Linee Guida per gli Studenti del Corso di Laurea in Fisioterapia. Presentazione dell Azienda USL di Rieti

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1 AUSL Rieti Linee Guida per gli Studenti del Corso di Laurea in Fisioterapia Presentazione dell Azienda USL di Rieti AUSL Rieti Via del Terminillo, 42 Tel.: Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie

2 INDICE GENERALE 1. CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA AZIENDA USL RIETI E UNIVERSITÀ LA SAPIENZA DI ROMA: LINEE GUIDA PER GLI STUDENTI pag L AZIENDA USL DI RIETI pag IL CONTESTO DEMOGRAFICO EPIDEMIOLOGICO pag AMBITO TERRITORIALE pag LE FINALITA ISTITUZIONALI VALORI DI FONDO MISSION E VISION 2.1 LE FINALITA ISTITUZIONALI I VALORI DI FONDO pag LA DICHIARAZIONE DI MISSION pag LA VISION pag LE FUNZIONI DELL AZIENDA pag FUNZIONI DI GOVERNO DELL AZIENDA pag FUNZIONI DI PRODUZIONE DEI SERVIZI SANITARI pag FUNZIONI TECNICHE ED AMMINISTRATIVE DI SUPPORTO pag FUNZIONI DI STAFF pag L ORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA pag IL MODELLO ASSISTENZIALE PER INTENSITÀ DI CURE pag IL SERVIZIO ALBERGHIERO OSPEDALIERO pag UNITA OPERATIVE E SERVIZI DELL AZIENDA USL RIETI pag ELENCO DELLE UNITÀ OPERATIVE E DEI SERVIZI pag RIFERIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA pag. 18 ALLEGATI ALL. 1: DELIBERA D.G. E REGOLAMENTO ATTIVITÀ DI TIROCINIO ALL INTERNO DELLA ASL DI RIETI ALL. 2: CHECK LIST INSERIMENTO ALL. 3: CODICE DI COMPORTAMENTO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ALL. 4: SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO EFFETTUATO

3 Pagina2 1. CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA AZIENDA USL RIETI E UNIVERSITA LA SAPIENZA DI ROMA : LINEE GUIDA PER GLI STUDENTI Il percorso formativo del corso di laurea in fisioterapia ha come obiettivo specifico l acquisizione di competenze complesse alle quali concorrono la conoscenza (sapere), nonché le attitudini e le abilità pratico/applicative (saper fare), necessarie alla professione del fisioterapista. Il tirocinio professionale è una strategia formativa che prevede l affiancamento dello studente a professionisti esperti e in contesti sanitari specifici, al fine di apprendere le competenze previste dal ruolo professionale. L apprendimento in tirocinio avviene attraverso la sperimentazione pratica, l integrazione dei saperi teorico-disciplinari con la prassi operativa professionale ed organizzativa, il contatto con membri di uno specifico gruppo professionale. Il progetto formativo previsto per il tirocinio del corso di laurea viene presentato all inizio di ogni anno accademico agli studenti coinvolti. Contiene informazioni riguardo all alternanza della teoria con il tirocinio, gli obiettivi educativi, le modalità di valutazione. Le attività di Tirocinio all interno delle strutture sanitarie dell Azienda USL di Rieti è disciplinato dal Regolamento aziendale di cui alla deliberazione n 1185/DG del 11/11/2011, allo scopo di assicurare agli studenti attraverso l esperienza didattico-formativa l acquisizione di abilità e competenze professionali nel rispetto dell organizzazione aziendale, e dei regolamenti aziendali e universitari.

4 Pagina3 1.1 AZIENDA USL DI RIETI Con la Legge 16 giugno 1994, n. 18 della Regione Lazio è stata costituita l Azienda Unità Sanitaria Locale di Rieti, che, ai sensi e per gli effetti dell art. 3, comma 1 bis, del D.Lgs. n. 229/99, ha personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale. La sede legale dell Azienda USL di Rieti è fissata in Rieti al Via del Terminillo, n. 42. Il sito ufficiale internet della Azienda USL è l indirizzo web: Il legale rappresentante dell Azienda USL di Rieti è il Direttore Generale il quale ha la propria sede in Rieti. 1.2 IL CONTESTO DEMOGRAFICO ED EPIDEMIOLOGICO La provincia di Rieti si estende su una superficie di Kmq, è costituita da 73 comuni ed ha una popolazione residente, al 01 gennaio 2010, di circa abitanti. Il territorio provinciale coincide con quello di competenza dell Azienda USL di Rieti ed è per il 70% montuoso, con un altitudine media di circa 580 metri slm.(fig. 1) Figura 1 geografia del territorio L Azienda è organizzata in cinque Distretti (fig. 2): il Distretto n.1 Montepiano Reatino, con sede in Rieti, il Distretto n.2 Mirtense, con sede in Poggio Mirteto, il Distretto n.3 Salario, con sede in Osteria Nuova di Poggio Moiano, il Distretto n.4 Salto Cicolano, con sede in S.Elpidio di Pescorocchiano, ed il Distretto n.5 Alto Velino, con sede in Antrodoco. Figura 2 Suddivisione Distrettuale

5 Pagina4 1.3 AMBITO TERRITORIALE L ambito territoriale dell Azienda USL di Rieti comprende 73 comuni: Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Ascrea, Belmonte in Sabina, Borbona, Borgo Velino, Borgorose, Cantalice, Cantalupo in Sabina, Casaprota, Casperia, Castel di Tora, Castel Sant Angelo, Castelnuovo di Farfa, Cittaducale, Cittareale, Collalto Sabino, Colle di Tora, Collegiove, Collevecchio, Colli sul Velino, Concerviano, Configni, Contigliano, Cottanello, Fara in Sabina, Fiamignano, Forano, Frasso Sabino, Greccio, Labro, Leonessa, Longone Sabino,Magliano Sabina, Marcetelli, Micigliano, Mompeo, Montasola, Monte San Giovanni in Sabina, Montebuono, Monteleone Sabino, Montenero Sabino, Montopoli di Sabina, Morro Reatino, Nespolo, Orvinio, Paganico Sabino, Pescorocchiano, Petrella Salto, Poggio Bustone, Poggio Catino, Poggio Mirteto, Poggio Moiano, Poggio Nativo, Poggio San Lorenzo, Posta, Pozzaglia Sabina, Rieti, Rivodutri, Rocca Sinibalda, Roccantica, Salisano, Scandriglia, Selci, Stimigliano, Tarano, Toffia, Torri in Sabina, Torricella in Sabina, Turania, Vacone, Varco Sabino. L Azienda: A) è articolata in cinque Distretti, come anticipato nel paragrafo precedente, e precisamente: Distretto Montepiano Reatino, n. 1; con sede in Viale Matteucci, n. 9 Rieti Distretto Mirtense, n. 2; con sede in Via Finocchieto s.n.c. Poggio Mirteto (RI) Distretto Salario, n. 3; con sede in Viale Europa n. 13 Osteria Nuova di Poggio Moiano (RI) Distretto Salto Cicolano, n. 4; con sede al bivio per Petrignano - Pescorocchiano (RI) Distretto Alto Velino, n. 5; con sede in Largo Ragazzi del Mondo s.n.c. - Antrodoco (RI) B) gestisce direttamente n. 407 posti letto per acuti presso l Ospedale San Camillo de Lellis di Rieti, n.8 posti letto per acuti presso il Centro Clinico Assistenziale Distrettuale di Amatrice e n. 16 posti letto di riabilitazione presso l Ospedale San Camillo de Lellis di Rieti come indicato nella seguente tabella: Posti letto per acuti Posti letto riabilitazione Presidio Ospedaliero di Rieti Centro Clinico Assistenziale Distrettuale Amatrice / Tabella 1 Numero dei posti letto come previsto da DCA 80/2010 Nel Numero dei posti letto sono compresi anche quelli in Day Hospital e Day Surgery.

