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1 REGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI SERVIZIO PREVENZIONE SANITA PUBBLICA, FASCE DEBOLI, SICUREZZA ALIMENTARE E SANITA ANIMALE OGGETTO: Attività balneare stagione 2015; Genova, 5/03/2015 Prot. n. PG/2015/41636 Allegati: 2 Class.:2008/G /2 Ministero della Salute Dir. Gen. della Prev. Sanitaria Uff. IV Via G. Ribotta ROMA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Dir. per la qualità della vita Divisione I Via C. Colombo ROMA Ai Sigg.ri SINDACI dei Comuni costieri Ai Sigg.ri Responsabili ASL - Dipartimenti di Prevenzione - U.O Igiene e Sanità Pubblica Spett.le A.R.P.A.L. - Direzione Scientifica - Dipartimenti Provinciali Al DISSAL Università degli Studi di Genova All URP regionale LORO SEDI Si trasmette ai Sigg.ri in indirizzo per opportuna conoscenza e per gli eventuali adempimenti di competenza la documentazione di cui all oggetto. Disntinti saluti. IL DIRIGENTE DR. Sergio Schiaffino 1

2 ATTIVITÀ BALNEARE ANNO 2015 (Pubblicato sul Portale alla pagina Prevenzione e Fasce Deboli Igiene, Prevenzione e Sanità Pubblica Balneazione Stagione 2015 ) La valutazione della qualità delle acque di balneazione per la stagione 2015 è effettuata sulla base dei risultati analitici dei parametri microbiologici, relativi all ultima stagione di campionamento (svolta dal 1/4 al 30/9/2014) ed alle tre precedenti (2011,2012,2013). Il controllo sarà attuato secondo un programma di monitoraggio predefinito a disposizione di ciascun Comune per quanto riguarda il territorio di competenza e disponibile sia presso il portale del Ministero della Salute sia sul sito di ARPAL al percorso : I temi > acqua > acque marino costiere > balneazione > balneabilità. Fanno parte del sistema di monitoraggio tutte le acque di balneazione, come tali considerate, comprese quelle temporaneamente e/o cautelativamente interdette specificando che in Liguria le uniche acque balneabili sono solo quelle marine e pertanto non sono ricomprese quelle di fiume e di lago che restano conseguentemente escluse dal monitoraggio ai sensi del D. Lgs. 116/08. Eventuali ulteriori e successivi atti regionali, potranno modificare il contenuto del presente documento, o di parte di esso. A seguito dei risultati delle analisi microbiologiche secondo quanto definito dall allegato 1 del D.lgs 116/08, la classificazione di ciascuna acqua di balneazione potrà pertanto risultare: scarsa, sufficiente, buona o eccellente. Si richiama a proposito quanto previsto dal D.Lgs. 116/2008, art. 8, comma 4, lettera b): se le acque di balneazione sono classificate di qualità scarsa per cinque anni consecutivi è disposto un divieto permanente di balneazione. Sempre all art. 8 del citato D. Lgs. il comma 3, cita assicurano entro la fine della stagione balneare 2015, che tutte le acque di balneazione siano classificate almeno come sufficiente. Nei programmi di monitoraggio e di controllo dello stato di qualità delle acque di mare e ai fini della tutela della salute pubblica, durante le operazioni di monitoraggio svolte da ARPAL, sono inoltre osservate e segnalate, alla ASL competente per territorio e Comune interessato, eventuali presenze di: - proliferazione fitoplancton tossico (Ostreopsis Ovata) - inquinanti valutabili attraverso ispezioni visive quali, ad esempio, residui bituminosi, vetro, plastica, gomma, ecc. Si precisa che l ossigeno disciolto, non più ritenuto rilevante ai fini della balneabilità, dalla vigente normativa, continua ad essere monitorato laddove il medesimo può assumere e rappresentare significatività particolare, valutata sulla base delle informazioni disponibili localmente. Competenze Comunali Il Decreto Ministeriale 30 marzo 2010 definisce i criteri che concorrono