3. SVILUPPARE LA CARRIERA DI UNA BAND

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1 3. SVILUPPARE LA CARRIERA DI UNA BAND Emilio Larocca Conte SOMMARIO: 3.1 Il Rider tecnico; 3.2 Il presskit; 3.3 L autopromozione 3.1 Il Rider tecnico 1 Per i concerti dal vivo, dal contesti ristretto dei pub ai grandi eventi, per venire incontro alle esigenze sia dell artista che dell organizzatore è necessario stilare un particolare documento, chiamato rider tecnico, in modo da facilitare l organizzazione e la comunicazione da entrambe le parti. Esso consiste in una serie di indicazioni che riguardano le attrezzature necessarie all artista per la performance, dalla strumentazione al palco, e spesso viene inserito nel contratto di prestazione artistica per esibizione dal vivo con eventuale penale in caso di inadempienze. In genere è redatto dal fonico dell artista di cui conosce tutte le esigenze, ma quando non è presente può essere sostituito da un membro della band. È composto da tre sezioni: scheda tecnica, stage plan e cannel list. Nella scheda tecnica vengono date indicazioni precise al fonico del luogo in cui avverrà l evento ed è formata da una prima parte di richieste generali in modo discorsivo, seguita dalle indicazioni precise per quel che riguarda la regia, i microfoni e la backline (ovvero il sistema di amplificazione degli strumenti). Le richieste devono chiaramente essere contestualizzate al particolare tipo di locale in cui avviene l esibizione e dettate dal buon senso. Piuttosto che marche e modelli specifici, è consigliabile richiedere particolari caratteristiche di resa, il numero di canali indispensabili del mixer, un microfono spare (di scorta) per il cantante, un outboard con un minimo di compressori, gate ed effetti. 2 Se il fonico è al seguito è utile specificare il tipo di mixer da utilizzare, se analogico o digitale 3 e, nel caso sia un esibizione di una band, è utile specificare il nome dei musicisti per instaurare un clima di partecipazione già dal primo impatto. Inoltre, vanno indicati un numero minimo di monitor con le caratteristiche adeguate alle sonorità dell artista, in quanto un sound rock richiede dei monitor potenti e di dimensioni maggiori per l effetto scenico rispetto a quelli che richiederebbe un gruppo jazz, in cui si preferiscono monitor meno potenti ma migliori dal punto di vista qualitativo. Se l organizzatore non può soddisfare tutte le richieste può stilare un contro rider : in genere questo avviene se l artista richiede una strumentazione che comporterebbe spese maggiori del suo cachet. Di seguito un esempio di scheda tecnica 4 : Sergio Cammariere Quartetto + orchestra Gennaio 2006 PA system: di buona qualità adeguato alla sala. Preferibilmente appeso; spl max 105 dba 2/3 sala. Preferiti: d&b (Q1, C4, C7), Front fill (E3 o simili). 1 Per approfondimenti si rimanda a P. CALDERAN, Manuale per giovani band, Milano: Apogeo, Ibidem. 3 Se il fonico dell artista non sa utilizzare il mixer digitale va indicata sulla scheda tecnica la dicitura No Digital Desk. 4 Ivi, nota n. 1, p. 246.

