Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A"

Transcript

1 Il file binario non è altro che una collezione di byte, memorizzata sul file system (ad esempio nell hard disk), che si può leggere sequenzialmente (ma non solo sequenzialmente). Un file di testo è prima di tutto un file binario. Le funzioni fscanf e fprintf, attraverso le stringhe di formato, non fanno altro che astrarre questa caratteristica. I file binari rimangono però necessari in molti casi. Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 1

2 P i p p o \0 \0 \0 \0 \ (int) P i p p o \n Vogliamo per esempio memorizzare un nome e un numero di telefono: Andrea I numeri sono codificati Le stringhe non possono essere lette come tali, come fermarsi? Tipicamente vengono scritti tutti gli N byte fisici dell array di char, compresa la parte inutile. Se cambio un nome non devo spostare tutto il contenuto del file per fare spazio Posso memorizzare dati che non hanno una codifica simbolica E immediata la codifica del testo Può essere quindi letto e modificato dagli editor di testo I numeri sono scritti come stringhe e quindi ad ogni cifra corrisponde un carattere, per numeri grandi possono occupare molti byte Se devo cambiare una stringa devo fare uno shift di tutto il file Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 2

3 P i p p o \0 \0 \0 \0 \ (int) Analogamente ai file di testo si usa la funzione fopen FILE* fopen (const char *filename, const char *mode); Però è necessario specificare nella stringa mode che si tratta di un file binario: wb" binario in scrittura rb" binario in lettura ab" binario in modalità append f=fopen ("filebinario.bin", rb"); //PRIMA r E POI b!! Se f==null allora c è stato un problema durante l apertura (file inesistente se in lettura, file protetto se in scrittura ed altri possibili problemi). In questo caso si potrebbe chiudere il programma. Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 3

4 P i p p o \0 \0 \0 \0 \ (int) #include<stdio.h> #include<stdlib.h> //qui è dichiarata la funzione exit main() { FILE *f; f=fopen ("filebinario.bin", rb"); if(f==null) { printf("errore nell apertura del file. Uscita dal programma\n"); exit(-1); } } Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 4

5 #include<stdio.h> #include<stdlib.h> // contiene la funzione exit FILE * apri_file(char filename[], char mode[]) { FILE *f; printf("apro il file: %s\n", filename); f=fopen (filename, mode); P i p p o \0 \0 \0 \0 \ (int) if(f==null) { printf("errore nell apertura del file %s\n", filename); printf("uscita dal programma\n"); exit(-1); } } return f; main() { FILE *f; f=apri_file("filebinario.bin","rb"); // } Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 5

6 P i p p o \0 \0 \0 \0 \ (int) size_t fwrite ( const void *ptr, size_t size, size_t count, FILE * stream ); size_t fread ( void *ptr, size_t size, size_t count, FILE * stream ); size_t size non è altro che un intero positivo e indica il numero di byte che compongono il singolo elemento size_t count è il numero di elementi che voglio scrivere o leggere void *ptr è un puntatore ad un'area di memoria, da lì inizio a leggere o scrivere una serie di byte in modo sequenziale. Quanti?? Se tutto va bene vengono letti/scritti count*size byte. ptr è un puntatore a void, in modo tale che possa scrivere o leggere qualsiasi tipo di dato. Siccome la dimensione del singolo elemento non è nota al compilatore allora devo passare tale valore come parametro (size_t size). Le funzioni restituiscono il numero di elementi letti o scritti, se tale quantità è inferiore a count vuol dire che c è stato un problema Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 6

7 (int) (int) Scrittura e lettura di un singolo elemento: int numero; r = fread (&numero, 4, 1, f); w = fwrite (&numero, 4, 1, f); Si noti che passo la grandezza dell intero numero come costante: 1. E se uso il programma in un architettura che usa interi da 2 byte? 2. E se ad un certo punto decido che la variabile numero è un double (8 byte)? Dovrei cambiare tutte le occorrenze di questa grandezza. Quindi è PERICOLOSO e da evitare. Si usa in questi casi l operatore sizeof che restituisce la dimensione del tipo o della variabile che gli passo, così si evita almeno la casistica di errore semantico 1. sizeof(int) [tipicamente 4, dipendente dal sistema utilizzato] sizeof(char) [tipicamente 1] Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 7

8 Scrittura e lettura di un singolo elemento, versione migliorata: int numero; r = fread (&numero, sizeof(int), 1, f); w = fwrite (&numero, sizeof(int), 1, f); (int) (int) Oppure int numero; r = fread (&numero, sizeof(numero), 1, f); w = fwrite (&numero, sizeof(numero), 1, f); In questo caso se cambio il tipo di numero non devo modificare anche le fread e le fwrite. Questa modalità però è più pericolosa quando si lavora con gli array. Si consiglia, quindi, di usare la prima modalità. Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 8

9 In modo analogo posso scrivere anche strutture definite da me: typedef struct { char nome[10]; char cognome[10]; int eta; } persona; P i p p o \0 \0 \0 \0 \0 D e P i p p i s \0 \ (int) persona p; w = fwrite (&p, sizeof(persona), 1, f); r = fread (&p, sizeof(persona), 1, f); Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 9

10 Scrittura e lettura di un array di interi: int interi[dim]; int ni; FILE *fileinputinteri, *fileoutputinteri; //... // Apro i file fileinputinteri = fopen("inputint.bin", "rb"); fileoutputoutput = fopen("outputint.bin", "wb"); // RICORDARSI DI CONTROLLARE LA CORRETTA APERTURA DEI FILE //... // Leggo DIM interi (dimensione FISICA dell array) // Se il file contiene meno di DIM interi ni contiene il // numeri di interi letti: // ottengo ni (dimensione LOGICA dell array) ni = fread (interi, sizeof(int), DIM, fileinputinteri); // scrivo ni interi fwrite (interi, sizeof(int), ni, fileoutputinteri); //... Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 10