a determinare, nel corso della stagione balneare, i divieti e la revoca degli stessi, fissando i valori limite ai fini del giudizio di balneabilità. Nel caso l accertamento analitico compiuto su un acqua di balneazione, anche al di fuori della stagione balneare (campionamenti del mese di aprile), ne determinasse la non conformità, il Sindaco del Comune interessato ha l obbligo di adottare provvedimento di interdizione alla balneazione e di trasmettere con immediatezza copia dello stesso al Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Ufficio IV (l.gramaccioni@sanita.it ; dgprev@postacert.sanita.it; fax ) alla ASL territorialmente competente e ad ARPAL via PEC all indirizzo: arpal@pec.arpal.gov.it e via mail all indirizzo: rosella.bertolotto@arpal.gov.it. Il Comune interessato adotterà analogo comportamento, anche quando emetterà il provvedimento di revoca dell interdizione alla balneazione sempre e solo a seguito di accertamento analitico favorevole eseguito da A.R.P.A.L. ente competente ai sensi della L.R. 20/06. Si ribadisce la competenza dei Comuni affinchè si adoperino per l adozione di interventi manutentivi finalizzati al raggiungimento dello stato qualitativo di sufficiente previsto dal D. Lgs. 116/08 entro la fine della stagione balneare Con l occasione si richiama altresì l attenzione dei Sigg.ri Sindaci sulla necessità di una stretta osservanza delle indicazioni normative relative alle procedure e alle incombenze che attengono alla Loro competenza quali la tempestiva emissione delle ordinanze di divieto di balneazione ed eventuale successiva revoca che, se non osservate, possono essere perseguibili ai sensi dell art. 328 del C.P. 2

3 Competenze A.R.P.A.L. Ai sensi della L.R.n. 20 del 4/8/06, ARPAL è l unica struttura cui sono attribuiti compiti e attività tecnico scientifiche in materia ambientale e sanitaria. In virtù di tali disposizioni, ARPAL provvede alla realizzazione dell attività di campionamento sulle acque di balneazione ed ai successivi controlli analitici di laboratorio, garantendo che l esecuzione di dette attività sia conforme a quanto previsto dalla vigente normativa. In particolare, il monitoraggio dei parametri analitici di laboratorio, riguardanti le acque di balneazione, è realizzato tenendo conto dei valori dei parametri enterococchi intestinali (espressi in ufc/100ml) e Escherichia coli (espressi in MPN/100 ml.) come previsto dal D,. Lgs. 116/08. Come previsto dalla L.R. n. 20/06, ad ARPAL è attribuita la competenza esclusiva nell esecuzione, analisi e refertazione dei campioni routinari previsti a calendario e suppletivi, necessari per definire, durante la stagione balneare, la conformità igienico-sanitaria dell acqua di balneazione. Pertanto, si ricorda che l emissione da parte del Sindaco delle eventuali ordinanze di divieto di balneazione, o di revoca del provvedimento, può essere attuata unicamente a seguito di acquisizione delle risultanze analitiche effettuate da ARPAL. La registrazione sul portale ministeriale delle informazioni relative alla balneazione, consente di realizzare l allineamento dei dati, in tempo reale, con i portali regionali. Al fine di garantire il corretto svolgimento del flusso informativo, sarà applicata la seguente modalità di comunicazione dei dati: 1) ARPAL comunica via PEC al Ministero della Salute, alla ASL competente per territorio, e al Comune interessato, l esito analitico risultato non conforme,. 2) Con le medesime modalità, è data comunicazione dell eventuale esito favorevole dei campioni suppletivi, effettuati a seguito di una situazione di non conformità. 