DELIBERAZIONE N X / 3430 Seduta del 17/04/2015

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1 DELIBERAZIONE N X / 3430 Seduta del 17/04/2015 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA CAPPELLINI GIOVANNI FAVA MASSIMO GARAVAGLIA MARIO MELAZZINI MAURO PAROLINI ANTONIO ROSSI FABRIZIO SALA ALESSANDRO SORTE CLAUDIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Fabrizio De Vecchi Oggetto PRESA D'ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE MARONI DI CONCERTO CON GLI ASSESSORI GARAVAGLIA, MELAZZINI E PAROLINI AVENTE OGGETTO: AGENDA LOMBARDIA SEMPLICE PER LA X LEGISLATURA - INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE ANNO 2015 L'atto si compone di 30 pagine di cui 28 pagine di allegati parte integrante

2 VISTA la comunicazione del Presidente Maroni di concerto con gli Assessori Garavaglia, Melazzini e Parolini avente oggetto: AGENDA LOMBARDIA SEMPLICE PER LA X LEGISLATURA - INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE ANNO 2015 ; RICHIAMATO il comma 4 dell'art. 8 del Regolamento di funzionamento delle sedute della Giunta regionale, approvato con DGR n. 1141; All'unanimità dei voti, espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di prendere atto della comunicazione sopracitata, allegata alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale. IL SEGRETARIO FABRIZIO DE VECCHI 1

3 COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE MARONI DI CONCERTO CON GLI ASSESSORI GARAVAGLIA, MELAZZINI E PAROLINI ALLA GIUNTA NELLA SEDUTA DEL 17 APRILE 2015 OGGETTO: AGENDA LOMBARDIA SEMPLICE PER LA X LEGISLATURA - INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE ANNO 2015 Con d.g.r del 31 ottobre 2014 Regione Lombardia si è dotata di uno strumento specifico di programmazione in tema di semplificazione, dando attuazione all art. 1 comma 1 della l.r. 19/2014 Disposizioni per la razionalizzazione di interventi regionali negli ambiti istituzionale, economico, sanitario e territoriale che ha previsto, tra l altro, l approvazione dell Agenda Lombardia Semplice, un documento volto a esplicitare le disposizioni contenute nel Programma Regionale di Sviluppo (PRS). L Agenda Lombardia Semplice per la X Legislatura ha delineato la strategia da seguire nel corso della presente Legislatura, declinandola in obiettivi, principi, strumenti, ma soprattutto ha elencato le misure strategiche e gli interventi che Regione Lombardia si impegna a porre in essere nel corso della Legislatura in quanto ritenuti prioritarie per aumentare la competitività delle imprese presenti sul territorio, migliorare la qualità della vita di cittadini e delle organizzazioni del Terzo Settore, accrescere l efficienza del Sistema Regionale. Si tratta più in particolare di misure strategiche riferite ad un intero settore di attività, anche oggetto di riforma (ad esempio Semplificazioni in materia sanitaria ), o particolarmente complesse (ad esempio Controlli alle imprese ) ovvero di interventi di semplificazione su particolari processi e procedure di interesse per le imprese, i cittadini e il terzo settore o anche la pubblica amministrazione. 1

4 Con la presente comunicazione si portano all attenzione della Giunta gli interventi che saranno realizzati nell anno in corso (Piano Attuativo) quale attuazione del Risultato Atteso (R.A.) 9. Ist Attuazione dell Agenda Lombardia Semplice. Per ciascun intervento (il cui dettaglio è riportato in allegato), sono evidenziati la descrizione, la finalità e il Risultato Atteso del Programma Regionale di Sviluppo 2013/2018. La loro attuazione sarà oggetto della Relazione annuale di rendicontazione 2016 che sarà trasmessa al Consiglio regionale ai sensi della vigente normativa (art. 1, comma 1 della l.r. 19/2014). 2

5 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE 1. CONTROLLI ALLE IMPRESE Adozione del Piano pluriennale dei controlli in attuazione dell art. 9 della l.r. n. 11/2014, anche mediante la stipulazione di specifiche convenzioni con le autorità amministrative competenti e gli ordini professionali, basato sui principi di proporzionalità, contestualità, prevenzione, reciprocità, affidamento e buona fede. Finalità: superare la frammentarietà dei controlli, le sovrapposizioni delle competenze (ASL, ARPA, Ispettorato del Lavoro, Polizia Locale, NAS, Vigili del Fuoco, ecc.) e della scarsa chiarezza che contribuiscono ad aumentare gli oneri a carico delle imprese soprattutto se di medie e piccole dimensioni. Risultato Atteso nel PRS: 81. Econ.14.4 Razionalizzazione, semplificazione e coordinamento dei controlli sulle imprese allo scopo di ridurne gli oneri amministrativi 2. RAZIONALIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI NEL SETTORE DELLA SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO Misure attuative del Piano regionale per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro : rilascio modulo per la compilazione on line della Relazione Annuale consuntiva degli interventi di bonifica amianto ex art. 9 Legge 257/92; servizio per l invio telematico dei certificati d infortunio sul lavoro da parte dei Pronto Soccorso delle AAOO pubbliche e private; integrazione della competenza salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (SSL) nei curricula scolastici. Finalità: superamento degli aggravi amministrativi e burocratici a vantaggio, dell applicazione efficace delle norme esistenti e incremento dell offerta di servizi telematici al cittadino/impresa. Risultato Atteso nel PRS: 223. Soc.13.1 Sostegno e coordinamento della attività di controllo per la tutela e la sicurezza del lavoratore, del consumatore, del cittadino 3. RAZIONALIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI NEL SETTORE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E DELLA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA Misure attuative del Programma coordinato dei controlli : azioni per la promozione delle linee di indirizzo in materia di semplificazione delle modalità di applicazione del sistema HACCP nelle microimprese del settore alimentare, rilascio del modulo informatico in BDR per la dematerializzazione del passaporto bovino, adeguamento dei sistemi informatici in uso per assicurare l autocertificazione dei requisiti sanitari da parte degli Allevatori.

