SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO GIORNALAI Aderente alla Confcommercio

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1 SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO GIORNALAI Aderente alla Confcommercio Circ. n. 117/ /Sn AAB/sb Milano, 18 novembre 2015 A tutti i Sindacati PROVINCIALI - CIRCONDARIALI - COMUNALI Loro indirizzi Ai Componenti del CONSIGLIO NAZIONALE Loro indirizzi e p.c. agli Associati SNAG - indirizzi Oggetto: Invio comunicazione Fieg e replica delle OO.SS. in merito all operazione leggievendi Con la presente vi trasmettiamo, in allegato, copia della corrispondenza intercorsa tra la Federazione Italiana Editori Giornali e le Organizzazioni Sindacali Nazionali Snag, Sinagi e Usiagi in merito all iniziativa leggievendi e, più precisamente: Lettera del 3/11/ 15 del Presidente Fieg Maurizio Costa; Replica del 17/11/ 15 delle Organizzazioni Sindacali Nazionali sopra citate. Con i migliori saluti. Il Presidente (Abbiati Armando) All.: n 2 Via San Vito, MILANO Tel. 02/ / Fax 02/ e mail: segreteria@snagnazionale.it Codice Fiscale

2 FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI Il Presidente Roma, 3 novembre 2015 Desidero manifestare il disappunto della Federazione Italiana Editori Giornali e degli editori associati per quanto annunciato dalle vostre Organizzazioni di categoria, ideatrici dell iniziativa denominata Leggievendi, che riconosce al lettore la facoltà di riconsegnare il giornale all edicola da cui lo ha acquistato, in tempi che dipendono dal prodotto, vedendosi restituire il 50% del prezzo di copertina. Quanto da voi comunicato è fuorviante e l iniziativa, peraltro non chiara nelle sue modalità esecutive, presenta vari profili di illiceità. Per prima cosa vi ricordo che solo l editore decide le forme di commercializzazione con le quali intende diffondere il proprio prodotto. Nessun altro soggetto può introdurre forme diverse di commercializzazione senza l accordo con l editore. L operazione viola palesemente l Accordo nazionale sulla vendita dei giornali quotidiani e periodici, sottoscritto anche dalle vostre strutture. L art. 10 sul punto è molto chiaro: tra i compiti (doveri) degli edicolanti è precisato (al n.10) che il punto di vendita non attua forme di commercializzazione dei prodotti difformemente dalle norme previste dal presente Accordo né dà in lettura a nessun titolo e per nessun motivo le pubblicazioni poste in vendita. In merito all iniziativa Leggievendi, parlare di cessione del giornale con uno sconto del 50% del prezzo di copertina appare del tutto fuori luogo. L operazione annunciata si risolve nella concessione in uso del giornale per qualche ora o per qualche giorno, con ciò oggettivamente integrando la prestazione di un servizio. Il quadro normativo e gli accordi di settore non consentono, però, agli edicolanti di prestare servizi utilizzando gli stessi giornali quotidiani e periodici, i quali sono loro consegnati al solo scopo della messa in vendita. L iniziativa LeggieVendi, come delineata, pone l edicolante a rischio di violare normative di natura fiscale nella parte in cui gli organi preposti ravvisassero in tale operazione la concessione in uso di un prodotto e, quindi, la prestazione di un servizio Roma Via Piemonte, 64 Tel Fax presidenza@fieg.it

3 Corre poi l obbligo di ricordarvi che non è consentito all edicolante di adottare comportamenti, di qualsivoglia genere, che possano integrare violazioni al principio di parità di trattamento delle diverse testate di cui all art. 4 del d.lgs. n.170 del Richiamo, infine, l attenzione sulla circostanza che, come precisato dalla stessa Snag nella sua circolare n. 113/15 del 26 ottobre 2015, il prodotto oggetto dell iniziativa non deve essere reso. Mi rammarico che nel materiale illustrativo presente presso le edicole aderenti all iniziativa tale imprescindibile condizione non ha avuto il debito risalto. Gli editori si riservano pertanto di adottare tutte le iniziative finalizzate a prevenire e/o reprimere eventuali comportamenti illeciti, anche sollecitando interventi delle pubbliche Autorità. Tanto premesso, vi invito a sospendere con effetto immediato l iniziativa Leggievendi tramite adeguate comunicazioni, avvertendo che la Federazione Italiana Editori Giornali si riserva ogni azione, in ogni sede, volta a tutelare i diritti degli editori associati. Distinti saluti. Maurizio Costa Giuseppe Marchica Segretario generale Sinagi aff. SLC-CGIL Via Gregorio VII, Roma Armando Abbiati Presidente Snag Confcommercio Via S. Vito, Milano Aldo Romeo Segretario Nazionale Usiagi UGL Via Orto S. Clemente, Catania

