PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 619 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Concessione garanzia ai sensi dell'articolo 10 bis della legge provinciale 19 febbraio 2002, n. 1 a favore dell'università degli studi di Trento. Il giorno 28 Aprile 2014 ad ore 08:40 nella sala delle Sedute in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita sotto la presidenza del LA GIUNTA PROVINCIALE PRESIDENTE UGO ROSSI Presenti: VICE PRESIDENTE ALESSANDRO OLIVI ASSESSORI DONATA BORGONOVO RE CARLO DALDOSS MICHELE DALLAPICCOLA SARA FERRARI MAURO GILMOZZI TIZIANO MELLARINI Assiste: LA DIRIGENTE PATRIZIA GENTILE Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta Pag. 1 di 7

2 Il Relatore comunica: la Provincia autonoma di Trento sostiene il programma di edilizia dell Università degli studi di Trento ai sensi della legge provinciale 21 dicembre 1984, n. 13 già da anni, prima attraverso l Accordo di programma ed ora attraverso l Atto di indirizzo. In particolare, l Atto di indirizzo approvato con deliberazione della giunta provinciale n del 28 settembre 2012 aggiornato per quanto riguarda la rimodulazione degli impegni provinciali con deliberazione n del 23 giugno 2013 ha confermato il sostegno della Provincia a favore dell articolato piano di edilizia avviato nei precedenti esercizi e riportato nell allegato 3 dell Atto in parola. I finanziamenti provinciali si concretano sia in risorse in conto capitale sia in limiti di impegno pluriennali. Con la deliberazione n. 1170/2013 sopra richiamata si è provveduto, inoltre, a concedere all Università degli studi di Trento il contributo di euro ,00 annui per 10 anni, decorrente dal 2013 al 2022 (impegnato sul capitolo con deliberazione n del 30 luglio 2010) e il contributo di euro ,00 annui per 10 anni, decorrente dal 2014 al 2023 (impegnato sul capitolo con deliberazione n del 30 luglio 2010) con l applicazione del tasso di riferimento del 4,25%, che corrisponde ad un valore attuale di Euro ,45 per ciascun contributo (per un totale complessivo di Euro ,90). In relazione agli interventi del Piano edilizio universitario, nel corso del 2013, è maturata l esigenza di rivedere le previsioni relative alla realizzazione della biblioteca e, con delibera di data odierna (di approvazione del programma di attività per gli anni 2014, 2015 e 2016 della società Patrimonio del Trentino S.p.A.), è stata inserita nel piano di attività della Patrimonio del Trentino la realizzazione della nuova biblioteca universitaria presso l area ex Michelin. Tale operazione implica il venir meno della necessità di realizzare la nuova Biblioteca prevista nel Piano di edilizia universitaria, conseguentemente va rivisto il Piano medesimo. Con il presente provvedimento si propone di rinviare l approvazione del nuovo piano di edilizia alla revisione dell Atto di indirizzo. Il costo aggiuntivo a carico di Patrimonio del Trentino per riconvertire in biblioteca tale struttura è stato quantificato, come risulta dalla predetta deliberazione di approvazione del Programma di attività di Patrimonio del Trentino in 10,6 milioni di euro, a cui si propone di dare copertura con una quota dei limiti di impegni già concessi all Università di Trento. Conseguentemente con il presente provvedimento si propone di ridurre di euro ,33 l assegnazione del limite di impegno a valere sul capitolo disposta in favore dell Università con la deliberazione n. 1170/2013, ai fini della messa a disposizione di Patrimonio del Trentino. Sempre nel corso del 2013, con la collaborazione di Cassa del Trentino S.p.A., è stato attivato un tavolo di lavoro con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) al fine di descrivere l operatività della Provincia autonoma di Trento e dell Università degli studi di Trento e in particolare le tipologie di investimento in corso e/o che si intendono realizzare nel corso dei prossimi anni per la realizzazione del Piano edilizio universitario. Pag. 2 di 7

