Comune di Boffalora d'adda Provincia di Lodi
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- Donato Colucci
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1 Comune di Boffalora d'adda Provincia di Lodi Reticolo Idrico Minore D.G.R. 7/7868 del 25 gennaio 2002 e s.m.i. Bozza di Regolamento Comunale di Polizia Idraulica adottato con Del. C. C. n del approvato con Del. C. C. n del giugno 2008
2 Regolamento Comunale di Polizia Idraulica 2
3 art. 1 Finalità del Regolamento Il presente Regolamento, redatto a seguito dell entrata in vigore della Legge Regionale n. 1/2000 e s.m.i., intende regolamentare l attività e le competenze in materia di Polizia Idraulica relativamente al reticolo idrico minore per come individuato dal Comune di Boffalora d'adda, con Deliberazione del Consiglio Comunale e ciò ai sensi delle Deliberazioni della Giunta Regionale n. 7/7868 del e s.m.i. L'obiettivo da perseguire si sintetizza nella salvaguardia del reticolo idrografico del territorio comunale e nella protezione dai rischi naturali o che conseguono alle sue modifiche e trasformazioni. Le norme generali del presente Regolamento, fatti salvi gli specifici obblighi e divieti indicati dagli articoli successivi, forniscono indirizzi progettuali validi per ogni tipo di intervento di manutenzione, modificazione e trasformazione dello stato dei corsi d'acqua del territorio comunale e sono costituite da un insieme di regole, criteri operativi, e modalità di intervento atti al conseguimento di un risultato materiale o prestazionale. Si potranno autorizzare deroghe adeguatamente motivate; il mancato rispetto di questi indirizzi deve essere motivato in ragione di evenienze non previste dalle norme o di particolari condizioni del contesto. L'Amministrazione Comunale, attraverso i propri organi tecnici, ne sorveglia l'osservanza. art. 2 Definizioni Per corsi d'acqua si intendono, ai fini dell'applicazione delle presenti norme, quelli a carattere costante a cielo aperto, a carattere stagionale a cielo aperto, interrati a sezione completamente o parzialmente chiusa (tombinati), appartenenti al: A) Reticolo principale individuato dall'allegato A alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 7/7868 del e successivamente modificato dalla Delibera di Giunta Regionale 7/13950 del , sul quale compete alla Regione l'esercizio delle attività di Polizia Idraulica. B) Reticolo minore di competenza comunale, individuato per differenza del reticolo principale, in base alla definizione del regolamento di attuazione della Legge n. 36/1994, ossia il reticolo idrografico costituito da tutte le acque superficiali (art.1, comma 1, del regolamento) ad Regolamento Comunale di Polizia Idraulica 3
4 esclusione di tutte "le acque piovane non ancora convogliate in un corso d'acqua" (art.1, comma 2, del regolamento). Per la definizione di "corso d'acqua" si è fatto inoltre riferimento alla deliberazione del Comitato Interministeriale Ambiente del pubblicata sulla G.U , n. 48, che comprende in tale denominazione "...sia i corsi d'acqua naturali, fatta però esclusione dei canali appositamente costruiti per lo smaltimento di liquami e di acque reflue industriali". art. 3 Reticolo Idrico Principale Con riferimento al territorio comunale di Boffalora d'adda il Reticolo Idrico Principale è costituito dai seguenti corsi d'acqua: Reticolo Idrico Principale ID Nome Numero di iscrizione alle AA. PP. LO011 Fiume Adda 82/A art. 4 Reticolo Idrico Minore di competenza comunale elenchi: Fanno parte del reticolo idrico minore i corsi d'acqua e i fontanili di cui ai seguenti Reticolo Idrico Minore ID Nome Descrizione BdA_01 Fosso della Margherita BdA_02 Fosso Sorgino BdA_03 Roggia Mozzanica BdA_04 Fosso Da Cascina Gelsomino alla Roggia Mozzanica BdA_05 Roggia Ramazzo BdA_06 Fosso Dalla Roggia Mozzanica alla Roggia Ramazzo BdA_07 Roggia Villana Regolamento Comunale di Polizia Idraulica 4