11 Scrittura e lettura di un array di strutture: persona anagrafe[dim]; int na; FILE *fileinputanag, *fileoutputanag; //... // Apro i file fileinputanag = fopen("inputan.bin", "rb"); fileoutputanag = fopen("outputan.bin", "wb"); // RICORDARSI DI CONTROLLARE LA CORRETTA APERTURA //... // Leggo DIM interi (dimensione FISICA dell array) // Se il file contiene meno di DIM interi na contiene il // numeri di interi letti: // ottengo na (dimensione LOGICA dell array) na = fread (anagrafe, sizeof(persona), DIM, fileinputanag); // scrivo na interi fwrite (anagrafe, sizeof(persona), na, fileoutputanag); //... Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 11

12 NOTA: QUESTE PROSSIME 4 SLIDE SERVONO A CHIARIRE ALCUNI PROBLEMI RISCONTRATI NELL ESERCITAZIONE PRECEDENTE. NON SARANNO OGGETTO DI ESAME. "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. E' tempo di morire." La volta scorsa abbiamo riscontrato alcuni problemi leggendo testo simili a quello sopra riportato. Vediamo che meccanismo troviamo alla base della lettura di file di testo. Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 12

13 "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immagin arvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei basti oni di Orione e ho visto i raggi B balenare nel buio vicin o alle porte di Tannhauser.\n E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia.\n E' tempo di morire." Nell esercizio di crittografia, alcuni hanno deciso di leggere dal file usando la stringa di formato per le stringhe %s. In questo caso, fscanf filtra di default i caratteri spazio e a capo. Quindi fscanf(f, "%s", stringa); non legge l intera riga ma solo Qui, tralasciando lo spazio successivo, che viene perso. Per leggere anche gli spazi e gli a capo bisogna leggere i singoli caratteri (anche lo spazio e a capo sono caratteri): fscanf(f, "%c", &c); Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 13

14 Qui tutto cambia e s'espande\n com'è pura l'aria,\n radiosa la luce del giorno\n immenso il lontano orizzonte\n libertà, ridiscendi dai cieli\n che ricominci il tuo regno\n libertà libertà.\n Gioacchino Rossini da "Guglielmo Tell" fscanf(f, "%s", stringa); Le lettere accentate (ed altri caratteri speciali) non appartengono alla tabella ascii classica. Quindi non sono codificati con un solo byte, ma con 2 o più byte, che vengono letti come se fossero caratteri singoli. Quindi cosa c è dentro stringa? "com' \0" Poi, quando si riscrive stringa nel file di testo e aprite un editor viene visualizzata correttamente la lettera accetata. Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 14

15 Quando leggiamo da file di testo, quindi, dobbiamo prestare particolare attenzione a quale modalità di lettura per le parole usare: Se abbiamo bisogno di gestire ogni singolo carattere (compresi spazi, tabulazioni, ecc.) dovremo leggere carattere per carattere. Se ci basta avere le informazioni contenute nelle singole parole, senza tutte le tabulazioni e i caratteri di impaginazione, allora ci converrà eseguire letture di stringhe, che leggeranno parola per parola. Durante l esame vi verrà chiesto di leggere solo stringhe senza spazi o dati (interi, float, singoli caratteri) che possono essere letti con una scanf Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 15

16 Nel file di testo anagrafe.txt sono presenti personaggi storici ed attuali (Nome Cognome eta) Nome e Cognome sono stringhe lunghe al massimo 20 caratteri (compreso terminatore) Si legga l anagrafe testuale e, una persona alla volta, si salvi il contenuto nel file binario anagrafe.bin Si legga l anagrafe binaria e, una persona alla volta, si salvi il contenuto nel file di testo copia_anagrafe.txt. Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 16

17 Si scriva un programma che, letti due file binari ambito.bin e libretto.bin (descritti successivamente e forniti nella cartella dell esercitazione) e una stringa inserita da tastiera dell utente (indicante un ambito di studi), stampi su un secondo file binario solo gli esami appartenenti all ambito specificato dall utente; infine si legga e stampi a video il contenuto del file per verificare che la scrittura sia avvenuta correttamente. Il file binario ambito.bin è composto da righe nel formato <nome_esame> <ambito_esame>, mentre libretto.bin contiene righe nel formato <nome_esame> <voto>; <nome_esame> ha lunghezza massima 20 caratteri (più il terminatore), <ambito_esame> ha lunghezza massima 3 più il terminatore. L ordine degli esami nei 2 file corrisponde (vedi esempio sotto). Esempio: ambito.bin libretto.bin FORMATO stringa stringa stringa intero analisi1 mat analisi1 25 fisica1 fis fisica1 18 geometria mat geometria 29 Si suddivida opportunamente il programma in procedure / funzioni (in particolare si suggerisce una procedura che, dato in ingresso come primo parametro un array di strutture con i campi nome_esame e ambito e come secondo parametro il nome di un esame, restituisca l ambito corrispondente). Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 17

18 Si scriva un programma che legga due file binari: libretto.bin e libretto2.bin e produca in uscita un file binario in cui sono presenti tutti gli esami e il cui voto riportato è il maggiore dei due (infine lo si rilegga e stampi per verificare che sia stato scritto correttamente). Si supponga che gli esami siano presenti nello stesso ordine nei due file. Si divida opportunamente il programma in procedure / funzioni. I file libretto.bin e libretto2.bin hanno la stessa struttura composta da una stringa di al più 20 caratteri più il terminatore e un numero intero. Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 18

19 Ora avete tutti gli strumenti per poter provare a svolgere un compito di esame contenente anche file binari. Di seguito è riportato il link al testo di esame sopracitato, si provi a svolgerlo seguendo passo passo le istruzioni. Tutti i file necessari sono linkati nella pagina e scaricabili. 19 Giugno Luglio Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 19

Gestione dei file. File di testo e binari

Gestione dei file. File di testo e binari Gestione dei file Un file e definito come un oggetto, presente nel file system, costituito da una sequenza continua di bytes Un file, per poter essere utilizzato, deve essere aperto Successivamente e possibile

Dettagli

Suggerimenti, note utili ed errori comuni. Fondamenti di informatica T

Suggerimenti, note utili ed errori comuni. Fondamenti di informatica T Suggerimenti, note utili ed errori comuni Fondamenti di informatica T printf, scanf e stringhe di formato La lettura e scrittura di variabili in formato testo sono realizzate tramite printf e scanf sfruttando

