione, all interno delle sedi aziendali ed alle scuole cittadine di secondo grado, di punti di prelievo di acqua potabile adeguatamente filtrata in modo tale da migliorarne la qualità organolettica (eliminazione dell odore e sapore di cloro) e da consentire, allo stesso tempo, un importante contenimento dei rifiuti nei termini di sensibile abbattimento delle boccette di plastica. E da segnalare, quale ulteriore vantaggio, il contenimento - in termini di volume - degli spazi necessari alla gestione aziendale. Tale risultato è stato ottenuto mediante un attenta valutazione e progettazione dei volumi aziendali disponibili permettendo di fatto l abbattimento delle spese a favore dei servizi quotidianamente svolti per la cittadinanza. 102

103 103

104 6. IL TELECONTROLLO: SUPPORTO DE- MOCRATICO E RISORSA STRATEGICA. Il telecontrollo è il centro nevralgico di tutta la gestione delle risorse affidate ad ASA rappresentando il punto di riunione ed il centro decisionale di tutte le operazioni programmate, delle emergenze e degli stati di crisi eventualmente in atto. Il Telecontrollo è un supporto democratico funzionale in regime ordinario per sopperire alle segnalazioni di malfunzionamento in maniera tempestiva oltre a poter gestire automazioni di più impianti sulla base di oggettivi criteri di priorità tecnica con attivazione di sequenze. In regime di crisi idrica, con l applicazione di piani predefiniti di manovre correttive, grazie al monitoraggio del sistema di reti ed impianti il telecontrollo è uno strumento fondamentale per evitare squilibri e disfunzioni. 104

105 La conduzione degli impianti e il monitoraggio delle reti dei servizi appartenenti al ciclo idrico integrato (acqua, fognatura, depurazione), al servizio gas e all'acqua industriale è effettuata con l'ausilio di strumentazioni hardware e software di ultima generazione. L'utilizzo di queste apparecchiature consente di ottimizzare la gestione delle risorse disponibili sul territorio. Permette inoltre di mantenere i dovuti margini di sicurezza nei confronti degli impianti e delle reti utilizzate. Il sistema di telecontrollo si rileva fondamentale anche in occasione di lavori sulle adduzioni principali delle reti o agli impianti permettendo la corretta esecuzione degli interventi programmati. I dati storici che questi sistemi consentono di memorizzare permettono, a seguito di un'analisi complessiva, di avere un quadro globale della distribuzione di acqua e gas e del relativo trattamento. Inoltre sono numerosi i casi in cui si riesce a prevenire possibili guasti e rotture tali da creare disservizi anche significativi alle utenze finali. Gli investimenti sostenuti per i sistemi di telecontrollo sono ampiamente ripagati dalle manutenzioni preventive che si riescono a fare agli organi in moto anticipando la rottura definitiva degli stessi in base, ad esempio, agli scostamenti degli assorbimenti elettrici dai valori nominali o alla riduzione di efficienza in termini di portata e pressione in uscita o dalle ore di funzionamento degli organi stessi programmando così i loro "tagliandi". Con l'ausilio del telecontrollo è possibile, inoltre, gestire gli impianti in modo da ottimizzare i risparmi energetici agendo sui parametri delle reti controllate. Infine, con tali sistemi, vengono impiegate le risorse umane per gestire gli impianti dove sussiste l'effettiva necessità di intervenire, poiché gli impianti telecontrollati non necessitano della presenza continua del personale gestore limitandone l'impiego sul posto solo in base a una ronda prestabilita o in caso di effettiva necessità. I dati raccolti dai sistemi sono monitorati h24 365gg l'anno da personale turnista specializzato che garantisce il servizio di "sorveglianza" degli impianti e delle reti individuando eventuali rotture significative prima della segnalazione del cittadino o delle autorità competenti garantendo il massimo della tempestività anche in orario notturno. Alla centrale tele-operativa è affidato anche il compito di raccogliere e distribuire tutte le informazioni disponibili mediante il sistema informativo territoriale che rappresenta il complesso dei dati tecnico-amministrativi, i quali, associati al dato cartografico, forniscono in qualsiasi momento ogni informazione necessaria agli operatori sul territorio. Il valore dei sistemi di telecontrollo aumenta con la crescita delle reti, condizione che si manifesta quasi ovunque, sia per lo sviluppo dell utenza sia per la tendenza all aggregazione con reti confinanti. 105

106 È tuttora in corso il potenziamento del sistema di Telecontrollo che interessa la zona di Livorno, Collesalvetti, Alta Val di Cecina, Val di Cornia mediante la sostituzione dei server che gestiscono tutte le informazioni rilevate dal campo con sistemi di ultima generazione. Tale sistema di telecontrollo è dotato di server di back-up al fine di garantire, per quanto possibile, il massimo della continuità di servizio. È in corso, inoltre, l'integrazione degli impianti monitorati dal vecchio sistema di telecontrollo al nuovo sistema non appena i server saranno pronti a entrare in servizio. Le altre zone (Bassa Val di Cecina e Isola d'elba) sono già dotate di un nuovo sistema di telecontrollo la cui installazione è stata avviata nell'estate del Anche il cuore di questo sistema è completamente ridondato e dispone di una completa scorta "fredda", ovvero apparati spenti aventi configurazione identica a quelli in servizio e pronti ad essere installati in caso di eventuali guasti sugli apparati normalmente in servizio. È in corso anche lo spostamento dei dispositivi di teleallarme da un vecchio e semplice sistema di ricezione allarmi al sistema di telecontrollo ora descritto. È infine in corso la sostituzione di un certo numero di dispositivi in campo gestiti da un "vecchio" sistema di telecontrollo, la cui affidabilità sta progressivamente degradando, al fine di poterli monitorare con i due sistemi di telecontrollo recentemente aggiornati e migliorati in termini di prestazioni e affidabilità. Attualmente il telecontrollo è così articolato: DISPOSITIVI IN CAMPO direttamente gestiti da ASA 460 DISPOSITIVI IN CAMPO gestiti in outsourcing 130 PARAMETRI DEL CAMPO monitorati e gestiti dal Telecontrollo (misure, segnalazioni, comandi) È obbiettivo di questa azienda dotare tutti i nuovi impianti di un dispositivo atto a trasmettere al centro di telecontrollo tutte le informazioni "real time" necessari per effettuare una corretta gestione degli impianti stessi e delle risorse idriche o quant'altro direttamente coinvolto; è inoltre in corso l'adeguamento di tutti quegli impianti più "datati" ma che si rilevano strategicamente importanti per una corretta distribuzione delle risorse disponibili. Altro obbiettivo è quello di semplificare al massimo l'interfaccia con l'operatore che, come è deducibile dalla tabella sopra riportata, ha necessità di ottimizzare la consultazione di tutti i dati provenienti dal campo al fine di poter verificare rapidamente la situazione "real time" e i dati archiviati al fine di stilare previsioni il più attendibili possibile. 106

107 107

108 7. ASA SPA E LE ENERGIE RINNOVABI- LI. Sin dal 2003 ASA SpA, in qualità di azienda multiservizi che persegue gli obiettivi di valorizzazione integrata delle risorse energetiche sul territorio, ha affiancato alle sue attività tradizionali, ovvero acqua e gas, la conduzione di studi e ricerche relative alla produzione di energie rinnovabili, con particolare interesse per quella eolica e fotovoltaica, nel campo delle quali diversi progetti sono stati autorizzati e altri sono attualmente in fase di sviluppo. A conferma di ciò, ASA SpA ha creato un settore appositamente dedicato, denominato Energie Rinnovabili, facendo dell impegno sulle rinnovabili la terza linea di business aziendale, dopo acqua e gas. ASA SpA opera in questo settore senza fare investimenti diretti e senza costi di sviluppo, che restano a carico dei suoi partners. Grazie all impegno nel campo delle rinnovabili, l Azienda ha prodotto ricavi importanti (pari a circa 1,5 milioni di euro), i quali considerando la pressoché assenza di investimenti costituiscono un utile netto che viene reinvestito nella mission primaria: il Servizio Idrico Integrato. Nell ambito del Gruppo Iren, ASA SpA si colloca di diritto fra le aziende partecipate capofila nel settore delle Energie Rinnovabili per la rilevanza degli interventi realizzati e per i pro- 108

109 getti in programma, perfettamente in linea col sempre maggiore impegno sul fronte energetico da parte delle più grandi multiutilities italiane. ENERGIA EOLICA. Lo standard seguito da ASA SpA si fonda sul concetto di un eolico ben integrato nell ambiente circostante sotto il profilo dell impatto visivo, sia se progettato in zone industriali, sia su crinali medio alti. Il ruolo dell Azienda è incentrato sulla conduzione di tutti i procedimenti autorizzativi, sul project management e sulla gestione dei rapporti col territorio, tanto più quando l iniziativa progettuale ricade su uno dei Comuni dell ATO5: ai partners vengono devoluti gli aspetti più strettamente legati alla progettazione dell intervento. La formula attuale degli interventi riserva ad ASA SpA il ruolo strategico e insostituibile di partner istituzionale, che intende porre al servizio dei Comuni il proprio bagaglio culturale in materia. L Azienda ha portato ad autorizzazione il parco eolico di Gello a Pontedera (8 megawatt): il progetto è nato in ASA SpA nel 2004 ed è stato condiviso in una fase successiva con la società belga Electrawinds. Adesso l Azienda sta portando avanti l attività nel settore eolico in partnership col gruppo danese European Wind Farms, principale operatore del settore in Toscana: sono stati effettuati studi di fattibilità per ulteriori iniziative, in merito alle quali ASA SpA ha avviato gli opportuni contatti con le rispettive amministrazioni. ENERGIA FOTOVOLTAICA. Due i progetti fotovoltaici che ASA SpA, in collaborazione con il partner industriale Prodef Srl, azienda di Perugia, ha condotto ad autorizzazione: il progetto Macchialta (Comune di Campiglia M.ma) e il progetto Franciana (Comune di Piombino). ASA SpA ha svolto tutte le attività di sviluppo autorizzativi in sede regionale e provinciale, riservando al partner Prodef Srl gli aspetti tecnici relativi alle fasi di progettazione. Gli investimenti finanziari necessari alla realizzazione degli impianti, pari a circa 5 milioni di euro per ciascun impianto, e il know how tecnico sono stati messi a disposizione dalla Genergy SpA di Arezzo per il progetto Macchialta e dalla Pura Energie SpA di Prato per il progetto Franciana. L impianto fotovoltaico di Macchialta è stato realizzato nel campo pozzi di ASA SpA che si trova, appunto, nell omonima località. La sua potenza è pari a kilowatt, per una produzione netta di kilowattora all anno: si tratta pertanto di un progetto fotovoltaico fra i più potenti finora approvati da Palazzo Granducale. Il beneficio ambientale previsto è di ben 870 tonnellate di CO2 evitate ogni anno. L impianto fotovoltaico di Franciana ha una potenza di circa Kilowatt per una produzione nominale di kilowattora all anno e un beneficio ambientale previsto di 630 tonnellate di CO2 non immesse nell ambiente annualmente. 109

110 ASA SpA ha avviato studi di fattibilità per l installazione di pannelli fotovoltaici presso gli impianti del servizio idrico e gli edifici di cui dispone, quali capannoni, magazzini e parcheggi, al fine di produrre direttamente l energia necessaria ai rispettivi consumi elettrici, realizzando così un ciclo virtuoso volto a rendere la distribuzione dell acqua energeticamente autosufficiente e rispettosa dell ambiente. 110

111 111

112 8. OPPORTUNITÀ DI RISPARMIO ENERGETI- CO ED ALTRE BUONE PRATICHE. La componente di controllo dei consumi e di risparmio energetico di gestione è un aspetto rilevante connesso alla struttura aziendale di telecontrollo. Con l acquisizione delle Aziende di gestione idrica dell Alta Val di Cecina e Val di Cornia, e dell Isola D Elba, ASA S.p.A. ha ampiamente superato la soglia dei 70 milioni di kwh consumati annualmente. Il parco energetico di ASA SpA ha 732 punti di fornitura di e- nergia elettrica, di cui 56 in media e 676 in bassa tensione, per circa 20 Mw di potenza installata, distribuiti sui comuni che compongono l ATO 5. Nelle centrali principali, in sostituzione delle normali valvole di regolazione, l Azienda utilizza gli inverter che, ottimizzando pressione e portate, fanno ottenere un rilevante risparmio energetico : le migliori prestazioni dei macchinari hanno dato risparmi sino al 30%. Con sofisticate apparecchiature d automazione il centro di telecontrollo percepisce ogni minima variazione di richiesta idrica e si riduce la velocità dei motori. Ad ulteriore testimonianza dell attenzione aziendale al risparmio energetico, si evidenzia che, là dove necessario, sono state installate apparecchiature per abbattere il consumo di energia reattiva, e puntualmente ne viene monitorato il funzionamento sia tramite telecontrollo sia tramite una verifica puntuale delle fatture di energia elettrica che, in automatico, vengono importate da un data base capace di rilevare tutte le anomalie. ASA SpA acquista energia elettrica aderendo, ad un gruppo di acquisto coordinato da CISPEL Toscana, assieme ad altri gestori di SII. Attualmente dispone di oltre 732 forniture di energia elettrica, tutte sul mercato libero, per un totale di circa 72 milioni di KWh per un costo di Euro (dato complessivo da bilancio d esercizio 2012). Nell anno 2012 ASA SpA ha avuto come trader GALA SpA. 112

113 Significativa, ai fini dell impatto ambientale, è stata la politica adottata negli ultimi anni circa la gestione del parco automezzi, con la progressiva sostituzione di auto esclusivamente a benzina con veicoli a doppia alimentazione. Di seguito si riporta la situazione aggiornata per i veicoli doppia alimentazione metano/benzina che compongono il parco auto di ASA SpA: n 7 Fiat Punto (autovettura) metano/benzina n 22 Fiat Doblò (autocarro) metano/benzina Il totale di auto a doppia alimentazione è quindi pari a n 29 unità delle 301 auto del parco automezzi. La differenza è composta per circa il 70% da vetture a gasolio, il 30% a benzina. 113

114 114

115 9. LA PARTECIPAZIONE DI ASA SPA ALL AGENDA 21 E AL PROGETTO L.A.C.RE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO, ALL OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINA- ZIONE DEI COMUNI. L Agenda 21 è un processo di coordinamento delle risorse, potenzialità e compatibilità globali esistenti sul territorio, finalizzato ad individuare una governabilità condivisa di obiettivi di sviluppo ambientale. Partendo da un quadro diagnostico sullo Stato dell Ambiente e da una valutazione delle politiche, questo programma individua le priorità e definisce gli obiettivi, predisponendo scenari e strumenti in un Piano d Azione che sarà poi assunto dagli attori istituzionali, economici e sociali come riferimento di compatibilità di governo e di certificazione aziendale. ASA SpA ha individuato nell Area Marketing aziendale il soggetto di coordinamento delle presenze tecniche ai vari gruppi di lavoro ed ha partecipato attivamente alle iniziative promosse dall amministrazione provinciale per l Agenda sin dal Giugno 115

116 2002, ossia dalla data di approvazione del Regolamento dei Forum in occasione della Giornata seminariale di presentazione dell Agenda locale della provincia di Livorno, aderendo sia al Forum provinciale che a quelli locali dell Area Livornese, della Val di Cecina, dell Arcipelago. Nel corso dei successivi incontri dei vari Gruppi di lavoro, l Azienda ha contribuito a fornire fondamentali elementi di composizione del quadro conoscitivo sulle risorse i- driche e sul ciclo delle acque, nonché sulle risorse energetiche - tradizionali e rinnovabili - e, tramite ASA TRADE SpA, sulla gestione ottimizzata dell energia termica. ASA SpA ha, quindi, rivestito un ruolo attivo nella definizione dei Piani di Azione che sono stati sviluppati successivamente, negli ultimi mesi del 2003 e nel 2004, sia dal Forum provinciale che dai singoli Forum locali. Relativamente all anno 2003, di particolare interesse sono anche i due eventi di seguito citati: il Seminario promosso dal Forum Provinciale di Agenda 21 in collaborazione con ASA SpA e con EALP, dal titolo Risparmio energetico ed energie rinnovabili, tenutosi presso il Palazzo Granducale di Livorno in data 30 Settembre 2003; l incontro tematico del Forum Provinciale di Agenda 21 promosso dall Amministrazione Provinciale, da ASA SpA e dall AATO 5 Toscana Costa dal titolo Salvaguardia della risorsa idrica e tutela del consumatore, tenutosi presso il Castello Pasquini di Castiglioncello in data 29 Ottobre Nel 2004, il contributo di ASA SpA al gruppo di lavoro Risorse idriche, energetiche e rifiuti, istituito e promosso dall Agenda 21 del Comune di Cecina già nel corso della prima metà del 2003, ha trovato espressione nel Piano di Azione Locale (Linee Guida per lo Sviluppo Sostenibile di Cecina), presentato dall Amministrazione Comunale nel mese di Giugno del 2004 e, più esattamente, nel punto 4.7 scheda PAL n 3. Significativa è la proposizione che è stata approvata in occasione della sessione plenaria del Forum Agenda 21 della Bassa Val di Cecina, riunita nel Gennaio 2004 per la formalizzazione delle proposte elaborate dai diversi gruppi di lavoro, e che andiamo di seguito a citare quale testimonianza del principio generico di sostenibilità da cui parte il lavoro del Forum e la partecipazione di ASA SpA allo stesso : L insieme delle proposte formulate dal Forum dovranno portare verso un minor prelievo di risorse naturali e verso un minore inquinamento, sia a livello globale che locale. Nel 2005, la partecipazione di ASA SpA ai diversi forum dell Agenda 21 sul territorio fa segnalare due eventi di particolare rilievo : 116

117 a) l adesione formale dell Azienda ai percorsi dell Agenda 21 della Comunità Montana Isola d Elba e Capraia e, più specificatamente, ai Gruppi di lavoro Rifiuti e depurazione, Acqua, mare e coste e Energia e mobilità ; b) la sottoscrizione da parte di ASA Spa del Protocollo d Intesa preliminare per l Istituzione di una CARTA PER IL TURISMO SOSTENIBILE DELLA COSTA ETRUSCA promosso dall Amministrazione comunale di Cecina nel contesto del Forum dell Agenda 21 del Comune stesso. Tra i Gruppi di lavoro che sostengono il Forum, quello attivo sui temi Vulnerabilità del territorio. Turismo, commercio, mobilità ha sostenuto l importanza della cooperazione tra tutti gli operatori turistici e i soggetti istituzionali per la realizzazione di iniziative finalizzate alla riduzione degli impatti ambientali del turismo e alla qualificazione dell offerta in ambito locale. ASA SpA ha inoltre collaborato attivamente al Gruppo tematico Risorse idriche, energetiche e rifiuti sempre del Forum Agenda 21 Cecina. Circa i percorsi già intrapresi negli anni precedenti, l Azienda ha confermato, nel corso del 2005, la sua partecipazione all Agenda 21 della Bassa Val di Cecina e a quella del Circondario della Val di Cornia, contribuendo, per quest ultimo forum, anche al gruppo di lavoro relativo al Progetto VAS VAS (Valutazione ambientale Strategica per la Val di Cornia Sostenibile) che, con l individuazione delle criticità ambientali e degli obiettivi di sostenibilità, ha portato a compimento, entro il mese di ottobre, l Azione 1 del progetto stesso. Nel Giugno 2006, ASA SpA ha aderito al neo costituito forum dell Agenda 21 locale del Territorio di Bibbona e Castagneto Carducci : i due Comuni hanno infatti deciso di coordinare le proprie attività per il perseguimento attivo di un modello sviluppo sostenibile per il territorio di riferimento. Sempre nel 2006, l Azienda ha partecipato attivamente al tavolo di lavoro sul tema della depurazione e rifiuti, nonché a quello sul tema della risorsa idrica, promossi dal forum dell Agenda 21 della Comunità Montana dell Arcipelago Toscano. ASA SpA è intervenuta, inoltre, con proprio rappresentante, al seminario di chiusura del Progetto Elba e Capraia : la Comunità tra terra e mare. Circa la partecipazione al forum dell Agenda 21 del Comune di Cecina, l impegno aziendale è proseguito nel 2006 con i contributi tecnici al gruppo del lavoro del progetto D.A.R.E. Bio per la redazione del Regolamento per l edilizia sostenibile del Comune, così come è proseguito quello per il forum del Circondario della Val di Cornia, che, negli ultimi mesi del 2006, ha portato a termine anche l Azione 2 del Progetto VAS VAS (Valutazione ambientale Strategica per la Val di Cornia Sostenibile). Quest ultimo progetto è stato presentato dal forum alla Rassegna Dire e Fare (Carrara, Novembre 2006). ASA SpA ha inoltre partecipato al Forum plenario dell Agenda 21 della Provincia di Livorno - convocato nella sede dell amministrazione provinciale a Livorno in data