6 Pagina5 C) Gestisce direttamente i seguenti Poliambulatori: presso il Distretto Montepiano Reatino: Ospedale San Camillo de Lellis di Rieti; Poliambulatorio AUSL sede; Poliambulatorio Contigliano; Poliambulatorio Leonessa; Consultorio Rieti; Consultorio Contigliano; Consultorio Cittaducale; Consultorio Leonessa; U.T.R. Rieti; presso il Distretto Mirtense: Centro Clinico Assistenziale Distrettuale Marzio Marini di Magliano Sabina; Poliambulatorio Poggio Mirteto; Consultorio Poggio Mirteto; U.T.R. Poggio Mirteto; presso il Distretto Salario: Poliambulatorio Osteria Nuova; Poliambulatorio Passo Corese; Consultorio Passo Corese -Osteria Nuova; U.T.R. Passo Corese -Osteria Nuova; presso il Distretto Salto-Cicolano: Poliambulatorio Fiumata; Poliambulatorio S. Elpidio; Consultorio Salto-Cicolano (Sede di Borgorose); U.T.R. Salto-Cicolano (Sede di Borgorose); presso il Distretto Alto Velino: Centro Clinico Assistenziale Distrettuale Francesco Grifoni di Amatrice; Poliambulatorio Antrodoco; Poliambulatorio S. Elpidio; Consultorio Antrodoco; U.T.R. Antrodoco;

7 Pagina6 Si può vedere di seguito la mappa Topografica dell ASL di Rieti (fig. 3) Figura 3 Mappa Topografica del Territorio della ASL di Rieti

8 Pagina7 2. LE FINALITA ISTITUZIONALI (ART. 2)* I VALORI DI FONDO, LA MISSION, LA VISION 2.1 LE FINALITA ISTITUZIONALI I VALORI DI FONDO L Azienda Unità Sanitaria Locale di Rieti è parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale e, specificatamente, del Sistema Sanitario della Regione Lazio. In tale ambito l Azienda Sanitaria di Rieti si caratterizza per la sua funzione pubblica di promozione e tutela della salute come diritto fondamentale dell individuo e interesse della collettività. Svolge funzioni di analisi dei bisogni di salute e della domanda di servizi sanitari che soddisfa attraverso l erogazione diretta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, l acquisto da soggetti accreditati con l Azienda stessa, secondo i principi di appropriatezza previsti dalla normativa vigente e nell ambito delle compatibilità economiche derivanti dal sistema di finanziamento regionale. L Azienda, nell espletamento della primaria funzione pubblica di tutela della salute, nel rispetto del principio di libera scelta del cittadino, si impegna a creare le condizioni per la piena integrazione degli erogatori pubblici e privati accreditati, nell ambito della programmazione regionale e locale. A tal fine individua, nella definizione di specifici accordi contrattuali, il principale strumento di regolamentazione dei rapporti con i soggetti pubblici e privati accreditati. L Azienda aspira a creare condizioni di effettiva equità nell accesso e fruizione dei servizi per tutti i cittadini, esercitando le funzioni di controllo e di verifica sulle prestazioni offerte e monitorandone la qualità e l appropriatezza. In particolare, l Azienda Unità Sanitaria di Rieti vuole svolgere un ruolo attivo di gestore di un network in cui i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e i medici di Continuità Assistenziale rappresentano partner essenziali per il governo e l orientamento della domanda di salute sul territorio. Nella rete, infine, si ricercano sinergie soprattutto con gli Enti Locali, la Conferenza Locale per la Sanità, le Associazioni di Volontariato, le altre Aziende Sanitarie della Regione Lazio e le Università finalizzate all attivazione di progettualità idonee a migliorare la qualità dei servizi sul proprio territorio, la continuità dell assistenza, la presa in carico degli utenti, per orientarli e coinvolgerli nelle scelte del percorso di cura, sostenendone la libertà di scelta al fine di contrastare e ridurre efficacemente i fattori determinanti le patologie che colpiscono la popolazione e favorire la salute della collettività. A tale scopo anche il mondo delle attività produttive del territorio provinciale può dare il suo contributo per un miglioramento della qualità della vita della nostra popolazione attraverso iniziative condivise che assicurino agli stakeholder coinvolti il giusto ritorno di immagine e di visibilità. Nel perseguimento dei propri obiettivi strategici l Azienda ritiene imprescindibile l apporto di personale tecnicamente e professionalmente preparato, sensibile agli orientamenti e ai valori che la Direzione Strategica ha assunto come fondanti, disponibile alla collaborazione interna e rispettoso nei confronti dell utenza. Oltre alle conoscenze tecnico-scientifiche dell attività di assistenza, l Azienda richiede a tutti gli operatori una dimensione di professionalità fondata anche su conoscenze, abilità e competenze di tipo programmatorio, organizzativo e gestionale. * Atto Aziendale settembre 2011 all attenzione della Regione Lazio per l approvazione di merito

9 Pagina8 L Azienda persegue inoltre le seguenti finalità: sperimentare e monitorare forme innovative di gestione e organizzazione sia in campo sanitario che amministrativo; uniformare la propria attività ai criteri della massima qualità raggiungibile, sulla base delle conoscenze e della tecnologia disponibili e con mezzi utili ad ottimizzare il rapporto fra bisogni degli utenti e risorse umane, economiche e tecnologiche, mantenendo costante la ricerca del miglioramento continuo della qualità del servizio sanitario pubblico; agire quale polo di promozione e divulgazione di conoscenze teoriche e pratiche nei confronti di tutti gli attori del S.S.N., a partire dall ampia e diffusa valorizzazione delle risorse interne; contribuire alla crescita dell informazione e della partecipazione dei cittadini alla gestione della propria salute; rimodulare le strategie e i modelli di erogazione delle prestazioni sanitarie alla luce degli attuali risultati di rilevanza ed evidenza scientifica; sviluppare un modello di cura basato sul primato della persona e sulla continuità assistenziale quale finalità principale della presa in carico e dei percorsi assistenziali da realizzare nelle varie fasi della prevenzione, cura e riabilitazione delle persone assistite, monitorando attentamente i processi e i risultati attraverso un sistema di indicatori di processo e di esito; utilizzare il nuovo succitato modello di cura per la presa in carico della cronicità derivante dal prolungamento dell età media in strati sempre più ampi di popolazione. L Azienda, per orientare le proprie azioni, si configura come un organizzazione che: utilizza i criteri scientifici della ricerca sociale e della statistica epidemiologica al fine di valutare l efficacia delle azioni socio-sanitarie preventive, diagnostiche, terapeutiche, assistenziali e riabilitative messe in atto anche con l apporto degli altri attori sociali, nonché per valutare la congruità tra risorse economiche, professionali e tecnologiche e risultati attesi circa la riduzione delle patologie, degli stati invalidanti e delle morti precoci; implementa la qualità delle cure attraverso l adozione di strumenti adeguati quali la medicina basata sull evidenza, i percorsi clinico-assistenziali ed organizzativi, l audit clinico e la gestione dei rischi; intende rafforzare il processo di aziendalizzazione; mira alla riconversione e alla riqualificazione dell offerta verso livelli di assistenza più appropriati; realizza le politiche per il personale basate sulla responsabilizzazione dei differenti livelli dirigenziali e dei quadri del comparto tramite l utilizzo di sistemi premianti i quali, attraverso la gratificazione di carattere non solo economico, possono incentivare il raggiungimento degli obiettivi da parte di strutture, di gruppi multidisciplinari e di ciascun operatore. Il progetto dell Azienda Unità Sanitaria di Rieti trova una sua sintesi nella dichiarazione di Mission e nella Vision.