2 FOH: Mixer di qualità min. 40/8/2. Preferiti: Yamaha DM2000 (con espansioni), M7CL, analogico di qualità (passa alto regolabile, Eq parametrico, VCA). FOH outboard Ø 1 CD player Ø 1 CD recorder Ø 1 DAT Ø KT360 (o KT410 parametrico) per il PA Ø 1 analizzatore di spettro con microfono da misura Ø 2 compressioni multi banda BSS 901 (o XTA SIDD) Ø 1 processore di riverbero di qualità (PCM90, TC M5000 e così via) Ø Sistema Intercom Se il mixer non fosse digitale aggiungere: Ø Almeno 2 ch di loudspeaker delay per il PA (BSS, XTA e così via) Ø Almeno 2 ch di eq parametrico da mettere in insert Ø 4 ch gate/expander di qualità con ratio e release regolabile (preferito XTA G2) Ø 2 compressori di qualità (XTA C2, dbx 160, Summit TL 100) Ø 2 processori di riverbero (come sopra o spx 990) Regia monitor Ø Mixer min.40 ch ingresso 10 aux di qualità (passa alto regolabile, Eq parametrico) Ø 2 processori d effetto (PCM 90, TC M5000, SPX990 e così via) Ø Min. 4ch eq 1/3 d ottava Microfoni: vedi input list in allegato Monitor system Ø 4 ch IEM di qualità (Shure PSM600, 700) Ø 6/8 monitor di alta qualità (d&b Max o simili), almeno 2 su stativo Multicore Min. 32 ch stage-foh, 8 foh-stage Backline Pianoforte a coda second specifiche dell agenzia. Accordato prima del soundcheck e ricontrollato prima dello spettacolo. Lo stage plan è quella sezione in cui viene esposto lo schema del palco sottoforma di disegno, indicando le postazioni degli strumenti, degli amplificatori, dei monitor, delle alimentazioni ecc. Importante è la segnalazione degli alimentatori (con il simbolo del fulmine o con la sigla AC che sta per alternate current) utile soprattutto ai musicisti che dispongono di eventuali pedaliere muti effetto o similari. La comunicazione dello stage plan deve essere il più chiara possibile, per cui si sconsiglia l utilizzo di disegni dettagliati degli strumenti o, ancora peggio, anche dei musicisti. Sempre al fine della chiarezza espositiva è necessario che il disegno sia allineato in modo tale da rappresentare il palco dalla prospettiva del fonico da sala, per evitare incomprensioni ed evitare

3 comportamenti che possano essere sgradevoli già dal primo impatto. Di seguito un esempio di stage plan 5 : 5 Tratto dall URL consultato il 26/10/2012 alle h 10:22.

4 La cannel list è la lista dei canali, ovvero una tabella in cui vengono indicati i canali indispensabili, con l indicazione del microfono o del tipo di collegamento. Le colonne che la compongono indicano rispettivamente: Ø Channel: il numero del canale; Ø Unstrument: lo strumento assegnato ad ogni canale; Ø Microphone/DI Box: la tipologia di microfono utilizzata (o un modello specifico), oppure l ingresso nel mixer tramite DI Box; Ø Stand: le tipologie di aste per ogni canale; Ø 48v: la necessità i meno di un alimentatore di corrente per ogni canale. Dove presente si indica con un asterisco; Ø FOH Insert: eventuali effetti d ambiente, processori di dinamica e multi effetti che vanno applicati in fase di mixaggio dal fonico di sala; Ø Group: il gruppo di canali all interno del mixer. Di seguito un esempio di canne list 6 : Channel Instrument Microphone/ DI Box Stand 48v FOH Insert Group 1. Kick (cassa) Akg D112 Baby Snare top (rullante Shure SM 57 Clamp/mor 1-2 sopra) setto 3. Snare bottom (rullante Shure SM 57 Baby 1-2 sotto) 4. Hit-Hat Condenser Tall * Tom 1 Shure SM 57/ Clamp Sennheiser Floor tom Shure SM 57 Clamp/tall 1-2 /Sennheiser O.H.L Condenser Tall * O.H.R. Condenser Tall * Bass Balanced Tall 1-2 Output/ AKG D Guitar 1 Shure SM 57/ Baby 3-4 Sennheiser Vocal Shure SM 58/ Tall 5-6 Shure Beta Background vocal Tall Keyboard 1 L DI Box Keyboard 1 R DI Box Campionatore/Sampler DI Box 5-6 L 16. Campionatore/Sampler R DI Box Ivi, nota n. 1.