118 novembre 2006 e poi riproposto nelle sedi degli altri forum comunali avente come ordine del giorno l avvio del procedimento P.T.C. e la presentazione del Piano d Azione dell Agenda 21 della Provincia di Livorno, nonché l iniziativa del 4 dicembre 2006 sul tema I sistemi di gestione ambientale e le prospettive di sviluppo economico sostenibile nel territorio livornese. Si evidenzia, inoltre, che l Azienda ha sottoscritto, in data 22 novembre 2006, un protocollo d intesa con il Comune di San Vincenzo per la partecipazione attiva al percorso di registrazione EMAS del Comune. La collaborazione è entrata nel vivo nel corso del 2007 e, nel mese di dicembre, il Comune ha infine convocato il Forum ambientale per la presentazione degli obiettivi di miglioramento pluriennali e della bozza della Dichiarazione Ambientale in previsione dell audit con l ente certificatore. Sempre nel 2007, ASA SpA ha contribuito al tavolo di lavoro dell Agenda 21 del Circondario della Val di Cornia per la formulazione della bozza del Piano d Azione Locale, anche in riferimento al Regolamento Edilizio Unico della Val di Cornia. Nello stesso anno ASA SpA ha aderito al neo costituito Forum dell Agenda 21 del Comune di Collesalvetti. L 11 Luglio 2007, con l approvazione ufficiale del regolamento del forum, si è infatti avviato il processo di Agenda 21 in questo Comune. Relativamente ai risultati prodotti dal Forum dell Agenda 21 del Comune di Cecina, a cui l Azienda ha continuato a fornire i dati di competenza, si evidenzia che nel Giugno 2007 si è conclusa la redazione del Regolamento per l Edilizia Sostenibile, il documento che costituisce l esito principale del progetto D.A.R.E. Bio. Relativamente all anno 2008, si concretizza l apporto di ASA SpA al Forum dell Agenda 21 del Comune di Collesalvetti. L Azienda partecipa al Gruppo di lavoro Risorse idriche che dà inizio alla sua attività con un incontro formale dal titolo La risorsa idrica: opportunità e criticità che si è tenuto il 20 febbraio In questo contesto, i rappresentanti di ASA SpA hanno illustrato la situazione della risorsa idrica nel territorio specifico, le buone pratiche in termini di risparmio idricio, la situazione della rete fognaria. Nell anno 2009 ASA SpA ha sostenuto l iniziativa promossa dall Agenda 21 di Collesalvetti, Legambiente Livorno e Salviamo il Salvabile, volta alla valorizzazione, presso la cittadinanza, dell Acquedotto Leopoldino. IL PROGETTO L.A.C.RE. Il Progetto L.A.C.Re. (Local Alliance for Climate Responsibility) si pone come obiettivo principale quello di contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici attraverso la realizzazione di partnership pubblico private che, facendo perno sulla Responsabilità Sociale di Impresa, promuovano strategie efficaci per ottenere una riduzione delle e- 118

119 missioni di gas serra. Si tratta quindi di mettere insieme le leve, gli impegni e le conoscenze di soggetti differenti, che in modo diverso possano contribuire al raggiungimento di un fine comune: una low carbon economy locale. In data 28 aprile 2010 ASA SpA ha aderito formalmente al Progetto L.A.C.Re. promosso dalla Provincia di Livorno. Con la sua adesione, l'azienda si è impegnata a: partecipare a un percorso di riduzione delle emissioni di gas climalteranti condiviso con il settore pubblico e finalizzato all'aumento del benessere e allo sviluppo sostenibile del territorio locale di riferimento; definire gli obiettivi di riduzione delle proprie emissioni che siano appropriati alla natura, dimensione, potenzialità e attività dell Azienda stessa; pianificare e implementare azioni per il raggiungimento dei suddetti target; rendere pubblico e trasparente il percorso intrapreso, favorendo in questo modo la visibilità delle azioni fatte e la diffusione di comportamenti virtuosi; monitorare i risultati raggiunti e renderli pubblici; partecipare e attivarsi direttamente per lo scambio di buone pratiche nell ambito della riduzione delle emissioni legate ai cicli produttivi; essere volano di innovazione e cambiamento verso un economia che valorizzi l ambiente, le persone e le future generazioni. Nel Giugno 2011 ASA SpA ha preso parte al Secondo Monitoraggio (verifica dello stato di attuazione dei piani di azione) nel contesto di questa partnership locale finalizzata alla protezione del clima, mettendo a valore le seguenti attività aziendali: Patto per il recupero delle acque industriali con le aziende Solvay e Lucchini Formazione ambientale presso le scuole di ogni ordine e grado dell ATO 5 Partecipazione all Agenda 21 di Livorno L avvenuta pubblicizzazione, da parte di ASA SpA, del progetto LACRe al Quanto Basta - Festival dell economia ambientale di Piombino (Maggio 2010 e 2011) Progetto Fontanelle Acqua Alta Qualità per i Comuni dell AATO 5, per la sede ASA di Livorno e per la sede ASA della BVC La realizzazione nelle proprie sedi, ad uso dei dipendenti, di 17 punti di erogazione di acqua potabile migliorata, solo per quanto attiene il sapore del cloro, tramite appositi filtri posizionati direttamente sui rubinetti. Questa iniziativa ha contribuito ad eliminare l acquisto di acqua tramite dispenser Impiego automezzi bi-fuels Creazione di un settore apposito sulle energie da fonte rinnovabile (eolico, fotovoltaico, certificati verdi) Progetti di fotovoltaico Progetti eolici Applicazione di dispositivi per il risparmio energetico (inverter) sui motori degli impianti. 119

120 L OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DEL COMUNE DI LIVORNO E DEL COMUNE DI PIOMBINO. Nel corso del 2011 ASA SpA ha sottoscritto un protocollo d intesa con entrambi i Comuni, quale organizzazione portatrice di interesse locale, nell ambito dell iniziativa della Regione Toscana relativa all istituzione di Osservatori Turistici di Destinazione (OTD). L azienda ha preso parte ai tavoli di lavoro specifici - panel di indirizzo - che hanno operato per produrre Analisi Swot (opportunità / punti deboli) del Turismo locale, quale punto di partenza per piani di azione dedicati. Di seguito, un breve cenno ai principi e finalità generali degli OTD. L Osservatorio Turistico di Destinazione viene costituito conformemente alle disposizioni e procedure previste dal progetto regionale Toscana Turistica Sostenibile e Competitiva (Delibera GR n.763 del 7 settembre 2009). Esso si ispira ai principi definiti dalla rete europea Necstour (European network of regions for a sustainable and competitive tourism) in applicazione dell Agenda Europea per un Turismo sostenibile e competitivo (Comunicazione 621 del 19 ottobre 2007). La metodologia di lavoro dell OTD fa riferimento ai due essenziali principi individuati dalla rete Necstour quali pilastri per la pratica dello sviluppo sostenibile del Turismo (Euromeeting 2007 Carta di Firenze): il potenziamento del Dialogo sociale, ai rispettivi livelli di competenza, la costante Misurabilità dei fenomeni legati alle eterogenee attività collegate al turismo. Gli obiettivi generali dell OTD sono quelli definiti dalla rete Necstour per la sostenibilità del turismo europeo (Euromeeting Rapporto del Gruppo per la Sostenibilità del Turismo): a. Prosperità economica - Per garantire, nel lungo periodo, competitività, vitalità e prosperità alle imprese e alle destinazioni turistiche. - Per fornire opportunità di impiego di qualità, offrendo stipendi e condizioni equi a tutti i dipendenti ed evitando qualsiasi forma di discriminazione. b. Equità e coesione sociale - Per aumentare la qualità di vita delle comunità locali tramite il turismo e coinvolgerle nella pianificazione e gestione del turismo stesso 120

121 - Per fornire ai visitatori un esperienza sicura, soddisfacente e appagante, disponibile per tutti senza discriminazioni di sesso, razza, religione, disabilità o altro. c. Protezione ambientale e culturale - Per minimizzare l inquinamento e il degrado dell ambiente globale e locale e l uso delle scarse risorse da parte delle attività turistiche. - Per mantenere e rafforzare la ricchezza culturale e la biodiversità e contribuire al loro apprezzamento e conservazione. L attività dell OTD rientra tra quelle identificate dalla Comunicazione UE 352/ e in particolare: Sviluppare, sulla base delle reti NECSTouR e EDEN, un sistema di indicatori di gestione sostenibile delle destinazioni, e a partire da questo sviluppare un marchio promozionale. Nello svolgimento di questa attività l OTD fa riferimento ai 10 presidi di sostenibilità e competitività enunciati dalla Carta di Firenze (Euromeeting 2007): Riduzione dell Impatto dei trasporti Qualità della vita dei residenti Qualità del lavoro Allargamento del rapporto domanda/offerta rispetto all obiettivo della destagionalizzazione Tutela attiva del Patrimonio Culturale Tutela attiva del Patrimonio Ambientale Tutela attiva delle Identità delle destinazioni Diminuzione e ottimizzazione dell utilizzo delle risorse naturali con particolare riferimento all acqua Diminuzione e ottimizzazione dei consumi di energia Diminuzione e gestione dei rifiuti Nell Ottobre 2012 il Panel dell OTD del Comune di Livorno ha presentato ufficialmente la stesura definitiva del documento Il processo di costruzione dell Osservatorio Turistico di Destinazione a Livorno contenente la descrizione del progetto e l analisi SWOT (ossia dei punti di forza e di debolezza) del sistema Turismo declinato nelle sue diversi componenti. Quella di stretta competenza aziendale è il Presidio 8. Consumi Idrici. Il documento Analisi SWOT prodotto dal Panel dell OTD del Comune di Piombino è stato presentato nel Marzo

122 122

123 10. LA SICUREZZA. In ottemperanza a quanto stabilito dall art.35 del D.Lgs 81/08 e 106/09, ogni anno ASA SpA elabora una relazione che viene illustrata durante la Riunione Periodica sulla Sicurezza. L art.35 c.2 del D.Lgs 81/08 dal titolo Riunione periodica cita: Nel corso della riunione il Datore di Lavoro sottopone all esame dei partecipanti: a) il documento di valutazione dei rischi; b) l andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria; c) i criteri di scelta, le caratteristiche tecniche e l efficacia dei dispositivi di protezione individuale; 123

124 d) i programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute. Il Documento afferma che in Azienda la sicurezza sul lavoro - e l igiene di tutto il personale - è stata sempre considerata di prioritaria importanza. In particolare, già dal 1985, molto prima dell entrata in vigore del D.Lgs 81/08, ASA SpA aveva iniziato una collaborazione con la società CEPER con lo scopo di formare i propri dirigenti, quadri e tecnici e fornire loro gli strumenti per valutare la sicurezza dei dipendenti e delle squadre operative in particolare. Il Documento, in particolare, contiene informazioni relative all impegno Aziendale sull attività svolta in passato da ASA SpA in materia di sicurezza e delle risorse utilizzate nelle varie fasi della elaborazione del documento; pertanto la presente relazione intende descrivere sinteticamente l attività svolta in Azienda in tema di sicurezza dalla data della delibera del documento ad oggi. A) DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) aziendale è costituito da un corpo principale e da una serie di allegati che trattano temi specifici e che vengono aggiornati di volta in volta in relazione alla mutata organizzazione aziendale o elaborati al fine di aggiornare il DVR alla eventuale nuova normativa. I Documenti di Valutazione dei Rischi Aziendali, che comunque sono suscettibili di continui aggiornamenti, una volta approvati dal Datore di Lavoro, vengono pubblicati nella intranet aziendale. Il Servizio di Prevenzione e Protezione ha collaborato alla elaborazione ed approvazione di n.119 procedure di lavoro sicuro (oggetto di formazione per tutto il personale interessato) e di n.9 Procedure Gestionali di seguito elencate. Anche questi documenti sono disponibili nella intranet aziendale. PROCEDURE GESTIONALI SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - P.G. SPP 01 Gestione Infortuni e mancati infortuni (Rev. 1 del 30/08/10) - P.G. SPP 02 Accesso operativo ai luoghi di lavoro da parte dei RLS (Rev. 0 del 12/07/07) - P.G. SPP 03 Consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (Rev. 0 del 12/07/07) - P.G. SPP 04 Elaborazione e divulgazione Procedure di Lavoro Sicuro (Rev. 0 del 12/07/07) - P.G. SPP 05 Scelta, gestione ed uso dei dispositivi di Protezione Individuale (Rev. 0 del 12/07/07) 124

125 - P.G. SPP 06 Segnalazioni dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (Rev. 0 del 12/07/07) - P.G. SPP 07 Scelta, formazione ed uso delle sostanze chimiche (Rev. 0 del 24/03/09) - P.G. SPP 08 Gestione documenti della sicurezza DUVRI e PSC (Rev. 0 del 16/11/08) (attualmente in fase di aggiornamento a seguito dell emanazione del D.Lgs. 106/09) - P.G. SPP 09 Gestione dei sopralluoghi e delle anomalie rilevate (Rev.0 del 30/06/11) Allo scopo di rendere più organico e leggibile il DVR Aziendale ed i suoi allegati è stato deciso di provvedere ad un aggiornamento dello stesso ed al conseguente inserimento di tutti i documenti che riguardano la sicurezza in una apposita sezione nella intranet aziendale che, di volta in volta, sarà integrata con i nuovi DVR che sarà necessario elaborare in base alla evoluzione normativa. B) ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI ANALISI DELL ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI IN ASA ANNI E PROPOSTE DI AZIONI MIRATE ALLA RIDUZIONE DEL LORO NUMERO E DELLA LORO GRAVITA In questa sezione verranno trattati i seguenti argomenti: 1b) Andamento degli infortuni in ASA dal 2003 al b) Indici di Frequenza (If) e Indice di Gravità (Ig) di ASA SpA 3b) Analisi dei dati e proposta di riduzione degli infortuni 1b) Andamento degli infortuni sul lavoro dal 2003 al 2012 Negli ultimi anni, con l intento di ridurre ulteriormente la gravità e la probabilità d accadimento degli infortuni, è stata posta particolare attenzione all esame statistico del loro andamento, alla loro tipologia e gravità, al gruppo omogeneo di lavoratori interessati, al numero di giornate lavorative perse in funzione del numero di giornate lavorabili ed effettivamente lavorate. Per gli anni , allo scopo di poter confrontare i dati relativi ad ASA SpA con quelli di altre aziende che svolgono attività simile a quella di ASA, sono stati calcolati anche gli Indici di Frequenza, di Gravità, e la durata media degli infortuni per ciascun anno. Allo scopo di studiare il fenomeno infortunistico e l andamento degli incidenti in A- zienda, sono state elaborate le seguenti tabelle: A) Numero infortuni anni suddivisi per tipologia; B) numero di infortuni anni e giorni di lavoro persi per ciascun anno; C) numero di infortuni anni suddivisi per gruppi omogenei e per durata (giorni di infortunio) 125

126 D) Percentuali infortuni anni in relazione al numero di dipendenti di ciascun anno; E) Ore di infortunio suddivise per gruppo omogeneo; F) Percentuale di infortunio suddivise per gruppo omogeneo; G) Suddivisione infortuni tra Tipicamente Professionali e Non Professionali (secondo indicazioni FederUtility). TIPOLOGIA TAB.A) NUMERO INFORTUNI ANNI SUDDIVISI PER TIPOLOGIA ANNI Anno Incidenti stradali per spostamenti di lavoro Incidenti stradali in itinere 2* 6* 8* 0* 3* 2* 3 * 3* Schegge occhi Contusioni mani braccia e corpo Contusioni ginocchia e piedi Scivolamenti Distorsioni e strappi Fratture Altre ferite TOTALI (senza infortuni in itinere) 39** 54** 44** 43** 40** 39** 22** 23** TOTALI ** Dal 2005 in poi gli incidenti stradali in itinere non vengono utilizzati per il calcolo di If e Ig TAB. B) NUMERO DI INFORTUNI ANNI E GIORNI DI LAVORO PERSI PER CIASCUN ANNO ANNO Infortuni totali Giorni totali Infortuni senza itinere Giorni senza itinere * * * * * * * *Nei giorni di infortunio non sono compresi gli incidenti stradali in itinere. 126

127 TAB. C) NUMERO DI INFORTUNI ANNI SUDDIVISI PER GRUPPI OMOGENEI E PER DURATA (GIORNI DI INFORTUNIO) ANNO Numero infortuni Giorni infortunio Reti A/G Impianti Amm.vi Reti A/G Impianti Amm.vi A/G A/G * 12* 3* 561* 211* 73* * 17* 6* 391* 234* 48* * 15* 1* 644* 239* 6* * 13* 3* 588* 318* 25* * 12* 6* 590* 138* 96* * 11* 5* 690* 370* 74* * 6* 2* 415* 85* 19* * 8* 4* 544* 203* 82* * Dal 2005 non sono compresi gli incidenti stradali in itinere TAB. D) PERCENTUALI DI INFORTUNI ANNI IN RELAZIONE AL NUMERO DI DIPENDENTI DI CIASCUN ANNO * Anno Tot. Dipendenti % Impianti % Totale % Reti A/G /infortuni A/G % Amm.vi / 47 12,30% 8,64% 1,83% 1,83% / 36 7,33% 4,28% 1,02% 2,04% / 41 7,41% 4,34% 2,35% 0,72% / 60 11,07% 5,90% 3,51% 1,66% / 52 9,74% 5,62% 3,19% 0,93% / 50 8,30% 5.21% 2,51% 0,58% / 43 8,43% 4,30% 2,74% 1,39% / 41 8,10% 4,60% 2,50% 0,90% /25 5,00% 3,00% 1,20% 0,80% /26 5,30% 2,62% 1,62% 1,06% * Sono compresi gli incidenti stradali in itinere TAB. E) ORE INFORTUNIO SUDDIVISE PER GRUPPO OMOGENEO Anno Ore totali Reti A/G Impianti A/G Amm.vi * 3.927* 1.617* 546* * 2.863* 1.883* 714* * 4.391* 2.312* 322* * 4.741* 1.561* 99* * 3.995* 1.712* 1.380* * 4.908* 2.622* 916* * 2.831* 745* 318* * 3.442* 1.286* 625* * Sono compresi gli incidenti stradali in itinere. 127

128 TAB. F) PERCENTUALI DI INFORTUNIO SUDDIVISE PER GRUPPO OMOGENEO Anno Ore totali Ore Tot. % Ore % % % lavorabili dipendenti totali Reti Impianti Amm.tivi ,05% 0,65% 0,13% 0,27% ,44% 0,26% 0,04% 0,14% * ,55% 0,35% 0,15% 0,05% * ,50% 0,26% 0,17% 0,07% * ,70% 0.44% 0,23% 0,03% * ,65% 0,48% 0,16% 0,01% * ,70% 0,40% 0,17% 0,13% * ,87% 0,51% 0,27% 0,09% * ,39% 0,29% 0,07% 0,03% * ,58% 0,26% 0,23% 0,09% * Sono compresi gli incidenti stradali in itinere. TAB. G) INFORTUNI PROFESSIONALI INFORTUNI NON PROFESSIONALI Anno Tipicamente Spostamenti professionali lavorativi Totale In itinere Altro tipo Totale b) Indici di Frequenza (If) e Indice di Gravità (Ig) (anni ) Dalla Norma UNI 7249 e dalle indicazioni di FederUtility: Indice di frequenza If = (N. infortuni/n. ore lavorate) x Dove ore lavorate = ore lavorabili (comprese le ore di straordinario) (ore ferie + ore malattia + ore infortuni + altre ore perse) Indice di gravità Ig = giorni di assenza x1000 /ore lavorate Durata media = Giorni infortuni / n. infortuni Anno Ore lavorate TAB H) INDICI DI GRAVITÀ E DI FREQUENZA DAL 2005 AL 2012 Numero infortuni Numero Dipendenti Giorni infortuni totali Indice di frequenza If Indice di gravità Ig Durata media , ,52 1,07 21, , ,04 0,82 12, , ,95 1,05 22,20 128