10 Pagina9 2.2 LA DICHIARAZIONE DI MISSION Crediamo nella centralità della persona, dei suoi bisogni ed aspettative e lavoriamo per creare condizioni di equità nell accesso e fruizione dei servizi, per realizzare la presa in carico dei nostri utenti avvalendoci di tutto il sistema sanitario di offerta attivabile. La nostra azione si concretizza attraverso: l impegno costante nella realizzazione di una rete integrata di servizi sanitari e socioassistenziali che, attraverso una riqualificazione dell offerta ospedaliera reatina ed un rafforzamento dei servizi sanitari sul territorio, sia in grado di fornire risposte adeguate ai bisogni di salute e di qualità della vita espressi dal territorio della provincia di Rieti; il ricorso a modelli di erogazione dei servizi basati sulla specializzazione e sull eccellenza professionale ed organizzativa e, ancor più, orientati all umanizzazione; la promozione dello sviluppo delle competenze e la valorizzazione di tutti gli operatori, coniugando la ricerca scientifica con la sperimentazione di modelli clinico-assistenziali, organizzativi e gestionali innovativi; la costruzione di una rete di alleanze con gli attori sociali, pubblici e privati e la ricerca di un confronto serrato con le Istituzioni Regionali perché dalle sinergie possano scaturire soluzioni adeguate alla complessità attuale delle sfide. 2.3 LA VISION L Azienda USL di Rieti vuole essere riconosciuta come: Azienda affidabile, capace di effettuare scelte sostenibili in grado di garantire qualità, sicurezza ed equità nel sistema di governance della salute, integrata nella rete locale e regionale, fondata su principi di etica pubblica L Azienda USL di Rieti riconosce i professionisti e vuol essere riconosciuta attraverso le loro competenze quale fulcro dell innovazione organizzativa, del Governo Clinico, della ricerca, dell integrazione intra ed extra aziendale.

11 Pagina10 3. LE FUNZIONI DELL AZIENDA (ART.3)* Il modello organizzativo dell Azienda è basato sulle seguenti macro funzioni, articolate in coerenza con le specificità di Azienda Unità Sanitaria Locale: Funzioni di Governo dell Azienda Funzioni di Produzione di servizi sanitari Funzioni Tecniche ed Amministrative di supporto Funzioni di Staff 3.1 FUNZIONI DI GOVERNO DELL AZIENDA Le Funzioni di Governo rappresentano l insieme delle attività dell Azienda finalizzate alla pianificazione, alla programmazione e all assunzione delle decisioni di alta amministrazione. In particolare si esercita attraverso: la pianificazione strategica; l assetto organizzativo; le politiche di investimento; le politiche di bilancio; le politiche del personale; la qualità; la comunicazione. Tale funzione è esercitata dalla Direzione Aziendale in conformità a quanto previsto dall articolo FUNZIONI DI PRODUZIONE DEI SERVIZI SANITARI Le Funzioni di Produzione sono esercitate dalla linea produttiva e rappresentano l insieme di attività finalizzate all erogazione diretta di servizi e prestazioni sanitarie di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione (svolte nei diversi regimi consentiti, ivi incluse attività svolte in regime libero-professionale intramuraria). Le strutture di produzione operano con autonomia tecnico-professionale e con autonomia gestionale nei limiti fissati dalla Direzione Aziendale. La governance sull andamento complessivo della produzione costituisce, infatti, responsabilità della Direzione Aziendale, esercitata di norma, attraverso affidamento di attribuzioni specifiche al Direttore Sanitario aziendale e alle altre articolazioni organizzative così come previsto all articolo * Atto Aziendale settembre 2011 all attenzione della Regione Lazio per l approvazione di merito

12 Pagina FUNZIONI TECNICHE ED AMMINISTRATIVE DI SUPPORTO Le Funzioni Tecniche ed Amministrative, finalizzate a fornire all Azienda servizi strumentali e di supporto alle attività di direzione e alle attività di produzione, rispondono alla logica del cliente interno e ricercano l integrazione con tutte le altre funzioni, favorendone l efficienza ed assicurando la qualità degli aspetti organizzativi e logistici di natura amministrativa. 3.2 FUNZIONI DI STAFF Le Funzioni di Staff assolvono ad una molteplicità di attività eterogenee. Alcune svolgono attività diretta di produzione e fornitura di taluni servizi accessori che per loro natura si è ritenuto di centralizzare, altre sono deputate alla gestione dei principali meccanismi operativi aziendali. Sono quindi finalizzate a supportare, con la loro attività tecnica, la Direzione Aziendale nel processo decisionale. Supportano altresì tutte le strutture interne di produzione nell esercizio delle loro attività e nel perseguimento degli obiettivi, anche attraverso la standardizzazione dei metodi di lavoro in relazione a specifici processi tecnico-assistenziali.

13 Pagina12 4. L ORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA 4.1 MODELLO ASSISTENZIALE PER INTENSITA DI CURE L ospedale di Rieti nell aprile 2012 è stato orientato ad una organizzazione per intensità di cure basata sulla patologia/tipologia di ricovero, sulla graduazione della complessità del caso e sulla durata della degenza. Il processo di riorganizzazione, che nella fase iniziale ha riguardato il Dipartimento Chirurgico, individua nelle sue finalità il: porre al centro dell offerta di cure il bisogno della persona. promuovere lo sviluppo del capitale umano attraverso la valorizzazione delle competenze e l integrazione multi professionale. favorire l appropriatezza organizzativo-gestionale e clinico-assistenziale anche avvalendosi di strumenti standardizzati. 4.2 IL SERVIZIO ALBERGHIERO OSPEDALIERO SERVIZIO DI RISTORAZIONE Il Servizio di ristorazione ospedaliero si avvale di una ditta esterna per la fornitura di alimenti e pasti preconfezionati da distribuire ai degenti delle strutture ed al personale dipendente. Il personale della ditta tramite delle procedure telematiche acquisisce i datii inerenti le prenotazioni dei pastj. Le diete speciali vengono segnalate direttamente dall unità di degenza. Il Servizio Dietetico fornisce ausili peristaltici e consulenze personalizzate in caso di necessità. Il servizio di ristorazione prevede i seguenti orari: COLAZIONE PRANZO CENA h h /12.00 h /18.00