3) A fine stagione, i risultati delle analisi microbiologiche, registrati durante nel periodo di campionamento, saranno utilizzati per determinare la classificazione delle acque di balneazione, ex allegato 1 del D. Lgs. 116/08 Programma di campionamento Il programma di campionamento, con il calendario dei prelievi, definito a livello regionale, d intesa tra la Regione e l ARPAL, è fissato preventivamente all inizio della stagione balneare Esso deve essere svolto nel rispetto dei limiti temporali fissati dalla Regione che, nello specifico, sono - per la stagione di campionamento: a decorrere dal 1 aprile con termine al 30 settembre, - per la stagione di balneazione: con inizio dal 1 maggio e conclusione al 30 settembre. Relativamente alla frequenza di campionamento, è opportuno ricordare che, tra due campionamenti successivi, per la stagione balneare 2015, non possono intercorrere più di trenta giorni. Solamente in presenza di condizioni meteomarine che impediscano le uscite in mare, o determinino oggettive impossibilità anche legate alla sicurezza, ARPAL potrà avvalersi della facoltà di spostare la data di campionamento al primo giorno utile e comunque entro il quarto giorno successivo a quello di calendario; qualora dovessero trascorrere più di quattro giorni dalla data fissata, ARPAL è tenuta a fornire adeguata documentazione giustificativa circa le cause che hanno determinato il mancato rispetto della scadenza fissata. Intensi eventi meteorologici, che precedano la data stabilita per il campionamento, non possono essere addotti per giustificare l eventuale rinvio dello stesso. È esclusa in ogni caso la possibilità di anticipare i campionamenti rispetto alla data prefissata. Nel caso fosse il Comune a dover emettere ordinanze di interdizione alla balneazione, durante la stagione di campionamento, per guasti e/o manutenzioni ad impianti ed apparecchiature, sversamenti inquinanti e/o contaminanti assolutamente fortuiti, conseguenti ad erosione della costa causa mareggiate, oppure per cause assolutamente imprevedibili e non programmabili che si dovessero verificare in concomitanza o immediatamente prima del campionamento a calendario, lo stesso dovrà tempestivamente e formalmente darne comunicazione ad ARPAL, alla ASL territorialmente competente e al Ministero della Salute. In questo modo il campionamento, che non potrà essere eseguito, potrà essere posticipato e comunque non oltre i quattro giorni dalla data stabilita. Dopo ogni interruzione della balneazione chiesta o promossa dal Comune, la riapertura alla medesima sarà sempre e comunque subordinata ad un preventivo accertamento analitico favorevole, eseguito da ARPAL. struttura di riferimento competente per legge come sopra specificato. 3

4 Il sindaco del Comune interessato potrà sulla base combinata dei risultati analitici e dell esito degli interventi manutentivi effettuati, emettere ordinanza di riapertura con tempestiva comunicazione agli Enti interessati ASL, M.d.S., ARPAL. Le comunicazioni inviate da ARPAL verranno effettuate con la stessa modulistica e con le stesse modalità utilizzate in precedenza che restano in questo modo confermate. ARPAL provvede, inoltre, a comunicare agli Enti competenti (ASL, Comune, M.d.S.) l evidenza ispettiva di inquinamento (MOD-REFE-05AR) e gli esiti analitici prossimi ai limiti di legge (MOD-REFE- 41AR). Valori limite per un singolo campione Parametri Corpo Idrico Valore Enterococchi intestinali Acque marine 200 n*/100 ml Escherichia coli Acque marine 500 n*/100ml (*) vedi Allegato A Decreto Ministeriale 30 marzo 2010 Nel caso in cui, a seguito di un campionamento, si verifichi una non conformità dei parametri microbiologici rispetto ai limiti definiti dalla norma, il Dipartimento Provinciale di competenza territoriale dovrà inviarne comunicazione agli Enti competenti, con modulo MOD-REFE-01-AR. Con la comunicazione di esito sfavorevole il punto