ALTEZZA, CUBATURA E SUPERFICIE (RIFERIMENTI NORMATIVI) (D.Lgs 81/08 Allegato IV punto 1.2)
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- Irma Mattei
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1 Luoghi di Lavoro ALTEZZA, CUBATURA E SUPERFICIE (RIFERIMENTI NORMATIVI) (D.Lgs 81/08 Allegato IV punto 1.2) DEI LOCALI CHIUSI DESTINATI O DA DESTINARSI AL LAVORO NELLE AZIENDE INDUSTRIALI CHE OCCUPANO PIU DI CINQUE LAVORATORI, ED IN OGNI CASO IN QUELLE CHE ESEGUONO LAVORAZIONI CHE COMPORTINO L EFFETTUAZIONE DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA, SONO I SEGUENTI: 1. ALTEZZA NETTA NON INFERIORE A 3 metri 2. CUBATURA NON INFERIORE A 10 m3 PER LAVORATORE 3. SUPERFICIE PARI AD ALMENO 2 m2 PER LAVORATORE
2 D.Lgs 81/08 Allegato IV punto 1.2 i valori relativi alla cubatura e alla superficie si intendono lordi, cioe senza deduzione di mobili, macchine ed impianti fissi l altezza netta dei locali e da intendersi quella media riscontrata tra pavimento e i soffitti o le volte qualora necessita tecniche aziendali o particolari vincoli urbanistici e architettonici lo richiedano, l organo di vigilanza puo consentire altezze minime inferiori a quelle sopra indicate e prescrivere che siano adottati adeguati mezzi di ventilazione dell ambiente
3 ILLUMINAZIONE NATURALE E ARTIFICIALE DEI LUOGHI DI LAVORO Le superficie vetrate illuminanti ed i mezzi di illuminazione artificiale devono essere tenuti costantemente in buone condizioni di pulizia e di efficienza i luoghi di lavoro devono disporre di sufficiente luce naturale (salvo che si tratti di locali sotterranei) in ogni caso, tutti i locali e luoghi di lavoro devono essere dotati di dispositivi che consentano una illuminazione artificiale adeguata per salvaguardare la sicurezza, la salute e il benessere dei lavoratori i luoghi di lavoro nei quali i lavoratori sono esposti a rischi, in caso di guasto dell illuminazione artificiale, devono disporre di un illuminazione di sicurezza di sufficiente intensita
4 ILLUMINAZIONE NATURALE E ARTIFICIALE DEI LUOGHI DI LAVORO A meno che non sia richiesto diversamente dalle necessita delle lavorazioni e salvo che non si tratti di locali sotterranei, i luoghi di lavoro devono disporre di sufficiente luce naturale ed i passaggi devono essere illuminati con luce naturale o artificiale in modo da assicurare, per gli stessi, una sufficiente visibilita
5 ILLUMINAZIONE NATURALE E ARTIFICIALE DEI LUOGHI DI LAVORO E sempre richiesta la luce naturale e solo laddove non sia tecnicamente possibile garantire la luce naturale, e ammesso il ricorso a fonti artificiali, nel rispetto delle norme di buona tecnica l illuminazione naturale, quindi, non ha carattere derogatorio e deve essere assicurata.