14 Pagina13 SERVIZIO DI LAVANDERIA La fornitura e il lavaggio della biancheria piana e delle divise del personale avviene tramite ditta esterna. Il servizio di guardaroba interno si occupa del ritiro e della distribuzione della biancheria piana presso le varie Unità Operative. La consegna della biancheria piana pulita avviene tre volte la settimana. La biancheria sporca è raccolta in appositi sacchi di pvc. La ditta provvede quotidianamente al loro ritiro. Presso il Blocco Operatorio il ritiro e la consegna di biancheria piana vengono effettuati quotidianamente. I sacchi per la biancheria sporca sono distinti in diversi colori e formati: Bianco latte Marrone Trasparente Sacco grande Sacco idrosolubile Sacco rosso Contenitore di metallo biancheria piana coperte di lana cuscini materassi biancheria contaminata da materiale infetto1 inserimento come sopra 2 inserimento come sopra 3 inserimento I contenitori di metallo per la raccolta della biancheria contaminata con materiale infetto devono essere richiesti al servizio di lavanderia, che provvede anche allo smaltimento immediato. Nelle Sale Operatorie vengono comunque sempre mantenuti a disposizione e ritirati previa richiesta specifica. Le divise pulite vengono consegnate al personale dipendente presso il guardaroba, a fronte dello sporco reso. La richiesta di nuove divise deve essere fatta attraverso la compilazione di una modulistica da inviare al SAPS (servizio aziendale delle professioni sanitarie). SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE AMBIENTALE Per la sanificazione e pulizia degli ambienti, l Azienda si avvale di una ditta esterna, gli interventi di sanificazione riguardano tre aree: pulizia e sanificazione aree ad alto rischio infettivo (contatto diretto con detergenti particolarmente a rischio: ad es. complessi operatori) pulizia e sanificazione aree a medio rischio infettivo (contatto diretto con degenti: es. degenze) pulizia e sanificazione aree a basso rischio infettivo (contatto non diretto con degenti: es. uffici) SMALTIMENTO DEI RIFIUTI OSPEDALIERI I rifiuti sanitari devono essere appropriatamente identificati, contenuti in maniera sicura ed eliminati attraverso specifiche procedure.

15 Pagina14 In ogni Unità Operativa è allestito un locale di stoccaggio dei contenitori per rifiuti speciali. I Contenitori completi di sacchi in polietilene all interno e di fascetta autobloccante, per la chiusura definitiva, sono provvisti di due alette di chiusura di sicurezza per il trasporto e stoccaggio. I materiali taglienti (es. lame, siringhe, ecc.) devono essere smaltiti in contenitori rigidi a perdere, resistenti alla puntura. Periodicamente un addetto della ditta per il trasporto e lo smaltimento provvede al ritiro dei contenitori e al rifornimento dei nuovi.

16 Pagina15 5. UNITA OPERATIVE E SERVIZI DELL AUSL DI RIETI 5.1 ILMODELLO ORGANIZZATIVO GENERALE DI RIFERIMENTO L Azienda USL di Rieti, nel rispetto delle direttive introdotte dal D.Lgs. 502/92 es.m.i., si dota di una struttura organizzativa basata sul principio della chiara ed univoca responsabilizzazione delle figure poste a capo di ogni specifico ambito organizzativo. Nell Azienda USL di Rieti l articolazione delle strutture secondo un criterio gestionale rappresenta la soluzione assunta a cardine del modello aziendale, sia dell area ospedaliera che di quella territoriale. Più specificatamente, le Strutture Operative Aziendali sono: l Ospedale i Dipartimenti i Distretti con i Centri Clinico Assistenziali Distrettuali (Distretto Mirtense e Distretto Alto Velino) Le Strutture Operative (tab. 2a,b,c) sono aggregazioni organizzative che riuniscono più Unità Operative e che gestiscono, in funzione dei programmi aziendali e degli obiettivi assegnati, le attività sanitarie di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, nonché le attività amministrative assicurando la massima efficacia ed efficienza nell impiego degli spazi, delle risorse umane, tecniche ed economiche attribuite. Elenco UU.OO. e Servizi: Tab. 2 a DIREZIONE STRATEGICA E FUNZIONE DI STAFF DIREZIONE STRATEGICA ALLARGATA STAFF DIREZIONE STRATEGICA: TECNOSTRUTTURA DI GOVERNO E AUDIT DEI PROCESSI: UOC AUDIT CLINICO E SISTEMI INFORMATIVI SANITARI UOC CONTROLLO DI GESTIONE UOC SVILUPPO STRATEGICO E ORGANIZZATIVO UOC SERVIZIO AZIENDALE DELLE PROFESSIONI SANITARIE FUNZIONI DI STAFF STAFF DI SERVIZIO UOC SVILUPPO COMPETENZE E FORMAZIONE UOC OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO AZIENDALE UOC COMUNICAZIONE E MARKETING UOC SPPA UOC ULA

17 Pagina16 Elenco UU.OO. e Servizi: Tab. 2 b STRUTTURA OPERATIVA DISTRETTO 1 AREA DI COORDINAMENTO AREA GIURIDICO AMMINISTRATIVA AREA ECONOMICA FINANZIARIA E APPROVIGIONAMENTI AREA TECNICO PATRIMONIALE (FUNZIONI AMMINISTRATIVE DECENTRATE) UNITA OPERATIVA UOC AFFARI GENERALI UOC AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE, A CONVENZIONI E COLLABORAZIONI UOCECONOMICO FINANZIARIAUOC UOCACQUISIZIONE BENI E SERVIZI UOCTECNICO PATRIMONIALE UOCSISTEMA INFORMATICO UOC FUNZIONE AMMINISTRATIVA PRESIDI OSPEDALIERI UOC FUNZIONE AMMINISTRATIVA INTERDISTRETTUALE UOC NOD MONTEPIANO REATINO MEDICINA PENITENZIARIA UOC MATERNO INFANTILE UOC DIPENDENZE E PATOLOGIE D ABUSO DISTRETTO 2 DISTRETTO 3 DISTRETTO 4 DISTRETTO 5 PRESIDIO OSPEDALIERO RIETI-AMATRICE DIPARTIMENTO EMERGENZA ACCETTAZIONE DIPARTIMENTO DI ONCOLOGIA HOSPICE TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE UOC NOD MIRTENSE CECAD MAGLIANO UOC NOD SALARIO UOC NOD SALTO CICOLANO UOC NOD ALTO VELINO CECAD AMATRICE UOC DIREZIONE MEDICA P.O. RIETI AMATRICE UOC PRONTO SOCCORSO E OSSERVAZIONE BREVE - MURG UOC ANESTESIA E RIANIMAZIONE RIETI-AMATRICEUOC UOC MALATTIE INFETTIVE UOC ANATOMIA PATOLOGICA UOC ONCOLOGIA MEDICA UOC RADIOTERAPIA DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA (D.C.) UOC CHIRURGIA GENERALE UOC UROLOGIA UOC OFTALMOLOGIA UOC ORL E CHIRURGIA CERVICO FACCIALE UOC ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA RIETI-AMATRICE UOC OSTETRICIA E GINECOLOGIA UOS CHIRURGIA VASCOLARE UOS DAY SURGERY

