Scuola, cittadinanza, sostenibilità Le pietre e i cittadini Progetto nazionale per l Educazione al Patrimonio

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1 Scuola, cittadinanza, sostenibilità Le pietre e i cittadini Progetto nazionale per l Educazione al Patrimonio SCHEDA STORICO-DESCRITTIVA DEL CENTRO STORICO Gruppo M- Docenti: L. Naro, V. Varvaro, Bonaffino, Caruso M.S., Cottone, Mantegna, Nuccio, Panzica Docente Varvaro Vinicia Tel I.C. Archimede-Privitera Partinico-PA E mail: viniluna@libero.it Denominazione e localizzazione del centro storico Centro storico di Alcamo provincia di Trapani. Le motivazioni della scelta Il centro storico è uno dei centri più interessanti e vivaci della provincia di Trapani, ricco di memoria storica, monumentale e archeologica. Breve descrizione Il centro storico di Alcamo si presenta con magnifiche contrade e splendidi itinerari artistico -culturali. Possiede un importante patrimonio artistico monumentale come testimonia la presenza del quattrocentesco Castello dei Conti di Modica e le varie chiese che custodiscono, al loro interno, ricchezze scultoree e pittoriche di artisti di fama internazionale, come Serpotta, Gagini, Borremas, Novelli e Renda. Contesto territoriale Alcamo si trova al centro del golfo di Castellammare, a 258 metri sul livello del mare ed è situata alle pendici del Monte Bonifato, complesso calcareo che raggiunge gli 825 metri sopra il livello del mare, e che, al di sopra dei 500 metri, ospita la Riserva naturale del Monte Bonifato. Sul territorio alcamese sorgono complessivamente circa aziende vinicole e circa ettari di terreno agricolo sono dedicati alla coltivazione dei vigneti. Circa il 90% dell'uva raccolta da tali coltivazioni viene destinata alla produzione del Bianco Alcamo. Nel territorio alcamese sorgono inoltre numerosi bagli, un tempo utilizzati per la C.F P.IVA educazioneformazione@italianostra.org -

2 produzione del marsala. Notizie storiche Alcamo fu costruita dagli Arabi nel IX secolo. Nel 1225, sotto il governo di Federico II, Alcamo fa conoscere il suo nome grazie al canto d'amore Rosa fresca aulentissima scritto da Cielo D'Alcamo. Nel '400 Alcamo si popola di molti mercanti di nazionalità diversa e, naturalmente, la floridezza commerciale fa sentire i suoi benefici effetti anche nell'arte. Nel'500 la città è un cantiere aperto dove viene dato spazio alla costruzione di circa venti chiese e dieci case patrizie. In questo periodo lo scultore Gagini dà il suo contributo e nel secolo successivo, Alcamo, si arricchisce delle opere del Serpotta. Durante tutto il periodo l'opera degli architetti non si arresta e continua ad arricchire la città di Palazzi nobiliari. Dati geo-morfologici e geografici (orografia, clima, estensione, densità abitativa) Alcamo è un comune di abitanti della provincia di Trapani. Alcamo è situata al confine con la provincia di Palermo a una distanza di circa 50 km sia da Palermo che da Trapani. Sorge ai piedi del Monte Bonifato. Il territorio comunale oggi si estende su una superficie di 130,79 km². E' il comune con la maggiore densità di popolazione della provincia di Trapani. La sua più importante frazione è Alcamo Marina, che dista circa 6 km dal centro cittadino, ed è maggiormente frequentata nel periodo estivo come zona di villeggiatura. Il clima ad Alcamo è temperato, con inverni molto piovosi rispetto al periodo estivo. Alcamo è collocata in una posizione geografica molto strategica, per questo motivo fu scelta come dimora dagli Arabi che ne lodarono il panorama, la ricchezza e la qualità dei suoi vigneti. Sistema viario, piazze Il centro di Alcamo è attraversata da una via, sicuramente la più importante, che è il Corso VI Aprile (chiamato dagli alcamesi "cassaru"), che attraversa il centro storico da Porta Palermo, passando da piazza VI Novembre (dove si trova la Chiesa Madre) e piazza Ciullo, per finire in corrispondenza di Porta Trapani. Piazza Ciullo viene identificata come "la piazza" per eccellenza luogo di ritrovo popolare. Ad essa si affacciano la chiesa del Collegio (in posizione centrale), la chiesa di Sant'Oliva, un palazzo Liberty e il palazzo comunale. Altra piazza di particolare interesse è piazza della Repubblica, che sorge a sud del castello dei Conti di Modica. Tale piazza era stata originariamente utilizzata come piazza d'armi per addestrare le truppe all'esterno delle mura. Dal 1922 al 1936 venne poi utilizzata come campo sportivo. Nel 1962 venne costruita l'autostazione che collega la città di Alcamo con i vicini comuni delle province di Palermo e di Trapani. Nel 1969 venne poi abbellita con una villa al centro e per molti anni ha ospitato il tradizionale mercato rionale. Tra le più importanti piazze di Alcamo si annovera anche piazza Bagolino, livellata nel 1909 dal sindaco Stanislao San Giuseppe e successivamente delimitata dalle mura del bastione (1930), che nel 1950 furono completate dall'aggiunta di una ringhiera in travertino. Sistema edilizio Fino al 1317 Alcamo fu casale, cioè un semplice agglomerato di case, l'effettivo sviluppo comincia solo nel XIV secolo. A questo periodo risalgono la costruzione del castello, che

