COMUNE DI MELITO DI PORTO SALVO Provincia di Reggio Calabria

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1 COMUNE DI MELITO DI PORTO SALVO Provincia di Reggio Calabria Verbale di deliberazione della COMMISSIONE STRAORDINARIA con le funzioni della GIUNTA COMUNALE N. 137 Reg. Delib. C.S. Del Oggetto: Approvazione del Piano degli interventi da attuare a favore dell infanzia con i Fondi del Piano di Azione e Coesione, nell ambito del Distretto Socio Assistenziale n. 4 dell ASP 5 di R. C. Sede di Melito Porto Salvo. L anno duemilatredici, il giorno cinque del mese di dicembre alle ore 15:40 in Melito di Porto Salvo, nella apposita sala presso la Casa comunale, è riunita la Commissione Prefettizia del Comune di Melito di Porto Salvo nominata con D.P.R. del 09 aprile 2013 per la gestione del comune di Melito Porto Salvo e con l attribuzione dei poteri spettanti al Sindaco, alla Giunta Comunale ed al Consiglio Comunale, nelle persone appresso indicate: Cognome e nome Carica Pres. Ass. Dott.ssa DI RAIMONDO Giuseppa Viceprefetto Commissario Prefettizio Dott.ssa PENNESTRÌ Rosanna Funzionario Economico Finanziario Commissario Prefettizio Dott. GIANNELLI Antonio Viceprefetto Commissario Prefettizio X X X Partecipa l Avv. Demetrio Eros Domenico Polimeni, Segretario Generale, incaricato della redazione del presente atto; LA COMMISSIONE STRAORDINARIA Premesso che sulla proposta della presente deliberazione sono stati raccolti i pareri appresso indicati e tutti allegati al presente atto: 1

2 - il Responsabile del servizio interessato, per quanto concerne la regolarità tecnica, ha espresso parere favorevole; - il Responsabile del servizio di ragioneria, per quanto concerne la regolarità contabile, ha espresso parere favorevole; VISTA la proposta allegata alla presente deliberazione, distinta con la lettera A, per farne parte integrante e sostanziale, con cui il Responsabile dell area competente per materia, ha rappresentato l opportunità di avviare le procedure necessarie all approvazione del Piano degli Interventi a favore dell Infanzia nell ambito del Distretto Socio Assistenziale n. 4 dell ASP 5 di R.C. Sede di Melito di Porto Salvo con la finalità precipua di presentarlo nei termini di legge per la copertura delle relative spese a carico del fondo PAC; RITENUTA la proposta meritevole di accoglimento poiché rappresenta presupposto imprescindibile per poter partecipare al riparto delle somme già destinata dall Autorità di Gestione - Ministero dell Interno con Decreto n. 4 del , al Distretto Socio Assistenziale n. 4 dell ASP 5 di R.C. Sede di Melito di Porto Salvo di cui l Ente è capofila; DATO ATTO che dalla presentazione del Piano degli deriveranno oneri diretti a carico del bilancio comunale; Interventi in argomento non RITENUTO di dichiarare, ai sensi dell'art. 134, 4 comma, del D.Lgs. n. 267/2000, il presente atto immediatamente esecutivo. DELIBERA DI APPROVARE la proposta redatta dal Responsabile dell Area Amministrativa e che, distinta sotto la lettera A, viene allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale; DI APPROVARE il Piano degli Interventi approvato dalla Conferenza dei Sindaci dei Comuni del Distretto Socio Sanitario n. 4 dell ASP 5 di Reggio Calabria relativo alle azioni da realizzare con la copertura dei fondi PAC, contenuto nel formulario relativo alle azioni a favore dell infanzia e la relativa scheda d intervento a favore dell infanzia, contraddistinti rispettivamente con le lettere B e C ed allegati alla presente deliberazione perché ne facciano parte integrante e sostanziale; DI DARE ATTO che dal Piano degli Interventi approvato con la presente deliberazione non deriveranno oneri diretti a carico del bilancio dell Ente; DI DICHIARARE, ai sensi dell'art. 134, 4 comma, del D.Lgs. n. 267/2000, il presente atto immediatamente esecutivo. 2