Dettagli

Esercizi. I File ed il C

Esercizi. I File ed il C Politecnico di Milano Esercizi File di testo,, file binari I File ed il C Insieme omogeneo di dati, memorizzato su disco e caratterizzato da un nome La lunghezza di un file non è fissata a priori Astrazione

Dettagli

Linguaggio C: i file

Linguaggio C: i file Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica A - GES Prof. Plebani A.A. 2006/2007 Linguaggio C: i file La presente dispensa e da utilizzarsi ai soli fini didattici previa

Dettagli

FILE BINARI FILE BINARI

FILE BINARI FILE BINARI FILE BINARI Un file binario è una pura sequenza di byte, senza alcuna strutturazione particolare È un'astrazione di memorizzazione assolutamente generale, usabile per memorizzare su file informazioni di

Dettagli

FILE BINARI FILE BINARI

FILE BINARI FILE BINARI FILE BINARI Un file binario è una pura sequenza di byte, senza alcuna strutturazione particolare È un'astrazione di memorizzazione assolutamente generale, usabile per memorizzare su file informazioni di

Dettagli

DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA, INFORMAZIONE E BIOINGEGNERIA. INFORMATICA B Ingegneria Elettrica. I file in Matlab

DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA, INFORMAZIONE E BIOINGEGNERIA. INFORMATICA B Ingegneria Elettrica. I file in Matlab INFORMATICA B Ingegneria Elettrica I file in Matlab I file I file sono contenitori di informazione: sequenze di byte associate ad un nome Sono memorizzati su memoria di massa (non- volatile) Possono continuare

Dettagli

FILE BINARI FILE BINARI FILE BINARI. OUTPUT BINARIO: fwrite()

FILE BINARI FILE BINARI FILE BINARI. OUTPUT BINARIO: fwrite() FILE BINARI Un file binario è una pura sequenza di byte, senza alcuna strutturazione particolare È un'astrazione di memorizzazione assolutamente generale, usabile per memorizzare su file informazioni di

Dettagli

Gestione dei File in C

Gestione dei File in C Gestione dei File in C Maurizio Palesi DIIT Università di Catania Viale Andrea Doria 6, 95125 Catania mpalesi@diit.unict.it http://www.diit.unict.it/users/mpalesi Sommario In questo documento saranno introdotte

Dettagli

MATLAB: FILES. Informatica B/C - A.A. 2013/2014

MATLAB: FILES. Informatica B/C - A.A. 2013/2014 MATLAB: FILES Informatica B/C - A.A. 2013/2014 I FILE Contenitori di informazione: sequenze di byte associate ad un nome Sono memorizzati su memoria di massa (non-volatile) Possono continuare ad esistere

Dettagli

Gestione dei File. dischi nastri cd

Gestione dei File. dischi nastri cd Gestione dei File Per mantenere disponibili i dati tra le diverse esecuzioni di un programma, questi si devono archiviare in file su memoria di massa (dati persistenti): dischi nastri cd Un file è un astrazione

Dettagli

È possibile definire vettori di qualunque tipo Possiamo, quindi, anche avere vettori di stringhe Ad esempio:

È possibile definire vettori di qualunque tipo Possiamo, quindi, anche avere vettori di stringhe Ad esempio: È possibile definire vettori di qualunque tipo Possiamo, quindi, anche avere vettori di stringhe Ad esempio: char * stringhe[4]; Se volessimo passare un array di stringhe ad un funzione/procedura dobbiamo

Dettagli

Lab 10 Gestione file di testo

Lab 10 Gestione file di testo Fondamenti di Informatica e Laboratorio T-AB Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni Lab 10 Gestione file di testo Lab15 1 Esercizio 1 n Realizzare un programma che, aperto un file di testo di nome

Dettagli

Fondamenti di Informatica

Fondamenti di Informatica Cosa sono i file? Un file è un archivio di dati che puo essere registrato su un supporto di massa (testo, lettera, programma, archivio di dati, ecc.) Fondamenti di Informatica 12. Linguaggio C - Gestione

Dettagli

Introduzione al C. Stream e disk file

Introduzione al C. Stream e disk file Introduzione al C Stream e disk file Stream Un canale è una sequenza di byte di dati Sorgente o destinazione di dati che possono essere associati ad un disco o ad altre periferiche Due tipi di stream:

Dettagli

FILE BINARI. I file di testo non sono indispensabili: sono semplicemente comodi 1

FILE BINARI. I file di testo non sono indispensabili: sono semplicemente comodi 1 FILE BINARI Un file binario è una pura sequenza di byte, senza alcuna strutturazione particolare È un'astrazione di memorizzazione assolutamente generale, usabile per memorizzare su file informazioni di

Dettagli

Sono file di caratteri, organizzati in linee. Ogni linea e` terminata da una marca di fine linea (newline, cara ttere '\n').

Sono file di caratteri, organizzati in linee. Ogni linea e` terminata da una marca di fine linea (newline, cara ttere '\n'). I File Il file e` l'unita` logica di memorizzazione dei dati su memoria di massa. Consente una memorizzazione persistente dei dati, non limitata dalle dimensioni della memoria centrale. Generalmente un

Dettagli

Esercizio n.1 FONDAMENTI DI INFORMATICA 1. Esercizio n.2. Soluzione. LINGUAGGIO C Funzioni e gestione file: esercitazione

Esercizio n.1 FONDAMENTI DI INFORMATICA 1. Esercizio n.2. Soluzione. LINGUAGGIO C Funzioni e gestione file: esercitazione Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica (Industriale), Chimica, Meccanica, Elettrica FONDAMENTI DI INFORMATICA 1 http://www.diee.unica.it/~marcialis/fi1 A.A. 2010/2011

Dettagli

IL CONCETTO DI FILE. È illecito operare oltre la fine del file.

