Regione Lombardia. ASL Monza e Briarvza. Seduta del

Transcript

1 ' Regione Lombardia ASL Monza e Briarvza Seduta del 17GIU2015 Approvazione del Protocollo d'intesa per la creazione di uno "sportello d'ascolto vittime di violenza" nel territorio di Monza e Brianza. coadiuvato da: Il Direttore Generale Matteo Stocco PUBBLICATA ALL'ALBO ON-LINE IL 19 6IU Il Direttore Amministrativo: Mario Nicola Francesco Alparone Il Direttore Sanitario: Patrizia Zarinelli Il Direttore Sociale: Dott. Roberto Calia Richiamata la delibera n. 1 del con cui questa ASL ha preso atto della D.G.R. n. X/1701 del , in virtù della quale è stato nominato il Direttore Generale della Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Monza e Brianza nella persona del Dott. Matteo Stocco; Richiamata la Legge Regionale n. 11 del avente ad oggetto "Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittime di violenza" che prevede l'istituzione di un tavolo permanente composto per metà dai rappresentanti delle associazioni e per metà da quelli istituzionali, con funzioni non solo consultive, ma di proposta e di elaborazione degli interventi contro la violenza; Premesso che al fine dirisponderein maniera celere ed efficace al bisogno connesso al notevole aumento di episodi di violenza, in particolare casi di violenza sessuale e domestica, di cui sono vittime principalmente le fasce deboli della popolazione quali donne, bambini ed anziani, si rende necessaria un'interazione istituzionale di profili professionali in grado di garantire un completo e corretto intervento operativo; Ritenuto opportuno" costituire un Tavolo tecnico tra Enti diversi che abbia lo scopo di ottimizzare risorse ed energie al fine di migliorare la qualità delle risposte offerte alle vittime di violenza; Considerato che inrispostaa questa esigenza è stato definito un Protocollo d'intesa tra l'ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Monza e Brianza, la Procura della Repubblica di Monza, l'azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate e l'azienda Sanitaria Locale della Provincia di Monza e Brianza per la creazione di uno "sportello d'ascolto vittime di violenza" nel territorio di Monza e Brianza, allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo ; Rilevato che lo "sportello d'ascolto vittime di violenza" istituito con il Protocollo in oggetto avrà lo scopo di offrire risposte integrate ai bisogni delle vittime di violenza, che saranno di conseguenza destinatari di percorsi assistenziali protetti e ai quali verrà garantita la massima tutela sia sotto il profilo della riservatezza che sotto quello dell'incolumità psico-fisica e la presenza di un contatto diretto per la comunicazione delle notizie di reato alle Forze dell'ordine e alla Procura della Repubblica; 1

2 WHk WÈ3 Regione Lombardia ASL Monza e Brianza Atteso che gli Enti firmatari del suddetto Protocollo sono in grado di adottare strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di violenza grazie al contributo di esperienze e conoscenze dagli stessi forniti; Preso che il Protocollo definisce gli obiettivi, l'oggetto, i soggetti, i compiti e le funzioni dei diversi Enti sottoscrittori e i criteri per la formazione continua del personale da affidare allo "sportello d'ascolto"; Ritenuto di approvare il suddetto Protocollo d'intesa tra l'ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Monza e Brianza, la Procura della Repubblica di Monza, l'azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate e l'azienda Sanitaria Locale della Provincia di Monza e per la creazione di uno "sportello d'ascolto vittime di violenza" nel territorio di Monza e Brianza; Rilevata l'opportunità di istituire un apposito Comitato Tecnico per lo sviluppo e il monitoraggio dei contenuti del Protocollo, con la rappresentanza di componenti designati dagli Enti firmatari; Preso atto che il Protocollo ha durata quattro anni e può essererinnovatoper eguale periodo per espressa volontà degli stessi soggetti firmatari che decideranno dirinnovarlotenuto conto dei risultati e degli obiettivi raggiunti; Preso atto dell'attestazione del responsabile del Servizio Famiglia competente circa la correttezza formale e sostanziale del presente provvedimento; Dato atto che il presente atto, in quanto tale, non comporta oneri a carico di questa ASL; Acquisiti i pareri favorevoli del Direttore Amministrativo, del Direttore Sanitario e del Direttore Sociale ai sensi e per gli effetti degli artt. 3 e 3 bis del D. Lgs. n. 502/92 e ss.mm.ii. ed art. 15 della L.R. n. 33/2009 nel testo vigente, nonché disposizioni regionali applicative; DELIBERA per le motivazioni citate in premessa e che qui si intendono integralmente trascritte e riportate: 1) di approvare il Protocollo d'intesa tra l'ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Monza e Brianza, la Procura della Repubblica di Monza, l'azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate e l'azienda Sanitaria Locale della Provincia di Monza e Brianza per la creazione di uno "sportello d'ascolto vittime di violenza" nel territorio di Monza e Brianza, allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo; 2) di istituire formalmente il Comitato Tecnico previsto dall'art 3 del Protocollo d'intesa, con la rappresentanza dei seguenti membri esperti designati dagli Enti firmatari: 2