3 sotto la dominazione dei Ventimiglia venne cinto da mura merlate, e la costruzione del primo consistente nucleo abitato. Nella seconda metà del XIV secolo si individuano nell'assetto edilizio, come elementi architettonici, il castello, la chiesa Madre, il convento e le prime chiese. Sistema difensivo e recinti Intorno al 1500, per un periodo la città si trovò sotto la giurisdizione del capitano di giustizia Ferdinando Vega, che combatté le incursioni dei pirati turchi. Il centro abitato venne cinto da una vera e propria muraglia che lasciava comunicare la città con l'esterno attraverso delle porte, alcune delle quali sono ancora esistenti. L'andamento socio-demografico (spopolamento, cambiamento di tipologie di insediati) All'inizio del XX secolo ci fu un calo della popolazione, giustificato in parte dal flusso migratorio che si ebbe in questo periodo in tutta la Sicilia verso terre dell'estero, un po' legate alle lotte tra clan della mafia, alla perdita dei soldati arruolati nella I guerra mondiale e infine colpiti dall'epidemia la spagnola che aggravò e decimò il numero degli abitanti. Tutt'ora la popolazione si è ingrandita e si popolata con la presenza di una popolazione straniera. Questi sono i dati secondo i rilevamenti ISTAT del 2013, le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: Romania.727 (1,62%) Marocco.155 (0,34%) Tunisia 118 (0,26%) Albania 60 (0,13%) Cina 31 (0,07%) Polonia 22 (0,05%) Serbia 15 (0,03%) Fonti e documentazione di riferimento Mirabella G.-Alcamo quel che resta-ed. Saragraf-1981 Calia R.-Storia di Alcamo.ed.Lyons-1990 Calia R.-una città da scoprire. Alcamo-1991 Lucchese V.-Alcamo e zone limitrofe AZIONI SVOLTE A TUTELA: Condizione vincolistica; Strumenti urbanistici Nel XXI secolo si è assistito ad un rinnovamento del contesto architettonico alcamese grazie al restauro di importanti edifici storici, quali il Castello dei Conti di Modica, il Teatro Cielo d'alcamo, il Cine-Teatro Marconi, l'ex Collegio dei Gesuiti, la Cuba delle rose (2013), la chiesa del Collegio(2014), la facciata della Badia Nuova (2014) e l'antica fontana araba (2016). Si prevede inoltre, il restauro del Castello di Calatubo; la cappella e il sentiero che conduce al castello sono già stati ripuliti dall'associazione di volontari "Salviamo il Castello

4 di Calatubo" (2015). Tra le opere di rivalutazione degli spazi urbanistici si inseriscono inoltre la ristrutturazione di Piazza Ciullo ad opera dell'architetto Gae Aulenti (1996) e la creazione del parcheggio sotterraneo in Piazza Bagolino con la creazione del vicino parco suburbano. Castello dei conti di Modica Fontana araba Piazza Ciullo

5 SI ALLEGANO: Castello di Calatubo N 4 IMMAGINI, Luogo e data Alcamo 8/03/2016