129 , ,13 1,11 21, , ,62 1,20 25, , ,81 1,27 29, , ,04 0,61 22, , ,93 0,97 36,04 Non sono compresi gli incidenti stradali in itinere. Esaminando la tipologia degli eventi infortunistici del 2012 (TAB. A) rispetto al 2011 sono sostanzialmente stazionari ad eccezione per le contusioni mani braccia e corpo che sono aumentati: 1) Contusioni mani braccia e corpo (da n.3 del 2011 a n.7 del 2012) 2) Scivolamenti (da n.1 del 2011 a n.3 del 2012) 3) Contusioni ginocchia e piedi (da n.5 del 2011 a n.4 del 2012) 4) Distorsioni e strappi muscolari (da n.4 del 2011 a n.4 del 2012) 5) Altro (da n.2 del 2011 a n.2 del 2012) 6) Incidenti stradali (da n.6 del 2011 a n.4 del 2012) 7) Schegge negli occhi (da n.2 del 2011 a n.1 del 2012) Inoltre dai dati evidenziati nelle tabelle B E ed F si desume che il numero totale di infortuni si conferma ai livelli dello scorso anno (dai 52 infortuni del 2007 ai 43 del 2008 ai 43 del 2009 ai 41 del 2010 ai 25 del 2011 e ai 26 del 2012) però con un consistente aumento dei giorni totali persi per infortunio ( dai 1004 giorni del 2007 ai 931 del 2008 ai 1012 del 2009 e dai 1173 del 2010 dai 587 del 2011 fino agli attuali 829 del 2012). Altro elemento interessante è l esame dell evento infortunistico per singolo gruppo omogeneo di lavoratori (tabella F). Anche in questo si evidenzia una leggera diminuzione percentuale nel reparto gestione reti A/G (0,44% nel 2007, 0,48% nel 2008, 0,40% nel 2009, 0,51% nel 2010, 0,29 nel 2011 allo 0,26 nel 2012) ed un aumento nel reparto impianti (da 0,23% nel 2007, a 0,16% del 2008, a 0,17% nel 2009, a 0,27% nel 2010 a 0,07 del 2011 ai 0,23 del 2012). 3b) Analisi dei dati e proposta di riduzione degli infortuni Concludendo, nel corso del 2012 si sono registrati meno infortuni degli anni passati confermando il risultato del 2011, con andamento dell Indice di Frequenza sostanzialmente identico (da 26,04 del 2011 a 26,93 del 2012) ma con un incremento dell Indice di Gravità (da 0,61 del 2011 a 0,97 del 2012) a causa della loro maggiore durata con un conseguente aumento della durata media da 22,56 gg per infortunio del 2011 a 36,04 del

130 Per tale motivo, l Azienda ha analizzato dettagliatamente la tipologia degli infortuni per ciascun gruppo omogeneo di lavoratori (reti impianti amministrativi e tecnici) con lo scopo di mettere in atto azioni finalizzate ad ottenere una sostanziale contrazione sia del numero degli infortuni che della loro gravità per ciascun gruppo omogeneo. Tali azioni possono brevemente riassumersi in: 1) Informazione e formazione sull uso dei DPI 2) Formazione ed informazione per sollevamento manuale dei carichi (per il personale operativo ed amministrativo) 3) Richiedere al personale una maggiore attenzione nella guida degli automezzi con: a) rispetto del codice della strada (velocità del mezzo compresa) b) organizzazione del lavoro in modo da evitare eccessivi spostamenti con riduzione dei chilometri percorsi 4) Manutenzione delle procedure di lavoro sicuro ovvero: a) assegnare ad ogni reparto un pacchetto di procedure di formazione di ingresso da concordare fra ufficio formazione e singoli reparti. Tale percorso formativo, specifico per ogni lavoratore che opera in un determinato reparto, dovrà essere compiuto dal momento dell assunzione e/o del trasferimento in un ragionevole periodo di tempo concordato con i responsabili dei vari reparti che dovranno occuparsi di far effettuare tale formazione; b) tenere sotto controllo, sul programma formativo (intranet) la formazione di ingresso effettuata da ogni singolo lavoratore appartenente al reparto; c) Verificare, con i responsabili dei reparti la effettiva corrispondenza fra i dati in rete e la situazione reale. 5) Predisporre, ricalcando la prassi consolidata da anni, una procedura che partendo dall infortunio o mancato infortunio coinvolga tutti i vari soggetti interessati dallo stesso (RSPP, Medico Competente, Capo Reparto, Ufficio Personale, Soggetto infortunato) Tale procedura (P.G. SPP 01) Gestione Infortuni e mancati infortuni) è già stata aggiornata (rev.1 del 30/08/2010) allo scopo di dare evidenza anche ai mancati infortuni in modo da poter predisporre le azioni che si ritengono necessarie al fine di evitare infortuni simili a quelli che, fortunatamente, non si sono verificati. 130

131 6) Richiedere ai Reparti operativi l effettuazione periodica di sopralluoghi sui propri cantieri finalizzati a verificare il rispetto scrupoloso delle procedure di lavoro, delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, l utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) la definizione puntuale dei ruoli di ogni singolo lavoratore nonché la segnalazione di eventuali carenza riscontrate durante tali sopralluoghi. c) I CRITERI DI SCELTA, LE CARATTERISTICHE TECNICHE E L EFFICACIA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Ogni qualvolta si rende necessario introdurre in Azienda un nuovo DPI o sostituire quelli già in uso, è cura del SPP, in collaborazione con i reparti interessati, provvedere alla individuazione delle caratteristiche tecniche dello stesso, seguendo le indicazioni contenute nella P.G. SPP05 Scelta gestione ed uso dei Dispositivi di Protezione Individuali - Rev. 0 del 12/07/07 L elenco ufficiale dei DPI in uso in Azienda, comprensivo delle loro caratteristiche tecniche, è stato pubblicato sulla intranet aziendale e può essere visionato da tutti i tecnici e dagli RLS. Non possono essere acquistati DPI che non siano stati inseriti nella intranet aziendale. d) PROGRAMMI DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA Da tempo ASA SpA ha messo a punto un programma informatizzato con il quale si verifica il percorso formativo fruito da ciascun lavoratore in materia di procedure di lavoro sicuro, corsi di formazione professionale e materiale didattico messo a disposizione. Con questo programma, a disposizione in rete, chi gestisce il personale operativo, prima di inviarlo al lavoro, deve verificare quali procedure siano state illustrate a ciascun lavoratore. A tutto il 2012, in ASA SpA sono attive n.125 procedure di lavoro sicuro. Innovazione tecnologica, informazione formazione ed addestramento, verifica dei Dispositivi di Protezione Individuale e del materiale antinfortunistico in dotazione, introduzione di nuove attrezzature, esame dei luoghi di lavoro esistenti e dei nuovi che si vengono a creare, valutazione del rischio ed elaborazione di procedure di lavoro sicuro, se ritenute necessarie, sono ormai entrati a far parte del lavoro quotidiano nel quale sono impegnati tutti i tecnici aziendali che, in modo costante, si avvalgono della consulenza del Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) aziendale, del Medico Competente e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza (RLS). 131

132 11. IL RAPPORTO CON IL CLIENTE 132

133 11. IL RAPPORTO CON IL CLIENTE. Il tipo di servizi gestiti ed il ruolo di pubblico interesse che essi rappresentano esigono un rapporto di comunicazione aperta e continua con i clienti, per capire e poi adattare strategie, obiettivi e metodi di lavoro. ASA SpA ha scelto di uniformare le sue strategie produttive e di servizio al principio della responsabilità sociale d'impresa: mirando, da una parte, a un rapporto di trasparenza con il Cliente e, dall altra, a integrare i propri valori aziendali nel contesto sociale, ambientale e culturale del territorio in cui opera. Con la nuova concezione aziendale di orientamento al cliente e la sua vicinanza al tessuto sociale, ASA SpA desidera essere percepita, in sintesi, come colei che contribuisce al benessere collettivo della società tutta. Il rapporto con il cliente, in tutti gli aspetti di gestione della sua utenza, il rapporto più generale con il territorio servito ed il suo contesto economico (qualità complessiva, professionalità, affidabilità dei servizi aziendali, livello di qualità dell'immagine aziendale che viene percepito), sono elementi essenziali; a questi elementi si aggiunge l immagine della rilevanza industriale di ASA SpA e della sua capacità di proporsi al mercato come azienda multiservizi. Tutti questi rapporti devono essere mantenuti efficienti, efficaci e trasparenti e ASA SpA profonde un impegno costante in questa direzione sia tramite una ottimizzazio- 133

134 ne degli strumenti tradizionali (la bolletta, gli sportelli, ecc.) sia attraverso la messa a punto di supporti innovativi, quali quelli telematici. LA BOLLETTA. ASA SpA emette cicli di fatturazione su base trimestrale. La bolletta indica i dati salienti evidenziati per una immediata verifica, quali l importo complessivo da pagare, la data di scadenza, il periodo di riferimento, le letture. Il dettaglio analitico rende possibile controllare tutte le singole voci che compongono la struttura del costo addebitato, mentre una sezione è specificatamente dedicata alla comunicazione circa le modalità di accesso al servizio clienti e all ubicazione degli sportelli dislocati sul territorio d ambito. L azienda tende ad apportare al documento contabile integrazioni e modifiche per migliorarne continuamente la leggibilità. La bolletta è consultabile sul sito internet in formato PDF; ciò rappresenta una delle nuove possibilità che vengono offerte ai clienti attraverso il canale web. LA CARTA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E STANDARD DI QUALITÀ NELLA VENDITA DI GAS METANO. L accesso alle informazioni e la possibilità di esprimere giudizi sulla qualità dei servizi ricevuti sono diritti del cliente. Dunque, l attivazione di un rapporto contrattuale fornisce all'utente-cliente un quadro conoscitivo della propria organizzazione, delle risorse, delle modalità operative, dell'impegno che le strutture aziendali assicureranno nel mantenere e migliorare il livello di qualità dei servizi, indicandone le forme ed i contenuti che ASA SpA si impegna ad assicurare. Insieme ai diritti del cliente, si indicano i criteri di relazione che il cliente potrà utilizzare affinché il rapporto funzioni e funzioni bene. La Carta del Servizio Idrico Integrato è sostanzialmente un vero e proprio allegato al contratto di fornitura dell acqua potabile e vincola ASA SpA a specifici protocolli e standard operativi (specifici e generali) di qualità deliberati dall Autorità di Ambito Ottimale, ora AIT ( Autorità Idrica Toscana ). La controllata ASA TRADE SpA - subentrata nel 2003 nel rapporto con i clienti per quanto concerne la vendita del gas metano sino al marzo 2013 quando è stata acquisita dal Gruppo Eni - si ispira agli stessi principi: uguaglianza tra i clienti, nel rispetto delle normative vigenti; garanzia di parità di trattamento, parità di presupposti tecnici, nell ambito di aree geografiche o fasce di clienti omogenei. Nei confronti di tutti i clienti vengono adottati criteri di obiettività, giustizia e di imparzialità. 134

135 Nel rispetto del principio di continuità ASA TRADE SpA pone attenzione ad una stretta collaborazione con le diverse distribuzioni locali, adottando, qualora si rendessero necessari, provvedimenti per ridurre al minimo i disagi della propria clientela. Il cliente, sia singolarmente che tramite le associazioni a garanzia di interessi collettivi, ha diritto di accesso alle informazioni che lo riguardano, può fornire suggerimenti e proposte nell ottica di un miglioramento dei servizi forniti. Uno degli obiettivi che Sia ASA SpA che ASA TRADE SpA si pongono è quello del progressivo miglioramento dell efficacia ed efficienza del servizio, adottando soluzioni tecnologiche ed organizzative funzionali, nonché cercando di snellire procedure di interfaccia con la clientela. IL POTENZIAMENTO DEI CANALI DI CONTATTO CON IL CLIENTE. Nel 2012 ASA SpA ha ritenuto strategico mantenere una presenza nel territorio di riferimento attraverso i propri sportelli fisici. Il Gruppo ASA dispone, nel 2011, di n 7 sportelli dislocati sul territorio d ambito. Essi sono ubicati a: SEDE CENTR ALE Livorno Via del Gazometro, 9 SEDI PERI FERI CHE Rosignano Solvay ( zona Val di Cecina) Via Aurelia, 403 San Pietro in Palazzi (zona Val di Cecina) Via Torricelli, 15 Portoferraio (Isola d Elba) L.go Pianosa, 8 Piombino Via Torino, (zona Val di Cornia) Venturina Via del Molino di Fondo,12 (zona Val di Cornia) Volterra (PI) Via dei Sarti, 15 (Zona Alta Val di Cecina) Lo sportello telefonico si dimostra un canale di primo riferimento con una domanda in crescita a cui, sempre più, l Azienda si sforza di dare adeguata risposta. Di seguito il quadro completo dei numeri utili del Gruppo ASA : 135

136 SERVIZI COMMERCIALI ASA SpA Numero Verde da rete fissa Numero Unico Nazionale da rete mobile Entrambi i numeri sono attivi dal lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore ASA TRADE SpA Numero Verde da rete fissa Numero Unico Nazionale da rete mobile Entrambi i numeri sono attivi dal lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore PRONTO INTERVENTO GUASTI ACQUA Numero Verde attivo 24 ore su (da rete fissa e mobile) PRONTO INTERVENTO GUASTI GAS Numero Verde attivo 24 ore su (da rete fissa e mobile). INNOVAZIONI NEL RAPPORTO CON IL CLIENTE. NUOVE TECNOLOGIE ASA SpA è impegnata a far sì che il rapporto con i clienti sia costantemente migliorato. Le nuove tecnologie così come le innovazioni organizzative sono un importante strumento per ridefinire gli standard del servizio. Nel contesto del processo di revisione delle procedure di sportello, si è cercato di razionalizzare le modalità di registrazione dei dati (archiviazione ottica dei dati, utilizzo di formulari con tipologia di richiesta, ecc.), adottando così innovazioni capaci di minimizzare i tempi d attesa del cliente. ASA SpA ed ASA TRADE SpA hanno inoltre sviluppato un proprio sito web interattivo, rispettivamente (inserito nel sito web corporate e che, oltre a fornire una descrizione puntuale dei servizi offerti al cliente, dà allo stesso agevolazioni innovative aggiuntive, ossia le seguenti applicazioni web: Autolettura Servizio di visualizzazione bolletta on line: consultazione fatture (grafici consumi/costi/parametrizzazione su periodi analoghi) Inoltro reclami Pagamento fatture on line con carta di credito. Disdetta utenza Voltura utenza Riattivazione utenza Modifica recapito bolletta 136

137 Bollette online (via ) Pagamento della bolletta Domiciliazione bancaria della bolletta Richiesta preventivo nuovo allaccio e spostamento contatore Rimborsi Depurazione Sentenza C.C. 335/08. ASA TRADE SpA, sempre nell ottica di soddisfare le necessità della propria clientela, ha messo a punto il Servizio di Ricezione delle bollette on line, per tutti coloro che ne faranno richiesta, tramite il proprio sito. Il servizio prevede per il Cliente: la possibilità di ricevere gratuitamente la bolletta nella sua casella di posta elettronica; che la bolletta on line sostituisca quella cartacea evitando l ingombro di carta; che la bolletta resti visibile sul server per 12 mesi; l opzione di essere avvisato con un sms dell arrivo della bolletta nella sua casella di posta elettronica. Il sito era stato per altro oggetto di un totale restyling grafico. Analogamente, ASA SpA ha perfezionato nel 2006 e pubblicato nel 2007, il portale interattivo specifico creato nel 2005 dedicato al servizio di gestione del ciclo integrale delle acque che offre al Cliente del servizio idrico le stesse opportunità ed agevolazioni, sopra riportate, del portale relativo al servizio di vendita del gas. Mantenendo il sito web corporate di ASA SpA un carattere d informazione istituzionale, ci si è avvalsi del settore interattivo in esso contenuto quindi quello dello sportello on line, quale ulteriore strumento di comunicazione: sono stati ridefiniti gli accessi al canale diretto di posta elettronica dell Area Commerciale, commerciale@asaspa.it e riproposto il servizio di tele lettura ASATEL che consente al Cliente di comunicare l autolettura del proprio contatore e, di conseguenza, all Azienda di effettuare la fatturazione sui consumi reali anche nei periodi che non sono di conguaglio. Nel portale interattivo sono presenti anche sezioni a carattere informativo specifico, che rispondono a criteri di trasparenza e sono finalizzate a fornire un valido aiuto al Cliente nella fruizione del servizio e, in generale, della risorsa idrica. Ne citiamo alcune : Le tariffe del S.I.I., La bolletta dell acqua ( come si legge la bolletta ASA SpA, come richiedere i rimborsi, ecc.), Cosa fare per (stipulare/disdire un contratto, ecc.), Domande frequenti (FAQ), La carta del servizio, Il Regolamento, La qualità dell acqua (standard qualitativi e controlli, ecc.). Tra gli obiettivi da perseguire vi è quello di promuovere l utilizzo di questo canale che, grazie alle funzionalità di cui si è arricchito anno dopo anno, è da considerare un vero e proprio sportello on line; ciò nell ottica della diversificazione e potenziamento dei canali di contatto finalizzata a rendere più agevole l accesso ai servizi dell Azienda. 137

138 Tra gli altri servizi fidelizzanti, la polizza Tubo Sicuro offre ai Clienti un servizio suppletivo per limitare il contenzioso sulle perdite occulte nella distribuzione idrica. RAPPORTO ASA SPA ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Esiste un rapporto costante con le varie associazioni dei consumatori in sede ASA SpA per il necessario confronto sulle criticità e l individuazione congiunta delle relative soluzioni. FUNZIONI AZIENDALI PER LA TUTELA DEL CLIENTE La Struttura Verifiche Territoriali Utenze e Tutela del Cliente confluita nel luglio 2009 nell area Gestione Tecnica Utenza - ha orientato la propria attività nel recupero del fatturato e lotta all elusione, nel rispetto del Regolamento AATO 5. Questa attività ha permesso di aggiornare il data base aziendale, riallineando parametri contrattuali destinati ad una adeguata fatturazione e destinazione tariffaria. E ferma convinzione che l attività di costruzione ed arricchimento della banca dati, fondamentale per la conoscenza dei diversi segmenti della clientela, rappresenti uno dei supporti più significativi per favorire il miglioramento del rapporto con l utenza. Anche nel 2012, questa Funzione aziendale si è occupata in maniera sistematica della seguente attività a supporto del Servizio Commerciale e di quello Tecnico: dell analisi e del riordino degli archivi commerciali per rimuovere criticità di vario genere ( relative a letture del contatore, chiusure o disdette; o, ancora, a movimentazioni delle utenze sospese o inserite non correttamente nelle banche dati ); del censimento trasversale del territorio dell ATO 5 per ricercare tutte le posizioni tecniche d elusione del servizio idrico, consentendo così al servizio commerciale di procedere alla regolarizzazione delle posizioni contrattuali con il Cliente, particolare rilevanza è da attribuire a censimenti delle utenze in bacini pilota di campagna e di città, al fine di attivare per l anno 2013 il censimento all isola d Elba. censire e georeferenziare le strutture turistico-ricettive del territorio, con particolare riguardo verso gli agriturismo: una funzione che produce un feedback di rilievo sia per l Area Tecnica che per quella Commerciale; rivedere e convalidare la toponomastica aziendale attraverso il controllo incrociato con archivi esterni (per esempio, con quelli dei comuni); attività, questa, propedeutica all aggiornamento delle banche dati informatiche da parte del Servizio Commerciale. 138

139 Recupero di posizioni debitorie quotidiane con chiusure di misuratori causa morosità, e gestioni mirate su richiesta specifica della Direzione aziendale. IL RAPPORTO GENERALIZZATO. Una costante diffusione e informazione sui servizi e, in generale, sulla realtà aziendale, viene stabilita con comunicazioni periodiche sui media tramite comunicati stampa, redazionali o attraverso l acquisizione di spazi a pagamento per campagne promozionali ed informative specifiche ( per quest ultimo aspetto ossia per un resoconto puntuale della campagne promo-informative - si rimanda alla sezione Attività promo-informativa: campagne ed eventi del capitolo ASA SPA NELLA SOCIETA E NELLA CULTURA ). Il 2012 ha visto un intensa attività di comunicazione, sia di carattere promozionale (campagne, nuovi strumenti promo-informativi, presentazioni, eventi) che di servizio (comunicati stampa su attività aziendali), in risposta al Piano Operativo aziendale per l anno di riferimento, piano formulato anche sulla base delle risultanze dell Indagine di Customer Satisfaction sul Cliente del Servizio Idrico Integrato. Iniziando dalla comunicazione promozionale, andiamo ad analizzare alcuni strumenti di marketing -messi in campo da ASA SpA - particolarmente utili per promuovere diffusamente la conoscenza dell Azienda, dei suoi servizi, delle sue iniziative e orientati a dare soluzione alle criticità, afferenti la comunicazione, evidenziate dall indagine di cui sopra. IL NUOVO SITO WEB ISTITUZIONALE E DAL 2011 ANCHE LA PAGINA FACEBOOK DELL AZIENDA Finalizzato a una comunicazione immediata ed interattiva di grande utilità è il sito web corporate : il sito, a cui si è fatto cenno all inizio del capitolo precedente Innovazioni nel rapporto con il cliente, è stato oggetto nel 2010 di un adeguato aggiornamento contenutistico per invogliare ed agevolare la consultazione da parte del Cliente, rendendo, per altro, immediatamente visibile e fruibile il portale interattivo dedicato al servizio idrico integrato (lo sportello on line). Contemporaneamente, l Ufficio Marketing, in collaborazione con l Area Sistemi Informatici, ha progettato un nuovo strumento, modernamente concepito, improntato sullo stile del WEB 2.0, evoluzione tecnologica dei siti tradizionali che si avvale di nuovi componenti dinamici organizzabili in autonomia da parte dell Azienda. Di grafica armoniosa e sobria, il nuovo sito si è posto l obiettivo di una facile navigabilità e leggibilità. A proposito di quest ultima, particolare attenzione è stata posta ai criteri di accessibilità indicati dalla Legge Stanca. 139

