Il modello a thread : motivazioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il modello a thread : motivazioni"

Transcript

1 Sistemi Operativi Giuseppe Prencipe Il modello a thread : motivazioni Nel modello a processi, ogni processo ha il suo spazio di indirizzamento privato ed il modo per interagire è quello di utilizzare i meccanismi di IPC messi a disposizione dal sistema Es.: send, receive Questo implica alti costi di interazione, se i dati da scambiare sono molti! 1 2 Scambio dati fra due processi Due processi diversi non hanno spazio di indirizzamento comune!!! Proc. P2 Stack1 Proc. P1 Stack2 Scambio dati fra due processi Come posso passare informazioni fra P1 e P2? Proc. P1 Stack1 Stack2 Proc. P2 dati1 1 dati2 2 dati1 1????????? dati2 2 Aree di memoria diverse! 3 4 1

2 Esempio: send-receive IPC -- Inter Processor Communication) Es.: send, receive Proc. P1 Proc. P2 Esempio: send-receive Una possibile implementazione : Il canale è una struttura dati del kernel snd e rcv sono due chiamate di sistema Proc. P1 Proc. P2 Stack1 Stack2 Stack1 Stack2 dati1 snd rcv dati2 dati1 snd rcv dati Esempio: send-receive Costi : Dati sono copiati almeno una volta dal processo mittente al processo destinatario Si paga : il cambio di con, l overhead delle chiamate di sistema per snd e rcv Proc. P1 Proc. P2 Esempio: send-receive Altra possibile implementazione : Il canale è un file speciale accessibile ai due processi snd e rcv corrispondono a chiamate di sistema che effettuano letture/scritture su un file il costo non migliora!!!!!!!!!!!!! Pipe in UNIX!!!! Proc. P1 Proc. P2 Stack1 snd dati1 1 rcv dati2 2 Stack2 Stack1 snd dati1 1 rcv dati2 2 Stack

3 Quindi : se i dati da scambiare sono molti avere spazi di indirizzamento separati è estremamente costoso! Il modello a thread: motivazioni Nel modello a processi, l attivazione di un processo, il cambio di con sono operazioni molto complesse che richiedono ingenti quantità di tempo per essere portate a termine Tuttavia a volte l attività richiesta ha vita relativamente breve rispetto a questi tempi Es.: invio di una pagina html da parte di un server Web troppo leggera per motivare un nuovo processo 9 10 Il modello a thread Idee di base dietro il modello a thread : permettere la definizione di attività leggere (lightweight processes -- LWP) con costo di attivazione e terminazione limitato possibilità di condividere lo stesso spazio di indirizzamento Ogni processo racchiude più flussi di controllo (thread) che condividono le aree e dati 11 (processo leggero lightweight process, LWP) Identificatore di thread Contatore di programma Insieme di registri Pila Condivide con gli altri thread che appartengono allo stesso processo Sezione codice Sezione dati Risorse di sistema (es.: file aperti) 12 3

4 Processo a singolo e multi thread Struttura di un processo mutithreaded Stack del thread T1 Stack del thread T2 Stack del thread T3 T2 T1 dati T3 13 Processo P1 (Multithreaded) 14 Di solito un applicazione svolge diversi compiti Es.: browser Rappresentazione sullo schermo di immagini e Reperimento dati nella rete Es.: elaboratore testi Rappresentazione grafica Lettura dati immessi da tastiera Correzione ortografica e grammaticale Es.: server Remote Procedure Call Se l applicazione fosse eseguita come un singolo thread (processo) Come si fa per fare tutto? Crea un processo per ogni attività... CAMBIO DI CONTESTO!!!! Molto costoso (implica un cambio dello spazio di indirizzamento, copia di vari dati, ecc...)

5 Il modello a thread Se un processo P1 ammette un singolo thread di controllo lo stato di avanzamento della computazione di P1 è determinato univocamente da : valore del PC (prossima istruzione da eseguire) valore di SP/PSW e dei registri generali contenuto dello Stack (ovvero storia delle chiamate di funzione passate) stato del processo : pronto, in esecuzione, bloccato stato dell area e dati stato dei file aperti e delle strutture di IPC utilizzate 17 Il modello a thread Se un processo P1 più thread di controllo Lo stato di avanzamento della computazione di ogni thread è dato da : valore del PC (prossima istruzione da eseguire) valore di SP/PSW e dei registri generali contenuto dello Stack privato di quel thread stato del thread : pronto, in esecuzione, bloccato Sono invece comuni a tutti i thread : stato dell area e dati stato dei file aperti e delle strutture di IPC utilizzate 18 Il modello a thread Il modello a thread Quindi, lo stato di avanzamento di un processo multithreaded è dato da lo stato di avanzamento di tutti i suoi thread stato dell area e dati stato dei file aperti e delle strutture di IPC utilizzate Condiviso da tutti i thread di un processoprivato a ogni thread Privato a ogni thread

6 Word processor con 3 threads Uso dei thread Applicazioni che : possono essere suddivise in più flussi di controllo interagiscono molto strettamente la condivisione dello spazio di indirizzamento e delle altre risorse permette di interagire senza pagare copie e cambi di con 21 Comunica con l utente Formatta il Salva su dico 22 Struttura di un word processor multithreaded Struttura di un word processor multithreaded Legge i caratteri da tastiera e visualizza StackT1 StackT2 T2 Formatta il Legge i caratteri da tastiera e visualizza T2 Formatta il disco T1 dati T3 StackT3 T1 dati T3 Salva periodicamente su disco tastiera Salva periodicamente su disco

7 Un web server multithreaded Dispatcher T1 Un web server multithreaded Dispatcher All arrivo di una nuova richiesta dalla rete : - il dispatcher CREA un nuovo thread worker che controlla se la pagina sta nella cache, e altrimenti va a leggere la pagina da disco Connessione di rete (Network) Cache (pagine richieste recentemente) 25 Connessione di rete (Network) Processo Web Server WEB Cache (pagine richieste recentemente) 26 Un web server multithreaded Disco/i Un web server multithreaded Dispatcher Connessione di rete (Network) work1 work2 WEB Cache (pagine richieste recentemente) 27 Dispatcher work1 work2 Ogni worker 1) legge le informazioni su cache o disco 2) aggiorna la cache 3) risponde alla richiesta, 4) TERMINA 28 7

8 Un web server multithread Un web server multithreaded Dispatcher riceve le richieste Dispatcher sceglie un worker Worker controlla la cache 29 Possibile struttura del codice del web server (a) dispatcher thread (b) worker thread buf e page sono appropriate strutture per memorizzare le pagine web 30 Vantaggi Tempo di risposta Maggiore interattività Condivisione delle risorse Tutti i thread condividono memoria e risorse Economia Minore costo del cambio di con Uso di più unità d elaborazione Molti vantaggi nelle macchine parallele (thread eseguiti in parallelo) 31 Implementazione dei thread Ogni thread è descritto da un descrittore di thread : thread identifier (tid) PC, SP, PCW, registri generali info sulla memoria occupata dallo stack privato del thread stato del thread (pronto, in esecuzione, bloccato) processo di appartenenza (pid, process identifier) 32 8

