Piano di monitoraggio dell Ostreopsis ovata per la stagione balneare 2011 e misure di prevenzione

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1 DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI SETTORE PREVENZIONE, SANITA PUBBLICA E FASCE DEBOLI Agenzia Regionale Protezione Ambiente Ligure Piano di monitoraggio dell Ostreopsis ovata per la stagione balneare 2011 e misure di prevenzione PREMESSA L art. 12 del Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n. 116 Attuazione della direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e abrogazione della direttiva 76/160/CEE, prevede che, qualora il profilo delle acque di balneazione mostri una tendenza alla proliferazione di macroalghe o fitoplancton marino, è competenza delle Regioni provvedere allo svolgimento di indagini per determinarne il grado di accettabilità ed i rischi per la salute e adottare conseguenti misure di gestione adeguate. Tale indicazione trova attuazione in quanto previsto dall art. 3 del Decreto del Ministero della Salute, a firma congiunta con il Ministero dell Ambiente, del 30 marzo 2010 Definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione, nonché modalità e specifiche tecniche per l'attuazione del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, di recepimento della direttiva 2006/7/CEE, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione. La Regione Liguria provvede, proseguendo l esperienza attivata già dal 2005, al monitoraggio dell Ostreopsis ovata, attraverso iniziative attuate nel corso della stagione balneare al fine di consentire l individuazione tempestiva di eventuali rischi per la salute. IL MONITORAGGIO DELL OSTREOPSIS OVATA Il monitoraggio dell Ostreopsis ovata non ha un origine normativa, ma è stato attivato a seguito di una situazione emergenziale; solo successivamente, attraverso studi di approfondimento - dei quali la Regione Liguria, coadiuvata da A.R.P.A.L. e dal DISSAL dell Università degli Studi di Genova, già dall anno 2005, è stata parte, maturando significative esperienze - sono state redatte linee guida che hanno avuto concretizzazione in atti normativi. Gli approfondimenti compiuti nel tempo hanno altresì evidenziato che gli effetti per la salute, prodotti dall alga, sono di entità circoscritta e di rapida evoluzione benigna e che il

2 fenomeno è, oggi, sufficientemente conosciuto per consentire un approccio al problema di tipo previsionale, basato su criteri di monitoraggio da porre in relazione alla valutazione del rischio legato alle fioriture. La Regione Liguria, in relazione alle conoscenze acquisite ed avvalendosi di una collaborazione, sviluppata da A.R.P.A.L. con il Dip.Te.Ris. dell Università degli Studi di Genova, ha ritenuto di sperimentare un modello previsionale del rischio di fioriture affiancato ad un monitoraggio tradizionale, basato sulle analisi di laboratorio. Tutto ciò attribuendo, in parallelo, particolare importanza alle misure di informazione da indirizzare alle Autorità Locali che, a loro volta, ne faranno partecipe la popolazione con le modalità consuete, utilizzate per le comunicazioni in materia di balneazione. Il modello previsionale messo in atto, per l anno 2011, si articola nei seguenti punti: la suddivisione della costa ligure; le stazioni per il campionamento; il sistema previsionale; il piano di monitoraggio e le modalità di campionamento a. attività corrente; b. attività integrativa; c. modalità; il sistema informativo. La suddivisione della costa La costa ligure è stata ripartita in 13 aree, facendo riferimento alla suddivisione in atto dei 26 corpi idrici marino-costieri monitorati ai sensi del D.Lgs. 152/06, accorpati secondo criteri di fattibilità ed individuati dalla Regione Liguria con D.G.R. n. 430 del 9 aprile 2009 (Tipizzazione delle acque superficiali, individuazione dei corpi idrici ed analisi delle pressioni ai sensi del DM 131/2008); ad ognuna di tali aree viene settimanalmente associata una classe di rischio di fioritura Ostreopsis ovata, contraddistinta da un codice numerico e da un codice colore. Il codice numerico, articolato su cinque livelli) varia da 0 a 4 mentre il codice colore varia da bianco a rosso, passando per il verde, giallo e arancio. Ogni codice viene attribuito sulla base della situazione ambientale rilevata (v. tabella del Sistema previsionale). Per le prime quattro classi di rischio individuate, il sistema applicato è solo di tipo previsionale mentre l ultima classe (individuata con il codice 4 ed il colore ROSSO) si raggiunge quando, oltre a tutte le condizioni della classe precedente (individuata con il codice 3 ed il colore ARANCIO), si accerta anche la presenza di casi di intossicazione documentati da A.S.L.; a validazione del sistema previsionale, per ogni area è individuato un punto di monitoraggio rappresentativo della situazione più favorevole alla proliferazione dell Ostreopsis ovata, nel quale eseguire indicativamente ogni quindici giorni misure in situ, prelievo di campioni di acqua e macroalghe nonché rilievi visivi, secondo le Linee Guida del Ministero della Salute (Decreto Ministero Salute del 30 marzo 2010, allegato C); al raggiungimento della classe di rischio, individuata con il codice 3 ed il colore ARANCIO, si procede con verifiche puntuali ed approfondimenti.

