D.Lgs. 209/99 - Inventario Apparecchi contenenti PCB e Programma di smaltimento e decontaminazione di cui alla DCRT n. 86/04 e alla L.
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- Baldassare Giuseppe Righi
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1 D.Lgs. 209/99 - Inventario contenenti PCB e Programma di smaltimento e decontaminazione di cui alla DCRT n. 86/04 e alla L. 62/05 Rapporto 2010 aggiornamento al 25/01/2010 pcb_relazione_2010.doc ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 1 di 24
2 Sommario 1 SINTESI RICHIAMI NORMATIVI INVENTARIO 2008: SITUAZIONE AL E CONFRONTO CON DCRT N. 86 DEL 20 LUGLIO 2004 ED OBIETTIVI SMALTIMENTO-DECONTAMINAZIONE L. 62/ Quadro detenzione al 31/12/2008: Inventario Comunicazioni non dovute e Confronto Inventario anni 2002, 2004, 2006 e Trend di smaltimento e decontaminazione con concentrazione di PCB maggiore di 500 ppm con concentrazione di PCB compresa fra 50 e 500 ppm DESTINAZIONE RIFIUTI CONCLUSIONI...16 ALLEGATO ALLEGATO ALLEGATO pcb_relazione_2010.doc ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 2 di 24
3 1 SINTESI Il rapporto sintetizza la situazione toscana, aggiornata al 25/01/10, sulla detenzione degli apparecchi contenenti PCB risultante dalle comunicazioni dei detentori di dette apparecchiature alla Sezione regionale del Catasto rifiuti e costituisce, pertanto, un aggiornamento di analoga relazione trasmessa agli Enti in data 22/05/07 1 e 19/01/ Si evidenzia che il 31/12/2009 costituiva la data ultima, ai sensi della L. 62/05 (comunitaria 2004), per lo smaltimento delle apparecchiature per le quali vige l obbligo di smaltimento (si veda nel proseguo del testo). Questo obiettivo NON è stato raggiunto, così come non sono stati rispettati i tempi di dismissione di cui alla DCRT n. 86/04 Programma di decontaminazione e smaltimento degli apparecchi e dei PCB in essi contenuti e della bozza di piano per la raccolta e lo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB non soggetti ad inventario. La situazione risultante al 25/01/2010, descritta in dettaglio nei capitoli successivi, è sintetizzata nella tabella. Tipologia di apparecchio (rispetto a conc. PCB) non smaltiti al 31/12/2009 N apparecchi da decontaminare o smaltire N di detentori interessati Province interessate Concentrazione AR, FI, LI, LU, PI, 391 ( ) 23 (20+3) PCB > 500 ppm PT, SI Concentrazione 50 ppm > PCB > 500 ppm 98 ( ) 4 (3+1) AR, FI, LU, PO Totale da smaltire Tabella 1: contenenti PCB da smaltire (aggiornata al 25/01/10) L analisi dei dati, pertanto, conferma quanto già riportato nei precedenti rapporti, evidenziando altresì la necessità di: definire le strategie più adeguate per perseguire i suddetti obbiettivi e le misure da adottare per i soggetti inadempienti; approfondire gli aspetti relativi alle apparecchiature per le quali vige l obbligo di dismissione (solo trasformatori o anche riduttori e raddrizzatori?) e su cui in data 01/9/2009 era stato posto da ARPAT specifico quesito ai competenti uffici regionali 3 che a loro volta, in data 22/09/2009, avevano provveduto a formularlo per il Ministero. la necessità di programmare specifici controlli in campo 1 protocollo ARPAT n e 6680 del 22/05/ protocollo ARPAT n e 3923 del 19/01/2009 e rimandata con protocollo n del 13/03/09 3 protocollo ARPAT n del 01/09/2009 ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 3 di 24
4 2 RICHIAMI NORMATIVI La materia è regolamentata dal D.Lgs. 209/99 (così come modificato dal D.Lgs. 133/05) che ha recepito nell ordinamento italiano la direttiva 96/59/CE. Integrazioni sono state emanante con il DM 11/10/2001 e con la L. 62/05 (Comunitaria 2004). Oltre ai divieti, la vigente normativa prevede una serie di obblighi a carico: dei detentori, privati e pubblici, di apparecchiature contenenti PCB o fluidi da questi contaminati aventi un volume superiore a 5 dm 3 e una concentrazione superiore a 50 ppm. Gli adempimenti sono sintetizzabili: nella corretta detenzione e manutenzione delle apparecchiature in esame; nella comunicazione di detenzione (e