REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE CENTRO DI ECCELLENZA SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE

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1 REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE CENTRO DI ECCELLENZA SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE ART. 1 Nome del Centro E' costituito, ai sensi dell art. 63 e 25 dello Statuto di Ateneo, il Centro interdipartimentale denominato: Centro di Eccellenza sulle Superfici ed Interfasi Nanostrutturate o in lingua inglese Centre of excellence on Nanostructured Interfaces and Surfaces. Si adotta l acronimo inglese NIS. ART. 2 Giustificazione e Obiettivi del Centro Obiettivi generali del Centro sono lo sviluppo di nuove attività di ricerca e la valorizzazione delle attività di ricerca pre esistenti nel campo delle Nanotecnologie, incentivando al massimo le collaborazioni e lo spirito di interdisciplinarietà, puntando alla realizzazione di un'istituzione scientifica stabile, capace di attrarre finanziamenti sia pubblici che privati, inserita in modo sinergico nel contesto della ricerca industriale ed accademica della regione. Massima attenzione è rivolta all integrazione delle attività di ricerca con quelle di alta formazione. La costituzione di un centro con i contenuti brevemente delineati più sopra nasce dalla necessità di fornire continuità operativa al Centro di Eccellenza di identica denominazione, finanziato dal MIUR nel triennio (Bando: D.M. 23/11/2001 n.245, Esito: D.M. 17/10/2003 prot. n. 193/2003) Nell ambito del decreto ministeriale D.M. 23 novembre 2001 n.245 si legge infatti: Il MIUR seleziona, con cadenza annuale, proposte per la costituzione di Centri di Eccellenza per la ricerca presso le Università e le Scuole Superiori. Il MIUR interviene cofinanziandone la realizzazione e il funzionamento per il primo triennio di attività, sia per gli aspetti logistici sia per l avviamento di ricerche che formano oggetto specifico ed originale del centro stesso Sono finalità precipue e caratterizzanti del Centro: 1. Promuovere attività di ricerca sperimentale, teorica ed applicata nel campo delle Nanoscienze ed in particolare svolgere le attività nell abito della progettazione e preparazione, nanostrutturazione, caratterizzazione delle proprietà chimico fisiche e modellizzazione delle superfici ed interfasi (solidosolido, solido liquido, solido gas e biointerfasi) in materiali ad elevato sviluppo superficiale. Compito essenziale del Centro in questo ambito è quello di promuovere un approccio interdisciplinare che integri l'attività di studio e le diverse competenze dei laboratori. A tal fine, il Centro si propone di concentrare masse critiche di ricercatori in modo da favorire la collaborazione scientifica, la circolazione delle idee, il migliore sfruttamento delle risorse umane e materiali. E altresì finalità fondamentale del Centro promuovere l integrazione fra ricerca di base e ricerca applicata ed, al tempo stesso, incoraggiare lo scambio culturale fra l area Chimica, Fisica e Biologica.