9 Implementazione dei thread table : tabella che contiene i descrittori di thread simile della process table se ne può avere una unica nel kernel o una privata di ogni processo Possono essere realizzati da : librerie che girano interamente in stato utente (user level thread) all interno del kernel (kernel level thread) User level thread Realizzati da una libreria di normali funzioni che girano in modo utente thread_create(), thread _exit(), thread_wait() Strato sopra il nucleo Il SO e lo scheduler non conoscono l esistenza dei thread e gestiscono solamente il processo intero Lo scheduling dei thread viene effettuato dal run time support della libreria User level thread La thread table è una struttura privata del processo C è una TT per ogni processo I thread devono rilasciare esplicitamente la CPU per permettere allo scheduler dei thread di eseguire un altro thread thread _yield () User level thread St1 T1 St2 T2 RTS Tabella dei processi St3 T3 dati table Spazio Utente Spazio Kernel

10 User level thread User level thread Quando un thread esegue un chiamata di sistema e si blocca in attesa di un servizio tutto il processo a cui appartiene viene bloccato Es.: nel web server una qualsiasi lettura da disco blocca tutti i thread! Addio parallelismo... Problemi di scheduling: un thread in esecuzione non può essere interrotto a meno che non rilasci esplicitamente la CPU Blocco di tutto il sistema in caso di SC bloccante!!!! Esempi POSIX Pthreads Mach C-threads Solaris threads Kernel level thread Kernel level thread table unica (nel kernel) Le primitive che lavorano sui thread sono system call thread_create(), thread _exit(), thread_wait()... Non è necessario che un thread rilasci esplicitamente la CPU Le system call possono bloccarsi senza bloccare tutti i thread di quel processo table St1 St2 St3 T1 T2 Tabella dei processi T3 dati Spazio Utente Spazio Kernel

11 Kernel level thread Kernel level thread Implementati nel nucleo Il nucleo fornisce un insieme di SC che supportano i thread Esempi - Windows 95/98/NT/ Solaris - Tru64 UNIX - BeOS - Linux User level thread vs kernellevel thread User level Creazione di thread e thread switch molto veloce Si può effettuare uno scheduling personalizzato, dipendente dall applicazione Gestione problematica delle system call bloccanti librerie di SC non bloccanti Kernel level Buona gestione delle SC bloccanti Cambio di con più lento (SC al nucleo) Creazione e terminazione thread più lenta (SC al nucleo) Modelli ibridi table K St1 T1 St2 T2 RTS St3 T3 dati Tabella dei processi table U Spazio Utente Spazio Kernel

12 Modelli ibridi Modelli di programmazione multithread Da molti a uno Molti thread a livello utente corrispondono a un singolo thread a livello del nucleo Gestione dei thread nello spazio utente L intero processo si blocca se un thread invoca una SC bloccante Green threads Solaris Molti a uno Modelli di programmazione multithread Da uno a uno Fa corrispondere a ciascun thread a livello utente un thread a livello del nucleo Maggiore grado di concorrenza Se un thread invoca una SC bloccante, è possibile eseguire un altro thread (perchè??) La creazione di ogni thread utente comporta la creazione di un thread a livello del nucleo Per ovviare all overhead, si limita il numero max di thread gestibili dal sistema Windows NT e Windows

13 Modelli di programmazione multithread Molti a molti Da molti a molti Mette in corrispondenza più thread del livello utente con un numero minore o uguale di thread del livello del nucleo Concorrenza e nessun limite sul numero di thread In caso di SC bloccante?? UNIX, Solaris2, Windows NT/2000 with the pacchettofiber fork e exec Se un thread invoca una fork il nuovo processo contiene un duplicato del solo thread invocante o di tutti i thread del processo Se un thread invoca una exec Il programma specificato come parametro sostituisce il processo (inclusi i thread) Se si invoca la exec immediatamente dopo la fork, conviene duplicare? 51 Cancellazione Cancellare un thread serve a far terminare un thread prima che completi il suo compito Es.: diversi thread stanno effettuando una ricerca su un DB, uno di essi riporta il risultato e tutti gli altri vengono cancellati Es.: terminazione del caricamento di una pagina web Un thread da cancellare è spesso detto thread bersaglio 52 13

14 Cancellazione Asincrona Un thread fa immediatamente terminare il thread bersaglio Differita Il thread bersaglio controlla periodicamente se deve terminare Tipicamente esiste un thread che segnala la necessità di cancellare un certo thread bersaglio Problemi possono nascere se il thread ha assegnate delle risorse Es.: thread viene cancellato mentre aggiorna dati che condivide con altri thread 53 Gestione dei segnali I segnali si usano per comunicare ai processi il verificarsi di determinati eventi All occorrenza di un particolare evento si genera un segnale S invia il segnale al processo Una volta ricevuto, si gestisce il segnale Gestore predefinito Gestore definito dall utente Segnali possono essere sincroni, o Es.: divisione per zero Si inviano allo stesso processo che ha causato l operazione che ha generato il segnale Asincroni Es.: Scadenza temporizzatore, terminazione processo con combinazione di tasti Di solito si inviano a un altro processo 54 Gestione dei segnali Per i processi a singolo thread, la gestione è semplice: si fa riferimento al processo interessato Con il multithread Si invia il segnale al thread interessato Si invia il segnale a ogni thread del processo Si invia il segnale a specifici thread del processo Si definisce un thread specifico per ricevere tutti i segnali diretti al processo Il metodo scelto dipende dal tipo di segnale 55 Gruppi di thread Web server Crea un nuovo thread per ogni richiesta non si pone un limite al numero di thread attivi nel sistema Gruppi di thread Alla creazione di un processo, si crea un certo numero di thread organizzati in gruppo Quando il server riceve una richiesta, la invia a uno dei thread del gruppo ( Se ne esiste uno disponibile OK; else, ne attende uno disponibile Vantaggi Gestione più rapida: perchè???? Il thread già esiste!! Limite al numero di thread nel sistema Numero di thread per gruppo determinate tramite euristiche e/o dinamicamente 56 14

15 Pthreads Solaris 2 Standard POSIX che definisce l API (Application Program Interface) per la creazione e la sincronizzazione dei thread Non è una realizzazione Librerie Pthreads esistono per UNIX Es. a pag. 144 del libro di (in C) Processi Solaris Windows 2000 Implementa il modello uno a uno 59 Ogni thread contiene - thread id - insieme di registri - stack utente e kernel separati - area privata di memorizzazione dati 60 15

16 Linux Linux li chiama tasks La creazione avviene tramite la SC clone() Clone() permette al task figlio di condividere lo spazio di indirizzi del task padre in Java Permette la gestione dei thread a livello di linguaggio di programmazione Sono gestiti dalla JVM (non da una libreria a livello utente o nucleo) Tutti i programmi Java prevedono almeno un thread di controllo in Java Creazione thread tramite classe Esecuzione tramite metodo run() Il metodo start invocato all interno del processo chiamante crea effettivamente il nuovo thread Assegnazione memoria e inizializzazione di un nuovo thread nella JVM Chiamata del run, che rende il thread disponibile a essere esguito dalla macchina virtuale NOTA: run non viene mai chiamato esplicitamente, ma sempre tramite start Es. Pag. 150 del libro di : quanti thread vengono creati? Come i thread Java vengono implementati nel SO dipende da come la JVM è implementata Windows: uno a uno, Solaris: molti a molti 63 Per oggi basta!!!! 64 16

Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova.

Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Sistemi Operativi. Gianluca Della Vedova. Programmi applicativi Un programma applicativo (o applicativo) è un eseguibile che può essere utilizzato dall utente e che ha funzionalità di alto livello (word processor, spreadsheet, DBMS) Univ. Milano-Bicocca

Dettagli

SISTEMI OPERATIVI. Nucleo di un SO. Il Nucleo. Il nucleo di un SO Gestione delle interruzioni Sincronizzazione tra processi Dispatcher. 06.

SISTEMI OPERATIVI. Nucleo di un SO. Il Nucleo. Il nucleo di un SO Gestione delle interruzioni Sincronizzazione tra processi Dispatcher. 06. SISTEMI OPERATIVI 06.a Il Nucleo Nucleo di un SO Il nucleo di un SO Gestione delle interruzioni Sincronizzazione tra processi Dispatcher 1 Architettura di base dei SO Due le strutture di riferimento: a

Dettagli

Lab 1: Java Multithreading

Lab 1: Java Multithreading Dept. of Computer Science Lab 1: Java Multithreading Matteo Camilli matteo.camilli@unimi.it Laboratorio di Sistemi Operativi a.a. 2015/16 Università degli Studi di Bergamo 1 Outline Programmazione multithreading

Dettagli

Sistemi Operativi. Processi GESTIONE DEI PROCESSI. Concetto di Processo. Scheduling di Processi. Operazioni su Processi. Processi Cooperanti

Sistemi Operativi. Processi GESTIONE DEI PROCESSI. Concetto di Processo. Scheduling di Processi. Operazioni su Processi. Processi Cooperanti GESTIONE DEI PROCESSI 4.1 Processi Concetto di Processo Scheduling di Processi Operazioni su Processi Processi Cooperanti Concetto di Thread Modelli Multithread I thread in diversi S.O. 4.2 Concetto di

Dettagli

La torta caprese. Ingredienti. Istruzioni: 5 uova 8 cucchiai di zucchero 1/8kg di burro ¼kg di mandorle dolci 100gr di cioccolato fondente

La torta caprese. Ingredienti. Istruzioni: 5 uova 8 cucchiai di zucchero 1/8kg di burro ¼kg di mandorle dolci 100gr di cioccolato fondente I Thread Introduzione Parallelismo e concorrenza Thread a livello utente e nucleo I modelli multithread Aspetti sui thread Pthreads Solaris2 Threads Windows 2000 Threads Linux Threads Java Threads La torta

Dettagli

SISTEMI OPERATIVI THREAD. Giorgio Giacinto 2013. Sistemi Opera=vi

SISTEMI OPERATIVI THREAD. Giorgio Giacinto 2013. Sistemi Opera=vi SISTEMI OPERATIVI THREAD 2 Mo*vazioni» Un programma complesso può eseguire in modo concorrente più funzioni agraverso la creazione e ges=one di processi figli agraverso il meccanismo dei thread» La creazione

Dettagli

Processi e thread. Dipartimento di Informatica Università di Verona, Italy. Sommario

Processi e thread. Dipartimento di Informatica Università di Verona, Italy. Sommario Processi e thread Dipartimento di Informatica Università di Verona, Italy Sommario Concetto di processo Stati di un processo Operazioni e relazioni tra processi Concetto di thread Gestione dei processi

Dettagli

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) I thread

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) I thread Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) I thread Patrizia Scandurra Università degli Studi di Bergamo a.a. 2008-09 Sommario Generalità Modelli multithread Problematiche relative ai thread Pthread

Dettagli

Capitolo 5: I thread

Capitolo 5: I thread Capitolo 5: I thread Generalità. Modelli multithread. Problematiche relative ai thread. Pthread. 5.1 I thread Il thread è un flusso di controllo relativo ad un dato processo. Molti sistemi operativi moderni

Dettagli

Il Concetto di Processo

Il Concetto di Processo Processi e Thread Il Concetto di Processo Il processo è un programma in esecuzione. È l unità di esecuzione all interno del S.O. Solitamente, l esecuzione di un processo è sequenziale (le istruzioni vengono

Dettagli

Il file system. Le caratteristiche di file, direttorio e partizione sono del tutto indipendenti dalla natura e dal tipo di dispositivo utilizzato.

Il file system. Le caratteristiche di file, direttorio e partizione sono del tutto indipendenti dalla natura e dal tipo di dispositivo utilizzato. Il File System Il file system È quella parte del Sistema Operativo che fornisce i meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate in memoria di massa. Realizza i concetti

Dettagli

La gestione dell I/O (Cap. 5, Tanenbaum)

La gestione dell I/O (Cap. 5, Tanenbaum) La gestione dell I/O (Cap. 5, Tanenbaum) Prestazioni e generalità Gestione software Supporti su disco Orologi Lezione Architettura degli Elaboratori - 1 - A. Sperduti Pagina 1 Prestazioni e generalità

Dettagli

Organizzazione Monolitica

Organizzazione Monolitica Principali componenti di un sistema Applicazioni utente Interprete di comandi (shell) Interfaccia grafica (desktop) Gestore del processore / Scheduler(s) Gestore della memoria Gestore delle periferiche/

Dettagli

Programmazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java

Programmazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java Programmazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java Classi e Oggetti: Metafora Parte a versione 2.2 Questo lavoro è concesso in uso secondo i termini di una licenza Creative Commons (vedi ultima pagina)

Dettagli

Computazione multi-processo. Condivisione, Comunicazione e Sincronizzazione dei Processi. Segnali. Processi e Threads Pt. 2

Computazione multi-processo. Condivisione, Comunicazione e Sincronizzazione dei Processi. Segnali. Processi e Threads Pt. 2 Computazione multi-processo Avere più processi allo stesso momento implica/richiede Processi e Threads Pt. 2 Concorrenza ed efficienza Indipendenza e protezione dei dati ma deve prevedere/permettere anche:

Dettagli

Gestione risorse (Windows)

Gestione risorse (Windows) Gestione risorse (Windows) Organizzazione dei file Il sistema di memorizzazione è organizzato ad albero secondo una struttura gerarchica DISCO (drive) FILES CARTELLE (directory) FILES SOTTOCARTELLE FILES

Dettagli

Processi, Threads e Agenti

Processi, Threads e Agenti Processi, Threads e Agenti Processi in Sistemi Distribuiti Un sistema software distribuito ècompostodaun insieme di processi in esecuzione su più nodi del sistema. Un algoritmo distribuito può essere definito

Dettagli

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Questa funzione viene fornita allo scopo di effettuare la formazione delle classi prime nel rispetto dei parametri indicati

Dettagli

Il sistema informativo deve essere di tipo centralizzato e accessibile mediante un computer server installato nella rete locale dell albergo.