6 ILLUMINAZIONE NATURALE E ARTIFICIALE DEI LUOGHI DI LAVORO Il livello di illuminamento di sicurezza negli ambienti di lavoro dovra essere tale da garantire una visibilita sufficiente a percorrere in sicurezza le vie di fuga e, in ogni caso, non dovra essere inferiore a quanto indicato dalle specifiche norme applicabili D.Lgs 81/08 Allegato IV - punto
7 ILLUMINAZIONE NATURALE E ARTIFICIALE DEI LUOGHI DI LAVORO I luoghi di lavoro all aperto devono essere opportunamente illuminati con luce artificiale quando la luce naturale non e sufficiente gli impianti di illuminazione dei locali di lavoro e delle vie di circolazione devono essere installati in modo che il tipo d illuminazione previsto non rappresenti un rischio di infortunio per i lavoratori
8 ILLUMINAZIONE NATURALE E ARTIFICIALE DEI LUOGHI DI LAVORO In merito alla predisposizione delle fenestrature, atte a garantire per i locali di lavoro un idonea aerazione naturale, dovranno sempre essere indicate le modalita (es: manuale, con asta comandata da terra, sistema pneumatico, comando elettrico, ecc.) e i sistemi di apertura (es: vasistas, scorrevoli, ante, ecc.) di tutti i serramenti installati
9 AERAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO Le finestre, i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti, chiusi, regolati e fissati dai lavoratori in tutta sicurezza. quando sono aperti devono essere posizionati in modo da non costituire un pericolo per i lavoratori nei luoghi di lavoro chiusi e necessario che i lavoratori, tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti, dispongano di aria salubre in quantita sufficiente ottenuta con aperture naturali e solo quando cio non sia possibile, anche con impianti di aerazione opportunamente dimensionati D.Lgs 81/08 Allegato IV - punto 1.9
10 AERAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO Se sono utilizzati impianti di condizionamento dell aria o di ventilazione meccanica, essi devono funzionare in modo che i lavoratori non siano esposti a correnti d aria fastidiose dovra essere prodotta apposita relazione tecnica nella quale dovranno essere descritte le caratteristiche dell impianto se viene utilizzato un impianto di aerazione, esso deve essere sempre mantenuto funzionante durante l attività lavorativa. ogni eventuale guasto deve essere segnalato da un sistema di controllo, quando cio sia necessario, per salvaguardare la salute dei lavoratori (punto allegato iv)
11 AERAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO Qualsiasi sedimento o sporcizia che possa comportare un pericolo per la salute dei lavoratori, dovuto all inquinamento dell aria respirata, deve essere eliminato rapidamente si evidenzia l opportunita di nominare un soggetto responsabile del regolare funzionamento e della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di ventilazione forzata e di condizionamento, che sia anche incaricato della redazione di un libretto di manutenzione o altro strumento di registrazione degli interventi programmati ed effettuati il libretto di manutenzione dovra essere tenuto presso la sede dove e ubicato l impianto
12 AERAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO Per il calcolo della superficie aerante dovranno essere computate le sole superfici utili di serramenti apribili prospicienti l esterno del fabbricato la superficie di serramenti a vasistas potra essere conteggiata in misura pari al 100% a condizione che l angolo di apertura non sia inferiore a 30 e che il rapporto altezza/larghezza non sia inferiore all unita con angolo di apertura inferiore a 30 il conteggio sara, in ogni caso, pari al 50% della superficie
13 AERAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO Separazione dei lavori nocivi (d.lgs 81/08 allegato iv punto 2) Il datore di lavoro e tenuto ad effettuare in luoghi separati le lavorazioni pericolose o insalubri, allo scopo di non esporvi senza necessita i lavoratori addetti ad altre lavorazioni (es: saldatura, verniciatura, seppiatura, levigatura, ecc) L aspirazione dei gas, vapori, odori o fumi deve farsi, per quanto e possibile, immediatamente vicino al luogo dove si producono un attrezzatura di lavoro che comporta pericoli dovuti ad emanazione di gas, vapori, fumi, nebbie, aerosol, deve essere munita di appropriati dispositivi di ritenuta ovvero di estrazione posti nelle immediate vicinanze della fonte corrispondente a tali pericoli