3 Allegato A PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Oggetto: Oggetto: Approvazione del Piano degli interventi da attuare a favore dell infanzia con i Fondi del Piano di Azione e Coesione, nell ambito del Distretto Socio Assistenziale n. 4 dell ASP 5 di R.C. Sede di Melito Porto Salvo. PREMESSO CHE con delibera CIPE n. 113 del 26 ottobre 2012 il Ministero dell Interno è stato individuato quale Amministrazione Responsabile della gestione del Programma Nazionale dei Servizi di Cura all infanzia ed agli anziani non autosufficienti previsto dal Paino di Azione e Coesione (PAC) nel quadro di un sistema di gestione integrato che vede affiancate le Amministrazioni nazionali di riferimento, le Regioni e gli ambiti territoriali sovracomunali questi ultimi quali beneficiari delle risorse del Programma e responsabili dell attuazione e quindi dell organizzazione dei servizi di prossimità; CHE questo Ente è individuato quale comune capofila del Distretto Socio Assistenziale n. 4 dell ASP 5 di Reggio Calabria e che in tale ruolo per poter accedere ai finanziamenti previsti per il Distretto di appartenenza con il Piano di Riparto adottato dal Ministero dell Interno con Decreto n. 4 del , ha l obbligo di presentare un apposito Piano di Intervento condiviso con i comuni dell Area a con l ASP n. 5 di Reggio Calabria; CHE tra i requisiti specifici previsti dal competente Ministero per poter accedere ai fondi in questione è prevista, altresì, la trasmissione di una proposta progettuale basata su un Piano degli Interventi condiviso a livello Distrettuale da stilare su apposito formulario e con allegate le relative schede d intervento; DATO ATTO che la Conferenza dei Sindaci del Distretto n. 4 dell ASP 5 di RC Sede di Melito Porto Salvo ha approvato con verbale n. 6 del il Piano degli Interventi da attivare nel Distretto con la copertura dei Fondi PAC a favore degli Infanti consistente nel formulario e nella rispettiva scheda d intervento; RICHIAMATA la Delibera C.S. n. 135 del avente ad oggetto: Piano di Azione e Coesione Sociale, approvazione schema dell Accordo di Programma tra i comuni del Distretto Socio Assistenziale n. 4 dell ASP 5 di Reggio Calabria per l adozione dei Piani di Azione e Coesione in attuazione della Delibera CIPE 113/2012. Approvazione verbale della Conferenza dei Sindaci del Distretto Socio Assistenziale n. 4 dell ASP 5 di R. C. Sede di Melito Porto Salvo, n. 6 del , con la quale la C.S. ha provveduto all approvazione del verbale n. 6 del della Conferenza dei Sindaci di approvazione dell Accordo di Programma tra i comuni del Distretto Socio Assistenziale n. 4 dell ASP 5 di Reggio Calabria per l adozione dei Piani di Azione e Coesione in attuazione della Delibera CIPE 113/2012 3

4 RITENUTO opportuno approvare il Piano degli Interventi da attivare nel Distretto con la copertura dei Fondi PAC a favore degli Infanti consistente nel formulario e nella rispettiva scheda d interventoa favore dell infanzia, contraddistinti rispettivamente con le lettere B e C ed allegati alla presente deliberazione perché ne facciano parte integrante e sostanziale; DATO ATTO che dalla sottoscrizione del Piano degli Interventi in argomento non deriveranno oneri diretti a carico del bilancio comunale; VISTO il parere del sottoscritto Responsabile, allegato alla presente proposta, Il sottoscritto Responsabile dell Area Amministrativa tanto premesso PROPONE DI APPROVARE la proposta redatta dal Responsabile dell Area Amministrativa e che, distinta sotto la lettera A, viene allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale; DI APPROVARE il Piano degli Interventi approvato dalla Conferenza dei Sindaci dei Comuni del Distretto Socio Sanitario n. 4 dell ASP 5 di Reggio Calabria relativo alle azioni da realizzare con la copertura dei fondi PAC consistente nel formulario e nella relativa scheda d intervento a favore dell infanzia, contraddistinti rispettivamente con le lettere B e C ed allegati alla presente deliberazione perché ne facciano parte integrante e sostanziale; DI DARE ATTO che dal Piano degli Interventi approvato con la presente deliberazione non deriveranno oneri diretti a carico del bilancio dell Ente; DI DICHIARARE, ai sensi dell'art. 134, 4 comma, del D.Lgs. n. 267/2000, il presente atto immediatamente esecutivo. Melito Porto Salvo lì Il Responsabile dell Area Amministrativa F.to: Avv. Massimo Serranò 4