deve essere considerato non conforme e sottoposto a divieto temporaneo di balneazione. Il campione suppletivo successivo al primo campionamento routinario non conforme deve essere eseguito entro le 72 ore successive. Se il campionamento eseguito entro le 72 ore successive al campione non conforme risulta entro i limiti di legge, il divieto temporaneo può essere revocato. In tal caso si provvederà a trasmettere tempestivamente agli Enti competenti l esito delle analisi utilizzando il modulo MOD-REFE-02-AR. Ai fini della classificazione stagionale, per definire la qualità delle acque di balneazione in ciascun punto un campione routinario con esito sfavorevole nella stagione potrà non essere conteggiato, se il campione suppletivo eseguito entro le 72 ore successive risulta conforme ai limiti definiti dalla norma; ai fini della classificazione, per recuperare il campione routinario con esito sfavorevole scartato, dovrà essere eseguito un campione aggiuntivo il settimo giorno, dal primo campionamento suplettivo, che dovrà risultare conforme. Tutti gli altri eventuali campioni routinari non conformi,associati ad inquinamenti di breve durata, dovranno essere conteggiati per definire la classificazione stagionale. Se, invece, anche il campione suppletivo eseguito entro le 72 ore successive al campione non conforme risulta eccedente i limiti di legge: Non è confermato l inquinamento di beve durata; Il campione routinario sfavorevole deve essere conteggiato ai fini della classificazione; Il divieto temporaneo di balneazione è confermato. Tale esito sarà comunicato tempestivamente agli Enti competenti utilizzando il modulo MOD-REFE-03-AR; Si procede ad ulteriori campionamenti suppletivi, distanziati di circa 7 giorni, che prolungheranno il tempo di chiusura fino al primo campione con esito favorevole, che sarà comunicato come sopra utilizzando il modulo MOD-REFE-37-AR. In caso di ripetuti esiti sfavorevoli dei campioni suppletivi, gli stessi potranno, se richiesto, essere comunicati con modulo MOD-REFE-36-AR Informazione al pubblico Il processo di informazione al pubblico avverrà, a cura dei Comuni, attraverso la divulgazione di informazioni che dovranno essere messe a disposizione con tempestività e comunque prima dell inizio della stagione balneare, in prossimità degli stabilimenti balneari e degli accessi alle spiagge libere. Durante l intera stagione dovranno essere fornite informazioni all utente in ordine agli eventuali divieti che dovessero intervenire o altre evenienze che richiedano una tempestiva ed adeguata conoscenza da parte delle persone che usufruiscono del sistema balneare comunale. Per la corrente stagione balneare 2015, si richiama il documento di riferimento reperibile sul portale regionale seguendo il percorso: prevenzione fasce deboli igiene prevenzione sanità pubblica balneazione stagione

5 In esso, in particolare, devono essere presenti le segnaletiche relative alla qualità dell acqua di balneazione (vedi sito omologate a livello comunitario. Più in generale, le informazioni fornite all utenza, dovranno riguardare, per ciascuna acqua di balneazione considerata: - elementi conoscitivi da offrire all esame ed all attenzione del bagnante: 1. denominazione dell acqua di balneazione; 2. classificazione dell acqua di balneazione per tipologia di qualità (scarsa, sufficiente, buona, eccellente) utilizzando un codice grafico complessivo omologato dalla UE; 3. avviso di interdizione alla balneazione con eventuale indicazione della motivazione: tratto non adibito alla balneazione perché non controllato; tratto interdetto alla balneazione per motivi di sicurezza; tratto interdetto in quanto area portuale; 4. modalità di gestione messe in atto per le acque classificate di qualità