DETERMINAZIONE. Estensore PUGLIESE FRANCESCO. Responsabile del procedimento PIERDOMINICI CESARE. Responsabile dell' Area A.

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1 REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: SALUTE E POLITICHE SOCIALI POLITICHE PER L'INCLUSIONE DETERMINAZIONE N. G08664 del 28/07/2016 Proposta n del 19/07/2016 Oggetto: Delibera di Giunta Regionale 14 giugno 2016 n. 327: "Legge Regionale 16 giugno 1980, n.59 e ss.mm.ii. Nuovi criteri di riparto del fondo per la gestione degli asili nido comunali e convenzionati. Revoca delle DGR n.703/2003 e n.396/2004." Modalità di presentazione della domanda del contributo ordinario, del contributo di "Start Up" e delle relative rendicontazioni. Proponente: Estensore PUGLIESE FRANCESCO Responsabile del procedimento PIERDOMINICI CESARE Responsabile dell' Area A. MAZZAROTTO Direttore Regionale V. PANELLA Protocollo Invio Firma di Concerto Pagina 1 / 10 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

2 OGGETTO: Delibera di Giunta Regionale 14 giugno 2016 n. 327: Legge Regionale 16 giugno 1980, n.59 e ss.mm.ii. Nuovi criteri di riparto del fondo per la gestione degli asili nido comunali e convenzionati. Revoca delle DGR n.703/2003 e n.396/2004. Modalità di presentazione della domanda del contributo ordinario, del contributo di Start Up e delle relative rendicontazioni. IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE SALUTE E POLITICHE SOCIALI SU PROPOSTA VISTO VISTO VISTI VISTO del Dirigente dell Area Politiche per l Inclusione; la Legge Regionale 6 agosto 1999, n.14: Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo ; la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n.6: Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale e successive modificazioni ed integrazioni; il Regolamento Regionale 6 Settembre 2002, n.1: Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni ed integrazioni; la Deliberazione di Giunta Regionale del 14 dicembre 2015, n. 723, con la quale è stato conferito l incarico di Direttore della Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali al Dott. Vincenzo Panella; la Legge Regionale 20 novembre 2001, n.25: Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione e successive modifiche ed integrazioni; il Decreto Legge 24 gennaio 2012, n.1: Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività, convertito con Legge 24 marzo 2012, n. 27; in particolare i commi da 8 a 13 dell art.35 del Decreto Legge n.1/2012, relativi alla sospensione del sistema della tesoreria unica mista e assoggettamento al sistema di tesoreria unica; il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n.118: Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 ; la Legge Regionale 31 dicembre 2015, n.17: Legge di stabilità regionale 2016 ; la Legge Regionale 31 dicembre 2015, n.18: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio ; la Deliberazione della Giunta Regionale 31 dicembre 2015, n. 775: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio Approvazione del Pagina 2 / 10

3 Documento tecnico di accompagnamento, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese ; la Deliberazione della Giunta Regionale 31 dicembre 2015, n. 776: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio Approvazione del Bilancio finanziario gestionale ripartito in capitoli di entrate e di spesa, ripartito in capitoli di entrata e di spesa. ; la Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2016, n. 29: Applicazione delle disposizioni di cui all articolo 10, comma 2 e articolo 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, e ulteriori disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio ; PRESO ATTO della circolare del Segretario Generale prot. n del 3 marzo 2016: Circolare relativa alla gestione del bilancio ss.ii.mm.; VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n.165: Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ; VISTO VALUTATA la Legge 6 novembre 2012, n.190: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione ; il Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 90 convertito con modificazioni dalla Legge dell 11 agosto 2014, n. 114: Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari. ; la Legge 8 novembre 2000, n. 328: Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali ; la Legge Regionale 9 settembre 1996, n. 38: Riordino, programmazione e gestione degli interventi e dei servizi socio-assistenziali nel Lazio ; la Legge Regionale 16 Giugno 1980, n. 59: Norme sugli asili nido, e successive modificazioni e integrazioni; la Deliberazione di Giunta Regionale 14 giugno 2016, n. 327: Legge Regionale 16 giugno 1980, n.59 e ss.mm.ii. Nuovi criteri di riparto del fondo per la gestione degli asili nido comunali e convenzionati. Revoca delle DGR n.703/2003 e n.396/2004. ; che il punto VII della citata DGR n. 327/2016 stabilisce che le domande di ammissione al contributo dovranno essere presentate esclusivamente attraverso il modulo predisposto dalla competente Area della Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali a cui è demandata la predisposizione della stesso nonché, la definizione delle modalità di rendicontazione del contributo ; positivamente la possibilità di informatizzare interamente il processo di inoltro delle domande di contributo nonché, la possibilità di armonizzazione il Pagina 3 / 10