5 17. Sax- Trumpet DI Box Tall FX 1 return L 19. FX 2 return L 20. FX 2 return (mono) 21. FX 3 return (mono) 3.2 Il presskit 7 L utilizzo del presskit è un metodo professionale di presentazione del proprio CD demo per proporsi agli intermediari del settore musicale, visti nei precedenti capitoli, e consiste in una cartella stampa che contiene materiale promozionale di vario tipo. La cartella può essere plastificata e personalizzata a seconda del budget a disposizione e contiene: Ø Lettera di presentazione; Ø Foto e rassegna stampa; Ø CD demo; Ø Biglietto da visita, depliant o locandina. La lettera di presentazione deve contenere il nome e il logo della band, una descrizione approssimativa del genere o delle sonorità, aiutandosi anche con le tipologie di strumenti utilizzate e descrizione della propria estetica in caso la proposta musicale è di difficile catalogazione, un breve curriculum che include biografia della band e dei singoli musicisti (esperienze dal vivo e discografiche, collaborazioni). La biografia della band deve riportare anche l elenco dei concerti, partecipazioni a eventi, festival, elenco apparecchiature ed eventuale disponibilità per un proprio impianto PA (Public Adress), eventuale disponibilità di un proprio fonico di palco o di sala, i contatti (numero telefonico ed indirizzo , sito web). È consigliabile non indicare mai per iscritto il cachet della serata, che di solito si accorda di volta in volta direttamente con l organizzatore dell evento. La scelta delle foto deve avvenire in base a criteri di sinteticità e qualità scegliendo poche foto in alta qualità che siano rappresentative ed è una scelta fondamentale che verte sulla professionalità della band. Per quanto riguarda il CD demo, oggi l accessibilità ad apparecchiature per l home recording è alta, ma bisogna tenere in considerazione che per la buona riuscita di un CD demo conta non solo la qualità della strumentazione ma anche l esperienza e anche in caso un membro del gruppo sia particolarmente abile in questo senso, un parere esterno fa sempre la differenza per cui è consigliabile, soprattutto per i gruppi emergenti, l affitto di uno studio di registrazione. Molti, infatti, sono gli studi che ultimamente forniscono servizi di qualità a prezzi accessibili, data la vasta quantità di band emergenti attive su tutto il territorio nazionale. Oltre alla registrazione bisogna trattare con attenzione anche la confezione del CD, la quale deve essere il più curata possibile data la quantità enorme di Cd demo che ogni giorno vengono spediti agli addetti del settore musicale, e dato anche il fatto che è il primo elemento che viene valutato una volta che esso è stato ricevuto e spesso fa la differenza. Le tipologie di confezioni sono la jewel box (il tradizionale contenitore di plastiche che può essere a sua volta slim o ultra slim) e il digipack (confezione in cartone più 7 Ivi, nota n. 1.

6 elaborata e, quindi, costosa). Per l artwork esistono software appositi facilmente reperibili (come Wavelab 6 8 ), ma si consiglia anche in questo caso il lavoro di un professionista. Quando il gruppo è già avviato è necessario anche curare le pratiche di public relation tramite locandine, depliant e biglietti da visita personalizzati. Le prime due servono per la promozione dei concerti e possono fare la differenza, anche nel periodo attuale in cui essi vengono promossi tramite internet. Dato che quest abitudine è andata in disuso per abbattere i costi, è comunque indice di professionalità e riesce a raggiungere il bacino di pubblico che utilizza Internet in modo limitato. Per il formato delle locandine è preferibile da 33 x 40 cm o da 50 x 70 cm e dipende dalla notorietà del gruppo e dalla tipologia di spettacolo che offre, oltre che dal contesto dell esibizione. 3.3 L autopromozione Una volta curato tutto quel che riguarda le capacità tecniche individuali, l interplay e l immagine del gruppo inizia l attività promozionale della band. A monte deve essere fatta un attività di pianificazione, ovvero il Piano Marketing e il Piano promozionale. Il primo consiste nella definizione degli obiettivi, analisi di mercato ed analisi delle strategie necessarie a raggiungere gli obiettivi, il tutto tenendo conto della quantità di budget a disposizione. Il piano promozionale, invece, è l elaborazione delle strategie e definisce i ruoli, azioni, tempi e costi necessari a raggiungere gli obiettivi preposti 9. All inizio della carriera di una band, dato il mutamento del mercato e la forte concorrenza, è difficile trovare subito eventuali investitori come manager, etichette o agenzie di booking, per cui bisogna che i membri siano disposti ad autogestirsi cercando di perseguire obiettivi di qualità tecnica e personalità. Al giorno d oggi le etichette discografiche o i manager sono disposti ad investire solo su chi ha già una solida base artistica e di pubblico e possiede capacità di progettare la carriera già dagli inizi, in quanto col tempo il mito del manager che ascolta per caso band di ragazzini sconosciute e li trascina immediatamente al successo è andata scemando sempre di più. Ora è consuetudine lavorare a progetti 10 ed il rapporto relazionale tra le parti è fondamentale per la crescita e pianificazione di un progetto artistico 11, per cui c è bisogno di conquistare la fiducia degli operatori del settore e collaborare insieme ad essi per una visione complessiva della carriera che va al di là del singolo disco 12. Uno dei tanti cambiamenti in atto è nel tipo di prospettiva del mercato: quello globale sarà accessibile solo ad una cerchia ristretta di artisti e continuerà ad essere di pertinenza delle grandi case discografiche 13, ma allo stesso tempo il fenomeno della globalizzazione ha favorito una progressiva frammentazione dei mercati di nicchia, di dimensioni ristrette ma più facilmente raggiungibili. È a questi ultimi che un gruppo emergente deve rivolgersi cercando di raggiungere ed allargare la propria nicchia tramite: Ø Social Network; ANTONINI, J. C. I RODRIGUEZ, Manuale di sopravvivenza per musicisti, Bologna: Paolo Emilio Persani, AA.VV., Investing in Music. How Music Companies discover, develop & promote talent, 2010, repoeribile all URL 11 R. A. PETERSON, N. ANAND, The Production of Culture Perspective, 2004, reperibile all URL consultato il 26/10/2012 alle h 12:56. Ivi, nota n Ibidem.