Il sistema informativo deve essere di tipo centralizzato e accessibile mediante un computer server installato nella rete locale dell albergo. PROBLEMA. Un albergo di una grande città intende gestire in modo automatizzato sia le prenotazioni sia i soggiorni e realizzare un database. Ogni cliente viene individuato, tra l altro, con i dati anagrafici,

Dettagli

Quote of the day. (http://blog.golang.org/concurrency-is-not-parallelism)

Quote of the day. (http://blog.golang.org/concurrency-is-not-parallelism) Lezione T19 Thread Sistemi Operativi (9 CFU), CdL Informatica, A. A. 2013/2014 Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche Università di Modena e Reggio Emilia http://weblab.ing.unimo.it/people/andreolini/didattica/sistemi-operativi

Dettagli

Supporto al Sistema Operativo

Supporto al Sistema Operativo Supporto al Sistema Operativo Middleware di supporto al sistema operativo in sistemi distribuiti Funzione del nucleo Modelli architetturali di SO Decomposizione delle funzionalità Processi, thread, processi

Dettagli

Definizione Parte del software che gestisce I programmi applicativi L interfaccia tra il calcolatore e i programmi applicativi Le funzionalità di base

Definizione Parte del software che gestisce I programmi applicativi L interfaccia tra il calcolatore e i programmi applicativi Le funzionalità di base Sistema operativo Definizione Parte del software che gestisce I programmi applicativi L interfaccia tra il calcolatore e i programmi applicativi Le funzionalità di base Architettura a strati di un calcolatore

Dettagli

Manuale Sito Videotrend

Manuale Sito Videotrend Manuale Sito Videotrend 1 Sommario INTRODUZIONE...3 PRESENTAZIONE...4 1 GESTIONE DDNS...6 1.1 GESTIONE DDNS...6 1.2 CONNESSIONE DDNS...6 1.3 CREA ACCOUNT DDNS...7 1.4 GESTIONEACCOUNT...7 1.5 IMPIANTI DDNS...8

Dettagli

interoperabilità fra dispositivi forniti da diversi produttori; superare i problemi legati alla limitazione del numero di risorse.

interoperabilità fra dispositivi forniti da diversi produttori; superare i problemi legati alla limitazione del numero di risorse. Capitolo 7 Le infrastrutture SoftWare Funzioni del sistema operativo Rendere utilizzabili le risorse fisiche presenti nel sistema informatico: correttezza e precision; anywhere, anytime; affidabilità,

Dettagli

Lezione 5. Processi e thread. Sistemi operativi. Marco Cesati System Programming Research Group Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Lezione 5. Processi e thread. Sistemi operativi. Marco Cesati System Programming Research Group Università degli Studi di Roma Tor Vergata Lezione 5 Sistemi operativi 24 marzo 2015 System Programming Research Group Università degli Studi di Roma Tor Vergata SO 15 5.1 Di cosa parliamo in questa lezione? Relazione tra processi e thread, e relative

Dettagli

Unità Didattica 3 Linguaggio C. Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore.

Unità Didattica 3 Linguaggio C. Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore. Unità Didattica 3 Linguaggio C Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore. Funzioni Generalizzazione del concetto di funzione algebrica: legge che associa

Dettagli

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) La comunicazione tra processi

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) La comunicazione tra processi Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) La comunicazione tra processi Patrizia Scandurra Università degli Studi di Bergamo a.a. 2009-10 Sommario Processi cooperanti La comunicazione tra processi Necessità

Dettagli

ACCESSO ALLA POSTA ELETTRONICA TRAMITE OUTLOOK WEB ACCESS

ACCESSO ALLA POSTA ELETTRONICA TRAMITE OUTLOOK WEB ACCESS ACCESSO ALLA POSTA ELETTRONICA TRAMITE OUTLOOK WEB ACCESS Versione 1.2 9 Luglio 2007 Pagina 1 di 16 SOMMARIO 1. Cos è Outlook Web Access... 3 2. Quando si usa... 3 3. Prerequisiti per l uso di Outlook

Dettagli

SISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI

SISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI SISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI E FILE SYSTEM DISTRIBUITI 12.1 Sistemi Distribuiti Sistemi operativi di rete Sistemi operativi distribuiti Robustezza File system distribuiti Naming e Trasparenza Caching

Dettagli

WINDOWS95. 1. Avviare Windows95. Avviare Windows95 non è un problema: parte. automaticamente all accensione del computer. 2. Barra delle applicazioni

WINDOWS95. 1. Avviare Windows95. Avviare Windows95 non è un problema: parte. automaticamente all accensione del computer. 2. Barra delle applicazioni WINDOWS95 1. Avviare Windows95 Avviare Windows95 non è un problema: parte automaticamente all accensione del computer. 2. Barra delle applicazioni 1 La barra delle applicazioni permette di richiamare le

Dettagli

Sistemi operativi. Motivazione. Tipi di software. Sistemi operativi. Un sistema operativo (SO) e un insieme di programmi che gestiscono le funzioni

Sistemi operativi. Motivazione. Tipi di software. Sistemi operativi. Un sistema operativo (SO) e un insieme di programmi che gestiscono le funzioni Motivazione Sistemi operativi Molte attivita in parallelo su un singolo calcolatore Es.: stampa di un documento e scrittura di un altro Il sistema operativo serve a coordinare queste attivita e far comunicare

Dettagli

Sistemi Operativi. Rappresentazione e gestione delle attività e della computazione: processi e thread

Sistemi Operativi. Rappresentazione e gestione delle attività e della computazione: processi e thread Modulo di Sistemi Operativi per il corso di Master RISS: Ricerca e Innovazione nelle Scienze della Salute Unisa, 17-26 Luglio 2012 Sistemi Operativi Rappresentazione e gestione delle attività e della computazione:

Dettagli

Thread. Thread. Creazione di nuovi processi. Applicazioni reali. La creazione di un nuovo processo costa I tempi di context switch sono elevati

Thread. Thread. Creazione di nuovi processi. Applicazioni reali. La creazione di un nuovo processo costa I tempi di context switch sono elevati Thread Thread Motivazioni Modelli Multithread Pthread, Threads in Win32, Thread in Java Problematiche relative ai Thread Thread Windows XP Thread Linux Applicazioni reali Creazione di nuovi processi Browser

Dettagli

2) FILE BINARI: è una sequenza di byte avente una corrispondenza uno a uno con la sequenza ricevuta dal dispositivo esterno.