18 Pagina17 Elenco UU.OO. e Servizi: Tab. 2 c STRUTTURA OPERATIVA DIPARTIMENTO DI MEDICINA (D.M.) AREA DI COORDINAMENTO UNITA OPERATIVA UOC NEUROLOGIA UOC MEDICINA INTERN 1 UOC MEDICINA INTERNA 2 UOC MEDICINA INTERNA UOC CARDIOLOGIA UOC GASTROENTEROLOGIA UOC NEFROLOGIA E DIALISI UOC GERIATRIA UOC MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA UOC PNEUMOLOGIA UOC PEDIATRIA E NEONATOLOGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DIAGNOSTICHE COORDINAMENTO AREA DEL FARMACO UOSD DIAGNOSTICA E TERAPIA VASCOLARE UOC LABORATORIO ANALISI UOC SERVIZIO IMMUNOTRASFUSIONALE UOC RADIOLOGIA RIETI-AMATRICE UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE UOC FARMACEUTICA OSPEDALIERA UOC MEDICINA INTERNA UOC CHIRURGIA GENERALE DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA UOC ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA MAGLIANO S. UOC CSM UOC RESIDENZE SANITARIE TERAPEUTICO-RIABILITATIVE UOC SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA RIETI UOC IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE UOC PREVENZIONE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO UOC IGIENE E SANITA PUBBLICA UOSD MEDICINA DELLO SPORT UOC I.P.T.C.A. UOC I.A.P.Z. UOC SANITA ANIMALE UOSD ANAGRAFE ZOOTECNICA E DEGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

19 Pagina18 6. RIFERIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA Nell home page del Portale ASL di Rieti è possibile prendere visione delle procedure aziendali in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Si specifica di seguito il percorso per l accesso al Sito del Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale: Home page portale ASL Rieti (fig. 4) Staff (fig. 4) Prevenzione e Protezione (fig. 5) Documentazione (fig. 6) Riferimenti in materia di sicurezza (fig. 7) Figura 4 Portale Aziendale e Staff Figura 5 Prevenzione e Protezione Figura 6 Documentazione Figura 7 Riferimenti in materia di Sicurezza

20 ALLEGATI

21 AZIENDA l'nita SA~ITARIA LOCALE IHlTI III(;(;II{I(, 1.1.:L:\/Il) IO.Il(,.'I-I N. IX 1>lIIB. (illl1\i.'\ "Lei '\/I().~(I.(I(L<l-I 1\.51(1.') \'IA 1)/-1.IIIUvlINIL/.() 0J :1.. (p-i(,-2n;1 - O"::I()() IUIII Direttore Generale: DI'. Rodo/là Gianuni (,\1'1..,. couuua (l. del D. l.~". Il.50.2'lC L' s.m.i.) Ilkcn:1<1 Ikgilllll' I.azio il. I ():,,,~ '2(J I() (kl Il). I I.201IJ} Dcliheruziunc n,1d2si1k- <lei,da' dl I k'l ihe l'<ji. ion L' Il. I:' () 3 '[). (, Lie I.25. I I.201()) U.O.C: SVILUPPO. Co./lIlPETENZE E FOR!l1AZIO/VE OGGETTO: Approvazione regolamento per le attività di tirocinio- clinico all'interno delle I : strutture aziendali da parte di studenti iscritti ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. N('.lp<lIJ.\,/hil,'dcllistrnnoriu, /)!".,l'.i'{/ LU!"l'dUI/O Casciaui i : Il Direttore della Li.O.C proponente con la sottoscrizione del presente atto. a seguito delì~~tmtort~-, : cfleuuata. attesla che lauo è legittimo nella Iorrna e nella sostanza ed (: utile p~r il seni/.io! :pubblico. /., I. i.",j.,'" i:!",,~,':~-'\ )',,\~f.>! : Dala.(c, -Cl ('\ hrma.t:,\/'-.\,~,)l(,l("~"':-c(";ct-- 1/ Dirett ore i:. (J. C.,c..,Ù/II/J/){) Conrpetcn:«(' f-tmilu:/iii/(' no/!.,\ tichc!«blzzoc, / : Il Direttore dell'li.o.c. Economico Finanziaria con la sottoscrizione del presente atto. attesta che lo i. stesso non comporta scostumenti sf(/\'o/"evo/i rispetto al budgei economico.. : Voce del conto economico su cui imputare la spesa: Data ~~ rirrna Rcu; Luciano (jcattr/.a..'1, I'urcr«del Oiretton: -t nnninistrutivo {r / (( /1J Il r r I favorevole 1;:"\( '! / /. Dalll I f( / IC:/( T.~ non 1~1\'()ITvOIe D ~J(con mot: vazion i allegate al presente atto I /)OIl.I",~:tJj0d~.. l'urer«del UII\"urc,~(/nll(/!"I() I non favorevole (con motivazioni allegate al presente auo I / D / ),.. / 'icl ro"'~( {I (\ZI.\ () i.''-,.,

22 AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI II.HiCill{ICi 1.1:I/VIO IO.()(j().) N.IX 1)1.I.IHCillINIA RI-(i I.lI.iVIO'O.06H-! N.:\I()_~) VI/\ DEL TL/{!V1INILI.() N...C -I/:L. ()ì-i6-~7x1 1l~I()() RIFII C()d.hscah:, I'.IV/\()(JX~IIXIJ:\77 IL RESPONSABILE DE;LLA lj.o.c.,sv;il.dppo COMPETENZE E FORMAZIONE i i". -. ;.,.~ \. PREMESSO CHE l'azienda USL Rieti ha attivato con alcune Università Italiane, specifici rapporti convenzionali per regolamentare il funzionamento dei Corsi di Laurea delle professioni Sanitarie previsti ex lege 251 del 10/08/2000 in sostituzione dei rispettivi Corsi di Diploma Universitario già regolamentati da pregresse intese con le medesime; CHE le convenzioni attive con rapporto di durata triennale/quinquennale e rinnovo tacito alla scadenza, salvo disdetta scritta di ciascuna delle parti. risultano essere state stipulate/rinnovate con i seguenti Atenei:, Università degli Studi di Roma "Sapienza" per regolamentare il funzionamento dei Corsi di Laurea appresso indicati: Infermieristica ( deliberazione 1902/DG del 9/12/1997); Fisioterapia (deliberazione 1901/DG del 9/12/1997); Tecniche di Radiologia medica, per immagini e radioterapia (deliberazione 962/DG del 13/07/1999 e 582/DG del 04/05/2010); Tecniche di Laboratorio Biomedico (deliberazione 1137/DG del 14/11/2006);, Università Cattolica del Sacro Cuore "A Gemelli" di Roma per regolamentare il funzionamento del Corso di Laurea in: Infermieristica (deliberazione 281/DG del 16/04/2004); VISTO il DPR 11/07/1980 n. 382 concernente il riordino della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonché sperimentazione organizzativa e didattica, che all' art. 27 prevede la possibilità di stipulare convenzioni con enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici extrauniversitari per lo svolgimento di attività didattiche integrative di quelle universitarie, finalizzate al completamento della formazione accademica e professionale; VISTO l'art. 6 il D. L.gs 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni disciplinante i rapporti tra SSN e Università; DATO ATTO che con deliberazione n. 156/DG del 05/02/2002 è stato adottato il regolamento per disciplinare le modalità d'accesso a vario titolo e svolgimento della frequenza presso le strutture Aziendali: RITENUTO di dover adottare un apposito regolamento interno per disciplinare lo svolgimento del tirocinio-clinico all'interno delle strutture aziendali da parte degli studenti iscritti ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie frequentanti le sedi didattiche distaccate di Rieti nel rispetto dei rapporti convenzionali attivati con le suddette Università (a11.1 );