IL CONCETTO DI FILE. È illecito operare oltre la fine del file. IL CONCETTO DI FILE Un file è una astrazione fornita dal sistema operativo, il cui scopo è consentire la memorizzazione di informazioni su memoria di massa. Concettualmente, un file è una sequenza di registrazioni

Dettagli

Input/output da file I/O ANSI e I/O UNIX FLUSSI E FILE FLUSSI FLUSSI di TESTO FLUSSI BINARI FILE

Input/output da file I/O ANSI e I/O UNIX FLUSSI E FILE FLUSSI FLUSSI di TESTO FLUSSI BINARI FILE Input/output da file Il linguaggio C non contiene istruzioni di I/O, in quanto tali operazioni vengono eseguite tramite funzioni di libreria standard. Questo approccio rende estremamente flessibile e potente

Dettagli

Gestione dei file. Stefano Ferrari. Università degli Studi di Milano Programmazione. anno accademico

Gestione dei file. Stefano Ferrari. Università degli Studi di Milano Programmazione. anno accademico Gestione dei file Stefano Ferrari Università degli Studi di Milano stefano.ferrari@unimi.it Programmazione anno accademico 2016 2017 Gli stream Si dice stream qualsiasi sorgente di dati in ingresso e qualsiasi

Dettagli

APPELLO SCRITTO DI PROGRAMMAZIONE 1 CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO VI.2015

APPELLO SCRITTO DI PROGRAMMAZIONE 1 CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO VI.2015 APPELLO SCRITTO DI PROGRAMMAZIONE 1 CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO 2014 2015 15.VI.2015 VINCENZO MARRA Indice Esercizio 1 1 Definizione dei tipi P e T, e calcolo dell area.

Dettagli

Fondamenti di Informatica

Fondamenti di Informatica Fondamenti di Informatica Gestione dei File in MATLAB Prof. Christian Esposito Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica e Gestionale (Classe I) A.A. 2016/17 Gestione dei file in MATLAB OUTLINE Caratteristiche

Dettagli

I file Laboratorio di Linguaggi di Programmazione a.a. 2001/2002

I file Laboratorio di Linguaggi di Programmazione a.a. 2001/2002 I file Laboratorio di Linguaggi di Programmazione a.a. 2001/2002 dott.ssa Francesca A. Lisi lisi@di.uniba.it Sommario Generalità sui file in C I file ad accesso sequenziale I file di testo Riferimenti

Dettagli

Gestione dei file. Linguaggio ANSI C Input/Output - 13

Gestione dei file. Linguaggio ANSI C Input/Output - 13 Gestione dei file Necessità di persistenza dei file archiviare i file su memoria di massa. Un file è una astrazione fornita dal sistema operativo, il cui scopo è consentire la memorizzazione di informazioni

Dettagli

I file possono essere manipolati (aperti, letti, scritti ) all interno di programmi C. dischi nastri cd

I file possono essere manipolati (aperti, letti, scritti ) all interno di programmi C. dischi nastri cd Per poter mantenere disponibili i dati tra le diverse esecuzioni di un programma (persistenza dei dati) è necessario poterli archiviare su memoria di massa. dischi nastri cd GESTIONE DEI FILE I file possono

Dettagli

Gestione di files Motivazioni

Gestione di files Motivazioni Gestione di files Motivazioni Un programma in esecuzione legge (sequenzialmente) una sequenza di caratteri prodotti "al volo" dall'utente (tramite tastiera) il programma in esecuzione scrive (sequenzialmente)

Dettagli

Linguaggio C Gestione File

Linguaggio C Gestione File Gestione File: Il file è l'unità logica di memorizzazione dei dati su memoria di massa, che consente una memorizzazione persistente dei dati non limitata dalle dimensioni della memoria centrale. Nel linguaggio

Dettagli

Lezione 6 Selection/Insertion Sort su interi e stringhe

Lezione 6 Selection/Insertion Sort su interi e stringhe Lezione 6 Selection/Insertion Sort su interi e stringhe Rossano Venturini rossano@di.unipi.it Pagina web del corso http://didawiki.cli.di.unipi.it/doku.php/informatica/all-b/start Tutoraggio Venerdì 14

Dettagli

Fondamenti di Informatica T-1 Modulo 2. Obiettivo di questa esercitazione. Files Allocazione dinamica della memoria

Fondamenti di Informatica T-1 Modulo 2. Obiettivo di questa esercitazione. Files Allocazione dinamica della memoria Fondamenti di Informatica T-1 Modulo 2 Obiettivo di questa esercitazione Files Allocazione dinamica della memoria 2 1 1 Esercizio 1 (file) Realizzare un programma che, aperto un file di testo di nome Prova.txt

Dettagli

Stringhe Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR

Stringhe Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Domenico Daniele Bloisi Docenti Parte I prof. Silvio Salza salza@dis.uniroma1.it http://www.dis.uniroma1.it/~salza/fondamenti.htm

Dettagli

Errori frequenti Cicli iterativi Array. Cicli e array. Laboratorio di Programmazione I. Corso di Laurea in Informatica A.A.

Errori frequenti Cicli iterativi Array. Cicli e array. Laboratorio di Programmazione I. Corso di Laurea in Informatica A.A. Cicli e array Laboratorio di Programmazione I Corso di Laurea in Informatica A.A. 2016/2017 Calendario delle lezioni Lez. 1 Lez. 2 Lez. 3 Lez. 4 Lez. 5 Lez. 6 Lez. 7 Lez. 8 - Introduzione all ambiente

Dettagli

Passare argomenti al programma

Passare argomenti al programma Passare argomenti al programma Quando si invoca un programma è possibile passare degli argomenti ad esso durante la chiamata. Gli argomenti ricevuti saranno stringhe (array di char) quindi l insieme di

Dettagli

Scrittura formattata - printf

Scrittura formattata - printf Esercizi su Input/Output con formato FormattedIO 1 Scrittura formattata - printf Funzione printf int printf ( , ) La funzione restituisce un valore intero uguale ai caratteri

Dettagli

ESECUZIONE DI PROGRAMMI C SU MACCHINE REALI. Docente: Giorgio Giacinto AA 2008/2009. formalizzazione degli algoritmi in linguaggio C

ESECUZIONE DI PROGRAMMI C SU MACCHINE REALI. Docente: Giorgio Giacinto AA 2008/2009. formalizzazione degli algoritmi in linguaggio C Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile - Strutture FONDAMENTI DI INFORMATICA 2

Dettagli

Fondamenti di Informatica T. Linguaggio C: File

Fondamenti di Informatica T. Linguaggio C: File Linguaggio C: File I File Il file e` l'unita` logica di memorizzazione dei dati su memoria di massa, che consente una memorizzazione persistente dei dati, non limitata dalle dimensioni della memoria centrale.