3 Per il finanziamento degli interventi previsti l Università, d intesa con Cassa del Trentino S.p.A., ha proposto alla BEI di intervenire nel cofinanziamento del vigente piano di edilizia universitaria. A seguito di tale lavoro congiunto è emerso l interesse dell Istituzione comunitaria ad intervenire nel co-finanziamento del piano di ampliamento e rinnovo delle infrastrutture universitarie ed il sostegno alle attività di ricerca e sviluppo condotte dall ateneo comprese nel piano edilizio universitario, attraverso un Prestito individuale. L operazione, approvata dal consiglio di amministrazione della BEI il 28 febbraio 2014, si sostanzia nella messa a disposizione di risorse BEI per un volume massimo di 70 milioni di euro, da perfezionarsi mediante la stipula di un contratto di prestito ( Trento Higher Education and Research Serapis n ). Va peraltro tenuto conto che l Università degli Studi di Trento risulta soggetta alle disposizioni dettate in materia di volume massimo di nuovo indebitamento contraibile dalle amministrazioni del settore pubblico provinciale rientranti nell elenco ISTAT di cui all articolo 31 della legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7 e relativo regolamento attuativo. Tale disciplina, con riferimento al comparto altri enti, nel quale rientra l Università degli Studi di Trento, prevede che il ricorso all indebitamento è consentito nei limiti definiti negli atti che disciplinano gli obblighi degli stessi in ordine al patto di stabilità. Con riferimento ai predetti obblighi, le disposizione adottate per il 2013, con deliberazione della Giunta provinciale n del 30 maggio 2013, prevedono che l Università possa contrarre operazioni di indebitamento esclusivamente per gli interventi previsti nel Piano di edilizia universitaria assistiti da contributi in annualità della Provincia e che tale indebitamento, inteso come quello effettivamente usufruito (tiraggio), non potrà superare il valore attuale di tali contributi. Nel medesimo atto è altresì stabilito che l Università possa usufruire di volumi di debito nei limiti previsti dal Piano di edilizia universitaria. In attesa della definizione degli obblighi a carico dell Università per il concorso della stessa al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica ed al rispetto del patto di stabilità per l esercizio 2014 e dell Atto di indirizzo , che riapproverà il piano dell edilizia universitaria tenuto conto del presente provvedimento e di quello di data odierna sopra richiamato relativo agli interventi della Patrimonio del Trentino S.p.A., con il presente provvedimento si propone di estendere anche al 2014 la possibilità per l Università le predette disposizione afferenti il controllo dell indebitamento dell Università. Il Consiglio di amministrazione dell Ateneo ha autorizzato, in data 16 aprile 2014, l operazione di finanziamento presso la BEI e la sottoscrizione del relativo contratto. Con nota di data 17 aprile c.a. l Università ha trasmesso copia della deliberazione del Consiglio di amministrazione in parola ed ha richiesto una garanzia fideiussoria per l importo di Euro ,00 in linea capitale e ,00 per interessi (inclusi quelli eventuali di mora), spese, oneri e accessori, specificando che per il 2014 il tiraggio massimo sarà pari a 25 milioni di Euro. Il rilascio di garanzia da parte della Provincia, ai sensi dell art. 10 bis della legge provinciale 19 febbraio 2002, n. 1 consentirà, infatti, un notevole risparmio di Pag. 3 di 7

