CASELLARIO DELL ASSISTENZA
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- Cosimo Biondi
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1 Incontro INPS/ANCI Puglia Bari 12 luglio 2016 CASELLARIO DELL ASSISTENZA Banca Da3 Prestazioni Sociali Agevolate
2 CASELLARIO DELL ASSISTENZA Contesto norma3vo Il Casellario dell Assistenza è stato previsto: dal D.L. 31 maggio 2010 n. 78, conver3to nella L. 30 luglio 2010 n. 122, 13 e 38 dal D.M. 8 marzo 2013 di is3tuzione della Banca da3 delle prestazioni sociali agevolate prima componente del Casellario dell Assistenza dal D.M. 16 dicembre 2014 n pubblicato in G.U. n. 57 del 10 marzo 2015 ed entrato in vigore il 25 marzo 2015
3 CASELLARIO DELL ASSISTENZA Che cos è Il Casellario dell Assistenza, is3tuito presso l INPS, cos3tuisce l anagrafe generale delle posizioni assistenziali ed è lo strumento di raccolta delle informazioni sui beneficiari e sulle prestazioni sociali loro erogate dai vari en3 pubblici
4 CASELLARIO DELL ASSISTENZA A cosa serve Il Casellario avrà un ruolo determinante per assicurare: una compiuta conoscenza dei bisogni sociali e del sistema integrato degli interven3 dei servizi sociali la cos3tuzione di una rete tra banche da3 per la migliore ges3one dell assistenza sociale, dei servizi e delle risorse l integrazione delle informazioni inviate dagli En3 erogatori con quelle presen3 negli altri sistemi informa3vi INPS, nel Nuovo Sistema Informa3vo Sanitario e nella Banca da3 del collocamento mirato
5 CASELLARIO DELL ASSISTENZA A cosa serve Il Casellario potrà diventare uno strumento formidabile per programmare: la spesa sociale, consentendo di o@enere economie di scala a@raverso il potenziamento dei controlli interven3 sociali mira3 ai concre3 e reali bisogni dei ci@adini
6 CASELLARIO DELL ASSISTENZA Come è cos3tuito Banca da' delle prestazioni sociali agevolate, condizionate ad ISEE Banca da' delle prestazioni sociali non incluse tra quelle di cui al punto precedente Banca da' delle valutazioni mul'dimensionali, nel caso in cui alle prestazioni sia associata una presa in carico da parte del servizio sociale professionale. Tale componente sarà organizzata in tre sezioni: - infanzia, adolescenza e famiglia (SINBA) - disabilità e non autosufficienza (SINA) - povertà, esclusione sociale e altre forme di disagio (SIP)
7 CASELLARIO DELL ASSISTENZA A che punto siamo Con il Decreto dire@oriale INPS n. 8 del 10 aprile 2015, sen3to il Ministero del Lavoro e delle Poli3che Sociali e il Garante per la protezione dei da3 personali, si è dato avvio alla prima componente del Casellario dell Assistenza, la Banca da' delle prestazioni sociali agevolate (BDPSA), ai sensi del D.M. 8 marzo È in corso di definizione l ulteriore Decreto dire@oriale per la disciplina dei flussi delle altre due componen3 (BDPS e BDVM), ai sensi del D.M. 206/2014, entrato in vigore il 25 marzo 2015.