6 Finalità: Riduzione degli adempimenti a carico delle imprese senza pregiudizio per il consumatore. Risultato Atteso nel PRS: 217. Soc.13.1 Definizione di un sistema dei controlli della sanità pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare a tutela della salute pubblica e a sostegno delle filiere produttive 4. COMUNICAZIONE UNICA REGIONALE E FASCICOLO UNICO DI IMPRESA Modulistica Comunicazione Unica Regionale Individuazione del procedimenti soggetti a CUR e per ciascuno di essi definizione requisiti minimi per l'esercizio di ciascuna attività di impresa; elaborazione modello standard e sua declinazione per ciascuna attività produttiva. Fascicolo unico d impresa Elaborazione del progetto di implementazione del fascicolo d'impresa e contestuale individuazione di due province con cui sperimentare il suo avvio attraverso l implementazione dell interoperatività e lo sviluppo della piattaforma di cooperazione applicativa. Finalità: avvio immediato dell attività di impresa attraverso la sola autocertificazione del possesso dei documenti/titoli che attestano i requisiti di legge e senza onere alcuno di allegazione. Risultato Atteso nel PRS: 81. Econ.14.4 Razionalizzazione, semplificazione e coordinamento dei controlli sulle imprese allo scopo di ridurne gli oneri amministrativi COMUNICAZIONE UNICA REGIONALE IN AMBITO TURISTICO Analisi e impostazione giuridico e tecnica del modello CUR in ambito turistico. Finalità: semplificare l avvio delle attività ricettive e delle agenzie di viaggio attraverso l applicazione della CUR. Risultato Atteso nel PRS: - 7 Econ 125 Organizzazione turistica - Strumenti orientati alla semplificazione normativa e all innalzamento della qualità dell offerta, - 7 Econ 126 Sostegno alla filiera turistica e sistema delle imprese e sviluppo di nuove forme di ricettività alberghiera ed extralberghiera 6. SISTEMA DELLE CONOSCENZE - Sis.CO Implementazione anagrafe digitale regionale delle aziende agricole e silvo-pastorali in conformità alle Linee guida di cui alla d.g.r. n. 1495/2014 attraverso la definizione dei processi per l interoperabilità tra i sistemi informativi agricoli delle P.A. e lo sviluppo degli applicativi per la gestione ed attuazione degli aiuti a valere sui fondi feasr (fondi europei agricoli per lo sviluppo rurale) e regionali 2

7 Finalità: favorire l interoperabilità tra i sistemi delle PA e semplificare le procedure amministrative in fase di avvio, gestione e controllo. Risultato Atteso nel PRS: 99. Econ.16.1 Abbattimento dei costi burocratici e oneri fiscali e sviluppo servizi di business per l impresa tramite strumenti informativi a servizio delle imprese agricole ed agroalimentari 7. TRASPARENZA DELLE IMPRESE TURISTICHE Pubblicazione di dati relativi agli operatori abilitati alle professioni turistiche e delle strutture ricettive e agenzie di viaggio, anche attraverso eventuale sviluppo della mappa georeferenziata delle attività. Finalità: valorizzare le imprese turistiche (strutture ricettive e agenzie di viaggio) che esercitano la propria attività nel rispetto delle regole, dandone visibilità sui portali istituzionali e permettendo nel contempo ai cittadini di conoscere e orientarsi nella scelta delle imprese autorizzate e la loro ubicazione sul territorio. Risultato Atteso nel PRS: 7 Econ 126 Sostegno alla filiera turistica e sistema delle imprese e sviluppo di nuove forme di ricettività alberghiera ed extralberghiera 8. ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 1 OTTOBRE 2014, N. 26 IN MATERIA DI SPORT Adozione del Regolamento attuativo della l.r. n. 26/2014 ed elaborazione modulistica per apertura nuove Scuole Sci. Finalità: rivedere, in un ottica di semplificazione, modalità e tempi per l apertura di una Scuola di sci e di sci alpinistico, riordinando altresì il sistema dei controlli. Risultato Atteso nel PRS: 146b. Econ. 6.1 Riordino normativo del settore. 3

8 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER I CITTADINI E IL TERZO SETTORE 1. TRASPARENZA DELLE PERFORMANCE Sviluppo del nuovo modello di rating e del prototipo del sistema informativo contenete la mappa georeferenziata degli operatori accreditati del mercato del lavoro e della formazione. Finalità: agevolare e orientare la persona in cerca di occupazione nell individuazione dell operatore accreditato più adatto a soddisfare i propri bisogni lavorativi; disporre di uno strumento di governo del sistema regionale degli enti accreditati per facilitare i controlli, prevenire abusi e rendere trasparente l operato degli accreditati. Risultato Atteso nel PRS: 163. Econ Qualificazione del sistema degli accreditati ai servizi di istruzione e formazione ed ai servizi al lavoro attraverso la valutazione delle performance 2. PROGETTO LIBRETTO FORMATIVO Sviluppo del libretto formativo con nuove funzionalità realizzando, tra l altro, l interoperabilità con le banche dati integrate nel Fascicolo Digitale del Cittadino, la piattaforma tecnologica contenente tutte le informazioni relative all attività professionale e formativa del cittadino lombardo [COB (Comunicazioni obbligatorie), NAR (Anagrafe assistiti), Borsa Lavoro, INPS, Sintesi, ESRA, Anagrafe degli studenti, GEFO, SAP (Scheda Anagrafica professionale), QRSP]. Finalità: rendere disponibile uno strumento che raccolga, sintetizzi e documenti in modo completo le diverse esperienze di apprendimento dei cittadini lavoratori, nonché le competenze da essi comunque acquisite: nella scuola, nella formazione, nel lavoro, nella vita quotidiana. Risultato Atteso nel PRS: 164. Econ 15.1 Sviluppo del sistema di certificazione delle competenze acquisite in qualsiasi ambito e registrazione sul libretto formativo del cittadino 3. AGEVOLAZIONI TARIFFARIE PER L UTILIZZO DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO Fornire al domicilio dell utente la tessera elettronica per facilitare l accesso ai servizi, nonché rendere accessibile lo stato della propria agevolazione per verificarne l iter di rilascio e rinnovo. Finalità: semplificare la procedure per l accesso ai servizi di trasporto pubblico lombardi a invalidi e persone con più di 65 anni di età. Risultato Atteso nel PRS: 320. Ter 10.2 Offerta di titoli di viaggi agevolati 4