5 BdA_08 Roggia Fontanina BdA_09 Fosso Dai campi alla Roggia Fontanina BdA_10 Fosso Da BdA_09 alla Roggia Mozzanica BdA_11 Fosso Da BdA_10 alla Roggia Mozzanica BdA_12 Fosso Novassone BdA_13 Fosso Dalla Roggia Mozzanica alla Roggia Villana BdA_14 Fosso Dal Cavo Nuovo alla Roggia Villana BdA_15 Cavo Nuovo BdA_16 Fosso Ramo del Cavo Nuovo BdA_17 Roggia Galuppina BdA_18 Roggia Quotidiana BdA_19 Fosso Dalla Roggia Villana alla Roggia Quotidiana BdA_20 Fosso Da Cascina Garavella alla Roggia Quotidiana BdA_21 Fosso BdA_22 Fosso Dal Cavo Nuovo alla Roggia Galuppina BdA_23 Roggia Dordanona BdA_24 Rifluente Rio BdA_25 Fosso Dai campi al Rifluente Rio BdA_26 Roggia Alipranda BdA_27 Adda Morta Dalla Roggia Ramazzo al Fiume Adda Reticolo Idrico Minore - Fontanili ID BdA_Fo_01 BdA_Fo_01 BdA_Fo_01 BdA_Fo_01 BdA_Fo_01 Nome Fontanile_01 Fontanile_02 Fontanile_03 Fontanile_04 Fontanile_05 Tale reticolo minore è riportato cartograficamente nelle tavole 1 e 2 allegate allo Studio per l'individuazione del Reticolo Idrico Minore le quali costituiscono parte integrante del Regolamento Comunale di Polizia Idraulica 5
6 presente Regolamento. art. 5 Competenze Le attività di Polizia Idraulica, intese come attività di controllo degli interventi di gestione e trasformazione del demanio idrico e del suolo in fregio ai corpi idrici, nonché il rilascio delle previste autorizzazioni e concessioni sono svolte: 1. sul reticolo idrico principale di cui all articolo 3 dalla dalla Regione Lombardia, Sede Territoriale di Lodi; 2. sul reticolo idrico minore di cui all articolo 4 dal Comune di Boffalora d'adda. art. 6 Definizione delle fasce di rispetto Ai sensi della vigente normativa su ogni corso d'acqua di cui all'articolo 4, compresi i tratti tombinati, vengono individuate le fasce di rispetto funzionali alla regolamentazione delle attività vietate o consentite previo parere, autorizzazione o concessione. La definizione delle fasce di rispetto sono da intendersi estese a partire dal ciglio di ciascuna sponda o dal piede del rilevato arginale di ogni corso d acqua. Le fasce di rispetto sono riportate cartograficamente nelle tavole 1 e 2 allegate allo Studio per l'individuazione del Reticolo Idrico Minore le quali costituiscono parte integrante del presente Regolamento. Le fasce di rispetto vengono individuate con la metodologia citata e si estendono per una distanza di 10 metri. art. 7 Attività vietate sul reticolo idrico minore Con riferimento e ad integrazione di quanto previsto dal R.D. 523/1904 sui corsi d'acqua del reticolo minore, all'interno delle fasce di rispetto individuate in metri 10, come riportato nelle tavole 1 e 2, sono vietate: Regolamento Comunale di Polizia Idraulica 6
7 1. l occupazione e la riduzione delle aree di espansione, di divagazione e di rispetto; 2. lo scavo di terreno e lo stoccaggio, anche temporaneo, di rifiuti di ogni genere, di provenienza sia civile che industriale, di reflui organici e di ogni tipo di fango; 3. nuove edificazioni, anche in sotterraneo; 4. movimenti di terra che alterino in modo sostanziale e stabilmente il profilo dei terreni, con la sola eccezione di quelli connessi al recupero ed alla bonifica ambientale e di messa in sicurezza da rischio idrogeologico; 5. il posizionamento di infrastrutture longitudinalmente in alveo che riducano la sezione del corso d acqua; 6. interventi che riducano e/o modifichino la pendenza del corso d'acqua; Sono inoltre vietate, entro una distanza di metri 4, la movimentazione di terreno e l inserimento di essenze vegetali, ivi incluse le attività connesse con lo svolgimento della normale pratica agronomica. Al