Periferie, a Mestre la commissione d' inchiesta dalle vaschette di marghera al circus di chirignago

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1 pagina 1 Periferie, a la commissione d' inchiesta dalle vaschette di marghera al circus di chirignago Dalle Vaschette di Marghera all' ex Edison, dalle case di via del Bosco al Circus di Chirignago, fino al quartiere di Altobello: arriva a la commissione parlamentare sulle periferie, per un sopralluogo nei luoghi più degradati della città. Presidente il deputato Causin: «Sarà un' occasione per valutare gli effetti del Piano periferie». na PAGINA 21.

2 pagina 21 Periferie, commissione d' inchiesta in città Lunedì arrivano i parlamentari per valutare situazioni di stallo e degrado: dall' Sfmr alla Gazzera, dal Circus ad AltobelloRIGENERAZIONE URBANA»SOPRALLUOGO CON PREFETTO E SINDACO di Mitia Chiarin Periferie, arriva lunedì la commissione parlamentare. A il 6 febbraio ci saranno il presidente della commissione, il deputato veneziano Andrea Causin (Ap) e il vice presidente, l' onorevole Roberto Morassut. Una giornata, la loro, densa di incontri. Al mattino parteciperanno ad un seminario dell' Ordine degli architetti sulle periferie; nel pomeriggio assieme al sindaco Luigi Brugnaro e al prefetto Carlo Boffi andranno a visitare varie zone problematiche di ma anche luoghi che sono esempi di riqualificazione o dove ci sono progetti che hanno bisogno di sostegno per diventare operativi. Dalle Vaschette di Marghera all' ex Edison; dalle case di via del Bosco ai cittadini intrappolati dai passaggi a livello della Gazzera e ancora le case popolari del Circus e il quartiere di Altobello. Zone con storie, e problemi, diversi. «La commissione d' inchiesta parlamentare ha anche funzioni inquirenti e nella valutazione delle situazioni di degrado, possiamo essere tramite per avviare una denuncia», spiega Andrea Causin. «Il lavoro della commissione serve anche a valutare gli effetti del Piano periferie e dei progetti presentati. Venezia è arrivata agli ultimi posti della classifica finale ma nel nostro lavoro, per esempio a Roma, ci siamo accorti che sono stati chiesti fondi per progetti di sistemazione di giardini mentre nulla è stato chiesto per quartieri che si trovano, per esempio, senza fognature. A andremo a visitare varie zone, parleremo con amministratori locali e anche con i cittadini e sarà possibile fare anche uno storytelling di quanto è stato fatto e cosa c' è da fare», spiega il deputato. Ad invitare la commissione a è stato un altro parlamentare, il deputato Pd Michele Mognato e i presidenti delle Municipalità. «Sì, lui ci ha sollecitato una visita assieme ai presidenti delle Municipalità e abbiamo messo in calendario una tappa anche in città. Mi auguro vivamente che ci siano in questo sopralluogo anche i cittadini perché ci aspettiamo da loro una azione di denuncia diretta e di racconto. Ovviamente non possiamo sapere prima quali sono i problemi e i sopralluoghi servono a questo: a verificare se ci sono problemi e a valutare sul campo cosa si trova. Se la politica avesse capito prima che è questo il lavoro che bisogna fare, non ci sarebbe tutta questa antipolitica nel nostro paese», continua a spiegare il presidente della commissione parlamentare, reduce da una conferenza stampa a Roma con il sindaco di Venezia per presentare una proposta di legge che affida maggiori poteri ai sindaci contro il degrado. Per Causin il lavoro sulle periferie italiane, in cui entra da lunedì di diritto anche la terraferma mestrina, ha una valenza ampia: «Il tema si presta ad un approccio multidisciplinare. C' è

3 il tema della sicurezza e del degrado ma ci sono anche i temi urbanistici e dell' estetica del vivere urbano». RIPRODUZIONE RISERVATA. MITIA CHIARIN