8 Cosa è la BDPSA Raccoglie, conserva e ges3sce i da3 e altre informazioni rela3ve alle prestazioni sociali agevolate, condizionate ad ISEE, e ai sogged che ne hanno beneficiato I da3 che cos3tuiscono la BDPSA, sono trasmessi obbligatoriamente dagli en3 locali e da ogni altro ente erogatore di prestazioni sociali agevolate
9 Vantaggi BDPSA consultazione puntuale delle informazioni rappresentazioni dei da3 in forma aggregata consultazione delle informazioni sulle prestazioni sociali agevolate erogate dall INPS ai propri beneficiari (assegni al nucleo familiare, assegni di maternità, carta acquis3, welfare) controllo sulla regolarità e corre@ezza di quanto dichiarato nelle DSU, con specifico riferimento alla rispondenza dell ISEE alle soglie previste per le diverse prestazioni erogate comunicazione all Ente sulle difformità riscontrate sulle dichiarazioni ISEE con possibilità di recupero di eventuali prestazioni indebite e conseguente irrogazione di sanzioni (per non incorrere in responsabilità di danno erariale) advità di programmazione della spesa e dei servizi sociali, di monitoraggio e controllo, di analisi e studio
10 Cosa fare per alimentare per la e compiuta alimentazione della BDPSA è determinante la collaborazione degli en3 erogatori di PSA per il dell obbligo di trasmissione telema'ca dei da3 rela3vi alle prestazioni e ai beneficiari delle stesse a sostegno di tale collaborazione tra En3 e INPS, l Is3tuto ha individuato i referen': del Casellario per fornire consulenza e chiarimen3 sia telefonici che via mail agli amministratori locali individua3 dai singoli En3 delle Direzioni regionali per seguire a livello locale gli en3 di propria competenza per facilitare l accesso alla Banca Da3 il Casellario ha poi provveduto - con nota del 17 luglio 2015 n. 710 a trasme@ere alle Regioni, per poter meglio guidare i Comuni ad inviare le informazioni, il documento descridvo e gli schemi tecnici di trasmissione dei da3 a@raverso invio mul3plo (xsd e xml), fondamentali per verificare il tracciato record e garan3re la produzione corre@a dei file da parte dei fornitori/en3 erogatori.
11 Come accedere cooperazione applica3va (porta di dominio regole standard del sistema pubblico di connedvità) sito internet (Servizi Online- Accedi ai Servizi- Per 3pologia di utente- En3 pubblici e previdenziali- Banca Da3 Prestazioni Sociali Agevolate (link)). Inserire le proprie credenziali (CF e PIN)
12 Chi accede l amministratore locale - nominato dal rappresentante legale o facente funzione dell Ente che ha anche compi3 di supervisione e controllo sugli accessi l operatore individuato dall amministratore locale
13 Richiesta PIN se un operatore dell Ente è già in possesso del PIN per altri servizi telema3ci Inps, può chiederne l estensione con una richiesta formale dell ente recandosi presso la più vicina sede Inps o inviando la richiesta via PEC alla stessa sede se invece l Ente vuole autorizzare un nuovo operatore, è necessario chiedere il rilascio di un nuovo PIN secondo le modalità indicate nell allegato E al disciplinare tecnico il modulo per la richiesta è lo stesso sia per l estensione che per il primo rilascio ed è disponibile sul sito; va consegnato o trasmesso via PEC alla sede INPS di competenza
14 Proviamo ad accedere
15 Invio puntuale
16 Invio mul3plo Da questa schermata è possibile scaricare i file xsd, xml e csv di esempio per la corre@a compilazione del file da inviare.
17 Fruizione BDPSA
18 Ricerche puntuali
19 Ges3one dei problemi L Is3tuto è presente a@raverso le stru@ure competen3 per la ges3one e soluzione di eventuali problemi rappresenta3 dagli En3 erogatori. Ad oggi a tale fine sono sta3 oltre i contad (mail e telefonate) con gli en3 erogatori. Sono state pubblicate sul sito dell Is3tuto una serie di FAQ condivise con il Ministero del Lavoro.