2) FILE BINARI: è una sequenza di byte avente una corrispondenza uno a uno con la sequenza ricevuta dal dispositivo esterno. Tipo File Per memorizzare un dato su un supporto magnetico come un hard disk o un nastro, o più in generale su un'unità di memoria di massa viene utilizzata un tipo di dato chiamato file. Un file può essere

Dettagli

Ingegneria del Software

Ingegneria del Software Ingegneria del Software Analisi Object Oriented ed Elementi di Programmazione OO Origini Le metodologie ad oggi nascono negli anni 70 ma si affermano solo nelgi anni 80 grazie alla nascita dei linguaggi

Dettagli

1 DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI... 3 1.1 REGISTRAZIONE UTENZE INTERNET... 3. 1.1.1 Caricamento utente internet (data entry)... 3

1 DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI... 3 1.1 REGISTRAZIONE UTENZE INTERNET... 3. 1.1.1 Caricamento utente internet (data entry)... 3 Portale TESEO Guida al servizio INDICE 1 DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI... 3 1.1 REGISTRAZIONE UTENZE INTERNET.... 3 1.1.1 Caricamento utente internet (data entry)... 3 1.1.2 Primo accesso e registrazione...

Dettagli

POSTALIZZAZIONE Manuale d'uso del modulo di postalizzazione di RipartoIG

POSTALIZZAZIONE Manuale d'uso del modulo di postalizzazione di RipartoIG POSTALIZZAZIONE Manuale d'uso del modulo di postalizzazione di RipartoIG Ultimo Aggiornamento: 15 Aprile 2016 Ultima versione disponibile al link: http://www.inve.it/external/manuale Postalizzazione RipartoIG

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15. Pietro Frasca.

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15. Pietro Frasca. Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15 Pietro Frasca Lezione 5 Martedì 21-10-2014 Thread Come abbiamo detto, un processo è composto

Dettagli

SISTEMI OPERATIVI. I thread. Prof. Luca Gherardi Prof.ssa Patrizia Scandurra (anni precedenti) (MODULO DI INFORMATICA II)

SISTEMI OPERATIVI. I thread. Prof. Luca Gherardi Prof.ssa Patrizia Scandurra (anni precedenti) (MODULO DI INFORMATICA II) SISTEMI OPERATIVI (MODULO DI INFORMATICA II) I thread Prof. Luca Gherardi Prof.ssa Patrizia Scandurra (anni precedenti) Università degli Studi di Bergamo a.a. 2012-13 Sommario Generalità: il concetto di

Dettagli

MANUALE UTENTE PROCEDURA PLANET WEB INTERPRISE (II edizione)

MANUALE UTENTE PROCEDURA PLANET WEB INTERPRISE (II edizione) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MACERATA AREA PERSONALE SETTORE P.T.A. Ufficio presenze e affari generali P.T.A. MANUALE UTENTE PROCEDURA PLANET WEB INTERPRISE (II edizione) Ufficio presenze affari generali

Dettagli

ECDL CORE 5.0. Modulo 1 Concetti di base dell ICT 1.6 Aspetti giuridici. Docente: Stefania De Martino Liceo G. Leopardi Recanati a.s.

ECDL CORE 5.0. Modulo 1 Concetti di base dell ICT 1.6 Aspetti giuridici. Docente: Stefania De Martino Liceo G. Leopardi Recanati a.s. ECDL CORE 5.0 Modulo 1 Concetti di base dell ICT Docente: Stefania De Martino Liceo G. Leopardi Recanati a.s. 2012/2013 Scopi del Modulo 1 Concetti di base dell ICT, richiede che il candidato comprenda

Dettagli

I Thread. I Thread. I due processi dovrebbero lavorare sullo stesso testo

I Thread. I Thread. I due processi dovrebbero lavorare sullo stesso testo I Thread 1 Consideriamo due processi che devono lavorare sugli stessi dati. Come possono fare, se ogni processo ha la propria area dati (ossia, gli spazi di indirizzamento dei due processi sono separati)?

Dettagli

Symantec IT Management Suite 8.0 powered by Altiris technology

Symantec IT Management Suite 8.0 powered by Altiris technology Symantec IT Management Suite 8.0 powered by Altiris technology Informazioni sulle operazioni e sulle azioni di Monitor Solution Oltre alle attività standard di Symantec Management Platform, i pacchetti

Dettagli

(1) (2) (3) (4) 11 nessuno/a 9 10. (1) (2) (3) (4) X è il minore tra A e B nessuno/a X è sempre uguale ad A X è il maggiore tra A e B

(1) (2) (3) (4) 11 nessuno/a 9 10. (1) (2) (3) (4) X è il minore tra A e B nessuno/a X è sempre uguale ad A X è il maggiore tra A e B Compito: Domanda 1 Per l'algoritmo fornito di seguito, qual è il valore assunto dalla variabile contatore quando l'algoritmo termina: Passo 1 Poni il valore di contatore a 1 Passo 2 Ripeti i passi da 3

Dettagli

Manuale del software Supplemento. Comunicazione tra sensore per rilevamento oggetti O2D2xx e Siemens Simatic S7 704567 / 00 02 / 2011

Manuale del software Supplemento. Comunicazione tra sensore per rilevamento oggetti O2D2xx e Siemens Simatic S7 704567 / 00 02 / 2011 Manuale del software Supplemento Comunicazione tra sensore per rilevamento oggetti O2D2xx e Siemens Simatic S7 704567 / 00 02 / 2011 Indice 1 Premessa 3 1.1 Simboli utilizzati 3 2 Generalità 3 3 Connessione

Dettagli

2.2 Scheduling in Linux

2.2 Scheduling in Linux Appunti di Sistemi Operativi 28 2.2 Scheduling in Linux In generale, i processi possono essere classificati secondo due schemi: CPU bound vs. I/O bound; interattivi vs. batch vs. real-time. Le due classi

Dettagli

Le sue caratteristiche:

Le sue caratteristiche: I Virus Un virus, in informatica, è un software, appartenente alla categoria dei malware, che è in grado, una volta eseguito, di infettare dei file in modo da riprodursi facendo copie di se stesso, generalmente

Dettagli

PLC Sistemi a Logica Programmabile Il linguaggio Ladder-Parte

PLC Sistemi a Logica Programmabile Il linguaggio Ladder-Parte PLC Sistemi a Logica Programmabile Il linguaggio Ladder-Parte Seconda Prof. Nicola Ingrosso Guida di riferimento all applicazione applicazione dei Microcontrollori Programmabili IPSIA G.Ferraris Brindisi