4 06/02/2017 La Nuova di Venezia e pagina 15 dopo un seminario in mattinata Oggi la Commissione d' inchiesta Parlamentari in sopralluogo alla Gazzera, ad Altobello e al Circus Dalle Vaschette di Marghera all' ex Edison; dalle case di via del Bosco ai cittadini intrappolati dai passaggi a livello della Gazzera e ancora le case popolari del Circus e il quartiere di Altobello. A e Marghera, nelle periferie che reclamano progetti e attenzione, la politica arriva oggi. È infatti prevista la raffica di sopralluoghi, oggi, della commissione parlamentare d' inchiesta con il presidente, il deputato veneziano Andrea Causin (Ap) e il vice presidente, l' onorevole Roberto Morassut. Con loro dovrebbero esserci il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e il prefetto Carlo Boffi. E guarda caso, una delle tappe del lungo sopralluogo odierno è proprio l' ex Edison di Marghera che ieri era piena di gente per la presentazione del progetto del gruppo di Renzo Piano. Coincidenza che ha già sollevato polemiche politiche con il Partito Democratico critico. A Marghera in tanti ovviamente sperano che oggi arrivino parole di attenzione verso un progetto che non va messo da parte. La giornata mestrina dei parlamentari della commissione d' inchiesta prevede al mattino la partecipazione in via Forte Marghera, negli uffici dell' ex Provincia, ad un seminario dell' Ordine degli architetti sulle periferie; nel pomeriggio andranno a visitare varie zone problematiche di ma anche luoghi che sono esempi di riqualificazione o dove ci sono progetti che hanno bisogno di sostegno per diventare operativi. Si inizia alle dalle Vaschette; alle la visita all' ex Edison; alle tappa in via del Bosco. Alle l' appuntamento è in via Gazzera Alta e alle ci si sposta al Circus di Chirignago. Ultima tappa alle alle case di Altobello. (m.ch.)

5 pagina 26 notte in cella e processo per direttissima affidato ai giudici di pace Casson spara a zero: «Non sanno di cosa parlano» «Non sanno neanche di cosa parlano. Quella proposta è incostituzionale, e non ha alcuna utilità». Spara a zero Felice Casson, vicepresidente della commissione Giustizia del Senato, contro il disegno di legge illustrato l' altro giorno a Montecitorio dagli onorevoli del centrodestra Maurizio Lupi, Andrea Causin e Renato Brunetta alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro. «Una notte in cella per i piccoli reati e il processo per direttissima affidato ai giudici di pace», la proposta. Caldeggiata dal sindaco e accolta dai tre parlamentari. «Intanto questa proposta dimostra che non c' è alcuna idea sociale e politica di come affrontare questi problemi dell' emarginazione e degli episodi vandalici», attacca Casson, «anche dal punto di vista criminologico è sbagliato puntare in questi casi sull' inasprimento delle sanzioni penali e basta: così si torna al Far West e al Medioevo». Bocciato senza appello il disegno di legge anche dal punto di vista del diritto costituzionale. «Quella roba», continua Casson, «è fuori dei canoni della nostra Costituzione. Perché è espressamente previsto nell' ordinamento costituzionale e penale l' arresto quando si sia di fronte a determinati reati. Ma in presenza di garanzie precise per la società e per l' arrestato. Anche la polizia locale è già polizia giudiziaria in alcuni casi». Ma l' errore più grande, secondo il senatore e candidato sindaco sconfitto da Brugnaro nel giugno 2015, è quello di affidare i processi per direttissima ai giudici di pace». «Mi stupisco davvero», dice, «che si pensi a scaricare queste questioni addosso ai giudici di pace. Forse chi ha fatto le proposte non sa nemmeno cosa facciano ogni giorno i giudici di pace. E cosa non riescono a fare, visti i carichi di lavoro che hanno e la scarsità di organici a disposizione». In conclusione, dice Casson, la proposta di arrestare per una notte i vandali e processarli per direttissima. è «sbagliata». Se si vuole migliorare il volto delle nostre città», continua l' ex pm, «non basta appellarsi all' inasprimento delle pene. Occorre avviare una politica di inserimento e di recupero del disagio sociale. Per quanto riguarda eventuali reati, le leggi ci sono già e non ne occorrono altre». Alberto Vitucci. ALBERTO VITUCCI