PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI
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3 PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI U.O.C. NEUROCHIRURGIA Responsabile Scientifico e Coordinatore Dott. Zotta Riservato al personale medico ed infermieristico della U.O. di Neurochirurgia ORARIO GRUPPO: TRAUMA CRANICO PROTOCOLLO ASSISTENZIALE maggio, giugno 2 GRUPPO: TRAUMA VERTEBRO-MIDOLLARE PROTOCOLLO ASSISTENZIALE maggio, giugno 3 GRUPPO: EMORRAGIE CEREBRALI PROTOCOLLO ASSISTENZIALE settembre, ottobre
4 4 GRUPPO: TUMORI CEREBRALI PROTOCOLLO ASSISTENZIALE settembre, ottobre 5 GRUPPO: PATOLOGIE DEGENERATIVE DELLA COLONNA VERTEBRALE PROTOCOLLO ASSISTENZIALE 9-25 ottobre, novembre Progetto Protocolli in neurochirurgia Il progetto si propone di approfondire e consolidare una metodologia operativa basata sulle evidenze scientifiche e condivisa dal gruppo di lavoro, al fine di migliorare la qualità dell'assistenza erogata agli utenti, attraverso l'utilizzo di strumenti che favoriscano il confronto e l'omogeneità dei comportamenti. Dall esigenza di procedere alla stesura di protocolli, nasce il percorso di formazione sul campo nell ambito della U.O.C. di Neurochirurgia che mira, attraverso il coinvolgimento di tutto il personale sanitario, a migliorare la qualità del servizio offerto e, di riflesso, a consolidare la professionalità del singolo operatore nell ambito di una equipe abituata a lavorare in sinergia. Saranno formati dei gruppi di studio multidisciplinari che si riuniranno, con le stesse modalità, per studiare temi diversi con l obiettivo di esplicitare le linee guida e delineare le procedure per poi condividerle con i colleghi.
5 L attività di apprendimento avverrà attraverso l interazione costante tra i professionisti dell equipe, tramite discussioni di gruppo, analisi di casi e consultazione di materiale cartaceo o informatizzato. Ogni gruppo sarà formato da 5 operatori. Il percorso durerà 10 ore. A spot è prevista la partecipazione di uno specialista esterno al gruppo di lavoro, la sua partecipazione sarà vagliata all interno del gruppo. L Ufficio Formazione supporta il gruppo di lavoro nella sua attività formativa, svolge attività di segreteria e lo propone all accreditamento ministeriale. La struttura formativa aziendale provvede anche al controllo delle presenze. Essendo un gruppo ristretto, costituito da professionisti di pari livello scientifico multidisciplinare, non è possibile somministrare test di valutazione di apprendimento, quindi la scelta più coerente e logica rimane quella dell autovalutazione da parte dei singoli partecipanti. L accreditamento del Progetto prevede più percorsi con l indicazione di tematiche diverse ma si precisa che la metodologia rimane invariata. Le tematiche individuate sono: TRAUMA CRANICO TRAUMA VERTEBRO MIDOLLARE EMORRAGIA CEREBRALE TUMORE CEREBRALE PATOLOGIE DEGENERATIVE DELLA COLONNA VERTEBRALE
6 I GRUPPO DI STUDIO PROTOCOLLO ASSISTENZIALE NEI SOGGETTI CON TRAUMA CRANICO Il trauma cranico è un evento lesivo a carico del distretto cranio-encefalico che può determinare un danno a livello dei tessuti molli extracranici, delle ossa del cranio, del tessuti cerebrale e/o delle strutture neuro- vascolari e che è in grado di dare origine a quadri clinici di entità estremamente variabile. I traumi più gravi si osservano in genere nel contesto di un politrauma spesso con compromissioni respiratorie e cardio-circolatorie. Date : 17maggio 31 maggio 8 giugno 15 giugno 22 giugno II GRUPPO DI STUDIO PROTOCOLLO ASSISTENZIALE NEI SOGGETTI CON TRAUMA VERTEBRO-MIDOLLARE I traumi vertebro-midollari hanno un incidenza di 18/20 nuovi casi annui/milioni di abitanti. L età media delle persone colpite varia per l 80% in un range che va dai 18 ai 50 anni. Si verificano a seguito di incidenti stradali, sul lavoro, sportivi o per cause accidentali e rappresentano un importante problema sanitario e sociale in quanto il 40-50% dei pazienti è destinato ad avere persistenti e gravi deficit motori. Date : 15 maggio 29 maggio 6 giugno 13 giugno 20 giugno III GRUPPO DI STUDIO PROTOCOLLO ASSISTENZIALE NEI SOGGETTI CON EMORRAGIA CEREBRALE L emorragia cerebrale è una raccolta di sangue nel parenchima cerebrale che si determina in modo acuto per rottura di un vaso, di solito arterioso. Fra gli accidenti vascolari cerebrali, l emorragia viene al secondo posto per frequenza dopo gli eventi ischemici; infatti è responsabile del 15-20% di tutti gli episodi di ictus
7 cerebrale, con un incidenza stimata in Italia di circa 10 casi ogni abitanti l anno. Date : 21 settembre 28 settembre 11ottobre 18 ottobre 21 ottobre IV GRUPPO DI STUDIO PROTOCOLLO ASSISTENZIALE NEI SOGGETTI CON TUMORE CEREBRALE I tumori cerebrali sono neoformazioni che si accrescono all interno del cranio, originate dalla proliferazione incontrollata di cellule nervose. Le cause che portano alla loro comparsa sono ancora in parte sconosciute. Le fasce di età più colpire sono comprese tra i 5 e i 10 anni e tra i 40 e i 70 anni; costituiscono il 2% di tutte le neoplasie ed hanno in Europa un incidenza 8,5 casi su abitanti/anno e sono responsabili del 2,5% di tutte le morti per cancro. Date : 19 settembre 26 settembre 11 ottobre 18 ottobre 21 ottobre V GRUPPO DI STUDIO PATOLOGIE DEGENERATIVE DELLA COLONNA VERTEBRALE La patologia degenerativa della colonna vertebrale rappresenta la causa più comune di dolore al rachide e agli arti inferiori Solitamente è una patologia che si sviluppa lentamente nel tempo anche se, nel caso di ernia discale acuta, i sintomi compaiono rapidamente, variando dall intenso dolore a segni e sintomi di compressione del midollo spinale o delle radici nervose. Date : 9 ottobre 25 ottobre 7 novembre 17 novembre 21 novembre
8 OBIETIVO In tutte queste patologie, il compito degli addetti all assistenza è estremamente importante e la loro tempestività, capacità di lavorare secondo protocolli prestabiliti e il grado di conoscenza delle problematiche connesse al gestione della patologia, possono avere importanti ripercussioni sull esito a breve, medio e lungo termine. SITUAZIONE ATTUALE Attualmente il personale infermieristico e medico effettua l assistenza con scienza e coscienza seguendo linee guida scientifiche ma in azienda non sono presenti protocolli assistenziali validati dalla Direzione Sanitaria CRITICITA La mancanza di protocolli condivisi impedisce la definizione degli standard assistenziali e la verifica dell appropriatezza dell assistenza erogata. OBIETTIVI DEL PROGETTO - Uniformità assistenziale fondata sull evidenza scientifica - Rispetto dei requisiti previsti da un futuro processo di accreditamento
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