9 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1. ANAGRAFE UNICA DEI PROCEDIMENTI Creazione di un anagrafica unica dei procedimenti funzionale alle diverse esigenze ricollegabili ai procedimenti stessi (comunicazione, trasparenza, monitoraggio tempi, semplificazione, richieste Corte dei Conti, ecc), punto unico di alimentazione delle informazioni inerenti i procedimenti. Finalità: razionalizzare la raccolta delle informazioni inerenti i procedimenti per evitare disallineamenti, sovrapposizioni e consentire il loro utilizzo su più canali e per diverse finalità. Risultato Atteso nel PRS: 19. Ist.1.8 Sviluppo dell interoperabilità tra sistemi informativi della P.A. 2. SVILUPPO DI UNA PIATTAFORMA INTEGRATA PER IL SUPPORTO ALLA CONOSCENZA E ALLE POLITICHE DI SICUREZZA URBANA Sviluppo di una piattaforma per il supporto alla conoscenza e alle politiche di sicurezza urbana che integri i sistemi informativi già in uso. Finalità: superare la compilazione manuale e i possibili disallineamenti informativi. Risultato Atteso nel PRS: 334. Ter 3.2 Potenziamento degli strumenti e iniziative in materia di sicurezza urbana, anche d intesa con gli Enti Locali, per incrementare la sicurezza percepita dalla popolazione 5

10 ALLEGATO Schede intervento

11 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE AGENDA LOMBARDIA SEMPLICE - X LEGISLATURA Misura strategica CONTROLLI ALLE IMPRESE (1) Descrizione I controlli alle imprese spesso si caratterizzano per frammentarietà, sovrapposizioni e scarsa chiarezza, contribuendo così ad aumentare gli oneri a carico delle stesse soprattutto se di medie e piccole dimensioni. Inoltre generano costi diretti e indiretti a loro carico (perdita di fatturato, sanzioni pecuniarie, costi di adeguamento alla prescrizione), anche generati da competenze che si sovrappongono (ASL, ARPA, Ispettorato del Lavoro, Polizia Locale, NAS, Vigili del Fuoco, ecc). Diversi, nell ultimo biennio, i provvedimenti nazionali e regionali che hanno dettato norme in materia dei controlli (art. 14 DL 5/2012 Semplificazione dei controlli alle imprese, art. 25 D.Lgs. 33/2013 Obblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese, artt. 25 l.r. 1/2012 relativi rispettivamente a Attività di vigilanza e controllo in ambito regionale, art. 4 e art. 4ter l.r. 25/2011 istitutivi rispettivamente dell anagrafe digitale regionale e del Registro Unico dei Controlli in agricoltura) e che richiedono di essere interamente attuati per dare una risposta concreta alle sollecitazioni del mondo delle imprese. Stato dell arte Costituiscono un primo passo in tal senso: Adozione Linee guida in materia di controlli adottate con Intesa dalla Conferenza Unificata del 24 gennaio 2013 e pubblicate sul sito Pubblicazione controlli alle imprese in attuazione art. 25 D.Lgs. 33/2013 sul portale (Sezione Amministrazione Trasparente) Approvazione in Consiglio dei Ministri del 1 dicembre 2014 L Agenda per la semplificazione contenente tra le azioni per le imprese la n Semplificazione e coordinamento dei controlli sulle imprese La LR n. 11/2014 sulla liberà d impresa tra le altre cose ha previsto all art. 9 un Piano pluriennale dei controlli con il fine di uniformare sull'intero territorio regionale le attività di controllo comunque denominate alle imprese. R.A. 81. Econ.14.4 Razionalizzazione, semplificazione e coordinamento dei controlli sulle imprese allo scopo di ridurne gli oneri amministrativi Intervento ALS Responsabile Controlli alle imprese DC Legale, Controlli, Istituzionale, Prevenzione corruzione Destinatari Soggetti coinvolti Imprese, P.A. RL: DDGG APRI, Agricoltura, CTT, AESS, Salute, DC OPSI e PI SIREG: ASL, ARPA, LISPA Altri: Vigili del Fuoco, Agenzia delle Entrate Costituzione gruppo di lavoro volto a predisposizione di una proposta al consiglio sui criteri necessaria alla predisposizione del piano Ricognizione dei controlli alle imprese per ambito: a) salute e sicurezza sul luogo di lavoro, b) igienico sanitaria, c) giuslavoristica, d) territorio e ambiente e dell elenco obblighi e adempimenti cui sono tenute le imprese Attività 2015 Censimento dei controlli per singole categorie d impresa realizzati da soggetti diversi da RL (Agenzia delle Entrate, GdF, Comuni, Province, VdF, INPS, NAS, etc.), dei criteri e delle modalità per eseguirli; elenco obblighi e adempimenti cui sono tenute le imprese Analisi singoli flussi di controllo effettuati da tutti i soggetti e relazioni tra i controlli Analisi dei sistemi informativi a supporto dell attività di controllo e del loro grado di interoperabilità 7

12 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE Predisposizione di un documento sui criteri che saranno approvati dal Consiglio Regionale con PDA, delle modalità per eseguirli; elenco obblighi e adempimenti cui sono tenute le imprese Approvazione con DGR del piano integrato dei controlli in attuazione dell art. 9 della lr n. 11/2014 sulla base dei criteri del Consiglio Regionale Risultato atteso di Legislatura Superamento della frammentarietà dei controlli, delle sovrapposizioni di competenze (ASL, ARPA, Ispettorato del Lavoro, Polizia Locale, NAS, Vigili del Fuoco, ecc.) e della scarsa chiarezza che contribuiscono ad aumentare gli oneri a carico delle imprese soprattutto se di medie e piccole dimensioni Indicatori di Legislatura No. dei controlli effettuati prima e dopo gli interventi di semplificazione Tempo dedicato dall impresa ai controlli prima e dopo gli interventi di semplificazione % di controlli che da ex-ante diventano ex-post % di controlli che hanno esiti negativi prima e dopo gli interventi di semplificazione 8