Dettagli

Introduzione alle macchine a stati (non definitivo)

Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) - Introduzione Il modo migliore per affrontare un problema di automazione industriale (anche non particolarmente complesso) consiste nel dividerlo in

Dettagli

INTRODUZIONE ALLE BASI DATI RELAZIONALI

INTRODUZIONE ALLE BASI DATI RELAZIONALI INTRODUZIONE ALLE BASI DATI RELAZIONALI RELAZIONI E TABELLE Nelle BASI DI DATI RELAZIONALI le informazioni sono organizzate in TABELLE; Le tabelle sono rappresentate mediante griglie suddivise in RIGHE

Dettagli

Guida al VPS Forex. Versione 1.0

Guida al VPS Forex. Versione 1.0 Versione 1.0 Indice Cosa troverai in questa guida...3 Cos è un Virtual Server (VPS)?...3 Configurazione del Virtual Server...3 Connessione al VPS...3 Trasferire files dalla macchina locale al VPS...6 Cambiare

Dettagli

WINDOWS TERMINAL SERVER PER L ACCESSO REMOTO AL SISTEMA DI PROTOCOLLO INFORMATICO

WINDOWS TERMINAL SERVER PER L ACCESSO REMOTO AL SISTEMA DI PROTOCOLLO INFORMATICO Servizi per l e-government nell università Federico II WINDOWS TERMINAL SERVER PER L ACCESSO REMOTO AL SISTEMA DI PROTOCOLLO INFORMATICO CONNESSIONE_TERMINAL_SERVER PAG. 1 DI 13 Indice 1. Premessa...3

Dettagli

PG5 Starter Training Applicazione File System Daniel Ernst EN02 2012-02-26 Stefano Peracchi IT01 2013-05-20

PG5 Starter Training Applicazione File System Daniel Ernst EN02 2012-02-26 Stefano Peracchi IT01 2013-05-20 PG5 Starter Training Applicazione File System Daniel Ernst EN02 2012-02-26 Stefano Peracchi IT01 2013-05-20 Introduzione Materiale richiesto Notebook o computer Controllore PCD1 E Cavo USB Scheda «Training»

Dettagli

Laboratorio software. A.A. 2009-2010 C. Brandolese

Laboratorio software. A.A. 2009-2010 C. Brandolese Laboratorio software A.A. 2009-2010 Hardware testing with software T1. RAM Testing Il progetto ha lo scopo di studiare e sviluppare alcune delle tecniche note per il testing della memoria RAM di un sistema

Dettagli

Reti di Calcolatori Servizi di Rete Laboratorio di Didattica in Rete

Reti di Calcolatori Servizi di Rete Laboratorio di Didattica in Rete Reti di Calcolatori Servizi di Rete Laboratorio di Didattica in Rete Reti di calcolatori Protocolli di Trasmissione: Il modello ISO/OSI L architettura TCP/IP Protocolli di trasmissione Un protocollo di

Dettagli

Internet Protocol Versione 4: instradamento e routing. Aspetti di forwarding e routing del protocollo IPv4

Internet Protocol Versione 4: instradamento e routing. Aspetti di forwarding e routing del protocollo IPv4 Internet Protocol Versione 4: instradamento e routing Aspetti di forwarding e routing del protocollo IPv4 1 Instradamento (forwarding) Operazione comune a tutte le macchine con stack TCP/IP Router, end

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE DELLE ADOZIONI LIBRI DI TESTO 2016/2017

GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE DELLE ADOZIONI LIBRI DI TESTO 2016/2017 GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE DELLE ADOZIONI LIBRI DI TESTO 2016/2017 Questo manuale ha lo scopo di spiegare in modo dettagliato tutte le operazioni da eseguire per la corretta gestione delle adozioni 2016/2017

Dettagli

Procedura tecnica di accreditamento dei Registrar

Procedura tecnica di accreditamento dei Registrar Procedura tecnica di accreditamento dei Registrar Linee Guida Versione 2.1 settembre 2015 SOMMARIO 1 Revisioni 1 2 Introduzione 2 3 Durata e tempi del test 2 4 Accounts 2 5 Corretta esecuzione e completamento

Dettagli

ARGO PRESENZE LEGGIMI DEGLI AGGIORNAMENTI. Argo Presenze. Leggimi Aggiornamento 3.1.0 Data Pubblicazione 05-04-2013. Pagina 1 di 7

ARGO PRESENZE LEGGIMI DEGLI AGGIORNAMENTI. Argo Presenze. Leggimi Aggiornamento 3.1.0 Data Pubblicazione 05-04-2013. Pagina 1 di 7 Argo Presenze Leggimi Aggiornamento 3.1.0 Data Pubblicazione 05-04-2013 Pagina 1 di 7 Aggiornamento 3.1.0 Variazioni Con la release 3.1.0 viene introdotto un nuovo driver per la gestione dei terminali

Dettagli

PowerDIP Software gestione presenze del personale aziendale. - Guida all inserimento e gestione dei turni di lavoro -

PowerDIP Software gestione presenze del personale aziendale. - Guida all inserimento e gestione dei turni di lavoro - PowerDIP Software gestione presenze del personale aziendale - Guida all inserimento e gestione dei turni di lavoro - Informazioni preliminari. E necessario innanzitutto scaricare e installare l ultima

Dettagli

Quinta Esercitazione. Principali primitive di accesso ai File

Quinta Esercitazione. Principali primitive di accesso ai File Esempio: processi padre e figlio condividono di file aperti PRIMA della creazione Quinta Esercitazione Gestione File-System Segnali processo padre fork() Sistema tabella dei file attivi i-node Eugenio

Dettagli

SISTEMA DI CONTROLLO E GESTIONE STAZIONI DI RICARICA E-CORNER PER VEICOLI ELETTRICI

SISTEMA DI CONTROLLO E GESTIONE STAZIONI DI RICARICA E-CORNER PER VEICOLI ELETTRICI 1/10 SISTEMA DI CONTROLLO E GESTIONE STAZIONI DI RICARICA E-CORNER PER VEICOLI ELETTRICI 2/10 ARCHITETTURA DI SISTEMA Il sistema è basato su una rete di stazioni di ricarica, con configurazione e tipologia

Dettagli

Aggiorna. La Funzione Aggiorna Listino Aggiornare Listino Pr7 / Le connessioni / Listino METEL. Aggiorna Lis no. Aggiornamento del listino

Aggiorna. La Funzione Aggiorna Listino Aggiornare Listino Pr7 / Le connessioni / Listino METEL. Aggiorna Lis no. Aggiornamento del listino mento del listino re il listino è molto semplice e richiede poco tempo. Prima di lanciare il comando listino occorre fare attenzione al tipo di listino che si deve aggiornare. Tenere ben presente che i

Dettagli

Modello dei processi. Riedizione delle slide della Prof. Di Stefano

Modello dei processi. Riedizione delle slide della Prof. Di Stefano Modello dei processi Riedizione delle slide della Prof. Di Stefano 1 Processi Modello di Processi asincroni comunicanti Process Scheduling Operazioni sui Processi Cooperazione tra Processi Interprocess

Dettagli

Xerox FreeFlow Print Server V 9.0 SP3

Xerox FreeFlow Print Server V 9.0 SP3 FreeFlow Print Server V9 SP3 Novembre 2012 708P90226 Xerox FreeFlow Print Server V 9.0 SP3 Pacchetto di benvenuto per i sistemi Xerox Color 550/560, Xerox 700 e 770 Digital Color e Xerox J75 e C75 Digital

Dettagli

ACCESS. Database: archivio elettronico, dotato di un programma di interfaccia che facilita la registrazione e la ricerca dei dati.