14 AERAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO separazione dei lavori nocivi (d.lgs 81/08 allegato iv punto 2) Nei lavori che danno luogo normalmente alla formazione di polveri di qualunque specie, il datore di lavoro e tenuto ad adottare i provvedimenti atti a impedirne o ridurne, per quanto e possibile, lo sviluppo e la diffusione nell ambiente di lavoro Le misure adottate devono tener conto della natura delle polveri e della loro concentrazione in atmosfera l aspirazione deve essere fatta, per quanto e possibile, immediatamente vicino al luogo di produzione degli inquinanti
15 AERAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO Verifica impianto di aspirazione L efficacia della captazione dipende: dalla forma e dalla dimensione del dispositivo di captazione, dalla portata d aria messa in gioco dalla velocita di cattura indotta nel punto di emissione dell inquinante
16 SPOGLIATOI Locali appositamente destinati a spogliatoi devono essere messi a disposizione dei lavoratori quando questi devono indossare indumenti di lavoro specifici e quando per ragioni di salute o di decenza non si puo chiedere loro di cambiarsi in altri locali di norma per gli spogliatoi si richiedono aerazione e illuminazione naturali in caso di impedimenti tecnici (debitamente documentati) si possono ritenere sufficienti illuminazione e aerazione artificiale
17 SPOGLIATOI I lavoratori devono poter disporre di locali e attrezzature idonee a tutela della propria igiene e della propria salute - con meno di 5 dipendenti locale unico per entrambe i sessi - con piu di 5 dipendenti deve essere distinto per sesso - e possibile utilizzare l antibagno come spogliatoio sino a 5 dipendenti - superficie minima per operatore pari a 1 m2 (non < di m2 6) - in caso di aspirazione meccanica, ricambi non inferiori a 5 vol/h se in continuo, e non inferiori a 10 vol/h se temporizzata presenza di pareti impermeabili e lavabili - locali riscaldati durante la stagione fredda - presenza di acqua calda e fredda - dotazione di armadietti a doppio scomparto e sedili
18 DOCCE - docce sufficienti (una ogni cinque lavoratori presenti) - devono essere messe a disposizione dei lavoratori quando il tipo di attivita o la salubrita lo esigono - devono essere locali separati per uomini e donne - le docce e gli spogliatoi devono facilmente comunicare tra loro - devono avere dimensioni sufficienti per permettere a ciascun lavoratore di rivestirsi senza impacci e in condizioni appropiate di igiene - devono essere dotate di acqua calda e fredda e di mezzi detergenti e per asciugarsi - devono essere riscaldate nella stagione fredda
19 SERVIZI IGIENICI E LAVABI I lavoratori, in prossimita dei loro posti di lavoro, dei locali di riposo, degli spogliatoi e delle docce, devono disporre di gabinetti e lavabi dotati di: acqua corrente calda e fredda mezzi detergenti e per asciugarsi per uomini e donne devono essere sempre previsti servizi igienici separati
20 REFETTORI E MENSE QUANDO PIU DI 30 DIPENDENTI RESTANO IN AZIENDA A CONSUMARE IL PASTO, E NECESSARIO PREDISPORRE UN REFETTORIO O UNA MENSA IL PERSONALE ADDETTO ALLA CUCINA ED IN GENERE I LAVORATORI ADDETTI ALLA MENSA DOVRANNO DISPORRE DI SERVIZI IGIENICI E DI SPOGLIATOI PROPRI, DISTINTI DA QUELLI DEGLI ALTRI LAVORATORI
21 REFETTORI E MENSE Ai lavoratori deve essere dato il mezzo per conservare in posti adatti e fissi le loro vivande e necessario mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature che consentano di riporre, riscaldare il cibo e di lavare i relativi recipienti e vietata la somministrazione di vino, birra e bevande alcooliche all interno dell azienda
22 VANI UBICATI ALL INTERNO DI UN CAPANNONE La creazione di postazioni di lavoro all interno di vani, a loro volta ubicati internamente a capannoni industriali, e accettabile quando ricorrono particolari condizioni: Necessita tecnica o organizzativa chiaramente dimostrata difesa da agenti fisici, chimici o biologici (es: rumore) La presa d aria primaria deve essere comunque collocata all esterno in zona idonea La situazione a scatola aperta e accettabile solo nel caso in cui gli occupanti siano sottoposti agli stessi rischi presenti nel reparto in cui la scatola stessa e ubicata Dovra essere presentata relazione tecnica nella quale siano illustrate le caratteristiche dell impianto
23 DEROGA PER USO DI LOCALI CON ALTEZZA NETTA INFERIORE A TRE METRI TIPOLOGIA DI LOCALE INDUSTRIALE ARTIGIANALE UFFICI REFETTORI MENSE MAGAZZINI NON PRESIDIATI LOCALI COMMERCIALI CAMERE DI MEDICAZIONE SALE ATTESA LOCALI ACCESSORI DISIMPEGNI ARCHIVI DISPENSE ANNESSE A CUCINE SERVIZI IGIENICI SPOGLIATOI VANI TECNICI RIPOSTIGLI CORRIDOI ALTEZZA CONSENTITA ALTEZZA MINIMA 3,00 m. ALTEZZA MINIMA 2,70 m. SOPRA I 1000 m. DI ALTIDUDINE 2,55 m. DOCUMENTATA IMPOSSIBILITA TECNICA IN FABBRICATO PREESISTENTE 2,40 m. TUTTI GLI ALTRI CASI 2,70 m.