relative variazioni) alla Sezione regionale al Catasto rifiuti. Le comunicazioni sono trasmesse dalla Sezione periodicamente al Ministero dell Ambiente e ad APAT per adempiere agli obblighi di comunicazione nei confronti della Comunità Europea; nella trasmissione, per i soli detentori dei trasformatori, di una relazione di corretta gestione e manutenzione di dette apparecchiature alle Province pena, in assenza di tale relazione, della immediata decontaminazione dell apparecchio; nella dismissione o decontaminazione delle apparecchiature secondo una tempistica differenziata. La L. 62/05 (Comunitaria 2004) le ha rimodulate come segue: a) la dismissione di almeno il 50 per cento degli apparecchi detenuti alla data del 31 dicembre 2002 avviene entro il 31 dicembre 2005; b) la dismissione di almeno il 70 per cento degli apparecchi detenuti alla data del 31 dicembre 2002 avviene entro il 31 dicembre 2007; c) la dismissione di tutti gli apparecchi detenuti alla data del 31 dicembre 2002 avviene entro il 31 dicembre La nuova tempistica è riferita a tutte le apparecchiature fatta eccezione per i trasformatori con concentrazione PCB compresa tra 50 e 500 ppm. Questi ultimi possono essere smaltiti alla fine della loro esistenza operativa nel rispetto delle condizioni stabilite dall'articolo 5, comma 4, del citato decreto legislativo n. 209 del La non ottemperanza alla tempistica sopraindicata è sanzionata amministrativamente. dei soggetti gestori autorizzati, ai sensi del D.Lgs. 152/06, allo stoccaggio ed al trattamento di rifiuti costituiti da apparecchi contenenti PCB e dai PCB in essi contenuti. Questi rifiuti devono essere avviati allo smaltimento finale entro sei mesi dalla data del loro ricevimento; delle Regioni per la programmazione in materia. La Regione Toscana ha approvato il Programma di decontaminazione e smaltimento degli apparecchi e dei PCB in essi contenuti e della bozza di piano per la raccolta e lo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB non soggetti ad inventario con Deliberazione del Consiglio n. 86 del 20/07/2004. Il Programma avrebbe dovuto essere recepito nei Piani provinciale di gestione dei rifiuti sia urbani che speciali. L entrata in vigore della LR 61/2007 e gli adempimenti ivi previsti in materia di pianificazione dei rifiuti urbani ha rallentato quei processi già attivati in alcune realtà per la programmazione in materia di PCB richiesti dalla DCRT 86/2004. ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 4 di 24
5 3 INVENTARIO 2008: SITUAZIONE AL E CONFRONTO CON DCRT N. 86 DEL 20 LUGLIO 2004 ED OBIETTIVI SMALTIMENTO DECONTAMINAZIONE L. 62/05. Per le caratteristiche delle banche dati connesse alle comunicazioni biennali ed alle criticità dell inventario (allegato 1), di fatto ogni comunicazione biennale costituisce un inventario a sé stante con conseguente difficoltà a rapportare gli inventari fra loro ed a rendere comunicabile correttamente ed in modo sintetico le informazioni. Le banche dati riferite ad ogni scadenza biennale sono, quindi, da un lato aggiornate con le modifiche comunicate dopo la suddetta comunicazione biennale e dall altro riallineate con le informazioni acquisite da questa Sezione regionale del Catasto rifiuti con le attività di aggiornamento, validazione e verifica. Ciò premesso: il quadro di detenzione (paragrafo 3.1) riguarda la comunicazione biennale in scadenza al 31/12/2008 (Inventario 2008) con le informazioni detenute allo 25/01/10. La valutazione del trend di smaltimento rispetto agli obiettivi posti dalla L. 62/05 (paragrafo 3.3), è effettuata con riferimento all Inventario 2002 riallineato ed all Inventario 2008 sempre con le informazioni detenute (anche di smaltimento o decontaminazione) aggiornate allo 25/01/ QUADRO DETENZIONE AL 31/12/2008: INVENTARIO 2008 Con riferimento all Inventario 2008 la situazione al 31/12/2008 per provincia e per classi di apparecchi è sintetizzata nella tabella (Tabella 2) e rappresentata nelle figure sottostanti (Grafico 1 e 2). al Provincia conc. > 500 ppm 50 < conc.