4 sistema di raccolta dei dati con il Sistema Informativo Nazionale servizi Socio-Educativo per la prima infanzia (S.I.N.S.E.), predisposto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche della Famiglia; che ai fini della presentazione della domanda, ai sensi della DGR n. 327/2016, è fatto obbligo ai Comuni di inserire i dati per ogni singolo servizio offerto e per l annualità di riferimento, secondo lo schema predisposto sul medesimo portale, i cui settori generali sono i seguenti: Unità di offerta; Dati relativi alla struttura; Dati relativi ai posti autorizzati ed ai bambini accolti; Dati relativi al personale; Dati relativi alle rette; Dati relativi ai costi sostenuti; Dati relativi alla copertura dei costi e all affidamento del servizio; che ai fini della presentazione della domanda, ai sensi della DGR n. 327/2016, i Comuni sono tenuti ad indicare, nell apposito campo, gli estremi dell Atto amministrativo con il quale hanno approvato la rendicontazione di spesa dei singoli servizi nonché, ad inserire i dati richiesti nell applicativo evidenziando, nell ambito dei costi, quelli relativi alla manutenzione ordinaria; RITENUTO inoltre, che al termine dell inserimento dei dati, il funzionario comunale responsabile è tenuto alla stampa della domanda generata in automatico dal sistema ed alla sottoscrizione della stessa da parte del Sindaco o del Dirigente preposto; inoltre, che la domanda così confezionata, dovrà essere inviata, unitamente all Atto amministrativo di approvazione della rendicontazione, esclusivamente via PEC, all indirizzo indicato nell apposita sezione dell applicativo, entro e non oltre il termine perentorio del 30 settembre di ogni anno e che a tal fine farà fede la ricevuta di invio alla PEC indicata; pertanto stabilire che la domanda per il contributo di gestione degli asili nido di cui alla DGR n.327/2016, dovrà essere trasmessa esclusivamente in modalità informatica attraverso il link dedicato presente sul portale regionale RITENUTO pertanto opportuno stabilire che la domanda dovrà contenere, obbligatoriamente, pena l esclusione dal contributo, i dati relati ogni singolo servizio offerto (Unità di Offerta), secondo lo schema predisposto sul medesimo portale, i cui settori generali sono i seguenti: Unità di offerta; Dati relativi alla struttura; Dati relativi ai posti autorizzati ed ai bambini accolti; Dati relativi al personale; Dati relativi alle rette; Dati relativi ai costi sostenuti; Dati relativi alla copertura dei costi e all affidamento del servizio; Pagina 4 / 10