20 Indicazioni fornite agli en3 termini per l inserimento: o@enuta l abilitazione, gli en3 possono inserire subito le informazioni periodo di riferimento delle informazioni: è necessario e obbligatorio inserire le prestazioni sociali agevolate erogate dal 1 gennaio 2015 prestazioni erogate dai Comuni ma pagate dall INPS (assegno nucleo familiare, assegno di maternità, carta acquis'): non devono essere inserite nella Banca da3 PSA perché già presen3 nel sistema
21 Indicazioni fornite agli en3 prestazione sociale agevolata non compresa nell elenco (Allegato A del disciplinare tecnico): inserire la prestazione come Altro (prestazione sogge@a a ISEE) e segnalare al Ministero del Lavoro e delle poli3che sociali per il Decreto interministeriale di aggiornamento dell elenco prestazioni erogate dalle Unioni di Comuni: devono essere inserite nella BDPSA dopo apposita profilazione dell ente- unione profilazione di ulteriori categorie di En' erogatori: Consorzi intercomunali servizi socio assistenziali, En3 per il diri@o allo studio universitario, ASL, En3 di assegnazione alloggi edilizia pubblica
22 Problema3che risolte indicatore economico diverso dall ISEE per le Province autonome: implementazione della procedura obbligo di alimentare la Banca da' da parte degli en' priva'zza', ex D. Lgs. 509/94, erogatori di PSA (Casse) prestazione in favore di minore: in caso di domanda presentata dal genitore, in banca da3 vanno inseri3 i da3 del des3natario della prestazione, cioè il minore codici fiscali mancan': implementazione degli accessi e validazione all Anagrafica tributaria correpa individuazione dell ente erogatore (proged di pubblica u3lità, proged voucher, servizio sociale anziani, impegna3va di cura domiciliare, prestazioni ASL, prestazioni con contributo regionale): acquisito parere del Ministero del Lavoro = ente erogatore è l ente 3tolare del potere concessorio ISEE parificato per studen' stranieri: protocollo non riconosciuto dal sistema - prevista l implementazione del sistema
23 Alcune problema3che in corso di soluzione prestazioni delegate dai Comuni a società di ges'one (bonus acqua, luce, gas): si sta verificando con ANCI e Ministero del lavoro se acquisire i da3 telema3camente dal sistema SGATE; Indicatori ISEE calcola' senza DSU con metodologie diverse da quella nazionale (es. ISEE- ERP per l edilizia residenziale pubblica, ISEE- FSA Fondo sostegno affi@o): richiesto il parere del Ministero del lavoro
24 Stato dell arte A seguito dell avvio della BDPSA risultano solo 510 comuni ed altri en3 che al 7 luglio hanno iniziato ad alimentare la banca da3, a@raverso le pagine web, solo il 6,19% del totale dei comuni Nazionale Numero comuni inseritori 495 Nazionale Altri en3 15 Nazionale Numero di comuni 8000
25 A livello regionale, al 17 giugno in Puglia su 258 comuni solo 11 (4,26%) hanno iniziato ad alimentare la BDPSA [NOME SERIE] Numero Comuni inseritori 11 [NOME SERIE] Numero Comuni [VALORE]
26 Enti inseritori 4 Enti inseritori 0 Enti inseritori 1 Enti inseritori Enti inseritori 1 1 Enti inseritori 3
27 Regione Numero di comuni Numero comuni inseritori Percentuale Abruzzo ,31% Basilicata ,76% Calabria ,22% Campania ,00% Emilia- Romagna ,16% Friuli- Venezia Giulia ,24% Lazio ,59% Liguria ,53% Lombardia ,54% Marche ,81% Molise ,21% Piemonte ,08% Puglia ,26% Sardegna ,65% Sicilia ,41% Toscana ,87% Tren3no- Alto Adige ,34% Umbria ,70% Valle d'aosta 74 0,00% Veneto ,27% TOTALE ,19 %
28 INSIEME DIAMO IMPULSO PER ACCELERARE L ALIMENTAZIONE DELLA BANCA DATI DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE GRAZIE!
29 RIFERIMENTI CASELLARIO DELL'ASSISTENZA Maria Giovanna De Vivo DirePore StruPura Maria Consiglia Ghidelli Dirigente Area Maria Valeria Calabrese Referente Centrale Alessandro Longhi Referente Centrale Francesca Corso Referente Centrale Anna Rita Sala Referente DCSIT Angela Maria Guarino Luigi D Agos3no Referente Regionale Puglia Referente Regionale Puglia angelamaria.guarino@inps.it luigi.dagos'no@inps.it
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