< 500 totali di cui ENEL N N N N AR FI GR LI LU MS PI PT PO SI TOTALE Inventario PCB Fonte: ARPAT Sezione regionale del Catasto rifiuti elaborazioni da Inventario PCB Tabella 2: contenenti PCB in concentrazione compresa tra 50 e 500 ppm e con concentrazioni > 500 ppm al 31/12/2008 Ovvero, al 31/12/2008: risultano censite nell inventario n apparecchiature, di cui n. 403 con concentrazioni di PCB maggiore di 500 ppm; i dichiaranti sono 74; circa il 61% degli apparecchi totali censiti appartiene ad Enel (Distribuzione, Produzione, Terna e Ingegneria e Innovazione ); ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 5 di 24
6 Livorno è la Provincia con il maggior numero di apparecchi totali dichiarati, ma soprattutto detiene un numero elevato di apparecchi con concentrazione > 500 ppm (75% del totale degli apparecchi di tale gruppo presenti in Toscana). Inventario 2008: tipologia di apparecchi presenti in Toscana 26% 74% [PCB]> 500 ppm 50 ppm <[PCB]< 500 ppm Grafico 1: ripartizione delle tipologie di apparecchi contenenti PCB presenti in Toscana al Inventario 2008: riparizione provinciale per tipologia [PCB]> 500 ppm N apparecchi ppm [ C ] AR FI GR LI LU MS PI PT PO SI Provincia Grafico 2: suddivisione per provincia e per tipologia degli apparecchi contenenti PCB presenti in Toscana al COMUNICAZIONI NON DOVUTE E CONFRONTO INVENTARIO ANNI 2002, 2004, 2006 E Come già riferito in precedenti relazioni e richiamato in allegato 1, le comunicazioni cautelative effettuate nel 2000 in attesa delle metodiche di analisi per la determinazione dei PCB sono state, negli anni a seguire, riaggiornate dai dichiaranti in seguito ad analisi o recupero dei certificati dei costruttori con esonero dall obbligo di comunicazione ed esclusione dall inventario per fluidi con PCB inferiori a 50 ppm. Il numero di apparecchi esclusi dall inventario risulta consistente negli anni (Tabella 3). In particolare, degli oltre apparecchi comunicati nel 2002, solo poco più di sono rimasti soggetti ad inventario ed ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 6 di 24 23
7 all obbligo di smaltimento o decontaminazione previsto dalle norme vigenti secondo le informazioni detenute alla data di aggiornamento del rapporto. Tipo [PCB]> 500 ppm 50 ppm <[PCB]< 500 ppm Anno 2002 Anno 2004 Anno 2006 Anno 2008 totale riallineato totale riallineato totale riallineato totale riallineato N N N N N N N N Totale Inventario PCB Fonte: ARPAT Sezione regionale del Catasto rifiuti elaborazioni da Inventario PCB Tabella 3: andamento delle comunicazioni presentate nel periodo TREND DI SMALTIMENTO E DECONTAMINAZIONE Nel programma di smaltimento/decontaminazione di cui alla DCRT 86/04 la stima dei progressivi smaltimenti era stata effettuata valutando il trend di smaltimento rilevato dall inventario PCB a partire dagli anni di entrata in vigore del Dlgs. 209/99, erano state ricavate quindi delle tabelle in cui la stima dei tempi di decontaminazione/smaltimento veniva calcolata sulla base del pregresso, tenendo conto di incrementi annuali ipotizzabili avuto riguardo della vetustà degli apparecchi e del tempo di vita medio degli apparecchi stessi. L entrata in vigore della L. 62/05 ha portato ad abbandonare tale metodo poiché prevede criteri ben definiti con obbiettivi di smaltimento/decontaminazione scadenzati negli anni e riferiti al quadro conoscitivo del Per quanto già riferito in premessa al capitolo 2, la situazione è esaminata rispetto all Inventario 2002 riallineato (con le informazioni disponibili al 25/01/10) con concentrazione di PCB maggiore di 500 ppm. La L. 62/05 prevede la decontaminazione o smaltimento totale di tutti gli apparecchi di questa tipologia ai 31/12/2009. Il confronto degli obblighi di smaltimento previsti dalla L 62/05 e l effettivo smaltimento avvenuto al 25/01/10 per apparecchi con concentrazione > 500 ppm PCB è rappresentato graficamente (Grafico 3) e riassunto nella tabella seguente (Tabella 4). effettivi al 31/12/2002 (Inventario 2002 riallineato ed integrato) effettivi al 31/12/2005 N. apparecchi attesi al 31/12/2005 (per riduzione del 50%) Differenza tra effettivi e attesi al 31/12/2005 N. apparecchi attesi al 31/12/2007 (per riduzione del 70%) effettivi al 31/12/2008 e da smaltire entro 31/12/2009 (per riduzione del 100 %) effettivi al 25/01/ Tabella 4: differenza fra gli obblighi di smaltimento previsti dalla L 62/05 e l effettivo smaltimento per apparecchi con concentrazione di PCB > 500 ppm. 4 Agli 802 apparecchi dell inventario 2002 riallineato ne sono stati aggiunti n.121 dovuti a rinvenimenti successivi e a recupero di comunicazioni. ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 7 di 24