140 Il progetto editoriale ha inteso focalizzare l attenzione del Cliente su particolari segmenti di attività (quali, ad es. i cantieri attivi su territorio ATO5 costantemente aggiornati e visualizzabili su mappa) per evidenziare, anche tramite questo strumento, l effettivo impegno quotidiano dell Azienda nella risoluzione delle diverse criticità. Dal 2011 l Azienda si è dotata di una propria Pagina Facebook quale nuovo strumento appartenente al social media marketing atto alla diffusione delle comunicazioni e campagne promozionali dell azienda presso un pubblico vasto ed, in prevalenza, giovane. Nel 2012 tale strumento è stato utilizzato in via sperimentale, in attesa di una messa a sistema dal punto di vista contenutistico ed organizzativo prevista per fine GLI SPECIALI TELEVISIVI Gli Speciali televisivi, a pagamento, di approfondimento sull emittente Telegranducato e sulle emittenti Tele Golfo e Tele Tirreno Elba per la specifica copertura dei Comuni della Val di Cornia e dell Isola d Elba - consentono al telespettatore di conoscere le caratteristiche della presenza aziendale in tutto il territorio di competenza, le relative problematiche o punte di eccellenza, nonché i programmi di investimento e sviluppo. A questo proposito, nel 2012, gli Speciali televisivi - della durata di 10/15 minuti - hanno dato ampia divulgazione ai seguenti eventi particolari: l inaugurazione del 2 marzo dell impianto di abbattimento dell arsenico nelle acque potabili della Val di Cornia ed Isola d Elba presso il Campo Pozzi di Franciana; l apertura degli impianti a- ziendali in occasione della Giornata dei Servizi Pubblici Locali (10 maggio); per la duplice conferenza stampa di ASA SpA dell 11 ottobre nella sede di Volterra e poi nella sede di Cecina sul tema emergenza idrica estate 2012 in Alta e Bassa Val di Cecina. Attraverso il televideo di Telegranducato, inoltre, ASA SpA tiene quotidianamente informato il Cliente sui cantieri di lavoro in corso su tutto il territorio di riferimento, oltre che sui numeri utili dell Azienda, orari apertura e chiusura degli sportelli ed altre questioni commerciali e tecniche di rilievo. Passiamo di seguito ad approfondire l attività afferente la comunicazione di servizio. GESTIONE DELLE RELAZIONI CON GLI ORGANI DI STAMPA ANNO L attività di relazione di ASA SpA con mass media ha il fine di supportarla nel collocarsi nel posizionamento desiderato, vale a dire quello che agevoli la percezione di un Azienda che, attraverso logiche e dinamiche di efficacia ed efficienza, sia in grado d erogare servizi caratterizzati da una natura estremamente complessa. Sul piano strategico, nel 2012 la comunicazione rivolta ai mass media si è diramata in tre azioni distintive e tuttavia integrate tra loro, ovvero ha avuto un triplice profilo: 140

141 comunicazione incidentale, comunicazione preventiva e comunicazione migliorativa. A. La comunicazione incidentale, tramite l attività di emissione di comunicati stampa, ha avuto l obiettivo, attraverso le testate giornalistiche, di informare tempestivamente l utenza in merito ai disservizi dovuti sia agli interventi delle squadre tecniche sul territorio (che hanno un peso determinante a livello di soddisfazione del cliente), sia a cause di altra natura (qualità dell acqua, variazioni di orari di sportello, eccetera). Specialmente circa gli interventi tecnici, per rendere conto ai mass media della complessità di alcune attività si è ritenuto conveniente anche l invio agli organi di stampa (in appoggio ai comunicati) di foto scattate sul campo (previa accorta valutazione a proposito del rispetto del diritto della privacy). B. La comunicazione preventiva, imperniata sull analisi percettiva delle notizie circolanti nell ambito dei mass media, è stata indirizzata nel prevenire i ritorni d immagine negativi dell Azienda che hanno origine all interno della mentalità collettiva per circolazione d informazione errate o strumentali, comunque deleterie. Nell intento d evitare l intempestività che risiede nel replicare a quell informazione che è poi fonte di feedback negativo, si è trattato quindi d introdurre in seno all emissione di comunicati stampa di routine la divulgazione di notizie chiare, puntuali e calibrate riguardanti l operosità e gli scopi raggiunti da ASA, specialmente in grado di contrastare gli effetti percettivi innescati nel cliente dalle macroaree critiche emerse dall analisi degli articoli negativi del 2010 (che, di seguito, verranno illustrate). C. La comunicazione migliorativa è stata finalizzata alla promozione di quelle attività dell Azienda che hanno già un feedback positivo e al supporto di quelle attinenti all Area Marketing, pianificata di concerto con quest ultima. Per assicurare la totale tracciabilità documentale delle informazioni emesse verso gli organi di stampa, tutti i comunicati sono stati sottoposti a registrazione di protocollo. ANALISI E RISULTATI Nel 2012, sulle testate giornalistiche di riferimento per la rassegna stampa giornaliera interna, sono stati pubblicati 928 articoli riguardanti ASA SpA (erano nel 2011), dei quali 331 negativi (385 nel 2011), 284 neutri (647 nel 2011) e 313 positivi (386 nel 2011). L attività di emissione dei comunicati stampa ha registrato 147 comunicati stampa spediti (232 nel 2011). La comunicazione con le redazioni giornalistiche non si è limitata ai soli comunicati stampa. L informazione, a seguito delle domande poste dai giornalisti, è stata fornita anche verbalmente, via telefono. 141

142 Le 3 macroaree critiche individuate nell anno 2012 sono state: disfunzioni relative ai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione (53 articoli negativi), qualità acqua (40), carenze infrastrutturali (56). Per eventuale comparazione, è da tenere presente che il 2011 aveva messo in luce le seguenti macroaree critiche: disfunzioni relative ai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione (108 articoli), qualità dell acqua (95), carenze infrastrutturali (21). Come si può evincere dalla lettura del grafico che illustra l andamento delle pubblicazioni nell anno 2012, due sono stati i periodi di maggior criticità: il mese di febbraio (60 articoli negativi) e quello di giugno (40 articoli negativi). Da notare come la presenza di articoli con valenza neutra nel 2012 (colonna amaranto) siano nettamente inferiore rispetto alla presenza di articoli con valenza neutra nel Tale risultato sottolinea una diminuzione degli interventi programmati e di conseguenza un miglioramento generale dell attività di ASA. Nel grafico spicca l impennata delle pubblicazioni positive del mese di agosto che, nonostante la grave crisi idrica estiva, ha messo in risalto la professionalità e l impegno di ASA nel gestire una situazione di forte criticità. GESTIONE CONDIVISA. Nel rapporto di un Azienda che gestisce servizi d interesse pubblico, è sempre assolutamente rilevante il ruolo del personale, più opportunamente definito come il Cliente Interno. Per questo motivo, il personale è reso partecipe degli indirizzi e dei processi di cambiamento dell'azienda e gli è indirizzata una costante e diffusa informazione, con una serie di strumenti quali : la newsletter di comunicazione interna Insieme, periodico trimestrale realizzato in formato atto alla distribuzione con la busta paga; l Intranet aziendale, contenente anche informazioni di servizio; il servizio di 142

143 rassegna stampa quotidiana on-line al quale dedichiamo un approfondimento nel capitolo RISORSE UMANE E FORMAZIONE. LA NEWSLETTER DI COMUNICAZIONE INTERNA A proposito della newsletter Insieme, al fine anche di dar maggiore spazio agli interventi e testimonianze provenienti dai vari settori aziendali, ASA SpA, nel 2006, aveva optato per un formato telematico della stessa, in sostituzione al cartaceo. Il giornale è stato quindi inserito nella Intranet aziendale messo a disposizione dei dipendenti non dotati di computer tramite fotocopie. L impossibilità di fatto di garantire a tutti una fruizione diretta e di uguale livello qualitativo ha condotto, a fine anno, alla valutazione che fosse opportuno far riassumere alla newsletter la tradizionale veste cartacea e di ricorrere nuovamente alla distribuzione contestuale con la busta paga. Dal 2007 ad oggi, i quattro numeri trimestrali del periodico (primo numero a marzo, secondo a giugno, terzo a settembre, quarto a dicembre) sono stati riproposti quindi nell originario formato cartaceo. LA INTRANET Relativamente alla Intranet, nel 2008 ha avuto inizio lo studio interno su come migliorare l attuale strumento, sfruttandone a pieno le potenzialità comunicazionali e operative. L Ufficio Marketing ha condotto quindi un indagine interna tramite somministrazione di un questionario e incontri con i referenti dei vari settori aziendali atta a recepire le varie istanze d informazione e necessità operative di tutti gli Uffici interessati. Le indicazioni, informazioni e suggerimenti sono stati quindi compendiati in un analisi di massima. Gli esiti di questa prima fase progettuale sono stati sottoposti alla direzione aziendale che ha costituito un gruppo di lavoro (Aree CED, Marketing, Personale) per la implementazione vera e propria della nuova intranet. Nel corso del 2009 le funzioni coinvolte nel tavolo di lavoro hanno condotto un attività di approfondimento, di verifiche tecniche e di opportunità, sino a giungere, nel maggio, all assegnazione dell incarico di realizzazione fattiva dello strumento. Nei primi mesi del 2011 la nuova Intranet è stata pubblicata. E stata, per altro, realizzata adeguata formazione di tutti i settori aziendali circa le modalità di inserimento dati ed aggiornamento delle specifiche sezioni, nonché relativamente all importanza e potenzialità dell utilizzo in azienda di tale strumento. Nel 2012 la Intranet è stata arricchita di nuove sezioni e funzionalità e, ormai a regime, è divenuta lo strumento di riferimento per lo svolgimento di molte attività interne, oltre che per l informazione costante. 143

144 CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE INTERNA Nel corso del 2012 la campagna di sensibilizzazione più significativa indirizzata al Cliente Interno (ossia, al dipendente) è stata Differenziare: un azione importante, dedicata alla raccolta differenziata di carta e plastica nelle diverse sedi. Riportiamo di seguito un estratto dal messaggio, a cura del settore Marketing, diffuso attraverso la posta elettronica dall account Comunicazione e tramite locandine site nelle bacheche aziendali. I settori Ambiente e Gestione Patrimonio Edile hanno organizzato una raccolta differenziata di carta e plastica nella sede di Livorno. Sono stati collocati in tutti gli uffici i cassonetti per la raccolta della carta. La carta, principale rifiuto prodotto dagli uffici, sarà raccolta nei contenitori con il coperchio giallo. I contenitori per la plastica sono stati invece distribuiti in punti di raccolta individuati in ogni area. Si ricorda che per plastica si intende più correttamente multi materiale, ovvero bottiglie, tetrapak e vetro. Riguardo alla plastica, nei nostri uffici, il rifiuto principale è la bottiglietta di plastica (in grande calo grazie alle fontanelle di acqua AQ). Ricordiamo che i bicchieri di plastica, pellicole e posate di plastica vanno a Livorno nella raccolta indifferenziata, quindi nel vecchio cestino. Perché fare la raccolta differenziata? Riduciamo la quantità di rifiuti da inviare alla discarica limitiamo l uso di materie prime nella realizzazione di nuovi prodotti. salviamo qualche albero miglioriamo la qualità dell aria e dell ambiente lavoriamo in un azienda che si chiama ASA, Azienda Servizi Ambientali. Dividendo i rifiuti consentiamo alle aziende di riciclarli e giochiamo un ruolo importante in questo circuito virtuoso. Non sottovalutiamo un gesto semplice come quello di inserire la carta e la plastica nei rispettivi cassonetti. La semplicità può fare la differenza, quando si unisce alla correttezza, al rispetto degli altri. LE INDAGINI DI CLIMA INTERNO. A livello di Marketing Strategico, nel 2009, il dipendente è stato al centro dell Indagine di Clima Interno realizzata nel mese di Giugno. ASA SpA ha attivato l indagine quale naturale completamento di un percorso che aveva avuto inizio nei primi mesi del 2009, con il monitoraggio della soddisfazione del Cliente, esterno ed interno (il dipendente), sul servizio idrico erogato. In una realtà divenuta così articolata, sia per estensione territoriale che per la diversità delle specializzazioni, l Azienda ha ritenuto fondamentale indagare il clima interno 144

145 quale importante strumento conoscitivo del più importante capitale aziendale, quello umano. L intento è stato quello di aprire un ulteriore canale di comunicazione tra i vertici a- ziendali e i lavoratori su tutti i temi centrali del lavoro: un rapporto non mediato che rappresentasse un occasione fondamentale di confronto, con la finalità ultima di tradurre i risultati della ricerca in piani operativi atti ad affrontare e risolvere i problemi. La prossima indagine di clima interno è prevista ad inizio LE INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION SUL S.I.I. Conoscere l attuale percezione esterna sulla gestione del servizio idrico integrato è l obiettivo che ASA SpA si è posta con l Indagine di Customer Satisfaction realizzata nel dicembre La rilevazione si colloca in una prospettiva di monitoraggio dei servizi di cui ASA SpA è promotrice dal 1999 e si conforma alla periodicità triennale prevista dalla nuova versione della Carta del Servizio Idrico Integrato (punto 11.3): l ultima indagine sul grado di soddisfazione del Cliente realizzata dall azienda risale, infatti, all anno In particolare, la nuova indagine è andata a verificare : 1. La notorietà e la percezione dell immagine dell azienda in tutto il territorio 2. La soddisfazione complessiva per l attività erogata da ASA rispetto alle aspettative dei clienti (gap tra qualità attesa e qualità percepita) 3. Il livello di importanza attribuito e il grado di soddisfazione per gli specifici a- spetti del servizio (tecnici, commerciali, informativi, amministrativi, ecc.) 4. Le aree di eccellenza, le aree critiche e di miglioramento del servizio 5. Il raffronto qualitativo con i dati delle indagini passate L edizione 2012 dell indagine è stata eseguita dall istituto SWG (società leader nel settore delle ricerche di mercato) nel mese di dicembre, al termine del periodo estivo di maggior siccità degli ultimi anni che ha portato la Regione Toscana a dichiarare lo stato di emergenza idrica. A decretare il risultato della ricerca è stato un campione significativo di 1000 famiglie, rappresentativo dell intero territorio dell ATO 5 Toscana Costa, ossia dei 33 comuni (appartenenti a tre province: Livorno, Pisa e Siena ) in cui ASA SpA gestisce il proprio servizio. I risultati dell indagine premiano l impegno e la professionalità dell Azienda che, su una scala di valutazione da 0 a 10, raggiunge la media di voto di 7,1, rispetto alla media di voto di 6,8 del

146 I fattori negativi che avevano influenzato l indagine del 2009, sui quali l Azienda ha lavorato ed investito con particolare attenzione, e che nell indagine 2012 hanno fatto registrare un rilevante miglioramento, sono i seguenti: l efficienza del personale ASA nell esecuzione dei lavori (che da una valutazione di 6,2 passa a quella di 7,5), la tempestività ed efficienza degli interventi sui guasti (da 6,2 a 7,2), l efficienza e rapidità nel problem solving dello sportello telefonico (da 5,8 a 7,1),i tempi di attesa che consentono di parlare con l operatore telefonico (da 5 a 6,7) ed anche la qualità organolettica - gusto e odore - dell acqua potabile di rubinetto (da 6 a 6,4) Questo evidenzia, rispetto alle precedenti indagini svolte, un miglioramento progressivo tanto sugli aspetti tecnici del servizio la qualità dell acqua e la continuità di fornitura, i guasti quanto su quelli relazionali gli sportelli telefonici e fisici. Dai risultati si legge dunque il lavoro che l azienda ha affrontato per migliorare le proprie attività, intervenendo su quegli aspetti che in passato avevano fatto registrare le maggiori criticità. I risultati della ricerca di customer satisfaction del dicembre 2012 hanno evidenziato alcuni fattori su cui l Azienda dovrà investire e migliorarsi: il rapporto qualità/prezzo dell acqua (nonostante la votazione abbia registrato un notevole incremento dal 5 del 2009 al 5,8 del 2012, essa rimane leggermente al di sotto della sufficienza), lo sportello commerciale on-line (anche se poco utilizzato, esso riceve una valutazione poco superiore al 6, nettamente più negativa rispetto agli altri canali di contatto) e la consapevolezza del Cliente rispetto a quale Ente abbia realmente competenza sulle tariffe (che ha fatto registrare la valutazione di 6,5). In sintesi, le criticità riscontrate dall indagine 2012 sono quindi legate alla confusione da parte dei cittadini sulle competenze rispetto al servizio (in particolare sulle tariffe) e sull efficacia dello sportello on-line. Emerge quindi la necessità di continuare a spiegare con chiarezza le specifiche competenze dei diversi soggetti (ASA, Comune, AIT - Autorità Idrica Toscana, AEEG Autorità per l energia elettrica e il gas) rispetto al servizio ed anche rendere più accettabile ai Clienti il meccanismo dell aumento tariffario in funzione degli investimenti fatti su tutto il territorio di competenza. L Azienda avvierà su questi temi progetti di miglioramento per continuare a garantire ai cittadini un servizio di qualità. Diffusione dei risultati Nel corso dei primi mesi del sono stati resi noti i risultati dell indagine sia internamente che esternamente all azienda. All interno, è stata organizzata una riunione con i Dirigenti e Responsabili, nonché con i rappresentanti del Consiglio di Gestione e del Consiglio di Sorveglianza; un report ridotto dell indagine è stato quindi inserito 146

147 nella Intranet e i principali contenuti riassunti in un articolo di Insieme. All esterno, si è provveduto alla pubblicazione del report sul sito web corporate ( sotto la voce QUA- LITA ) e ad una campagna di informazione via ai 33 sindaci dell ATO5 Toscana Costa. Copia della versione integrale è stata inviata all Autorità Idrica Toscana nel contesto di un documento più esaustivo che include oltre ai risultati dell indagine sulla qualità percepita anche quelli sulla qualità effettivamente erogata, ossia il Rapporto sulla qualità del servizio e sulla valutazione del grado di soddisfazione dell utente. La presentazione ufficiale al pubblico ha avuto luogo con una conferenza stampa presso la sede ASA SpA di Livorno alla presenza di rappresentanti di AIT e delle Associazioni dei Consumatori. Depliant e cartellonistica sul tema specifico sono stati realizzati in occasione di particolari eventi a Livorno ed in Val di Cornia. La prossima indagine di customer satisfaction sarà effettuata dall Azienda a fine

148 12. ASA SPA NELLA SOCIETÀ E NELLA CULTURA 148

149 12. ASA SPA NELLA SOCIETÀ E NELLA CUL- TURA. IL SOSTEGNO ALLA CULTURA. Come evidenziato nella parte iniziale della presente pubblicazione, l attenersi ai principi della Responsabilità Sociale d Impresa significa integrare i valori aziendali nella realtà sociale e culturale del territorio in cui l Azienda stessa opera, per migliorare la qualità della vita del Cliente anche in senso più ampio. Per questo ASA SpA, sebbene in una situazione di diminuzione fisiologica della disponibilità di specifiche risorse, anche nel corso del 2012 ha voluto sostenere un certo numero di iniziative culturali e sociali atte a valorizzare il territorio di riferimento; numero certo contenuto, ma che dà comunque conto dell impegno profuso dall Azienda in questo particolare ambito. Citiamo queste iniziative: 149

