Guida Blu di Legambiente e Touring Club: pioggia di vele su 38 località liguri

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1 Portovenere, 13 agosto 2009 stampa comunicato Goletta Verde di Legambiente a Portovenere presenta criticità ed eccellenze di mare e coste della Liguria Foci da codice rosso: gravemente inquinate 7 su 7 Liguria sesta regione nella classifica del mare illegale: 3 illeciti per km di costa, contro una media nazionale di 2 Guida Blu di Legambiente e Touring Club: pioggia di vele su 38 località liguri Legambiente: Contro l inquinamento estendere al 100% della popolazione il servizio di depurazione e dare la caccia agli scarichi illegali Lungo le coste della Liguria si naviga in cattive acque. Sotto accusa ci sono fiumi e corsi d acqua minori, che continuano a gettare in mare un carico eccessivo di batteri. È questa la fotografia scattata dalla Goletta Verde: 7 su 7 delle foci analizzate risultano gravemente contaminate da coliformi fecali, streptococchi fecali ed Escherichia coli. Sotto accusa ci sono le foci dei fiumi Entella (Ge), Roja (Im), Centa (Sv), Magra (Sp) e Parmignola (Sp), nonché quelle del rio Poggio (Ge) e del rio Santa Lucia (Im), tutte gravemente inquinate. Hanno fatto registrare livelli di contaminazione microbiologica di molto oltre i limiti di legge anche gli sbocchi di due canali a Lerici (Sp). Come se non bastasse, a tenere sotto scacco coste e mare liguri c è anche un significativo fenomeno di abusi e speculazioni edilizie vista-mare, nonché di scarichi illegali. Minacciano i litorali con nuove colate di cemento anche i progetti per la realizzazione di nuovi e sovradimensionati porti. È questo l allarme lanciato da Goletta Verde, la campagna estiva di Legambiente, in occasione del suo passaggio ligure. Le criticità del mare e delle coste della Liguria sono state presentate questa mattina in conferenza stampa, a Portovenere, da: Massimo Serafini, Portavoce Goletta Verde, Stefano Sarti, Presidente Legambiente Liguria, Rosella Bertolotto, Responsabile Mare Arpal, Francesca Maria Montemagno, Responsabile comunicazione e marketing Renergies Italia, e Alessandro Ferlito, Direttore commerciale Novamont. Anche quest anno le analisi di Goletta Verde, con campionamenti puntuali e in grado di fornire un istantanea dello stato di salute del mare, vogliono essere campanello d allarme per situazioni critiche che necessitano maggiori controlli. Così i dati decisamente negativi registrati alle foci di

2 fiumi e corsi d acqua minori, rappresentano per la Liguria un campanello d allarme che punta il dito dritto contro un sistema di depurazione evidentemente debole. Ancora una volta bisogna mettere la cattiva depurazione e gli scarichi illegali in relazione diretta con l inquinamento di fiumi e mare commenta Stefano Sarti, presidente Legambiente Liguria anzi, i corsi d acqua si confermano la maggiore fonte di inquinamento per il mare ligure. E anche quest anno, purtroppo, si confermano le criticità alle foci del Rio S. Lucia a, del Rio Poggio a Bogliasco e del Fiume Entella a Chiavari. Per una regione a forte vocazione turistica come la Liguria è davvero un danno inestimabile che sia mancata la giusta attenzione al problema della depurazione da parte delle amministrazioni locali. Come se non bastasse, a un servizio di depurazione imperfetto, che arriva solo al 74% della popolazione, si aggiunge pure il problema degli scarichi abusivi che, nel 2008, hanno fatto registrare 85 illeciti e guadare alla Liguria il settimo posto nella classifica nazionale del mare inquinato. Aggiungendo agli scarichi illegali anche gli abusi edilizi sul demanio e la pesca di frodo, la Liguria ha fatto registrare 2,9 infrazioni per chilometro costa, contro una media nazionale di 2 illeciti per chilometro di litorale (Mare Monstrum 2009). Proprio alla luce di questi dati, chiediamo a Regione, Province e Comuni di affrontare con maggiore efficacia la questione delle foci dei fiumi, di prendere provvedimenti immediati per raggiungere un livello di depurazione efficace al 100% e di monitorare con maggiore attenzione i nostri litorali. A mettere sotto scacco le coste liguri, purtroppo, non ci sono solo i citati problemi di depurazione, ma anche gli abusi edilizi vista mare, le speculazioni lungo costa e le spiagge blindate. Come denunciato dal dossier di Legambiente Mare Monstrum 2009, la Liguria spiega infatti Massimo Serafini, portavoce di Goletta Verde - è settima nella classifica nazionale del cemento illegale sul mare, con 129 infrazioni accertate nel corso del E la folle corsa all urbanizzazione della costa sembra un virus inarrestabile che colpisce imprenditori e amministratori locali: nella Regione con il record di stabilimenti balneari che hanno di fatto colonizzato e privatizzato la riviera (su 135 chilometri di litorale solo una ventina resta spiaggia libera), trovare qualche metro di arenile al naturale è quasi impossibile. E anche se ormai non resta quasi più nulla da occupare, quel poco a disposizione fa gola agli speculatori immobiliari. È il caso del progetto Marinella in Val di Magra, ma è anche la miriade di alberghi vista mare e stabilimenti sul bagnasciuga, piuttosto che i mega porti turistici. Tra i tanti casi di cementificazione delle coste e di abusi in riva al mare ricordiamo il progetto della maxi piattaforma Maersk a Vado Ligure, la speculazione che si cela dietro al progetto di ristrutturazione dello storico Hotel San Pietro a Portovenere e l ecomostro di Portosole a Sanremo, un blocco di cemento che sbuca su un tratto della caratteristica passeggiata a mare Trento-Trieste di Sanremo, uno dei pezzi più suggestivi della riviera ligure. Passando dai tasti dolenti alle note positive, citiamo i 38 comuni costieri della Liguria inseriti nell edizione 2009 della Guida Blu di Legambiente e Touring Club. Guida che mette sotto le lenti di ingrandimento 300 località balneari e 70 lacustri eccellenti, non solo dal punto di vista della qualità delle acque di balneazione, dei paesaggi e delle spiagge incantevoli, ma soprattutto per il rispetto, la valorizzazione e la tutela dell ambiente e per l attuazione di politiche all insegna della sostenibilità. Riflettori puntati, in particolare, sulle Cinque Terre (Sp) che si confermano nella top ten delle località italiane a Cinque Vele. Bene anche Levanto (Sp) e Portovenere (Sp), alle quali sono state riconosciute quattro vele. Sono a tre vele Caporosso Mare, Lerici, Portofino, Taggia, Camogli, Bergeggi, Moneglia, mentre una flotta di 14 comuni conquista le due vele e una equivalente ha visto riconoscersi una vela. L assegnazione delle vele è il risultato a cui si giunge incrociando 128 indicatori, che prendono in esame non solo le qualità ambientale e dei servizi ricettivi, ma anche l uso del suolo, il degrado del paesaggio, la biodiversità, le politiche per la mobilita, quelle per l energia e per il trattamento dei rifiuti, le iniziative per la sostenibilità, la disponibilità di prodotti alimentari locali da coltivazioni