8 Gli obblighi di smaltimento previsti al 31/12/2009 non sono stati rispettati e risultano da smaltire al 25/01/10 ancora n. 391 apparecchi appartenenti a n. 23 detentori;. Le Province interessate alla detenzione sono n. 7 (Tabella 5). Risultano non detenere alcun apparecchio le province di Grosseto, Massa e Prato, mentre la Provincia di Livorno occupa il primo posto con il 74% degli apparecchi detenuti, seguita da Lucca (14%), Firenze (9 %). I valori di dettaglio rispetto ai detentori, riportati in forma anonima 5, sono riportati in allegato (allegato 3). Se si esaminano i suddetti dati, con riferimento alla situazione per detentore piuttosto che rispetto al totale degli apparecchi, essi evidenziano che dei 58 detentori complessivi di tale tipologia di apparecchi: n. 35 soggetti detentori hanno già adempiuto a quanto imposto in termini di smaltimento al 31/12/09 n. 23 soggetti (i restanti) detengono 391 apparecchi: - n.20 sono presenti nell inventario n. 3 non sono stati rintracciati (e corrispondono ai 4 apparecchi mancanti indicati nella Tabella 5 e nella citata tabella dell allegato 3). con PCB in conc. > 500 ppm Provincia N AR 4 FI 32 GR LI 290 LU 54 MS PI 3 PT 2 PO SI 2 TOTALE 387 Altri 4 Totale da smaltire 391 Tabella 5: contenenti PCB in concentrazione > 500 ppm al 25/01/ Gli elenchi nominativi sono forniti separatamente alle Amministrazioni provinciali interessate ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 8 di 24
9 Rispetto dell'obbligo di smaltimento nel periodo Consistenza al rispetto alla previsione (riduzione del 50%) Differenza fra smaltimento dovuto (teorico) e smaltimento reale numero di apparecchi con concentrazione > 500 ppm PCB Consistenza al rispetto alla previsione (riduzione del 70%) Consistenza al 10/03/09 rispetto alla previsione del (riduzione del 70%) Consistenza al 25/01/ al 31/12/02 Previsione del n. apparecchi al (riduzione del 50%) Previsione del n. apparecchi al (riduzione del 70%) Situazione al 10/03/09 rispetto alla previsione del (riduzione del 70%) Situazione al 25/01/10 rispetto alla previsione del 31/12/09 (riduzione del 100%) Grafico 3: confronto fra obbligo di smaltimento e smaltimento effettivo nel periodo ( ) per apparecchi con concentrazione > 500 ppm PCB ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 9 di 24
10 3.3.2 con concentrazione di PCB compresa fra 50 e 500 ppm. Per gli apparecchi con concentrazione di PCB compresa fra 50 e 500 ppm (modello B), la stima dei tempi di decontaminazione/smaltimento viene riferita ai soli apparecchi non trasformatori poiché ai sensi della L. 62/05 i trasformatori possono, invece, essere smaltiti alla fine della loro esistenza operativa solo se sono in buono stato funzionale, non presentano perdite di fluidi ed.. Il rispetto delle predette condizioni deve risultare da apposita comunicazione effettuata dal detentore alla Provincia nel cui territorio è utilizzato il trasformatore e resa ai sensi dell'articolo 21 della legge 7 agosto 1990, n In assenza della predetta comunicazione, i trasformatori devono essere immediatamente decontaminati. Gli apparecchi totali con PCB compreso fra 50 e 500 ppm al 25/01/10 sono n (Tabella 6). Quelli che rientrano nell obbligo di smaltimento (apparecchiature diversi dai trasformatori) sono n. 98. I n 98 apparecchi rappresentano circa il 9% delle apparecchiature totali di questa categoria (modelli B) e, rispetto alla distribuzione territoriale, il 53% ed il 23% sono ubicate rispettivamente nella provincia di Lucca e Firenze. Le restanti province interessate, sebbene con una percentuale molto inferiore, sono Prato e Arezzo, Le 84 ( +14) apparecchiature appartengono a n. 3 (+ 1) detentori. 