13 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE AGENDA LOMBARDIA SEMPLICE - X LEGISLATURA RAZIONALIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI NEL SETTORE DELLA SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO (2) Il DLgs 81/08 definisce il Sistema Istituzionale attraverso il quale perseguire gli obiettivi di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (SSL). Al suo interno, l Ufficio operativo (c.d. Cabina di Regia) e il Comitato Regionale di coordinamento dell attività di vigilanza rappresentano gli ambiti in cui, in Regione Lombardia/DG Salute, le Istituzioni con competenza in SSL e il partenariato economicosociale individuano, rispettivamente, le strategie e le azioni più efficaci da realizzare nei diversi territori a tutela del lavoratore. Con la DGR n. IX/1104/2013, Regione, Istituzioni e Parti Sociali hanno dato vita ad una piattaforma collaborativa che ha permesso di definire e redigere il Piano d azione strategico per contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e che consentirà di affrontare i bisogni di sicurezza e salute dei lavoratori e delle aziende. I principi ispiratori della Pianificazione, preventivamente sottoscritti nell ambito dell Intesa in data , sono: a) intersettorialità, ovvero la trasversalità, la collaborazione e il coordinamento fra tutti i soggetti convolti nonché la ricerca da parte della Direzione Generale Salute di un approccio trasversale alla materia; b) semplificazione, per una più efficiente gestione delle risorse e per favorire l attrattività internazionale ed il rilancio della competitività del sistema economico attraverso la riduzione degli oneri a carattere burocratico-amministrativo posti a carico delle imprese e non dei servizi a tutela della SSL; c) sostenibilità, attraverso il sostegno alle imprese, in particolare micro e piccole che rappresentano larga parte del tessuto produttivo lombardo - affinché siano poste in grado di garantire condizioni di sicurezza, anche secondo modelli di Responsabilità Sociale di Impresa, salute, istruzione, nel rispetto del contesto del cambiamento occupazionale e dell invecchiamento della popolazione lavorativa. Descrizione Il Piano, a partire dall evidenza scientifica che la mancanza di lavoro genera mancanza di salute, fonda la sua azione: - sul sostegno e l assistenza alle imprese da parte dell intero Sistema della Prevenzione; - sul coordinamento degli organi di vigilanza onde evitare duplicazioni e sovrapposizioni; - sull introduzione della competenza in materia di SSL nei curricula scolastici, giacché gli attuali studenti diverranno i futuri lavoratori. STRUMENTI DI GOVERNANCE - Cabina di Regia (incontri trimestrali) cui partecipano - Comitato regionale di Coordinamento (incontri trimestrali), cui partecipano, accanto ai rappresentanti presenti in Cabina, le 15 ASL lombarde. - DOCUMENTI TECNICI PER LA TRASPARENZA DEI CONTROLLI I documenti/linee di indirizzo per un applicazione guidata da parte delle aziende dei disposti normativi in SSL e per l uniformità dei controlli da parte delle ASL sono validati dalla Cabina, decretati in DG Salute, e pubblicati all indirizzo web anita%2fdetail&cid= &packedargs=noslotforsiteplan%3dtrue%26menu-torender%3d &pagename=dg_sanwrapper. In concreto, i documenti orientano verso scelte tecniche, organizzative e procedurali adeguate, l intero "sistema prevenzionistico" lombardo (datori di lavoro, servizi di prevenzione e protezione aziendali, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, medici competenti, 9

14 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE organi di vigilanza delle ASL, operatori delle Unità Operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro (UOOML), consulenti, organizzazioni datoriali e sindacali dei lavoratori,...); forniscono ai servizi PSAL delle ASL uno strumento giudicato efficace per la promozione di percorsi preventivi nelle aziende. Le ASL supportano le aziende nell adozione della linea guida, in adesione all obiettivo proposto nelle regole ( Determinazioni in ordine alle gestione del servizio socio-sanitario regionale ). - INIZIATIVE PER LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA Mentre prosegue la trasmissione della notifica preliminare di avvio cantiere ex art. 99 d.lgs. 81/08 e dei suoi aggiornamenti tramite Ge.Ca. (servizio telematico, unico in Italia, avviato nel 2009 in grado di rendere immediatamente fruibili le informazioni che il committente invia agli organi di vigilanza territorialmente competenti), si avvia il servizio on-line per la trasmissione dei Piani di lavoro amianto ex artt. 250 e 256 d.lgs. 81/08 a cura delle imprese che svolgono attività di bonifica (unico in Italia). Il servizio (avviato il 1 aprile 2014) consente alle imprese di confermare, sempre on-line, le informazioni trasmesse nell anno precedente, ad adempimento dell invio della relazione annuale consuntiva delle attività svolte ex art. 9 L. 257/92. Nella necessità di dematerializzare i certificati medici d infortunio sul lavoro (dalle AAOO all INAIL, e, nel mese successivo, dall INAIL all ASL) è stato rilasciato l applicativo certificati on-line, integrato nell'architettura del Sistema Informativo Socio Sanitario (SISS), che consentirà al personale sanitario dei PS di AO, pubbliche e private, e dei MMG di inviare il certificato medico d infortunio sul lavoro tempestivamente e contestualmente all INAIL e alle ASL, con il duplice vantaggio di gestire le informazioni senza ritardo, in maniera informatizzata, e di avviare le attività di controllo di competenza. - INIZIATIVE PER LA SEMPLIFICAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI Si prevede l avvio di un percorso strutturato in verticale (dalle elementari fino alle superiori licei, istituti tecnici e istituti professionali) per l integrazione della competenza SSL nei curricula scolastici. Il progetto muove dall esigenza di promuovere la cultura SSL sin dai banchi di scuola essendo, oggi, la formazione prevista dal DLgs 81/08 e dai relativi Accordi molto onerosa per le imprese. L attestazione del percorso applicato dalle scuole dovrà consentire un equiparazione agli Accordi CSR ex art. 37, a superamento quindi degli accordi stessi. Il documento guida per le scuole, approvato con Delibera Giunta regionale 6 marzo n. X/3228, sarà veicolato dalle ASL, anche in coerenza al Piano Nazionale per la Prevenzione (Accordo Stato Regioni, Rep. Atti n. 156/CSR del 13 novembre 2014). Stato dell arte Approvazione della DGR n. X/1104 del 20/12/2013 Piano regionale per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro R.A. Intervento ALS Responsabile 223. Soc.13.1 Sostegno e coordinamento della attività di controllo per la tutela e la sicurezza del lavoratore, del consumatore, del cittadino Controlli alle imprese (Imprese) DG Salute Destinatari P.A. (Autorità Competenti in materia di SSL; Direzione regionale del Lavoro; INAIL; INPS; Comando CC - Tutela del lavoro; ASL; AAOO; MMG; Rappresentanti delle organizzazioni sindacali; Ufficio Scolastico Regionale; Rappresentanti delle Direzioni Generali Regionali coinvolte per specifiche tematiche Istituzioni scientifiche.) Imprese (Rappresentanti dei datori di lavoro), in particolare, con riguardo a Ge.M.A., le imprese esercenti attività di bonifica amianto. Soggetti coinvolti RL: DG IFL SIREG: / Altri: ASL 10