scarsa e delle misure di risanamento previste (con indicazione delle scadenze temporali ipotizzate), già attuate o in corso; 5. numero di giorni nei quali la balneazione è stata vietata durante la stagione balneare 2013 (dal 1/5 al 30/9); 6. eventuali ulteriori divieti di balneazione con spiegazione delle motivazioni che li hanno determinati; 7. modalità di gestione delle acque al verificarsi di circostanze eccezionali e situazioni anomale; 8. procedure attuate per l adozione e la comunicazione dei divieti di balneazione 9. elementi caratterizzanti il contenuto dei divieti di balneazione e motivazioni che ne hanno reso necessaria l adozione; 10. fonti di informazione durante la stagione balneare e modalità di accesso alle medesime; - informazioni messe a disposizione attraverso le seguenti possibili strategie: 1. sportelli del Cittadino, infopoint, 2. pubblicazione di opuscoli, brochure, fogli-notizia, contenenti gli elementi utili a comprendere le caratteristiche della classificazione e la descrizione dei profili, utilizzando linguaggi e terminologie semplici e comprensibili; 3. siti web da consultare durante la stagione balneare (dati, ordinanze, comportamenti, ecc.) e per gli eventuali contatti con l autorità sanitaria competente per territorio; 4. incontri pubblici finalizzati al monitoraggio delle situazioni locali, tra Autorità, Enti Locali, portatori di interessi, Enti di Promozione, Gestori degli arenili; 5. gestione dell informazione a mezzo stampa nelle situazioni di emergenza; - informazioni con diversi livelli di dettaglio in relazione ai destinatari: 1. tra Regione, Comuni, Aziende Sanitarie Locali, Agenzie per l Ambiente, portatori di interesse (quali ad esempio aziende di promozione turistica, ), che dovranno assicurare la gestione ed il rispetto di quanto indicato nei punti precedentemente elencati; 2. diretta a chi fruisce del tratto di mare controllato a fini di balneazione; le informazioni dovranno essere ubicate in un luogo facilmente accessibile e comunque nelle immediate vicinanze di ciascuna acqua di balneazione (percorsi pedonali di accesso a spiaggia e mare, eventuale punto di informazione o ufficio turistico della spiaggia, accesso allo stabilimento balneare). Tutto il materiale informativo messo a disposizione ed a tal fine prodotto, è bene sia realizzato nelle lingue prevalenti dei frequentatori del territorio (esempio italiano/inglese; italiano/francese, ). Sui siti web regionali e su quello nazionale sono recuperabili, per darne doverosa informazione all utenza, i profili sintetici di ogni punto di balneazione. Il sito di ARPAL ( è aggiornato in tempo reale se la conformità o meno di un area dipende dall esito analitico ed è aggiornato anche a seguito di ordinanze comunali non appena queste siano trasmesse ufficialmente ad ARPAL. Sul sito di ARPAL, al percorso, I temi > acqua > acque marino costiere > balneazione > balneabilità,sono anche consultabili i profili delle acque di balneazione, il calendario e le analisi relative al mese successivo rispetto al mese di campionamento (a maggio si trovano le analisi di aprile). 5

6 Gestione degli inquinamenti in aree omogenee Con la stagione 2012, Regione Liguria, d intesa con i Comuni, le ASL ed ARPAL, ha operato una serie di accorpamenti di aree (contigue, classificate con acque eccellenti, assoggettate a pressioni ambientali assimilabili), costituendo diverse Aree omogenee che, nel corso di stagione non hanno evidenziato non conformità. Tuttavia è necessario condividere una strategia comportamentale comune in caso di situazioni di negatività che coinvolgano queste aree omogenee. Con riferimento all articolo 2, punto 4, lettera a) del Decreto Ministeriale 30 marzo 2010, in caso di campione previsto a calendario con