150 Sponsorizzazione del calendario del Comune di Riparbella. Sponsorizzazione del Volume Ritorno alla Natura, Biodiversità e Progresso (Associazione culturale GAIA). Sponsorizzazione del Congresso di Scienze Naturali CODICE ARMONICO (Associazione Museo Rosignano). Sponsorizzazione Maratona Città di Livorno. Patrocinio della fiera della zootecnia a La California (Bibbona). Contributo alla manifestazione Marcia per la Pace (Sorgenti di Colognole, Collesalvetti). Sponsorizzazione iniziative culturali del Comune di Montecatini Val di Cecina. Sponsorizzazione Rally Alta Val di Cecina (Lagona Corse). Sponsorizzazione eventi culturali promossi dalla Circoscrizione 5 del Comune di Livorno. Sponsorizzazione eventi culturali estivi a Radicondoli. Sponsorizzazione evento Notti Movida svoltosi nel Comune di Rosignano M.mo. Sponsorizzazione manifestazioni culturali a Castellina M.ma. Contributo a scuola di Saline di Volterra. Contributo e partecipazione alla terza edizione del Festival dell Economia Ecologica a Piombino. Contributo alla Mensa dei Poveri dell Associazione San Vincenzo de Paoli, Piombino. Erogazione liberale a Stella Maris per sala di muiscoterapia. Erogazione liberale all Associazione Autismo Livorno Onlus. Erogazione liberale all Associazione Giovani Diabetici provincia di Livorno Contributo a Unicef, sede provinciale. PARTECIPAZIONE A PROGETTI EUROPEI, NAZIONALI, REGIONALI. Di seguito elenchiamo i progetti - che si avvalgono di Fondi europei, nazionali o regionali - che registrano la partecipazione aziendale: ASA SpA è Azienda Sponsor del progetto MOBICOSSUM (Advanced mobile computing software system for utilities management) nell ambito del programma CRAFT attivando fondi della Comunità Europea. L iniziativa si è conclusa positivamente con l'approvazione dell'intero progetto da parte dell'apposita commissione europea. ASA SpA è Azienda Partner del Progetto Analisi e Sviluppo di Competitività delle Aziende Livornesi (PASCAL) promosso dal Circondario della Val di Cornia, che annovera, quali ulteriori partner, l Università di Pisa, la CNA, la Confesercenti Tirreno, basato sulla strategia regionale del fare sistema nel campo della ricerca e dell innovazione. 150

151 ASA SpA è Azienda partner del progetto MAJI, Acqua potabile per le popolazioni di aree rurali per la Tanzania, promosso dal Centro Mondialità Sviluppo Reciproco, che si avvale della linea di finanziamento della Comunità Europea ACP-EU WATER FACILITY Action in ACP countries. Tutti gli altri progetti elencati nel capitolo 5 del presente documento. PARTECIPAZIONE A TAVOLI DI LAVORO NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI SU ATTIVITÀ DI MARKETING STRATEGICO E DI COMUNICAZIONE. Oltre ai lavori dei Forum locali dell Agenda21 e dell Osservatorio Turistico di destinazione (OTD) dei Comuni di livorno e Piombino di cui al Capitolo 9 del presente documento, nel 2012 l Ufficio preposto ha preso parte alla seguente attività: alla Ricerca promossa da Federutility sulla Managerialità al femminile nelle Public Utilities Donne e carriera: stato dell arte coordinata a livello nazionale dalla Dott.ssa Anna Ferrero, che ha gentilmente accettato l invito da parte di ASA SpA a presentare i risultati di questa indagine alle proprie dipendenti proprio presso la sede aziendale nel febbraio Nel luglio 2012 ha avuto inizio la seconda indagine. i risultati di questa prima prima al tavolo congiunto Ordine Dottori Commercialisti di Milano Imprese multiutilities finalizzato a costruire uno Schema Tipo di Bilancio Sociale delle Multiutilities, secondo un metodo di lavoro di rigorosa ricerca scientifica e di concreta applicazione pratica, individuando per altro indicatori specifici di settore. In data 4 Aprile 2012, a Milano, sono state presentate ufficialmente le prime linee guida del bilancio di sostenibilità delle multiutilities in un convegno promosso dall Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili. La responsabile marketing di ASA SpA, relatrice al convegno, ha illustrato il contributo dell Azienda al tavolo di lavoro. al tavolo nazionale di lavoro dei Comunicatori delle Aziende associate Federutility, coordinato dal Responsabile Comunicazione ed Immagine della Federazione; al tavolo di lavoro regionale ( e relativo percorso di formazione ) per il Progetto Un Patto per l Acqua atto a promuovere presso le scuole del territorio - docenti ed alunni - una approfondita conoscenza delle criticità legate al tema della disponibilità della risorsa idrica e delle buone pratiche da adottare per un utilizzo sostenibile della stessa. ASA SpA è Azienda partner del CRED Il Satellite del Comune di Livorno per questo progetto ed ha preso parte anche al tavolo di lavoro del Comune di Piombino relativamente alla formazione dei docenti. 151

152 ATTIVITÀ PROMO-INFORMATIVA: CAMPAGNE ED EVENTI. CAMPAGNE PROMOZIONALI E DI SENSIBILIZZAZIONE DI ASA SPA MARZO 2012: IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELL ACQUA (22 MARZO) Edizione 2012 coordinata dall'organizzazione delle Nazioni Unite per il Cibo e l'agricoltura FAO Questo il testo dello spot: 22 MARZO GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA. ASA HA REALIZZATO E GESTISCE, PER I COMUNI DEL TERRITORIO, 20 FONTANELLE DI ACQUA AD ALTA QUALITA. GRAZIE A QUESTE, NEL 2011, CON LITRI DI ACQUA PRELEVATA, I CITTADINI HANNO EVITATO DI DISPERDERE NELL AMBIENTE BOTTIGLIE DI PLASTICA E HANNO RISPARMIATO EURO PER L ACQUISTO DI ACQUA IN BOTTIGLIA. GIORNATA MONDIALE DELL ACQUA. UN OCCASIONE PER RICORDARE CHE LE FONTA- NELLE ASA AQ SONO LA SCELTA SOSTENIBILE. Focus: Water and Food Security L Ufficio Marketing aziendale ha inteso celebrare l edizione 2012 della Giornata Mondiale dell Acqua attivando I seguenti canali: 1. Produzione di uno spot televisivo specifico riportante i dati a consuntivo delle 20 Fontanelle Acqua ad Alta Qualità su territorio ATO5 Toscana Costa. 2. Trasmissione dello spot da parte delle emittenti Telegranducato, Tele Golfo e Tele Tirreno. Programmazione spot: Su Telegranducato: n 40 passaggi totali per n 20 giorni (2 al giorno) nel Tg delle e nel Tg notte dal 3 al 22 marzo; su Tele Golfo e Tele Tirreno Elba n 60 passaggi totali (4 al giorno) dall 8 al 22 marzo. 3. Comunicato stampa (a cura dell Ufficio Stampa) che, in maniera ovviamente più esaustiva, illustri i risultati economici e di sostenibilità ambientale derivanti dall installazione di dette fontanelle. 4. Pubblicazione notizia su Sito Web aziendale e su Intranet. 152

153 APRILE/MAGGIO 2012: CAMPAGNA PROMOZIONALE PER L EVENTO GIORNATA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI La campagna, che si avvalsa degli strumenti di seguito illustrati, è stata finalizzata al supporto dell organizzazione locale, sempre a cura dell Ufficio Marketing, dell iniziativa di comunicazione 10 MAGGIO : GIORNATA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCA- LI, promossa da Confservizi a livello nazionale. L evento è dettagliato sotto il paragrafo Eventi. L intento è stato, quindi, quello di favorire la conoscenza dell iniziativa e le modalità di adesione da parte del Cliente. Il target: Scuole e Clienti Ato5. Gli strumenti: Mailing alle Scuole dell Ato5 che hanno aderito al progetto didattico aziendale per l anno 2011/12. Spot TV trasmesso su n 3 emittenti televisive locali/regionali (Telegranducato, Tele Golfo, Teletirreno Elba). Spot trasmesso su maxi schermo ubicato sulla passeggiata a mare di Livorno. Spazi pubblicitari su stampa locale Sito web aziendale Speciale TV a consuntivo Sempre a consuntivo : Newsletter Insieme, Intranet, Bilancio Socio Ambientale, Giornali telematici, Rassegna stampa interna. MAGGIO/SETTEMBRE: CAMPAGNA ESTIVA SUI TRAGHETTI PER L ISOLA D ELBA Nel contesto delle iniziative generali atte a fronteggiare l emergenza idrica all Isola d Elba, l Area Marketing aziendale ha rinnovato l accordo con le compagnie di navigazione Toremar e Moby Lines per l affissione di un congruo numero di copie di un poster tradotto nelle lingue straniere più diffuse, in tutte le navi della tratta Piombino/Isola d Elba. Ciò al fine di sensibilizzare il turista verso l opportunità di adottare piccoli ma significativi accorgimenti quotidiani per il risparmio della risorsa. GIUGNO: CAMPAGNA REGIONE TOSCANA GESTORI SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DELLA TOSCANA FACILE COME BERE UN BICCHIERE DI NIENTE Per l estate 2012, che ha registrato la crisi idrica più importante degli ultimi decenni, la Regione Toscana ha promosso una campagna di sensibilizzazione finalizzata ad illustrare la grave situazione di emergenza idrica e ad indicare una delle vie principali da perseguire per fronteggiarla, ossia le buone abitudini nel suo utilizzo da parte di 153

154 ciascun cittadino/utente/cliente. Gli strumenti di cui la campagna si è avvalsa sono stati depliant e siti web. LUGLIO/AGOSTO: CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PRIMA DI LASCIARE LA CASA DELLE VACANZE, METTI AL CALDO IL TUO CONTATORE". VERSIONE PER L ESTATE. Finalità: sensibilizzare il turista con seconda casa nel territorio dell ATO 5 sull importanza di provvedere in tempo ossia prima di lasciare la casa estiva ad un corretto isolamento termico dei misuratori di acqua, per evitarne la rottura quando la temperatura scende sotto lo zero nel periodo invernale. Strumenti: inserimento del testo della campagna in bolletta; spot pubblicitario su Telegranducato (40 passaggio a giorni alterni, nel Tg delle con replica in quello delle 24.00; spot pubblicitario su Tele Golfo e Tele Tirreno Elba; pubblicazione su sito web corporate ASA SpA; pubblicazione su giornale telematico Greenreport e Tenews; pubblicazione su Televideo; NOVEMBRE: CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE COOP FEDERUTILITY - GESTORI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SULL ACQUA IL MASSIMO DELLA TRASPARENZA In circa 500 supermercati Coop di tutta Italia arrivano le tabelle con i parametri di qualità dell acqua di rubinetto. L obiettivo è quello di distribuire ai clienti nei reparti Acque dei supermercati ed ipermercati Coop in tutta Italia, una scheda informativa con le caratteristiche chimiche e micro-biologiche dell acqua del rubinetto di casa, in modo da effettuare una scelta ancora più consapevole. A Livorno sono stati coinvolti tutti i punti vendita Coop grazie all intesa tra Unicoop Tirreno e ASA SpA. Il ruolo di ASA SpA, all interno della campagna, è quello di comunicare a tutti i propri utenti/clienti ed in particolare ai cittadini di Livorno i dati qualitativi dell acqua che esce dal rubinetto e che deve essere garantita come potabile. NOVEMBRE/DICEMBRE: CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE VIENE L INVERNO. METTI AL CALDO IL TUO CONTATORE" VERSIONE INVERNALE. Finalità: sensibilizzare il cliente dell ATO 5 sull importanza di un corretto isolamento termico dei misuratori di acqua durante il periodo invernale, per evitarne la rottura quando la temperatura va sotto lo zero. Strumenti: inserimento del testo della campagna in bolletta; 154

155 spot pubblicitario su Telegranducato (40 passaggio a giorni alterni, nel Tg delle con replica in quello delle 24.00; spot pubblicitario su Tele Golfo e Tele Tirreno Elba; pubblicazione su sito web corporate ASA SpA; pubblicazione su giornale telematico Greenreport e Tenews; pubblicazione su Televideo; PARTECIPAZIONI A FIERE E MOSTRE MAGGIO: FESTIVAL DELL ECONOMIA ECOLOGICA QUANTO BASTA, PIOMBINO ASA SpA ha partecipato al Festival dell Economia Ecologica di Piombino nel maggio 2012 con lo stand/mostra COME ASA DIFENDE Il TUO MARE, IL TUO AMBIENTE sul tema dell importanza dell attività di depurazione delle acque reflue per l ecosistema marino (anche ai fini dell ottenimento dell ambita Bandiera Blu da parte dei Comuni costieri); sulle importanti realizzazioni dell Azienda finalizzate all utilizzo delle acque reflue da parte delle maggiori realtà industriali sul territorio ( Solvay e Lucchini ): Progetto/Impianto ARETUSA, Progetto/Impianto Cornia industriale per il quale ASA SpA è stata insignita del Premio di eccellenza Toscana ecoefficiente , La stessa mostra è stata presentata successivamente in altri comuni dell Ato5, acquisendo spazi espositivi in occasione della Festa del Partito Democratico a Livorno. ORGANIZZAZIONE EVENTI Nel corso del 2012 ASA SpA ha organizzato i seguenti eventi : 2 MARZO: INAUGURATO L IMPIANTO DI ABBATTIMENTO DELL ARSENICO NELLE ACQUE DELLA VAL DI CORNIA ED ISOLA D ELBA CAMPO POZZI DI FRANCIANA, PIOMBINO L opera, che è il più grande impianto d Europa per l eliminazione dell arsenico dall acqua potabile, è stata realizzata nel quadro dell Accordo di Programma per gli interventi urgenti finalizzati al miglioramento della qualità della risorsa del territorio gestito da ASA SpA. L impianto è costituito da 7 filtri e da apparecchiature costruite a Vicenza e Trieste da Zilio. I 7 filtri, del diametro di 4 metri e di 6 metri di altezza, contengono granulati a base di idrossidi di ferro e sono in grado di trattare 260 litri/secondo ( metricubi/annui) di acqua, con massimo 3 microgrammi/litro di arsenico in uscita, contro i 10 previsti dalla normativa europea. Il materiale filtrante è rigenerabile tramite idonei prodotti, e questo consente di non dover usare acqua per i controlavaggi, evitando di perderla ed avere un prodotto di scarico. Un complesso sistema idraulico ed elettronico comanda la distribuzione uniforme nei filtri, il filtraggio e la raccolta dell acqua, e l intero sistema è inserito nel telecontrollo di ASA SpA, divenendo uno dei più importanti tra i 450 impianti telecontrollati dall Azienda. All inaugurazione erano presenti i vertici regionali e provinciali, i sindaci ed assessori dei comuni interessati, l autorità di ambito territoriale ottimale, i vertici aziendali di ASA SpA e di Zilio. 155

156 18 MARZO: EVENTO GAS SICURO: LA SICUREZZA PARLA UNA SOLA LINGUA Per meglio informare e sensibilizzare le differenti comunità straniere presenti sul territorio sui comportamenti pericolosi in ambiente domestico e, in particolare, sui rischi di una risorsa qual è il gas, che è amica ma che diventa un mortale nemico se u- sato con poca prudenza, ASA SpA in collaborazione con INAIL sede di Livorno, la Compagnia Provinciale dei Vigili del Fuoco, ASL 6 e con il patrocinio del Comune, hanno messo in campo le loro professionalità per organizzare un evento, diretto a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della prevenzione, che si è tenuto domenica 18 marzo, in piazza della Repubblica. Gli organizzatori hanno voluto invitare sia le autorità civili che quelle religiose, cercando di coinvolgere i vari culti presenti in città, per il messaggio di fondo che l iniziativa ha portato con sé: l integrazione. L attenzione è stata rivolta ai più piccoli che, intrattenuti da clown e dai pionieri della Croce Rossa Italiana, si sono cimentati in giochi e disegni sul tema della sicurezza; ma anche agli adulti, che con video e dimostrazioni pratiche hanno focalizzato fonti di pericolo e accorgimenti utili per la prevenzione. I Vigili del fuoco hanno effettuato una esercitazione pratica di spegnimento incendio di una bombola del gas e la Croce Rossa Italiana ha mostrato la manovra di disostruzione pediatrica. Ai partecipanti, fino ad esaurimento, è stato distribuito gratuitamente un buono per l acquisto di un kit tubo flessibile gomma gas propano. Ai bambini è stato donato un simpatico regalo. Prezioso il contributo delle associazioni di volontariato SVS, Croce Rossa Italiana e Misericordia per la buona riuscita della manifestazione. Un ringraziamento particolare alle organizzazioni delle comunità straniere che hanno creduto nell importanza di questa iniziativa, fornendo il loro contributo fin dalle attività di programmazione dell evento (Coordinamento delle Comunità Straniere della Provincia di Livorno, il Centro Interculturale CESDI, il Centro Donna e l Associazione Ippogrifo) MAGGIO: INIZIATIVE DI CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI (10 MAGGIO) QUALE ADESIONE ALL INIZIATIVA DI COMUNICAZIONE PROMOSSA A LIVELLO NAZIONALE DA CONFSERVIZI. UN'OCCASIONE PER CONOSCERE MEGLIO IL NOSTRO LAVORO. Con l'obiettivo di dare visibilità ai servizi che accompagnano i cittadini e le attività produttive 24 ore su 24 per 365 giorni all anno e che sono garantiti da risorse umane qualificate e tecnologie d avanguardia, in occasione della ricorrenza di questa importante iniziativa promossa da Confservizi a livello nazionale, ASA SpA ha aperto alla cittadinanza e alle scuole alcuni suoi impianti normalmente non visitabili poiché accessibili esclusivamente dal personale autorizzato nei giorni mercoledì 9 e giovedì 10 maggio E' stata un occasione per conoscere meglio il lavoro dell Azienda. L iniziativa è stata organizzata dall Ufficio Marketing di ASA in collaborazione col Servizio Tecnico e con l Ufficio Patrimonio dell Azienda. In dettaglio, sono stati aperti: 156

157 il Cisternone (Livorno), il 9 e il 10 maggio, dalle 8:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 16:30. La mattina l apertura era riservata solo alle scuole, mentre il pomeriggio alle scuole e alla cittadinanza. La visita del Cisternone era riservata esclusivamente alle scuole che hanno partecipato al progetto di educazione ambientale 2011/2012 promosso da ASA. Per l occasione, il Cisternone è stato illuminato internamente con suggestivi effetti luce sincronizzati con brani musicali. La visita dell impianto è avvenuta in condizioni di totale sicurezza; l impianto di deferromanganizzazione di Mortaiolo (Collesalvetti), il 9 e il 10 maggio, solo la mattina dalle 9:00 alle 13:00. In entrambi i giorni l apertura era riservata solo alle scuole; l impianto per l abbattimento dell arsenico presso la centrale di Franciana (Piombino), il 9 e il 10 maggio, solo la mattina dalle 9:00 alle 13:00. In entrambi i giorni l apertura era riservata solo alle scuole. In questa edizione, ASA SpA ha aderito al progetto Primavera della Scienza del Comune di Livorno, il cui tema del 2012 è stato La sicurezza nel mare, facendo perciò confluire l organizzazione della Giornata dei Servizi Pubblici Locali nel novero delle i- niziative promosse nell àmbito della manifestazione scientifica: in merito è stata illustrata con dei cartelloni l attività dell Azienda in seno ai vantaggi della depurazione delle acque reflue ed è stata spiegata la differenza tra potabilizzazione e depurazione. L evento prevedeva la fruibilità di servizi finalizzati all assistenza in loco (disponibilità di strumenti didattici, distribuzione di materiale informativo). La vigilanza era a cura delle GAV della Provincia di Livorno. DICEMBRE: Illuminazione artistica ed apertura del Cisternone alla cittadinanza in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, ricorrenza promossa localmente dall AGD (Associazione Giovani Diabetici) Onlus della provincia di Livorno. Altri eventi Apertura straordinaria, in collaborazione con gli Uffici Tecnici di ASA SpA, degli impianti aziendali del territorio compreso nell ATO5, con visite guidate supportate anche da materiale audiovisivo per associazioni, enti ed aziende nazionali che ne abbiano fatto espressa richiesta. I dettagli nel capitolo seguente. IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE NELLE SCUOLE: IL SISTEMA IDRICO INTEGRATO. Anche il è stato un anno significativo per lo sviluppo dei progetti di Educazione Ambientale rivolti alle scuole. Un adesione importante, da parte delle scuole, alle proposte educative avanzate, quantificabile in n 124 classi per un totale di n alunni di cui 614 delle Scuole 157

158 dell Infanzia, delle Scuole primarie, delle Scuole Secondarie di 1 grado e 77 delle Scuole Secondarie di 2 grado. Analisi tipologia Scuole aderenti al progetto ASA anno scolastico 2012/2013 (sulla base del numero alunni coinvolti) Scuole INFANZIA Scuole PRIMARIE Scuole SECONDARIE 1 grado Scuole SECONDARIE 2 grado Scuole Primarie pari al 40 % Scuole Secondarie di 1 grado pari al 36 % Scuole dell Infanzia 614 pari al 21 % Scuole Secondarie di 2 grado 77 pari al 3 % Totale pari al 100% ANALI SI TERRITORI ALE DELLE ADESIONI La distribuzione territoriale delle adesioni nell Ambito Territoriale Ottimale n 5 Toscana Costa ha registrato il coinvolgimento di tutte le zone, in prevalenza nella Zona Livornese anche in virtù di un bacino di utenza superiore. L Isola d Elba supera, per la prima volta, l Alta Val di Cecina nelle adesioni al progetto di educazione ambientale. 158