50 ppm < conc.< 500 ppm Provincia Totale Trasformatori Non trasformatori N N N AR FI GR LI LU MS PI PT 4 4 PO SI TOTALE altro 14 7 Totale da smaltire 98 Inventario PCB Fonte: ARPAT Sezione regionale del Catasto rifiuti elaborazioni da Inventario PCB Tabella 6: contenenti PCB in concentrazione compresa tra 50 e 500 ppm al 25/01/10 6 Comunicazione di 4 raddrizzatori recuperata nel dichiarati l ultima volta nel 2004 dalla società che curava la liquidazione della ditta detentrice ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 10 di 24
11 50 ppm < conc.< 500 ppm Tipologia Totale Arezzo Firenze Lucca Prato N N N N N riduttore condensatore 47 (+14) (14) 47 interruttore 5 5 raddrizzatore 4 4 Totale da smaltire Inventario PCB Fonte: ARPAT Sezione regionale del Catasto rifiuti elaborazioni da Inventario PCB Tabella 7:, non trasformatori, contenenti PCB in concentrazione compresa tra 50 e 500 ppm al 25/01/10 In analogia a quanto riportato al paragrafo precedente per gli altri apparecchi (modelli A), il confronto tra gli obblighi di smaltimento previsti dalla L 62/05 e l effettivo smaltimento avvenuto al per apparecchi di questa categoria, non trasformatori con concentrazione di PCB > 50 ppm e < 500 ppm, a partire dall inventario del 2002 riallineato è rappresentato graficamente (Grafico 4) e sintetizzato in tabella (Tabella 8) effettivi al 31/12/2002 (Inventario 2002 riallineato ed integrato) effettivi al 31/12/2005 N. apparecchi attesi al 31/12/2005 (per riduzione del 50%) Differenza tra effettivi e attesi al 31/12/2005 N. apparecchi attesi al 31/12/2007 (per riduzione del 70%) effettivi al 31/12/2008 e da smaltire entro 31/12/2009 (per riduzione del 100 %) effettivi al 25/01/ Tabella 8: differenza fra gli obblighi di smaltimento previsti dalla L 62/05 e l effettivo smaltimento avvenuto per gli apparecchi non trasformatori con concentrazione di PCB > 50 ppm e < 500 ppm. Gli obblighi di smaltimento previsti al 31/12/2009 non sono stati rispettati e risultano da smaltire al 25/01/10 ancora n.84 apparecchi appartenenti a n.3 detentori, ai quali si dovranno aggiungere n. 14 di cui non è stato possibile recuperare le comunicazioni, nell eventualità che non siano stati ancora smaltiti. I valori di dettaglio rispetto ai detentori, riportati in forma anonima, sono riportati in allegato (allegato 4). Se si esaminano i suddetti dati, con riferimento alla situazione per detentore piuttosto che rispetto al totale degli apparecchi, essi evidenziano che dei 14 detentori complessivi di tale tipologia di apparecchi: n. 10 soggetti detentori hanno già adempiuto a quanto imposto in termini di smaltimento al 31/12/09 n. 4 soggetti (i restanti) detentori di ulteriori 98 apparecchi: - n.3 sono presenti nell inventario Ai 216 apparecchi dell inventario 2002 riallineato ne sono stati aggiunti n.4 dovuti a recupero di comunicazioni. ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 11 di 24
12 - n. 1 non è stato rintracciato (e corrisponde ai 14 apparecchi mancanti indicati nella Tabella 6 e nella citata tabella dell allegato 4). ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 12 di 24
13 PCB Inventario con PCB e Programma di smaltimento e decontaminazione Rapporto 2010 Rispetto dell'obbligo di smaltimento nel periodo numero di apparecch inon trasformatori con concentrazione > 50 e < 500 ppm al 31/12/02 Consistenza al rispetto alla previsione (riduzione del 50%) Previsione del n. apparecchi al (riduzione del 50%) Consistenza al rispetto alla previsione (riduzione del 70%) Previsione del n. apparecchi al (riduzione del 70%) Consistenza al 10/03/09 rispetto alla previsione al (riduzione del 70%) Situazione al 10/03/09 rispetto alla previsione del (riduzione del 70%) Differenza fra smaltimento dovuto (teorico) e smaltimento reale Consistenza al 25/01/10 98 Situazione al 25/01/10 rispetto alla previsione del 31/12/09 (riduzione del 100%) Grafico 4: confronto fra obbligo di smaltimento e smaltimento effettivo nel periodo ( ) per apparecchi non trasformatori, con concentrazione > 50 ppm e < 500 ppm PCB ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 13 di 24