esito sfavorevole su di un area omogenea (area diventata omogenea) è prevista la seguente sequenza: - procedere ad emettere ordinanza sindacale di interdizione alla balneazione per tutta la zona di pertinenza - entro le 72 ore esecuzione del campione suppletivo per la definizione di inquinamento di breve durata - contestualmente al campione suppletivo ufficiale, esecuzione di due campioni conoscitivi alla distanza di x metri (indicativamente 50) a destra ed a sinistra del punto di campionamento codificato, con la finalità di limitare l interdizione alla balneazione ad una porzione circoscritta dell area omogenea di più ampia dimensione. Gli esiti di detti campionamenti saranno disponibili al termine dei tempi tecnici di analisi (dopo 48 ore). Per il periodo vige l interdizione alla balneazione e sui portali l evidenza di detta informazione. In relazione agli esiti di detti 3 ultimi campionamenti, si prospettano i seguenti quattro casi: - caso a) esito favorevole per il campione ufficiale e per i due conoscitivi: comunicazione degli esiti e revoca dell ordinanza di interdizione per l intero tratto; sui portali comparirà l informazione di zona conforme; - caso b) esito sfavorevole per il campione ufficiale e favorevole per i due conoscitivi come sopra definiti: comunicazione degli esiti, mantenimento, per il tratto interno ai due punti conoscitivi, dell ordinanza di interdizione e revoca della stessa per i restanti due tratti esterni ai punti dei campioni conoscitivi; prosecuzione nel tempo dei campionamenti sino ad esito favorevole; sui portali continuerà a comparire l informazione di zona non conforme per l intero tratto sino a soluzione del problema; - caso c) esito sfavorevole per il campione ufficiale ed esito favorevole per uno solo dei campioni conoscitivi: comunicazione di esito sfavorevole per il campione ufficiale e mantenimento dell ordinanza di interdizione tra i due campioni conoscitivi; per il campione conoscitivo risultato non conforme, il Comune dovrà procedere ad approfondimenti e ad indagini sulle cause di inquinamento, anche ricorrendo ad ulteriori analisi che concorrano alla fissazione di un ulteriore limite di non balneabilità; sui portali continuerà a comparire l informazione di zona non conforme; - caso d) esito favorevole per il campione ufficiale ed esito sfavorevole per uno o per entrambi i campioni conoscitivi: comunicazione di esito favorevole del campione suppletivo e revoca dell interdizione; sui portali comparirà l informazione di zona conforme; contestualmente invio di comunicazione di esito sfavorevole di campione conoscitivo con necessità, da parte del Comune, di procedere ad approfondimenti e ad indagini sulle cause di inquinamento, anche ricorrendo ad ulteriori analisi che concorrano alla fissazione di un ulteriore limite di non balneabilità; sui portali continuerà a comparire l informazione di zona conforme. Nel caso si verificasse anche una sola non conformità nella stagione in un punto che sottende una area omogenea, i tratti accorpati si considereranno come disomogenei e l anno successivo verranno suddivisi come erano in precedenza. Interdizione permanente di tratti vari Pur non essendo esplicitamente previsto dalla vigente normativa, bene è che ogni Comune provveda ad interdire alla balneazione, con apposita ordinanza, i tratti non assoggettati a controllo igienico sanitario; l ordinanza, opportunamente dovrebbe contenere in evidenza il simbolo del divieto di balneazione e la scritta specchio acqueo non assoggettato a controlli igienico sanitari con fini di balneabilità dell acqua oppure, più drasticamente, divieto di balneazione permanente per la stagione 2015 con l indicazione della possibile causa scogliera, porto, area chiusa ex art. 8 D. Lgs. 116/08,. 6