ACCESS. Database: archivio elettronico, dotato di un programma di interfaccia che facilita la registrazione e la ricerca dei dati. ACCESS Database: archivio elettronico, dotato di un programma di interfaccia che facilita la registrazione e la ricerca dei dati. Database Relazionale: tipo di database attualmente più diffuso grazie alla

Dettagli

Calcolatori Elettronici

Calcolatori Elettronici Calcolatori Elettronici La memoria gerarchica La cache: come migliorare le prestazioni Ricapitolando (1) La memoria principale e la cache sono scomposte in blocchi di uguale dimensione L indirizzo del

Dettagli

WORKING HOLIDAY VISA GUIDA ALLA RICHIESTA ONLINE DEL WORKING HOLIDAY VISA 417 PER L AUSTRALIA

WORKING HOLIDAY VISA GUIDA ALLA RICHIESTA ONLINE DEL WORKING HOLIDAY VISA 417 PER L AUSTRALIA WORKING HOLIDAY VISA GUIDA ALLA RICHIESTA ONLINE DEL WORKING HOLIDAY VISA 417 PER L AUSTRALIA Caratteristiche del visto Working Holiday visa (subclass 417) Requisiti: - età 18-30 - non avere figli - essere

Dettagli

Guida rapida. Versione 9.0. Moving expertise - not people

Guida rapida. Versione 9.0. Moving expertise - not people Guida rapida Versione 9.0 Moving expertise - not people Copyright 2006 Danware Data A/S. Parti utilizzate da terzi con licenza. Tutti i diritti riservati Revisione documento: 2006080 Inviare commenti a:

Dettagli

Files in C++ Fondamenti di Informatica. R. Basili. a.a. 2006-2007

Files in C++ Fondamenti di Informatica. R. Basili. a.a. 2006-2007 Files in C++ Fondamenti di Informatica R. Basili a.a. 2006-2007 Sintesi Motivazioni Definizione di file in C++ Un esempio Uso dei file Esempi Esercizi Motivazioni il programma in esecuzione legge (sequenzialmente)

Dettagli

Le aree dell informatica

Le aree dell informatica Fondamenti di Informatica per la Sicurezza a.a. 2006/07 Le aree dell informatica Stefano Ferrari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Stefano Ferrari Università

Dettagli

Lezione 3 Progettazione di siti

Lezione 3 Progettazione di siti Lezione 3 Progettazione di siti Ingegneria dei Processi Aziendali Modulo 1 Servizi Web Unità didattica 1 Protocolli Web Ernesto Damiani Università di Milano Elementi base della progettazione di servizi

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14. Pietro Frasca.

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14. Pietro Frasca. Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14 Pietro Frasca Lezione 3 Martedì 15-10-2013 1 Struttura ed organizzazione software dei sistemi

Dettagli

AnthericaCMS. Gestisci in autonomia i contenuti del tuo sito-web

AnthericaCMS. Gestisci in autonomia i contenuti del tuo sito-web AnthericaCMS Gestisci in autonomia i contenuti del tuo sito-web INDICE I vantaggi di un sito dinamico... 1 I vantaggi di anthericacms... 2 La piattaforma di gestione dei contenuti... 3 Accesso: le sezioni...

Dettagli

Il suono digitale. Concetti di base

Il suono digitale. Concetti di base Il suono digitale 1 Concetti di base Il processo di digitalizzazione del suono si chiama encoding Problematiche simili a quelle della digitalizzazione di immagini Frequenza di campionamento: il numero

Dettagli

Progettazione logica

Progettazione logica Progettazione logica Progettazione Logica Il prodotto della progettazione logica è uno schema logico che rappresenta le informazioni contenute nello schema E- R in modo corretto ed efficiente. Richiede

Dettagli

Gestione delle eccezioni in Java

Gestione delle eccezioni in Java Gestione delle eccezioni in Java Fondamenti di Informatica Ingegneria Gestionale Canale AL 1 Le eccezioni in Java Exception handling: insieme di costrutti e regole sintattiche e semantiche presenti nel

Dettagli

Soluzioni Epson per le riunioni GUIDA RAPIDA AI VIDEOPROIETTORI INTERATTIVI

Soluzioni Epson per le riunioni GUIDA RAPIDA AI VIDEOPROIETTORI INTERATTIVI Soluzioni Epson per le riunioni GUIDA RAPIDA AI VIDEOPROIETTORI INTERATTIVI INTRODUZIONE Pagina 9 Oggi le riunioni possono anche svolgersi in più luoghi contemporaneamente. Questa guida rapida spiega le

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Immagini in movimento 2 Immagini in movimento Memorizzazione mediante sequenze di fotogrammi.

Dettagli

Quick Print. Quick Print. Guida Utente. Copyright 2013 Hyperbolic Software. www.hyperbolicsoftware.com

Quick Print. Quick Print. Guida Utente. Copyright 2013 Hyperbolic Software. www.hyperbolicsoftware.com Quick Print Quick Print Guida Utente I nomi dei prodotti menzionati in questo manuale sono proprietà delle rispettive società. Copyright 2013 Hyperbolic Software. www.hyperbolicsoftware.com 1 Tabella dei

Dettagli

PG5 Starter Training Applicazione Email Daniel Ernst EN02 2013-02-26 Stefano Peracchi IT01 2013-05-20

PG5 Starter Training Applicazione Email Daniel Ernst EN02 2013-02-26 Stefano Peracchi IT01 2013-05-20 PG5 Starter Training Applicazione Email Daniel Ernst EN02 2013-02-26 Stefano Peracchi IT01 2013-05-20 Introduzione Materiale richiesto Notebook o computer Controllore PCD1 E Cavo USB Scheda «Training»

Dettagli

Le Reti Informatiche

Le Reti Informatiche Le Reti Informatiche modulo 8 Prof. Salvatore Rosta www.byteman.it s.rosta@byteman.it 1 Il Livello di Trasporto: 1 L utente non ha il controllo sulla rete; non può risolvere i problemi di un servizio inadeguato