Dettagli

L Allocazione Dinamica della Memoria

L Allocazione Dinamica della Memoria L Allocazione Dinamica della Memoria Maurizio Palesi DIIT Università di Catania Viale Andrea Doria 6, 95125 Catania mpalesi@diit.unict.it http://www.diit.unict.it/users/mpalesi Sommario Questo documento

Dettagli

Esercizio 1 Liste: calcolo perimetro di un poligono

Esercizio 1 Liste: calcolo perimetro di un poligono Esercitazione Fondamenti di Informatica B Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica 12 Esercitazione: 28 gennaio 2005 Esercizi su liste, ricorsione, file. Scaletta Esercizio 1 Liste: calcolo perimetro di

Dettagli

Primi passi col linguaggio C

Primi passi col linguaggio C Andrea Marin Università Ca Foscari Venezia Laurea in Informatica Corso di Programmazione part-time a.a. 2011/2012 Come introdurre un linguaggio di programmazione? Obiettivi: Introduciamo una macchina astratta

Dettagli

Gestione dei File C. Generalità

Gestione dei File C. Generalità Gestione dei File C 1 Generalità Il linguaggio C non contiene alcuna istruzione di Input/Output. Tali operazioni vengono svolte mediante chiamate a funzioni definite nella libreria standard contenute nel

Dettagli

Caratteri e stringhe

Caratteri e stringhe Caratteri e stringhe Caratteri Dato che un computer può memorizzare esclusivamente sequenze di bit, per memorizzare un carattere (e quindi testi) è necessario stabilire una convenzione che associa a un

Dettagli

Linguaggio C. tipi di dati definiti dall utente. Università degli Studi di Brescia. Docente: Massimiliano Giacomin

Linguaggio C. tipi di dati definiti dall utente. Università degli Studi di Brescia. Docente: Massimiliano Giacomin Linguaggio C tipi di dati definiti dall utente Università degli Studi di Brescia Docente: Massimiliano Giacomin Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 1 Tipi di dati in C Predefiniti

Dettagli

puntatori Lab. Calc. AA 2007/08 1

puntatori Lab. Calc. AA 2007/08 1 puntatori Lab. Calc. AA 2007/08 1 parametri delle funzioni (dalla lezione scorsa) gli argomenti in C vengono passati by value dalla funzione chiamante alla funzione chiamata la lista degli argomenti viene

Dettagli

Array. Maurizio Palesi Salvatore Serrano. In C si possono definire tipi strutturati Vi sono due costruttori fondamentali

Array. Maurizio Palesi Salvatore Serrano. In C si possono definire tipi strutturati Vi sono due costruttori fondamentali MASTER Information Technology Excellence Road (I.T.E.R.) Array Maurizio Palesi Salvatore Serrano Master ITER Informatica di Base Maurizio Palesi, Salvatore Serrano 1 Tipi di dato stutturati In C si possono

Dettagli

Lezione 9: Puntatori a funzioni. Tipi enumerativi e orientati ai bit

Lezione 9: Puntatori a funzioni. Tipi enumerativi e orientati ai bit Lezione 9: Puntatori a funzioni. Tipi enumerativi e orientati ai bit Vittorio Scarano Laboratorio di Informatica I Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Salerno Struttura della lezione

Dettagli

Array. Parte 7. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR

Array. Parte 7. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Domenico Daniele Bloisi Docenti Parte I prof. Silvio Salza salza@dis.uniroma1.it http://www.dis.uniroma1.it/~salza/fondamenti.htm

Dettagli

Input/output in C e in C++

Input/output in C e in C++ FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. PIER LUCA MONTESSORO Ing. DAVIDE PIERATTONI Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Input/output in C e in C++ 2001 Pier Luca Montessoro - Davide Pierattoni

Dettagli

Gestione degli impegni Requisiti generali Si fissi come ipotesi che la sequenza di impegni sia ordinata rispetto al tempo,, e che ogni lavoratore abbi

Gestione degli impegni Requisiti generali Si fissi come ipotesi che la sequenza di impegni sia ordinata rispetto al tempo,, e che ogni lavoratore abbi Fondamenti di Informatica T-1 modulo 2 Laboratorio 10: preparazione alla prova d esame 1 Esercizio 1 - Gestione degli impegni Gli impegni giornalieri dei dipendenti di un azienda devono essere aggiornati

Dettagli

Esercizio 1: Puntatori impiegati che sono manager

Esercizio 1: Puntatori impiegati che sono manager Esercitazione Fondamenti di Informatica B Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica 10 Esercitazione: 25 gennaio 2006 Esercizi di riepilogo Problema: Esercizio 1: Puntatori impiegati che sono manager Si

Dettagli

Esercizio 2 (punti 7) Dato il seguente programma C: #include <stdio.h> int swap(int * nome, int length);

Esercizio 2 (punti 7) Dato il seguente programma C: #include <stdio.h> int swap(int * nome, int length); Fondamenti di Informatica L-A (A.A. 004/005) - Ingegneria Informatica Prof.ssa Mello & Prof. Bellavista I Prova Intermedia del 11/11/004 - durata h - COMPITO B Esercizio 1 (punti 1) Una associazione di

Dettagli

Dati aggregati. Violetta Lonati

Dati aggregati. Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica - in breve: Definizione di tipi Array Stringhe Strutture

Dettagli

FILE: tipo operazione Istruì. prototipo esempi lettura di un carattere fgetc Int fgetc(file *flusso) Vedi sotto

FILE: tipo operazione Istruì. prototipo esempi lettura di un carattere fgetc Int fgetc(file *flusso) Vedi sotto FILE: tipo operazione Istruì. prototipo esempi lettura di un carattere fgetc Int fgetc(file *flusso) Vedi sotto alla volta Scrittura di un fputc Int fputc(int ch, FILE *flusso); carattere alla volta Lettura

Dettagli

Mini-dispensa sui puntatori in C

Mini-dispensa sui puntatori in C Mini-dispensa sui puntatori in C P. Zavarise Versione 1 ottobre 013 1 Valore e indirizzo di una variabile Ripassiamo il significato di dal punto di vista del programmatore. int a=; Viene creata una variabile