7 Comportamenti e misure di prevenzione in presenza di Ostreopsis ovata Il piano di monitoraggio è improntato sulla base dei seguenti criteri e modalità: la costa ligure è stata suddivisa in 13 aree, adottando come base la suddivisione esistente dei corpi idrici marino-costieri monitorati ai sensi del D.Lgs.152/06, accorpati secondo criteri di fattibilità; a ognuna di tali aree viene settimanalmente associata una classe di rischio di fioritura Ostreopsis, contraddistinta da un colore (bianco, verde, giallo, arancio) e attribuita sulla base delle condizioni meteo previste (temperatura aria, pressione atmosferica, direzione del vento). La classe di rischio rosso NON PREVISIONALE, si raggiunge quando oltre a tutte le condizioni della classe arancio si accerta anche la presenza di casi di intossicazione documentati da ASL. a validazione del sistema previsionale, per ogni area è individuato un punto di monitoraggio rappresentativo della situazione più favorevole alla proliferazione di Ostreopsis spp (si veda la tabella dei punti al paragrafo seguente) in cui eseguire indicativamente ogni quindici giorni rilievi visivi, misure in situ, prelievo di campioni di acqua e macroalghe, secondo le Linee Guida del Ministero della salute (Decreto Ministero Salute del 30/03/2010, allegato C). al raggiungimento della classe di rischio giallo si procede con verifiche puntuali e approfondimenti. L attribuzione ad un area vasta di un rischio non nullo significa che potrebbero essere interessati dalla fioritura SOLO ALCUNI PUNTI dell area, e non tutta. Tali punti sono caratterizzati da: acqua poco profonda; basso ricambio idrico (ad esempio, in presenza di strutture antierosione); fondo roccioso-ciottoloso; macroalghe. Il Sistema previsionale Lo schema del modello previsionale, pubblicato sul sito ARPAL per tutta la durata del periodo di monitoraggio, e delle azioni conseguenti è descritto nella tabella di seguito riportata, nella quale sono stati associati anche i contenuti della comunicazione da fornire alle amministrazioni e al cittadino. 7

8 SITUAZIONE AMBIENTALE LIVELLO DI ATTENZIONE COMUNICAZIONE (oltre alla pubblicazione sul sito) MISURE DI PREVENZIONE Da ottobre a maggio oppure presenza < cell/l Presenza > cell/l T aria < 27 Condizioni meteo sfavorevoli alla fioritura nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna Presenza > cell/l T aria > 27 C Condizioni meteo che favoriscono e mantengono la fioritura. di precauzione Trasmissione dei dati a Regione, A.S.L., Comuni interessati. Prestare attenzione a soggiornare e bagnarsi in tratti mare di acqua ferma, piccole insenature chiuse o con barriera a mare affiorante o soffolta. Fioritura conclamata (presenza patina di fondo e aggregati schiumosi galleggianti) Condizioni meteo favorevoli alla formazione di aerosol di attenzione Trasmissione dei dati a Regione, A.S.L., Comuni interessati. Eventuale convocazione tavolo tecnico da parte del Comune. Allontanarsi dal tratto di mare interessato. Fioritura conclamata con evidenze sanitarie comprovate dalle A.S.L.; condizioni meteo stabili di azione Trasmissione dei dati a Regione, A.S.L., Comuni interessati. Possibile ordinanza comunale. Allontanarsi dal tratto di mare interessato e prestare attenzione alle indicazioni dell amministrazione comunale. Il Programma di monitoraggio 2015 Il programma di monitoraggio di base e di verifica per il 2015 continuerà con tempi e modi già stabiliti, realizzati e specificati nelle note degli anni precedenti. Il monitoraggio viene effettuato in 13 stazioni prospicienti la linea di costa come risulta dalla seguente tabella. Ogni stazione rappresenta un punto sentinella in ciascuna delle 13 aree in cui è stata divisa la costa ligure. 8

