Prevenzione delle cadute dall alto nelle costruzioni Esperienze e prospettive

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1 CONVEGNO Prevenzione delle cadute dall alto nelle costruzioni Esperienze e prospettive Edilizia tradizionale, sicurezza possibile I risultati della ricerca di A.S.E. e C.P.T. di Torino Luca Mangiapane

2 Edilizia tradizionale Edilizia prevalentemente di tipo residenziale realizzata con metodi ormai entrati nella tradizione edificatoria. Sono attività realizzate metodi con elementi poco industrializzati o innovativi Realizzazione di pareti in muratura di mattoni o blocchi di laterizio Opere in c.a.: pilastri, travi e solai Tetti con stuttura in c.a. o legno Attività di manutenzione

3 Il rischio di caduta dall alto nell edilizia tradizionale E presente maggiormente in: Opere in cemento armato: pilastri, travi, solai Nuove coperture: con struttura in c.a. e in legno Manutenzione delle coperture

4 Cause dell elevato rischio di caduta dall alto Assenza di necessità di opere provvisionali per realizzare i lavori Non buona conoscenza della normativa per la sicurezza anticaduta e delle tecniche e tecnologie per realizzare le opere in sicurezza Scarsa economicità degli interventi in sicurezza Difficoltà nell evidenziare i costi per la sicurezza Scarsa formazione degli operatori

5 LA SICUREZZA SUL LAVORO NON E QUALCOSA CHE SI PUO O DEVE AGGIUNGERE ALL ATTIVITA DI LAVORO LA SICUREZZA E PARTE INTEGRANTE DEL LAVORO CIO CHE NON E REALIZZABILE IN SICUREZZA NON SI REALIZZA

6 Una risposta; promuovere la conoscenza Presenza sul mercato di poca e incompleta documentazione che spieghi in modo completo, chiaro e preciso, soprattutto graficamente, le modalità per eseguire le opere.

7 Non sempre la documentazione relativa sulla prevenzione degli infortuni riporta delle soluzioni conformi alla normativa e di semplice attuazione da parte delle imprese

8 Associazione per la Sicurezza in Edilizia di Reggio Emilia (ASE) Comitato Paritetico di Torino Ricerca pensata per: Imprese - datori di lavoro, tecnici, capicantiere, RSPP e RLS Lavoratori autonomi Progettisti e direttori dei lavori Coordinatori per la sicurezza

9 Attività analizzate nella ricerca Opere in c.a. - Pilastri e travi Scale in c.a realizzate in opera e prefabbricate Solai in c.a.- alleggeriti, a travetti e pignatte, pannelli o predalles Tetti - in c.a., in legno, in laterizio Manutenzione delle coperture e dei grandi lucernari

10 I rischi di caduta analizzati nelle varie attività Caduta all esterno dell edificio in costruzione o in manutenzione, dal bordo del tetto Caduta durante l esecuzione di lavori in altezza per l esecuzione di opere o per l allestimento di opere provvisionali Caduta all interno di asole o vani presenti sul piano di lavoro Caduta per sfondamento o crollo delle strutture o delle opere provvisionali su cui si sta operando Caduta all interno di vani per sfondamento di lucernari

11 Misure di prevenzione e protezione adottate Applicazione delle disposizioni di legge pertinenti (DPR 547/55, DPR 164/56, ecc.) Nuova organizzazione del lavoro Utilizzo di dispositivi di protezione individuali collettivi (ponteggi, impalcati, ecc.) Utilizzo di DPI anticaduta Applicazione di norme tecniche specifiche per l esecuzione di particolari attività

12 Opere provvisionali e DPI anticaduta La prevenzione delle cadute dall alto all interno dei cantieri si basa sul DPR 164/56. Dal testo del DPR risulta evidente che le misure da mettere in opera non possono essere che idonee opere provvisionali (dispositivi di protezione collettiva)

13 L utilizzo di DPI anticaduta è possibile per: Lavori presso gronde e cornicioni, sui tetti, sui ponti sviluppabili, sui muri in demolizione. Quando non sia possibile disporre impalcati di protezione o parapetti Lavori di posizionamento e montaggio di elementi prefabbricati in c.a. Lavori di montaggio e smontaggio di opere provvisionali Lavori particolari per i quali non è possibile predisporre idonee opere provvisionali

14 Misure di prevenzione e protezione adottate Per ogni attività analizzata le misure di sicurezza sono state evidenziate attraverso la sequenza delle operazioni che si devono realizzare per l esecuzione delle attività lavorative, si sono inseriti schemi e disegni ogni volta in cui se ne è ravvisata la necessità.

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16 Le schede operative Costruzione di pilastri in c.a. Costruzione di travi in c.a. Costruzione di solaio in c.a. Costruzione di solaio in c.a. con travetti e pignatte. Costruzione di solaio in c.a. con pannelli prefabbricati in laterizio o lastre in c.a. tralicciate Costruzione di scale in c.a. Costruzione di scale in c.a. con elementi prefabbricate Costruzione di tetto in c.a. Costruzione di tetto in c.a. con travetti e pignatte. Costruzione di tetto in c.a. con pannelli prefabbricati in laterizio o lastre in c.a. tralicciate Costruzione di tetto in laterizio Manutenzione di tetto in c.a. Manutenzione di tetto in legno Manutenzione di grandi lucernari

17 Articolazione delle schede operative 1. Descrizione sintetica dell opera da realizzare 2. Opere provvisionali e dispositivi di protezione individuale 3. Esecuzione delle attività 4. Indicazioni per la redazione del progetto architettonico e strutturale, del piano di sicurezza e coordinamento e del piano operativo di sicurezza

18 Le schede delle attrezzature Nella ricerca sono state esaminate le attrezzature e dispositivi di protezione maggiormente utilizzati all interno delle schede operative Ponteggio metallico Ponte su ruote Ponte su cavalletti Ponte a sbalzo Ponte sviluppabile Parapetti Reti di protezione DPI anticaduta

19 Articolazione delle schede operative Descrizione sintetica dell attrezzatura e dei suoi principali componenti Caratteristiche di sicurezza Istruzioni per il montaggio e lo smontaggio Istruzioni per l utilizzo in sicurezza Istruzioni per il controllo e la manutenzione

20 La normativa di riferimento

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