5 PIANO DI AZIONE COESIONE PIANO DI INTERVENTO SERVIZI DI CURA PER L INFANZIA PRIMO RIPARTO DEL PROGRAMMA SERVIZI DI CURA FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DEL PIANO DI INTERVENTO REGIONE CALABRIA 1. DATI IDENTIFICATIVI Denominazione del Distretto socioassistenziale Comune Capofila Distretto Socio Assitenziale n. 4 dell'asp 5 di R. C. - Sede di Melito di Porto Salvo Comune di Melito di Porto Salvo Dati contabili e fiscali P.IVA - COD. FISC Sede Indirizzo di PEC del Comune Capofila Contatto , Telefono Viale delle Rimembranze, Melito Porto Salvo

6 2. REQUISITI GENERALI 2.1 FORMA ASSOCIATIVA E APPROVAZIONE DEL PIANO DI INTERVENTO IPOTESI 1: I Comuni che compongono il Distretto socio-assistenziale hanno formalizzato la forma associativa ex d.lgs. 267/00 (Convenzione, Consorzio, Unione di Comuni) Forma associativa Convenzione tra i Comuni del Distretto socio-assistenziale (ai sensi dell art. 30 d.lgs. 267/2000) OPPURE Convenzione tra i Comuni di approvazione dello Statuto del Consorzio (ai sensi dell art. 31 d.lgs. 267/2000) Approvazione del Piano di Intervento Delibera del Comune Capofila di approvazione del verbale dell Assemblea dei Sindaci dei Comuni del Distretto socio-assistenziale Verbale dell Assemblea dei Sindaci dei Comuni del Distretto IPOTESI 2: I Comuni che compongono il Distretto socio-assistenziale NON hanno formalizzato la forma associativa ex d.lgs. 267/00 (Convenzione, Consorzio, Unione di Comuni) Forma associativa Accordo di Programma tra i Comuni del Distretto socio-assistenziale con specificazioni sull esercizio delle funzioni associate Delibera C.S. del Comune Capofila n. 135 del 05/12/2013 Approvazione del Piano di Intervento Delibera del Comune Capofila di approvazione del verbale del Comitato dei Sindaci dei Comuni del Distretto socio-assistenziale Verbale del Comitato dei Sindaci dei Comuni del Distretto Delibera C.S. del Comune Capofila n. 137 del 05/12/2013 Verbale n. 6 del CONDIVISIONE DEL PIANO DI INTERVENTO CON IL PARTENARIATO LOCALE (max 10 righe) L'Ufficio del Piano deputato all'approvazione dei Piani di Intervento si è insediato presso il comune capofila di Melito Porto Salvo sin dal L'ufficio in argomento coinvolge, come da 2

7 riferimento normativo (L.328/00) oltre ai rappresentanti tecnici dei nove comuni del Distretto SocioAssistenziale n. 4 dell'asp 5 di RC anche i rappresentanti del Forum del III Settore per l'area Grecanica, nonché un membro stabile nominato dall'asp 5 di RC in rappresentanza dell'a.s.p. medesima. Nell'ambito dell'u.d.p. sono stati istituiti due (2) distinti tavoli tecnici per la trattazione delle specifiche tematiche riguardanti gli anziani e l'infanzia alle cui riunioni indette per l' , l' e ed il sono stati puntulmente invitati per il loro proficuo apporto i rappresentanti sindacali delle sigle della triplice CGIL - CISL e UIL, anche in considerazione dell'opportunità di condividere con essi i Piani d'intervento sul Fondo PAC. 3