14 5 CONCLUSIONI L esame della situazione mette in luce quanto già evidenziato nei precedenti rapporti e che si ripropone quasi integralmente di seguito: Il non rispetto dei tempi di smaltimento con riferimento al programma regionale di decontaminazione/smaltimento (DCRT 86/04) sia rispetto alla L. 62/05 (sanzionata) La necessità di attivare specifici controlli in campo da programmare fra Dipartimenti provinciali ARPAT, Province e CCTA, con attenzione rivolta sia agli aspetti strettamente amministrativi che per verifica a campione sul piano analitico. Le priorità riguarderanno: i soggetti inadempienti alla data del 31/12/2009 I soggetti che non hanno provveduto all aggiornamento delle comunicazioni (i dichiaranti delle prime comunicazioni che senza giustificazione non hanno rinnovato le comunicazioni) La necessità di chiarire il tipo di apparecchiature per le quali vige l obbligo di smaltimento La necessità di chiarire le modalità di comportamento della Sezione regionale del Catasto rifiuti : in caso di future dichiarazioni per apparecchi rientranti nell obbligo di smaltimento al 31/12/2009 in caso di ritrovamento, da parte dei consulenti aziendali, di apparecchi PCB non dichiarati La necessità di prevedere azioni per favorire il raggiungimento degli obiettivi di decontaminazione/smaltimento anche attraverso informazioni dirette ai detentori. La difficoltà nella elaborazione dei dati. Le singole comunicazioni, per la loro qualità, spesso richiedono verifiche incompatibili con le risorse della Sezione e con i tempi disponibili concessi per l elaborazione dei dati prima della trasmissione ad APAT ed al Ministero dell Ambiente. Le comunicazioni, infatti, spesso non sono documentate e sono redatte con scarsa attenzione. Lo stesso modello non risulta adeguato per le esigenze conoscitive. Ciò determina problemi nella gestione dell Inventario stesso. Il prevalente conferimento delle apparecchiature in smaltimento ad impianti di stoccaggio fuori regione con destinazione finale fuori del territorio nazionale. ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 16 di 24
15 ALL. 1 ALLEGATO 1 Inventario: problematiche La Sezione regionale del Catasto rifiuti detiene l inventario delle apparecchiature contenenti PCB o fluidi contaminati da PCB ove i PCB risultano avere un volume superiore a 5 dm 3 e una concentrazione superiore a 50 ppm (50 mg/kg = 0.005%). Tale inventario è alimentato con le comunicazioni biennali che dal 1999 i detentori di apparecchiature sono tenuti a presentare alla Sezione. L obbligo di comunicazione si ha, inoltre, ogni volta che si verificano variazioni rispetto alle comunicazioni biennali, e precisamente entro 10 giorni dal loro verificarsi. Le banche dati derivanti dalle comunicazioni biennali dovrebbero essere funzionali alla definizione dei programmi per la decontaminazione e lo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB di alla DCRT n. 86/04 ed alla L. 62/05. I loro contenuti però, sebbene definiti per norma, non risultano del tutto rispondenti a questo obiettivo, e questo determina problemi nell elaborazione dei dati. Le principali criticità sono dovute a: 1) Destinatari dello smaltimento finale: la Legge 62/05, art.18 comma 5, prevede che le comunicazioni debbano essere integrate (rispetto a quanto previsto dell art.3 del D.Lgs n.209/99) con il programma temporale di smaltimento degli apparecchi contenenti PCB e PCT; l indicazione dell intero percorso di smaltimento degli apparecchi e dei PCB PCT in essi contenuti. Questa informazione non è quasi mai inserita, infatti spesso viene indicato soltanto il primo destinatario che generalmente corrisponde ad uno stoccaggio intermedio (D15) e non allo smaltitore finale. 