159 Analisi territoriale adesioni al progetto ASA SpA anno scolastico 2012/2013 (sulla base del numero di alunni coinvolti). Zona Livornese pari al 59 % Bassa Val di Cecina 575 pari al 20 % Val di Cornia 413 pari al 14 % Isole 164 pari al 6 % Alta Val di Cecina 27 pari al 1 % Totale pari al 100 % Analisi adesioni per zone ATO5 Alta Val di Cecina Bassa Val di Cecina Zona Livornese Isole Val Di Cornia 6% 14% 1% 20% 59% LE LEZIONI IN CLASSE L offerta formativa, incentrata sul tema del ciclo artificiale dell acqua, si differenzia sul piano comunicativo in base alle fasce di età dei destinatari. L addetto all educazione ambientale, per descrivere i vari argomenti in modo più efficace, si avvale di strumenti multimediali come il pc portatile e il proiettore. Per ogni lezione/percorso formativo è stata realizzata una presentazione con il programma Microsoft Powerpoint: TIPOLOGIA SCUOLA Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo grado (prime e seconde) e Primaria (Quarte e Quinte) Scuola Secondaria di Secondo grado TITOLO LEZIONE/PRESENTAZIONE La Nuvola Navola Drop e il mistero del ciclo artificiale dell acqua L Acqua è Meravigliosa Drop e il mistero del ciclo artificiale dell acqua La notte in cui rubarono il depuratore Il progetto dell acqua 159

160 L offerta didattica si è arricchita, nel tempo, di nuovi percorsi. La Nuvola Navola, i- deata per il bambini della materna e dei primi due anni della scuola primaria, è una storia fantastica che comprende sia il ciclo naturale che quello artificiale. La nuova lezione, presentata quest anno per la prima volta, ha superato a pieni voti l esame dei giudici più spietati: i bambini! Il grafico ci mostra il sorpasso, nelle adesioni, della Nuvola Navola a spese dell inossidabile classico Drop e il Mistero del Ciclo Artificiale dell Acqua. Numero di lezioni per ogni percorso educativo L'acqua potabile: un progetto da Il Progetto dell'acqua L'acqua è meravigliosa La notte in cui rubarono il depuratore Drop e il Mistero del Ciclo artificiale La Nuvola Navola Serie1 La Nuvola Navola Drop e il Mistero del Ciclo artificiale dell'acqua La notte in cui rubarono il depuratore L'acqua è meravigliosa Il Progetto dell'acqua L'acqua potabile: un progetto da scrivere insieme Serie DUE NUOVI PROGETTI Per la prima volta ASA è partner del progetto Acqua nel Deserto, promosso dal Coordinamento Associazioni Provincia di Livorno a favore del Popolo Saharawi, inserendo la tematica della drammatica situazione del Popolo Saharawi in 10 incontri realizzati nelle scuole primarie e secondarie su tutto il territorio provinciale. Con il Comune di Piombino è stato realizzato il Progetto: L acqua potabile: un progetto da scrivere insieme. Ha aderito a questo percorso educativo la scuola ISIS Ceccherelli di Piombino con due classi prime. Nelle due lezioni per classe, di 90 minuti ciascuna, è stato descritto il sistema idrico integrato con focus sulle specifiche criticità del territorio della Val Di Cornia, sul ruolo dell Autorità Idrica Toscana 160

161 Costa Conferenza Territoriale AATO5, sull importanza dell utilizzo consapevole della risorsa idrica. Il progetto, nuovo anche nella forma rispetto a Il Progetto dell Acqua proposto ogni anno alle scuole Secondarie di 2 grado, descrive anche i nuovi impianti di trattamento del boro e dell arsenico situato in località Franciana (Piombino). I SUSSIDI DIDATTICI Nel continua la distribuzione nelle scuole dei sussidi didattici realizzati nel 2005 in partnership con l AATO 5 Toscana Costa - un libro e un CD-Rom dal titolo Il Progetto dell Acqua, di approfondimento sul ruolo del gestore unico del servizio idrico integrato e dell Autorità di Ambito. L opuscolo è destinato agli studenti delle scuole Secondarie di 1 grado, mentre il CD ROM più articolato e complesso viene consegnato agli studenti delle scuole superiori al termine di ogni lezione sul ciclo artificiale dell acqua. L offerta di educazione ambientale si avvale di altri sussidi didattici, realizzati internamente e consegnati a docenti e studenti dopo le lezioni in classe: SCUOLA MATERNA Scheda: La Nuvola Navola Scheda: Coloriamo il Ciclo Naturale dell acqua. SCUOLA PRIMARIA Scheda: La Nuvola Navola (classi Prime e Seconde) Scheda: Il CreaNuvole (classi Terze) SCUOLA PRIMARIA (classi quarte e quinte) SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO (classi prime e seconde) Scheda: Il Ciclo Artificiale e il CreaNuvole Scheda: L Acqua è Meravigliosa (un percorso nella Storia) Scheda: La notte in cui rubarono il depuratore SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO (classi terze) Opuscolo: Il Progetto dell Acqua SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO CD ROM: Il Progetto dell Acqua 161

162 LA GIORNATA NAZIONALE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI Il progetto di educazione si è concluso, come ogni anno, con l apertura di alcuni impianti gestiti da ASA sul territorio di ATO5 Toscana Costa. Le scuole che hanno partecipato al progetto hanno visitato nei giorni 8, 9 e 10 maggio 2013 l impianto di deferromanganizzazione (potabilizzazione fisica dell acqua) di Mortaiolo a Collesalvetti e gli impianti di trattamento del boro e dell arsenico di Franciana, Piombino. I due impianti sono stati visitati da 193 persone tra studenti e accompagnatori. Di seguito il calendario delle visite: Impianti di trattamento del boro e dell arsenico di Franciana 8 maggio 2013: Scuola primaria "G. Rodari" di San Vincenzo 9 maggio 2013: Istituto Tecnico Attias di Livorno 10 maggio 2013: ISIS Einaudi Ceccherelli di Piombino Impianto di deferromanganizzazione di Mortaiolo 9 maggio 2013: scuola primaria Marco Tabarrini, di Pomarance (PI), scuola primaria Maria Ausiliatrice di Livorno. Sono stati inoltre visitati altri impianti durante l anno scolastico 2012/13: Il Cisternone di Livorno 19 ottobre 2012: 47 studenti e 4 accompagnatori della Scuola secondaria di 1 grado Leonardo Da Vinci di Cerreto Guidi, 31 studenti e 4 accompagnatori del College "L. de Vinci" di Saint Marcel (Normandia). 23 ottobre 2012 scolaresca dell Università di Pisa del dipartimento di Scienze archeologiche. 24 Novembre 2012 ASA ha aderito all evento Forse non sai che la campagna cittadina 2012 di informazione sul Diabete (3 a edizione) promossa dal Comune di Livorno, aprendo alla cittadinanza le porte del Cisternone, dalle ore 17:00 alle ore 20:00. Depuratore Il Rivellino di Livorno 30 Maggio 2013: 5 a B del corso Chimico/Biologico dell ITIS G. Galilei di Livorno. 162

163 ANCHE NEL 2012 A SCUOLA DI GAS Anche per l Anno Scolastico 2012/2013 Il Gestore Indipendente di ASA SpA ha promosso e realizzato una serie di incontri Sicuro Gas nelle scuole dei comuni dove l Azienda gestisce il servizio di distribuzione di gas metano. Giunto al terzo anno di attività, oramai sono oltre 500 i ragazzi che partecipano a queste interessanti lezioni svolte in collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Livorno e con INAIL sede di Livorno. Capire da dove e come arriva il gas nelle case affascina sempre i ragazzi di tutte le età, i quali vengono accompagnati nel lungo viaggio immaginario dai pozzi alle a- bitazioni. Gli eventi della storia recente sono stati illuminanti per far comprendere i rischi legati all approvvigionamento dall estero: sia gli eventi naturali (la frana del 2010 che interruppe per mesi il gasdotto Transitgas che passa dalla Svizzera) che quelli legati al comportamento umano (la guerra civile in Libia del 2011 con relativa chiusura del Greenstream o il recente attentato al giacimento algerino In Amenas (gennaio 2013), con riduzione del flusso nel gasdotto Transmed). Parallelamente a questi argomenti vengono affrontati, con l ausilio di audiovisivi del Ministero dell Interno, argomenti su come ridurre i rischi da incidente nelle case. Dai suggerimenti per evitare il rischio esplosione da miscele aria-metano alla corretta ventilazione e aerazione dei locali per prevenire la formazione del famigerato monossido di carbonio. Ancora oggi infatti in Italia si verificano in media 200 incidenti da gas di cui una ventina mortali. Dai riscontri dei ragazzi, si rileva che i messaggi vengono correttamente elaborati e riportati nelle famiglie. Si confida così di dare un contributo sia alle conoscenze scientifiche di una risorsa importante come il gas naturale che in termini di prevenzione degli incidenti domestici. Già dall A.S. 2011/2012 gli opuscoli distribuiti - totalmente finanziati da INAIL - permettono ad ASA SpA di raggiungere anche i ragazzi e le famiglie di cittadini extracomunitari presenti sul territorio (grazie al fatto che il materiale è stato opportunamente tradotto in numerose lingue). Un ultimo aspetto che è stato introdotto nell anno scolastico in corso è quello ambientale: dallo shale gas agli idrati di metano, vantaggi e rischi di una risorsa che merita rispetto per gli impatti profondi sugli equilibri climatici del pianeta. L INVESTIMENTO NELLE ATTIVITÀ DI MARKETING. La cifra totale investita per le iniziative di promozione e comunicazione del budget 2012 dell Area Marketing è pari a Euro ,00 ca.(come lo scorso anno). L importo sopra menzionato non trova ovviamente immediato riscontro nel bilancio di esercizio 2012, in quanto i criteri di allocazione alle varie poste economiche, previsti dagli art e seguenti del C.C. in vigore al 31/12/2004, differiscono dai criteri 163

164 seguiti per la redazione del bilancio socio ambientale che si avvale dei dati derivanti dal data base degli ordini di acquisto per l anno di riferimento. Si evidenzia che, se da un lato si registra la conferma della politica di contenimento delle cifre impegnate dall Area Marketing, in virtù anche dell azione di internalizzazione di servizi specifici ( quali, ad esempio, la redazione del bilancio socio ambientale, la progettazione grafica di alcuni strumenti di comunicazione, la realizzazione interna di sussidi didattici, ecc.); dall altro, l Azienda, anche nel 2012, ha ritenuto strategico continuare ad investire in campagne di informazione per promuovere la conoscenza delle modalità di contatto con l Azienda e per incentivare l utilizzo degli sportelli telematici (telefonico ed on line); per sensibilizzare il Cliente circa l importante attività aziendale nel campo della Green Economy; per comunicare la complessità del lavoro necessario per produrre e distribuire acqua potabile in un territorio denso di criticità quale l ATO5. 164

165 13. RISORSE UMANE E FORMAZIONE. 165

166 13. RISORSE UMANE E FORMAZIONE. L'OCCUPAZIONE DIRETTA. L organico aziendale di ASA SpA al è di 493 dipendenti (500 nel 2011), dei quali, se escludiamo i 7 dirigenti, tutti uomini, 390 (396 nel 2011) sono uomini, mentre le donne sono 96 (97 nel 2011). Non si registrano particolari modifiche alla composizione numerica delle strutture organizzative stante il consolidamento del modello organizzativo introdotto dal 2009 improntato all ottimizzazione dei processi principali, tra i quali il servizio di gestione clienti sul territorio. Dall analisi sulla situazione occupazionale emerge una progressiva diminuzione del numero complessivo del personale, frutto del blocco del turnover ; in alcuni casi, per far fronte a particolari esigenze organizzative, sono stati conclusi contratti a tempo determinato o di somministrazione lavoro, sempre a tempo determinato. Gli indicatori di produttività sono sostanzialmente in linea con l andamento degli ultimi anni; l incidenza delle ore non lavorate sulle lavorabili registra una sostanziale invarianza che si mantiene sotto la soglia del 5%. 166

167 Nonostante il marcato incremento delle ore di assenza per infortunio, riferibili ad alcuni casi di assenza prolungata, si registra una diminuzione progressiva del numero degli eventi rispetto agli anni precedenti a conferma del miglioramento complessivo del trend infortunistico. TABELLA DATI STORICI Anni Dipendenti Acqua/Gas N. MEDIO DIPENDENTI N DIRIGENTI SEDE ALTA VAL DI CECINA BASSA VAL DI CECINA ISOLA D'ELBA LIVORNO VAL DI CORNIA Totale

168 Numero Dipendenti Composizione percentuale Situazione occupazionale variazione Dirigenti ,33 % 1,16 % 1,39 % 1,40 % 1,42 % Quadri ,66 % 2,90 % 3,37 % 3,40 % 3,45 % Impiegati ,81 % 50,87 % 50,30 % 51,40 % 51,93 % Operai ,20 % 45,07 % 44,95 % 43,80 % 43,20 % Totale La composizione percentuale è riferita al numero totale dei dipendenti Distribuzione livelli Numero Dipendenti variazione Composizione percentuale Q ,70 % 2,94 % 3,41 % 3,45 % 3,50 % ,74 % 7,05 % 7,43 % 7,30 % 7,61 % ,39 % 4,89 % 6,22 % 7,51 % 7,41 % ,63 % 9,59 % 10,64 % 10,55 % 10,49 % ,19 % 21,53 % 22,89 % 24,95 % 25,51 % ,64 % 30,53 % 29,72 % 27,18 % 26,54 % ,38 % 18,20 % 16,87 % 17,24 % 17,08 % ,36 % 5,09 % 2,81 % 1,83 % 1,85 % ,96 % 0,20 % 0,00 % 0,00 % 0,00 % Totale Distribuzione livelli per sesso Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Q Tipologia rapporto di lavoro Numero Dipendenti Contratti a tempo indeterminato

169 Contratti a tempo determinato Contratti di somministrazione Collaboratori a progetto Dipendenti part-time Senza scadenza Con scadenza Totale Suddivisione part-time per sesso Uomini Donne Dipendenti Usciti Entrati Turnover complessivo 3,4% 4,2% 3,9% 3,4% 3,8% Dipendenti disabili Disabili Cat. protette ai sensi dell'art Ore lavorabili Sede Alta Val di Cecina Bassa Val di Cecina Isola d'elba Livorno Val di Cornia Totale complessivo

170 Ore non lavorate totali Sede Alta Val di Cecina Bassa Val di Cecina Isola d'elba Livorno Val di Cornia Totale complessivo Ore lavorate totali Sede Alta Val di Cecina Bassa Val di Cecina Isola d'elba Livorno Val di Cornia Totale complessivo Incidenza ore non lavorate su ore lavorabili Sede variazione % Alta Val di Cecina 4,63% 5,49% 6,22% 4,79% 1,12% - 76,7% Bassa Val di Cecina 4,76% 4,59% 4,03% 3,78% 2,91% - 23,0% Isola d'elba 5,47% 4,62% 4,04% 6,36% 8,49% + 33,6% Livorno 5,57% 5,54% 6,35% 4,78% 4,87% + 1,9% Val di Cornia 4,68% 4,51% 5,92% 3,18% 4,44% + 39,9% Totale complessivo 5,31% 5,26% 5,80% 4,56% 4,47% - 2,0% Malattie e ricoveri ospedalieri Sede variazione % Alta Val di Cecina ,35% Bassa Val di Cecina ,32% Isola d'elba ,34% Livorno ,50% Val di Cornia ,30% Totale ,67% % su ore lavorabili 3,64% 3,79% 3,73% 2,90% 3,07% + 5,95% 170

171 Infortuni (sono comprese le ore perse per infortuni in itinere) variazione % ,00% ,85% ,82% ,03% ,75% ,81% 0,65% 0,83% 0,89% 0,41% 0,66% + 59,23% Assemblee Sede variazione % Alta Val di Cecina ,57% Bassa Val di Cecina ,72% Isola d'elba ,78% Livorno ,02% Val di Cornia ,97% Totale ,03% % su ore lavorabili 0,22% 0,11% 0,10% 0,16% 0,09% - 42,80% Permessi sindacali variazione % ,72% ,97% ,12% ,68% 0,34% 0,43% 0,73% 0,53% 0,48% - 8,72% Maternità allattamento Sede variazione % Alta Val di Cecina Bassa Val di Cecina ,24% Isola d'elba Livorno ,28% Val di Cornia ,74% Totale ,63% % su ore lavorabili 1,36% 1,91% 1,83% 1,51% 1,21% - 19,91% 171

172 Scioperi variazione % ,86% ,46% ,00% ,03% ,30% ,39% 0,46% 0,10% 0,36% 0,56% 0,17% - 69,74% Ferie + Ex festività Sede variazione % Alta Val di Cecina ,29% Bassa Val di Cecina ,54% Isola d'elba ,12% Livorno ,50% Val di Cornia ,43% Totale ,76% % su ore lavorabili 10,21% 10,67% 9,24% 9,26% 9,39% + 1,42% Fruizione ore straordinarie a recupero variazione % ,02% ,16% ,43% ,42% ,56% ,20% 0,25% 0,40% 0,46% 0,75% 0,64% - 15,39% Altre assenze retribuite Sede variazione % Alta Val di Cecina ,30% Bassa Val di Cecina ,21% Isola d'elba ,41% Livorno ,86% Val di Cornia ,11% Totale ,46% % su ore lavorabili 1,14% 0,88% 1,26% 1,24% 1,68% + 35,37% 172

173 Altre assenze non retribuite variazione % ,08% ,18% ,96% ,49% ,68% ,49% 0,83% 1,18% 0,54% 0,37% 0,60% + 64,02% Incidenza ore non lavorate (tutte le tipologie) su ore lavorabili Sede variazione 2010/2011 Alta Val di Cecina 19,34% 21,72% 19,16% 16,79% 16,75% - 0,26% Bassa Val di Cecina 16,94% 18,58% 17,14% 15,92% 15,56% - 2,28% Isola d'elba 16,89% 17,57% 16,93% 19,76% 21,97% + 11,17% Livorno 19,55% 20,51% 19,87% 17,94% 18,48% + 3,02% Val di Cornia 21,47% 23,30% 18,71% 18,93% 17,79% - 6,02% % su ore lavorabili 19,10% 20,30% 19,14% 17,69% 17,98% + 1,69% Incidenza ore non lavorate (escluse ferie ed ex festività) su ore lavorabili variazione % ,63% 9,60% 7,84% 6,89% 4,71% - 31,63% 6,57% 7,76% 7,84% 6,68% 5,78% - 13,59% 6,73% 6,06% 6,31% 10,31% 12,78% + 23,97% 9,57% 10,05% 10,80% 8,70% 9,37% + 7,67% 12,17% 12,77% 10,36% 9,92% 8,47% - 14,70% 8,89% 9,62% 9,89% 8,43% 8,59% + 1,98% Tipologia infortuni infortuni 2008 infortuni 2009 infortuni 2010 infortuni 2011 infortuni 2012 Incidenti stradali Ferite agli occhi Contusioni Distorsioni, strappi muscolari Fratture Altre ferite ricadute di infortuni precedenti (già conteggiate) Totale

174 Formazione 2012 Costi Formazione A: Costi diretti B: Finanziamenti Investimento totale in formazione (A + B) Valore medio procapite * Ore formazione Ore totali formazione dipendenti Ore procapite formazione * ,5 15,4 13,8 23,2 Ore procapite formazione personale ,5 12,6 14,8 9,4 femminile Ore procapite formazione personale maschile ,9 13,7 26,2 * sul totale dei dipendenti formati Stage formativi in ASA N totale stage N totale giornate Nel corso del 2012 è stata attivata, utilizzando linee di finanziamento della Regione Toscana, una serie di iniziative formative sulla sicurezza sul lavoro, previste dalla normativa vigente. Sono stati portati a termine altresì alcuni progetti formativi rivolti alle strutture tecnico/operative ed è stato realizzato un progetto di alternanza scuola lavoro, che ha visto la presenza in azienda di studenti appartenenti all istituto superiore Vespucci di Livorno. LA RASSEGNA STAMPA ON LINE QUOTIDIANA SU RETE INTRANET. STORIA La rassegna stampa ha lo scopo di informare tempestivamente gli interessati, per e- levarne il livello di efficienza, tenuto conto del fatto che raramente dirigenti e quadri hanno il tempo e la possibilità di dedicare molto spazio alla lettura di diverse testate e, quindi, di documentarsi correttamente. In ASA SpA è stata introdotta in forma cartacea dall aprile 98, con cadenza settimanale, raggiungendo progressivamente circa 40 grandi utenti aziendali con un fascicolo prodotto ad hoc. 174