8 3. INFORMAZIONI E DATI SUI SERVIZI PER L INFANZIA EROGATI NEL DISTRETTO SOCIO- ASSISTENZIALE E/O NEI COMUNI CHE LO COMPONGONO: 3.1 CONTESTO TERRITORIALE E SOCIALE DEL DISTRETTO (max 1 cartella) Melito di Porto Salvo è il Comune capofila del Distretto n. 4 dell'asp 5 di Reggio Calabria e si caratterizza da sempre come la sede in cui sono collocati quasi tutti gli tutti tutti gli uffici ed servizi ai cittadini dell'area Grecanica. Gli altri comuni del distretto sono: Bagaladi, Bova, Bova Marina, Condofuri, Montebello Jonico, S. Lorenzo, Roghudi, Roccaforte del Greco. La popolazione complessiva dell'intero Distretto Socio assistenziale è di abitanti al e si caratterizza per un mutamento demografico rapido ed intenso con un progressivo aumento dei residenti e progressiva crescita delle nascite grazie all'intensificazione dei flussi migratori, ma anche per una marcata crescita della popolazione anziana e per la formazione di nuclei familiari sempre meno ampi. In questo contesto di vita emergono nuovi bisogni, dal momento che sono presenti nuove modalità di organizzazione dei nuclei familiari talchè sempre nuove esigenze si appalesano nel vivere quotidiano dei nuclei medesimi. Sempre più raro è il modello di famiglia patriarcale dove i nonni accudivano i nipotini fino all'età scolare ed anche oltre. I genitori, oggi, lavorano entrambi dal momento che la crescita esponenziale delle esigenze impone di perseguire un modello familiare a doppio reddito, talchè la famiglia tipo va incontro ad una nuovo stile di vita, più frenetico e scandito da ritmi sempre più veloci, densi di impegni ai quali si cerca di far fronte attraverso nuovi punti di riferimento volti a migliorare la qualità della vita sociale e di relazione anche mediante nuove forme di sostegno all'azione educativa svolta dalle figure genitoriali. Il riepilogo che segue mette in evidenzia la situazione nell'area del Distretto dei soggetti infanti di età compresa tra i 0-3 anni in rapporto alla popolazione complessiva dei singoli comuni : 1) Bagaladi: abitanti, 32 infanti; 2) Bova 453 abitanti, 7 infanti; 3) Bova Marina: abitanti, 102 infanti; 4) Condofuri: abitanti, 115 infanti; 5) Melito di Porto Salvo: abitanti, 308 infanti; 6) Montebello Jonico: 6244 abitanti, 145 infanti; 7) S. Lorenzo: 2680 abitanti, 50 infanti; 8) Roghudi: 1170 abitanti, 21 infanti; 9) Roccaforte del Greco: 2713 abitanti, 4 infanti, per un totale complessivo di n abitanti al e di 784 infanti da 0 a 36 mesi sempre al Il territorio è caratterizzato dalla quasi totale assenza di strutture nido pubbliche, con appena un solo nido pubblico attivo, localizzato nel comune di Bova, e da una carenza numerica delle strutture nido private (8 strutture private in tutto il territorio). I nidi privati esistenti non sono sufficienti in termini numerici a garantire il benché minimo soddisfacimento della domanda ed in qualche caso i bambini vengono collocati in aree non differenziate per fasce d'età, con tutti i rischi e le problematiche connesse a tale modalità di gestione. Pur tuttavia è innegabile che nella quasi totale assenza del servizio pubblico, le strutture private hanno garantito un servizio insostituibile alla collettività sin dalla loro attivazione avvenuta a far data dagli ultimi dieci/quindici anni in avanti (il dato tempoprale indicato è approssimativo poichè non ufficiale, per mancanza di un effettivo, costante monitoraggio da parte degli enti locali interessati). 3.2 SISTEMA DI OFFERTA DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA NELL A.S (max 1 cartella) In riferimento alle problematiche esposte al punto 3.1, l'offerta dei servizi resi sul territorio si caratterizza per la presenza di n. 8 (otto) Nidi d'infanzia a gestione privata (dato non ufficiale) e di un solo nido pubblico ubicato nel Comune di Bova avviato nell'anno 2013/2014 che attualmente accoglie 2 (due) utenti. I servizi offerti nell'area sono, dunque, quasi esclusivamente a gestione privata, caratterizzati da rette non particolarmente elevate e pagate per intero dalle famiglie che si 4