2) Modifica dei dati anagrafici (variazione di ragione sociale, sede legale, legale rappresentante ecc ): spesso arrivano comunicazioni che non vengono ritrovate negli archivi e che, da verifica con le comunicazioni precedenti, si deduce siano presumibilmente riferite a ditte che hanno modificato i propri riferimenti anagrafici. Allo stesso modo se intervengono dei fallimenti di aziende risulta difficile una verifica nonché l acquisizione delle informazioni previste. 3) Trasformatori non in uso: l art.18 comma 1 della Legge 62/05 cita: i trasformatori che contengono fluidi con una percentuale di PCB compresa fra lo 0,05 % e lo 0,005 % in peso, possono essere smaltiti alla fine della loro esistenza operativa.. Dall esame delle comunicazioni capita spesso che vengano dichiarati apparecchi non in attività, per i quali non è stato effettuato lo smaltimento. 4) Problemi culturali : dai contatti con i soggetti tenuti alle comunicazioni si percepisce che il problema PCB è sottovalutato, vige spesso la convinzione, soprattutto in merito al punto precedente, che apparecchiature non in uso non creino problemi per l ambiente. 5) Mancanza di comunicazione o mancanza di comunicazione a seguito di intervenute modifiche: la legge oltre alla comunicazione biennale, che deve comunque essere riprodotta (art.3 comma 3 del D.Lgs. n.209/99). Prevede di dar conto di ogni variazione rispetto a quanto comunicato biennalmente. La conseguenza pratica che si rileva a carico dei detentori di apparecchiature soggette ad inventario, è quella o di dimenticare la scadenza biennale (prevalente nel caso di piccoli detentori) o di non aggiornare la comunicazione con le modifiche nel frattempo intervenute (e comunicate) (caso più frequente nel caso dei grandi detentori). 6) Comunicazioni cautelative effettuate dai dichiaranti nei primi anni senza essere in possesso di informazioni certe (esiti accertamenti analitici o data di costruzione apparecchiature) e poi modificate in seguito, originando esoneri dagli obblighi ed esclusioni dall inventario e/o riclassificazioni. 7) Riclassificazioni delle apparecchiature a seguito di decontaminazione con passaggio dalla classe a concentrazione maggiore (A) a quella minore (B) Il problema relativo ai disallineamenti delle scadenze delle comunicazioni biennali intervenuto a seguito delle proroghe normative del primo anno di entrata in vigore del D.Lgs. 209/99, non ha più ripercussioni. Effetti sulla gestione dell Inventario ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 17 di 24
16 ALL. 1 Per quanto sopra indicato, di fatto ogni comunicazione biennale costituisce un inventario a sé stante che, oltre alla validazione dei dati comunicati, la Sezione regionale del Catasto rifiuti, riallinea sulla base delle verifiche che è possibile effettuare e delle comunicazioni di variazione che intervengono tra le comunicazioni biennali. Tra queste assumono importanza le esenzioni, ritrovamenti di apparecchi non comunicati alle scadenze dovute, i passaggi di classe (da modello A a modello B) a seguito di operazioni di decontaminazione. ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 18 di 24
17 ALL. 2 ALLEGATO 2 Confronto tra inventario 2002 riallineato (al 31/12/2002 con le informazioni disponibili al 10/11/2008) ed corrispondente quadro conoscitivo alla base del programma regionale di smaltimento di cui alla DCRT 84/04 (ex tabella 4). Provincia conc. > 500 ppm Inventario 2002 riallineato DCRT 86/04 (Ex Tab 4) 50 ppm < conc.< 500 ppm Inventario 2002 riallineato DCRT 86/04 (Ex Tab 4) Inventario 2002 riallineato DCRT 86/04 (Ex Tab 4) totali Inventario 2002 riallineato di cui ENEL DCRT 86/04 (Ex Tab 4) N N N N N N N N AR FI GR LI LU MS PI PT PO SI TOTALE Inventario PCB Fonte: ARPAT Sezione regionale del Catasto rifiuti elaborazioni da Inventario PCB ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 19 di 24