2 2. Promuovere e sviluppare attività di formazione superiore nell ambito della scuola di dottorato di Scienza ed alta Tecnologia favorendo al massimo il processo di internazionalizzazione tramite un regolare scambio di studenti e docenti. Il Centro si propone altresì di organizzare seminari e congressi scientifici e di promuovere lo scambio culturale con altri centri di ricerca nazionali ed internazionali. E pure finalità del Centro svolgere attività di divulgazione, diretta ad informare il pubblico sulla ricerca condotta nel Centro stesso, a sensibilizzarlo sulle problematiche inerenti alle nano tecnologie ed alle loro applicazioni nella vita comune, ad invogliare i giovani ad intraprendere degli studi superiori in questo settore. 3. Favorire lo sviluppo di relazioni scientifiche più organiche con industrie aventi interessi nei settori scientifici sopra menzionati previa valutazione della trasferibilità delle conoscenze scaturite da studi di ricerca di base a processi industriali e produttivi. Affianca giovani ricercatori nelle fasi di avvio di attività di incubazione. Sviluppa attività di un centro servizi con grandi strumentazioni, accessibile al mondo industriale nel campo delle metodologie avanzate di indagine dei materiali. 4. Fornire supporto nella stesura e l organizzazione di progetti di ricerca di giovani ricercatori e promuovere l integrazione della ricerca accademica con il territorio e la sua stretta interazione con la ricerca industriale. In questo ambito il Centro si pone quale tramite fra i ricercatori e le istituzioni extrauniversitarie (agenzie di finanziamento, fondazioni pubbliche e private). ART. 3 Piano delle ricerche per i primi tre anni di attività Le attività di ricerca del Centro si articolano in linee di lavoro interdisciplinari che comprendono l apporto delle scienze chimiche, fisiche e biologiche allo studio sia fondamentale che applicativo (considerando anche l aspetto del trasferimento tecnologico) di determinate classi di materiali o fenomeni di interazione nei quali lo sviluppo superficiale è rilevante. Il piano delle ricerche per i primi tre anni è descritto nell allegato A al presente Regolamento di cui fa parte integrante. ART. 4 Strutture e Personale del Centro Ai fini della realizzazione dei suoi programmi, il Centro si avvale dei locali, delle strutture e delle attrezzature dei Dipartimenti aderenti. Il personale del Centro è costituito dai ricercatori che facciano esplicita domanda di afferenza, secondo le regole stabilite dal Regolamento di Funzionamento del Centro (allegato B). In prima applicazione partecipano alle attività del Centro i Dipartimenti che hanno costituito il Centro di Eccellenza MIUR citato nell articolo 2: Dipartimento di Chimica Inorganica, Chimica Fisica e Chimica dei Materiali Università degli Studi di Torino Dipartimento di Chimica Analitica Università degli Studi di Torino Dipartimento di Chimica Generale e Organica Applicata Università degli Studi di Torino Dipartimento di Fisica Sperimentale Università degli Studi di Torino Dipartimento di Neuroscienze Università degli Studi di Torino Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo Università degli Studi di Torino 2

3 Il Comitato Promotore del Centro è costituito dal Consiglio scientifico del NIS, in cui tutti i Dipartimenti sopra elencati sono rappresentati. Il comitato Promotore è costituito da 13 membri: Adriano Zecchina, Livio Battezzati, Silvia Bordiga, Salvatore Coluccia, Elio Giamello, Claudio Morterra,, Cesare Pisani, Gabriele Ricchiardi, (Dipartimento di Chimica IFM); Ermanno Barni, (Dipartimento di Chimica Generale e Organica Applicata), Claudio Minero (Dipartimento di Chimica Analitica), Claudio Manfredotti (Dipartimento di Fisica Sperimentale), Emilio Carbone (Dipartimento di Neuroscienze), Davide Lovisolo (Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo). Successivamente potranno essere accolte, secondo le modalità stabilite dal Regolamento di funzionamento del Centro, richieste individuali di afferenza da parte di docenti, ricercatori, personale tecnico, dottorandi di ricerca, assegnisti. Personale non universitario ed altre figure professionali che svolgano attività di ricerca e assistenza nei settori di interesse del Centro potranno collaborare con gli afferenti del Centro. ART. 5 Gestione del Centro e Sede La gestione amministrativo contabile del Centro è affidata, con deliberazione dell Assemblea, ad uno dei Dipartimenti afferenti al Centro per un periodo di cinque anni rinnovabile. In prima applicazione la gestione amministrativo contabile è affidata al Dipartimento di Chimica IFM, che ne rappresenta anche la sede. Le risorse di personale finanziarie e di spazi per lo svolgimento della attività del Centro sono fornite dai Dipartimenti che ne fanno parte. 1 Al finanziamento della attività del centro concorrono inoltre: Ministero dell'istruzione, dell Università e della Ricerca Enti locali Istituzioni pubbliche, private, nazionali ed internazionali. In caso di scioglimento o cessazione del Centro il Consiglio deciderà l assegnazione dei beni ai Dipartimenti afferenti ART. 6 Organi del Centro Sono organi del Centro: l Assemblea il Direttore il Consiglio 1 1 La frase è stata presa dal regolamento del REGOLAMENTO DEL CENTRO DI STUDI AVANZATI IN NEUROSCIENZE NIT. Si vuole intendere che personale dei dipartimenti svolgono attività di ricerche nell ambito del Centro usufruendo dei locali dei dipartimenti e usando le comuni risorse. Non si vuole intendere che venga versata alcuna somma di adesione al Centro, né come affiliazione di un dipartimento né a titolo di singolo componente. 3