9 accollano totalmente la relativa spesa. L'offerta privata, infatti, si è finora caratterizzata per una politica di applicazione di tariffe concorrenziali ed omogenee senza nessuna distinzione sulla base del reddito. Appare plausibile che tale circostanza possa comportare ricadute negative sulla qualità ed affidabilità dei servizi, sotto il profilo della minor tutela lavorativa del personale utilizzato, o, peggio ancora, sotto il profilo della minore qualità delle mense somministrate agli utenti. Il Servizio Pubblico è quasi inesistente e fino ad oggi non vi è stato alcun apporto di fondi statali. I bambini accolti all'interno delle strutture nido nell'intera Area del Distretto sono circa 75 (settantacinque), trattandosi, però, che in massima parte gli infanti sono accolti in strutture private il dato non è ufficiale. L'unica struttura pubblica esistente ed attiva, avviata nell'a.s. 2013/2014 a Bova, accoglie, infatti, come già detto solo 2 utenti. Ulteriori informazioni non possono essere fornite in quanto nessun nido viene monitorato e ad oggi non esiste un sistema di controllo e supervisione delle strutture da parte delle autorità comunali competenti. Questo comporta una mancanza di dati fondamentali, sia precedenti che attuali, necessari per la piena conoscenza del contesto. E per tale ragione si ritiene che l'avvio del Nido di Melito Porto Salvo, da poco ultimato con i Fondi FESR del 2009, e l'implementazione del nido di Bova possa contribuire all'innalzamento del livello qualitativo e quantitativo del servizio nell'ambito del Distretto oltre ad essere l'unica linea d'intervento allo stato ammissibile per il primo piano di riparto dei fondi PAC. Per come è esplicitato nelle linee guida l'acquisto di posti utente, i servizi integrativi, l'erogazione di buoni servizio a sostegno delle famiglie sono attivabili a carico del fondo PAC solo a che vi sia l'esistenza, la vigenza e l'effettivo funzionamento di norme o regolamenti regionali, distrettuali e/o comunali, relativi all'accreditamento di soggetti privati, dei relativi procedimenti di autorizzazione e controllo, dell'esistenza di un registro/catalogo dell'offerta, costituendo tutti questi requisiti imprescindibili per la programmazione di azioni a carico del fondo PAC. Non ricorrendo nel caso della Regione Calabria e del Distretto n. 4 dell'asp 5 di RC - Sede di Melito Porto Salvo il caso richiesto dalle linee guida ne discende come necessario risultato che non attivabili né proponibili per il finanziamento con in fondi PAC, né i sistemi di buoni servizio con le risorse del programma PAC, né per l'acquisto di posti nidi nè servizi integrativi privati o pubblici. 3.3 SISTEMA DI ACCREDITAMENTO DI STRUTTURE PRIVATE E TARIFFE DI RIFERIMENTO (max 1 cartella) Il sistema di autorizzazione al funzionamento e di accreditamento riguardante i servizi educativi per la prima infanzia avverrà secondo L.R. del 29 marzo 2013, n. 15. ed ai sensi del Regolamento Regionale attuativo n. 9 dell'11 settembre Nello specifico sarà concesso dal comune, sentito il parere del gruppo tecnico (costituito da un dirigente del settore infanzia del comune capofila, da due coordinatori pedagogici o responsabili di servizi educativi, da due operatori del settore igienico-sanitario e della sicurezza dell'asp, da un tecnico del settore edilizio) e dovrà possedere i seguenti requisiti: sussistenza dei requisiti strutturali ed organizzativi; dotazione di personale in possesso dei titoli di studio previsti dalla normativa vigente; applicazione al personale dei contratti collettivi nazionali di settore; garantire una quota di orario per la formazione e la programmazione delle attività educative e di incontro e partecipazione con i genitori; presentazione di una tabella 5

10 dietetica approvata dall'asp; copertura assicurativa del personale e dei bambini; carta dei servizi contenente il progetto psicopedagogico educativo; accoglienza di tutti i bambini compresi quelli disabili; supervisione pedagogica. Le risorse del PAC verranno erogate solo a condizione che ci sia l'effettivo accreditamento da parte dei rappresentati legali delle strutture private e pubbliche. Il tempo necessario per l'accreditamento sarà di 7 mesi. Per le tariffe di riferimento mensili/ giornaliere per posto- bambino, vista l'assenza di un sistema di tariffe deliberato a livello regionale, si è ritenuto di considerare come riferimento generale il tariffario approvato dalla Regione Puglia con D.G.R. n. 901 del 09/05/2012. In concreto la tariffa applicata potrà ben essere la seguente che prevede la suddivisione di massima per fasce d'età ed il seguente apporto contributivo da parte delle famiglie fruitrici dei servizi: età orari costo totale per utente contributo genitoriale sul totale 3-12 full-time euro % full-time euro % full-time euro % 3.4 LIVELLO DI COMPARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE (max 10 righe) Le famiglie comparteciperanno in base al reddito, il grado della compartecipazione in genere sarà oscillante con una forbice che andrà dal 20 al 30 % del costo totale per utente, saranno, tuttavia, previste delle sacche di gratuità totale per quei casi di famiglie particolarmente bisognose la cui individuazione avverrà con criteri di selezione basati su scelte condivise dall'ambito Distrettuale, sulla base di parametri oggettivi quali il reddito, la condizione socio economica ambientale, la disponibilità di soluzioni abitative a titolo oneroso, la presenza di portatori di handicap nell'ambito del nucleo familiare, il numero dei componentri del nucleo familiare, la disponibilità di autoveicoli intestati a taluno dei componenti il nucleo familiare di cilindrata superiore a 1300 cc. 3.5 DIMENSIONE DELL OFFERTA DEI SERVIZI: BAMBINI-UTENTI 0-36 MESI E LIVELLI DI SPESA Tavola 1 Anno scolastico Servizio Utenti Spesa pubblica da bilancio ( ) Asilo Nido 0 0 Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia 0 0 6

