Sinistro avvenuto su strada provinciale - Erronea chiamata in causa del Comune - Estromissione

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Bianca Brescia
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1 Sinistro avvenuto su strada provinciale - Erronea chiamata in causa del Comune - Estromissione Tribunale di Lecce - Sezione Civile - Sentenza n del 22 giugno 2011 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale di Lecce, in persona del Giudice Onorario Unico Avv. Marcella Scarciglia, ha emesso la seguente sentenza nel giudizio di risarcimento danni N. 2443/2005 R.G. promosso DA D. D. E., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Putignano Stefano e Putignano Ettore ATTORE CONTRO O. S. S.r.l. in persona del legale rappresentante pro tempore 1 / 6

2 CONVENUTA - CONTUMACE NONCHE' A. C. S., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avv. ti Domenico Bruno e Marcello Venturini CONVENUTA NONCHE' COMUNE DI CASTRI' DI LECCE, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall' Avv. Alfieri Manno TERZO CHIAMATO NONCHE' D. D. M., rappresentato e difeso dall'avv. Achille Mazzotta INTERVENUTO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 2 / 6

3 Con atto di citazione del D. D. E. conveniva in giudizio innanzi al Tribunale di Lecce la ditta O. S. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore e la compagnia A. C. S., in persona del legale rappresentante pro tempore al fine di sentirli condannare in solido al pagamento in favore di D. D. E. della somma di euro ,00 oltre accessori, più spese e competenze di lite a titolo di risarcimento del sinistro avvenuto in data Deduceva l'attore che il era trasportato a bordo dell'auto Fiat Brava di proprietà della ditta O. S.r.l. e nell'occasione condotta da D. D. M., il quale percorreva regolarmente la strada provinciale Calimera - Castri di Lecce, quando improvvisamente gli veniva tagliata la strada da un cane randagio e nel, tentativo di evitarlo andava a sbattere contro un muro di recinzione che costeggiava la carreggiata. A causa del violento impatto l'attore subiva lesioni personali, per cui ricorreva al Pronto Soccorso di Lecce dove gli riscontravano" trauma cranico, frattura sul processo alveolare mascellare superiore paramediana bilaterale avulsione degli incisivi mediali superiori e dell'incisivo laterale dx superiore. Dislocazione radicolare dell'incisivo alterale sx e del canino superiore sx". Veniva ricoverato con prognosi iniziale di 20 gg, ma la malattia si protraeva e residuavano postumi permanenti, per cui l'attore chiedeva per il danno subito la complessiva somma di euro ,00. Deduceva l'attore che, in seguito alla richiesta del risarcimento del danno alla Compagnia di Assicurazioni A. C. S., quest'ultima corrispondeva la somma di euro ,00 e euro 1.200,00 per competenze legali, che l'attore tratteneva in conto al maggior danno. Chiedeva quindi con il presente giudizio la differenza pari ad euro ,00. La convenuta compagnia A. Ass.ni si costituiva ritualmente in giudizio e chiedeva la chiamata in causa del Comune di Castri di Lecce per la presenza del cane randagio, atteso che grava sui Comuni l'obbligo di prevenire il randagismo. 3 / 6

4 Il Comune si costituiva ritualmente in giudizio con comparsa depositata il , eccependo la intervenuta decadenza della convenuta chiamante, A. C. S. della facoltà di chiamare il terzo in causa, stante la sua tardiva costituzione in giudizio, nonché la carenza di legittimazione passiva del Comune di Castri, contestando la fondatezza della domanda, con vittoria di spese e competenze di lite. Interveniva volontariamente nel giudizio con comparsa del D. D. M. Non si costituiva in giudizio la convenuta O. S. S.r.l. restando contumace. Veniva estromesso il terzo chiamato Comune di Castri. La causa veniva istruita con la documentazione, con l'interrogatorio dell'attore e con la C.T.U. All udienza del 22/6/2011 la causa, precisate le conclusioni, previa discussione orale, veniva decisa con sentenza letta in udienza ex art. 281 sexies c.p.c. MOTIVI DELLA DECISIONE La domanda risulta fondata e va accolta per quanto di ragione. Risulta provato che l'incidente è avvenuto con le modalità esposte sia nell'atto di citazione che nella comparsa di costituzione e risposta, ciò che invece risulta in contestazione è il quantum debeatur. E' pacifico che l'attore in data viaggiasse come trasportato a bordo dell'auto Fiat 4 / 6