15 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE Attività 2015 Rilascio del servizio telematico Ge.M.A. per la dematerializzazione dei Piani di lavoro artt. 250 e 256 DLgs 81/08: rilascio modulo per la compilazione on line della Relazione Annuale ex art. 9 Legge 257/92) Integrazione a tutte le strutture sanitarie del servizio telematico certificati d infortunio sul lavoro on-line : collaudo con alcune aziende ospedaliere estensione alle AAOO pubbliche e private Integrazione della competenza salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (SSL) nei curricula scolastici: adozione degli esiti del progetto con Delibera di Giunta del 6 marzo n. X/3228 divulgazione e adozione degli esiti del progetto Risultati attesi 1. Utilizzo del servizio on-line Ge.M.A. da parte delle imprese che eserciscono attività di bonifica amianto 2. Utilizzo del flusso dei certificati on-line medici d infortunio da parte delle AAOO pubbliche e private con PS e MMG 3. Adozione delle linee guida per l integrazione della competenza SSL nei curricula scolastici da parte delle scuole Indicatori Utilizzo del servizio on-line Ge.M.A. da parte delle imprese che eserciscono attività di bonifica amianto: Notifiche, Piani di lavoro e relazioni annuali in modalità telematica = 100% Utilizzo del flusso dei certificati on-line medici d infortunio da parte delle AAOO con PS, secondo il cronoprogramma LIspa: 100% Redazione e diffusione delle linee guida per l integrazione della competenza SSL nei curricula scolastici: n scuole che adottano le linee 11

16 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE AGENDA LOMBARDIA SEMPLICE - X LEGISLATURA RAZIONALIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI NEL SETTORE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E DELLA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA (3) Descrizione Con le linee guida in materia di controlli adottate con Intesa dalla Conferenza Unificata del 24 gennaio 2013 si definiscono i principi e gli obiettivi da perseguire in ambito regionale attraverso la predisposizione di documenti tecnici finalizzati a definire metodologie organizzative e procedure operative per l attuazione dei principi sopra elencati. In tale ambito con la DGR n. 1105/2013 sono stati deliberati strumenti di governance e documenti tecnici volti a razionalizzare e semplificare i controlli nel settore della sicurezza alimentare e della sanità pubblica veterinaria. STRUMENTI DI GOVERNANCE Istituzione del Tavolo regionale di coordinamento per la sicurezza alimentare e la sanità pubblica veterinaria composto dalle seguenti Autorità Competenti: Ministero della Salute (USMAF,PIF,UVAC Lombardia) Ispettorato centrale per la tutela della qualità e repressioni frodi dei prodotti agroalimentari (Milano) Capitanerie di Porto- Guardia Costiera (Genova) Corpo Forestale dello Stato Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (NAS) Polizia stradale ASL Approvazione del correlato Protocollo di Intesa che definisce criteri e modalità operative del suddetto Tavolo regionale. DOCUMENTI TECNICI PER LA TRASPARENZA DEI CONTROLLI Manuale Operativo delle Aziende Sanitarie Locali, che regola le attività di controllo delle ASL, in un ottica di comunicazione agli Operatori economici delle norme applicate, degli obiettivi da perseguire con i controlli e delle modalità di pubblicazione dei relativi risultati; DOCUMENTI TECNICI PER LA SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI Linee di indirizzo per la semplificazione dell applicazione del sistema HACCP nelle microimprese del settore alimentare, che disciplina l estensione della flessibilità applicabile ai principi del sistema HACCP, sia in relazione alla tipologia delle imprese, sia in relazione alla tipologia delle attività produttive condotte, salvaguardando i principi di sicurezza della legislazione alimentare Dematerializzazione degli adempimenti amministrativi per la movimentazione degli animali della specie bovina, che definisce le modalità operative per l utilizzo del Modello IV informatizzato e la conseguente abolizione del passaporto bovino, garantendo comunque la tracciabilità degli animali lungo l intera filiera (competenza esclusiva UO veterinaria) Certificazione dei requisiti sanitari richiesti agli Allevatori per l esportazione dei prodotti a base di latte, che disciplina la modalità di autocertificazione dei requisiti sanitari da parte degli Allevatori che producono latte destinato alla filiera dei prodotti a base di latte esportati verso i Paesi terzi (competenza esclusiva UO veterinaria) Stato dell arte Approvazione della DGR n. 1105/2013 Disposizioni regionali di indirizzo programmatico in materia di coordinamento, trasparenza e semplificazione dei controlli nel settore della sicurezza alimentare e della sanità pubblica veterinaria. Approvazione in Consiglio dei Ministri del 1 dicembre 2014 L Agenda per la semplificazione contenente tra le azioni per le imprese la n Azioni mirate in materia di sanità veterinaria e sicurezza degli alimenti tramite la digitalizzazione. R.A. Intervento ALS 217. Soc.13.1 Definizione di un sistema dei controlli della sanità pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare a tutela della salute pubblica e a sostegno delle filiere produttive Controlli alle imprese (Imprese) Responsabile DG Salute 12