11 Tavola 2 Anno scolastico Servizio A. Servizi di asilo nido a titolarità pubblica gestiti direttamente o affidati a terzi B. Servizi di asili nido a titolarità privata con finanziamenti/contributi pubblici C. servizi integrativi e/o innovativi per la prima infanzia a titolarità pubblica gestiti direttamente o affidati a terzi D. servizi integrativi e/o innovativi per la prima infanzia a titolarità privata con finanziamenti/contributi pubblici Utenti Spesa pubblica da bilancio ( ) Tavola 3 Anno scolastico Servizio A. Servizi di asilo nido a titolarità pubblica gestiti direttamente o affidati a terzi B. Servizi di asili nido a titolarità privata con finanziamenti/contributi pubblici C. Servizi integrativi e/o innovativi per la prima infanzia a titolarità pubblica gestiti direttamente o affidati a terzi D. Servizi integrativi e/o innovativi per la prima infanzia a titolarità privata con finanziamenti/contributi pubblici Utenti Spesa pubblica da bilancio comunale ( )

12 4. INTERVENTO PROPOSTO 4.1 OBIETTIVI DEL PIANO D INTERVENTO (max 1 cartella) Gli obiettivi che il Piano d'intervento Distrettuale si prefigge sono di attenuare al meglio gli effetti delle problematiche evidenziate al punto 3.1 e sono i seguenti: 1) Ampliamento dei servizi nido e micronido a titolarità pubblica con incremento del numero di utenti presi incarico, in concreto ci si prefigge l'obiettivo da avviare a regime i servizi nel nido costruito a Melito Porto Salvo con i fondi FESR dell'anno 2009; 2) Ampliamento degli attuali livelli di servizio a titolarità pubblica esistenti nell'ambito del comune di Bova fino al raddoppio della copertura attuale; 3) Aumento strutturale dell'offerta dei servizi; 4) miglioramento della qualità e della gestione dei servizi socioedutivi. 5) Raggiungento dell'obiettivo di copertura di complessivi i 40 posti nido pubblici nell'area del Distretto, compresi i 2 posti già attivi dall'a.s. 2013/2104 nel nido di Bova. Tuttavia, in assenza di una precisa regolamentazione sul sistema delle tariffe mai regolarmente e deliberate a livello Regionale, né a livello distrettuale e/o comunale, ed alla luce di quanto esposto, circa l'impossibilità di programmare servizi nido e/o integrativi nell'ambito privato, per l'assenza, appunto, della regolamentazione di cui si è detto, i comuni aderenti al Distretto hanno concordato di programmare con le risorse previste dal primo riparto del Fondo PAC annualità 2013/ / 2015 interventi nelle sole strutture pubbliche di Bova e Melito Porto Salvo. Cosi ché si avrà in incremento in senso assoluto dei posti nido, che saranno ben 36 nuovi posti su Melito Porto Salvo che ben può essere considerato come un nido d'area sia per dimensioni (46 posti a pieno regime) sia per collocazione geografica (mediana rispetto all'intero distretto) ed un miglioramento dei servizi resi su Bova ( 2 utenti serviti) nel 2013/2014 dove esiste il primo nido pubblico attivato nel comprensorio distrettuale, che vedrà raddoppiata la propria utenza sebbene la cittadina sia di piccole dimensioni (appena 7 potenziali utenti),ciò, tuttavia in ragione del fatto che Bova si è distinta per tale circostanza, talchè l'esperienza va incentivata e valorizzata, anche in funzione di poterne valutare l'evoluzione organizzativa in fase di svolgimento dinamico, come parametro di riferimento per tutti i comuni preaspromontani ricadenti nella fascia interna del distretto. 8

13 4.2 RISULTATI ATTESI E RISORSE DA IMPIEGARE PER IL LORO RAGGIUNGIMENTO Tavola 4a Risultati attesi e risorse per annualità (interventi in conto gestione) Servizio Utenti Risorse considerate ( ) A. Servizi di asilo nido a titolarità pubblica gestiti direttamente o affidati a terzi Totale (consuntivo) 0 0 Servizi da realizzare con le risorse del PAC Servizi da realizzare con altre risorse ,00 Totale (previsioni) ,00 Servizi da realizzare con le risorse del PAC , Servizi da realizzare con altre risorse ,00 Totale (previsioni) ,00 B. Servizi di asili nido a titolarità privata con finanziamenti/contributi pubblici Totale (consuntivo) 0 0 Servizi da realizzare con le risorse del PAC Servizi da realizzare con altre risorse Totale (previsioni) 0 0 Servizi da realizzare con le risorse del PAC Servizi da realizzare con altre risorse 0 0 Totale (previsioni) 0 0 C. Servizi integrativi e/o innovativi per la prima infanzia a titolarità pubblica gestiti direttamente o affidati a terzi Totale (consuntivo) 0 0 Servizi da realizzare con le risorse del PAC Servizi da realizzare con altre risorse 0 0 Totale (previsioni) 0 0 Servizi da realizzare con le risorse del PAC Servizi da realizzare con altre risorse 0 0 Totale (previsioni) 0 0 D. Servizi integrativi e/o innovativi per la prima infanzia a titolarità privata con finanziamenti/ contributi pubblici Totale (consuntivo) 0 0 Servizi da realizzare con le risorse del PAC