Dettagli

Puntatori. Obiettivi: Richiamare quanto noto sui puntatori dal modulo A Presentare l analogia tra puntatori e vettori e l aritmetica dei puntatori

Puntatori. Obiettivi: Richiamare quanto noto sui puntatori dal modulo A Presentare l analogia tra puntatori e vettori e l aritmetica dei puntatori Puntatori Obiettivi: Richiamare quanto noto sui puntatori dal modulo A Presentare l analogia tra puntatori e vettori e l aritmetica dei puntatori 1 Il puntatore Un tipo puntatore è un tipo scalare per

Dettagli

LP1 Lezione 13: i File in C. Maurizio Tucci

LP1 Lezione 13: i File in C. Maurizio Tucci LP1 Lezione 13: i File in C Maurizio Tucci mtucci@unisa.it 1 Il File: Dichiarazione Memorizzare dati in maniera non volatile In C (libreria ) è definito un tipo FILE che astrae il concetto di sequenza

Dettagli

2) FILE BINARI: è una sequenza di byte avente una corrispondenza uno a uno con la sequenza ricevuta dal dispositivo esterno.

2) FILE BINARI: è una sequenza di byte avente una corrispondenza uno a uno con la sequenza ricevuta dal dispositivo esterno. Tipo File Per memorizzare un dato su un supporto magnetico come un hard disk o un nastro, o più in generale su un'unità di memoria di massa viene utilizzata un tipo di dato chiamato file. Un file può essere

Dettagli

ARCHIVI E FILE. Prof. Ciaschetti

ARCHIVI E FILE. Prof. Ciaschetti ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ANGIOJ ARCHIVI E FILE Prof. Ciaschetti Un archivio è un insieme di registrazioni (record) memorizzate in modo persistente, cioè resta memorizzato permanentemente, anche

Dettagli

Fondamenti di Programmazione

Fondamenti di Programmazione Fondamenti di Programmazione Ingegneria dell Automazione Industriale Ingegneria Elettronica e delle Comunicazioni Alessandro Saetti Marco Sechi e Andrea Bonisoli (email: {alessandro.saetti,marco.sechi,andrea.bonisoli}@unibs.it)

Dettagli

Allocazione dinamica della memoria

Allocazione dinamica della memoria Andrea Marin Università Ca Foscari Venezia Laurea in Informatica Corso di Programmazione part-time a.a. 2011/2012 Tipi di memoria dati Nella macchina astratta C esistono tre tipi di memoria per allocare

Dettagli

Esercizi di programmazione in linguaggio C English Dictionary

Esercizi di programmazione in linguaggio C English Dictionary Esercizi di programmazione in linguaggio C English Dictionary Il file di testo wordnet.txt contiene un certo numero di parole (word) e il corrispondente significato (meaning) secondo il seguente formato:

Dettagli

Lezione 8. Sottoprogrammi

Lezione 8. Sottoprogrammi Lezione 8 Il linguaggio C: Sottoprogrammi e Funzioni I puntatori Input/Output su file Sottoprogrammi Per risolvere un problema si può scomporlo in problemi più semplici e comporre le loro soluzioni in

Dettagli

APPELLO SCRITTO DI PROGRAMMAZIONE 1 CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO 2013 2014 20.VI.2014

APPELLO SCRITTO DI PROGRAMMAZIONE 1 CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO 2013 2014 20.VI.2014 APPELLO SCRITTO DI PROGRAMMAZIONE 1 CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO 2013 2014 20.VI.2014 VINCENZO MARRA Indice Esercizio 1 1 Leggere stringhe e caratteri 1 Esercizio 2 2

Dettagli

Il linguaggio C. Notate che...

Il linguaggio C. Notate che... Il linguaggio C Notate che... 1 Il C è un linguaggio a blocchi int main (void) { blocco } 2 Il C è un linguaggio a blocchi (2) Non è possibile mischiare dichiarazioni e comandi! int main (void) { } Dichiarazione

Dettagli

Puntatori. Un puntatore contiene un numero che indica la locazione di memoria dove è presente la variabile puntata

Puntatori. Un puntatore contiene un numero che indica la locazione di memoria dove è presente la variabile puntata Puntatori int i = 10; int * pi = &i; pi i = 10 116 int * pi = pi contiene un informazione che mi permette di accedere ( puntare ) ad una variabile intera Un puntatore contiene un numero che indica la locazione

Dettagli

Introduzione al C. Unità 9 File. D. Bloisi, S. Peluso, A. Pennisi, S. Salza

Introduzione al C. Unità 9 File. D. Bloisi, S. Peluso, A. Pennisi, S. Salza Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Introduzione al C Unità 9 File D. Bloisi, S. Peluso, A. Pennisi, S. Salza Sommario Input/Output Stream

Dettagli

ARRAY E STRINGHE. ESERCIZIO 2 Scrivere un programma che calcola il numero di doppie e di dittonghi (2 vocali vicine) presenti in una stringa.

ARRAY E STRINGHE. ESERCIZIO 2 Scrivere un programma che calcola il numero di doppie e di dittonghi (2 vocali vicine) presenti in una stringa. 3 ITI - a.s. 2007-2008 Compiti di Informatica ESTATE 2008 ARRAY E STRINGHE Scrivere una funzione che carica da tastiera un array di n elementi e lo stampa invertendo il primo elemento con l'ultimo, il

Dettagli

Gli array. Gli array. Gli array. Classi di memorizzazione per array. Inizializzazione esplicita degli array. Array e puntatori

Gli array. Gli array. Gli array. Classi di memorizzazione per array. Inizializzazione esplicita degli array. Array e puntatori Gli array Array e puntatori Laboratorio di Informatica I un array è un insieme di elementi (valori) avente le seguenti caratteristiche: - un array è ordinato: agli elementi dell array è assegnato un ordine

Dettagli

Non ci sono vincoli sul tipo degli elementi di un vettore Possiamo dunque avere anche vettori di

Non ci sono vincoli sul tipo degli elementi di un vettore Possiamo dunque avere anche vettori di ARRAY DI PUNTATORI Non ci sono vincoli sul tipo degli elementi di un vettore Possiamo dunque avere anche vettori di puntatori Ad esempio: char * stringhe[4]; definisce un vettore di 4 puntatori a carattere

Dettagli

FILE BINARI. I file di testo non sono indispensabili: sono semplicemente comodi!