5 RITENUTO RITENUTO RITENUTO pertanto opportuno stabilire che i Comuni sono tenuti ad indicare, nell apposito campo, gli estremi dell Atto amministrativo con il quale hanno approvato la rendicontazione di spesa dei singoli servizi nonché, ad inserire i dati richiesti dall applicativo, evidenziando, nell ambito dei costi, quelli relativi alla manutenzione ordinaria; pertanto opportuno stabilire che il funzionario comunale responsabile è tenuto alla stampa della domanda generata in automatico dal sistema ed alla sottoscrizione, della stessa, da parte del Sindaco o del Dirigente preposto; pertanto opportuno stabilire la domanda così confezionata, dovrà essere inviata, unitamente all Atto amministrativo di approvazione della rendicontazione, esclusivamente via PEC, all indirizzo indicato nell apposita sezione dell applicativo, entro e non oltre il termine perentorio del 30 settembre di ogni anno e che a tal fine farà fede la sola ricevuta di invio alla PEC indicata; che il punto I.4 della citata DGR n.327/2016 riserva una quota pari al 2% dello stanziamento disponibile per ogni anno, quale contributo di "Start-up" per gli asili nido comunali di nuova apertura, che apriranno entro il 30 settembre di ogni anno. che lo stesso punto disciplina le caratteristiche essenziali di tale contributo disponendo che tale contributo sarà commisurato ai nuovi posti nidi attivati sul territorio comunale in aggiunta a quelli già esistenti. Per posti bimbo esistenti sul territorio comunale si considereranno tanto i posti in nidi comunali quanto i posti in nidi privati. Il contributo massimo sarà pari ad 1.000,00 a nuovo posto bimbo. La quota parte delle risorse non utilizzate per l avvio di nuove strutture confluirà nel fondo di riparto ; inoltre che, il punto II.3 della citata DGR n.327/2016, nell ambito delle attribuzioni assegnate al Comune di Roma Capitale, commisura la quota parte del contributo di Start Up ai posti nido presenti sul territorio del singolo Municipio; opportuno disciplinare in maniera dettagliata tale contributo, stabilire le modalità di invio della domanda di Start Up e approvare la relativa modulistica nonché le regole della rendicontazione; la Deliberazione della Giunta Regionale del 19 novembre 2013, n.403 Approvazione dell iniziativa denominata Start Up rivolta ai Comuni del Lazio per la gestione di asili nido di nuova apertura che destina risorse, all iniziativa denominata Start Up rivolta ai Comuni del Lazio per la gestione di asili nido aperti e funzionanti dal 1 gennaio 2012 al 28 febbraio 2014; la Deliberazione della Giunta Regionale del 7 ottobre 2014, n.658 Pacchetto famiglia 2014: misure a sostegno delle famiglie del Lazio. che finalizza risorse per lo sviluppo dei servizi per la prima infanzia; che, con Determinazione dirigenziale del 19 novembre 2014 n.g16660, la Regione Lazio ha approvato l Avviso Pubblico Start Up 2014/2015 rivolto a tutti i Comuni del Lazio, che definisce i criteri di utilizzazione delle risorse Pagina 5 / 10

6 e le modalità di presentazione delle domande di finanziamento da parte dei Comuni per la gestione di asili nido aperti e funzionanti dal 1 marzo 2014 al 1 aprile 2015; VALUTATA RITENUTO l esperienza maturata con le precedenti iniziative regionali; necessario approvare l allegato A contenente il REGOLAMENTO START- UP PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVI ASILI NIDO COMUNALI IN ATTUAZIONE DELLA D.G.R. 14 GIUGNO 2016, N.327. DETERMINA le premesse formano parte integrante della presente determinazione: 1. di stabilire che la domanda per il contributo di gestione degli asili nido di cui alla DGR n.327/2016, dovrà essere trasmessa esclusivamente in modalità informatica attraverso il link dedicato presente sul portale regionale 2. di stabilire che la domanda di contributo dovrà contenere, obbligatoriamente, pena l esclusione, i dati relativi ad ogni singolo servizio offerto, secondo lo schema predisposto per l inoltro della domanda, i cui argomenti generali sono i seguenti: Unità di offerta; Dati relativi alla struttura; Dati relativi ai posti autorizzati ed ai bambini accolti; Dati relativi al personale; Dati relativi alle rette; Dati relativi ai costi sostenuti; Dati relativi alla copertura dei costi e all affidamento del servizio; 3. di stabilire che i Comuni sono tenuti ad indicare, nell apposito campo, gli estremi dell Atto amministrativo con il quale hanno approvato la rendicontazione di spesa dei singoli servizi, nonché, ad inserire i dati richiesti dallo schema di domanda, evidenziando, nell ambito dei costi, quelli relativi alla manutenzione ordinaria; 4. di stabilire che il funzionario comunale responsabile è tenuto alla stampa della domanda generata in automatico dal sistema ed alla sua sottoscrizione da parte del Sindaco o del Dirigente preposto ed al successivo invio della domanda così confezionata, unitamente all Atto amministrativo di approvazione della rendicontazione, esclusivamente via PEC, all indirizzo indicato nell apposita sezione dell applicativo, entro e non oltre il termine perentorio del 30 settembre di ogni anno e che a tal fine farà fede la sola ricevuta di invio alla PEC indicata; 5. di approvare l allegato A contenente il REGOLAMENTO START-UP PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVI ASILI NIDO COMUNALI IN ATTUAZIONE DELLA D.G.R. 14 GIUGNO 2016, N.327. La presente Determinazione Dirigenziale sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito regionale IL DIRETTORE (Vincenzo Panella) Pagina 6 / 10