9 area rif. 1 Limiti estremi dei corpi idrici interessati Limite Ovest Confine di Stato (Comune Ventimiglia) 2 Capo Sant Ampelio 3 Molo di sopraflutto Porto di San Lorenzo al Mare Limite Est Capo Sant Ampelio Molo di sopraflutto Porto di San Lorenzo al Mare Capo Mele (Confine Andora - Laigueglia) Comuni interessati Ventimiglia; Camporosso; Vallecrosia; Bordighera Bordighera; Ospedaletti; Sanremo; Taggia; Riva Ligure; S. Stefano al Mare; Cipressa; Costarainera; San Lorenzo al mare San Lorenzo al Mare; Imperia; Diano Marina; San Bartolomeo al Mare; Cervo; Andora Area di Codice campionamento stazione 001 IM BAGA 043 IM VASC 096 IM MARC 4 Capo Mele (Confine Andora - Laigueglia) Punta Crena Laigueglia; Alassio; Albenga; Ceriale; Borghetto S. Spirito; Loano; Pietra Ligure; Borgio Verezzi; Finale Ligure 037 SV MCAD 5 Punta Crena Piscina Comunale presso Punta San Erasmo Finale Ligure; Noli; Spotorno; Bergeggi; Vado Ligure; Savona 094 SV NOSP 6 Piscina Comunale presso Punta San Erasmo Punta San Martino (porticciolo di Arenzano) Savona; Albissola Marina; Albisola Superiore; Celle Ligure; Varazze; Cogoleto; Arenzano 082 SV NAUT 7 Punta San Martino (porticciolo di Arenzano) Limite Ovest diga aeroporto Arenzano; Genova Ponente 014 GE CREV 8 Ponte Ex Idroscalo adiacente Ponte San Giorgio Punta Chiappa Genova Levante; Bogliasco; Pieve Ligure; Sori; Recco; Camogli 034 GE BAGN 9 Punta Chiappa Punta Chiappe 10 Punta Chiappe Punta di Sestri Camogli; Portofino; Santa Margherita Ligure; Rapallo; Zoagli; Chiavari Chiavari; Lavagna; Sestri Levante 079 GE ZOAG 083 GE CHIA 11 Punta di Sestri Fine zona B Area Protetta Cinque Terre Sestri Levante; Moneglia; Deiva Marina; Framura; Bonassola; Levanto; Monterosso al Mare 092 GE SESL 12 Fine zona B Area Protetta Cinque Terre Capo dell Isola (lato Ovest) Isola Palmaria Monterosso al Mare; Vernazza; Riomaggiore; La Spezia; Portovenere 033 SP MONT 13 Capo dell Isola (lato Est) Isola Palmaria Confine Toscana Portovenere; Lerici; Ameglia; Sarzana 009 SP FIAS 9

10 Distribuzione lungo la costa dei punti di monitoraggio Il sistema informativo in presenza di alga Ostreopsis ovata La previsione delle condizioni ambientali, che potrebbero determinare bloom algali, verrà pubblicata settimanalmente (ogni venerdì per il periodo da giugno a settembre), sul sito A.R.P.A.L. al percorso I temi > acqua > acque marino costiere > Ostreopsis ovata > bollettino previsionale > bollettino previsionale per ciascuna delle aree individuate; qualora si verifichino le condizioni rientranti nelle classi di rischio giallo, arancio, rosso, A.R.P.A.L. provvederà altresì ad inoltrare adeguata informativa ai Comuni interessati, alla A.S.L. competente per territorio ed alla Regione. Qualora nel corso della settimana intervenissero situazioni meteo-marine o ambientali che dovessero cambiare in senso peggiorativo le condizioni oggetto della valutazione, si procederà tempestivamente all aggiornamento delle informazioni. In presenza di segnalazioni di inconvenienti sanitari provenienti direttamente dai cittadini attraverso comunicazioni agli Uffici delle Relazioni Pubbliche (URP) di Regione, ARPAL ed ASL, o di altri Enti, gli operatori che ricevono tali segnalazioni debbono acquisire dal cittadino le informazioni contenute nell allegata scheda di rilevamento segnalazione e trasmetterlo alla Regione Liguria, Settore Prevenzione Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale - all indirizzo mail: prevenzione@regione.liguria.it che a sua volta lo trasmetterà per le conseguenti valutazioni ed eventuali approfondimenti al DISSAL dell Università degli Studi di Genova. Il Dirigente Dott. Sergio Schiaffino REGIONE LIGURIA Piazza Della Vittoria GENOVA - Tel. (010) 54851

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