fine di assicurare il mantenimento o il ripristino della vegetazione spontanea nella fascia immediatamente adiacente ai corpi idrici e di consentire il corretto drenaggio del territorio, sul reticolo idrico sono vietate la copertura, la tombinatura e l impermeabilizzazione, parziali o totali, che non siano imposte da ragioni di tutela della pubblica incolumità o igiene ai sensi del D.Lgs. 152/99. art. 8 Attività consentite soggette ad autorizzazione o concessione Per quanto di seguito descritto si farà riferimento ad autorizzazione qualora si tratti di attività da svolgere nelle fasce di rispetto non rientranti su suolo demaniale. Qualora il suolo su cui si intenda svolgere una delle attività di seguito dettagliate sia di pertinenza demaniale si dovrà fare riferimento a quanto previsto dalla normativa in vigore per l'ottenimento della necessaria concessione. All interno delle fasce di rispetto sono esclusivamente consentite, previa Regolamento Comunale di Polizia Idraulica 7
8 autorizzazione o concessione: 1. la demolizione senza ricostruzione, la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro ed il risanamento conservativo, così come definiti dalle vigenti leggi in materia, senza aumento di superficie o volume e senza cambiamenti di destinazione d uso. 2. interventi che non influiscono direttamente e/o indirettamente sul regime idrogeologico e sull equilibrio ambientale del corso d acqua; 3. sistemazione a verde, percorsi pedonali e ciclabili, senza attrezzature fisse e tali da non interferire con periodiche operazioni di manutenzione e pulizia del corso d acqua; 4. parcheggi, in area urbana, laddove gli stessi prevedano la corretta raccolta dell acqua da essi sgrondante in fognatura e mai direttamente nel corso d acqua, salvo la loro adeguata depurazione. Il parcheggio prevederà, verso il corso d acqua, uno spazio verde adeguatamente arredato, di profondità proporzionale all ampiezza del parcheggio stesso; 5. realizzazione di difese radenti, senza restringimento della sezione d alveo e a quota non superiore al piano campagna, che non comportino la deviazione del flusso della corrente verso la sponda opposta o provochino restringimenti d alveo. Tali opere dovranno essere caratterizzate da pendenze e modalità costruttive tali da permettere l accesso al corso d acqua; 6. muri spondali verticali o ad elevata pendenza, unicamente all interno dell area urbanizzata, per motivi di sicurezza o di carattere igienico sanitario e comunque ove non siano possibili alternative di intervento a causa della limitatezza delle aree disponibili; 7. la realizzazione di recinzioni costituite esclusivamente da paletti in legno realizzate in modo da rendere la struttura idraulicamente trasparente e da consentire il libero deflusso delle acque durante gli eventi di piena. Tali recinzioni potranno altresì essere costituite da piantumazioni esclusivamente di tipo arbustivo; 8. attraversamenti (ponti, gasdotti, fognature, tubature e infrastrutture a rete in genere) qualora sia dimostrato con appositi studi che le opere di progetto non comportino una riduzione della funzionalità idraulica. In ogni caso i manufatti di attraversamento non dovranno: Regolamento Comunale di Polizia Idraulica 8