4 SINAGI SNAG USIAGIaff. SLC-CGIL CONFCOMMERCIO UGL ROMA MILANO CATANIA Via Gregorio VII 350 Via S. Vito 24 Via Orto S. Clemente 25 Milano, 17 novembre 2015 Ill.mo Presidente Maurizio Costa c/o Federazione Italiana Editori Giornali raccomandata a.r. Via Piemonte, 64 anticipata a mezzo ROMA (RM) Oggetto: Replica comunicazione del 3/11/2015 Ill.mo Presidente Costa, riscontrando la Sua del 3 novembre u.s., desideriamo manifestare lo stesso, ma per noi grave, disappunto, nel constatare che, purtroppo, solo in ragione di questa iniziativa, la Federazione Italiana Editori Giornali si è accorta che le edicole esistono e ancora combattono quotidianamente per sopravvivere. Da quando Lei ha assunto la carica di Presidente abbiamo avuto il piacere di ricevere una sola Sua comunicazione (lettera del 5 febbraio 2015) in risposta ad una nostra ennesima richiesta di apertura del confronto con la quale annunciava che gli organismi competenti della Fieg avrebbero effettuato una analisi approfondita dei problemi della filiera e poi si sarebbe aperto un confronto con le Organizzazioni Sindacali: da quella lettera, sono passati ben nove mesi, senza avere più alcuna Sua notizia, e nella realtà dei fatti, le trattative per il rinnovo dell Accordo non sono neppure iniziate e non vi è stato alcun confronto sulle problematiche più volte sollevate dalle organizzazioni di categoria. Leggievendi un primo effetto miracoloso lo ha già prodotto: ha risvegliato l attenzione della Fieg verso la categoria ma, anziché cogliere l opportunità di un confronto nell analisi dell impossibilità per le edicole di sopravvivere senza essere più considerate il canale privilegiato degli editori, si decide per la strada certamente più facile delle diffide legali. Nel merito delle contestazioni formulate, non vi è nessuna concessione in uso del giornale ma semplicemente l edicolante riacquista il prodotto usato dal proprio cliente al 50% del prezzo di copertina. Peraltro questo è solo una eventualità rimessa alla libera decisione del cliente che può vendere la pubblicazione usata all edicola o trattenerla a seconda delle proprie intenzioni. Non vi è alcuna norma, di legge o pattizia, che vieti all edicolante di acquistare e rivendere prodotti editoriali usati. Anzi la legge consente espressamente all edicolante di fare sconti sulla merce venduta. La parità di trattamento è rispettata in quanto l edicolante pone regolarmente in vendita tutti i prodotti quotidiani e periodici nuovi che vengono forniti dal Distributore. Pag. 1 di 2

5 SINAGI SNAG USIAGIaff. SLC-CGIL CONFCOMMERCIO UGL ROMA MILANO CATANIA Via Gregorio VII 350 Via S. Vito 24 Via Orto S. Clemente 25 Sorprende (ed è paradossale) che la Fieg invochi (peraltro erroneamente) il rispetto dell Accordo Nazionale quando, da tempo, non ne garantisce l applicazione (consentendo ai Distributori Locali l imposizione di costi di portatura non dovuti e la richiesta di sottoscrizione di contratti capestro) legittimando un sistema di monopolio di fatto senza regole. Il 18 marzo in un nostro convegno abbiamo illustrato una serie di proposte, dall informatizzazione al ticket cultura edicole, passando per un progetto di edicola centro dei servizi; proposte ripresentate al tavolo del Governo in sede di confronto sul progetto di legge per la riforma dell editoria, sede in cui Lei presidente, era ben presente, eppure non una parola, non il minimo interesse per progetti che avrebbero dovuto vedere la Federazione Editori in prima fila per contribuire alla loro realizzazione, visto il valore intrinseco per tutta la filiera. Da tre anni chiediamo incontri per definire delle regole condivise per esempio sulle fidejussioni, sul franco punto vendita, eppure, in questi anni, non vi è stata da parte della Fieg nemmeno quella cortesia istituzionale di rispondere alle lettere di richiesta di confronto. Occorreva che gli edicolanti avviassero un progetto, che vedesse la loro azienda in un confronto diretto e legittimo con i propri clienti, per avere una reazione? Forse si teme che l edicola diventi di proprietà dell edicolante? Oggi si fa un salto di qualità in questo senso, anche a causa dell incuria e del disinteresse del mondo editoriale, l idea di edicola dedicata, è al tramonto. Nonostante ciò, molte cose si possono ancora fare, molto lavoro si può fare insieme, ma occorre mettere da parte presunzione e arroganza, e cominciare a discutere con serietà. Siamo sempre disponibili ad un confronto di merito con la Fieg, poiché riteniamo che la salvaguardia del diritto costituzionalmente garantito all Informazione, la sopravvivenza dei punti vendita ancora esistenti e soprattutto dei posti di lavoro delle famiglie che vi operano, meritino l attenzione di tutti i soggetti della filiera. Come Organizzazioni Sindacali, ci sentiamo, quindi, di rassicurarla sul puntuale rispetto, da parte dei nostri iscritti, delle disposizioni dell accordo, confidando che Lei si senta di poter fare lo stesso per i suoi. Distinti saluti. SINAGI aff. SLC-CGIL Giuseppe Marchica SNAG-Confcommercio Armando Abbiati USIAGI-UGL Aldo Romeo Pag. 2 di 2