17 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE Destinatari Soggetti coinvolti P.A. (Autorità Competenti in materia di controlli nel settore della sicurezza alimentare e della sanità pubblica veterinaria; ASL) Imprese (Imprese ed operatori economici operanti nel settore della filiera agroalimentare) ALTRI: Istituzioni scientifiche. Associazioni di categoria del settore agroalimentare RL: / SIREG: Aziende Sanitarie Locali Altri: Organizzazioni professionali e dei produttori Attuazione del programma di comunicazione e controllo volto a promuovere le linee di indirizzo in materia di semplificazione delle modalità di applicazione del sistema HACCP nelle microimprese del settore alimentare Attività 2015 Rilascio del modulo informatico in BDR per la dematerializzazione del passaporto bovino (competenza esclusiva UO veterinaria) Adeguamento dei sistemi informatici in uso per assicurare l autocertificazione dei requisiti sanitari da parte degli Allevatori (competenza esclusiva UO veterinaria) Risultati attesi Indicatori 1. Aumento della tutela per i consumatori 2. Riduzione degli adempimenti a carico delle imprese 3. Maggiore competitività sui mercati internazionali della filiera di produzione degli alimenti di origine animale N controlli attuati/n controlli programmati = 0,9 Esito favorevole audit di sistema/settore sui DPV e SIAN N OSA coinvolti/n OSA registrati _> 0,4 N controlli attuati con procedure semplificate/n controlli attuati = _> 0,4 Verifica operatività dei processi di semplificazione mediante i sistemi informatici in uso: o Impres@ o Sezione del portale ARS ALIMENTARIA - Sezione programma coordinato controlli o dematerializzazione passaporto bovino o dematerializzazione autocertificazione requisiti sanitari per export prodotti a base di latte 13

18 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE AGENDA LOMBARDIA SEMPLICE - X LEGISLATURA COMUNICAZIONE UNICA REGIONALE E FASCICOLO UNICO DI IMPRESA (4) Descrizione Attuazione della Comunicazione Unica Regionale (l.r. n. 11/2014) ovvero della dichiarazione telematica con cui l impresa comunica al SUAP l avvio della sua attività, autocertificando il possesso dei documenti/titoli che attestano i requisiti di legge e senza onere alcuno di allegazione. La comunicazione legittima l immediato avvio dell attività di impresa e l amministrazione esercita i poteri di vigilanza e controllo verificando nel fascicolo d'impresa e presso la sede dell impresa il possesso dei requisiti richiesti dalla legge. La comunicazione dell impresa, che attesta il possesso dei requisiti autocertificabili, è strettamente collegato al fascicolo unico d'impresa. Stato dell arte Approvata l.r. 11/2014 Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività, con previsione all art. 6, della Comunicazione Unica Regionale. Approvazione in Consiglio dei Ministri del 1 dicembre 2014 L Agenda per la semplificazione contenente tra le azioni per le imprese la n Modulistica SUAP semplificata e standardizzata e linee guida per agevolare le imprese. R.A. Intervento ALS Responsabile Destinatari Soggetti coinvolti DGR n /12/2014 "Approvazione delle linee guida per la semplificazione e il contenimento degli oneri amministrativi alle imprese in applicazione dell art. 48 della L.R. N. 7/2012" 79. Econ.14.3 Semplificazione degli adempimenti inerenti il ciclo di vita delle imprese Avvio nuova attività di impresa (Imprese) DG Attività Produttive, Ricerca e Innovazione in raccordo con DC Organizzazione, Personale e Sistema Informativo/UO Sistemi Informativi e ICT Imprese, P.A. RL: Tutte le Direzioni SIREG: / Altri: / Individuazione dei procedimenti di cui ai commi 1 e 6 della l.r. n. 11/2014 e loro pubblicazione sul sito regionale. Definizione dei requisiti minimi per l'esercizio di ciascuna attività di impresa, a partire dai procedimenti di competenza della DG APRI (sperimentazione). Elaborazione modello standard di comunicazione unica regionale da declinare per ciascuna attività produttiva. Definizione per ciascun procedimento del sistema dei controlli e sanzionatorio. Attività 2015 Aggiornamento banche dati dei procedimenti (portali dei SUAP, sito delle Agenzie per le Imprese, sito delle camere di commercio e sito di RL) con la nuova modulistica CUR. Fascicolo di impresa: studio dell'implementazione del REA - conservato presso le Camere di Commercio - al fine di strutturare un luogo dove sono presenti tutti i documenti di un impresa necessari alle verifiche e ai controlli da parte del SUAP e delle Autorità competenti. Ciò consentirà la conoscenza dei documenti presenti nel fascicolo - preliminarmente alle verifiche in loco - compresi in verbali dei controlli già effettuati. Sempre grazie al fascicolo possono verificare la regolarità formale della comunicazione unica. Ciò' consentirà anche una razionalizzazione dei controlli. Delibera di giunta che approva il progetto di implementazione del fascicolo d'impresa e contestuale individuazione di diversi territori con cui sperimentare l'avvio del progetto "fascicolo unico d'impresa" attraverso l implementazione dell interoperatività e lo sviluppo della piattaforma di cooperazione applicativa. 14

19 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE Eventuali protocolli d intesa con le PPAA non rientranti nel sistema regionale per sperimentazione fascicolo. Contratto di servizio con Unioncamere per definire il fascicolo unico d impresa: interoperatività. Risultati attesi Diminuzione oneri amministrativi per imprese e razionalizzazione controlli Indicatori No. delle CUR predisposte e immesse nel sistema informativo 15

20 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE AGENDA LOMBARDIA SEMPLICE - X LEGISLATURA COMUNICAZIONE UNICA REGIONALE IN AMBITO TURISTICO (5) Descrizione R.A. Intervento ALS L attuale disciplina in materia di turismo, l.r. 15/07 Testo unico delle leggi in materia di turismo, è in via di abrogazione con l approvazione del nuovo testo di legge Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo. Nella nuova proposta normativa vengono introdotti elementi di semplificazione e si dispone in via transitoria che a decorrere dalla pubblicazione dei provvedimenti attuativi di cui al comma 7 dell articolo 6 della l.r. 19 febbraio 2014, n 11 Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività alle attività ricettive e alle agenzie di viaggio si applicherà la CUR di cui al comma 1 art 6 della stessa l.r. 11/ Econ 125 Organizzazione turistica - Strumenti orientati alla semplificazione normativa e all innalzamento della qualità dell offerta : si intende avviare il percorso di attivazione dei fascicoli al fine di rispondere alle finalità del R.A. 7 Econ 126 Sostegno alla filiera turistica e sistema delle imprese e sviluppo di nuove forme di ricettività alberghiera ed extralberghiera, Azione Approvazione e prima attuazione del nuovo Testo Unico su Turismo e Attrattività Avvio nuova attività di impresa (Imprese) Responsabile DG Attività Produttive, Ricerca e Innovazione Destinatari Soggetti coinvolti Attività 2015 Imprese, P.A. RL: DG CTT, APRI SIREG: / Altri: Comuni, Province e Città Metropolitana di Milano, CCIAA Analisi e impostazione giuridico e tecnica del modello CUR in ambito turistico per lo sviluppo dei fascicoli relativi alle imprese del turismo Sperimentazione modello CUR in ambito turistico Risultati attesi 1. Sviluppo fascicoli relativi alle imprese del turismo 2. Sperimentazione CUR in ambito imprese turistiche Indicatori Numero fascicoli 16