4 risorse pubbliche in quanto il tasso di interesse applicato dalla BEI risulterà essere ben al di sotto di quello di mercato attualmente stimato, per prestiti con medesime caratteristiche, attorno al 4,7-5%. Inoltre, le operazioni BEI sono esenti dall imposta sostitutiva che trova applicazione nei mutui (0,25% del valore del prestito), non comportano commissioni in favore delle agenzie di rating (come in caso di emissione di bond) e non prevedono oneri notarili poiché perfezionate mediante scrittura privata. Sulla base di quanto premesso si propone di aderire alla richiesta della garanzia fideiussoria da parte dell Università degli studi di Trento per un importo massimo di ,00 Euro di cui massimo Euro ,00 in linea capitale, oltre a interessi (inclusi quelli eventuali di mora), spese, oneri e accessori per un importo massimo pari ad Euro ,00 e di approvare lo schema di contratto di garanzia fideiussoria, allegato quale parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, che sarà rilasciata dalla Provincia ai sensi dell articolo 10 bis della legge provinciale 19 febbraio 2002, n. 1 a garanzia del Prestito BEI. Con il presente provvedimento si propone di approvare lo schema di garanzia fideiussoria, allegato quale parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, che sarà rilasciata dalla Provincia ai sensi dell articolo 10 bis della legge provinciale 19 febbraio 2002, n. 1 a garanzia dell operazione con la BEI per l importo massimo onnicomprensivo di ,00 Euro di cui massimo Euro ,00 in linea capitale, oltre a interessi (inclusi quelli eventuali di mora), spese, oneri e accessori per un importo massimo pari ad Euro ,00. Per quanto attiene alla regolazione dei rapporti finanziari tra Università degli studi di Trento e la Provincia conseguenti all eventuale escussione della garanzia, si precisa che la Provincia provvederà ad avvenuto rimborso del Prestito BEI al recupero dell ammontare versato alla BEI sulle rate di contributi ancora da erogare a Università degli studi di Trento e in caso di in capienza a valere sulle future assegnazioni, nonché su qualsiasi credito o bene dell Università degli studi di Trento. Dando atto che gli interventi relativi al prestito BEI sono finanziati nell ambito dei seguenti limiti di impegno il cui valore attuale è ,38 ( ,90 valore attuale dei limiti di impegno al netto del valore attuale messo a disposizione della Patrimonio del Trentino per la realizzazione della nuova biblioteca presso l area ex Michelin): limite d impegno per euro dal 2013 al 2022 capitolo limite d impegno per euro dal 2014 al 2023 capitolo si propone l erogazione dei medesimi sulla base del piano di ammortamento al tasso di interesse stabilito dalla BEI, disponendo sin da ora l irrevocabilità degli stessi. Resta fermo che, nel caso ricorressero motivi di revoca dei contributi sugli interventi in oggetto, la Provincia provvederà al recupero delle somme su altre assegnazioni che non siano già state oggetto di operazioni sui mercati finanziari. Tutto ciò premesso, LA GIUNTA PROVINCIALE Pag. 4 di 7

5 - udita la relazione, - visto l articolo 79 dello Statuto di autonomia - D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670, come da ultimo modificato dall articolo 2, comma 107 della Legge 23 dicembre 2009, n ed in particolare i commi 3 e 4 (relativi al patto di stabilità); - visto l articolo 2, commi 122 e 125 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010) (relativo alla delega alla Provincia delle competenze legislative e amministrative statali sull Università degli studi di Trento); - visto l articolo 2, comma 3 del decreto legislativo 18 luglio 2011, n. 142 (relativo al patto di stabilità); - visti gli articoli 1,2 e 68 delle legge provinciale 27 dicembre 2011, n. 18 (relativo al patto di stabilità per l Università e alla modifica della LP 29/1993 a seguito della delega statale); - visto l articolo 10 bis della legge provinciale 19 febbraio 2002, n. 1; - visto l articolo 31 della legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7 (legge provinciale di contabilità); - vista la deliberazione della Giunta provinciale n del 19 ottobre 2012 e ss.mm; - visti gli atti citati in premessa; a voti unanimi, legalmente espressi, delibera 1) di estendere al 2014, per le motivazioni espresse in premessa e in attesa della definizione degli obblighi a carico dell Università per il concorso della stessa al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e al rispetto del patto di stabilità, la possibilità per l Università degli studi di Trento di stipulare mutui o prestiti a medio/lungo termine per il finanziamento degli interventi previsti nel piano di edilizia universitaria assistiti dai contributi in annualità erogati dalla Provincia autonoma di Trento, con i limiti di erogazione previsti nel medesimo piano; 2) di modificare il punto 8) della deliberazione n del 23 giugno 2013, riducendo l importo concesso all Università degli studi di Trento a valere sul capitolo da Euro ,00 ad Euro ,67 dal 2014 al 2023 e destinando Euro ,33 dal 2014 al 2023 a valere sul capitolo alla Patrimonio del Trentino per la realizzazione della nuova biblioteca di cui al punto precedente del deliberato; 3) di rinviare la modifica del Piano di edilizia universitaria ad una revisione complessiva dell Atto di indirizzo con l Università degli studi di Trento; tale modifica terrà conto della nuova realizzazione della biblioteca come indicato in premessa in luogo di quella prevista nel medesimo piano; 4) di rilasciare, per le motivazioni espresse in premessa, una fideiussione nell interesse dell Università degli studi di Trento a garanzia del prestito BEI per l importo massimo omnicomprensivo di Euro ,00, di cui Pag. 5 di 7