3 Tiziana Fraterrigo Alessandro Pepe Carmelo Dambone - Roberto Calia 3) di incaricare il Servizio Famiglia, in qualità di Responsabile del procedimento, per quanto di competenza; 4) di dare atto che il presente provvedimento, in quanto tale, non comporta oneri a carico di questa ASL; 5) di dare atto che il presente provvedimento è immediatamente esecutivo e sarà pubblicato all'albo dell'azienda ai sensi dell'art. 18, c.9, della L.R , n. 33. IL DIRETTORE GENERALE (Matteo/Stocco) Esprimono parere favorevole: Il Direttore Amministrativo: Mario Nicola F Il Direttore Sanitario: Patrizia Zarirvslli Il Direttore Sociale: Calia Roberti cesco Alparone 3

4 Regione Lombardia ASL Monza e Brianza J Allegato alla delibera del Direttore Generale n. del 1 7 GIU 2015 Oggetto: Approvazione del Protocollo d'intesa per la creazione di uno "sportello d'ascolto vittime di violenza" nel territorio di Monza e Brianza. Il Responsabile del Procedimento Il Direttóre del Servizio Famiglia Paola/Buop vicino 6( U X ) Visto di congruità tecnica di competenza Il Direttore del Dipartimento ASSI PaolaBuonvicino Parere in ordine alla regolarità contabile Il Direttore del Servizio Contabilità e Finanza t MaaramensSalbusera 4

5 ^VJUEQttoVM ^ V^? > C>P^vO^ \r*~ WCfKH^ Q V^NAa ^ % ^ 1 7 G I U O PROTOCOLLO D'INTESA ^ / a ^ Per la creazione di uno "sportello d'ascolto vittime di violenza" nel territorio di Monza e Brianza Tra: L'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Monza e Brianza nel persona del Presidente prò tempore, o suo sostituto; La Procura della Repubblica di Monza, nella persona del Procuratore della Repubblica, o suo sostituto; L'Azienda Sanitaria Locale di Monza e Brianza nella persona del Direttore Generale prò tempore, o suo sostituto; L'Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate nella persona del Direttore Generale prò tempore, o suo sostituto Premesso che: ai fini di una celere ed efficace risposta al bisogno connesso al notevole aumento di episodi di violenza (in particolare, casi di violenza sessuale e domestica) di cui sono vittime le fasce deboli della popolazione (per lo più donne, bambini ed anziani), si rende necessaria un'interazione istituzionale di profili professionali in grado di garantire un corretto e compiuto intervento operativo; gli Enti firmatari del presente protocollo sono in grado di adottare strategie condivise volte alla prevenzione ed al contrasto dei suddetti fenomeni sulla scorta del contributo di esperienze e conoscenze dagli stessi forniti; si rende pertanto opportuna la costituzione di un Tavolo tecnico che abbia lo scopo di ottimizzare risorse ed energie nonché migliorare la qualità delle risposte offerte alle vittime^di violenza;

6 $04802 è quindi precipua intenzione degli Enti firmatari costituii^urws! apposito spazio denominato "sportello d'ascolto per vittime di violenza", finalizzato all'intervento operativo che assicuri lo scambio di flussi di informazioni tra i soggetti partecipanti,al fine di monitorare costantemente gli episodi di violenza inerenti le fasce deboli ed il numero di casi presenti sul territorio, sviluppando interventi mirati delle forze dell'ordine che consentano una maggiore repressione di tali forme di reato; la costituzione dello "sportello d'ascolto per vittime di violenza" rafforza le azioni e le attività già messe in atto nel territorio di Monza e Brianza, in ottemperanza alle previsioni di cui alla L.R. n. 11/2012 avente ad oggetto "Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittime di violenza", nonché al Documento di Programmazione e Coordinamento dei Servizi Sanitari e Socio-Sanitari 2015 (D.P.C.S.), ai sensi della D.G.R. n. X/2989 del , e in riferimento all' Obiettivo n area sociosanitaria, di cui alla DGR n del "Determinazioni in ordine alla valutazione dei Direttori Generali delle ASL Lombarde e definizione degli obiettivi aziendali per l'anno 2015 per le ASL"; Tutto quanto premesso Le parti come sopra individuate e rappresentate stabiliscono quanto segue: Art. 1 "OBIETTIVI" E' intenzione degli Enti firmatari individuare tra gli stessi partecipanti azioni integrate volte alla raccolta e al trattamento degli episodi di violenza denunciati, anche attraverso la valutazione e l'analisi del fenomeno che lo sportello d'ascolto sarà in grado di assumere e comunicare direttamente alla Procura della Repubblica di Monza. Sotto tale ottica quindi lo sportello curerà nel pieno rispetto delle disposizioni del codice della privacy (D.Lgs. n. 196/2003 e s.m.i.) i dati necessari alla (P \ - ^ \ \ < 7 ^ / j

