VIENE RICHIESTA L IMMEDIATA ESEGUIBILITA SI NO. Data. Arch. Marina CASSIN. Arch. Maria Antonietta GENOVESE. Ing. Alberto MIAN

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1 comune di trieste consiglio comunale AREA SERVIZI DI AMMINISTRAZIONE Servizio Gestione e Controllo Demanio e Patrimonio Immobiliare Prot. n. 6/1-3/13-2 (2408) Allegati: 16 Oggetto: - Approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni - anno 2013 e triennio ai sensi dell articolo 58 del d.l. 25 giugno 2008 n.112, così come convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008 n.133. Variante 123 al PRGC VIENE RICHIESTA L IMMEDIATA ESEGUIBILITA SI NO Data IL DIRETTORE Dott. Walter COSSUTTA L ASSESSORE Arch. Andrea DAPRETTO Arch. Marina CASSIN Arch. Maria Antonietta GENOVESE Ing. Alberto MIAN Servizio Finanziario Pervenuta il Prot. n. La spesa potrà essere imputata al Cap.... e di essa viene presa nota nell elenco degli impegniprenotazione, con riserva di registrazione dopo l adozione della relativa deliberazione. L entrata potrà essere accertata al Cap... e di essa viene presa nota nell elenco degli accertamenti-prenotazione, con riserva di registrazione dopo l adozione della relativa deliberazione Osservazioni Area Organizzazione Attività Organi Istituzionali Pervenuta il NOTE PRIMO PASSAGGIO IN GIUNTA IN DATA DA INVIARE AI CONSIGLI CIRCOSCRIZIONALI ACQUISITI I PARERI DEI CONSIGLI CIRCOSCRIZIONALI IN DATA SECONDO PASSAGGIO IN GIUNTA IN DATA

2 Su proposta dell assessore arch. Andrea DAPRETTO Premesso che: l articolo 58 del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, così come convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008 n.133 prevede che: per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare il Comune, con delibera dell organo di governo, individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi ed uffici, i singoli beni immobili, non strumentali all esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione; tale elenco costituisce il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari da allegare al Bilancio di previsione; l inserimento degli immobili nel Piano ne determina la conseguente classificazione come bene appartenente al patrimonio disponibile dell Ente e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica; tale elenco, da pubblicare mediante le forme previste, ha effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, e produce gli effetti previsti dall articolo 2644 c.c., nonché effetti sostituitivi dell iscrizione del bene in catasto; contro l iscrizione del bene negli elenchi è ammesso ricorso amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge; con l articolo 63 bis, comma 22 della Legge Regionale FVG n.5/2007, come modificato e integrato dalla L.R. n. 12 del , la Regione Friuli Venezia Giulia è intervenuta dettando la normativa di dettaglio dell articolo 58 comma 2 della norma statale stabilendo che la deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione del Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari costituisce variante non sostanziale allo strumento urbanistico generale comunale, e, come tale, è normata dall art.17 del Decreto del Presidente della Regione n.086/2008; la Circolare 1/2008 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione Centrale Pianificazione Territoriale, Autonomie Locali e Sicurezza, di data 5 novembre 2008 prot. n. 1/234/8.912 ha dettato dei chiarimenti, fra l altro, anche relativamente all articolo 63 bis, comma 22 della Legge Regionale FVG n.5/2007 e al Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari; tutto ciò premesso in ordine alla disciplina legislativa applicabile; Considerato che: ai sensi della deliberazione consiliare n.27 dd.20 febbraio 2006 l ATER di Trieste gestisce e amministra in nome e per conto del Comune di Trieste una serie di stabili di edilizia sovvenzionata; la convenzione Rep , stipulata in data in esecuzione della citata delibera consiliare, prevede all art.9 la cessione agli aventi diritto degli immobili di proprietà comunale di edilizia pubblica sovvenzionata a seguito della predisposizione da parte di ATER di un Piano di Vendita annuale per l alienazione agli aventi diritto, nelle forme e con le modalità previste dalla legislazione tempo per tempo vigente, degli alloggi di edilizia sovvenzionata al valore di mercato, allo scopo di impiegare i relativi corrispettivi in interventi di manutenzione straordinaria sul patrimonio comunale oggetto della richiamata convenzione, escludendo la possibilità di eventuali corresponsioni all Ente proprietario;