21 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE AGENDA LOMBARDIA SEMPLICE - X LEGISLATURA SISTEMA DELLE CONOSCENZE - Sis.CO (6) Implementazione anagrafe digitale regionale delle aziende agricole e silvo-pastorali in conformità alle Linee guida di cui alla d.g.r. n. 1495/2014. Descrizione R.A. Intervento ALS Responsabile Stato dell arte Approvata dgr n. 1495/2014 Anagrafe digitale regionale delle aziende agricole e silvo pastorali Linee guida per la raccolta e l inserimento dati nel nuovo sistema informativo per le politiche agricole della RL Sistema delle conoscenze (SisCO). 99. Econ.16.1 Abbattimento dei costi burocratici e oneri fiscali e sviluppo servizi di business per l impresa tramite strumenti informativi a servizio delle imprese agricole ed agroalimentari Azione: 99.5 Semplificazione delle procedure e taglio dei costi burocratici a carico delle imprese - Economia digitale, - Interoperabilità dei sistemi informativi regionali della P.A. lombarda (Pubblica Amministrazione) DG Agricoltura Destinatari Imprese (Imprese agricole, silvo pastorali e agroalimentari, e operatori del settore), P.A. Soggetti coinvolti RL: DDGG AESS, Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, Salute, DC PIeF/OPR, DC OPSI, tutte le STER SIREG: ASL, ARPA, LISPA, ERSAF Altri: Amministrazioni Provinciali e Comunità Montane Definizione dei processi per l interoperabilità tra i sistemi informativi agricoli delle P.A. Attività 2015 Sviluppo degli applicativi per la gestione ed attuazione degli aiuti a valere sui fondi FEASR (Fondi europei agricoli per lo sviluppo rurale) e regionali Realizzazione fascicolo documentale digitale per le imprese Risultati attesi 1. Interoperabilità tra i sistemi delle PA 2. Semplificazione delle procedure amministrative in fase di avvio, gestione e controllo Indicatori No. Procedure/servizi informatizzati 17

22 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE AGENDA LOMBARDIA SEMPLICE - X LEGISLATURA TRASPARENZA DELLE IMPRESE TURISTICHE (7) Descrizione R.A. Intervento L attuale disciplina in materia di turismo, l.r. 15/07 Testo unico delle leggi in materia di turismo, è in via di abrogazione con l approvazione del nuovo testo di legge Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo. Nella nuova proposta normativa vengono introdotti elementi di semplificazione per l avvio di imprese turistiche e dell attrattività e si introduce un nuovo sistema di controlli e sanzioni a garanzia dei consumatori/turisti. L intervento vuole valorizzare le imprese turistiche (strutture ricettive e agenzie di viaggio) che esercitano la propria attività nel rispetto delle regole dandone visibilità sui portali istituzionali e permettendo al contempo ai cittadini di conoscere le imprese attive sul territorio e i servizi offerti. 7 Econ 126 Sostegno alla filiera turistica e sistema delle imprese e sviluppo di nuove forme di ricettività alberghiera ed extralberghiera - Azione Approvazione e prima attuazione del nuovo Testo Unico su Turismo e Attrattività - Azione Supporto agli stakeholder all'analisi di problematiche complesse relative al settore turistico Trasparenza delle performance (Cittadini e imprese) Responsabile DG Commercio, Turismo e Terziario Destinatari Soggetti coinvolti Attività 2015 Imprese, P.A. RL: PRESIDENZA/Sistemi informativi SIREG: Lombardia informatica Altri: Comuni, Province e Città Metropolitana di Milano, CCIAA, Associazioni di categoria Avvio pubblicazione elenchi imprese ed eventuale georeferenziazione imprese su base volontaria utilizzando in prima fase i dati disponibili su E015 e implementando il portale istituzionale Risultati attesi 1. Georeferenziazione delle strutture ricettive 2. Aumento della visibilità per le imprese attraverso l adesione al sistema E015 Indicatori Numero di imprese aderenti al Sistema 18

23 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER LE IMPRESE AGENDA LOMBARDIA SEMPLICE - X LEGISLATURA ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 1 OTTOBRE 2014, N. 26 IN MATERIA DI SPORT (8) Misure di semplificazione in materia di sport, anche attraverso l adozione del regolamento attuativo della l.r. n. 26/2014. Descrizione R.A. Stato dell arte Approvata la l.r. 1 ottobre 2014, n. 26 Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive, dell'impiantistica sportiva e per l'esercizio delle professioni sportive inerenti alla montagna Approvate con d.c.r. n. 640 del 4/03/2015, pubblicata sul BURL n. 10 del , le linee guida d intervento e di priorità contemplate all art. 3 della l.r. n. 26/2014 In corso di definizione il regolamento regionale attuativo della l.r. n. 26/ b. Econ. 6.1 Riordino normativo del settore Intervento ALS Responsabile - Avvio nuova attività di impresa - Modulistica regionale unificata (Imprese) DG Sport e Politiche per i Giovani Destinatari Imprese, P.A., Associazioni tra professionisti Soggetti coinvolti RL: / SIREG: LISPA Altri: / Attività 2015 Adozione Regolamento attuativo del Capo II art. 12 della l.r. n. 26/2014, che definisce lo strumento SCIA (modalità di apertura nuove Scuole Sci) Adozione modulistica per apertura scuole di sci Risultati attesi Semplificazione delle procedure di avvio delle attività delle scuole di sci Indicatori Abbattimento dei tempi per l apertura di una Scuola di Sci (attualmente fino a 90 giorni dalla presentazione a R.L. della denuncia di inizio attività) Incremento dei controlli 19