5 Brava di proprietà della ditta O. S.r.l. e nell' occasione condotta da Di D. M., il quale percorreva regolarmente la strada provinciale Calimera - Castri di Lecce, quando improvvisamente gli veniva tagliata la strada da un cane randagio e, nel tentativo di evitarlo andava a sbattere contro un muro. E' pacifico che la Compagnia di Ass.ni A. C. S. ha già corrisposto la somma di euro ,00 all'attore, più euro 1.250,00 per spese e competenze legali che D. D. E. ha trattenuto in acconto al maggior danno. Il C.T.U ha riconosciuto allo stesso D. D. " un'inabilità temporanea totale di giorni dieci seguita da altri giorni venti di parziale mediamente al 50% ed altri 25 giorni al 50%. Il C.T.U ha anche valutato i postumi permanenti con danno biologico, nella misura del 2-3-%, con una danno emergente ed odontoiatrico di euro ,00 ritenendo le spese sanitarie sostenute congrue. Sicchè all'attore vanno corrisposte le seguenti somme: euro 380,00 per l0 gg di in virtù di euro 38,00 al dì; euro 380,00 per 20 gg di I.T.P. in virtù di euro 19,00 al dì; euro 237,50 per 25 giorni di I.T.P. in virtù di euro 9,50 al dì; euro 2.400,00 per danno biologico; euro 800,00 per danno morale; euro ,00 per spese mediche odontoiatriche; in uno: ,50. Da detta somma di euro 29197,50 va detratta la somma di euro ,00 già corrisposta dalla convenuta A. C. S. all'attore. Pertanto in definitiva spetta all'attore la differenza pari ad euro ,50 (29.197, ,00). In ogni caso detto importo di euro ,50, come sopra determinato, è da considerarsi equo e, comunque, deve essere opportunamente rivalutato in considerazione del ridotto potere d'acquisto della moneta e sullo stesso vanno calcolati gli interessi legali. 5 / 6

6 La soccombenza postula la condanna dei convenuti, A. C. S. e O. S. S.r.l., in solido tra loro, al pagamento delle spese della C.T.U. e delle spese di lite come liquidate in dispositivo, con compensazione interamente tra le parti delle spese di lite. P.Q.M. Il G.O.T. della Seconda Sezione Civile del Tribunale di Lecce, Avv. Marcella Scarciglia, in funzione di Giudice Unico, definitivamente pronunciando così provvede: 1)- accoglie la domanda proposta da D. D. E. per quanto di ragione nei confronti di A. C. S., in persona del legale rappresentante pro tempore e O. S. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore; 2)- per l'effetto condanna i convenuti, A. C. S. e O. S. S.r.l., in solido tra loro, al pagamento in favore dell'attore della somma di euro ,50, oltre interessi e rivalutazione monetaria dalla data del sinistro sino all'effettivo soddisfo, 4)- condanna essi convenuti in solido tra loro al pagamento delle spese della C.T.U.; 5) - condanna essi convenuti in solido tra loro, al pagamento in favore dell'attore delle spese processuali che si liquidano in complessivi euro 3.600,00 di cui euro 600,00 per spese, euro 1.200,00 per diritti, euro 1.800,00 per onorari, oltre 12,5% rimborso forfetario spese generali, più I.V.A. e C.A.P. come per legge; 6) - compensa interamente tra le altre parti le spese e competenze di lite. Così deciso e letto in udienza ex art. 281 sexies c.p.c, in Lecce, il 22 giugno / 6

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