7 $04803 oa raccolta delle statistiche relative all'andamento del fenomer consentendone un costante monitoraggio. Gli Enti firmatari pertanto promuovono comuni azioni per valutare le criticità individuate e favorire accurate strategie di intervento volte al contrasto dei fenomeni di violenza. Essi quindi collaboreranno per la individuazione di percorsi formativi mirati destinati agli operatori sanitari ed alle forze dell'ordine che, mediante pratiche di celere raccolta delle denunce, garantiscano l'assistenza ed il sostegno alle vittime di violenza. Art. 2 "OGGETTO" In ragione del perseguimento degli obiettivi di cui al precedente art.1, lo Sportello d'ascolto, istituito presso l'a.o. di Desio e Vimercate, avrà il compito di offrire risposte mirate ai bisogni delle vittime di violenza che verranno destinate a percorsi mirati di assistenza e di sostegno, garantendo sempre la presenza di un contatto diretto per la eventuale comunicazione delle notizie di reato alle forze dell'ordine e alla Procura della Repubblica. Al fine di conseguire l'obiettivo di cui al comma 1 del presente articolo, il personale assegnato allo sportello assicurerà, di comune accordo con l'asl, l'ordine dei Medici di Monza e Brianza, i soggetti associativi (.associazioni, onlus etc.) che a vario titolo operano nell'ambito della rete dei servizi offerti alle vittime di violenza sul medesimo territorio, percorsi assistenziali protetti garantendo la massima tutela dei soggetti ascoltati sia sotto il profilo della riservatezza che sotto quello della incolumità psico-fisica;

8 Art. 3 "SOGGETTI Gli Enti firmatari del presente protocollo di comune intesa procederanno alla nomina di un Comitato Tecnico composto da esperti di alto profilo professionale in tema di violenza domestica che a loro volta individueranno le procedure organizzative nonché le risorse da assegnare allo Sportello d'ascolto, oggetto del presente protocollo. Il suddetto Comitato dovrà coinvolgere un rappresentante dei seguenti Enti: Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU); Ordine degli Avvocati di Monza; Comune di riferimento del luogo ove verrà istituito il citato Sportello, nella persona del Sindaco pro tempore o suo delegato. Art. 4 "COMPITI E FUNZIONI DEL COMITATO TECNICO" Ai sensi di quanto previsto dal precedente articolo, il Comitato Tecnico, previa approvazione dell'organismo istituzionale, procederà: allo stanziamento delle risorse professionali ed economiche destinate allo Sportello d'ascolto; all'organizzazione amministrativa ed esecutiva dello Sportello d'ascolto; 0 alla individuazione della sede e dei locali da destinare all'ubicazione dello Sportello d'ascolto presso l'azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate; alla definizione dei criteri e degli indirizzi relativi alla formazione del personale assegnato allo Sportello d'ascolto;

9 Art. 5 "FORMAZIONE Allo scopo di conseguire la conoscenza e la condivisione delle procedure operative, nel rispetto dei criteri adottati dal Comitato Tecnico, è garantita la formazione continua del personale assegnato allo Sportello d'ascolto. L'attività formativa, volta anche ad una maggiore sensibilizzazione sul tema della violenza domestica e sessuale, è strumento indispensabile teso ad assicurare un rapporto costante tra i vari soggetti coinvolti nell'attuazione degli obiettivi di cui al precedente articolo 1 del presente protocollo d'intesa. L'attività formativa progettata su temi specifici, coerentemente con gli aspetti organizzativi e progettuali del presente protocollo d'intesa, viene assicurata anche mediante il diretto coinvolgimento delle Associazioni di volontariato e di tutte le altre associazioni (centri socio-assistenziali; Case protette, etc.) esistenti sul territorio che si occupano della protezione delle fasce deboli. Art. 6 "DISPOSIZIONI FINALI E DURATA" Il presente protocollo d'intesa ha la durata di anni 4 e può essere rinnovato per un eguale periodo per espressa volontà degli stessi soggetti firmatari che decideranno di rinnovarlo tenuto conto dei risultati e degli obiettivi raggiunti. I soggetti firmatari del presente protocollo d'intesa si impegnano sin d'ora a verificare periodicamente il buon andamento del progetto e a stipulare eventuali nuovi accordi atti a fronteggiare nuove ipotesi ed emergenze che dovessero presentarsi durante il suo periodo di vigenza. \

10 0U4806 È facoltà degli enti firmatari estendere il presente protocollo d'intesa ad altri enti e/o istituzioni che, operando nel campo della protezione delle fasce deboli, intenderanno aderire al presente protocollo accettandone gli obiettivi e le finalità. Vimercate, 3 giugno 2015 Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Monza e Brianza Il Presidente Dottor Carlo Maria Teruzzi Procura della Repubblica di Monza Il Procuratore della Repubblica Dottor Corrado Carnevali ASL della Provincia di Monza e della! Brianza Il Direttore Generale Dottor Matteo Stocco \ A WlXu^ Azienda Ospedaliera Desio e Vimercate Il Direttore Generale Dottor Pietro Caltagirone p J Z^