14 Servizio Utenti Risorse considerate ( ) Servizi da realizzare con altre risorse Totale (previsioni) Servizi da realizzare con le risorse del PAC Servizi da realizzare con altre risorse Totale (previsioni) 10

15 Tavola 4b Risultati attesi e risorse per annualità (interventi in conto capitale) Servizio Posti Creati Risorse considerate ( ) A. Servizi di asilo nido a titolarità pubblica gestiti direttamente o affidati a terzi Interventi da realizzare con le risorse del PAC Interventi da realizzare con altre risorse 0 0 Totale (previsioni) 0 0 Interventi da realizzare con le risorse del PAC Interventi da realizzare con altre risorse 0 0 Totale (previsioni) 0 0 Interventi da realizzare con le risorse del PAC Interventi da realizzare con altre risorse 0 0 Totale (previsioni) 0 0 C. Servizi integrativi e/o innovativi per la prima infanzia a titolarità pubblica gestiti direttamente o affidati a terzi Interventi da realizzare con le risorse del PAC Interventi da realizzare con altre risorse 0 0 Totale (previsioni) 0 0 Interventi da realizzare con le risorse del PAC Interventi da realizzare con altre risorse Totale (previsioni) 0 0 Interventi da realizzare con le risorse del PAC 0 0 Interventi da realizzare con altre risorse 0 0 Totale (previsioni)

16 4.3 MODALITÀ DI QUANTIFICAZIONE DELLA SPESA AMMISSIBILE PER FINANZIARE IL MANTENIMENTO DEI LIVELLI DI SERVIZIO Tavola 5 Verifica del limite di spesa ammissibile per il mantenimento dei livelli di servizio Sezione A Quantificazione per Comune del tetto di risorse destinabili al mantenimento dei livelli di servizio (MLS) Comune Utenti nell a.s Popolazione in età 0-36 mesi (2012) Livello di presa in carico (%) Tetto massimo risorse MLS (%) (a) (b) (c = a/b) (d) Distretto Socio Assistenziale n. 4 dell'asp 5 di Reggio Calabria Sezione B Quantificazione per Comune delle risorse destinate al mantenimento dei livelli di servizio (MLS) Comune Utenti mantenuti con risorse PAC Risorse PAC per MLS Risorse PAC totale Rapporto tra risorse MLS e tot. risorse PAC (%) (a) (b) (c) (d= b/c) 12

17 4.4 SINTESI DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO D INTERVENTO A VALERE SULLE RISORSE DEL PAC Tavola 6a Sintesi delle azioni/operazioni previste a valere sulle risorse PAC (interventi in conto gestione) n. Azione/operazione Utenti Importo richiesto a valere sul PAC ( ) Utenti Importo richiesto a valere sul PAC ( ) 1. Sostegno diretto alla gestione di strutture a titolarità pubblica Servizi di asilo nido a titolarità pubblica gestiti direttamente o affidati a terzi (Scheda 1 Nidi/micro-nidi) 1 Sostegno Diretto alla gestione di strutture a titolarità pubblica , Totale servizi di nido Servizi integrativi e/o innovativi per la prima infanzia a titolarità pubblica gestiti direttamente o affidati a terzi (Scheda 1 Servizi integrativi) Totale servizi integrativi Acquisto di posti-utente per servizi educativi in strutture convenzionate Servizi di asili nido a titolarità privata con finanziamenti/contributi pubblici (Scheda 2 Nidi/micro-nidi) Totale Servizi di nido Servizi integrativi e/o innovativi per la prima infanzia a titolarità privata con finanziamenti/contributi pubblici (Scheda 2 Servizi integrativi) 1 2 Totale servizi integrativi 3. Sostegno alle famiglie / Contributo al sistema dei buoni servizio Servizi di asili nido a titolarità privata con finanziamenti/contributi pubblici (Scheda 3 Nidi/micro-nidi) 13