3 con deliberazione Giuntale n. 535 dd e successiva integrazione n. 597 dd era stato approvato l elenco degli immobili non strumentali all esercizio delle funzioni istituzionali del Comune di Trieste, suscettibili di valorizzazione ovvero dismissione nel periodo 2012 e triennale, allegato al Bilancio di Previsione 2012 e triennale, ai sensi della richiamata normativa; con la stessa deliberazione giuntale (n.597 dd ), è stato, altresì, approvato l inserimento nell elenco degli immobili non strumentali all esercizio delle funzioni istituzionali del Comune di Trieste, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, anche gli alloggi comunali di edilizia sovvenzionata e locali di cui alla convenzione Rep. N dd stipulata con ATER rientranti nel Piano di Vendita ; successivamente all approvazione del sopra richiamato Piano di Vendita, non è stata perfezionata alcuna alienazione e, pertanto, non risulta necessario provvedere all approvazione di aggiornamenti del Piano stesso; Considerato, altresì, che: il Servizio comunale competente ha attivato nel corso del 2012 una più approfondita procedura di ricognizione del patrimonio immobiliare comunale, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi ed uffici, con l obiettivo di razionalizzare e valorizzare i propri cespiti sia mediante un loro migliore e più razionale utilizzo sia mediante la loro alienazione o altra modalità di valorizzazione da attuarsi anche attraverso l utilizzo di strumenti innovativi; nell ambito di detta ricognizione sono state prese in considerazione la destinazione urbanistica e le scelte di programmazione territoriale di alcuni immobili non strumentali all esercizio delle funzioni istituzionali del Comune di Trieste; con la deliberazione giuntale n. 133 dd la Giunta Comunale ha individuato l elenco degli immobili, suscettibili di valorizzazione ovvero dismissione, per i quali è necessario rendere coerenti le destinazioni urbanistiche di zona mediante apposita variante allo strumento urbanistico e ha avviato il relativo procedimento di VAS; è stato, conseguentemente, predisposto dagli uffici competenti il progetto di variante al P.R.G.C, denominato Valorizzazione patrimonio immobiliare 2013 ; con la Deliberazione di Giunta Comunale n. del, immediatamente esecutiva, sono stati individuati in due elenchi, i beni immobili, non strumentali all esercizio delle funzioni istituzionali del Comune di Trieste, suscettibili di dismissione e valorizzazione, nel periodo , ai sensi dell articolo 58 del decreto legge 25 giugno 2008 n.112, convertito con modificazioni dall art.1, comma 1 della legge 6 agosto 2008 n.133 in particolare: o elenco A: contenente i beni appartenenti al patrimonio disponibile e non disponibile destinati all alienazione nel triennio (edifici e terreni); o elenco B: contenente i beni appartenenti al patrimonio disponibile e indisponibile oggetto di valorizzazione (edifici e terreni) con riferimento al triennio ; Visto che negli elenchi predetti sono ricompresi anche tutti i cespiti oggetto di aste pubbliche i cui esperimenti sono andati deserti e i beni che, pur essendo stati formalmente interessati da precedenti previsioni di vendita, non sono stati alienati per la necessità di definire

4 preventivamente situazioni tavolari complesse caratterizzate dall insistenza, sulla stessa particella fondiaria, di diritti diversi appartenenti a proprietari diversi o di modificare le previsioni urbanistiche relative ai beni stessi per renderle aderenti ai contenuti del trasferendo diritto di proprietà; Dato atto che in ordine ai beni così individuati e facenti tutti parte del Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni, la distinzione tra l elenco sub A e l elenco sub B è originata dal fatto che nell elenco sub A sono ricompresi gli immobili per i quali la valorizzazione tramite alienazione diretta sembra essere, allo stato, l opzione più praticabile mentre nell elenco sub B sono ricompresi gli immobili per i quali la valorizzazione può avvenire non solo con la vendita ma anche attraverso l utilizzo di altri istituti giuridici quali la concessione, la locazione, la permuta,, la stipula di Accordi di Programma, la partecipazione a fondi di investimento immobiliare ecc; Preso atto che: - è necessario procedere all approvazione di un documento in cui siano elencati i beni individuati ai sensi dell articolo 58 del decreto legge 25 giugno 2008 n.112, convertito con modificazioni dall art.1, comma 1 della legge 6 agosto 2008 n.133, quali beni immobili non strumentali all esercizio delle funzioni istituzionali del Comune di Trieste, suscettibili di valorizzazione o dismissione nel periodo ; - per gli immobili ricompresi nell elenco, laddove non sia stata effettuata, andrà attivata la procedura di verifica dell interesse culturale, ai sensi dell articolo 12 del D. Lgs. 42/2004 e s.m.i., qualora gli stessi abbiano vetustà ultrasettantennale nonché la procedura di autorizzazione all alienazione ai sensi dell articolo 57 bis del medesimo decreto; - gli elenchi A e B costituiscono il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari da sottoporre all approvazione del Consiglio Comunale e da allegarsi al Bilancio di Previsione ; per i seguenti immobili, descritti negli elenchi suddetti, l approvazione del piano costituisce approvazione della variante allo strumento urbanistico generale: elenco sub A: via di Basovizza n.60 Campo Marzio n Via Gian Rinaldo Carli Trieste Park Sant Andrea Via Foscolo n.5-7 Via San Marco n.52 Viale Sanzio n. 33 parcheggio Area di Piazza Foraggi Elenco sub B: Via San Nazario 109 (casa don Marzari) Via Gian Rinaldo Carli 12 ex mensa CRDA Ritenuto necessario modificare la zonizzazione del PRGC per consentire la valorizzazione dei beni comunali; Visto il progetto di variante al P.R.G.C, denominato Valorizzazione del patrimonio immobiliare, composto dai seguenti atti ed elaborati:

5 1. Relazione 2. Elaborato A zonizzazione (stato di fatto) 3. Elaborato A zonizzazione (variante) 4. Elaborato B servizi (stato di fatto) 5. Elaborato B servizi (variante) 6. Elaborato B.a attrezzature e servizi (stato di fatto) 7. Elaborato B.a attrezzature e servizi (variante) 8. Elaborato C : viabilità - stato di fatto (1:5000) 9. Elaborato C : viabilità - variante (1:5000) 10. Elaborato D : Norme Tecniche di Attuazione - stato di fatto 11. Elaborato D : Norme Tecniche di Attuazione- variante 12. Asseverazione geologica 13. Asseverazione urbanistica 14. Relazione di incidenza accertato che tra gli elaborati costituenti la variante viene inclusa la valutazione di incidenza, dalla quale risulta che l intervento non produce effetti sui siti di Natura 2000; tenuto conto che con deliberazione giuntale dd , n. 194, immediatamente esecutiva, la Variante al P.R.G.C. di cui trattasi è stata esclusa dal processo di Valutazione Ambientale Strategica, il cui procedimento è stato avviato con deliberazione giuntale n. 133 dd , con le prescrizioni recepite nell elaborato D : Norme Tecniche di Attuazionevariante allegato alla presente ; Preso atto che le modifiche introdotte dalla presente Variante prevalgono su eventuali diverse disposizioni del PUP vigente al momento dell adozione del presente atto; Precisato che i valori di vendita indicati nel Piano sono riportati a titolo indicativo e non vincolante in quanto: - i prezzi di cessione dei singoli immobili vengono determinati definitivamente a seguito della conclusione delle successive operazioni di revisione e frazionamento catastali qualora necessarie e, comunque, da apposite perizie di stima; - i prezzi possono essere influenzati nell arco di tempo che intercorre tra l approvazione del Piano e la stipulazione degli atti di compravendita, dalle fluttuazioni dei valori di mercato immobiliare di riferimento; Considerato che l attività di natura attuativa ed esecutiva delle decisioni consiliari sono espressamente rimesse dalle norme vigenti agli organi gestionali e che pertanto il Dirigente del Servizio competente è autorizzato a aggiornare i valori di mercato, previa adeguata motivazione e, se del caso, anche a rivedere la stima; Dato atto che le conseguenti variazioni dei Bilanci di previsione, relazione revisionale e programmatica e relativi allegati saranno apportate dopo la conclusione delle procedure di alienazione; Ribadito che:

6 l inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica; l elenco di tali immobili, a seguito di pubblicazione all Albo Informatico, ha effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, e produce gli effetti previsti dall art del Codice Civile, nonché effetti sostituitivi dell iscrizione del bene in Catasto; avverso l iscrizione del bene nell elenco suddetto può essere fatto ricorso amministrativo entro sessanta giorni dalla sua pubblicazione; acquisito il parere espresso dai Consigli delle Circoscrizioni nelle seduta del.. Visti: Il D.Lgs. n. 267/2000; l articolo 58 del decreto legge 25 giugno 2008 n.112, convertito con modificazioni dall art.1, comma 1 della legge 6 agosto 2008 n.133; l articolo 63 bis, comma 22 della Legge Regionale FVG n.5/2007, come modificato e integrato dalla L.R. n. 12 del ; l art.17 del Decreto del Presidente della Regione n.086/2008; lo Statuto comunale; Il Regolamento di contabilità approvato con D.C. n.106 dd. 29/11/2000 e successive modifiche; Acquisiti i pareri ai sensi dell art. 49 del D.Lvo n. 267, s.m.i., sulla proposta della deliberazione in oggetto, come sotto riportati: IL CONSIGLIO COMUNALE d e l i b e r a 1. di approvare, per i motivi esposti in premessa, il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari del Comune di Trieste per l anno 2013 e per il triennio , contenuto negli elenchi allegati sub A e B al presente provvedimento del quale costituiscono parte integrante e sostanziale, in particolare: elenco A: contenente i beni appartenenti al patrimonio disponibile e non disponibile destinati all alienazione nel triennio (edifici e terreni); elenco B : contenente i beni appartenenti al patrimonio disponibile e indisponibile oggetto di valorizzazione (edifici e terreni) con riferimento al triennio ; 2. di dare atto che l elenco degli alloggi di edilizia sovvenzionata e locali di proprietà comunale previsti nel Piano di vendita dell ATER predisposto ai sensi dell art. 9 della Convenzione Rep , stipulata in data , è stato approvato con la deliberazione giuntale n. 597/2011 e non necessita di aggiornamenti; 3. di approvare, ai sensi dell articolo 63 bis, comma 22, della legge regionale 5/2007 e dell articolo 17 del Decreto del Presidente della Regione n.086/2008, la variante al PRGC n.123 costituita dai seguenti elaborati che vengono allegati alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale: Relazione