3 NOTA IMPORTANTE: Nel caso si attribuisca ad un area, come sopra individuata, un rischio Ostreopsis NON NULLO, tale rischio è da associare solamente alle zone che, entro quell area, oltre alla contestuale presenza di macroalghe, presentano le seguenti caratteristiche geomorfologiche favorevoli alle fioriture: - acqua poco profonda (entro i primi metri di spiaggia sommersa); - basso ricambio idrico (dovuto ad esempio alla presenza di opere di difesa costiera); - fondo roccioso-ciottoloso. Le stazioni per il campionamento Il monitoraggio Ostreopsis della costa ligure viene effettuato in 13 stazioni prospicienti la linea della medesima, ciascuna delle quali rappresenta un punto sentinella per l area di riferimento. La sottonotata tabella individua le stazioni in cui è stata suddivisa la costa ligure, con l indicazione dei limiti estremi est e ovest dell area, l elenco dei Comuni interessati, l area presa in considerazione per il campionamento dell Ostreopsis ovata, correlata all area di campionamento delle acque di balneazione ed infine un codice stazione identificativo dell area stessa.

4 area rif. 1 Limiti estremi dei corpi idrici interessati Limite Ovest Confine di Stato (Comune di Ventimiglia) 2 Capo Sant Ampelio 3 4 Molo di sopraflutto Porto di San Lorenzo al Mare Capo Mele (Confine Andora - Laigueglia) 5 Punta Crena Piscina Comunale presso Punta San Erasmo Punta San Martino (porticciolo di Arenzano) Ponte Ex Idroscalo adiacente Ponte San Giorgio Limite Est Capo Sant Ampelio Molo di sopraflutto Porto di San Lorenzo al Mare Capo Mele (Confine Andora - Laigueglia) Punta Crena Piscina Comunale presso Punta San Erasmo Punta San Martino (porticciolo di Arenzano) Limite Ovest diga aeroporto Punta Chiappa Comuni interessati Ventimiglia; Camporosso; Vallecrosia; Bordighera Bordighera; Ospedaletti; Sanremo; Taggia; Riva Ligure; S. Stefano al Mare; Cipressa; Costarainera; San Lorenzo al mare San Lorenzo al Mare; Imperia; Diano Marina; San Bartolomeo al Mare; Cervo; Andora Laigueglia; Alassio; Albenga; Ceriale; Borghetto S. Spirito; Loano; Pietra Ligure; Borgio Verezzi; Finale Ligure Finale Ligure; Noli; Spotorno; Bergeggi; Vado Ligure; Savona Savona; Albissola Marina; Albisola Superiore; Celle Ligure; Varazze; Cogoleto; Arenzano Area di campionamento Codice stazione 001 IM BAGA 043 IM VASC 096 IM MARC 037 SV MCAD 094 SV NOSP 082 SV NAUT Arenzano; Genova 014 GE CREV Genova; Bogliasco; Pieve Ligure; Sori; Recco; Camogli 034 GE BAGN 9 Punta Chiappa Punta Chiappe 10 Punta Chiappe Punta di Sestri 11 Punta di Sestri 12 Fine zona B Area Protetta Cinque Terre Fine zona B Area Protetta Cinque Terre Capo dell Isola (lato Ovest) Isola Palmaria Camogli; Portofino; Santa Margherita Ligure; Rapallo; Zoagli; Chiavari Chiavari; Lavagna; Sestri Levante Sestri Levante; Moneglia; Deiva Marina; Framura; Bonassola; Levanto; Monterosso al Mare Monterosso al Mare; Vernazza; Riomaggiore; La Spezia; Portovenere 079 GE ZOAG 083 GE CHIA 092 GE SESL 033 SP MONT 13 Capo dell Isola (lato Est) Isola Palmaria Confine Toscana Portovenere; Lerici; Ameglia; Sarzana 009 SP FIAS 4