24 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER I CITTADINI E IL TERZO SETTORE AGENDA LOMBARDIA SEMPLICE - X LEGISLATURA TRASPARENZA DELLE PERFORMANCE (1) Sono previste innovazioni del sistema che fanno riferimento ad esempio a: tempi di transizione (dalla presa in carico all inserimento lavorativo) qualità dell inserimento lavorativo (tipologia di contratti) tasso di ritorno in disoccupazione tipologia degli utenti presi in carico in relazione alle fasce di aiuto (come previsto dalle DGR n. X/555 del 2 agosto 2013; DGR n. X/748 del 4 ottobre 2013; DGR n. X/1983 del 20 giugno 2014 e n. X/2257 del 1 agosto 2014 Il sistema renderà inoltre evidente le specificità in relazione ai profili professionali in esito ed ai destinatari presi in carico (specializzazioni produttive ). Descrizione Stato dell arte Riferimenti normativi: L.r. 22/2006 Il mercato del lavoro in Lombardia ; L.r. 19/2007 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia ; D.G.R. n. IX/2412 del 26/10/2011 Procedure e requisiti per l accreditamento degli operatori pubblici e privati per l erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale nonché dei servizi ; D.d.u.o. n del 31/10/2012 Requisiti e modalità operative per la richiesta di iscrizione all'albo regionale degli accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale - sezione B - e all'albo regionale degli accreditati per i servizi al lavoro; D.d.g. n del 13/11/2012 Requisiti e modalità operative per la richiesta di iscrizione all'albo regionale degli accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale - sezione A ; D.d.u.o. n del 18/05/2012 Linee Guida per gli Organismi di Vigilanza ; D.d.g. n del 20/12/2012 Modello di Rating degli operatori iscritti all'albo regionale degli accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale - sezione B - e all'albo regionale degli accreditati per i servizi al lavoro; Attuazione della Dote Unica Lavoro: DGR n. X/555 del 2 agosto 2013; DGR n. X/748 del 4 ottobre 2013; DGR n. X/1983 del 20 giugno 2014 e n. X/2257 del 1 agosto D.d.g. n del 18/12/2013 Modello di Rating degli operatori iscritti all'albo regionale degli accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale - sezione A. Il sistema di Rating è già in uso interno e permette una lettura dei dati da parte della D.G. IFL. Il sistema di valutazione degli operatori raccoglie informazioni di diversa natura al fine di facilitare la scelta dei cittadini nell individuazione dell operatore accreditato più adatto a soddisfare i propri bisogni. Inoltre è strumento di governo del sistema regionale degli enti accreditati, in quanto facilita i controlli, previene abusi e rende trasparente l operato degli accreditati. Le informazioni disponibili sono : 1. anagrafiche 2. efficacia nei risultati (tasso di successo e coerenza occupazionale nell inserimento lavorativo) 3. qualità nei servizi (soddisfazione degli utenti, esperienza del capitale umano, reti territoriali e con le imprese) 4. efficienza nella gestione (informazioni di natura bilancistica, ecominiche e patrimoniali) 5. affidabilità dell operatore (trasparenza, esito dei controlli, compliance d.lgs. 231/2001) R.A. Intervento ALS 163. Econ Qualificazione del sistema degli accreditati ai servizi di istruzione e formazione ed ai servizi al lavoro attraverso la valutazione delle performance (163.3 Sviluppo del rating degli enti accreditati ai servizi della filiera IFL (sezioni A e B)) Trasparenza delle performance (Cittadini e Terzo Settore) Responsabile DG IFL 20

25 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER I CITTADINI E IL TERZO SETTORE Destinatari P.A. (Regione Lombardia), Imprese (Operatori Accreditati), Cittadini Soggetti coinvolti RL: / SIREG: ARIFL Altri: / Sviluppo della mappa georeferenziata degli operatori accreditati, che consentirà anche ai cittadini di poter utilizzare le informazioni in merito alla valutazione delle performance, per meglio scegliere l operatore più adatto alle proprie esigenze confronto del modello di rating lombardo con modelli stranieri Attività 2015 accreditati ai servizi al lavoro: disamina dei risultati del modello di rating e ridefinizione degli indicatori accreditati ai servizi al lavoro e alla formazione professionalizzante: condivisione con gli stakeholder dei nuovi indicatori per il modello di rating predisposizione del documento definitivo del nuovo modello di rating Sviluppo del prototipo del sistema informativo (mappa georeferenziata) Risultati attesi 1. Individuazione nuovi indicatori per il modello di rating 2. Predisposizione del documento definitivo del nuovo modello di rating Indicatori Rilascio del prototipo del sistema 21

26 INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE 2015 PER I CITTADINI E IL TERZO SETTORE AGENDA LOMBARDIA SEMPLICE - X LEGISLATURA PROGETTO LIBRETTO FORMATIVO (2) Linee di azione: - affidamento incarico a LISPA per sviluppo libretto formativo - realizzazione di una bacheca con visibilità dei libretti formativi rilasciati da Regione Lombardia - interoperabilità con le banche dati integrate nel Fascicolo Digitale del Cittadino, la piattaforma tecnologica contenente tutte le informazioni relative all attività professionale e formativa del cittadino lombardo [COB (Comunicazioni obbligatorie), NAR (Anagrafe assistiti), Borsa Lavoro, INPS, Sintesi, ESRA, Anagrafe degli studenti, GEFO, SAP (Scheda Anagrafica professionale), QRSP] Descrizione Stato dell arte Riferimenti normativi: Legge regionale n. 22/2006 Il mercato del lavoro in Lombardia ; Legge regionale n. 19/2007 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia ; decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 che definisce il «Libretto formativo del cittadino»; Decreto del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali del 10 ottobre 2005 che ha approvato il modello del Libretto formativo del cittadino, ai sensi dell art. 2, comma 1, lettera i), del Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276; Legge 28 giugno 2012, n. 92 recante: «Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita», e in particolare l'articolo 4; decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13: «Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92». R.A Econ 15.1 Sviluppo del sistema di certificazione delle competenze acquisite in qualsiasi ambito e registrazione sul libretto formativo del cittadino (Azione Armonizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in qualsiasi contesto e consolidamento della sperimentazione del Libretto formativo del cittadino per documentare le competenze e l apprendimento permanente) Intervento ALS Interoperabilità dei sistemi informativi regionali e della P.A. locale lombarda (P.A.) Responsabile DG IFL Destinatari Cittadini, Imprese (Operatori Accreditati) Soggetti coinvolti RL: / SIREG: LISPA Altri: / 22

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