9 a) restringere la sezione di deflusso con spalle e rilevati di accesso; b) disporre di intradosso a quota inferiore a piano di campagna o agli argini del canale, qualora esso sia pensile; c) ridurre la pendenza del corso d acqua mediante soglie di fondo. Sono inoltre consentiti: gli attraversamenti in subalveo; gli attraversamenti aerei solo laddove risulti giustificatamente non praticabile l'attraversamento in subalveo; il transito della sommità arginale; la realizzazione di eventuali rampe di collegamento agli argini dei corsi d'acqua; lo sfalcio di erbe e il taglio di piante; gli scarichi nei corsi d'acqua; così come definiti dall'allegato C della DGR 7/13950 del , previa autorizzazione o concessione e, comunque, nel rispetto di ogni altra norma sovraordinata. art. 9 Fasce fluviali PAI Ai sensi del Piano di Bacino del Fiume Po per l'assetto Idrogeologico (PAI), sono individuate cartograficamente nella tavola 3 allegata allo Studio per l'individuazione del Reticolo Idrico Minore, la quale costituisce parte integrante del presente Regolamento, le fasce fluviali A, B e C. Per tali aree vale quanto previsto dalle Norme Tecniche di Attuazione del citato Piano di Bacino approvato con D.P.C.M. 24 maggio 2001 e pubblicato in G.U. n.183 del 8 agosto art. 10 Scarichi L'autorizzazione agli scarichi dovrà seguire la procedura prevista dalla normativa in Regolamento Comunale di Polizia Idraulica 9
10 vigore. In particolare gli organi competenti presso i quali fare istanza saranno l'autorità idraulica competente (AIPO, Regione, Comune) per il rilascio dell'autorizzazione, la Provincia, l'arpa. I quantitativi dovranno attenersi a quanto previsto dalla normativa nazionale e dal Pianto di Tutela delle Acque della Regione Lombardia. art. 11 Richieste di autorizzazione o concessione Le richieste di autorizzazione per lo svolgimento delle attività consentite nelle fasce di rispetto dovranno essere presentate al Comune di Boffalora d'adda corredate dalla necessaria documentazione tecnica. Il Comune di Boffalora d'adda, in coerenza con i tempi previsti dalla normativa in vigore, si riserva la possibilità di chiedere ad integrazione ogni altra documentazione utile alla valutazione dell'istanza. Resta ferma la necessità di richiedere la concessione laddove di verifichino le condizioni di attività da svolgere su area di pertinenza demaniale di cui all'articolo 8 comma 2. art. 12 Reticolo Idrico Privato E' individuato il Reticolo Idrico Privato così come riportato cartograficamente dalle tavole 1 e 2 allegate allo Studio per l'individuazione del Reticolo Idrico Minore, le quali costituiscono parte integrante del presente Regolamento. Qualunque attività di manutenzione ordinaria o straordinaria, modifica, piantumazione di essenze vegetali e, in più generale, interventi di ogni genere dovranno essere oggetto di comunicazione all'ufficio Tecnico del Comune di Boffalora d'adda in modo da consentire il continuo monitoraggio della rete costituente tale reticolo nonché delle sue modifiche e criticità. art. 13 Canoni di Polizia Idraulica Le attività autorizzate ed oggetto di concessione nell ambito dei corsi d acqua appartenenti al Reticolo Idrico Minore sono soggette alla corresponsione dei canoni regionali di Regolamento Comunale di Polizia Idraulica 10
11 Polizia Idraulica per come definiti nell allegato C della Deliberazione della Giunta Regionale n. 7/13950 del ed eventuali successive modifiche ed integrazioni e vigenti al momento. Tali canoni saranno soggetti ad adeguamento annuale secondo quanto disposto dal sopra richiamata D.G.R. art. 14 Vigilanza e controllo Corpo di Polizia Locale. L attività di vigilanza e controllo viene svolta tramite il personale appartenente al art. 15 Sanzioni Articolo da definire in accordo con l'ufficio di Polizia Locale. art. 16 Attività di manutenzione Per le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria il Comune di Boffalora d'adda potrà stilare apposita convenzione con i proprietari frontisti dei corsi d'acqua costituenti il Reticolo Idrico Minore. art. 17 Entrata in vigore del regolamento Il presente regolamento entra in vigore dalla data di esecutività della relativa Deliberazione di approvazione. Regolamento Comunale di Polizia Idraulica 11
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