FILE BINARI. I file di testo non sono indispensabili: sono semplicemente comodi! FILE BINARI Un file binario è una pura sequenza di byte, senza alcuna strutturazione particolare. È un'astrazione di memorizzazione assolutamente generale, usabile per memorizzare su file informazioni

Dettagli

MATLAB I/O. Informatica B - A.A. 2012/2013 ACQUISIZIONE DI INPUT DA TASTIERA

MATLAB I/O. Informatica B - A.A. 2012/2013 ACQUISIZIONE DI INPUT DA TASTIERA MATLAB I/O Informatica B - A.A. 2012/2013 ACQUISIZIONE DI INPUT DA TASTIERA Funzione input valore = input( inserisci un valore ); Matlab stampa a video la stringa inserisci un valore ed aspetta di ricevere

Dettagli

Capitolo 11 Elaborazione di file

Capitolo 11 Elaborazione di file 1 Capitolo 11 Elaborazione di file 11.1 Introduzione 2 I file Possono essere creati, modificati, ed elaborati da programmi scritti in C Sono utilizzati per la memorizzazione permanente dei dati La memorizzazione

Dettagli

Breve Manuale di Riferimento sulla Sintassi Linguaggi C++ e FORTRAN

Breve Manuale di Riferimento sulla Sintassi Linguaggi C++ e FORTRAN Breve Manuale di Riferimento sulla Sintassi Linguaggi e versione aggiornata al 05/02/2004 Sommario Elementi di Base... 2 Dati, Tipi e Dichiarazioni... 2 Tipi di Dato di Base... 2 Tipi di Dato Strutturati...

Dettagli

Esercizio 1. Esercizio 1

Esercizio 1. Esercizio 1 Esercizio 1 Un registratore di cassa registra su di un file binario alcuni dati relativi agli scontrini emessi. In particolare, tramite una struttura dati di nome scontrino, il registratore di cassa tiene

Dettagli

Introduzione ai puntatori in C Definizione

Introduzione ai puntatori in C Definizione Introduzione ai puntatori in C Definizione Un puntatore è una variabile che contiene l indirizzo di un altra variabile Tramite i puntatori si può quindi accedere a un oggetto indirettamente (si usa il

Dettagli

Precedenza e associatività. Complementi sul C - 2. Esempi. Esempi

Precedenza e associatività. Complementi sul C - 2. Esempi. Esempi Complementi sul C - 2 Ver. 2.4 2010 - Claudio Fornaro - Corso di programmazione in C Precedenza e associatività () [] ->. S D! ~ ++ + * & (cast ) sizeof S D * / % S D + - (somma e sottrazione) S D >

Dettagli

Riprendiamo l esercizio calcolatrice

Riprendiamo l esercizio calcolatrice Riprendiamo l esercizio calcolatrice Scrivere un programma calcolatrice che legga da tastiera due variabili intere a e b, poi Stampi un menu con un valore numerico associato a quattro operazioni possibili:

Dettagli

GESTIONE DEI FILE IN C

GESTIONE DEI FILE IN C GESTIONE DEI FILE IN C Il concetto di file.. è una parte logicamente contigua del contenuto di un dispositivo! Deve essere capace di memorizzare grandi quantità di dati! I dati memorizzati devono sopravvivere

Dettagli

Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica 1

Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica 1 Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica 1 Dispensa E03 Esempi di algoritmi e programmi A. Miola Settembre 2006 http://www.dia.uniroma3.it/~java/fondinf1/ Esempi di algoritmi e

Dettagli

Introduzione al C. Ancora puntatori, allocazione dinamica, e tipi derivati

Introduzione al C. Ancora puntatori, allocazione dinamica, e tipi derivati Introduzione al C Ancora puntatori, allocazione dinamica, e tipi derivati 1 Array di caratteri Non esiste in C un tipo di dato predefinito per le stringhe Le stringhe sono rappresentate come array di caratteri.

Dettagli

! Per quanto sappiamo finora, in C le variabili sono sempre definite staticamente

! Per quanto sappiamo finora, in C le variabili sono sempre definite staticamente ! Per quanto sappiamo finora, in C le variabili sono sempre definite staticamente!!la loro esistenza deve essere prevista e dichiarata a priori! Questo può rappresentare un problema soprattutto per variabili

Dettagli

Funzioni di I/O per numeri. Input e output di valori numerici. Input formattato scanf. Stream preesistenti

Funzioni di I/O per numeri. Input e output di valori numerici. Input formattato scanf. Stream preesistenti Funzioni di I/O per numeri 2 Input e output di valori numerici Ver. 2.4.2 2012 - Claudio Fornaro - Corso di programmazione in C Per utilizzare le funzioni di Input/Output bisogna includere il file di intestazione

Dettagli

Fondamenti di Informatica T-1, 2009/2010 Modulo 2 Prova d Esame 5 di Giovedì 15 Luglio 2010 tempo a disposizione 2h30'

Fondamenti di Informatica T-1, 2009/2010 Modulo 2 Prova d Esame 5 di Giovedì 15 Luglio 2010 tempo a disposizione 2h30' Prima di cominciare: si scarichi dal sito http://esamix.labx il file StartKit5.zip contenente i file necessari (solution di VS2008 e progetto compresi). Avvertenze per la consegna: apporre all inizio di

Dettagli

Array multidimensionali e stringhe

Array multidimensionali e stringhe Andrea Marin Università Ca Foscari Venezia Laurea in Informatica Corso di Programmazione part-time a.a. 2011/2012 Array uni-dimensionali (richiami) Dichiarazione: int vet[100]; float x[50]; Gli elementi

Dettagli

Esercizi Programmazione I

Esercizi Programmazione I Esercizi Programmazione I 9 Novembre 201 Esercizio 1 Valutare e dare il tipo delle seguenti espressioni condizionali. 1 char a= a, b= b ; // a ha v a l o r e decimale 97 2 i n t i= 1, j= 2 ; 3 double x=