6 massimo euro ,00 in linea capitale, oltre a interessi (inclusi quelli eventuali di mora), spese, oneri e accessori per un importo massimo pari ad Euro ,00, la garanzia sarà rilasciata per il pieno e puntuale adempimento di tutte le obbligazioni di natura pecuniaria che l Università assumerà con il prestito BEI come previsto nel rispettivo contratto di finanziamento del quale si prende atto dei relativi termini e condizioni; 5) di stabilire che la garanzia sarà rilasciata dalla Provincia entro il limite massimo di cui al punto precedente contestualmente alla stipulazione del relativo contratto di prestito BEI, mediante sottoscrizione di apposito contratto di garanzia, redatto secondo lo schema allegato alla presente deliberazione, di cui forma parte integrante e sostanziale; 6) di dare atto che la garanzia potrà essere escussa dalla BEI nei limiti dei finanziamenti che la BEI erogherà effettivamente all Università degli studi di Trento; 7) di approvare lo schema di contratto di fideiussione allegato quale parte integrante della presente deliberazione e di autorizzare il Presidente, o in sua assenza o impedimento, il suo sostituto, alla sottoscrizione del contratto di fideiussione da redigersi secondo tale schema e di qualsiasi altro atto, contratto o documento accessorio che si rendesse necessario e/o opportuno sottoscrivere, dando mandato al sottoscrittore di apportare le necessarie integrazioni e/o modifiche non sostanziali al contratto di fideiussione che si rendessero necessarie e/o opportune per la migliore esecuzione dell operazione in oggetto; 8) di dare atto che all'assunzione dell impegno di spesa per l anticipazione degli oneri eventualmente conseguenti alla prestazione della fideiussione ed all accertamento del relativo recupero si provvederà, laddove si rendesse necessario, con successivi provvedimenti a valere rispettivamente sui capitoli e del bilancio 2014 e anni successivi; 9) di procedere alla stipulazione del contratto di fideiussione, di cui al punto 7), in forma di scrittura privata, ai sensi del comma 3 dell articolo 15 della legge provinciale 19 luglio 1990, n. 23; 10) di dare atto che, per quanto attiene alla regolazione dei rapporti finanziari tra Università degli studi di Trento e la Provincia, conseguenti all eventuale escussione della garanzia si precisa che la Provincia provvederà - ad avvenuto rimborso del Prestito BEI - al recupero dell ammontare versato alla BEI sulle rate di contributi ancora da erogare all università degli studi di Trento e, in caso di incapienza, a valere sulle future assegnazioni, nonché su qualsiasi credito o bene degli Università degli studi di Trento; 11) di stabilire che l erogazione, dei finanziamenti provinciali in annualità relativamente agli interventi dell Università degli studi di Trento interessati al prestito BEI, attualmente ricompresi sui limiti indicati in premessa, avverrà sulla base del piano di ammortamento al tasso di interesse stabilito dalla BEI, disponendo sin da ora l'irrevocabilità degli stessi; resta fermo che, nel caso ricorressero motivi di revoca dei contributi sugli interventi in oggetto, la Pag. 6 di 7

7 Provincia provvederà al recupero delle somme su altre assegnazioni che non siano già state oggetto di operazioni sui mercati finanziari. Si rinvia alla modifica del piano di edilizia universitaria di cui al punto 2) la finalizzazione di eventuali somme che residuano sui contributi in annualità rispetto al piano di ammortamento. RV Pag. 7 di 7

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