7 Ø Radio, stampa e tv attinenti al prodotto; Ø Sviluppo dell attività dal vivo. Questi tre canali permettono una fidelizzazione del pubblico che coincide con l aumento delle vendite dei CD, del merchandising e contribuisce in maniera determinante alla crescita artistica e personale della band. È soltanto dopo un accurata promozione che si può iniziare a ragionare in termini distributivi, ma senza una fanbase allargata e una visione progettuale della carriera non è possibile al giorno d oggi raggiungere il successo 14. Un altro aspetto legato all inizio della carriera di una band è la regolamentazione a livello legale tramite registrazione del nome della stessa all ufficio brevetti e le iscrizioni all ENPALS, SIAE e l approfondimento delle modalità di tutela del diritto d autore on line tramite creative commons 15. Per pianificare la promozione è necessario tenere in considerazione la tipologia di diffusione che si vuole raggiungere, tramite un analisi del target e i mezzi necessari a raggiungerlo, e un analisi accurata del budget che servirà per materiale promozionale (posters, volantini, biglietti da visita), registrazione e stampa CD demo e pubblicità nelle radio e tv locali e nelle riviste specializzate. In base al tipo di budget è possibile effettuare la promozione tramite l invio del press kit ad operatori del settore musicale e dell informazione selezionati; Social Network e public relations, ricerca concerti. È molto importante la gestione di database con tutti i contatti utili suddivisi per locali, stampa e settore musicale con informazioni su indirizzo, numero telefonico, fax, mail e sito web. I Social Network sono fondamentali in questa fase data la loro capacità alle band emergenti di autopromuoversi in modo efficace raggiungendo un largo bacino d utenza, per cui vanno curati il più possibile e gestiti in modo continuativo. In conclusione, le band emergenti non devono farsi scoraggiare dall aumento dell offerta perché a questo non è cresciuto in modo proporzionale un aumento della professionalità, che è la chiave per il successo. Un adeguata preparazione, una progettazione di carriera a monte, una pianificazione degli investimenti ed un impegno relazionale contribuiscono ad aumentare il bacino dei fan e ad apparire avvantaggiati agli occhi dei professionisti del settore musicale che potrebbero investire su un progetto musicale. I risultati possono avvenire in tempi brevi solo quando tutti i membri della band acquistano consapevolezza di questi fattori e vi affiancano un impegno costante per raggiungere gli obiettivi preposti. Oltre a questo, non deve sfuggire il concetto che sta a monte di qualsiasi produzione artistica di qualità: soprattutto in questo periodo storico in cui le etichette di genere si sono moltiplicate a dismisura e lo star system ha diminuito la sua forza di attrazione, bisogna saper rischiare ed uscire dagli schemi per cercare una forma d espressione musicale personale, la quale non solo beneficia a livello economico, se guidata da un ottica professionale, ma anche a livello artistico personale e della comunità. 14 Ivi, nota n Per un approfondimento si rimanda a ANTONINI, J. C. I RODRIGUEZ, op. cit.