24 LOCALI DI LAVORO SOTTERANEI E SEMI SOTTERANEI: DEROGA AL DIVIETO DI UTILIZZO E vietato adibire al lavoro locali chiusi sotterranei o semisotterranei in deroga alle disposizioni del precedente comma, possono essere destinati al lavoro locali chiusi sotterranei o semisotterranei, quando ricorrano particolari esigenze tecniche. in tali casi il datore di lavoro provvede ad assicurare nei locali idonee condizioni di aerazione, di illuminazione e di microclima in deroga a quanto prescritto potra essere richiesta, al s.pre.s.a.l. competente per territorio, l autorizzazione all utilizzo di locali sotterranei o semisotterranei, anche per altre lavorazioni per le quali non ricorrano esigenze tecniche, quando dette lavorazioni non diano luogo ad emissioni di agenti nocivi (es: gas, fumi, vapori, nebbie, sostanze tossiche, ecc.) sempre che siano rispettate le norme del d.lgs 81/08 ed idonee condizioni di aerazione, illuminazione e microclima
25 LOCALI DI LAVORO SOTTERANEI E SEMI SOTTERANEI: DEROGA AL DIVIETO DI UTILIZZO sono derogabili i locali adibiti a lavorazioni che non diano luogo ad emanazioni nocive e non espongano i lavoratori a temperature eccessive Devono essere rispettate le norme di cui al d.lgs 81/08 Buon isolamento dei muri perimetrali e del pavimento contro le infiltrazioni di umidita (perizia asseverata in tribunale) Altezza interna come gli altri luoghi di lavoro (d.g.r.) integrazione dell illuminazione fino all ottenimento dei valori riportati dalla norma uni L aerazione naturale potra essere integrata da un idoneo impianto di ventilazione forzata e/o di condizionamento garantendo, ad esempio, i requisiti richiesti dalle norme uni 10339, uni 8852 Le scale dai piani alti che servono i piani terra non devono estendersi anche ai piani interrati
26 LOCALI DESTINATI ALLE ATTIVITA DI SORVEGLIANZA SANITARIA E/O INFERMERIA PER IL PRIMO SOCCORSO Sono obbligate a tenere la camera di medicazione le aziende industriali che occupano piu di 5 dipendenti quando siano ubicate lontano da centri abitati provvisti di posto pubblico permanente di pronto soccorso e le attivita che in esse si svolgono presentino rischi di scoppio, di asfissia, di infezione o di avvelenamento. Si ravvisa l utilita di prevedere gia nella fase di progetto dei fabbricati, ogni volta che sia tecnicamente possibile, uno o piu locali destinati a sala visita, per tutte quelle aziende che ragionevolmente dovranno attivare la sorveglianza sanitaria da affidare ad uno o piu medici competenti
27 DISTRIBUTORI AUTOMATICI O SEMIAUTOMATICI DI SOSTANZE ALIMENTARI E BEVANDE Negli ambienti di lavoro ove avvengono lavorazioni con emissione di polveri, gas, vapori non sono ammessi distributori automatici di alimenti e bevande dovranno essere predisposti appositi locali o spazi adeguatamente attrezzati e separati dall ambiente di lavoro dove allocare i suddetti distributori
28 SCALE E PARAPETTI Le impalcature, le passerelle, i ripiani, le rampe di accesso, i balconi ed i posti di lavoro o di passaggio sopraelevati devono essere provvisti, su tutti i lati aperti, di parapetti normali con arresto al piede o di difesa equivalente tale protezione non e richiesta per i piani di caricamento di altezza inferiore a metri 2,00
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