Dettagli

Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica

Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica Dispensa E03 Esempi di algoritmi e programmi A. Miola Novembre 2011 1 Contenuti q Progettazione di algoritmi q Problemi di ingresso - uscita

Dettagli

I file. un file è una sorgente/destinazione di dati per diversi attori

I file. un file è una sorgente/destinazione di dati per diversi attori I file Il file è un astrazione molto ampia nella descrizione di un sistema informatico: Il concetto di file è uno snodo fondamentale di flussi di informazione anche tra applicazioni diverse un file è una

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica A-K. Fondamenti di Informatica A. A Gestione dei File. A.Pinto

Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica A-K. Fondamenti di Informatica A. A Gestione dei File. A.Pinto Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica A-K Fondamenti di Informatica A. A. 2011-2012 1 Memorizzazione dei dati su dispositivi di memoria esterna Dispositivi di memorizzazione secondaria sono: dischi,

Dettagli

I puntatori. Un puntatore è una variabile che contiene l indirizzo di un altra variabile. puntatore

I puntatori. Un puntatore è una variabile che contiene l indirizzo di un altra variabile. puntatore I puntatori Un puntatore è una variabile che contiene l indirizzo di un altra variabile. puntatore...... L operatore & fornisce l indirizzo di un oggetto: p = &c; assegna a p l indirizzo di c, i.e., p

Dettagli

Laboratorio 1. 2) All interno della directory c:\temp\cognome\codici creare il file sorgente hello.c contenente il seguente codice:

Laboratorio 1. 2) All interno della directory c:\temp\cognome\codici creare il file sorgente hello.c contenente il seguente codice: Corso di Ingegneria Biomedica Corso di Ingegneria Elettronica Insegnamento di Informatica I a.a. 2007-08 Laboratorio 1 Durante le esercitazioni verra utilizzato il compilatore a riga di comando DJGPP,,

Dettagli

Struttura dati FILE. Motivazioni: memorie a confronto

Struttura dati FILE. Motivazioni: memorie a confronto Struttura dati FILE Motivazioni: memorie a confronto La memoria centrale (RAM) è tecnologia elettronica basata su Le memorie secondarie sono basate su tecnologie magnetiche (HD) o ottiche (CD, DVD) Conseguenze

Dettagli

Gestione dinamica della memoria

Gestione dinamica della memoria Programmazione M-Z Ingegneria e Scienze Informatiche - Cesena A.A. 2016-2017 Gestione dinamica della memoria Pietro Di Lena - pietro.dilena@unibo.it A pessimistic programmer sees the array as half empty.

Dettagli

Informatica 1. Prova di recupero 15 Febbraio 2005

Informatica 1. Prova di recupero 15 Febbraio 2005 Informatica 1 Prova di recupero 15 Febbraio 2005 Si risolvano i seguenti esercizi. Ai fini della determinazione del voto finale il loro punteggio andrà sommato al punteggio del laboratorio. Il tempo complessivo

Dettagli

Fondamenti di Informatica T-1, 2010/2011 Modulo 2. Prova d Esame 5A di Mercoledì 13 Luglio 2011 tempo a disposizione 2h

Fondamenti di Informatica T-1, 2010/2011 Modulo 2. Prova d Esame 5A di Mercoledì 13 Luglio 2011 tempo a disposizione 2h Prima di cominciare: si scarichi dal sito http://esamix.labx il file StartKit5A.zip contenente i file necessari (progetto Visual Studio ed eventuali altri file di esempio). Avvertenze per la consegna:

Dettagli

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Docente: Camillo Fiorentini 16 ottobre 2007 1 Rappresentazioni di caratteri in C In C un carattere è una costante intera il cui valore è dato dal codice ASCII

Dettagli

SOMMARIO SU LETTURA E SCRITTURA (I/O) DEGLI STANDARD FILES

SOMMARIO SU LETTURA E SCRITTURA (I/O) DEGLI STANDARD FILES SOMMARIO SU LETTURA E SCRITTURA (I/O) DEGLI STANDARD FILES Con conversione di formato: int scanf (const char *format,... ) /* ritorna il numero di argomenti assegnati con successo altrimenti EOF se fine

Dettagli

Operazioni sulle stringhe Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR

Operazioni sulle stringhe Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Domenico Daniele Bloisi Docenti Parte I prof. Silvio Salza salza@dis.uniroma1.it http://www.dis.uniroma1.it/~salza/fondamenti.htm

Dettagli

Corso di Fondamenti di Informatica Tipi strutturati: Strutture typedef Anno Accademico 2008/2009 Francesco Tortorella

Corso di Fondamenti di Informatica Tipi strutturati: Strutture typedef Anno Accademico 2008/2009 Francesco Tortorella Corso di Fondamenti di Informatica Tipi strutturati: Strutture typedef Anno Accademico Francesco Tortorella Le strutture Gli array permettono la sola aggregazione di variabili dello stesso tipo. Quindi

Dettagli

Università degli Studi di Cassino Corso di Fondamenti di Informatica Tipi strutturati: Stringhe. Anno Accademico 2010/2011 Francesco Tortorella

Università degli Studi di Cassino Corso di Fondamenti di Informatica Tipi strutturati: Stringhe. Anno Accademico 2010/2011 Francesco Tortorella Corso di Informatica Tipi strutturati: Stringhe Anno Accademico 2010/2011 Francesco Tortorella Stringhe di caratteri La stringa è il tipo strutturato con cui vengono rappresentati gruppi di caratteri quali

Dettagli

Fondamenti di Informatica T-1 Modulo 2

Fondamenti di Informatica T-1 Modulo 2 Fondamenti di Informatica T-1 Modulo 2 1 Obiettivi di questa esercitazione 1. Passaggio dei parametri per valore/riferimento 2. Trattamento degli errori: funzioni che restituiscono anche codici di errore

Dettagli

Fondamenti di Informatica 2

Fondamenti di Informatica 2 Fondamenti di Informatica 2 della prova scritta del 28 Febbraio 2006 Esercizio 1 (4 punti) Date le seguenti variabili int A[] = 2,3,7,-2,5,8,-4; int N = 7; int min = 3; int i; Scrivere la porzione di codice

Dettagli