23 DATO ATTO che il citato regolamento prevede la necessità di programmare In modo dettagliato lo svolgimento delle attività di tirocinio di ciascun Corso di Laurea nel rispetto dell' organizzazione aziendale e dei regolamenti aziendali ed universitari attraverso la predisposizione di un apposito "Piano aree di esperienza", approvato dall' Azienda, da comunicare ai coordinatori, ai tutor e ai Direttori delle UOC interessate; VISTO il D. L.vo 502/99 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il D. Lgs. 286/99; ATTESTANDONE la legittimità ed utilità per il servizio pubblico. PROPONE 1. DI ADOTTARE specifico regolamento interno (all.1) per disciplinare in modo programmato lo svolgimento del tirocinio-clinico all' interno delle strutture sanitarie aziendali da parte degli studenti iscritti ai Corsi di Laurea delle professioni sanitàrie frequentanti le sedi didattiche distaccate di Rieti nel rispetto dell' organizzazione aziendale, degli accordi universitari stipulati con gli Atenei di riferimento; 2. DI DARE ATTO altresì che con medesimo regolamento vengono disciplinati gli aspetti riguardanti le procedure da seguire nel caso di singolo infortunio occorso a studenti tirocinanti, le regole di comportamento da tenere durante lo svolgimento del tirocinio nonché le eventuali sanzioni da applicare in caso di rilievo di violazioni; 3. DI DARE ATTO infine che dal presente provvedimento non derivano oneri diretti a carico dell' Azienda USL Rieti Preso atto: IL DIRETTORE GENERALE - che il Dirigente proponente il presente provvedimento sottoscrivendolo attesta che lo stesso, a seguito dell'istruttoria effettuata, è, nella forma e nella sostanza, assolutamente utile per il servizio pubblico, ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall'art. 1 della legge 20/94 e successive modifiche; - che il Direttore Amministrativo ed il Direttore Sanitario hanno espresso parere positivo, con la sottoscrizione dello stesso; DELIBERA di approvare e far propria la proposta di cui trattasi che qui si intende integralmente riportata; di dichiarare il presente provvedimento immediatamente esecutivo non essendo sottoposto al controllo regionale, ai sensi del combinato disposto dall'art. 30 della L. R. n. 18/94 e successive modificazioni ed integrazioni e degli artt. 21 e 22 della L. R.45/96; Il Direttore Generale Dr. Rodul!(l Gianani /1', /L!j/~ltdlt"i, ~

24 Li ILn-.:...d~al~a_~-+--~r-r--~-:-:-_----,-I_ln_<.._la_ta i ~J-a-PI~s~:~UC-lih-~~ziOl~t:i: ~l~~ata al : LI l'~'esenle D::.lihcraL.iol1t:-t,rasl1le:;sal -I.-ar;:~s.t ~;~o~iih~~~-;i~~~~~~,~tl-'-~;o~l~;-i I.. J I I al Comitato di Rappresentanza della ali approvazronc della Giunta Collegio SIIl aca e. I! Conferenza Locale per la SanitÙ Reg.ionale I ~1?111l,da}a i.l'li \Il " 111i,.i,..1ft, ( I/ ) t, i.,;. l Della suestesa Deliberazione viene iniziata la pubblicazione il _. Si attesta che la presente Deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi di legge: Ai sensi dell'art.a l na12 D Approvazione per silenzio-assenso o Approvazione con Delib.G.R. n del. Rieti, li I.l.NOV; I Per I"esecuzione (E) ovvero per opportuna conoscenza (C) trasmessa a: Per l'esecuzione trasmessa a: L~,{~ZlONARl() JJ\ )7)V'J l Distretti Dipartimenti e U. O. C. U.O.C. Tecnostruttura di governo e audit dei processi UOC Audit Clinico e Sistemi i Distretto Montepiano Reatino' O Affari Generali O O I informativi sanitari Amm.ne del Personale I Distretto Mirtense O dipendente, a convenzione e O UOC Controllo di gestione O collaborazioni! UOC Sviluppo Strategicc e l Distretto Salario O Economico Finanziaria.' D D Organizzativo i Distretto Salto Cicolano O Acquisizione beni e servizi I D Tecnostruttura sanitaria I UOC Servizio Aziendale delle i Distretto Alto Velino O Tecnico Patrimoniale O O I Professioni Sanitarie : Dipartimento Emergenza e Lì Sistema informatico Lì Staff di servizio I Accettazione Dipartimento di Oncologia O Direzione Amm.va Funzione O UOC Statistica Sanitaria e O Ospedaliera Determinanti della Salute Dipartimento di Chirurgia O Direzione Amm.va Funzione O UOC Comunicazione e O InterdistreUuale Marketing, Direzione Presidio UOC Servizio Prevenzione e I Dipartimento di Medicina O O O Ospedaliero Rieti - Amatrice Protezione Aziendale I Dipartimento di Scienze O Direzione Presidio O UOC Ufficio Legale Autonomo O Diagnostiche Ospedaliero Maqliano Sabina I Dipartimento di Salute UOC Sviluppo Competenze e O Farmaceutica territoriale O Mentale Formazione ~ i Dipartimento Programmi I Promozione Salute Donna, O Farmacia ospedaliera O altre Funzioni di Staff Età Evolutiva e Fragilità I Dipartimento di Prevenzione O Materno Infantile D Audit Amministrativo D Unità coord. az.le attività Dipendenze e Patologie I Igiene Alimenti e Nutrizione O O donazione e trapianti di organi d'abuso I e tessuti D! Prevenzione e Sicurezza nei Health Technology D l luoghi di lavoro Assessment O! lqiene e Sanità Pubblica O Risk Management O!Igiene della Prad, Trasf. i Cornm. Alimenti D Relazioni Sindacali [D I i Igiene Allevamenti e Prad O Medico Competente :0 : Zootocniche I Sanità animale, Comitato per le pari Cl I opportun ità le