7 D I R E Z I O N E R E G I O N A L E, S A L U T E E P O L I T I C H E S O C I A L I A R E A P O L I C H E P E R L I N C L U S I O N E Allegato "A" "REGOLAMENTO DI START-UP PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVI ASILI NIDO COMUNALI IN ATTUAZIONE DELLA D.G.R. 14 GIUGNO 2016 N.327" V I A D E L S E R A F I C O, R O M A Pagina 7 / 10 T E L F A X t

8 Art. 1 (Finalità generali) Il presente intervento si configura come un sostegno economico a quei Comuni che, avendo realizzato un asilo nido di proprietà, hanno la necessità di reperire le risorse necessarie per il sostentamento del servizio nella fase iniziale. Art. 2 (Destinatari dell intervento) Destinatari dell intervento sono i Comuni del Lazio, che hanno realizzato uno o più nuovi asili nido comunali sul proprio territorio in aggiunta a quelli già esistenti, con esclusione dei Comuni che decidono di aprire il servizio attraverso il convenzionamento con strutture private, e che ne avvieranno l attività, entro l inizio dell anno educativo di ogni anno e, pertanto, entro il 30 settembre di ogni anno. Nel caso del Comune di Roma Capitale la quota parte del contributo di Start Up sarà commisura ai posti nido presenti sul territorio del singolo Municipio. Per posti bimbo esistenti sul territorio comunale/municipale si considereranno tanto i posti in nidi comunali quanto i posti in nidi privati. A tal fine si precisa che il Comune deve essere titolare del diritto di proprietà dell asilo nido il quale, può essere gestito direttamente dal Comune ovvero da soggetti esterni all amministrazione a seguito di regolare procedura pubblica di affidamento del servizio. Art. 3 (Risorse disponibili e criteri di ripartizione delle stesse) Le risorse destinate a tale iniziativa sono pari ad una quota del 2% dello stanziamento disponibile ogni anno e stabilita dalla legge finanziaria regionale quale contributo per la gestione degli asili nido ai sensi della L.R. n.59/1980 e dalle disposizioni della DGR n.327/2016. Le risorse saranno ripartite in proporzione ai posti bambino realizzati e per i quali è intervenuta la relativa autorizzazione al funzionamento. Per posti bambino realizzati si intende la capienza massima dell asilo nido secondo la vigente normativa regionale. In ogni caso il contributo massimo erogato non potrà essere superiore ad euro 1.000,00 (mille/00) per ogni nuovo posto bambino realizzato, fino ad un massimo di n.60 posti ai sensi dell'art.6 della L.R. n.59/1980. Qualora il fondo disponibile non soddisfi tutte le richieste, il singolo contributo sarà ridotto proporzionalmente in funzione di tutti i nuovi posti bimbo. Art. 4 (Modalità di utilizzo del contributo) Il contributo erogato dovrà essere destinato alla copertura delle spese sopportate dal Comune per la gestione del singolo nuovo asilo nido comunale, nel periodo compreso tra il 1 settembre ed il 31 luglio del primo anno educativo di attività del nido. A titolo esemplificativo il contributo potrà essere utilizzato per: costi relativi all'abbattimento delle rette mensili, o costi di gestione del servizio esterno, detratti i ricavi percepiti; costo del personale (con esclusione dei dipendenti pubblici); costi relativi alle utenze ivi compresi i costi relativi agli allacci delle stesse; V I A D E L S E R A F I C O, Pagina 8 / R O M A T E L F A X w w w. r e g i o n e. l a z i o. i t w w w. s o c i a l e l a z i o. i t