175 Dal giugno 2001 il futuro è entrato in ASA SpA, con l adozione della Rassegna Stampa on line quotidiana, che viene realizzata dall Ufficio Stampa. Il progetto è frutto della collaborazione tra risorse aziendali (Ufficio SIT e lo stesso Ufficio Stampa). È la base di partenza della comunicazione d impresa moderna, in un mondo dei media sempre più globale e sempre più informatico. Si tratta di una rassegna stampa di seconda generazione: strutturata, multimediale-telematica, disponibile su rete intranet presso tutte le postazioni pc aziendali. Uno strumento di management, utile per o- rientare e assicurare omogeneità ai gruppi dirigenti ma, soprattutto, per consentire un informazione (se necessario, globale) immediata, essenziale, di facile e rapida consultazione, che lasci spazi alla valutazione meditata e alla scelta mirata. L obiettivo è quello dell approfondimento, non quello della pura e semplice documentazione. Per agevolare la consultazione, verso la fine del 2003 è stato introdotto un sommario quotidiano con link diretti sugli articoli del giorno, inviato tramite al Gruppo ASA: e il passaggio dalla strategia pull a quella push ha dimostrato di contribuire in modo rilevante ad accrescere sia il gradimento che l utilizzo dello strumento. Dal 2009 la Rassegna Stampa è a cura dell Ufficio Comunicazione che si avvale, per l invio telematico ai diversi gruppi di destinatari, dell account di posta elettronica specifico Comunicazione. CONTENUTO La redazione della rassegna stampa (il quotidiano giornale dei giornali di una a- zienda), insieme al monitoraggio, permette di cogliere l evolversi dell immagine a- ziendale, nei momenti essenziali della sua formazione e della sua manifestazione sui media e presso l opinione pubblica. Vari sono i giornali considerati ogni giorno, dai nazionali ai locali, giornali in versione cartacea e giornali fruibili solo on line, new media, ecc. Sono compresi tutti gli articoli riguardanti direttamente e indirettamente ASA SpA e le sue società partecipate e controllate, nonché i settori di interesse nei quali il Gruppo opera. La Rassegna Stampa viene redatta seguendo alcune modalità, ad esempio inserendo gli articoli nella intranet seguendo linee sistematiche sul piano delle priorità (articoli relativi all Azienda con citazione ASA SpA, relativi all Azienda senza citazione ASA SpA, di interesse di specifici settori aziendali, e così via); ponendo nella scheda intranet di ogni articolo un breve commento alla stesso; evidenziando, nella mail di invio ai destinatari, gli articoli di replica ASA con una R rossa accanto al commento dell articolo. La Rassegna On-Line si presenta di facile fruizione ed è costituita, oramai, da una ricca banca dati, con supporto rapido anche per ricerche complesse. Da segnalare in particolare un aspetto positivo, oltre a quelli già citati in precedenza: l economicità, data l abolizione totale di fascicoli cartacei e la gestione interamente in-house. 175

176 Attraverso un analisi quali-quantitativa della rassegna stampa è, poi, possibile accertare concretamente i giudizi espressi nei confronti dell Azienda e il valore comunicativo delle iniziative messe in campo dall Azienda stessa. In questo senso, le verifiche annuali mostrano l efficacia di tale strumento. ALTRE RASSEGNE Oltre alla Rassegna Stampa on line quotidiana su rete intranet - inviata ai destinatari Gruppo ASA tramite mail contenente sommario e link diretto - vengono realizzate altre tre rassegne inviate tramite altrettanti mail. Ci riferiamo a: 1) articoli in pdf della Rassegna Gruppo ASA a rappresentanti CdG ASA, CdS ASA, CdG ASA TRADE, Gruppo Iren; 2) articoli in pdf riguardanti il rigassificatore di Livorno a destinatari OLT, con commento in inglese (alert entro le 10.30); 3) articoli in pdf, temi energia, altri rigassificatori, utilities ecc. a destinatari OLT. In questa mail viene presentata anche una lista (file word) con titoli degli articoli e relativi media. Dal Marzo 2011 l Ufficio Comunicazione ha creato una rassegna stampa settimanale ( INformazione ) con articoli di approfondimento tematico, dedicata ai Dirigenti e Responsabili aziendali. Tale rassegna è strutturata come quella destinata al Gruppo ASA, ossia con sommario e link diretto all articolo. Allo stesso tempo, si è cominciato a comporre anche una rassegna periodica dei blog ( non a carattere giornalistico ) - dedicata al Consiglio di Gestione, Direttore Generale e Dirigenti/Responsabili dei diversi settori - atta al monitoraggio di ogni tipo di comunicazione che possa avere un impatto sull immagine aziendale. UN ULTERIORE SERVIZIO PER IL CLIENTE INTERNO: L AGGIORNAMENTO NORMATIVO. Il provvedimento del Direttore Generale n 1295 del ha stabilito l implementazione all interno del Settore Comunicazione di una nuova attività, ossia la ricerca e l invio sistematico di informative relative ad aggiornamenti normativi specifici a liste predefinite di destinatari. Nel corso del 2010 la nuova funzione si è strutturata e si è dotata di una propria procedura di qualità, la P.G.COM 05 Aggiornamento Legislativo. Sono stati individuati dei Referenti, per ogni Area aziendale, che esprimono direttamente le esigenze informative specifiche e che, per conoscenza, devono essere informati della richieste dei colleghi di Settore e della conseguente risposta da parte dell Ufficio Presidio Normativo. Il Referente Comunicazione risponde direttamente per alle richieste ricevute entro tre giorni lavorativi. 176

177 La normativa richiesta viene allegata alla e inserita nella Intranet alla sezione Aggiornamento Normativo, che costituisce l'archivio del materiale raccolto. Tale archivio viene periodicamente verificato in termini di aggiornamento almeno ogni 30 giorni - sempre a cura del Referente Comunicazione - e gli eventuali cambiamenti sono divulgati ufficialmente ai Referenti delle varie Aree interessate. 177

178 14. L INDOTTO ECONOMICO 178

179 14. L INDOTTO ECONOMICO. Per quanto attiene l attività di approvvigionamento di beni e servizi, per l anno 2012, risulta di interesse rilevare le seguenti azioni: la qualificazione e valutazione dei fornitori strategici aziendali secondo i requisiti previsti dalla norma internazionale ISO 9000:2008; la confermata collaborazione con le Cooperative Sociali locali costituite ai sensi della L. 381/91 ed in particolare con cooperative sociali di tipo B, ovvero cooperative con lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento di attività diverse - agricole, industriali, commerciali o di servizi finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. In deroga alla disciplina dei contratti pubblici, così come previsto dalla L. 381/91, sono state stipulate convenzioni per l affidamento dei seguenti servizi: servizio di portierato/data entry delle sedi aziendali di Livorno e San Pietro in Palazzi; servizio di revisione e manutenzione degli estintori nella sede e negli impianti a- ziendali della Zona Alta Val di Cecina. Servizio di taglio erbe ed arbusti di tutte le aree a verde relativamente agli impianti (campi pozzi, centrali e depuratori) di ASA SpA nella Zona Sud comprendente i comuni di Rosignano, S.Luce e Castellina. 179

180 L importanza di ASA SpA dal punto di vista dell indotto economico trova riscontro nella quantificazione del valore delle procedure evase che, nel 2012, ammonta a Euro ,00 ca. al netto di Iva. 180

181 15. RISULTATI DI GESTIONE. IL BILANCIO 2012 E NOTA INTEGRATIVA. Consultabile sul sito web corporate sotto la voce ASA E, Gli Azionisti, I Bilanci. 181

182 Stampato da Nuovo Futuro, Rosignano Solvay (LI), su carta ecologica. 182

183 183

LE RISORSE IDRICHE E LA RETE ( ).

LE RISORSE IDRICHE E LA RETE ( ). ( ). Le risorse idriche distribuite da ASA SpA provengono, in modesta quantità, dalla captazione delle acque di varie sorgenti situate nelle zone collinari, da una presa d acqua superficiale e, principalmente,

Dettagli

IL CICLO DELL ACQUA: CHE COS È IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO La filiera dell acqua potabile. Relatore: Riccardo MORI

IL CICLO DELL ACQUA: CHE COS È IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO La filiera dell acqua potabile. Relatore: Riccardo MORI IL CICLO DELL ACQUA: CHE COS È IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO La filiera dell acqua potabile Relatore: Riccardo MORI Il ciclo dell acqua: che cos è il servizio idrico integrato PIOMBINO - 17 Dicembre 2009

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra. la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di

PROTOCOLLO D INTESA. IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra. la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di Orciano Pisano, Monteverdi M.mo, Casale M.mo, Guardistallo,

Dettagli

Informazioni societarie

Informazioni societarie Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di ALESSANDRIA Informazioni societarie AZIENDA MULTISERVIZI VALENZANA S.P.A. IN FORMA ABBREVIATA Forma giuridica: SOCIETA' PER AZIONI Sede legale:

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE Struttura istituzionale e organizzativa per la gestione delle acque in Italia Workshop Gli obblighi

Dettagli

UNITA FUNZIONALE MEDICINA DELLO SPORT

UNITA FUNZIONALE MEDICINA DELLO SPORT Azienda USL 6 di Livorno Dipartimento di Prevenzione UNITA FUNZIONALE MEDICINA DELLO SPORT DI COSA CI OCCUPIAMO? Accertamenti iniziali, periodici e di controllo finalizzati al rilascio delle certificazioni

Dettagli

COMUNE DI VILLAFRANCA D ASTI

COMUNE DI VILLAFRANCA D ASTI COMUNE DI VILLAFRANCA D ASTI PROVINCIA DI ASTI OGGETTO: Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dal comune ( articolo

Dettagli

CO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A.

CO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A. DIREZIONE GENERALE RISPONDE A: Consiglio di Amministrazione INTERAZIONI: tutti gli uffici Pianificazione, gestione e controllo di tutte le attività dell azienda in relazione agli indirizzi impartiti dal

Dettagli

PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 66 del 4 novembre 2014 REVISIONE 00 1 INDICE PREMESSA... 3 Funzioni della Società... 3 Premessa

Dettagli

- evoluzioni normative che hanno comportato l inclusione di nuove fattispecie di reato all interno del Decreto Legislativo n.231 del 2001.

- evoluzioni normative che hanno comportato l inclusione di nuove fattispecie di reato all interno del Decreto Legislativo n.231 del 2001. Premessa [1] Rai Com ha deciso di procedere alla predisposizione e adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex d.lgs. 231/01 (di seguito, il Modello ) in quanto consapevole che tale

Dettagli

AVANZAMENTO ATTIVITÀ CONFRONTO TECNICO. Incontro con i Comuni delle Aree Omogenee Cuneo,

AVANZAMENTO ATTIVITÀ CONFRONTO TECNICO. Incontro con i Comuni delle Aree Omogenee Cuneo, AVANZAMENTO ATTIVITÀ CONFRONTO TECNICO Incontro con i Comuni delle Aree Omogenee Cuneo, 08.05.2017 AVANZAMENTO ATTIVITÀ A - INFRASTRUTTURE RICOGNIZIONE RETI E IMPIANTI COMPLETATA RICOGNIZIONE STATO DI

Dettagli

Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia. Roma, 20 novembre 2017

Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia. Roma, 20 novembre 2017 Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia Roma, 20 novembre 2017 IL GRUPPO ACEA Il Gruppo Acea è una delle principali multiutility italiane, con oltre un secolo di

Dettagli

OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE

OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.) DELLA SOCIETA ACSEL S.p.A. Predisposto dal Responsabile per la Trasparenza Adottato dal Consiglio di Amministrazione

Dettagli

1. LE PRINCIPALI NOVITA

1. LE PRINCIPALI NOVITA L AMET S.p.A. è una Società per Azioni a capitale locale pubblico, il cui unico socio è costituito dal Comune di Trani. La Società ha sede legale in Trani. Essa può istituire e sopprimere nei modi di legge,

Dettagli

COMUNE DI DELLO. Provincia di Brescia PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

COMUNE DI DELLO. Provincia di Brescia PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA COMUNE DI DELLO Provincia di Brescia PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2015-2017 ai sensi dell art. 10 del d.lgs n. 33/2013 INTRODUZIONE: organizzazione e funzioni dell amministrazione.-

Dettagli

Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 3 Marche Centro - Macerata. Gli adeguamenti alle normative europee nell A.T.O. 3 Marche Centro-Macerata

Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 3 Marche Centro - Macerata. Gli adeguamenti alle normative europee nell A.T.O. 3 Marche Centro-Macerata Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 3 Marche Centro - Macerata Forum Nazionale sull Acqua Roma Teatro Capranica, 18 ottobre 2011 Gli adeguamenti alle normative europee nell A.T.O. 3 Marche Centro-Macerata

Dettagli

fiscale Ragione sociale Tipo organizzazione

fiscale Ragione sociale Tipo organizzazione Partita Iva e Codice 00828601203 fiscale Ragione sociale Tipo organizzazione Società per Azioni (forma giuridica) Data inizio 28/10/1996 Data fine 31/12/2050 Onere complessivo 1.326.790,19 lordo gravante

Dettagli

NEL TUO PRESENTE PER GARANTIRTI IL FUTURO

NEL TUO PRESENTE PER GARANTIRTI IL FUTURO A cura dell Ufficio Marketing Strategico/Istituzionale Staff Amministratore Delegato NEL TUO PRESENTE PER GARANTIRTI IL FUTURO 2 A cura dell Ufficio Marketing Strategico/Istituzionale Staff Amministratore

Dettagli

PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (allegato al Piano di Prevenzione della Corruzione approvato dal Consiglio di Gestione in data 28 agosto 2014) 1 INDICE PREMESSA... 3 Funzioni della Società...

Dettagli

I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014

I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Per una migliore qualità della vita I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Alessandro Ficarazzo Certiquality 12 febbraio 2015 QUALITY ENVIRONMENT

Dettagli

Compliance in Banks 2011

Compliance in Banks 2011 Compliance 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni Compliance in Banks 2011 Stato dell arte e prospettive di evoluzione Il monitoraggio di compliance a distanza: gli Indicatori di Rischio di

Dettagli

Informazioni societarie

Informazioni societarie Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di PADOVA \ Informazioni societarie HELIOPOLIS S.R.L. Forma giuridica: SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA Sede legale: PADOVA (PD) VIA SAN MARCO

Dettagli

!"#$%&'()'*)")+'(&,'!",,&'-.+/'

!#$%&'()'*))+'(&,'!,,&'-.+/' !"#$%&'()'*)")+'(&,'!",,&'-.+/' +00123'41'5636378'9:6;1

Dettagli

L integrazione dei servizi di gestione e di igiene della rete stradale di Pisa: un processo avanzato di partnership pubblico-privato

L integrazione dei servizi di gestione e di igiene della rete stradale di Pisa: un processo avanzato di partnership pubblico-privato L integrazione dei servizi di gestione e di igiene della rete stradale di Pisa: un processo avanzato di partnership pubblico-privato 1 Global Service per la Gestione, Amministrazione, Igiene e Manutenzione

Dettagli

Risparmio idrico: gestori e cittadini, un circolo virtuoso. L esperienza di. Mauro Pergetti 22 marzo 2207

Risparmio idrico: gestori e cittadini, un circolo virtuoso. L esperienza di. Mauro Pergetti 22 marzo 2207 Risparmio idrico: gestori e cittadini, un circolo virtuoso. L esperienza di Mauro Pergetti 22 marzo 2207 Enìa Una Multiutility che comprende i territori dell Emilia occidentale Bacino di circa 1.000.000

Dettagli

Gessica Senigalliesi Milano, 1 Dicembre ISO Efficienza Energetica

Gessica Senigalliesi Milano, 1 Dicembre ISO Efficienza Energetica Gessica Senigalliesi Milano, 1 Dicembre 2016 ISO 50001 - Efficienza Energetica Presentazione Brianzacque Brianzacque è un azienda pubblica che ad oggi gestisce il ciclo idrico integrato nella Provincia

Dettagli

Il contesto PROGETTO AALBORG 10 PRESUD CARTA DELLA TERRA

Il contesto PROGETTO AALBORG 10 PRESUD CARTA DELLA TERRA Venezia, 14.11.2014 L Accordo Comune di Venezia-MATTM per lo sviluppo di interventi di efficienza energetica e l utilizzo di fonti di energia rinnovabile: un opportunità di sviluppo per Venezia Il contesto

Dettagli

PIANO DI GESTIONE. Allegato D Livelli di servizio obiettivo

PIANO DI GESTIONE. Allegato D Livelli di servizio obiettivo PIANO DI GESTIONE Allegato D Livelli di servizio obiettivo DICEMBRE 2015 A A1 A2 Criticità di approvvigionamento idrico (captazione e adduzione) assenza delle infrastrutture di acquedotto alto tasso di

Dettagli

Proposta di aggiornamento del Piano d Ambito di Ragusa

Proposta di aggiornamento del Piano d Ambito di Ragusa 1) DATI GENERALI Cod:G0028 a) Denominazione: COMUNE DI POZZALLO b) Comuni serviti: Pozzallo c) Popolazione residente: 19.018 (aggiornamento ISTAT 2008) d) Acquedotto/i di alimentazione: AQ001 Acquedotto

Dettagli

COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA PIANO DELLA PERFORMANCE 2014

COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA PIANO DELLA PERFORMANCE 2014 COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA PIANO DELLA PERFORMANCE 2014 Allegato alla Deliberazione G.C. n. 332 del 23/10/2014 INDICE 1. INTRODUZIONE 2. STRUTTURA 3. PROCESSI 4. IL PIANO ANTICORRUZIONE NEL

Dettagli

COMUNE DI MONTEMILETTO PROVINCIA DI AVELLINO

COMUNE DI MONTEMILETTO PROVINCIA DI AVELLINO REGOLAMENTO DELLE ATTIVITA DI INDIRIZZO E CONTROLLO SULLA MO.SE. S.p.A. Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.10 del 30.11.2013 Art. 1 Oggetto e ambito di applicazione Il presente Regolamento

Dettagli

Considerazioni di Federesco sulla Strategia Energetica Nazionale. Claudio G. Ferrari Presidente Federesco

Considerazioni di Federesco sulla Strategia Energetica Nazionale. Claudio G. Ferrari Presidente Federesco Considerazioni di Federesco sulla Strategia Energetica Nazionale Claudio G. Ferrari Presidente Federesco Il finanziamento tramite terzi Cosa è una ESCO Considerazioni di Federesco sulla SEN Sommario 2

Dettagli

IL REVISORE DEGLI ENTI LOCALI E IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI. Torino, 23 aprile 2013 IL BILANCIO CONSOLIDATO DEGLI ENTI LOCALI.

IL REVISORE DEGLI ENTI LOCALI E IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI. Torino, 23 aprile 2013 IL BILANCIO CONSOLIDATO DEGLI ENTI LOCALI. IL REVISORE DEGLI ENTI LOCALI E IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Torino, 23 aprile 2013 IL BILANCIO CONSOLIDATO DEGLI ENTI LOCALI Maurizio TONINI 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO L. 5 maggio 2009, n. 42 D. Lgs.

Dettagli

Dalla tri-generazione al teleriscaldamento:

Dalla tri-generazione al teleriscaldamento: Università IUAV di Venezia Dalla tri-generazione al teleriscaldamento: l'innovazione energetica per il patrimonio edilizio dello IUAV di Venezia IUAV i numeri dell energia L esigenza di intervenire sugli

Dettagli

REG. (UE) 1305/2013 PROGRAMMA NAZIONALE DI SVILUPPO RURALE MISURA

REG. (UE) 1305/2013 PROGRAMMA NAZIONALE DI SVILUPPO RURALE MISURA REG. (UE) 1305/2013 PROGRAMMA NAZIONALE DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 MISURA 4 - Investimenti in immobilizzazioni materiali SOTTOMISURA 4.3 - Investimenti in infrastrutture per lo sviluppo l ammodernamento

Dettagli

PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 1 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI NOVITA... 4 2. PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE DEL PROGRAMMA... 6 3. INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE DELLA TRASPARENZA...