25 Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie Regolamento Tiroci n io-clinico Il presente regolamento disciplina le attività di tirocinio all'interno delle strutture sanitarie dell' Azienda USL di Rieti, allo scopo di assicurare agli studenti, attraverso l'esperienza didattico - formati va, l'acquisizione di abilità e competenze professionali nel rispetto dell'organizzazione aziendale, e dei regolamenti aziendali ed universitari. PIANO DEGLl OBIETTIVI DI TIROCINIO La programmazione delle attività di tirocinio prevista per i corsi di laurea, effettuata in relazione agli specifici obiettivi didattici definiti dal regolamento universitario, è concordata con l'azienda, attraverso il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie, nel rispetto del Piano aree di esperienza di cui alla tabella l a, l b, l c, Id. I Direttori Didattici trasmettono, al momento dell' inizio del periodo di tirocinio degli studenti, la programmazione di cui sopra, approvata dall' Azienda, ai Coordinatori/Caposala, ai Tutor e ai Direttori delle UOC interessate. Tabella l a. Corsi di laurea in Infermieristica AREE DI ESPERIENZA ANNO Area Medica e chirurgica generale 1 _ 2-3 anno Area medica specialistica e Oncologica e 1 _2-3 anno Chirurgica Specialistica, Area materno Infantile 2 - }o anno Area territoriale e dei servizi 2 - }o anno Area della Salute mentale 2-3 anno Area Critica 2-3 anno Tabella l b. Corsi di laurea in Tecnico Sanitario di Radiologia Medica AREE DI ESPERIENZA Radiologia Analogica TAC-RMN Radioterapia Emodinamica Eventuali altre Aree da valutare ANNO 1 _2 _}o anno 2 - }o anno }o anno }o anno Tabella l c. Corsi di Laurea in tecnico di laboratorio AREE DI ESPERIENZA Laboratorio Analisi Anatomia patologica Trasfusionale Eventuali altre Aree da valutare ANNO l }o anno 2 - }o anno 2 - }o anno

26 r ~ I Tabella Id. Corsi di Laurea in tecnico Fisioterapista AREE DI ESPERIENZA ANNO FKT Ospedaliera 1 _ 2-3 anno FKT materno Infantile 2-3 anno FKT territoriale e dei servizi 2-3 anno Area territoriale e dei servizi 2-3 anno Eventuali altre Aree da valutare Il Direttore Didattico Il Direttore Didattico è responsabile della pianificazione e del!' organizzazione del progetto di tirocinio e supervisiona le attività di tutorato. Le attività in questione sono coordinate dall'uoc SAPS. Sede L'attività di coordinamento da parte del Direttore Didattico di ciascun Corso di laurea, verrà svolta nei locali messi a disposizione dall' Azienda. Il Coordinatore /Caposala di Unità operativa La funzione formativa del Coordinatore/Caposala di Unità Operativa, designato in relazione al Piano aree di esperienze, richiede l' espletamento delle seguenti attività: - collaborare con il Direttore Didattico alla definizione dei percorsi di apprendimento tecnico e pratico, in riferimento agli obiettivi dell'anno di corso; - valutare le esperienze di tirocinio al fine di formulare il giudizio finale dello studente relativo al periodo di tirocinio svolto presso l'unità operativa attraverso: - la tenuta del foglio delle firme - la compilazione della scheda di valutazione - il corretto utilizzo della scheda segnalazioni/violazioni. Le attività di cui sopra vengono espletate in sinergia con il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie Tutor Le attività di tutorato sono riservate al personale dipendente dello specifico profilo professionale. La funzione di tutorato richiede l'espletamento delle seguenti attività: - collaborare alla definizione di percorsi di apprendimento tecnico e pratico, in riferimento agli obiettivi dell 'anno di corso; - contribuire alla valutazione delle esperienze di tirocinio nonché alla formulazione del giudizio finale dello studente. Svolge durante il proprio turno di lavoro, attività di guida e affiancamento nel tirocinio degli studenti. E' individuato dall'azienda sanitaria, mediante avviso interno, tra gli operatori a tempo indeterminato (infermieri e tecnici), che ne fanno domanda, con almeno due anni di esperienza lavorativa. ì

27 ,. Il Tirocinio - Obblighi dello studente La frequenza del tirocinio da parte dello studente, è certificata attraverso il Foglio firme di rilevazione delle presenze, ove giornalmente sono indicate l'ora di ingresso e di uscita dello studente in tirocinio. Gli orari programmati nel piano di tirocinio devono essere rispettati, eventuali richieste di modifica devono essere concordate preventivamente con il Coordinatore/Caposala dell'uoc/servizio di riferimento. Le assenze devono essere comunicate prima dell'orario di servizio al Coordinatore/Capo sala dell'uoc/servizio di riferimento. Il tirocinante non può essere impiegato In attività che comportano autonomia decisionali, né sostituire personale dipendente. Lo studente è tenuto al segreto professionale. Durante la pausa prevista nel turno di tirocinio clinico, gli studenti non devono sostare nelle aree di accesso alle strutture sanitarie e presso le aree comuni (corridoi, atri ecc) anche esterne. Non sono previste pause per fumare. All'atto della formalizzazione del tirocinio, gli studenti si impegnano, nel rispetto della normativa vigente in merito, a non fumare nell'ambito del perimetro della struttura ospedaliera e nel perimetro di ogni altra sede ove prestano il tirocinio Durante la presenza in tirocinio, lo studente è tenuto a mantenere un comportamento rispettoso della deontologia e del ruolo professionale per cui si sta formando. E' vietato accettare mance. E' fatto altresì divieto utilizzare, a scopo personale, i materiali o i servizi della struttura sanitaria. Lo studente, durante lo svolgimento del tirocinio clinico è tenuto ad indossare la divisa completa come identità professionale nonché come protezione individuale, corredata dal cartellino identificativo. Lo studente è responsabile della propria divisa e si impegna ad indossarla con appropriatezza e decoro, solo nelle sedi preposte al tirocinio. Gli studenti, quando indossano la divisa, per motivi igienici, devono rispettare le indicazioni ricevute dai Direttori Didattici per il rispetto dell' etica e decoro professionale. Lo studente è tenuto, ogni qual volta sia necessario per evitare incidenti/infortuni, ad usare i dispositivi di protezione individuali messi a disposizione dall'azienda sanitaria ed a segnalare preventivamente eventuale indisponibilità degli stessi. Il Documento di valutazione del rischio, disponibile sul sito aziendale, è consegnato allo studente dal Direttore Didattico prima dell'inizio del tirocinio.. L'esperienza di tirocinio è guidata dal piano degli obiettivi di tirocinio ed è val utata dal Coordinatore /caposala e dal tutor, su criteri stabiliti e pesi ponderati per singolo obiettivo formativo. Il piano degli obiettivi, in linea con i regolamenti ministeriali, deve dettagliare le attività assistenziali e/o tecniche consentite allo studente in relazione all'anno di corso frequentato e deve essere trasmesso alle strutture sanitarie interessate, all'inizio del periodo di tirocinio. 3