18 ALL. 3 ALLEGATO 3 Confronto fra smaltimenti previsti e smaltimenti effettivi di apparecchi e fluidi con PCB > 500 ppm (modello A rif. L. 62/05) nel periodo (25/01/2010) N pratica EFFETTIVO OBIETTIVO OBIETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO OBIETTIVO OBIETTIVO EFFETTIVO Previsione al Previsione Obiettivo al Obiettivo apparecchi 31/03/07 apparecchi apparecchi da Effettivi 31/12/06 apparecchi da residui al (Inventario 2006 residui al smaltire al smaltimenti al residui al smaltire al riallineato e (Inventario 2006 (riduzione del aggiornato al (riduzione del (50%) riallineato) (70%) 50%) 31/03/07) 70%) ature al 31/12/02 (Inventario 2002 riallineato) residui al 25/01/10 (Inventario 2008) Ditta in liquidazione manca dichiarazione 10 Dati recuperati nel 2008 ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 20 di 24
19 ALL. 3 N pratica EFFETTIVO OBIETTIVO OBIETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO OBIETTIVO OBIETTIVO EFFETTIVO Previsione al Previsione Obiettivo al Obiettivo apparecchi 31/03/07 apparecchi apparecchi da Effettivi 31/12/06 apparecchi da residui al (Inventario 2006 residui al smaltire al smaltimenti al residui al smaltire al riallineato e (Inventario 2006 (riduzione del aggiornato al (riduzione del (50%) riallineato) (70%) 50%) 31/03/07) 70%) ature al 31/12/02 (Inventario 2002 riallineato) residui al 25/01/10 (Inventario 2008) Manca comunicazione del Rinvenimenti successivi all inventario Si è resa necessaria una ulteriore dealogenazione su 2 apparecchi pur avendo fatto vari trattamenti di dealogenazione e sostituzione nel Manca comunicazione del 2008 ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 21 di 24
20 ALL. 3 N pratica EFFETTIVO OBIETTIVO OBIETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO OBIETTIVO OBIETTIVO EFFETTIVO Previsione al Previsione Obiettivo al Obiettivo apparecchi 31/03/07 apparecchi apparecchi da Effettivi 31/12/06 apparecchi da residui al (Inventario 2006 residui al smaltire al smaltimenti al residui al smaltire al riallineato e (Inventario 2006 (riduzione del aggiornato al (riduzione del (50%) riallineato) (70%) 50%) 31/03/07) 70%) ature al 31/12/02 (Inventario 2002 riallineato) residui al 25/01/10 (Inventario 2008) Rinvenimenti successivi all inventario Rinvenimenti successivi all inventario 2002 ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 22 di 24
21 ALL. 3 EFFETTIVO OBIETTIVO OBIETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO OBIETTIVO OBIETTIVO EFFETTIVO Previsione al Previsione ature Obiettivo al Obiettivo apparecchi 31/03/07 apparecchi al 31/12/02 apparecchi da Effettivi 31/12/06 apparecchi da residui al (Inventario 2006 residui al residui al N pratica smaltire al smaltimenti al residui al smaltire al riallineato e 25/01/10 (Inventario 2002 (Inventario 2006 (riduzione del aggiornato al (riduzione del (Inventario 2008) riallineato) (50%) riallineato) (70%) 50%) 31/03/07) 70%) TOTALE Inventario PCB Fonte: ARPAT Sezione regionale del Catasto rifiuti elaborazioni da Inventario PCB 17 Rinvenuti durante un progetto di recupero e smaltiti ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 23 di 24
22 ALL. 4 EFFETTIVO OBIETTIVO OBIETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO EFFETTIVO OBIETTIVO OBIETTIVO EFFETTIVO N pratica Previsione al Previsione ature Obiettivo al Obiettivo apparecchi 31/03/07 apparecchi al 31/12/02 apparecchi da Effettivi 31/12/06 apparecchi da residui al (Inventario 2006 residui al residui al smaltire al smaltimenti al residui al smaltire al riallineato e 25/01/10 (Inventario 2002 (Inventario 2006 (riduzione del aggiornato al (riduzione del (Inventario 2008) riallineato) (50%) riallineato) (70%) 50%) 31/03/07) 70%) TOTALE Inventario PCB Fonte: ARPAT Sezione regionale del Catasto rifiuti elaborazioni da Inventario PCB 18 Ditta in liquidazione manca dichiarazione, trattasi di 14 condensatori 19 Trattasi di 28 riduttori 20 Trattasi di 47 condensatori e 5 riduttori 21 Nel 2007 rinvenimento e smaltimento di 4 contenitori d'olio (non compaiono in tabella) 22 Comunicazione recuperata nel 2008, trattasi di 4 raddrizzatori ARPAT Sezione regionale Catasto rifiuti Pag 24 di 24
apparecchi e dei PCB in esso contenuti in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE
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