4 ART. 7 Composizione e compiti dell Assemblea L Assemblea è costituita da tutti gli afferenti al Centro. L'Assemblea è presieduta dal Direttore del Centro. Essa è convocata in via ordinaria una volta all anno, e in via straordinaria per richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti o su iniziativa del Direttore. L Assemblea: nomina il Direttore (a maggioranza degli aventi diritto) - approva il regolamento di funzionamento del Centro (a maggioranza degli aventi diritto) - approva la composizione del Consiglio proposto dal Direttore. - propone le linee generali di ricerca indicando le risorse disponibili e facendo presente le necessità in termini di risorse umane e strumentali per poter svolgere i programmi scientifici di interesse comune. - Approva, annualmente, il piano di utilizzo dei fondi, la relazione consuntiva e di autovalutazione predisposta dal Direttore e dal Consiglio. ART. 8 Composizione e compiti del Direttore Il Direttore è eletto dall'assemblea al proprio interno tra i docenti E nominato dal Rettore e dura in carica cinque anni. Il Direttore: - rappresenta il Centro; - propone la composizione del Consiglio scegliendone i membri fra gli afferenti il Centro; - presiede il Consiglio e l Assemblea; - nomina un Vice Direttore che lo supplisce in caso di assenza o impedimento; - sovrintende e coordina, in collaborazione con il Consiglio, le attività dei laboratori e delle strutture ed infrastrutture necessarie allo svolgimento delle ricerche. - predispone, in collaborazione con il Consiglio, la relazione annuale scientifica ed amministrativa dell'operato del Centro; - predispone, in collaborazione con il Consiglio, il piano di utilizzo dei fondi a disposizione del Centro ed una relazione consuntiva; - trasferisce al Direttore del Dipartimento sede amministrativa tutti gli atti relativi alla stipula di contratti e convenzioni, nonché relativi all ordinazione e al pagamento di quanto occorre per il funzionamento del Centro in conformità ai criteri di utilizzo stabiliti dal Consiglio. ART. 9 Composizione e compiti del Consiglio Il Consiglio è composto da un minimo di 5 membri a un massimo di 15. il Direttore, che lo presiede ne fa parte di diritto. Il Segretario Amministrativo del Dipartimento a cui è affidata la gestione 4

5 amministrativo contabile del Centro, può partecipare alle riunioni del Consiglio avendo funzione consultiva, Il Consiglio: - recepisce le proposte relative alle linee generali di ricerca indicate dall Assemblea; - valuta ed approva le domande di afferenza a maggioranza dei 2/3 degli aventi diritto; - provvede, ai sensi del Regolamento di Funzionamento, alla valutazione periodica degli afferenti. - predispone, in collaborazione con il Direttore, un piano di utilizzo dei fondi a disposizione del centro ed una relazione consuntiva, indicando l ordine di priorità per i progetti di nuova istituzione e garantendo lo sfruttamento ottimale delle risorse esistenti e disponibili - promuove le iniziative di scambio scientifico nazionale e internazionale; - stabilisce le modalità organizzative dei seminari, conferenze e corsi aperti a partecipanti esterni. - promuove iniziative comuni per il reperimento di fonti di finanziamento aggiuntive rispondendo ai bandi regionali, nazionali ed internazionali sulle tematiche di sua pertinenza. - redige la relazione annuale di autovalutazione del Centro ART. 10 Modificazioni di Regolamento II presente Regolamento, ed il Regolamento di Funzionamento del Centro, possono essere modificati con delibera dell Assemblea a maggioranza dei 2/3 dei suoi componenti. Le modificazioni dell allegato A, deliberate come al punto precedente, non comportano modifiche del Regolamento. 5

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