28 In caso di infortunio è responsabilità dello studente attivare e seguire la (allegato l ) n e procedura Allegato 1 FLOW- CHART PROCEDURA IN CASO DI INFORTUNIO ESPOSIZIONE A LIQUIDI BIOLOGICI PROCEDURA IN CASO DI INFORTUNIO DURANTE IL TIROCINIO CLINICO DEGLI STUDENTI INFORTUNIO OCCORSO DURANTE L'ATTIVITA' ASSISTENZIA LE INFORTUNIO OCCORSO IN ITINERE Recarsi in Pronto 'Lo studente informa il soccorso per le cure, la Coordinatore di V.O. e definizione della il Tutor, che rilascia prognosi, la stesura del dichiarazione di verbale di P.S. e la presenza in tirocinio compilazione del modulo INAIL Recarsi in fronto Soccorso per le cure, la definizione della prognosi, la stesura del verbale di P.S. SI Inviare copia della documentazione di P.S. e dichiarazione del Tutor al rispettivo Direttore Didattico NO Inviare copia della documentazione di P.S. al rispettivo Direttore Didattico Inviare copia della documentazione di P.S. e dichiarazione del Tutor al rispettivo Direttore Didattico Il Direttore didattico trasmette via fax copia della documentazione di P.S. autocertificazione dello studente sottoscritta dal Tutor al Referente per gli aspetti assicurativi dell'università entro 24 ore dall'incidente Il Direttore didattico trasmette via fax copia della documentazione di P.S. autocertificazione dello studente sottoscritta dal Tutor al Referente per gli aspetti assicurativi dell'università entro 24 ore dall'incidente Il Direttore didattico trasmette via fax copia della documentazione di P.S. autocerti ficazione dello studente sottoscritta dal tutor al Referente per gli aspetti assicurativi dell'università entro 24 ore dall'incidente

29 . Comportamento durante le attività di tirocinio Per quanto concerne il comportamento tenuto nel corso del tirocinio, SI rinvia alle norme comportamentali che disciplinano il rapporto del dipendente pubblico. In violazione delle suddette norme il Direttore Didattico congiuntamente al Dirigente del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie, applicherà le sanzioni previste dal codice di disciplina, per quanto analogamente applicabili, con le gradualità per la specifica natura del rapporto di cui all' Allegato 2. Allegato 2 Scheda segnalazioni/violazioni Violazioni Segnalazioni t. Rispetto dezlì orari Si presenta in ritardo D D Fa assenze senza giustificare il motivo D D Si presenta in orari non concordati D D 2. Utilizzo beni e Materiali Non usa e custodisce con cura i beni/materiali della struttura sanitaria u u Utilizza a fini privati i beni/materiali della struttura sanitaria D D Chiede per se e per altri, regali e al~re utilità u u 3. Aspetto esteriore e abbigliamento Indossa abbigliamento non conforme e /0 sporco D D Ha un aspetto non curato e/o non adeguato D D Non indossa il cartellino di riconoscimento D D Sanzioni,' In considerazione della rilevanza degli obblighi violati, in presenza di due segnalazioni per i punti si procederà al richiamo verbale da parte del Direttore Didattico e del Dirigente del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie. [n considerazione del grado di danno (anche di immagine all'azienda) potrà essere applicata da parte del Direttore Didattico, congiuntamente al Dirigente del Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie e alla Direzione Medica di Presidio Ospedaliero o di Distretto, nell'immediatezza la sospensione dello studente dal tirocinio; l'entità della sospensione applicata sarà successivamente stabilita in modo congiunto con comunicazione al Presidente del corso di Laurea. / 5

30 Partecipazione a convegni e iniziative formative L'azienda favorisce la formazione degli studenti delle classi di laurea, riservando un minimo di 5 posti agli studenti del III anno, in qualità di uditori, ai corsi di formazione promossi dall' Azienda. COli trolli/verifich e Le Direzioni ospedaliere e distrettuali, il Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie ed Direttori Didattici sono deputati a vigilare sul rispetto del presente regolamento. 6

31 BENVENUTO BENVENUTI BENVENUTA BENVENUTO BENVENUTI BENVENUTO BENVENUTA BENVE NOME COORDINATORE NOME STUDENTE NOME TUTOR OVE PRESENTE UNITA' OPERATIVA DATA DI COMPILAZIONE (effettuare al momento dell'ingresso in reparto) PORTARE/VENIRE A CONOSCENZA ALL'INTERNO DELL'U.O. DI: OGGETTO ELENCO TELEFONICO numeri emergenza e numeri utili per l'u.o. UBICAZIONE Esposizione per consultazione immediata (in prossimità del telefono) RACCOMANDAZIONI non rimuovere mai eventualmente produrne delle copie CARRELLO DELLE URGENZE DEFIBRILLATORE FARMACI E PRESIDI TERAPEUTICO/ASSISTENZIALI APPARECCHIATURE E TECNOLOGIA PRESENTI DOCUMENTAZIONE UTILIZZATA cartelle mediche e infermieristiche dove presenti schede di terapia procedure,protocolli check list registro consegna etc. etc. Definita e Accessibile come sopra armadio di pronta accessibilità dei farmaci armadio presidi armadio frigo per conservazione a bassa temperatura Definita e Accessibile Spazio e/o archivi e/o raccoglitori dedicati. Accessibilità Utilizzo, sanificazione e reintegro come da check list sanificazione e ricollocamento nella posizione iniziale avendo cura del riallacciamento alla rete elettrica, reintegro piastre adesive, rotolini di carta tracciante e flacone pasta elettroconduttiva conservazione dei farmaci in sicurezza e integrità sorveglianza delle date di scadenza durante il rifornimento e prima dell'utilizzo conservazione in sicurezza e integrità allaccio alla rete elettrica ove necessario sorveglianza del funzionamento periodica durante il rimessaggio e prima di ogni utilizzo utilizzazione adeguata che ne eviti il danneggiamento rispetto check list ove presenti trattare la documentazione nel rispetto dei criteri fondamentali di: Chiarezza Completezza Tracciabilità Tempestività Permanenza Accuratezza Confidenzialità Veridicità Rispetto Privacy TURNISTICA Foglio della turnistica del comparto collaborazione tra tutte le varie figure professionali presenti all'interno dell'u.o. e con quelle che vi interagiscono Turnazioni di altri professionisti ORGANIZZAZIONE DELL'U.O. cure igieniche al paz. somministrazioni terapeutiche visita medica ordinaz. e somministraz. dei pasti ingresso visitatori modalità di prenot.prelievo esami diagnostici gestione del paz. al momento del ricovero e della dimissione RISK MANAGEMENT Documentazione e/o presidi in uso per la gestione del rischio clinico PER AVER PORTATO A CONOSCENZA: IL COORDINATORE C PER AVER PORTATO A CONOSCENZA: IL TUTOR PER ESSERE VENUTO A CONOSCENZA: LO STUDENTE PER PRESA VISIONE: IL SAPS accessibilità di consultazione a tutto il personale dell'u.o. Collocazione degli ausili/materiali necessari alle varie attività illustrate Rispetto delle procedure in essere nell'azienda (modalità di richiesta di permessi vari, comunicazione tempestiva assenze per malattia etc. ) rispetto di protocolli specifici e delle prescrizioni mediche cura particolare delle diete e digiuni adeguata preparazione ed assistenza alla diagnostica strumentale Collocazione schede sorveglianza della sicurezza e incolumità dei pazienti in particolare in relazione al rischio di cadute, di sviluppo di ldd e di danni iatrogeni Promozione e rispetto dei protocolli del Risk Manager compilazione delle check list delle cadute del paz. schede incident reporting schede uniche di terapia BENVENUTO BENVENUTI BENVENUTA BENVENUTO BENVENUTI BENVENUTA BENVENUTO BENVE

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