5 Il Sistema previsionale Lo schema del modello previsionale di rilevazione e delle azioni conseguenti da attuare, pubblicato sul sito di cui al Sistema informativo per tutta la durata della stagione balneare, è descritto nella seguente tabella, nella quale sono stati riportati anche i contenuti delle azioni informative da fornire agli Organi preposti. CODICE NUMERICO SITUAZIONE AMBIENTALE LIVELLO DI ATTENZIONE AZIONI INFORMATIVE MISURE DI PREVENZIONE 0 1 Da ottobre a maggio oppure presenza < cell/l Presenza > cell/l T aria < 27 Condizioni meteo sfavorevoli alla fioritura nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna 2 Presenza > cell/l T aria > 27 C Condizioni meteo che favoriscono e mantengono la fioritura. di precauzione Trasmissione dei dati a Regione, A.S.L., Comuni interessati. Prestare attenzione a soggiornare e bagnarsi in tratti mare di acqua ferma, piccole insenature chiuse o con barriera a mare affiorante o soffolta. 3 Fioritura conclamata (presenza patina di fondo e aggregati schiumosi galleggianti) Condizioni meteo favorevoli alla formazione di aerosol di attenzione Trasmissione dei dati a Regione, A.S.L., Comuni interessati. Eventuale convocazione tavolo tecnico da parte del Comune. Allontanarsi dal tratto di mare interessato. 4 Fioritura conclamata con evidenze sanitarie comprovate dalle A.S.L.; condizioni meteo stabili di azione Trasmissione dei dati a Regione, A.S.L., Comuni. Possibile ordinanza comunale. Allontanarsi dal tratto di mare interessato e prestare attenzione alle indicazioni dell amministrazione comunale. 5

6 Il Piano di monitoraggio e le modalità di campionamento Attività corrente periodo di monitoraggio: da giugno a settembre, frequenza del monitoraggio: due campagne al mese per un totale di 8 campagne annue, con cadenza quindicinale (indicativa), campioni da prelevare: acqua di mare e macroalghe, parametri da campionare: a) idrologici (ossigeno disciolto, temperatura), b) meteo-marini (temperatura aria, direzione e velocità vento, copertura cielo, stato del mare, direzione onde), verbale di prelievo e della scheda stazione: da compilare, anche al rientro in sede. Attività integrativa al raggiungimento della classe di rischio individuata con codice numerico 2 e colore GIALLO: implementazione dei sopralluoghi, con verifica diretta ed eventuale ulteriore campionamento; in presenza di eventuali anomalie: segnalazione alle Autorità Sanitarie (A.S.L. di competenza territoriale - Dipartimento di Prevenzione; Regione Liguria - Settore Prevenzione, Sanità Pubblica e Fasce Deboli; Università degli Studi di Genova - Dipartimento di Igiene). In caso di fioritura conclamata (classe di rischio individuata con codice numerico 3 e colore ARANCIO) ed a maggior ragione se perdurante: attivazione dei militari del Centro Carabinieri Subacquei di Genova per il prelievo di organismi da destinare all analisi presso idonei laboratori (I.Z.S. Piemonte, Liguria, Valle d Aosta Centro Ricerche Marine di Cesenatico). Modalità Campione di acqua: Quantità prelevata: un litro Contenitore: di vetro o PVC Localizzazione del prelievo: in corrispondenza di una batimetria compresa tra 0 e 5 metri e ad una profondità di circa 30/50 cm dalla superficie, a 20/30 cm. dalla macroalga Conservazione del campione: in borsa frigo da una temperatura indicativa di +4 C. Campione di macroalga: Quantità prelevata: 3 campioni in tre punti distinti (distribuiti lungo un transetto ideale di circa 10 m), uniti a formare un unico campione sufficiente a garantire il conteggio algale Contenitore: un barattolo o un sacchetto di plastica (chiusura da effettuare sott acqua) Conservazione del campione: - al buio in un contenitore termico (circa 20 C) per tempi di trasferimento o analisi < 12 ore - in frigorifero (indicativamente a una temperatura di +4 C) per tempi di trasferimento o analisi >12 ore 6

7 Il sistema informativo La previsione delle condizioni ambientali, che potrebbero determinare bloom algali, verrà pubblicata settimanalmente (ogni venerdì per il periodo da giugno a settembre), sul sito A.R.P.A.L. per ciascuna delle aree individuate; qualora si verifichino le condizioni rientranti nelle classi di rischio 2-gialla, 3- arancio, 4-rossa, A.R.P.A.L. provvederà altresì ad inoltrare adeguata informativa ai Comuni interessati, alla A.S.L. competente per territorio ed alla Regione. Qualora nel corso della settimana intervenissero situazioni meteo-marine o ambientali che dovessero cambiare le condizioni oggetto della valutazione, si procederà tempestivamente all aggiornamento delle informazioni. 7