9 servizio mensa; servizio di pulizia; acquisto di materiale didattico; piccoli lavori di completamento; acquisto di arredi; attrezzature per il personale. Le spese relative ai lavori di completamento e/o all acquisto di materiale didattico e/o arredo e/o attrezzature per il personale, saranno ammesse nella misura massima complessiva del 30% del contributo assegnato. Art. 5 (Modalità e termini di presentazione delle richieste di contributo) Le richieste di contributo dovranno essere presentate esclusivamente a mezzo PEC, pena l'esclusione, entro e non oltre il 30 settembre di ogni anno all indirizzo PEC reperibile nell apposita sezione del sito regionale Detta PEC dovrà riportare nell'oggetto la seguente dicitura obbligatoria: "domanda di contributo Start-Up ai sensi della DGR n. 327/2016". Le richieste di contributo dovranno essere sottoscritte dal Sindaco e successivamente scannerizzate, e dovranno contenere le seguenti indicazioni: 1. Dichiarazione attestante la proprietà dell asilo nido; 2. Autorizzazione al funzionamento con esplicitata la capienza massima; 3. Dati identificativi dell'asilo oggetto del contributo; 4. Data di attivazione del servizio e modalità di gestione dell'asilo; 5. Quadro preventivo delle spese di gestione relativo al periodo oggetto del contributo; 6. Dichiarazione attestante che il Comune non abbia ricevuto o fatto domanda per altri finanziamenti da parte della Regione Lazio relativi alla gestione dello stesso asilo nido negli anni precedenti; 7. Dichiarazione contenente il numero dei bambini iscritti al momento della presentazione della domanda e l eventuale numero di bambini in lista d attesa. Art. 6 (Modalità di erogazione del contributo) Il contributo sarà erogato, secondo le disponibilità di bilancio, in unica soluzione a seguito della presentazione della rendicontazione finale di spesa, relativa all impiego del contributo, da inviare alla competente Area della Direzione Regionale Salute e Politiche sociali. Art. 7 (Rendicontazione) Entro il 30 agosto dell'anno successivo alla richiesta, dovrà pervenire alla Regione Lazio - Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali - Area Politiche per l Inclusione - Via del Serafico n Roma - all'attenzione del Responsabile del Procedimento, la rendicontazione finale delle spese effettuate approvata con Determinazione del Responsabile del Servizio. V I A D E L S E R A F I C O, Pagina 9 / R O M A T E L F A X w w w. r e g i o n e. l a z i o. i t w w w. s o c i a l e l a z i o. i t

10 Saranno ammesse alla rendicontazione finale tutte le spese sostenute e liquidate dal Comune comprese dal 1 settembre al 30 luglio dell anno educativo per il quale si è fatta la richiesta. Art. 8 (Verifiche e controlli) La Regione Lazio si riserva di procedere a verifiche, in loco, dell effettivo funzionamento dell asilo nido e della documentazione presentata. Art. 9 (Revoca del contributo) Qualora, a seguito di accertamento, l'asilo nido non sia effettivamente funzionante il contributo verrà revocato e le somme eventualmente erogate saranno recuperate. Il mancato rispetto delle condizioni del presente regolamento comporterà la revoca totale del contributo assegnato. V I A D E L S E R A F I C O, Pagina 100/ R O M A T E L F A X w w w. r e g i o n e. l a z i o. i t w w w. s o c i a l e l a z i o. i t

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