Dettagli

Javascript e CSS nelle pagine WEB

Javascript e CSS nelle pagine WEB 1 Javascript e CSS nelle pagine WEB Esempi applicativi Autrice: Turso Antonella Carmen INDICE ARGOMENTI 2... 5 LEZIONE 1... 6 COSA SONO I JAVASCRIPT... 6 LEZIONE 2... 8 STRUTTURA DEL LINGUAGGIO JAVASCRIPT

Dettagli

Sistemi Operativi. ugoerr+so@dia.unisa.it 3 LEZIONE PROCESSI CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA. Sistemi Operativi 2007/08

Sistemi Operativi. ugoerr+so@dia.unisa.it 3 LEZIONE PROCESSI CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA. Sistemi Operativi 2007/08 Sistemi Operativi Docente: Ugo Erra ugoerr+so@dia.unisa.it 3 LEZIONE PROCESSI CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Sommario della lezione Concetto di processo

Dettagli

EcoRemote SISTEMA DI GESTIONE DI UNA STAZIONE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA. Ingegneria dei sistemi

EcoRemote SISTEMA DI GESTIONE DI UNA STAZIONE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA. Ingegneria dei sistemi Sistema per l acquisizione, l elaborazione e la gestione delle apparecchiature di una stazione di monitoraggio della qualità dell aria sviluppato da Project Automation S.p.A. è il sistema periferico per

Dettagli

Pronto Esecuzione Attesa Terminazione

Pronto Esecuzione Attesa Terminazione Definizione Con il termine processo si indica una sequenza di azioni che il processore esegue Il programma invece, è una sequenza di azioni che il processore dovrà eseguire Il processo è quindi un programma

Dettagli

Progetto B. Utenti. Di conseguenza si potranno avere solo utenti di questi tipi

Progetto B. Utenti. Di conseguenza si potranno avere solo utenti di questi tipi Progetto B Progettare un applicazione web basata su Servlet e JSP che permetta la collaborazione di diversi utenti nel creare, aggiornare e gestire un archivio di pagine personali degli autori di un giornale.

Dettagli

Note_Batch_Application 04/02/2011

Note_Batch_Application 04/02/2011 Note Utente Batch Application Cielonext La Batch Application consente di eseguire lavori sottomessi consentendo agli utenti di procedere con altre operazioni senza dover attendere la conclusione dei suddetti

Dettagli

V. Moriggia Modelli di Base Dati. Modelli di Base Dati. a.a. 2001/2002 4.1

V. Moriggia Modelli di Base Dati. Modelli di Base Dati. a.a. 2001/2002 4.1 Modelli di Base Dati 4 Un DBMS: Access a.a. 2001/2002 4.1 DBMS 4.2 DBMS = Data Base Management System Software per la costruzione e la gestione di una base dati Esempi di DBMS: Oracle, MySQL, SQLServer,

Dettagli

Via Oberdan, 42, 48018 Faenza (RA) Italy Tel.: ++39-0546-677111 Fax: ++39-0546-677577 E-mail: support_ahd@eu.irco.com WAVE MODE MOBILE GUIDA RAPIDA

Via Oberdan, 42, 48018 Faenza (RA) Italy Tel.: ++39-0546-677111 Fax: ++39-0546-677577 E-mail: support_ahd@eu.irco.com WAVE MODE MOBILE GUIDA RAPIDA Via Oberdan, 4, 4808 Faenza (RA) Italy Tel.: ++9-0546-677 Fax: ++9-0546-677577 E-mail: support_ahd@eu.irco.com WAVE MODE MOBILE GUIDA RAPIDA * tasti con doppia funzionalità : dipende dalla modalità di

Dettagli

Lettura e scrittura di file di dati input/output

Lettura e scrittura di file di dati input/output Lettura e scrittura di file di dati input/output Lettura e scrittura da disco Molto semplice in C++: si fa esattamente come se fosse una tastiera (se sto leggendo da disco) o lo schermo (se sto scrivendo

Dettagli

File System. Capitolo 13

File System. Capitolo 13 Capitolo 13 File System Problema 1: Le copie di un file possono essere inconsistenti, quindi per sbaglio si potrebbero leggere dati vecchi. È meglio creare un link a data nella home di ogni utente. Tuttavia,

Dettagli

Sommario della lezione

Sommario della lezione Sistemi Operativi Docente: Ugo Erra ugoerr+so@dia.unisa.it 2 LEZIONE STRUTTURE DEI SISTEMI OPERATIVI CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Sommario della lezione

Dettagli

Tecnologie dei Sistemi di Automazione e Controllo

Tecnologie dei Sistemi di Automazione e Controllo Tecnologie dei Sistemi di Automazione e Controllo Prof. Gianmaria De Tommasi Lezione 8 I Controllori a Logica Programmabile Corso di Laurea Codice insegnamento Email docente Anno accademico N39 N46 M61

Dettagli

Istruzioni per l uso di Presenze 2009

Istruzioni per l uso di Presenze 2009 Istruzioni per l uso di Presenze 2009 Come già anticipato dal 2009 entra in vigore la nuova normativa sul libro unico che abroga i vecchi registri del personale: matricola e presenze. Nell ottica di semplificare

Dettagli

Alcatel-Lucent OpenTouch Connection per Microsoft Outlook

Alcatel-Lucent OpenTouch Connection per Microsoft Outlook Alcatel-Lucent OpenTouch Connection per Microsoft Outlook Guida dell'utente v2.0 8AL90633ITAAed01 Marzo 2014 Indice 1. OpenTouch Connection per Microsoft Outlook... 3 2. Avviare OpenTouch Connection...

Dettagli

Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati

Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati Marco Negretti e-mail: marco.negretti@polimi.it http://geomatica.como.polimi.it V 5.1 10/10/08 I dati in Autodesk Map I dati vengono memorizzati

Dettagli

OPERAZIONI CHIUSURA E APERTURA Note operative

OPERAZIONI CHIUSURA E APERTURA Note operative OPERAZIONI CHIUSURA E APERTURA Note operative N.B. E importante accertarsi, in caso di multiutenza, che altri operatori non effettuino operazioni contabili mentre ci si appresta a generare le chiusure

Dettagli

Sistemi di Elaborazioni delle Informazioni I

Sistemi di Elaborazioni delle Informazioni I Sistemi di Elaborazioni delle Informazioni I Docente: Marco Aldinucci aldinuc@di.unito.it http://www.di.unito.it/~aldinuc Ricevimento: Su appuntamento Esercitatore: Fabio Tordini tordini@di.unito.it 1

Dettagli

PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s. 2015 / 2016

PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s. 2015 / 2016 PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s. 2015 / 2016 DOCENTI: TESTARDO CINZIA, VALERIO FELICI CLASSE 4 a IA DISCIPLINA TPSI MACROARGOMENTI che sono stati trattati nel corso del corrente anno scolastico (in

Dettagli