18 n. Azione/operazione Utenti Importo richiesto a valere sul PAC ( ) Utenti Importo richiesto a valere sul PAC ( ) 1 2 Totale Servizi di nido Servizi integrativi e/o innovativi per la prima infanzia a titolarità privata con finanziamenti/contributi pubblici (Scheda 3 Servizi integrativi) Totale servizi integrativi 14

19 Tavola 6b Sintesi delle azioni/operazioni previste a valere sulle risorse PAC (interventi in conto capitale) n. Azione/operazione Posti creati Importo richiesto a valere sul PAC ( ) Posti creati Importo richiesto a valere sul PAC ( ) Posti creati Importo richiesto a valere sul PAC ( ) 4. Realizzazione di opere pubbliche e altri interventi in conto capitale Servizi di asilo nido a titolarità pubblica gestiti direttamente o affidati a terzi (Scheda 4 Nidi/micro-nidi) Totale servizi di nido Servizi integrativi e/o innovativi per la prima infanzia a titolarità pubblica gestiti direttamente o affidati a terzi (Scheda 4 Servizi integrativi) Totale servizi integrativi 15

20 4.5 DESCRIZIONE DELLE AZIONI FINANZIATE NEL DISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE CON ALTRE FONTI FINANZIARIE NEL MEDESIMO PERIODO (max 1 cartella) L'azione sarà integrata con i finanziamenti derivanti da trasferimenti regionali a valere sulle intese Stato - Regione a favore dell'infanzia, nonché dai fondi che i comuni del Distretto destineranno con fondi propri. 16

21 ALLEGATI N. Scheda-intervento Titolo atto Soggetto Riferimento e data 1 tegno diretto alla gestione di strutture e servizi a titolarità pubblica Approvazione del Piano degli interventi da attuare a favore dell'infanzia con fondi PAC nell'ambito del Distretto Socio Assistenziale n. 4 dell'asp 5 di RC Distretto Socio Assistenziale n. 4 dell'asp 5 di Reggio Calabria Delibera n. 137 del

22 CALABRIA Scheda Intervento Infanzia PIANO DI AZIONE COESIONE PIANO DI INTERVENTO SERVIZI DI CURA PER L INFANZIA PRIMO RIPARTO DEL PROGRAMMA SERVIZI DI CURA SCHEDE INTERVENTO DA ALLEGARE AL FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DEL PIANO DI INTERVENTO REGIONE CALABRIA Distretto Socio-Assistenziale n. 4 dell ASP 5 di R. C. Sede Melito di Porto Salvo 1

23 CALABRIA Scheda Intervento Infanzia SCHEDE INTERVENTO 1. Sostegno diretto alla gestione di strutture e servizi a titolarità pubblica Scheda n.: 1 A. Dati identificativi a. Regolamento servizi integrativi X Regionale di Distretto Comunale D.G.R. 313 del b. Titolo del progetto Sostegno alla gestione per strutture/servizi a titolarità pubblica del Distretto n. 4 dell ASP 5 di R. C. - Sede di Melito Porto Salvo c. Soggetto attuatore Distretto n. 4 dell ASP 5 di R. C. - Sede di Melito Porto Salvo - Comune di Melito Porto Salvo capofila d. Comune Melito Porto Salvo- capofila e. Responsabile Unico di Procedimento (RUP) Avv. Massimo Serranò f. Contatti del RUP s.comunedimelitodiportosalvo@apogeopec.it g. Importo richiesto a valere sul PAC ( ) ,00 Nidi e micro-nidi Servizi integrativi - per posti utente aggiuntivi ( ) , per mantenimento del servizio ( ) - per estensione orario e periodo ( ) B. Dettagli dell intervento e risultati attesi a. Descrizione Avvio dei servizi per la prima infanzia nell ambito del nido di Melito Porto Salvo con una capacità ricettiva di n. 46 utenti e realizzato con i fondi FESR del Implementazione dei servizi nido dell asilo pubblico di Bova, già attivo con 2 utenti serviti nell a. s. 2013/2014. Nidi e micro-nidi Servizi integrativi b. Utenti attuali 2 0 c. Utenti sostenuti dal PAC di cui aggiuntivi di cui garantito il mantenimento d. N ore erogate/ mensilità attuali 3840/9 mensilità - e. N ore erogate/ mensilità aggiuntive 72960/11 mensilità - C. Piano delle spese Tipologia di spesa Quantità Costo Spese personale educativo ,00 Spese personale ausiliario ,00 2

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