Dettagli

Partecipazione e terzo settore

Partecipazione e terzo settore 235 9 Partecipazione e terzo settore 236 9.1 La diffusione del terzo settore e le tipologie di organizzazioni Tabella 9.1: Istituzioni no-profit censite nel 2001 e incidenza sulla popolazione residente

Dettagli

I sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. La norma OHSAS 18001

I sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. La norma OHSAS 18001 SISTEMI DI GESTIONE SICUREZZA: ISO 18001 La necessità di sviluppare un sistema di gestione della sicurezza (SGS) per garantire la corretta applicazione delle misure atte a garantire la salute e sicurezza

Dettagli

ACQUA E SVILUPPO SOSTENIBILE

ACQUA E SVILUPPO SOSTENIBILE ACQUA E SVILUPPO SOSTENIBILE LE SCELTE PER UNA GESTIONE PUBBLICA DELLA RISORSA Pavia 19/3/2015 P.Fazzini Pres. Com. Contr. Analogo Pavia Acque 1994 legge GALLI Disposizioni in materia di Risorse Idriche

Dettagli

Workshop Italia Israele

Workshop Italia Israele Workshop Italia Israele Direzione Acqua Hera SpA - Dott. Franco Fogacci Ravenna, 4 aprile 2017 Il Gruppo Hera Fin dalla nascita, nel 2002, Hera ha rappresentato la prima esperienza di aggregazione di aziende

Dettagli

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L. Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,

Dettagli

Crema. 24 Maggio Servizio Idrico Integrato. Qualità del Servizio Investimenti realizzati Investimenti programmati

Crema. 24 Maggio Servizio Idrico Integrato. Qualità del Servizio Investimenti realizzati Investimenti programmati Crema 24 Maggio 2017 Servizio Idrico Integrato Qualità del Servizio Investimenti realizzati Investimenti programmati GESTIONE DEL CICLO IDRICO INTEGRATO PADANIA ACQUE E L AMBITO TERRITORIALE DEL SERVIZIO

Dettagli

I FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE E GLI ENTI PUBBLICI CHE RIUTILIZZANO LE ACQUE REFLUE

I FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE E GLI ENTI PUBBLICI CHE RIUTILIZZANO LE ACQUE REFLUE I FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE E GLI ENTI PUBBLICI CHE RIUTILIZZANO LE ACQUE REFLUE COMPARTO AGRICOLO E AGROALIMENTARE Le imprese agricole possono usufruire delle acque reflue ai fini irrigui. A tal fine

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO GESTIONE CICLO DEI RIFIUTI

PROGRAMMAZIONE ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO GESTIONE CICLO DEI RIFIUTI PROGRAMMAZIONE ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO GESTIONE CICLO DEI RIFIUTI 6 UNICO AMBITI TERRITORIALI OTTIMALI A.T.O. AMBITO TERRITORIALE REGIONALE (su base provinciale) Economie di scala e di differenziazione

Dettagli

Politica per. la Qualità, per l Ambiente e per la Responsabilità Sociale. Lecce, 26 Ottobre Curriculum

Politica per. la Qualità, per l Ambiente e per la Responsabilità Sociale. Lecce, 26 Ottobre Curriculum Curriculum Politica per la Qualità, per l Ambiente e per la Responsabilità Sociale 1 Lecce, 26 Ottobre 2016 Sommario Premessa...3 Politica per la Qualità... 4 Politica per l Ambiente...5 Politica per la

Dettagli

IL RUOLO DELLE ESCO NEGLI INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA. Roma, 15 luglio Giovanni Maraviglia

IL RUOLO DELLE ESCO NEGLI INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA. Roma, 15 luglio Giovanni Maraviglia IL RUOLO DELLE ESCO NEGLI INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA Roma, 15 luglio 2014 Convegno Audit energetici e Sistemi di Gestione dell Energia: opportunità di sviluppo per il settore industriale (art.

Dettagli

SOCIETA ATAM SPA. Relazione sul Governo Societario Esercizio 2016

SOCIETA ATAM SPA. Relazione sul Governo Societario Esercizio 2016 SOCIETA ATAM SPA Relazione sul Governo Societario Esercizio 2016 31 Marzo 2017 1) PREMESSA Ai sensi dell Art. 6 comma 4 del D.Lgs 19 agosto 2016 n. 175 viene redatta questa relazione sul governo societario

Dettagli

Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO E DI TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI

Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO E DI TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO E DI TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI tra la Regione Toscana, di seguito denominata Regione, con sede in Firenze, Piazza Duomo

Dettagli

D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE

D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE CONSORZIO D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE CATANIA ACQUE IN LIQUIDAZIONE Prot.717 del 23.08.2017 Via PEC Ai Gestori del Servizio Idrico Integrato dell ATO 2 - Catania E p.c. Assemblea Territoriale Idrica

Dettagli

SOMMARIO 1 MONITORAGGIO...2

SOMMARIO 1 MONITORAGGIO...2 SOMMARIO 1...2 1.1 MATRICE ARIA... 4 1.2 MATRICE ACQUA... 5 1.3 MATRICE SUOLO E SOTTOSUOLO... 6 1.4 MATRICE FLORA E FAUNA... 7 1.5 MATRICE BIODIVERSITÁ... 8 1.6 MATRICE POPOLAZIONE... 10 1.7 MATRICE BENI

Dettagli

Bilancio Socio Ambientale

Bilancio Socio Ambientale Bilancio Socio Ambientale 2016 Bilancio Socio Ambientale 2016 2 Indice 1. IL GRUPPO ASA 7 1.1 La mission di ASA 8 1.2 Il piano strategico 8 1.3 La Corporate Governance 9 1.4 Gli stakeholder 13 1.5 La

Dettagli

Visura di evasione AGRIVIL S.R.L. Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di NAPOLI

Visura di evasione AGRIVIL S.R.L. Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di NAPOLI Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di NAPOLI Visura di evasione Forma giuridica: SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA Sede legale: NAPOLI (NA) VIA FIORELLI 14 cap 80121 Indirizzo PEC:

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA Ecomondo 2016 - Rimini, 10 novembre 2016 Angelica Schneider Graziosi INAIL Contarp Centrale I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA Perché parlare di SGSL per

Dettagli

La TELEGESTIONE, il futuro del Telecontrollo. Un esperienza concreta.

La TELEGESTIONE, il futuro del Telecontrollo. Un esperienza concreta. La TELEGESTIONE, il futuro del Telecontrollo. Un esperienza concreta. Domenico Dellarole Responsabile Vendite Paolo Gregoraci Responsabile Telecontrollo e Servizio Elettricità Forum Telecontrollo Reti

Dettagli

acqua il monitoraggio in Campania

acqua il monitoraggio in Campania acqua il monitoraggio in Campania 2002-2006 L acqua è probabilmente l unica risorsa naturale che interessa tutti gli aspetti della civiltà umana, dallo sviluppo agricolo e industriale ai valori culturali

Dettagli

VISTI gli articoli 33, sesto comma, 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge

VISTI gli articoli 33, sesto comma, 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge VISTI gli articoli 33, sesto comma, 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168, recante istituzione del Ministero

Dettagli

Enti Locali Unioni di Comuni Unione di Comuni "Antica Terra di Lavoro"

Enti Locali Unioni di Comuni Unione di Comuni Antica Terra di Lavoro Enti Locali Unioni di Comuni Unione di Comuni "Antica Terra di Lavoro" Statuto 31 agosto 2013, n. 2 Modifica dello Statuto dell'unione di Comuni Antica Terra di Lavoro approvato cn Deliberazione di Consiglio

Dettagli

Il GLOCAL SERVICE : l esperienza dei Comuni di Gonzaga, Pegognaga e Suzzara

Il GLOCAL SERVICE : l esperienza dei Comuni di Gonzaga, Pegognaga e Suzzara Il GLOCAL SERVICE : l esperienza dei Comuni di Gonzaga, Pegognaga e Suzzara Il patrimonio edilizio ed urbano dei Comuni di Gonzaga, Pegognaga e Suzzara, si può considerare nel suo complesso analogo per

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL FONDO EST

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL FONDO EST REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL FONDO EST Art. 1 - Funzionamento Il presente regolamento disciplina il funzionamento generale del Fondo EST e integra il regolamento Amministrativo e quello delle Prestazioni,

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI

TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE AMBIENTE TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI IDRICI DESCRIZIONE

Dettagli

COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno

COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno 57020 SASSETTA (LI) Via Roma 15 Tel. 0565/794223 Fax 794203 Cod.Istat 049019 Cod.Fiscale 80015700497 Part.IVA 00683460497 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO

Dettagli

Impianti di Trattamento Acque

Impianti di Trattamento Acque Impianti di Trattamento Acque SIMAM è specializzata nel Trattamento Acque e, in particolare, nei seguenti settori di attività: Impianti di depurazione delle acque reflue Impianti di trattamento acque

Dettagli

Ing. Norma Polini. Direttore Consorzio Autorità d Ambito Provincia di Bergamo Sistema di collettamento e depurazione dei reflui

Ing. Norma Polini. Direttore Consorzio Autorità d Ambito Provincia di Bergamo Sistema di collettamento e depurazione dei reflui Ing. Norma Polini Direttore Provincia di Bergamo Sistema di collettamento e depurazione dei reflui Obiettivo dell Autorità d Ambito L obiettivo prioritario dell Autorità d Ambito di Bergamo, costituitasi

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Confindustria Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,

Dettagli

1. Nota istituzionale

1. Nota istituzionale Allegato parte integrante ALLEGATO A) 1. Nota istituzionale La normativa attualmente in vigore in materia di utilizzazione delle acque pubbliche ha origine dal regio decreto legge del 1919 (n. 2161), entrato

Dettagli

Analisi tipologia Scuole aderenti al progetto ASA anno scolastico 2014/2015 (sulla base del numero alunni coinvolti)

Analisi tipologia Scuole aderenti al progetto ASA anno scolastico 2014/2015 (sulla base del numero alunni coinvolti) IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE NELLE SCUOLE: IL SISTEMA IDRICO INTEGRATO. Anche il 2014-2015 è stato un anno significativo per lo sviluppo dei progetti di Educazione Ambientale rivolti alle scuole.

Dettagli

LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n.

LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche. 7.7.1997 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. 27 Capo I DISPOSIZIONI GENERALI E PROGRAMMAZIONE ARTICOLO 1 (Ambito

Dettagli

Determinazione del Dirigente Scolastico. (Art. 11 del D. Lgs 163/2006) Prot. n. 2985/B4 del 17/05/2013

Determinazione del Dirigente Scolastico. (Art. 11 del D. Lgs 163/2006) Prot. n. 2985/B4 del 17/05/2013 Determinazione del Dirigente Scolastico (Art. 11 del D. Lgs 163/2006) Prot. n. 2985/B4 del 17/05/2013 Determina a contrarre per l affidamento dei lavori di Interventi per il risparmio energetico Sostituzione

Dettagli

COMUNE DI BIBBONA Provincia di Livorno. Determinazione n 275 del 22/06/2016

COMUNE DI BIBBONA Provincia di Livorno. Determinazione n 275 del 22/06/2016 Area: Area LL.PP. Servizio: Lavori Pubblici e Patrimonio Determinazione n 275 del 22/06/2016 Oggetto: Adesione alla Convenzione CONSIP Servizio Luce 3 Lotto 3. Impegno di spesa CIG: 47419171B3 CIG DERIVATO

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI Articolo 1 Denominazione e sede E costituita dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 13 luglio 2016, n. 9 Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso della Regione ed interventi a tutela del loro patrimonio storico e culturale

Dettagli

PROGETTO DI FUSIONE. per incorporazione della

PROGETTO DI FUSIONE. per incorporazione della PROGETTO DI FUSIONE "CONSIAG SERVIZI COMUNI S.r.l.". per incorporazione della " ASM SERVIZI S.r.l.". ex art. 2501 e 2505 c.c. La CONSIAG SERVIZI COMUNI S.r.l. al fine di procedere ad una razionalizzazione

Dettagli

DIREZIONE PARTECIPATE E PATRIMONIO IMMOBILIARE

DIREZIONE PARTECIPATE E PATRIMONIO IMMOBILIARE DIREZIONE PARTECIPATE E PATRIMONIO IMMOBILIARE DIREZIONE PARTECIPATE E PATRIMONIO IMMOBILIARE DIREZIONE PARTECIPATE E PATRIMONIO IMMOBILIARE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AREA GOVERNANCE COMPETENZE Supporto

Dettagli

La misurazione della qualità e delle prestazioni nel Servizio Idrico Integrato

La misurazione della qualità e delle prestazioni nel Servizio Idrico Integrato ROMA 16-17 Gennaio 28 INCONTRI SULLA REGOLAZIONE DEI SERVIZI IDRICI Seconda edizione La misurazione della qualità e delle prestazioni nel Servizio Idrico Integrato L esperienza dell AATO 2 Marche Centro-Ancona

Dettagli

- in particolare con D.G.R. n del 30 gennaio 2006 è stata accantonata la somma di euro ,00 sul bilancio 2006;

- in particolare con D.G.R. n del 30 gennaio 2006 è stata accantonata la somma di euro ,00 sul bilancio 2006; REGIONE PIEMONTE BU36 05/09/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 2 agosto 2013, n. 52-6255 Misure per la copertura dei programmi di finanziamento di opere igienico-sanitarie in territorio montano,

Dettagli

La storia. Chi siamo. Struttura societaria e azionaria. Principali controllate e partecipate. Risultati finanziari. Risorse umane

La storia. Chi siamo. Struttura societaria e azionaria. Principali controllate e partecipate. Risultati finanziari. Risorse umane Chi siamo La storia Struttura societaria e azionaria Principali controllate e partecipate Risorse umane Risultati finanziari Valore per il territorio Igiene urbana e ciclo idrico Energia elettrica Gas

Dettagli

Informazioni societarie

Informazioni societarie Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di NAPOLI Informazioni societarie PROJECT ONE S.R.L. Forma giuridica: SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA Sede legale: NAPOLI (NA) PIAZZA DEI MARTIRI

Dettagli

Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTI gli articoli 33 sesto comma, 76 e 87 quinto comma della Costituzione;

Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTI gli articoli 33 sesto comma, 76 e 87 quinto comma della Costituzione; Schema di decreto legislativo recante introduzione della contabilità economico-patrimoniale, della contabilità analitica e del bilancio unico nelle università in attuazione dell articolo 5, comma 1, lettera

Dettagli

ACQUA RISORSA VITALE INCONTRO DEL PER. IND. ETTORE ACERBIS ING. ANGELA BENETTI UFFICIO SERVIZIO DI MISURA GARDA UNO SPA

ACQUA RISORSA VITALE INCONTRO DEL PER. IND. ETTORE ACERBIS ING. ANGELA BENETTI UFFICIO SERVIZIO DI MISURA GARDA UNO SPA ACQUA RISORSA VITALE INCONTRO DEL 17.10.17 PER. IND. ETTORE ACERBIS ING. ANGELA BENETTI UFFICIO SERVIZIO DI MISURA GARDA UNO SPA PROGRAMMA ACQUEDOTTO Principi generali, commento dimensionamento, diametri,

Dettagli

ELENCO DELLE SOCIETA PARTECIPATE ART. 8 D.L. 98/2011 CONVERTITO IN LEGGE 111/2011

ELENCO DELLE SOCIETA PARTECIPATE ART. 8 D.L. 98/2011 CONVERTITO IN LEGGE 111/2011 ELENCO DELLE SOCIETA PARTECIPATE ART. 8 D.L. 98/2011 CONVERTITO IN LEGGE 111/2011 Ai sensi dell art. 8 del Decreto Legge 98/2011 convertito in Legge 111/2011 si pubblica l elenco delle società partecipate

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Funzione dirigenziale Sono attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi

Dettagli

PROGETTO DI FUSIONE. di AIR GUNSA S.r.l. e di ANEST IWATA Europe S.r.l. mediante costituzione della. ANEST IWATA Strategic Center S.r.l.

PROGETTO DI FUSIONE. di AIR GUNSA S.r.l. e di ANEST IWATA Europe S.r.l. mediante costituzione della. ANEST IWATA Strategic Center S.r.l. PROGETTO DI FUSIONE di AIR GUNSA S.r.l. e di ANEST IWATA Europe S.r.l. mediante costituzione della ANEST IWATA Strategic Center S.r.l. ai sensi degli articoli 2501 e seguenti del codice civile AIR GUNSA

Dettagli

Piani di sicurezza delle acque

Piani di sicurezza delle acque Piani di sicurezza delle acque «L implementazione del piano di sicurezza delle acque da parte del gestore idro-potabile» PROGETTO PILOTA ACQUEDOTTI VALDICASTELLO E PIETRASANTA Team Leader: Ing. Francesco

Dettagli

Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)

Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) SETTORE BILANCIO PROVVEDITORATO ECONOMATO Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) SOMMARIO I - INTRODUZIONE GENERALE...3 1. PREMESSA...3

Dettagli

Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di VENEZIA ROVIGO DELTA LAGUNARE

Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di VENEZIA ROVIGO DELTA LAGUNARE Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di VENEZIA ROVIGO DELTA LAGUNARE Registro Imprese - Archivio Ufficiale delle CCIAA Visura ordinaria societa' di capitale CONSORZIO MEDIA ITINERA

Dettagli

Presentazione dell Operazione

Presentazione dell Operazione Presentazione dell Operazione Acquisizione dell Azienda Manutencoop Servizi Ambientali Milano 7 settembre 2009 Gruppo Biancamano 1. Contenuti 2. Gruppo Biancamano 3. Azienda Manutencoop Servizi Ambientali

Dettagli

Informazioni societarie

Informazioni societarie Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di PADOVA Informazioni societarie GRIS CO. SRL Forma giuridica: SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA CON UNICO SOCIO Sede legale: PADOVA (PD) VIA

Dettagli

COMUNE DI GAGLIANICO. Provincia di Biella PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI TELERISCALDAMENTO URBANO E DELLA NECESSARIA

COMUNE DI GAGLIANICO. Provincia di Biella PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI TELERISCALDAMENTO URBANO E DELLA NECESSARIA COMUNE DI GAGLIANICO Provincia di Biella PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI TELERISCALDAMENTO URBANO E DELLA NECESSARIA ELABORAZIONE DI UNA CONCESSIONE DI CONVENZIONE E PER LA GESTIONE

Dettagli

STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE. Art. 1 Natura giuridica e sede

STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE. Art. 1 Natura giuridica e sede Allegato alla Delib.G.R. n. 4/15 del 22.1.2008 STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE Art. 1 Natura giuridica e sede 1. Il presente Statuto disciplina l organizzazione e il funzionamento

Dettagli

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LOMBARDIA E LE AUTORITA D AMBITO LOMBARDE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI REDAZIONE DEL PIANO D AMBITO E AGGIORNAMENTO

Dettagli

Visura ordinaria societa' di persone

Visura ordinaria societa' di persone Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di PAVIA Visura ordinaria societa' di persone ACQVA SERVICE S.A.S. DI FERRARI FRANCO LEROY Forma giuridica: SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE Sede

Dettagli

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato

Dettagli

WWF ITALIA - STRUTTURE TERRITORIALI LOCALI

WWF ITALIA - STRUTTURE TERRITORIALI LOCALI Regione Denominazione STL Comuni interessati Toscana Elba Capraia Portoferraio, Porto azzurro, Capoliveri, Rio Marina, Rio Elba, Campo nell Elba, Marciana, Marciana Marina. Provincia Responsabile Accordo

Dettagli

Organigramma. Roma, ottobre 2015

Organigramma. Roma, ottobre 2015 Organigramma Roma, ottobre 2015 Organigramma Normative e Certificazioni, cura: il monitoraggio delle normative che hanno impatto sull operatività aziendale la gestione del sistema della Sicurezza aziendale

Dettagli

Sistemi di controllo nelle PA

Sistemi di controllo nelle PA Sistemi di controllo nelle PA Tipologia Soggetti/organismi Controlli interni Dirigenti OIV (Nucleo di Valutazione) Revisori dei Conti Controlli esterni Servizi Ispettivi (MEF, MIUR, Dipartimento della

Dettagli

IRES SCHEDA DI DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI

IRES SCHEDA DI DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI IRES SCHEDA DI DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI Anno considerato 2016 Firma del Presidente Dott. Mario VIANO Firma del Direttore Dott. Marco SISTI Documento sottoscritto con firma digitale Data incontro: 2

Dettagli

SCHEDA - TIPO DEI PROGETTI

SCHEDA - TIPO DEI PROGETTI Sezione 1 - Informazioni generali 1.0 Codici d'identificazione del progetto 2 4 1 1 1 F 0 7 1.1 Denominazione del progetto Completamento fognature nelle località collinari del Comune di Valdagno, anche

Dettagli

INDICE I SOGGETTI E GLI ATTI PARTE PRIMA INTRODUZIONE I SOGGETTI LE FONTI DEL GOVERNO DELL ECONOMIA. pag. CAPITOLO PRIMO CAPITOLO SECONDO.

INDICE I SOGGETTI E GLI ATTI PARTE PRIMA INTRODUZIONE I SOGGETTI LE FONTI DEL GOVERNO DELL ECONOMIA. pag. CAPITOLO PRIMO CAPITOLO SECONDO. Indice VII INDICE Elenco abbreviazioni XV INTRODUZIONE 1. L azione amministrativa e la modifica dei comportamenti economici XVII 2. Aspetti metodologici XIX PARTE PRIMA I SOGGETTI E GLI ATTI I SOGGETTI

Dettagli

SISTEMA PER L ATTIVAZIONE DELLA CONNESSIONE DI EMERGENZA IN BT NEGLI ASSPC

SISTEMA PER L ATTIVAZIONE DELLA CONNESSIONE DI EMERGENZA IN BT NEGLI ASSPC ARETI S.p.A. Pianificazione Progetti Speciali e Sviluppo Tecnologico Unificazione Impianti e Materiali SISTEMA PER L ATTIVAZIONE DELLA CONNESSIONE DI EMERGENZA IN BT NEGLI ASSPC (Art. 18 Allegato A - Delibera

Dettagli