7 Elaborato A zonizzazione (stato di fatto) Elaborato A zonizzazione (variante) Elaborato B servizi (stato di fatto) Elaborato B servizi (variante) Elaborato B.a attrezzature e servizi (stato di fatto) Elaborato B.a attrezzature e servizi (variante) Elaborato C : viabilità - stato di fatto (1:5000) Elaborato C : viabilità - variante (1:5000) Elaborato D : Norme Tecniche di Attuazione - stato di fatto Elaborato D : Norme Tecniche di Attuazione- variante Asseverazione geologica Asseverazione urbanistica Relazione di incidenza 4. di dar atto che per le motivazioni esplicitate nell elaborato Relazione di incidenza non sussistono le condizioni per l avvio della procedura d incidenza dello strumento urbanistico di cui trattasi; 5. dare atto che, con deliberazione giuntale assunta in data n. 194, la variante al P.R.G.C. di cui trattasi è stata esclusa dal processo di Valutazione Ambientale Strategica, con le prescrizioni recepite nell elaborato D : Norme Tecniche di Attuazionevariante allegato alla presente; 6. di dare atto che le modifiche introdotte dalla presente Variante prevalgono su eventuali diverse disposizioni del PUP vigente al momento dell adozione del presente atto; 7. di dare atto che i valori effettivi delle conseguenti operazioni immobiliari saranno quelli indicati nelle perizie di stima; 8. di precisare che le conseguenti variazioni dei Bilanci di previsione, relazione previsionale e programmatica e relativi allegati saranno apportate dopo la conclusione delle procedure di alienazione; 9. di dare atto che il Piano, come specificato in premessa potrà essere utilizzato sia per la valorizzazione tramite alienazione diretta sia per l eventuale valorizzazione attraverso l utilizzo di altri istituti giuridici quali la concessione, la locazione, la permuta, la costituzione di diritti di superficie, la stipula di Accordi di Programma, la partecipazione a fondi di investimento immobiliare ecc; 10. di procedere alla pubblicazione della presente deliberazione all Albo Informatico del Comune, ai sensi dell articolo 58 comma 5 del decreto legge 25 giugno 2008 n.112, convertito con modificazioni dall art.1, comma 1 della legge 6 agosto 2008 n.133; 11. di dare atto che il Piano approvato costituirà allegato del Bilancio di Previsione; 12. di incaricare i dirigenti competenti per materia a compiere tutti gli atti necessari per dare esecuzione alla presente deliberazione.

8 PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA ai sensi dell art. 49 del D.Lvo n. 267, s.m.i., Favorevole Contrario per i seguenti motivi NB: Barrare quando ne ricorrano i presupposti Il presente provvedimento è ritenuto privo di riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziaria o sul patrimonio dell Ente Il presente provvedimento comporta riflessi diretti sulla situazione economico finanziaria dell Ente e determina : spesa riduzione di entrata Il presente provvedimento comporta riflessi diretti e/o indiretti sulla situazione economico finanziaria dell Ente o sul patrimonio dell Ente: vengono stimati in Euro di cui non è possibile la quantificazione. Data Il Direttore Dott. Walter COSSUTTA Arch. Marina CASSIN Arch. Maria Antonietta GENOVESE Ing. Alberto MIAN

9 PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE ai sensi dell art. 49 del D.Lvo n. 267, s.m.i., Favorevole Contrario per i seguenti motivi Non dovuto in quanto non ha riflessi contabili presenti o futuri Data Il Direttore