3 biologiche e/o a basso impatto ambientale. Oltre alle località insignite delle vele, nella Liguria si trovano 16 strutture ricettive e turistiche (10 hotel tra questi spiccano gli hotel di Finale Ligure impegnati anche nel veilwatching-, 2 agriturismi e 2 fra B&B con quasi 800 posti letto e due osterie tipiche) che sono presidi di buone pratiche ambientali e turismo sostenibile e per questo sono segnalati da Legambiente Turismo ( I prelievi vengono eseguiti dalla squadra di tecnici che viaggia via terra e vengono effettuate le analisi chimiche direttamente in situ con l ausilio di strumentazione da campo. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e le analisi sono fatte nei laboratori mobili lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri microbiologici indagati sono i coliformi fecali, streptococchi fecali, escherichia coli. LE CRITICITÀ DEL MARE DELLA LIGURIA PROVINCIA COMUNE LOCALITÀ PUNTO DI PRELIEVO GIUDIZIO Bogliasco Foce Rio Poggio Chiavari Foce fiume Entella Lido Foce Rio Santa Lucia Ventimiglia Foce fiume Roja Albegna Foce fiume Centa Ameglia Fiumaretta Foce fiume Magra Lerici San Terenzo Sbocco canale alla fine di via Garibaldi Lerici Venere Azzurra Sbocco canale sotto passaggio pedonale alla fine del parcheggio Sarzana Marineria Foce fiume Parmignola LEGENDA INQUINATO = Coliformi fecali e/o Streptococchi fecali maggiore di 100 ufc/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 500 ufc/100ml FORTEMENTE INQUINATO = Coliformi fecali e/o Streptococchi fecali maggiore di 500 ufc/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1000 ufc/100ml BANDIERE NERE ASSEGNATE IN LIGURIA Denominazione Porto di Spa Motivazione Per aver realizzato uno degli approdi più grandi della Liguria Bandiera Nera

4 LE LOCALITÀ DELLA LIGURIA PRESENTI NELLA GUIDA BLU 2009 PROVINCIA COMUNE Cinque Terre VELE 2009 Levanto Portovenere Caporosso Mare Lerici Portofino Taggia Camogli Bergeggi Moneglia Deiva Marina Framura Marinella di Sarzana Noli

5 Andora Rapallo Lavagna Sestri Levante Varazze Ameglia Celle Ligure Spotorno Cervo Santo Stefano al Mare Finale Ligure Sori Sanremo Santa Margherita Ligure Riva Ligure Alassio Ceriale Loano

6 Borgio Verezzi Bordghera Ospedaletti Laigueglia Diano Marina Pietra Ligure Sponsor di Goletta Verde 2009 Novamont e Renergies Italia Partner tecnico Nau! Media partners La Nuova Ecologia e Radio Kiss Kiss Goletta Verde viaggia anche grazie al 5x1000 donato dai cittadini con la propria dichiarazione dei redditi I biologi di Goletta Verde viaggiano su Peugeot Diesel HDi con filtro anti articolato FAP(r) Goletta Verde compensa le proprie emissioni di gas serra con AzzeroCo2 Ufficio stampa Goletta Verde Laura Genga